E no, ti sbagli come ha rifiutato questo, rifiuterà anche altre tipi di lavoro perchè purtroppo tu evedentemente non ti intendi di moda, lo sai che i stilisti non hanno mai un minuto per gli amici? Se non lo fanno addio carriera, per fare carriera sulla moda devi essere sempre pronto a lavorare nelle città più importanti e pronta sempre per partire per quasisiasi sfilata di moda, uno stilista famoso non può avere amici e nemmeno la famiglia... se non sei minorenne leggi "Il Diavolo veste Prada" così impari cosa vuol dire la moda.. Sai quanto sta in casa Miranda? Poco..e anzi riesce anche a non dormire guarda un po' tu.. Miranda è il personaggio di quel libro che ti ho citato, e lei che crea la moda.. Sei ancora convinto di quello che hai detto?
E no Kopa per la moda non basta accattivarsi le simpatie dei nobili di Canterlot perchè i nobili di Canterlot fanno anche presto a perdere la simpatia, basta che parli in modo diverso un certo pony che tutti lo ascoltano e vedi te la povera Rarity che fine fa.. basta poco..
Non è del tutto vero che successo e fama si accoppiano con sacrifici e rinuncie. E' vero, se Rarity o Rainbow Dash raggiungeranno il loro scopo, ovvero la prima diventare una Grande Stilista e la seconda uno dei membri più decorati dei Wonderbolts, dovranno fare delle rinuncie, è vero,ma questo non vuol dire che perderanno le loro amiche. Infatti, in questa Stagione per la prima volta le protagoniste stanno cominciando,seppur lentamente, a scegliere la loro strada nella vita e, a volte, questo significa viaggiare e scoprire nuovi mondi e nuove esperienze. Una delle cose che cerca d'insegnare questa 4° Stagione, è appunto che a volte nella vita i sogni ci possono portare molto lontano e che, a volte, bisogna allontanarsi dalle persone che si vuole bene, anche se questo non significa troncare del tutto i rapporti (Rainbow Dash, da quel che si è capito, vive in Accademia,ma questo non significa che ha rinunciato alle sue amiche, e quando ha del tempo libero si reca a Ponyville per trovarle). Anzi: Più sono lontane, più il loro legame si rafforza, si rinvigorisce. Più affrontano sfide da sole, più si sentono legate, proprio perché capiscono il valore della loro Amicizia.
Rarity ha rinunciato al premio perché temeva di aver offeso le sue amiche, che dopotutto si erano spaccati gli zoccoli per fargli gli abiti da presentare alla sfilata e lei, seppur involontariamente e magari sotto stress, non aveva neanche ringraziato, e temeva appunto di averle perse proprio perché si sentiva in colpa per come le aveva trattate. Inoltre, si era accorta che il mondo di Manehattan era ancora troppo insidioso per lei, e che doveva ancora lavorare sodo per raggiungere appunto quella bravura e quell'esperienza che quell'ambiente chiedeva.
Come ha detto poi Grifien, Coco Pommel ha fatto presagire che in futuro potrebbero incontrarsi, e non mi stupirei se Rarity la prendesse come assistente nella sua Botique, dato appunto l'elogio che la puledra gli ha fatto a fine episodio. E comunque, mi sa' che ti sei scordato che già nella seconda metà della Prima Stagione, Rarity ha numerosi ordini provenienti da molte zone di Equestria (Addirittura accenna ad una grossa consegna di un centinaio di capi per Trottingham), oltre appunto a realizzare abiti per Sapphire Shore, la Pony del Pop. Quindi, lei è già molto conosciuta nell'ambiente, ma ha voluto partecipare a questo concorso di moda a Manehattan proprio per uscire dall'Elite e tentare d'imporsi anche nel mondo quotidiano (Insomma, lei è perlopiù una stilista su commissione, che veste appunto gente di un certo ceto. Con Manehattan ha provato ad imporre i suoi abiti anche nell'ambiente borghese, ovvero della società media, che Manehattan, essendo la copia pony di New York, rappresenta, per fare nuove esperienze).
Ultima cosa: Twilight Sparkle,ora che è Principessa, ha dovuto lasciare Ponyville per qualche giorno per organizzare la Festa del Sole d'Estate a Canterlot, dovendosi a malincuore separare dalle sue amiche, seppur per poco. Quindi, si sta' tentando di far camminare i protagonisti con le proprie gambe e di fargli trovare la strada giusta nella vita.
