VixVixious ha scritto:E sono fiero di amare i personaggi con le personalità più affascinanti, non quelli più carini e coccolosi... vedere ogni volta Fluttershy chiudersi in sè stessa alla prima difficoltà mi fa incavolare, perchè mi fa pensare ai momenti della vita in cui mi sono rifiutato di arrendermi, anche magari in situazioni peggiori.
E voi mi direte "Ma FS alla fine si fa coraggio!". See, si abbatte per un nonnulla, quando il suo allenamento non dà risultati stellari non è contenta, e deve essere trascinata a forza per dare una mano... e alla fine la acclamano pure... ha fatto la differenza come tutti gli altri, ma solo perchè ha dovuto combattere la timidezza per impedire una catastrofe è un eroe... senza contare che nelle puntate dopo non darà segno di aver imparato nulla (cioè, spero di no, ma fino ad adesso è stato proprio così)
Soooo pissing

Io adoro Fluttershy non solo perché è "carina e coccolosa"

Solitamente negli episodi a lei dedicati viene rappresentata come debole in un mondo estremamente ostile. Il suo insegnamento verte sul fatto che -coadiuvati dall'amicizia- si trova sempre la propria virtù: che sia il coraggio, la temperanza, la voglia di andare avanti nonostante le proprie debolezze.
Tutti la acclamano non certo perché ha fatto meglio degli altri: quanto perché ha fatto meglio di sé stessa. In tutto ponyville è conosciuta come la pegaso debole, lenta, incapace di qualsivoglia tipo di impresa. Il semplice fatto, però, che si sia unita al tornado vuol dire che ha sconfitto -almeno in quel frangente- la sua paura.
Difatti il suo festeggiamento ha un che di simbolico: fanno la stessa identica cantilena che da piccola utilizzavano per sfotterla, però cambiata in "Fluttershy can really fly", a riprova che lei ha avuto un piccolo successo laddove poco prima sarebbe stata per lei un'impresa impossibile.
Lo stampo, per l'appunto, è identico a quello di Dragonshy, e infatti è questo il mio unico rimpianto: che non siano riusciti finora a sviscerare altri aspetti della sua personalità come hanno fatto con altri personaggi, nonostante ci sia ancora moltissimo da dire.
Sul discorso dell'imparare qualcosa nelle puntate successive oramai non so più in che lingua dirvelo

Sono episodi autoconclusivi, in cui i personaggi -a parte pochissime eccezioni come RD che legge ancora Daring Do- non sono soggetti ad uno sviluppo come accade nelle serie televisive che seguono una trama ben precisa, ed in cui esiste una continuity narrativa tra gli episodi. In questo tipo di cartone, un certo tipo di comportamento viene evidenziato per far partire la storia (come Twilight Sparkle che diventa iperossessiva, Fluttershy che si spaventa per tutto, Rainbow Dash ancora più boriosa, Pinkie Pie ancora più invadente, ecc...), per poi concludersi con un ritorno alla normalità.
Una cosa del genere è tipica, eh.
Vi immaginate quante stagioni sarebbe durato I Simpsons se Homer avesse imparato fin dai primi episodi a non essere un pessimo padre?
E ti dirò: la storia si ripeterà. Nella prossima stagione verranno reiterati alcuni aspetti negativi dei personaggi, che a fine puntata si risolveranno nella morale. Certo, ci saranno piccoli riferimenti (magari vedremo Twilight Sparkle che citerà l'incantesimo di viaggio nel tempo, ma se dovesse servire alla trama non piovono cazzi: può benissimo tornare più OCD di prima

)
Qualche nota di demerito ? Be', m'aspettavo più una Derpy "interagente" che una Derpy derpante nel background, ma suppongo che dopo i recenti (perdonate il francesismo) casini i tempi fossero prematuri.
Ma non è che ci siamo semplicemente abituati male? Per quanto ne sappiamo quello doveva essere l'unico episodio pianificato in cui Derpy parla. L'hanno voluta mettere lì perché se ne è presentata l'occasione, e chiuso il discorso.
Perché comunque durante la produzione di un episodio, ne vengono fatti in contemporanea molti altri. Dubito fortemente che la Hasbro abbia influenzato episodi che erano già pronti ma che non erano stati trasmessi.
Aggiungo comunque una cosa all'episodio.
La morale finale, per quanto possa essere già banale e ritrita, ha molto più senso di quanto sembri pure nella vita di tutti i giorni.
Si chiama Fallacia del Nirvana:
http://en.wikipedia.org/wiki/Nirvana_fallacyIn poche parole vale la pena tentare anche se i risultati previsti sono poco influenti, poiché in realtà la soluzione ideale non esiste.
E poi: