Oggi ho sperimentato una tipica D&D horror stories ed è qualcosa di troppo assurdo per non raccontarlo qua, anche se forse sarà un po' lungo
Sto masterando una campagna homebrew in 5.0 ambientata nell'universo di The Elder Scrolls insieme ad un gruppo di 4 player: tre miei amici, che giocano rispettivamente un barbaro nord, una maga bretone e una paladina altmer. E poi si è aggiunto ultimamente un ragazzo che gioca un bardo imperiale. Causa la sensibilità della player paladina, mi sono presa la libertà di rimuovere tutti quegli elementi particolarmente scomodi o cruenti che nella lore di TES abbondano. Quindi niente Molag Bal (chi sa...sa

), limitate menzioni al cannibalismo dei Bosmer...insomma, è tutto in generale abbastanza toned down per quanto riguarda l'aspetto della violenza grafica e dei contenuti esplicitamente sessuali. Ovviamente non è mai stato un problema per me, sia chiaro, preferisco mille volte masterare una campagna dal tono leggero piuttosto che mettere a disagio qualcuno, e la stessa cosa vale per tutti gli altri player...eccetto questo ragazzo nuovo, a quanto pare
Nella sessione di oggi il suo personaggio ha avuto un' idea "brillante" per guadagnare dei soldi extra. Per farla breve, il party si trovava ad Anvil (una delle città più importanti di Cyrodiil) e dato che è una delle città principali, mi ha chiesto se le persone potessero essere interessate ad un servizio di bordelli. Io, già tremando, ho detto di si assumendo che volesse semplicemente acquistarne uno e guadagnare sul ricavato. Oh no. Ovviamente no. Invece ha chiesto al proprietario se potesse lavorare lì per una notte assicurando il massimo profitto. Purtroppo, ha tirato altissimo su persuasione e quindi il proprietario ha accettato.
Dato che questo bardo aveva fatto in precedenza un patto con Sanguigne (uno dei principi daedrici, per chi non è pratico della lore di TES, sono simili a delle divinità demoniache) e di conseguenza ottenuto la Rosa di Sanguigne, voleva utilizzare lo scettro per evocare un esercito di Dremora e fare "attività" di gruppo con loro. E io avrei dovuto ruolare questa cosa nella sua interezza. Certo
L'ho fermato immediatamente perché una cosa del genere andava contro tutte le regole che avevamo stabilito riguardo ai contenuti sessuali e di quanto se ne poteva parlare, ma lui se l'è presa a morte con me dicendo che "ho rovinato il meme", è uscito dalla stanza e ha completamente abbandonato il gruppo Whatsapp della campagna.
A questo punto io vi chiedo, sono stronza io? Sono una puritana? Non lo so, ma sicuramente interpretare 25 Dremora "darci dentro" non è esattamente quello che avevo in mente. Soprattutto non quando una delle player ha detto espressamente di non sentirsi a suo agio con contenuti esplicitamente sessuali. Bah. Secondo me, la gente è solo strana.