Per qualche motivo che non so,la mia classe era in gita ad uno zoo. Ad un certo punto passiamo davanti alla gabbia di due "cosi" dalle sembianze di degli pteranodonti,ma che una voce continua a chiamare "Quetzalcoatl". Me li ricordo vagamente,ma proverò ugualmente a descriverli: avevano il piumaggio giallo e le palpebre ed il becco rosa fluo(?),ma soprattutto il loro sguardo aveva un non so che di pazzo. Ma pazzo nel senso che sembravano due deficienti. Ad ogni modo,la voce incorporea ci fa tutto un megapippone sulle loro origini,che però non mi ricordo. Ma mi ricordo benissimo ciò che è successo dopo: la loro gabbia si apre perché,sempre stando alle parole della voce incorporea,dovevano mangiare. E che cosa vedono appena usciti? Ma noi,is so obvius. Stranamente non ci inseguono subito,ma rimangono fermi,come se aspettassero un segnale. Logicamente noi ne approfittiamo per fuggire più veloci della luce in dei corridoi simili a quelli di un centro commerciale,finché sentiamo una specie di ruggito. Per qualche ragione oscura,noi sapevamo che era il segnale che quei due "dinosauri",se vogliamo chiamarli così,ci stavano per venire a cercare. Insomma,noi ci dovevamo nascondere e loro ci dovevano trovare. Una specie di nascondino,se preferite.
Appena sentito il segnale,andiamo nel panico perché;dato che erano più veloci di noi,ci avrebbero presi subito,quindi dovevamo nasconderci. Facile a dirsi,ma non a farsi,dato che ci mancavano pochi secondi prima di venire divorati. Di colpo una mia compagna trova un bagno,proprio quando stavamo iniziando a sentire i passi dei due Quetzalcoatl in fondo al corridoio. Lei però che cosa fa? Ci chiude la porta in faccia

Niente da fare: ormai i due dinosauri ci avevano trovato tutti,anche quella che si era nascosta. Ma prima che potessero ucciderci,tutta la vicenda si resetta e ci ritroviamo al punto di partenza.
E così ogni volta che ci trovavano. Ora voi immaginatevi questa scena ripetuta per novecentonovantanove volte,e ditemi se al mio posto non sareste usciti di testa.
Dopo la milionesima volta che ci hanno trovati,un mio compagno pronuncia la frase:"E MO BASTA,PORCO LAMA" (ha detto proprio così,giuro!

) Dopo avere imprecato per un po',ci ridice:"Ragazzi,dobbiamo collaborare! Altrimenti non finiremo mai di vivere questo inferno"
In un secondo decidiamo di nasconderci dentro una specie di albergo comparso a random,quindi appena suona il segnale,ci catapultiamo li dentro. Ed è stata un'idea grandiosa perché quegli affari hanno smesso di seguirci,finalmente.
Passato il pericolo,usciamo dall'albergo,per scoprire che ormai si era fatta notte. Di colpo la mia classe sparisce e mi ritrovo con dei tizi generati a caso dalla mia fervida mente. Ci giriamo verso l'hotel,e vediamo affacciati alle finestre alcune persone di questo forum (non avete idea di quanto abbia riso in seguito al pensiero che nel sogno HB aveva i capelli ricci tipo Caparezza

).
A caso divento un maschio con i capelli bianchi(?) e il sogno finisce.