Le scintille a fiumi scorrevano mentre le spine acuminate di Master sfregavano contro il corpo bronzeo di Rising Boss, che malgrado il sorriso in volto era ben conscio che la situazione era leggermente peggiorata, visto che il materiale che componeva il suo corpo aveva quasi le stesse componenti delle armi dell'avversario, che continuava a bersagliarlo con fendenti ed affondi scalfendolo ripetutamente.
Nello stesso istante alle sue spalle, Galaxia, sprigionò una portentosa vampata gialla contro il rinnegato, centrandolo alla schiena bruciando all'istante il mantello ed il berretto, ricoprendolo di una magia di alto rango magico di fuoco, mentre Cosmos, dopo aver caricato a lungo il proprio incantesimo, spalancò gli occhi, facendo comparire una sorta di copertura magica sull'avversario, schiacciandolo letteralmente al suolo, facendogli crollare addosso l'intera gravita del pianeta, pressandogli con forza sul corpo anche la magia della consorte, mentre Master approfittando della situazione, aveva scagliato quattro radici con indicibile violenza, conficcandole nei polsi e nelle caviglie di Rising Boss, facendole sprofondare per diversi metri nel terreno.
« Direi che questo dovrebbe bastare. ORA FINIAMOLO !! » tuonò Master, illuminando i propri occhi rubino assumendo la propria forma finale, facendo spuntare i boccioli e le corna sul suo corpo, facendo annuire i genitori di Celestia e Luna, che congiunsero i loro corni cominciando a caricare un forte incantesimo.
Tale incremento di energia cominciò a far tremare la terra, ed increspare l'acqua rimasta nel lago che iniziò a ribollire.
Nello stesso istante i pony appena guariti cominciarono a scappare, dal luogo della battaglia, cominciando però uno ad uno a cadere al suolo, in preda a dolori lancinanti.
I loro muscoli parevano pronti ad esplodere, mentre le vene erano gonfie a tal punto da essere ben visibili sui loro corpi.
« Però, devo dire che stavolta ha esaurito rapidamente l'effetto il tuo sangue. » disse Nero, voltandosi verso Rain, immobile al suolo con il bastone di dell'umano conficcato nel petto, e buona parte del vestito lacerato e con numerose fratture lungo il corpo.
« Con così poche gocce, non mi aspettavo nemmeno facesse effetto. Ma penso faresti meglio a non deconcentrarti, conosco la tua debolezza. » sibilò con tono sadico la ragazzina, leccandosi le labbra, inclinando la testa verso destra facendo stringere i denti a Nero, scrutando Celestia, Luna e Black ancora in fase di drenaggio.
« Non lo fare. »
« Io non prendo ordini da nessuno. » sentenziò Rain, puntando con rapidità la mano destra verso lo stallone, sparando dall'indice un cerchio magico rosso verso di lui in contemporanea con un pestone di Nero, che le spezzo di netto l'arto.
Nello stesso istante l'essere supremo rimosse il bastone dal petto della nemica, lanciandolo verso il pony, intercettando come un parafulmine l'attacco magico.
« Non dovresti distrarti Nero. » sibilò nuovamente Rain, rialzatasi di colpo, aggrappandosi con le gambe e le braccia al petto dell'umano, azzannandogli il collo sul lato destro, facendo sollevare un sopracciglio a quest'ultimo.
« Uff, non ho mai amato i baci sul collo, figuriamoci i morsi, specialmente da una sciocca ragazzina, levati ! » sentenziò Nero, afferrando per i fianchi la figlia di Ruin, conficcandogli le dita dentro, spingendola indietro con forza, facendola atterrare in piedi a poca distanza, ingobbita, mentre i fori sul collo dell'umano si richiusero istantaneamente, dopo una passata della mano destra di Nero, che poi scosse per aria con fare disgustato.
« Bleah...saliva...sei davvero disgustosa. »
« Può essere. Ma almeno io avrò ancora qualcuno dopo che Rising avrà finito coi tuoi servi. » disse Rain, rigenerandosi completamente, lanciandosi nuovamente contro Nero, cercando di piantargli le dita della mano destra in volto, venendo però intercettata nuovamente dal bastone dell'essere supremo, che ricomparve dinnanzi a lui, conficcandosi trai seni di Rain, fuoriuscendo dalla schiena per diversi centimetri, facendo fermare il suo attacco a poca distanza dal suo obbiettivo.
Lentamente la ragazzina fece scendere il braccio lungo il proprio fianco, crollando in avanti con il capo riverso sul bastone, facendo battere a Nero la mano destra sulla fronte con fare scocciato.
« Ah cavolo, mi ero dimenticato che lei aveva li in centro il centro magico datole dal padre. Spero di non averla rotta, altrimenti Ruin mi metterà il muso. » disse l'essere supremo, scrutando come dallo squarcio del vestito sul petto, proprio attorno al proprio bastone si trovavo inciso e brillante il cerchio magico viola della ragazzina, ancora brillante.
« Si penso che sia ancora viva, beh direi che allora in questo caso potrei-»
« F-fermo...io non ho ancora finito...» disse con filo di voce Rain, aggrappandosi con le esili mani al bastone, cominciando quasi sadicamente, a tirarlo verso di se, facendolo entrare sempre più nel corpo, avvicinandosi così a Nero, che la fissò leggermente sorpreso.
« Però, non ti reputavo in grado di reggere anche questo, devo ammettere che mi hai sorpreso stronzetta. Ma spero tu l'abbi capito che in questo momento non hai alcun modo per darmi noia. » disse l'umano, sentendo una risatina provenire dall'avversaria, che sollevò lo sguardo verso di lui, sorridendogli dolcemente.
« Hai perso. » disse Rain, accasciandosi sul bastone in avanti, lasciando cadere a penzoloni le braccia e le gambe, posando il capo sul petto di Nero, che abbassando di colpo lo sguardo osservò come, il sangue rosato perso dalla giovane perso durante lo scontro non si era ricongiunto a lei, anzi, si era diretto verso Rising Boss.
Quest'ultimo immobilizzato al suolo, spalancò la bocca nel medesimo istante in cui Master, Cosmos e Galaxia unendo i loro tre poteri, gli scagliarono contro un immenso flusso magico nero dalle sfumature rosse e blu, la sostanza gli entrò in bocca.
« Oh cavolo...» sussurrò Nero, mentre il colpo colpì il bersaglio con potenza tale da costringere Nero a generare uno scudo di contenimento viola attorno ai quattro, che finì quasi per creparsi facendo comunque uscire buona parte dell'energia che risuonò all'interno della prigione del pianeta, facendo formare diversi tsunami e crollare buona aprite degli edifici delle varie capitali.
In quell'istante, mentre l'essere supremo estrasse il proprio bastone, prendendo sotto il braccio Rain, prossima al collasso a causa dei danni subiti e del drenaggio effettuato allo scopo di vincere, cominciando ad avvicinarsi ai tre regnanti che fece galleggiare dinnanzi a se, osservando i loro cutie mark quasi del tutto scomparsi da una forte luce violastra.
« Uff ma quanto cavolo ci vuole prima che questi inutili simboli svaniscano, dato che non penso che potranno reggere ancora molto ora. » disse con tono serio l'umano, osservando l'energia superflua diradarsi lasciando spazio a Rising Boss, nella sua forma di pony con schiacciati sotto gli zoccoli anteriori Cosmos e Galaxia, mentre a poca distanza Master, si stava ricomponendo dopo essere stato letteralmente fatto a pezzi.
« Io...sono diventato un supremo !! » tuonò lo stallone dal manto bronzeo, con un occhio giallo quasi completamente viola e l'altro giallo limone, premendo con più forza i colli dei due alicorni superiori.
« Tu sei soltanto un verme !! ED ORA TI AMMAZZERO !! » tuonò il pony dal manto grigio, lanciandoglisi contro a folle velocità facendo comparire dal suolo diverse radici nere che si diressero contro il rinnegato, che facendo palpitare gli occhi però fece letteralmente sbriciolare in aria assieme agli arti anteriori di Master.
Quest'ultimo però, invece di crollare al suolo, strinse con forza i denti, puntellandosi con quelli posteriori continuando la propria corsa contro l'avversario, cercando di colpirlo con le corna, andando a segno, ottenendo però con sua sorpresa la rottura di queste, e di una tremenda testata datagli dall'avversario, che lo ridusse nuovamente a pezzi.
« No MASTER !! »
« Tranquillo caro !! In questa forma non possiamo essere distrutti, però...però siamo inutili !! Ora è troppo forte anche per noi tre !! » disse Galaxia illuminando il proprio corno di una forte luce bianca, facendo scomparire lei e suo marito dalla pressante stretta del nemico, che sorrise leggermente, facendosi spuntare sulla testa i quattro corni del suo precedente berretto.
« Fate pure quello che volete, ora che ho questo potere non temo nessuno di voi.
Nemmeno te, Nero. » sentenziò lo stallone puntando lo zoccolo destro verso l'essere supremo, al cui fianco erano ricomparsi i due alicorni.
« Si si come dici tu Rising, ora però fammi un favore, sputa quello che hai bevuto in modo che Rain possa riassorbirlo. » disse con tono scocciato l'umano sentendo muovere leggermente la ragazzina che stava reggendo.
« Tu resta ferma, non sei in grado di fare nulla ora. »
« P-perché mi stai...aiutando...? » chiese lei con voce ridotta ad un sospiro, mentre Nero fece spallucce grattandosi il mento con la mano destra, come intento in una riflessione ai confini dell'illogico.
« Beh i motivi sono molteplici, sei la figlia di Ruin, sei una “suprema”, hai ancora molto da imparare, non sono un giustiziere, e poi per ultimo ma non meno importante, mi sono sempre chiesto come fosse essere un eroe per una volta. »
«...quindi...solo per questi motivi...»
« Che ti aspettavi, che ti dicessi che ti salvavo perché ti amavo o ti volevo bene ? Andiamo sai bene che non mi piacciono le ragazzine e sai anche bene che non ti sopporto, forse tra qualche migliaio di anni, quando avrai maturato un comportamento più maturo si potrà parlare di simpatia. Mmm ah no forse mi piacciono solo un poco i tuoi occhi, ma solo quelli, magari dopo te li asporto, ma prima-»
« ORA BASTA !! » tuonò di colpo Rising Boss, sollevandosi di qualche metro in aria cominciando a far tremare la terra, e la stessa struttura con cui era giunto sulla terra cominciò a tremare sotto l'immenso sfoggio di potere del rinnegato.
« Mi sono stancato di queste inutili scemenze, ora vi eliminerò una volta per tutte !! » sentenziò lo stallone, ponendo i propri zoccoli anteriori in direzione del gruppo cominciando a generare due piccole sfere bronzeo dalle quali cominciarono a scaturire numerose scariche elettrice.
« Spazzerò via voi, questo pianeta, e poi i supremi !! Dominerò tutto l'universo !! » continuò Rising, facendo crescere di dimensioni il proprio attacco, mentre Galaxia e Cosmos si strinsero alle figlie e Master rigeneratosi, aveva trascinato per la coda Black vicino a loro, osservando il cutie mark dei tre.
« Ora ho capito. Galaxia, Cosmos rapidi, fidatevi di me e non fate domande !! » tuonò lo stallone, facendo fuoriuscire due spine dagli zoccoli anteriori conficcandoli nei cutie mark delle loro figlie, ed una terza in quello di Black.
« MA SEI IMPAZZITO ?! » tuonò la madre delle principesse che di colpo venne spinta contro la spina constatando come di colpo, la propria energia avesse iniziate a venir drenata all'interno di Celestia.
« Non sono impazzito, sto solo facendo il necessario per salvare il MIO pianeta !! Dai Cosmos muoviti e vai dall'altra tua figlia, io mi occupo di questo !! » sentenziò lo stallone dal manto grigio, conficcandosi la spina che era nel cutie mark di Black, nel petto, cominciando a dargli la sua energia, osservando irritato gli sguardi dei due alicorni.
« Beh che avete da guardare ?! »
« Nulla vecchio mio, solo che non mi aspettavo che potessi arrivare ad usare la magia che provasti ad usare per eliminarci per invece salvare le nostre figlie. »
« Ed io sono certa che per quanto non lo ammetterai mai, adori quel principe quasi come un figlio. » disse Galaxia osservando le guance del pony divenire leggermente rosse.
« VOI DUE SIETE PAZZI !! PAZZI VI DICO !! » sentenziò lo stallone poco prima di venir completamente risucchiato all'interno di Black in contemporanea con gli altri due alicorni, lasciando Nero, con Rain li con loro, mentre le tre radici si polverizzarono, ed i cutie mark completamente viola.
« Perfetto, ora ci siamo !! Black, Celestia Luna mi sentite ?! »
«...Si...» risposero i tre all'unisono, con ancora gli occhi illuminati da una forte luce che lentamente stava divenendo viola.
« Bene...in questo caso. ELUCIDATOR SORGI !! »
« MORITE DANNATI !! » tuonarono in contemporanea il signor Nero e Rising Boss, che scagliò le due enormi sfere verso di loro mentre nello stesso istante i tre alicorni si tramutarono in tre sfere di luce viola, e dopo aver vorticato rapidissime attorno a Nero, si unirono dinnanzi a lui, intercettando il colpo del rinnegato.
L'impatto trai due fu tremendo, facendo tremare l'intero pianeta per una seconda volta, facendo distaccare uno degni immensi spuntoni rossi dalla struttura con cui Rising era giunto su Equestria.
Per qualche istante le due sfere parvero avanzare verso terra ma poi, come se colpite da un violento colpo, entrambe vennero sbalzate indietro, verso il loro legittimo proprietario, che nell'invano tentativo di non essere travolto dal suo stesso attacco, le colpì con un forte gancio sinistro, scagliandole contro il proprio mezzo, che si esplose con un immenso fragore, cominciando a crollare verso il suolo, in direzione di Canterlot.
Li Eve e Sin, immobili al suolo per i colpi ricevuti da Rising, erano abbracciati, ed osservarono l'immenso oggetto fumante in rotta di collisione verso di loro.
Ma quando fu quasi certa la loro fine, un sorriso comparve sul volto di Nero, che sentenziò.
« Ferma quell'oggetto. E libera dal,la prigionia questo pianeta. »
Nello stesso istante, la luce scomparve mostrando agli occhi dell'essere supremo e del rinnegato, l'essere generato dall'unione dei tre regnanti e dell'energia dei superiori contenuta nei sei equini.
Al posto di essa ora si trovava un grosso alicorno, completamente coperto da una rilucente armatura dorata, intervallata sulla punta degli zoccoli posteriori, sul collo e sul ventre da rifiniture nere, ed un rombo ricolmo di energia magica viola, presente anche ne punto in cui si sarebbe dovuto trovare il cutie mark.
Il capo, anch'esso coperto da un elaborato elmo dorato, lasciava vedere soltanto gli occhi della creatura, identici a quelli di Black, circondati da un ammasso magico viola, mentre dalla fronte dell'elmo fuoriusciva un grande corno Nero.
Dalla groppa invece sbucavano un immenso paio di ali, che partivano dal corpo nere, scalando all'azzurro giungendo infine al bianco puro, mentre la coda dell'essere era costituita da una pura esalazione magica suprema.
In quello stesso istante Eludicator sollevò l'arto anteriore sinistro facendovi comparire una lunga lama arancio acceso congiunta ad esso con un giunto magico a scorrimento, su cui era inciso il cutie mark di Celestia.
« Spazzata solare !! » tuonò di colpo il servo dei supremi, eseguendo un fendete orizzontale, quasi impercettibile per la rapidità, ed invisibile ad occhio nudo che, non appena raggiunse l'immensa struttura in rotta di collisione con Canterlot, la bruciò letteralmente trasformandola in pulviscolo cosmico, sotto gli occhi sgranati di Rising Boss, che scagliò un'altra sfera di energia verso verso lo stallone, che senza degnare del proprio sguardo il rinnegato, sollevò semplicemente l'arto destro su cui comparve un grosso scudo blu scuro, con il cutie mark di Luna inciso sopra, il quale all'impatto con il tremendo colpo del nemico, non vibrò nemmeno, facendo letteralmente svanire, in un luccichio di stelle l'assalto.
« Ma...questo è impossibile !! Io..IO SONO UN SUPREMO !! IO NON MI FARO' SCONFIGGERE !! » tuonò Rising Boss, osservando Elucidator voltarsi verso di lui, cominciando ad illuminare il grande corno nero di un intensa luce viola.
« Direi che sta tutto per finire, spero che Kain sia pronto con la barriera, perché ne servirà una mia ed una sua. » disse l'essere supremo cominciando a formare la protezione attorno al pianeta escludendo i due pony e la struttura, ignaro che il suo allievo era completamente privo di sensi a sommerso dai frammenti del castello.
« Estinzione suprema !! » tuonò di colpo l'essere appena creato, scagliando un immenso flusso magico che, mancò Rising Boss, ma centrò in pieno la struttura che avvolgeva la terra, che con un immenso bagliore, che venne avvistato dai restanti membri del Consiglio sparsi nelle dimensioni, esplose, trasformando per qualche istante quella galassia in un immenso faro nell'universo.