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Come un lampo Silence si volò alla propria sovrana, che emanava un tale calore che non permise al pegaso di avvicinarsi molto.
La puledra era in preda alla collera dopo l'incontro con quella voce misteriosa che dopo essersi presa gioco di lei era svanita nel nulla.
« Mia sovrana !! Burning Boss calmatevi vi prego !! Cosa è accaduto ?! » chiese il consigliere cercando di evitare il contatto diretto con la puledra che emanava sempre più calore, tanto da impedire a Silence di guardarla direttamente per evitare di bruciarsi le retine.
Nel frattempo a terra i pony dell'unità speciale osservavano la scena in atto, immobili in linea indiana in attesa di ordini.
In quell'istante la sovrana, riuscendo a fare mente locale capii che se avesse continuato, di questo passo sarebbero di certo stati scoperti, quindi cominciò a calmarsi cercando si sopprimere nella mente l'incendio alimentato da quelle parole.
Dopo qualche istante, il calore cominciò a scemare, facendo ritornare la temperatura attorno alla pegaso vivibile, permettendo così allo stallone di avvicinarsi.
« Burning, come state ? Siete stata attaccata ? » chiese lui fissando la giumenta negli occhi, capendo che qualcosa non andava, ma quest'ultima, dopo aver sorriso gli posò lo zoccolo sulla guancia sinistra.
« Va tutto bene Silence, non preoccuparti, è stata solo una mia impressione, niente di più.
In ogni caso, hai radunato la squadra ? »
« Si, sono riuscito a ritrovarli tutti.
Ci attendono qua sotto, vicino alla stazione. » rispose l'equino, fissando gli splendidi occhi arancio della giumenta che però sembravano nascondergli qualcosa.
« Molto bene, allora muoviamoci, seguiremo la ferrovia e giungeremo ad una fermata poco distante da Canterlot. »
« D'accordo. Allora sarà meglio muoverci prima che faccia buio, in questo modo avremo il tempo per minare le mura. » sottolineò lo stallone dirigendosi verso le rotaie arrugginite piene di polvere, che malgrado avessero attirato la sua attenzione, proprio come la locomotiva, pensò bene di evitare ulteriore domande riguardo a quel luogo che pareva aver fatto agitare la puledra.
I due cominciarono a volare rasoterra, cercando di non volare a velocità troppo elevata, dato che la squadra li seguiva via terra, e malgrado fossero molto veloci non era detto che avrebbero retto questa andatura ancora per molto.
Mentre il tempo scorreva inesorabile, la regnante di Hoovettington, con la mente ancora in preda all'avvenimento da poco avvenuto, procedeva spedita osservando il sole che stava iniziando a calare, segno che non avevano ancora molto tempo visto che non sapevano quanto sarebbe servito per minare le fondamenta, e soprattutto se sarebbero riusciti ad entrare.
Nello stesso momento Silence, tenendo lo sguardo fisso sulla linea dell'orizzonte cominciò a vedere in lontananza il castello di Canterlot e la stazione nella quale si sarebbero dovuti fermare.
Fu allora che si avvicinò nuovamente alla regnante, rompendo il silenzio che si era formato da quando erano ripartiti e che era stato inviolato visto che loro due erano gli unici a parlare, a differenza della squadra dietro di loro.
« Burning Boss, siamo quasi arrivati alla stazione, cosa ne pensate se facessimo una pausa per far riprendere fiato alla squadra ? »
« Negativo !! » tuonò lei in risposta scrutando con rimprovero il pony.
« Non faremo alcuna pausa, voglio arrivare a Canterlot il più rapidamente possibile, e vederlo crollare.
Quindi non saranno previste pause o riposo, ed ora aumentiamo il passo. » concluse la regnante che, con un forte battito d'ali aumentò la propria velocità, raggiungendo la stazione, anch'essa ridotta nelle medesime condizioni di quella di Ponyville.
« Accidenti, non pensavo proprio che i pony fossero così disordinati, lasciare così i loro pochi mezzi di trasporti, che incivili. » disse Nero, comparendo a sorpresa, sul naso della pony in una versione poco più alta di uno scoiattolo.
Quest'ultima non appena se ne accorse aumentò nuovamente la velocità, per distanziare Silence e la squadra in modo che non lo vedessero.
« Ma sei impazzito ?! Lo sai che non ci devono vedere assieme !! » ringhiò lei cercando i tenere un tono basso, mentre l'umano rimpicciolito continuava a punzecchiarle il naso con la punta del proprio bastone.
« Ah davvero ? Peccato speravo mi volessi presentare a tutti, dato che tuo padre l'ho conosciuto.
Ma vabbé, alla fine non ci tengo più di tanto, dato che prima o poi mi dimenticherò di tutti voi, sai i millenni passano per tutti eh. » disse, infilzando un po' troppo forte il bastone nel naso della pony che trattenendo il gemito, lo fulminò con lo sguardo a quale lui rispose sorridendo.
« Ops, pardon. »
« Smettila !! Piuttosto ascoltami, tu sai cosa è successo a Ponyville ed a questa zona ? Abbiamo trovato tutto deserto. » chiese la puledra mentre l'umano, senza alcun preavviso le stacco un ciuffo di pelo dal muso assimilandolo.
Nuovamente la puledra resistette dal gettare un grido, ma non poté fare a meno di piantarsi lo zoccolo in volto schiacciando Nero contro la sua fronte.
« Ehy vacci piano, non sono mica un insetto sai ? Per eliminarmi non basta di certo quel colpetto. » disse staccandosi dalla pony, atterrando nuovamente sul muso, pulendosi i pantaloni neri con qualche colpetto.
« In ogni caso certo che lo so, è così ovvio.
Ma immagino che la tua mente equina non ci sia ancora arrivata, e mi fa anche capire come in quasi tutte le altre dimensioni siate il cibo preferito di altre creature. » disse con tono di sbeffeggio il Signor Nero, cominciando a far ruotare il proprio bastone con la mano destra, stringendo il pomello in avorio madreperla.
In quell'istante fu solo per puro miracolo ed autocontrollo che Burning Boss non si riaccese come una fiamma, limitandosi a fulminare con lo sguardo mentre le vene sulla sua fronte pulsavano con forza.
« Me lo vuoi dire oppure no ? » sibilò acida la puledra, osservando l'umano porsi la mano sinistra sotto il mento, mentre con la destra piantò nuovamente il bastone sul suo naso.
« No, credo proprio di no. » rispose secco Nero, voltando il proprio sguardo abissale negli immenso occhi arancio della puledra.
« D'accordo, me lo scoprirò da me.
Puoi almeno dirmi di chi era quella stronza che mi ha parlato in stazione senza rivelarsi ? Sai, vorrei rifarle i connotati, quindi se tu-» la puledra fu costretta a fermarsi, totalmente soverchiata dalle risate dell'umano che pareva essere molto divertito da ciò che la pegaso aveva detto, tanto da portarsi entrambe le mano sullo stomaco, finendo quasi per inginocchiarsi.
« QUESTA ERA DAVVERO BUONA !! Veramente !! Non ridevo così tanto da eoni, davvero brava, tu si che hai il senso dell'umorismo, perché se quello che tu avessi detto fosse la realtà, beh tanto varrebbe che io ti uccidessi qui, ora.
Vuoi morire ? » chiese l'umano tornando di colpo serio, puntando il bastone verso la fronte della puledra che per un istante sbiancò.
« NO !! Non voglio morire !! » rispose lei con voce titubante, scrutando la figura dell'umano posta sul suo naso alle cui spalle era comparso il simbolo che si trovava nel suo occhio abissale, circondato da un cerchio alchemico.
« D'accordo, ma fai attenzione Burning, ricorda che io ti tengo d'occhio, sempre.
Ed a proposito di questo, vedi di andare nel letto a fare certe cose, non sul divano, svergognata !! » concluse Nero, svanendo del tutto nel simbolo, che a suo volta scomparve lasciando il campo visivo della puledra libero, giusto in tempo per evitare il ramo di un albero.
Nello stesso istante tornò al suo fianco Silence che era finalmente riuscito a raggiungerla ed osservandola constatò come fosse del tutto arrossita in volto.
« Mia sovrana, vi sentite bene ? » chiese il pegaso dal manto blu fissandola con preoccupazione che lei fraintese, spingendolo con lo zoccolo destro.
« Si...si, sto benissimo, grazie.
Ho solo preso un colpo di calore. » rispose lei, senza accorgersi che ciò che aveva detto era praticamente impossibile, ma il suo consigliere decise che era meglio non indagare ulteriormente, limitandosi alle informazioni utili alla missione.
« Mia signora, siamo quasi giunti in prossimità delle mura, e durante l'avvicinamento ho notato moltissime impronte nel terreno, come se un immenso numero di pony avesse marciato verso l'interno del castello.
Che si stiano organizzando dopo una soffiata ? » chiese il pony cominciando a scendere di quota fino a fermarsi dietro un raggruppamento di alberi, oltre i quali si trovava il fossato che nasceva e finiva in una cascata.
Nello stesso istante atterrò anche la regnante, raggiunta dopo pochi istanti dalla silenziosa squadra d'élite.
Burning Boss, come quasi involontariamente si sistemo il berretto, come un tempo faceva suo padre, e sporgendosi leggermente da un albero constatò come tutto pareva tacere anche nel castello, il cui ponte levatoio era alzato.
« Spero che tutti voi sappiate nuotare, perché voi dovrete farvela lungo il fossato, mentre io e Silence entreremo in volo controllando la presenza di eventuali guardie.
Procediamo. » sentenziò la pegaso, spiccando un balzo in aria assieme al consigliere dirigendosi verso la prima struttura restando radenti alle pareti, constatando come all'interno vi fossero diverse guardie armate di lance.
« Silence, sfruttiamo la sorpresa a nostro vantaggio, eliminiamoli rapidamente e conquistiamo questo luogo, così potremo abbassare il ponte levatoio per permettere a Behemoth ed alle truppe di entrare. »
« Si mia signora.
Andiamo. » disse il pegaso lanciandosi all'interno di una delle finestre non appena la guardia l'aveva passate, per poi avventarvisi contro eliminandola nello stesso modo degli stalloni a Ponyville.
Nello stesso momento Burning Boss, con un metodo molto più diretto, era entrata anch'essa dalla finestra, atterrando direttamente sulla groppa del pony, bloccandogli il collo con gli arti superiori dando un forte strattone, culminando con lo stallone riverso al suolo.
I due continuando con questa strategia eliminarono una ventina di guardie, rischiando solo una volta di essere scoperti quando incrociarono una guardia contemporaneamente, che sentendosi in inferiorità numerica provò a volare via in direzione del palazzo.
Ma prima che potesse farlo un doppio colpo al ventre portato dai due pegasi lo lasciò senza fiato, facendolo crollare al suolo svenuto.
« Direi che questo era l'ultimo.
Iniziamo a far scendere il ponte levatoio. » disse Burning Boss cominciando a dirigersi verso la leva tirandola con forza verso il basso fino a romperla..
Uno scricchiolio di ingranaggi cominciò a risuonare con uno sferraglio irritante mentre, lentamente il ponte levatoio cominciò a scendere.
Nello stesso istante Silence si avvicino alla pegaso sorridendo soddisfatto.
« Direi che è stato fin troppo facile mia signora, se sono tutte cose le guardie del regno potremmo tranquillamente conquistarlo noi da soli. »
« NEI TUOI SOGNI FORSE !! » tuonò una voce femminile all'esterno della struttura che prestò, sotto forma di una fulmine arcobaleno, si palesò colpendo lo stallone in volto con gli zoccoli anteriori lanciandolo contro la parete in granito.
« Tu maledetta !! » tuonò Burning, sollevando lo zoccolo destro che cominciò ad avvampare, verso Rainbow Dash che la fissava caparbia, ma prima che la sovrana di Hoovettington potesse colpire, la voce di Celestia raggiunse le sue orecchie, assieme ad un flusso magico che le passò ad un non nulla dal volto.
« Io non lo farei se fossi in te, Burning Boss. Siete circondati, arrendetevi e non fate resistenza. » disse Celestia, affiancata dalla sorella e dalle restanti principesse dell'amicizia che la guardavano tutte con sguardo di rimprovero, tranne Pinkie Pie intenta a saltellare sul posto sorridente.
La regnante esitò qualche istante prima di posare lo zoccolo a terra, vista l'espressione che la pegaso azzurra le rivolgeva, che sarebbe bastata come motivo per fargliela allo spiedo, ma la cosa che più la stava stupendo era la mancanza della squadra di élite.
« Arrenditi e posa lo zoccolo, altrimenti sarà peggio per te !! » rincarò Luna le parole della sorella mentre lentamente la pegaso dal manto rossiccio obbedì seppur a malincuore.
L'essere stata tradita, non lo poteva sopportare, ma sicuramente non la si poteva definire stupida, dato che aveva comunque attuato una strategia secondaria di cui le principesse non si erano accorte.
« D'accordo. Per ora farò quello che dite. » disse con voce seccata Burning Boss, lanciando un occhiata al proprio consigliere che nel frattempo era stato immobilizzato contro il muro da un campo magico generato da Twilight Sparkle.
I due si scambiarono uno sguardo complice, che lasciava intendere che anche il pegaso dal manto blu aveva notato lo stratagemma.
« Molto bene, ora vi porteremo all'interno, così ci spiegherete il motivo di questo vostro attacco immotivato, quando ci sono cose ben più gravi in atto. » disse Celestia illuminando di una forte luce dorata il proprio corno, facendo sparire tutti i presenti.
Pochi istanti dopo, la squadra di élite fuoriuscii dalle acque del fossato, cominciando ad entrare all'interno della strutturata rimasta aperta, dove appena dentro finirono con un colpo alla testa la guardia svenuta che aveva appena ripreso i sensi.
Nello stesso momento le principesse con a seguito i due prigionieri ricomparvero nel giardino del castello dove Burning Boss cominciò a guardarsi attorno sconcertata.
Tutta la superficie era occupata da barelle e tende di emergenza, e vi erano guardie con indosso camici e diversi pony medici che correvano da una barella all'altra.
« Ma cosa sta succedendo qui...? » chiese la pegaso a bassa voce, mentre Silence venne rilasciato a terra dal campo di forza dopo che gli furono bloccate le ali con una cinghia rinforzata.
« Questo è ciò che sta accadendo in tutta Equestria, noi la chiamiamo “sadsand”. » disse Celestia cominciando ad avvicinarsi ad una barella su cui si trovava un pony sedato, coperto con un lenzuolo fino al collo.
« E mi state dicendo che voi, Princess Celestia, colei che ha distrutto un intera città, ed eliminato mio padre, ora offrirebbe ospitalità ai malati ? Non ci credo, inoltre non mi sembra abbia nulla questo pony !! » tuonò con ira la pegaso dal manto rossiccio avvicinandosi alla regnante, finendo per trovarsi puntati contro i corni di Twilight e Luna.
« Non ho idea di cosa tu stia parlando, anche se non posso negare che tuo padre avesse avuto dei modi piuttosto strani nei miei confronti, ma vedo che l'accusare i pony con delle menzogne è una dote di famiglia. » sibilò acida l'alicorno illuminando il proprio corno sotto lo sguardo furente della sovrana di Hoovettington.
« Aggiungerei inoltre che parlate troppo in fretta, senza prima guardare.
Questo è l'effetto del sadsand ! » disse Celestia facendo sollevare la coperta che copriva il pony causando l'immediato silenzio di tutti i presenti, ed il quasi svenimento di Rarity e Fluttershy.
Gli arti posteriori del pony erano completamente ricoperti di cenere mista a sabbia, fino quasi al posteriore.
A differenza però delle principesse dell'amicizia e delle monarche la pegaso dal manto rosso sorrise in segno di scherni-mento.
« Mi state prendendo in giro spero ? Questa è una malattia ? Una piaga ? Ma andiamo basta solo-»
« NO FERMA !! » gridò Celestia non riuscendo ad impedire alla pegaso di battere un forte colpo d'ali verso il pony facendo volare via la sabbia, rivelando come gli arti non fossero semplicemente coperti, ma bensì si erano tramutati in sabbia.
Nel punto dove finivano del pony dormiente ora vi erano solo due moncherini, senza alcuna ferita, come se fosse stata un amputazione chirurgica perfetta.
Nel medesimo istante, mentre i silenzio e l'orrore riempivano ora lo sguardo e la mente di Burning Boss, Rainbow Dash scattò verso di lei, colpendola allo stomaco con lo zoccolo destro facendola piegare al suolo senza fiato.
« IDIOTA !! Che cosa diavolo hai fatto !! Ora quel pony non potrà mai più camminare !! Sei solo un mostro !! » tuonò la principessa dell'amicizia che venne tirata indietro a fatica da Applejack e Rarity, mentre Pinkie prese al volo Fluttershy svenuta.
Twilight Sparkle si avvicinò alla pegaso trovandosi di fronte il suo consigliere, che si frappose tra loro in difesa della sua amata.
Lo scambio di sguardi trai due durò qualche secondo mentre la pegaso, si stava lentamente rialzando dopo aver evitato un conato di vomito per aver riguardato il pony che venne rapidamente rimesso sotto alle coperte.
« Tranquillo, non ho intenzione di farle del male. Voglio solo parlarle. »
« Certo come no, e chi mi dice che non stai mentendo ?! »
« Forse perché se lo volessi fare forzatamente ti avrei già allontanato con la magia ? Spostati per favore. » disse la principessa dell'amicizia dal manto viola, ottenendo come risposta un impuntamento maggiore degli zoccoli di Silence Shoot, che la fissava con astio.
Nello stesso istante però, mentre il sole aveva iniziato a levarsi in cielo con Celestia che aveva illuminato il proprio corno, Burning Boss si rialzò scostando leggermente il proprio consigliere.
In volto aveva un grosso sorriso, e sistemandosi il cappello coprendosi l'occhio destro prese la parola.
« Non ho bisogno di alcuna spiegazione, razza di piccola sciocca. » disse soffermandosi qualche istante con lo zoccolo puntato verso la struttura d'ingesso del castello dalla quale si cominciarono a provenire dei forti colpi.
« Tra poco tutti voi vi inchinerete al mio cospetto, a cominciare proprio da te e dalla tua maestra !! » tuonò la pegaso puntando entrambi gli zoccoli verso la monarca del sole, che la guardò con aria di sfida in contemporanea alle restanti principesse mentre di colpo la struttura di ingresso vicino alla cascata crollò e da esse un oggetto avvolto dal fumo si diresse proprio verso di loro atterrando a poca distanza da Twilight e Burning che, a causa dell'onda d'urto perse il cappello che cadde dal castello.
Non appena il fumo si diradò, anche il sorriso scomparve dal volto della pegaso lasciando lo spazio ad un espressione sbiancata e attonita, simile a quella del suo fido consigliere.
Di colpo a poca distanza da loro si distese a terra Behemoth, completamente pieno di lividi e con un braccio rotto, mentre la sua arma giaceva immobile vicino al fossato, assieme all'esercito di Hoovettington messo completamente fuori gioco.
A poca distanza dal minotauro privo di sensi si trovava un pony dal manto bianco e dal crine castano ispido, che fissava i due pegasi con i propri occhi azzurri.
« Sono venuto per portare un messaggio di speranza.
Io sono Heaver Sin. » sentenziò il pony spostando il proprio sguardo verso Celestia e Luna che, dall'espressione impaurita che avevano in volto parevano conoscere colui che aveva sbaragliato l'intero esercito di Burning Boss, e ridotto in quelle condizioni il suo consigliere.
Mentre tutto ciò avveniva, il berretto sospinto da un vento quasi magico continuava a procedere, come se una forza invisibile lo attraesse a se, in direzione del deserto, giungendo in breve tempo su una scalinata in marmo, dove sollevato da uno zoccolo latteo fece nascere un sorriso seguiti da una voce femminile.
« Si avvicina il momento, fai presto mio amato.»
La puledra era in preda alla collera dopo l'incontro con quella voce misteriosa che dopo essersi presa gioco di lei era svanita nel nulla.
« Mia sovrana !! Burning Boss calmatevi vi prego !! Cosa è accaduto ?! » chiese il consigliere cercando di evitare il contatto diretto con la puledra che emanava sempre più calore, tanto da impedire a Silence di guardarla direttamente per evitare di bruciarsi le retine.
Nel frattempo a terra i pony dell'unità speciale osservavano la scena in atto, immobili in linea indiana in attesa di ordini.
In quell'istante la sovrana, riuscendo a fare mente locale capii che se avesse continuato, di questo passo sarebbero di certo stati scoperti, quindi cominciò a calmarsi cercando si sopprimere nella mente l'incendio alimentato da quelle parole.
Dopo qualche istante, il calore cominciò a scemare, facendo ritornare la temperatura attorno alla pegaso vivibile, permettendo così allo stallone di avvicinarsi.
« Burning, come state ? Siete stata attaccata ? » chiese lui fissando la giumenta negli occhi, capendo che qualcosa non andava, ma quest'ultima, dopo aver sorriso gli posò lo zoccolo sulla guancia sinistra.
« Va tutto bene Silence, non preoccuparti, è stata solo una mia impressione, niente di più.
In ogni caso, hai radunato la squadra ? »
« Si, sono riuscito a ritrovarli tutti.
Ci attendono qua sotto, vicino alla stazione. » rispose l'equino, fissando gli splendidi occhi arancio della giumenta che però sembravano nascondergli qualcosa.
« Molto bene, allora muoviamoci, seguiremo la ferrovia e giungeremo ad una fermata poco distante da Canterlot. »
« D'accordo. Allora sarà meglio muoverci prima che faccia buio, in questo modo avremo il tempo per minare le mura. » sottolineò lo stallone dirigendosi verso le rotaie arrugginite piene di polvere, che malgrado avessero attirato la sua attenzione, proprio come la locomotiva, pensò bene di evitare ulteriore domande riguardo a quel luogo che pareva aver fatto agitare la puledra.
I due cominciarono a volare rasoterra, cercando di non volare a velocità troppo elevata, dato che la squadra li seguiva via terra, e malgrado fossero molto veloci non era detto che avrebbero retto questa andatura ancora per molto.
Mentre il tempo scorreva inesorabile, la regnante di Hoovettington, con la mente ancora in preda all'avvenimento da poco avvenuto, procedeva spedita osservando il sole che stava iniziando a calare, segno che non avevano ancora molto tempo visto che non sapevano quanto sarebbe servito per minare le fondamenta, e soprattutto se sarebbero riusciti ad entrare.
Nello stesso momento Silence, tenendo lo sguardo fisso sulla linea dell'orizzonte cominciò a vedere in lontananza il castello di Canterlot e la stazione nella quale si sarebbero dovuti fermare.
Fu allora che si avvicinò nuovamente alla regnante, rompendo il silenzio che si era formato da quando erano ripartiti e che era stato inviolato visto che loro due erano gli unici a parlare, a differenza della squadra dietro di loro.
« Burning Boss, siamo quasi arrivati alla stazione, cosa ne pensate se facessimo una pausa per far riprendere fiato alla squadra ? »
« Negativo !! » tuonò lei in risposta scrutando con rimprovero il pony.
« Non faremo alcuna pausa, voglio arrivare a Canterlot il più rapidamente possibile, e vederlo crollare.
Quindi non saranno previste pause o riposo, ed ora aumentiamo il passo. » concluse la regnante che, con un forte battito d'ali aumentò la propria velocità, raggiungendo la stazione, anch'essa ridotta nelle medesime condizioni di quella di Ponyville.
« Accidenti, non pensavo proprio che i pony fossero così disordinati, lasciare così i loro pochi mezzi di trasporti, che incivili. » disse Nero, comparendo a sorpresa, sul naso della pony in una versione poco più alta di uno scoiattolo.
Quest'ultima non appena se ne accorse aumentò nuovamente la velocità, per distanziare Silence e la squadra in modo che non lo vedessero.
« Ma sei impazzito ?! Lo sai che non ci devono vedere assieme !! » ringhiò lei cercando i tenere un tono basso, mentre l'umano rimpicciolito continuava a punzecchiarle il naso con la punta del proprio bastone.
« Ah davvero ? Peccato speravo mi volessi presentare a tutti, dato che tuo padre l'ho conosciuto.
Ma vabbé, alla fine non ci tengo più di tanto, dato che prima o poi mi dimenticherò di tutti voi, sai i millenni passano per tutti eh. » disse, infilzando un po' troppo forte il bastone nel naso della pony che trattenendo il gemito, lo fulminò con lo sguardo a quale lui rispose sorridendo.
« Ops, pardon. »
« Smettila !! Piuttosto ascoltami, tu sai cosa è successo a Ponyville ed a questa zona ? Abbiamo trovato tutto deserto. » chiese la puledra mentre l'umano, senza alcun preavviso le stacco un ciuffo di pelo dal muso assimilandolo.
Nuovamente la puledra resistette dal gettare un grido, ma non poté fare a meno di piantarsi lo zoccolo in volto schiacciando Nero contro la sua fronte.
« Ehy vacci piano, non sono mica un insetto sai ? Per eliminarmi non basta di certo quel colpetto. » disse staccandosi dalla pony, atterrando nuovamente sul muso, pulendosi i pantaloni neri con qualche colpetto.
« In ogni caso certo che lo so, è così ovvio.
Ma immagino che la tua mente equina non ci sia ancora arrivata, e mi fa anche capire come in quasi tutte le altre dimensioni siate il cibo preferito di altre creature. » disse con tono di sbeffeggio il Signor Nero, cominciando a far ruotare il proprio bastone con la mano destra, stringendo il pomello in avorio madreperla.
In quell'istante fu solo per puro miracolo ed autocontrollo che Burning Boss non si riaccese come una fiamma, limitandosi a fulminare con lo sguardo mentre le vene sulla sua fronte pulsavano con forza.
« Me lo vuoi dire oppure no ? » sibilò acida la puledra, osservando l'umano porsi la mano sinistra sotto il mento, mentre con la destra piantò nuovamente il bastone sul suo naso.
« No, credo proprio di no. » rispose secco Nero, voltando il proprio sguardo abissale negli immenso occhi arancio della puledra.
« D'accordo, me lo scoprirò da me.
Puoi almeno dirmi di chi era quella stronza che mi ha parlato in stazione senza rivelarsi ? Sai, vorrei rifarle i connotati, quindi se tu-» la puledra fu costretta a fermarsi, totalmente soverchiata dalle risate dell'umano che pareva essere molto divertito da ciò che la pegaso aveva detto, tanto da portarsi entrambe le mano sullo stomaco, finendo quasi per inginocchiarsi.
« QUESTA ERA DAVVERO BUONA !! Veramente !! Non ridevo così tanto da eoni, davvero brava, tu si che hai il senso dell'umorismo, perché se quello che tu avessi detto fosse la realtà, beh tanto varrebbe che io ti uccidessi qui, ora.
Vuoi morire ? » chiese l'umano tornando di colpo serio, puntando il bastone verso la fronte della puledra che per un istante sbiancò.
« NO !! Non voglio morire !! » rispose lei con voce titubante, scrutando la figura dell'umano posta sul suo naso alle cui spalle era comparso il simbolo che si trovava nel suo occhio abissale, circondato da un cerchio alchemico.
« D'accordo, ma fai attenzione Burning, ricorda che io ti tengo d'occhio, sempre.
Ed a proposito di questo, vedi di andare nel letto a fare certe cose, non sul divano, svergognata !! » concluse Nero, svanendo del tutto nel simbolo, che a suo volta scomparve lasciando il campo visivo della puledra libero, giusto in tempo per evitare il ramo di un albero.
Nello stesso istante tornò al suo fianco Silence che era finalmente riuscito a raggiungerla ed osservandola constatò come fosse del tutto arrossita in volto.
« Mia sovrana, vi sentite bene ? » chiese il pegaso dal manto blu fissandola con preoccupazione che lei fraintese, spingendolo con lo zoccolo destro.
« Si...si, sto benissimo, grazie.
Ho solo preso un colpo di calore. » rispose lei, senza accorgersi che ciò che aveva detto era praticamente impossibile, ma il suo consigliere decise che era meglio non indagare ulteriormente, limitandosi alle informazioni utili alla missione.
« Mia signora, siamo quasi giunti in prossimità delle mura, e durante l'avvicinamento ho notato moltissime impronte nel terreno, come se un immenso numero di pony avesse marciato verso l'interno del castello.
Che si stiano organizzando dopo una soffiata ? » chiese il pony cominciando a scendere di quota fino a fermarsi dietro un raggruppamento di alberi, oltre i quali si trovava il fossato che nasceva e finiva in una cascata.
Nello stesso istante atterrò anche la regnante, raggiunta dopo pochi istanti dalla silenziosa squadra d'élite.
Burning Boss, come quasi involontariamente si sistemo il berretto, come un tempo faceva suo padre, e sporgendosi leggermente da un albero constatò come tutto pareva tacere anche nel castello, il cui ponte levatoio era alzato.
« Spero che tutti voi sappiate nuotare, perché voi dovrete farvela lungo il fossato, mentre io e Silence entreremo in volo controllando la presenza di eventuali guardie.
Procediamo. » sentenziò la pegaso, spiccando un balzo in aria assieme al consigliere dirigendosi verso la prima struttura restando radenti alle pareti, constatando come all'interno vi fossero diverse guardie armate di lance.
« Silence, sfruttiamo la sorpresa a nostro vantaggio, eliminiamoli rapidamente e conquistiamo questo luogo, così potremo abbassare il ponte levatoio per permettere a Behemoth ed alle truppe di entrare. »
« Si mia signora.
Andiamo. » disse il pegaso lanciandosi all'interno di una delle finestre non appena la guardia l'aveva passate, per poi avventarvisi contro eliminandola nello stesso modo degli stalloni a Ponyville.
Nello stesso momento Burning Boss, con un metodo molto più diretto, era entrata anch'essa dalla finestra, atterrando direttamente sulla groppa del pony, bloccandogli il collo con gli arti superiori dando un forte strattone, culminando con lo stallone riverso al suolo.
I due continuando con questa strategia eliminarono una ventina di guardie, rischiando solo una volta di essere scoperti quando incrociarono una guardia contemporaneamente, che sentendosi in inferiorità numerica provò a volare via in direzione del palazzo.
Ma prima che potesse farlo un doppio colpo al ventre portato dai due pegasi lo lasciò senza fiato, facendolo crollare al suolo svenuto.
« Direi che questo era l'ultimo.
Iniziamo a far scendere il ponte levatoio. » disse Burning Boss cominciando a dirigersi verso la leva tirandola con forza verso il basso fino a romperla..
Uno scricchiolio di ingranaggi cominciò a risuonare con uno sferraglio irritante mentre, lentamente il ponte levatoio cominciò a scendere.
Nello stesso istante Silence si avvicino alla pegaso sorridendo soddisfatto.
« Direi che è stato fin troppo facile mia signora, se sono tutte cose le guardie del regno potremmo tranquillamente conquistarlo noi da soli. »
« NEI TUOI SOGNI FORSE !! » tuonò una voce femminile all'esterno della struttura che prestò, sotto forma di una fulmine arcobaleno, si palesò colpendo lo stallone in volto con gli zoccoli anteriori lanciandolo contro la parete in granito.
« Tu maledetta !! » tuonò Burning, sollevando lo zoccolo destro che cominciò ad avvampare, verso Rainbow Dash che la fissava caparbia, ma prima che la sovrana di Hoovettington potesse colpire, la voce di Celestia raggiunse le sue orecchie, assieme ad un flusso magico che le passò ad un non nulla dal volto.
« Io non lo farei se fossi in te, Burning Boss. Siete circondati, arrendetevi e non fate resistenza. » disse Celestia, affiancata dalla sorella e dalle restanti principesse dell'amicizia che la guardavano tutte con sguardo di rimprovero, tranne Pinkie Pie intenta a saltellare sul posto sorridente.
La regnante esitò qualche istante prima di posare lo zoccolo a terra, vista l'espressione che la pegaso azzurra le rivolgeva, che sarebbe bastata come motivo per fargliela allo spiedo, ma la cosa che più la stava stupendo era la mancanza della squadra di élite.
« Arrenditi e posa lo zoccolo, altrimenti sarà peggio per te !! » rincarò Luna le parole della sorella mentre lentamente la pegaso dal manto rossiccio obbedì seppur a malincuore.
L'essere stata tradita, non lo poteva sopportare, ma sicuramente non la si poteva definire stupida, dato che aveva comunque attuato una strategia secondaria di cui le principesse non si erano accorte.
« D'accordo. Per ora farò quello che dite. » disse con voce seccata Burning Boss, lanciando un occhiata al proprio consigliere che nel frattempo era stato immobilizzato contro il muro da un campo magico generato da Twilight Sparkle.
I due si scambiarono uno sguardo complice, che lasciava intendere che anche il pegaso dal manto blu aveva notato lo stratagemma.
« Molto bene, ora vi porteremo all'interno, così ci spiegherete il motivo di questo vostro attacco immotivato, quando ci sono cose ben più gravi in atto. » disse Celestia illuminando di una forte luce dorata il proprio corno, facendo sparire tutti i presenti.
Pochi istanti dopo, la squadra di élite fuoriuscii dalle acque del fossato, cominciando ad entrare all'interno della strutturata rimasta aperta, dove appena dentro finirono con un colpo alla testa la guardia svenuta che aveva appena ripreso i sensi.
Nello stesso momento le principesse con a seguito i due prigionieri ricomparvero nel giardino del castello dove Burning Boss cominciò a guardarsi attorno sconcertata.
Tutta la superficie era occupata da barelle e tende di emergenza, e vi erano guardie con indosso camici e diversi pony medici che correvano da una barella all'altra.
« Ma cosa sta succedendo qui...? » chiese la pegaso a bassa voce, mentre Silence venne rilasciato a terra dal campo di forza dopo che gli furono bloccate le ali con una cinghia rinforzata.
« Questo è ciò che sta accadendo in tutta Equestria, noi la chiamiamo “sadsand”. » disse Celestia cominciando ad avvicinarsi ad una barella su cui si trovava un pony sedato, coperto con un lenzuolo fino al collo.
« E mi state dicendo che voi, Princess Celestia, colei che ha distrutto un intera città, ed eliminato mio padre, ora offrirebbe ospitalità ai malati ? Non ci credo, inoltre non mi sembra abbia nulla questo pony !! » tuonò con ira la pegaso dal manto rossiccio avvicinandosi alla regnante, finendo per trovarsi puntati contro i corni di Twilight e Luna.
« Non ho idea di cosa tu stia parlando, anche se non posso negare che tuo padre avesse avuto dei modi piuttosto strani nei miei confronti, ma vedo che l'accusare i pony con delle menzogne è una dote di famiglia. » sibilò acida l'alicorno illuminando il proprio corno sotto lo sguardo furente della sovrana di Hoovettington.
« Aggiungerei inoltre che parlate troppo in fretta, senza prima guardare.
Questo è l'effetto del sadsand ! » disse Celestia facendo sollevare la coperta che copriva il pony causando l'immediato silenzio di tutti i presenti, ed il quasi svenimento di Rarity e Fluttershy.
Gli arti posteriori del pony erano completamente ricoperti di cenere mista a sabbia, fino quasi al posteriore.
A differenza però delle principesse dell'amicizia e delle monarche la pegaso dal manto rosso sorrise in segno di scherni-mento.
« Mi state prendendo in giro spero ? Questa è una malattia ? Una piaga ? Ma andiamo basta solo-»
« NO FERMA !! » gridò Celestia non riuscendo ad impedire alla pegaso di battere un forte colpo d'ali verso il pony facendo volare via la sabbia, rivelando come gli arti non fossero semplicemente coperti, ma bensì si erano tramutati in sabbia.
Nel punto dove finivano del pony dormiente ora vi erano solo due moncherini, senza alcuna ferita, come se fosse stata un amputazione chirurgica perfetta.
Nel medesimo istante, mentre i silenzio e l'orrore riempivano ora lo sguardo e la mente di Burning Boss, Rainbow Dash scattò verso di lei, colpendola allo stomaco con lo zoccolo destro facendola piegare al suolo senza fiato.
« IDIOTA !! Che cosa diavolo hai fatto !! Ora quel pony non potrà mai più camminare !! Sei solo un mostro !! » tuonò la principessa dell'amicizia che venne tirata indietro a fatica da Applejack e Rarity, mentre Pinkie prese al volo Fluttershy svenuta.
Twilight Sparkle si avvicinò alla pegaso trovandosi di fronte il suo consigliere, che si frappose tra loro in difesa della sua amata.
Lo scambio di sguardi trai due durò qualche secondo mentre la pegaso, si stava lentamente rialzando dopo aver evitato un conato di vomito per aver riguardato il pony che venne rapidamente rimesso sotto alle coperte.
« Tranquillo, non ho intenzione di farle del male. Voglio solo parlarle. »
« Certo come no, e chi mi dice che non stai mentendo ?! »
« Forse perché se lo volessi fare forzatamente ti avrei già allontanato con la magia ? Spostati per favore. » disse la principessa dell'amicizia dal manto viola, ottenendo come risposta un impuntamento maggiore degli zoccoli di Silence Shoot, che la fissava con astio.
Nello stesso istante però, mentre il sole aveva iniziato a levarsi in cielo con Celestia che aveva illuminato il proprio corno, Burning Boss si rialzò scostando leggermente il proprio consigliere.
In volto aveva un grosso sorriso, e sistemandosi il cappello coprendosi l'occhio destro prese la parola.
« Non ho bisogno di alcuna spiegazione, razza di piccola sciocca. » disse soffermandosi qualche istante con lo zoccolo puntato verso la struttura d'ingesso del castello dalla quale si cominciarono a provenire dei forti colpi.
« Tra poco tutti voi vi inchinerete al mio cospetto, a cominciare proprio da te e dalla tua maestra !! » tuonò la pegaso puntando entrambi gli zoccoli verso la monarca del sole, che la guardò con aria di sfida in contemporanea alle restanti principesse mentre di colpo la struttura di ingresso vicino alla cascata crollò e da esse un oggetto avvolto dal fumo si diresse proprio verso di loro atterrando a poca distanza da Twilight e Burning che, a causa dell'onda d'urto perse il cappello che cadde dal castello.
Non appena il fumo si diradò, anche il sorriso scomparve dal volto della pegaso lasciando lo spazio ad un espressione sbiancata e attonita, simile a quella del suo fido consigliere.
Di colpo a poca distanza da loro si distese a terra Behemoth, completamente pieno di lividi e con un braccio rotto, mentre la sua arma giaceva immobile vicino al fossato, assieme all'esercito di Hoovettington messo completamente fuori gioco.
A poca distanza dal minotauro privo di sensi si trovava un pony dal manto bianco e dal crine castano ispido, che fissava i due pegasi con i propri occhi azzurri.
« Sono venuto per portare un messaggio di speranza.
Io sono Heaver Sin. » sentenziò il pony spostando il proprio sguardo verso Celestia e Luna che, dall'espressione impaurita che avevano in volto parevano conoscere colui che aveva sbaragliato l'intero esercito di Burning Boss, e ridotto in quelle condizioni il suo consigliere.
Mentre tutto ciò avveniva, il berretto sospinto da un vento quasi magico continuava a procedere, come se una forza invisibile lo attraesse a se, in direzione del deserto, giungendo in breve tempo su una scalinata in marmo, dove sollevato da uno zoccolo latteo fece nascere un sorriso seguiti da una voce femminile.
« Si avvicina il momento, fai presto mio amato.»