E così rientrai nell’Animus, il luogo era fatto di dati, poi si materializzò la stessa stanza buia dove stava Eren dinnanzi a Minerva…
<Questa parte del messaggio è stata recapitata > disse la dea <Ora tocca a te giovane Assassino: tu devi riprendere gli Elementi dell’Armonia e portarli dove Loro possano ritrovarli; ma prima di compiere il futuro devi conoscere il passato! > continuava, e io rimasi immobile a fissarla <Cosa devo sapere? > chiesi e lei materializzò immagini di luce rappresentanti una città e dei pony:<Nella nostra era, i pony erano ridotti in schiavitù, erano i nostri operai e servi, ma poi si ribellarono, per placare la rivolta furono scelti i sei pony che meglio rappresentavano i sentimenti più belli che provavano: Lealtà, Simpatia, Gentilezza, Onestà, Generosità e Magia. Le sei pony scelte divennero le guardiane della loro specie; ma quando il Sole stava per distruggere il mondo… usarono i loro poteri per attivare l’Oscurità e fermare il Sole, ma lo sforzo fu enorme e morirono… ma prima che la morte arrivasse… si tolsero i poteri e li misero in sei Manufatti vuoti… crearono così gli Elementi che protessero e proteggono il mondo dalle contaminazioni dell’Oscurità tramite un albero che funge da incanalatore… ma le principesse hanno tolto gli Elementi e le guardiane torneranno per salvare il mondo dall’Oscurità, ma Lui dovrà sconfiggere il Sole che ora si sta preparando per vendicarsi… > io ero sbigottito… tutto ciò che credevamo era una menzogna! <Ora tocca te… vai! > e si dissolse come un fantasma <Aspetta! Ho troppe domande ancora da porti! > urlai ma di lei era rimasta solo la testa e disse <Non temere… quando il secondo Tempio sarà ritrovato… noi ci rincontreremo! >
La stanza rimase buia ma io sentivo le voci dei miei amici in lontananza <Eren! Svegliati Eren! > era Applechock che mi urlava e allora mi svegliai, ero a Masyaf nella mia stanza e mi faceva male la testa <Ciao Applechock… che cosa è successo? > le chiesi <Sei svenuto quando hai afferrato quell’oggetto, purtroppo è caduto e si è rotto… gli altri ci aspettano nello studio di Enos! > e ci avviammo per i corridoi, entrammo e dentro c’erano Cleminimus e Muthar che mi salutarono vivamente <Eren! Pensavo non ti saresti più svegliato! > mi disse Cleminimus <Già, è un giorno che dormi… > mi disse Muthar <Non abbiamo ancora aperto il libro da quando siamo tornati da Marexandria! Volevamo vederlo con te! > continuò <Allora apriamolo, che ne dite? > e così facemmo, il libro era molto vecchio e anche rovinato, ma teneva bene!
La prima cosa che saltò all’occhio era un’immagine della sfera di cristallo luminosa che avevo trovato nella tomba dell’Assassino <Aspettate, cos’è questo? > indicando la figura <Non lo so… leggiamo! > rispose Cleminimus che iniziò a leggere:<Ogni Manufatto se viene rotto è composto dai suoi frammenti ed un Cristallo Alpha, che ne incanala i poteri e che si materializza in un punto specifico, nella mia vita ho visto solo un Manufatto rompersi: il Sole Splendente. Ne ritrovai i venti pezzi ma il Cristallo Alpha lo tenni io per impedire che il suo potere cadesse in mani sbagliate! I pezzi tuttavia hanno mantenuto parte del loro potere anche se non in livelli esagerati! Da ciò che ho scoperto i Templari volevano anche il Cristallo Alpha, ma lo nascosi nella tomba del mio maestro Clessassin; i pezzi si trovano a Canterlot, il Sole però ha un’altra funzione:rendere sicuro il passaggio verso il… accidenti! Manca un foglio… > s’interruppe Cleminimus, chiaramente stressato, <Ora non sapremo mai verso dove porta il Sole… > disse Muthar <Lo scopriremo presto ma per ora...! > <Ehm… posso entrare? > chiese una voce da fuori <Si, entra pure > risposi, ad entrare fu Luna <Il Mentore mi ha fatto notare come i Templari se ne stiano da troppo tempo senza far nulla… si stanno nascondendo! Ed io ho un piano per farli uscire!... Ma dovrò disobbedire agli ordini di mia sorella… > <Cos’hai in mente? > domandò Applechock e Luna rispose <Tornerò a Canterlot e porterò più puledrini possibile nel regno delle Stelle… un luogo dove saranno lontani da povertà e guerra che affliggono il regno… creerò un mio regno! > <è molto nobile da parte tua Luna, ma cosa c’entra con i Templari? > le fece notare Muthar <Se resterete nascosti, loro usciranno allo scoperto per uccidermi, in fondo è questo che vogliono! > tutti noi eravamo senza parole, rischiare la propria vita per noi! Ma accettammo, uscimmo dalla stanza ed io presi il libro da cui cadde un foglio <Hey guardate! Che sia la pagina strappata? > chiesi ma Applechock si avvicinò e scrutando il foglio disse <No… non credo, ma sembra una pagina del Codice!> osservai meglio la pagina, ed era vero!
<Ma non è come le altre… sembra un… progetto! Un potenziamento della Lama Celata… vado nell’armeria a vedere se è possibile farne una copia… > e mi avviai al deposito delle armi di Masyaf, presi l’occorrente come indicato dal progetto, ci vollero tre ore, l’arma necessitava di una polvere speciale di cui non capii l’utilità finché non la provai:
“BAAAMM!!!” si udì dalla zona di tiro al bersaglio dove si faceva allenamento con l’arco o la balestra, tutti accorsero a vedere che era successo ed illustrai la vera utilità dell’arma:<Quest’oggetto scaglia piccole sfere di ferro… vedete questa parte tonda? Ai lati stanno dei posti per i proiettili e al centro un bottone che attiva la polvere del posto accanto alla canna facendola detonare e scagliando il proiettile, e tirando la leva i posti ruotano, ci sono un massimo di otto posti poi va ricaricata… > <Interessantissimo… > disse Cleminimus annoiato <ma io preferisco e preferirò la balestra! Silenziosa ma letale…! > e se ne andò, ma Applechock mi consolò <Non darli ascolto… ci sarà molto utile contro i nemici! Ora va a riposare, domani andremo a Canterlot >
L’indomani pomeriggio arrivammo alla capitale del regno, la sera, Luna attivò l’incantesimo di volo ampliato con una canzone magica, noi stavamo nascosti per non spaventare i puledrini e i Templari… che non tardarono ad arrivare! All’improvviso si vide un pegaso più grande degli altri avvicinarsi in volo, indossava abiti costosi e lo riconobbi subito: Alesco de Pegazzi!
Il pegaso atterrò vicino ad una piazza e rimase a fissare Luna <Bene, bene… ora porterò a termine la mia missione! >e tirò fuori dall’abito un pugnale, mi teletrasportai dietro di lui ma si accorse delle mie particelle viola e provò a pugnalarmi; schivai il colpo e sguainai la spada, lo ferii alla guancia ma non fu una ferita letale, ci sfidammo a duello e io stavo per avere la meglio, Luna e i puledrini erano quasi fuori dalla città e non si erano accorti dello scontro, Alesco allora si mise in volo verso la principessa, era una bellissima occasione per provare la Pistola Celata (così l’avevo chiamata), mirai al corpo ma non avevo una buona mira e colpii all’ala destra, precipitò urlando e raggiunsi dai tetti la sua posizione, era morente e mi avvicinai per finirlo con la Lama Celata, ma prima volevo delle informazioni da quel Templare:
<Cosa speravate di ottenere dalla morte di Luna? > <Non ha più senso ormai… se ne sta andando e non darà più problemi a noi… tu! Invece… cosa speri di ottenere dalla MIA di morte? > <Non è più una questione personale… ora voglio solo che questo regno sia libero dai vostri sogni di potere… > <Non sei più lo sbruffone che mi descrissero tempo fa… buon per te! > <Chi sono quegli unicorni che erano presenti alla riunione? > <Non temere… li conoscerai presto! > detto ciò lo finii con la Lama, per non prolungare ulteriormente il suo dolore e gli chiusi gli occhi, cercai delle informazioni utili sul suo cadavere e trovai un messaggio scritto da un cerco Raros:” Caro Alesco,
domani la nave verso la spedizione per Isla Vuldraan sarà pronta, non so cosa ci aspetterà su quell’isola…
ma crediamo che li possa esserci una base dei Precursori, secondo la pagina del Codice li dovrebbe esserci
il Manipolatore, avrai altre informazioni al mio arrivo sull’isola…
Che il padre della Comprensione ci guidi…!”
Mi era chiaro cosa dovevo fare a questo punto:
Dovevo salpare per Isla Vuldraan!