Premetto questo, la trama è bella. Il modo con cui inserisci Clessidrus nelle storie non è assolutamente male e di potenziale, se inserisci così Clessidrus dentro le storie, c'è.
Detto questo lo sprechi, e non poco. E mi riferisco al tuo modo di scrivere.
Premessa n2 non sono le tue storie a non piacermi, ma proprio lo stile, ho letto un giallo di Agata Christie (tre topolini ciechi)e mi è piaciuto, ho riletto la versione teatrale (trappola per topi) e lo ho detestato.
Perché è uno stile che non coinvolge, non ti porta in un mondo, ma solo in una stanza bianca con dei personaggi non descritti che parlano.
Altra cosa, ho notato che ultimamente tendi a dare più il movimento, la cosa mi piace, perché unvece di vedere una AJ che arrosisce,mi scrivi l'azione. E una cosa che non sopporto è vedere quando metti: si lanciano in un inseguimento alla tom e jerry, i robe simili, sono particolari che mi fanno venire in mente fatti e scene fuori dalla storia, e non riesco a immaginare i personaggi che la compiono ma gli altri, cioè più che dire una cosa così, dì cosa succede per te nell'inseguimento.
Punto n2 che si attacca: questo stile di scrittura è puramente impersonale. Io di tuo non ci ho letto nulla, proprio zero, un libro è fatto anche affinché l'autore ci si nasconda dietro dicendo: ecco, io sono cosi. Questo io non lo vedo.
Poi va beh, quedto stile non ti permette descrizioni, vero: sei fortunato perché i luoghi son quelli, ma se uno si approcciasse alla lettura senza sapere, cosa farebbe?
E poi altra pecca di questo stile e che le parole più belle sono quelle non dette in un libro. I gesti, o i messaggi nascosti, valgono più di mille parole. Perché a una bella frase dici...bene...e quindi? A una lezione che hai imparato tra le righe dici accidenti, adesso ho capito.
E ti posso assicurare che qualsivoglia insiemr di gesti tu vorrai dare a Clessidrus, se fatti bene, lo renderanno amabile, perché lo faranno sentire più umano. Ho sempre pensato che l'umanità non stia nelle frasi lunge e deliziose e ricche di profondi significati, ma nel gesto, nella paura di fare qualcosa o nel coraggio di affrontarla.
E ora parliamo della oneshoot. Allora bello il significato, ma cone oneshoot non ha senso.
1 il manoscritto. La prima cosa che leggo senza battute, ma mi suona più come io ho imparato questo e questo e questo dalle mane six e dalle princess. E io mi dico ancora: bene...e quindi? E io che ci faccio del sapere che AJ ti ha accolto in famiglia eccetera? Non lo ho già letto nelle avventure di Clessidrus? Ribadisco a me non ha dettp assolutamente nulla. Però vedo che un po' di immedesimazione in più l'ho beccata, sono compiaciuta per questo.
Nell'epilogo mi sono leggermente inca***ta. Scusami ma come fai a scrivere clessidrus si guarda allo specchio e capisce la morale? Mi sembra di essere me mentre racconto ai miei compagni i libri da leggere. Cioè la morale è esatta, ma accidenti, le oneshoot sono fatte per essere racconti dalla morale nascosta, e poi CHE MORALE, ma accidenti se la metti così me la fai odiare peoprio.
Poi come hai detto, quello soddisfatto devi essere tu, queste sono mie opinioni personali, il fatto che tu la trama la abbia già in mente tu fa onore, ma una ff scritta così è veramente sprecata.
Per fare un paragone una storia come questa é una camminata in piano, non puoi migliorare molto.
Scrivere una storia con le descrizioni, le morali celate e i movimenti eccetera è come camminare in salita, fai più fatica, ma da sopra la vista è ottima.