Chaosville Urban Legends

vista la mia eccezionale incostanza nel mantenere ritmi prestabiliti per la produzione di capitoli (cos'ho appena detto?) posterò il capitolo sette esattameeeenteeee... un attimo... ORA!

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Glitch era stordito da tante informazioni.
"ok, aspettate un attimo. Voi volete davvero farmi credere che tutto questo è reale? Ma dai! Sarà un sogno! Vero? Non... non è possibile che stia succedendo davvero! insomma, siamo realisti, chi avrebbe interesse nel fare una cosa simile? E poi quale interesse potrebbe avere? Non... ha senso tutto questo!"
I quattro lo fissarono. Red si era alzato e si era diretto verso una parete dalla quale era spuntato un frigobar.
Il ragazzo, restando sempre serio e muto come una tomba aveva preso una lattina di coca-cola dal mini-frigo e l'aveva poggiata, risedendosi, davanti a Glitch98.
"Se ragioni in questi termini sei già morto, ragazzo. Non devi chiederti chi, perchè o come. Devi concentrarti sull'unica parola che in questa situazione ha senso ricordare: sopravvivere." lo ammonì severamente Yellow.
Green assentì in silenzio, fissando con sguardo assente un punto nel vuoto davanti a sé.
"Sopravvivere. Io voglio scappare! Non mi direte che non volete scappare anche voi! Andiamo! Per quanto ancora credete di poter restare qui? Non possiamo rimanere prigionieri in questo delirio assurdo di un pazzo psicotico nerd per tutta la vita!"
"Purtroppo non abbiamo molte alternative." disse mogio Green, senza alzare lo sguardo.
Glitch sbuffò esasperato alzandosi dal tavolo in un impeto di rabbia. Tanta rassegnazione lo mandava su tutte le furie.
Come potevano essersi arresi così? era davvero tanto tremendo quel posto? Non c'era davvero modo di scappare, o quantomeno di combattere.
Il ragazzo era frustrato. Tanto frustrato che prese una decisione drastica, così, su due piedi, senza rifletterci troppo sopra.
"Io vado. Ditemi dove si trova l'entrata migliore per Chaosville e dove si trova l'uscita. Io non farò la vostra fine"
Tutti lo guardarono sorpresi, choccati da tanta autorevole stupidità.
"Allora non hai capito niente novellino! Non puoi farcela! Morirai!" sbraitò Yellow sollevandosi e battendo il pugno sul tavolo, facendolo tremare.
Blue lo fermò, poi squadrò Glitch e disse: "è libero di fare ciò che desidera. Se vuoi, cliccando quel bottone in parte alla porta dietro di te apparirà la mappa del forum. Lì troverai tutte le informazioni necessarie per arrivare all'uscita."
I suoi compagni lo fissarono increduli.
"Amico, così lo mandi incontro a morte certa! Non puoi..." balbettò sconcertato Green.
"Secondo me, l'idea del ragazzo non è malvagia. Insomma, potremmo provarci. Tanto è solo questione di tempo prima che ci trovino anche qui, no? Allora non sarebbe meglio almeno tentare?" si intromise Red.
Glitch gli era grato. Un po' di aiuto non gli avrebbe fatto certo male.
Blue ci pensò su un attimo, rabbuiandosi e chiudendo gli occhi.
"D'accordo. Io vengo. è una follia, ma è sempre meglio che aspettare qui la morte. Yellow, Green? Voi siete dei nostri."
I due si guardarono, poi, all'unisono bofonchiarono un poco tranquillo: "Si, capo."
I cinque iniziarono così a prepararsi. Un viaggio li attendeva. Un viaggio nell'anticamera dell'inferno.

Dopo aver passato 20 minuti a leggere tutti e sette i capitoli (ti finisco il signore degli anelli in 2 giorni, baby ), devo dire che... mi piace! Sì beh, la caratterizzazione dei personaggi è minimale (ma d'altronde anche le protagoniste di MLP sì riassumono in 1 sola parola ciascuna): Glitch98 il novellino, C il controllore, Blue il protettore, Yellow lo scorbutico, Red il gentile, Green (mi è ancora sconosciuto).
Dopo gli aggrovigliamenti mentali sui colori, mi aspetto che a capo di Chaosville ci sia un tizio vestito arcobaleno. Aspetta, tutti hanno dei nomi inglesi. Per cui dovrebbe chiamarsi Raimbow e... Oooooohh! Ora ho capito dove vuoi arrivare. Interessante!

Facciamo una battuta a caso: Banno Glitch98 perché non è un vero 98!

ti do tre dispiaceri: 1) C è una macchina.
2) ce ne sono molti altri simili a lui.
3) I mod... chi vuoi che ci sia a capo di Chaosville? L'admin, no? (che è una macchina pure a lui, yo!)
scus... per quanto riguarda la caratterizzazione, beh... è una mia fiction secondaria. nonn dico che non ci badi molto, però diciamo che metto al primo posto la saga.

dopo, quanto? tre settimane? quattro? boh, fa lo stesso. Dopo tanti, tanti, ma tanti settigiorni torno col nuovo capitolo di c.u.l. che brutto nome, meglio chiamarlo The Glitch cronichles! aaaah! Chissene! nuovo capitolo issssssssssss.... HERE!
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La sgangherata banda uscì, finalmente, dalla loro tana, non dopo aver ultimato i preparativi essenziali, come pregare per non finire morti ammazzati, o altre cose simili. Il solito ottimismo di fronte ad una missione suicida.
Blue si mise subito in testa al gruppetto, avanzando circospetto tra i canali delle chat private, fino a raggiungere un uscita. L'uscita altro non era che una porticina piuttosto stretta con una finestrella rotondeggiante, grande quanto il pugno di un uomo,dalla quale filtrava una luce soffocata e morente, grigiastra.
Blue la aprì cautamente, sporgendo il capo di pochi centimetri, abbastanza da poter guardare all'esterno.
"Forza, andiamo." disse, dopo aver appurato che la via fosse libera, senza Mod. nei paraggi.
L'uomo uscì completamente, aiutandosi con le mani, per poi dare una mano agli altri che, a turno, lo seguivano nel mondo esterno.
Fu piuttosto difficile far passare Yellow, che, con la sua corporatura tozza e robusta, stentava a passare per l'angusto passaggio. Per farlo passare fu necessario l'intervento di tutti e quattro gli altri. Per scherzare Glitch disse, ridendo, che sarebbe servito anche un prete, con tutte le imprecazioni che il bestione incastrato aveva lanciato mentre i quattro lo tiravano per le braccia. Un'occhiataccia di quest'ultimo lo zittì e intimorì ad un tempo.
Una volta riassettatisi, i cinque si guardarono intorno, con aria desolata e angustiata.
Il paesaggio era sempre quello, una distesa di macerie che creavano un vero e proprio labirinto.
Red, arrampicatosi su un cumulo di detriti per spaziare lo sguardo su tutta la regione, serrò la mascella.
"Scendi, presto!" gli intimò Blue, vedendolo sopra i macigni. "Sai che avrebbero potuto scoprirti? Lo sai? E così avrebbero scoperto anche tutti noi!" lo rimproverò non appena gli fu vicino.
Glitch scrutò la distesa in rovina.
I condotti li avevano fatti sbucare su un'altura dalla quale era possibile avere una più ampia visuale del territorio. Alle loro spalle torreggiavano, in lontananza, le impressionanti mura tetre della fatidica meta del loro viaggio, Chaosville.
Lampi sporadici squarciavano la penombra, seguiti da tuoni fragorosi.
Il cielo era ancora vitreo, come GLitch lo aveva visto prima che BLue lo trascinasse sotto terra.
"Forza. In marcia." disse Green, fissando pensieroso le mura di Chaosville insieme a Glitch. La sua aria stanca e assente non vacillava nemmeno di fronte a tanta devastazione. Sembrava estraneo a tutto quello.
La sua improvvisa esortazione fece sobbalzare tutti quanti.
I cinque si incamminarono allora alla volta della nefasta cittadella. Avanzavano piano, guardinghi, camminando, quasi strisciando, lungo le pareti di detriti.
Tutti tranne Green, che avanzava mollemente con aria ebete in mezzo ai sentieri, come se nulla gli importasse. Era tranquillo, e Glitch quasi lo invidiava. Dopo i racconti degli altri tre, a cui tuttavia ancora stentava a credere, gli avevano attaccato una certa ansia che lo attanagliava e lo spingeva a temere ogni più piccolo rumore. Avrebbe tanto voluto riuscire a stare calmo e distaccato come Green, ma, più si sforzava di mantenere il controllo, più era portato ad agitarsi.
Camminarono nel labirinto di cunicoli per quasi un'ora, incappando di quando in quando in individui sempre uguali, grigi, smunti, cadaverici, che Blue chiamò "i generalizzati" spiegando poi a GLitch in tono spiccio che erano gli utenti intrappolati lì e ribattezzati come numeri.
Il ragazzino tremò al pensiero di essere stato sul punto di diventare come loro.
Un paio di volte un Moderatore li sorvolò con una di quelle lenti d'ingrandimento giganti volanti, senza accorgersi però della loro presenza. In quelle occasioni, Era necessario che tutti si appiattissero contro i muri del labirinto, cercando sempre un buon riparo. Green veniva trascinato a forza sotto qualche nascondiglio da uno del gruppo, incapace di fare qualsiasi cosa non fosse avanzare alla cieca verso Chaosville.
Yellow brontolò che se non fosse stato per quelle macchine infernali, i mod. non sarebbero stati poi così tremendi, soprattutto non dopo dieci minuti da soli con lui.
A parte questi sporadici rischi di essere scoperti dai mod., il viaggio fu piuttosto monotono e quasi rilassante.
Camminare aiutava Glitch a restare concentrato e abbastanza calmo da non perdere la testa.
Arrivarono di fronte ad un'uscita del labirinto, sormontata da un'insegna con sopra scritto, in marroncino: "Now Leaving NeverLands. Welcome in Off-Chaosville".
Off-chaosville. L'anticamera di Chaosville. Una distesa di circa duecento metri, completamente pianeggiante, priva di qualsiasi riparo dove nascondersi.
"Ed ora? Che si fa, genio?" chiese stizzito Yellow, rivolgendosi a GLitch.
Il ragazzino non sapeva che fare. Fortunatamente per lui, Red intervenne, salvandolo dal silenzio imbarazzato in cui era precipitato.
"Niente. Si attraversa. La c'è una porta, se corriamo abbastanza velocemente possiamo..."
"Possiamo? Stai scherzando? Appena metti un piede fuori di qui, ti trovi dieci di quei maledetti addosso!" lo interruppe Yellow. "No! Questa è una follia, niente di più. Sapevamo che il moccioso ci avrebbe portato solo guai!"
Intanto che Red cercava di convincere il grosso compagno, Glitch sognava comode bare decisamente più accoglienti di quel posto e BLue guardava preoccupato che non arrivasse nessuno di indesiderato, Green aveva preso a camminare attraverso la prateria di Off-Chaosville, ignorando il pericolo che quel posto così esposto agli occhi dei mod. rappresentava.
Quando gli altri si accorsero della sua assenza, era già troppo tardi...

[Clessidrus]

E' proprio un bellissimo capitolo non c'è dubbio. Più vado avanti è più mi interesso di questa storia

1) Sono passate 3 settimane esatte dall'ultimo capitolo per essere precisi (Sono pignolo lo so)

2) Puoi cambiare il titolo della fanfic, ti basta solo andare su "modifica" all'inizio del thread e il gioco è fatto

nooo, non era perchè voglio cambiarlo, era perchè... lasciamo perdere, meglio...

[Clessidrus]

nooo, non era perchè voglio cambiarlo, era perchè... lasciamo perdere, meglio...

D'oh un altra gaffe delle mie, pensavo che parlavi seriamente, opsie

Pro memoria - Contare fino a 2000 prima di scrivere stupidaggini nel forum