L’indomani arrivammo al villaggio dove vivevano i Clessichut.Il villaggio era decisamente in rovina, le mura erano distrutte, le case bruciate e le fontane piene di acqua stagnante.All’improvviso sentimmo una voce:<Cosa ci fate qui, Assassini? > ci apparse davanti un vecchio Clessidriano barbuto che camminava su un bastone <Allora? Siete per caso sordi? > continuò, mi feci avanti e mi presentai <Io sono Eren, loro sono AppleChock, Cleminimus e Muthar, cerchiamo i Clessichut! > e il vecchio rispose <Clessichut…? Si, si… sono tutti estinti! > e si allontanò <Come? > rispose Cleminimus, <Non è possibile! Che è successo!? > <I Templari! Li hanno sterminati da anni ormai… > <E cosa volevano? > <La chiave per la Biblioteca Segreta di Marexandria! > <Segreta? È la biblioteca più conosciuta al mondo! > rispose AppleChock, <Sotto di essa c’è una cripta… con un libro contenente le informazioni di tutti i Manufatti conosciuti!... in mano ai Templari sarebbe la fine! > <E dov’è la chiave? > il vecchio esitò, ma poi mise la mano nella tasca del suo abito e tirò fuori una chiave squadrata e di color oro <Eccola… ve la concedo perché un tempo ero anch’io un Assassino! E sono rimasto fedele alla causa… non fate idiozie da giovani che siete! > <Grazie signor…? >
<Clissedrus… chiamami Clissedrus… >
Due giorno dopo a Marexandria:
<Eccoci, la città di Marexandria! > eravamo sulla nave e io ero sottocoperta per evitare ustioni d’acqua, intanto AppleChock preparava le cose per la missione:<dobbiamo raggiungere la base degli Assassini locali, qui sono quasi tutti Grifoni… > scendemmo dalla barca e ci avviammo verso la base, all’ingresso stava un Grifone con gli abiti d’Assassino che scrutava la folla, appena ci vide ci venne incontro <Salute confratelli! Io sono Yuhsuf Tawing, Mentore della Confraternita di Marexandria! Voi siete?... > <Eren, loro sono AppleChock, Cleminimus e Muthar, e siamo di Equestria! Dobbiamo raggiungere la biblioteca per accedere alla cripta! > <Lo immaginavo… prima vi serve la chiave, però! > <La abbiamo! > <Ne avete una… ne servono due! La seconda ce l’hanno i Templari > all’improvviso un altro Grifone arrivò <Mentore, abbiamo visto la Truppa nella piazza davanti al Bazar, a capo c’è Ahmet e ha la chiave! > <Ottimo! Ora vai pure. Avanti Equestriani! Vediamo le vostre abilità! Ma… lo vostre Lame Celate doppie? > <Doppie Lame Celate…? > <Una seconda lama celata alla zampa destra… tenete! > prese delle Lame Celate dalla base e ce le porse, le indossammo e poi ci avviammo verso il Bazar e dai tetti vedemmo un ricco unicorno circondato da guardie di Equestria <Noi distraiamo le guardie, Eren, tu uccidilo e prendi la chiave! > disse Yuhsuf si calò giù dai tetti seguito da Muthar e Cleminimus, AppleChock si calò per ultima e io rimasi sul tetto; poi mi gettai in un carro pieno di fieno, ero teso, uccidere qualcuno così… di giorno in mezzo alla folla, mi feci largo tra di essa e vidi gli altri uccidere le guardie, poi lo vidi Ahmet, confuso e disorientato cercava le guardie io mi avvicinai e come nulla fosse: lo uccisi con Phantom e presi la chiave, continuai a camminare fino ai lati della piazza, all’improvviso la folla iniziò ad urlare e a liberare la piazza, lasciando al centro il corpo di Ahmet accasciato sulla strada, le guardie si guardavano attorno cercando il colpevole e mi videro! M’inseguirono per la città, iniziai a correre su per i tetti, mi arrampicai su di una torre e mi buttai in un altro carro di fieno (ce ne sono un sacco sotto le torri e le zone alte, sapete?) rimasi nascosto finché non se ne andarono, tornai alla base <Eren! Alla buon’ora… hai la chiave? > <Si, eccola > e la mostrai <Bene, ora andiamo alla Biblioteca.
La biblioteca era immensa, cercammo l’entrata ma poi un simbolo attrasse la mia attenzione, su di uno scaffale c’era il simbolo degli Assassini, spostammo lo scaffale e si rivelò una porta a forma del nostro simbolo, inserii le chiavi e si aprii la porta, dietro c’era una scalinata a chiocciola gigantesca, scendemmo e ci trovammo in un salone, in fondo c’era la statua di un pony con gli abiti della confraternita, era molto stilizzato e senza dal cappuccio si vedeva solo la bocca che teneva un grosso libro, appena presi il libro si aprii una seconda porta con dentro una specie di ruota, non perfettamente tonda luminosa… la afferrai con la bocca… poi non vidi più niente, sembrava un sogno, ero a galleggiare nel vuoto ma poi mi apparì… un pony, sembrava un ologramma, un pony di terra grande quanto un alicorno con strani abiti:
<Chi sei? > chiesi <Io sono Minerva… una dei sei Custodi dell’Eden… ho un messaggio, non per te… ma per Ender… > <Io non ci capisco niente… chi è Ender!? > <Silenzio… hai già fatto una parte del Grande Piano… ora tocca a me: Il Sole, che un tempo distrusse l’Eden, sta per tornare… e distruggerà Equestria e il mondo… solo un Ender può attivare l’Oscurità e salvare il mondo… trova l’Osservatorio, attiva la’Oscurità… e ferma il Sole! Ecco il tuo destino Ender… > non ci capivo niente… ma poi sentii una terza voce…
[I parametri sono stabili?][Si, non vedo anomalie cerebrali… ma è meglio tirarlo fuori][Già, un esposizione prolungata è pericolosa…] tutto intorno a me iniziò a disgregarsi fino a diventare completamente bianco, poi vidi una luce, appena tutto si schiarì ricordai: tutto ciò che era accaduto… era un sogno!