Blue condusse Glitch98 attraverso una serie di cunicoli bui e puzzolenti fino a sbucare in una stanza quadrata con tre uscite su ogni lato. La stanza era completamente grigio metallizzato, ed era piuttosto ampia. Si sentiva un odore simile a quello dei sedili di un'auto nuova.
Al centro della stanza vi era un tavolo quadrato, posto in modo che i suoi spigoli puntassero ad una delle uscite centrali di ogni parete della stanza.
Intorno al tavolo erano seduti tre tizi, vestiti con la stessa tuta di Blue, solo di colori diversi.
Tutti e tre si voltarono all'unisono verso i nuovi arrivati non appena questi furono in procinto di entrare nella stanza.
Uno dei tre, il più basso e grosso, un vero armadio a due ante, vestito di giallo, si alzò e si diresse verso il tunnel, mentre Blue si univa ai suoi compagni, sedendosi al lato libero del tavolo, dove prima si trovava il tizio giallo.
Glitch non osava muoversi. Temeva di farli arrabbiare e di farsi così fulminare. Era nel panico. Si mise silenziosamente in un angolo, aspettando che il quartetto multi-color decidesse cosa farne di lui.
Lo preoccupava soprattutto il tizio vestito di verde in parte a Blue. Non era per niente simile al ragazzo elegante che poco prima aveva cercato di fulminarlo, ma ormai Glitch aveva vissuto abbastanza esperienze negative legate al colore verde per poter ritenere tale colore pericoloso.
Il tizio vestito di giallo si sedette al lato libero del tavolo.
A completare la scala dei colori c'era un quarto ragazzo, coetaneo, probabilmente, di Glitch, che si trovava alla destra di Blue. Era vestito di rosso, era alto e muscoloso, e i suoi occhi apparivano furbi e intelligenti.
Glitch si sentì subito schiacciato dalla sua presenza, sapendo che, pur essendo coetanei, il tipo rosso lo avrebbe schiacciato in qualsiasi tipo di gara. Era un GLitch 2.0. Era... migliore, si capiva solo guardandolo.
Blue si passò una mano sul volto, palesemente stanco.
"Forza, vieni Glitch98. Ti spiegherò quello che sta succedendo qui." gli disse, dopo qualche minuto di silenzio imbarazzato, invitandolo a sedersi tra il tizio rosso e quello giallo. GLitch obbedì più per paura che per desiderio di accettare la richiesta.
"Bene, iniziamo con le presentazioni. Sai il mio nome, cioè Blue. Poi vengono Red, alla tua sinistra, Yellow alla tua destra e Questo è Green. Dirai: "che fantasia" ma temo non si possa fare molto per identificarci. Ormai questi sono i nostri nomi." pronunciò le ultime parole con infinita tristezza. "Dunque, avrai ben capito che ti trovi all'interno del forum a cui ti sei iscritto, il -------. Avrai capito che c'è un gran bel pasticcio. Tutto è iniziato molto tempo fa, quando l'amministratore del forum scomparve per un po' di tempo dal sito, senza mai apparire nemmeno quando era tempo di eleggere i nuovi Moderatori. Era scomparso. Poi, ad un tratto, riapparve, solo che il suo nome era cambiato, non era più lui. Era diventato "K". pensavamo fosse uno scherzo, o che comunque l'amministratore avesse scelto quel nome per elogio al film "Men in Black". Non si sapeva. Fatto sta che, dopo qualche tempo in cui l'amministratore stava sul forum ventiquattr'ore su ventiquattro, senza mia, però, lasciare messaggi o rispondere agli MP dei Moderatori, iniziarono a scomparire anche i Moderatori dei giochi di ruolo. Anche loro, come l'admin, riapparvero dopo qualche tempo, coi nomi cambiati nelle lettere "J", "W", "X", e "Y". Ancora il motivo di tale cambiamento era ignoto.
Poi fu la volta dei mod. globali. Scomparvero e riapparvero con, per nomi, le ventuno lettere rimanenti. I mod. e l'admin non rispondevano più ai messaggi, erano inattivi, benchè perennemente presenti.
Poco tempo dopo iniziarono a scomparire gli utenti, per poi riapparire con, al posto di avatar, nome e firma, un numero.
Spesso, poi, capitava di veder comparire qualche numero nella lista degli utenti banditi. Così iniziarono i guai...." Continua...