
INTRODUZIONE
Dopo una lunga giornata di divertimento, Pinkie Pie decise di concedersi una passeggiata prima di fare ritorno al Sugarcube Corner, la migliore (e unica) pasticceria di Ponyville.
Era lì che alloggiava, in cambio di qualche lavoro per i proprietari, il signore e la signora Cake, due earth pony con la passione per i dolci.
Dopo aver camminato (o meglio, saltellato), per tutto il tragitto, era arrivata a "casa sua". Stava per salire di sopra, nella sua stanza, quando si accesero tutte le luci, comparvero palloncini, dolci di ogni genere, coriandoli. "Festa a sorpresa, Pinkie!" urlarono tutti i pony che erano lì.
Non c'era nessuna ricorrenza, ma non se lo fece ripetere due volte e corse verso una montagna di caramelle, con la riccioluta coda fucsia che fremeva dalla gioia.
Scoppiò a ridere fragorosamente, e quando riaprì gli occhi era nel suo letto, ancora sorridente, dopo quel bizzarro sogno. Si girò verso il suo cucciolo di alligatore, Gummy, che come sempre aveva i grandi occhi viola inespressivi puntati verso l'ignoto. Il testardo pensiero di Pinkie quando lo guardava era sempre lo stesso: "Oh, piccolo Gummy, quando ti cresceranno i denti anche tu sorriderai a tutta Ponyville!"
Come tutte le mattine, dopo quel rapido scambio di sguardi (se quello di Gummy poteva chiamarsi sguardo), il pony rosa scese a fare colazione.
Era lì che alloggiava, in cambio di qualche lavoro per i proprietari, il signore e la signora Cake, due earth pony con la passione per i dolci.
Dopo aver camminato (o meglio, saltellato), per tutto il tragitto, era arrivata a "casa sua". Stava per salire di sopra, nella sua stanza, quando si accesero tutte le luci, comparvero palloncini, dolci di ogni genere, coriandoli. "Festa a sorpresa, Pinkie!" urlarono tutti i pony che erano lì.
Non c'era nessuna ricorrenza, ma non se lo fece ripetere due volte e corse verso una montagna di caramelle, con la riccioluta coda fucsia che fremeva dalla gioia.
Scoppiò a ridere fragorosamente, e quando riaprì gli occhi era nel suo letto, ancora sorridente, dopo quel bizzarro sogno. Si girò verso il suo cucciolo di alligatore, Gummy, che come sempre aveva i grandi occhi viola inespressivi puntati verso l'ignoto. Il testardo pensiero di Pinkie quando lo guardava era sempre lo stesso: "Oh, piccolo Gummy, quando ti cresceranno i denti anche tu sorriderai a tutta Ponyville!"
Come tutte le mattine, dopo quel rapido scambio di sguardi (se quello di Gummy poteva chiamarsi sguardo), il pony rosa scese a fare colazione.
Capitolo 1
Pinkie si accorse che era il 25 aprile, dunque il secondo compleanno di Gummy era alle porte.
Quando se ne rese conto quasi capitombolò giù dalle scale.
Anche quest'anno avrebbe fatto una dopo-festa per invitare le sue amiche?
Come le avrebbe invitate? Niente inviti semplici, non sono abbastanza originali, e con il telegramma musicale si sarebbe trovata a correre da una parte all'altra di Ponyville, inoltre l'aveva già fatto l'anno prima. E l'anno prima non era andata molto bene, ma questa volta era fiduciosa. Qualcosa di originale, qualcosa di originale...
Continuò a rimuginarci su anche quando uscì, voleva che per Gummy fosse tutto perfetto.
Ma era così assorta che travolse una Rarity piena di sacchetti di ogni dimensione.
"Come ti per- ... Oh,sei tu, Pinkie, cara, ti sembra il caso?" Disse nervosamente.
"Scusa, ti aiuto a raccogliere! A proposito, ieri ho trovato un nastrino tutto luccicante per terra abbandonato, e visto che a te piacciono le cose alla moda, e luccicose, eccetera, pensavo potesse essere tuo. Eh? Eh? Eh? E mi sembrava incredibile, perchè tu non lasceresti mai in in giro certe cose perchè si rovinano, e poi l'ho trovato, e poi..."
"Basta, Pinkie, è sufficiente. E' sicuramente il mio, ero uscita un attimo e mi è volato via, con il tempaccio di ieri."
Pinkie, felice di rendersi utile, tornò in fretta in camera sua, ma il nastro era in un posto diverso da dove l'aveva lasciato. Era vicino a Gummy e tutto bucherellato. Il suo cucciolo stava mettendo i denti.
Quando se ne rese conto quasi capitombolò giù dalle scale.
Anche quest'anno avrebbe fatto una dopo-festa per invitare le sue amiche?
Come le avrebbe invitate? Niente inviti semplici, non sono abbastanza originali, e con il telegramma musicale si sarebbe trovata a correre da una parte all'altra di Ponyville, inoltre l'aveva già fatto l'anno prima. E l'anno prima non era andata molto bene, ma questa volta era fiduciosa. Qualcosa di originale, qualcosa di originale...
Continuò a rimuginarci su anche quando uscì, voleva che per Gummy fosse tutto perfetto.
Ma era così assorta che travolse una Rarity piena di sacchetti di ogni dimensione.
"Come ti per- ... Oh,sei tu, Pinkie, cara, ti sembra il caso?" Disse nervosamente.
"Scusa, ti aiuto a raccogliere! A proposito, ieri ho trovato un nastrino tutto luccicante per terra abbandonato, e visto che a te piacciono le cose alla moda, e luccicose, eccetera, pensavo potesse essere tuo. Eh? Eh? Eh? E mi sembrava incredibile, perchè tu non lasceresti mai in in giro certe cose perchè si rovinano, e poi l'ho trovato, e poi..."
"Basta, Pinkie, è sufficiente. E' sicuramente il mio, ero uscita un attimo e mi è volato via, con il tempaccio di ieri."
Pinkie, felice di rendersi utile, tornò in fretta in camera sua, ma il nastro era in un posto diverso da dove l'aveva lasciato. Era vicino a Gummy e tutto bucherellato. Il suo cucciolo stava mettendo i denti.