Giornata davvero fatta apposta per me! Mi aspettavo tipo l'inferno, e invece nope.
Avventure di una "secchiona" che non studia e la fa franca.Dunque, ieri per via di motivi che non sto ad elencare me ne sono altamente fregata dei compiti per oggi ed ho dormito dalle 15 alle 19, poi tatan mi sveglio con la febbre.
Oggi adrenalina a mille perché la fifa mi stava tipo divorando

Ma di copiare non se ne parlava, mi seccavo. Tseh.
Prima e seconda ora, Italiano: compito, Tema. Facilissimo eheh, e non ha interrogato, molto meglio per me.
Terza ora,
discipline geometrtecnica: Mi addannavo per i compiti quando una cinquina casuale di alunni fuori dalla classe tra i quali c'era pure un mio amico, G, mi ha attirato tipo ape e miele (?) ed esco fuori pure io. La prof stava ritardando ed io appoggiata al muro in modo molto menefreghista osservavo il corridoio. TRE VOLTE sono andati a chiedere di lei, addirittura tutta la cinquina insieme, "Non lo sappiamo, ora arriva" dicevano. Tutti tornano in classe ad attendere la morte, io rimango fuori con aria circospetta e una terzina random che spiava tipo me. MIRACOLO! Spunta una tizia anonima "di che classe siete?" ed io "I B", "bene, ci sono io". Sileeeenzio di riflessione. Realizzo che la prof manca. Entro in classe battendo le mani alzate molto alla "WE ARE THE CHAMPIONS" battendo cinque a muzzo.
E nessuno fece una mazza per due ore. O meglio, io non feci nulla, i miei compagni
moooolto maturi si sono dilettati con un gioco quale "obbligo o verità 18+" e il meglio ero io che li fissavo stralunata vedendoli leccarsi, baciarsi e togliersi magliette con la prof-talpa proprio lì. LÌ DIAMINE, LI VEDEVA. E io ne approfitto per comprarmi un pacco di patatine al chiosco e fare l'asociale con "il mio tessssoro" fuori dall'aula altrimenti gl avvoltoi di turno erano tutti un "me ne dai una?" AHAHAHAH NO. Morite, le ho pagate queste cazzutissime patatine classiche, ed ora me le sbafo tutte io. Tiè.
Ricreazione: Nulla di eclatante, si mangia, si parla, robe.
Quarta ora, Tecnica 2 la vendetta: Torniamo in classe e tutti ancora a giocare ad atti osceni in luogo pubblico. Mi siedo bellamente sul banco ad osservarli. Tizio random di nome A. viene e mi fa "Quanto pesi?" io tipo 'ma che cazz' ma comunque gli dico "Boh meno di te suppongo. Senti, renditi utile ed aprimi 'sto leccalecca." Gli porgo il fighissimo leccalecca e lui tipo "asp prima provo a sollevarti" Momento di sollevamento generale dove mezza classe si trasforma nella mia bilancia umana, beh, interessante. Alla fine mi apre il leccalecca e lo mangio. Ovviamente.
Quinta ora, matematica: CORRI CORRI I POSTI! Ed arriviamo in aula che G. mi stava tenendo un posto epicissimo infondo, grande. Niente compiti fatti ovviamente e la prof, presa da noie di chissà cosa, decide di non controllare i quaderni 'AW YEAH' penso. Grandioso.

Ovviamente io intelligente non mi porto il quaderno di mate così in caso potevo usare la tipicissima scusa "No, ho dimenticato il quaderno scs eh, sono giustificata" e quindi infine con le espressioni fatte in classe mi ritrovo a collaborare con G. Io detto lui scrive, entrambi ragioniamo e lui scrive. Lui scrive sempre, il quaderno è suo eh

E cosa fanno due cervelli contro quest'espressione selvatica? Proprio nulla! Non ci è riuscita. Ed eravamo entrambi a provare come due forsennati del tipo "No ma sicuramente ha sbagliato il libro col risultato" Seh come no. Spiega la prof alla lavagna e tutto risulta "Prof ma è un genio!" Dico io stupefatta "Eh, lo so" Mi risponde. No ma okay, tipo, logico. Mi va bene. D'accordo.
Finisce l'ora...
BONUS, ritorno: CORRI CORRI I POSTI! x2 Perchè
ovviamente noi usciamo alle 12:50 e l'autobus passa all'una. Abbiamo tipo 10 minuti per fare una strada ASSURDA. Che tipo io e la mia amica V. abbiamo deciso di fare perché sennò niente posti se saliamo alla fermata più vicina. Le do pure ragione, preferisco sedermi come si deve. Arriviamo che i miei polmoni e le mie gambe piangono in aramaico dal dolore. Fa nulla. E l'autobus passa proprio quando arriviamo, quindi fortuna enorme.
Salgo, mi metto nel mio cazzuto posto vicino alla finestra, fila sinistra, secondo posto. Aria condizionata sparata in faccia a mille tanto che ancora non mi capacito di come non mi sia venuta una bronchite fulminante. Metto gli auricolari e ciao ciao a tutti, comincio a fissare incantata fuori dal finestrino. Tempo di arrivare all' "angolo Keroro" che l'autobus è già pieno come una scatola di sardine. E noi siamo le sardine. Ah, l'angolo di Keroro si è venuto a formare in un bivio nel momento in cui
just for no reason ho pensato due giorni di fila passando di lì a Keroro. True story.
Io che mentalmente sfotto un po' quelli in piedi perché cavolo, dopo aver corso come un'ossessa sono fiera di me manco avessi vinto la maratona! E tutto il viaggio si svolge così.
Arrivo, torno a casa. Stop.
E vissero tutti felici e con la "fedina comportamentale scolastica" pulita.
The end.
Fine.
Resoconto: Epicità a tremila per oggi, venire nonostante la febbre (che in ogni caso
mi è già passata non so come) è stato worth it. Davvero molto molto figo.

Progetti per il "futuro": probabilmente 'sto pomeriggio starò ad oziare perché domani niente scuola yeye.