[Fanfic] Nightmare Theatre --- L'inizio dopo la fine

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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- Un nuovo amico

Messaggioda Laurel Crown » 06/06/2013, 15:29

Il sottoscritto ringrazia MC Outlaw per il ponysona realizzato con il Pony Generator. Grazie per il regalo. ^_^


Prossima settimana, comincio a fare il secondo incubo.
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- Un nuovo amico

Messaggioda Laurel Crown » 11/06/2013, 15:48

Secondo incubo, secondo delirio. 8D

Incubo No.2 --- La fabbrica degli arcobaleni

Venni svegliato indirettamente da Rarity in preda al panico. Diceva cose come "Sporco dappertutto", "È polveroso qui" e "Che catapecchia di posto" e aveva ragione: Ci trovammo in una cella piena zeppa di prigionieri di ogni razza. Mi aggrappai da dietro le sbarre e vidi che c'erano diverse impalcature sopra dove non c'era nessuno, lanterne che illuminavano a malapena la stanza facendo vedere più ombre che luce, uno strano macchinario con varie braccia che si concludono con delle siringhe e un rullo trasportatore che finiva in una gigantesca cassa di cui non avevo idea di cosa sia. Inoltre, c'erano schizzi di sangue su tutta la stanza.

Orpheus: Che sta succedendo? Dove siamo finiti?
???: Te lo dico io.


Mi voltai per vedere chi era: una pegaso arancione dalla criniera viola disordinata.

??? Questa è la "Rainbow Factory".
Orpheus: Rainbow Factory? È qui che si producono gli arcobaleni?
Pegaso: Esatto. Per produrre lo spettro necessario per creare gli arcobaleni... si sacrificano i pony.
Orpheus: Sacrificano? E nessuno lo aveva mai scoperta questa cosa?
Pegaso: Lasciami spiegare.
*si alzò e noi due guardammo lo tremendo scenario* Cloudsdale aveva sempre avuto una certa autonomia rispetto al governo della principessa Celestia. Per via del loro prestigio, gli abitanti si consideravano i pegasi superiori ed è per colpa di questo, che la situazione degenerò. Ogni pegaso deve affrontare un arduo test per valutare le sue capacità di volo. Coloro che non lo passano, non faranno parte del "Gregge" e vengono esiliati. Proprio qui. Adesso, loro hanno aumentato la produzione, sacrificando ogni pony che non sia un pegaso... perché la principessa Celestia... è morta. Sua sorella sta facendo il possibile per governare ma invano.

Ascoltando la sua storia, capì che eravamo finiti in un mare... anzi, in un oceano di guai. Mentre riflettei su come uscire da questa situazione. Il cancello si spalancò e vidi uno stallone blu con la criniera nera con la sua assistente: una pegaso beige con la criniera verde-gialla appuntita insieme a quattro energumeni grigi.

???: Prendete il pony marrone, la piccoletta arancione e l'unicorno bianco. I pony bianchi sono molto pregiati e devono essere trattati con cura.
Rarity: Oh, eheheh... ne sono molto onorata.
*distratta dalla sua pavoneria, si fece prendere* HEY!!!
Orpheus:
*presero sia me che Scootaloo* Lasciatemi andare.

Cercai di districarmi ma fu impossibile. Venimmo portati verso lo strano macchinario con le siringhe dove c'era attaccato un pegaso rosso scarlatto con la criniera gialla che sudava freddo.

???: E ora, lasciatemi che io insegni come si generano gli arcobaleni. Lo spettro è l'essenza primaria per generarlo e noi ci teniamo molto a produrlo senza incidenti. Per ottenere lo spettro, bisogna ottenere i colori necessari per crearlo ma ciò richiede molto tempo. Ebbene io ho scoperto che si può ottenere lo spettro... prelevando i colori dei pony. *andò verso una leva che fece partire il macchinario* Adesso guardate come si prelevano i colori.

Il macchinario fece muovere le braccia con le siringhe mentre il pegaso respirò fortemente sudando come se fosse nel deserto ed è lì che le siringhe andarono verso la pelle in vari punti del corpo. All'interno delle siringhe, si vide il "rosso" del pegaso venir prelevato mentre quest'ultimo perdeva sempre più colore. Con il manto quasi ingrigito, le siringhe si staccarono da lui, il pegaso venne tolto dal macchinario e portato sul rullo trasportare dove notai che, all'interno della scatola, c'era una pressa.

Scienziato: Dopo il prelievo, scartiamo i soggetti tramite pressa perché noi non vogliamo testimoni qui. E voi sarete i prossimi.

Il pegaso rimase immobile e fummo costretti a vedere il suo destino nonché il nostro. Quando il malcapitato fu sotto la pressa, essa s'attivò e mi chiusi gli occhi per non vedere l'orrendo spettacolo. Sentì solo le ossa spaccarsi per la pressione.

Assistente: E adesso... tocca a voi.

Sembrava finito ma... tutto si fermò e Terumi giunse.

Orpheus: Terumi. Che ci fai qui?
Terumi:
*ghignò* Per dirti che qui dovrai combattere per sopravvivere.
Orpheus: E come? Non sono come te sempre pronto a combattere.
Terumi: Lo so ma c'è il rimedio.
*prese qualcosa dalla sua tasca: una siringa con un liquido verde e me lo iniettò sul collo* Poiché tu sei ancora un pony, dovrai difenderti con i pugni. Preparati.

Quando tutto si riprese, una strana sensazione mi diede il sopravvento. Qualcosa di violento in me. Scattando le braccia, mi districai dalla presa dei due stalloni e, alzandomi sulle sole gambe, li colpì in faccia stendendoli. Digrignai i denti e mi voltai alle due.

Orpheus: Scappate... SUBITO!!! *loro ubbidirono*
???: Guardie, prendetele. Assistente, occupati del marrone.
Assistente: Subito.
*rispose con un'espressione seria*

Mentre lo scienziato e le altre guardie inseguirono la pegaso e Rarity. Io mi occupai della sua assistente. Egli corse in avanti per colpirmi ma io mi spostai di sinistra dove gli presi il collo e lo indirizzai sul pavimento. Come se non bastasse, gli feci sbattere ripetutamente la testa. Quando si alzò, cercò di colpirmi ma gli schivai tutte le sventole con facilità. Come facevo ad essere così aggressivo? Che sia per la puntura di prima?
Gli presi la testa e gli diedi una ginocchiata proprio sul naso facendolo sanguinare. Stordita per il colpo, la presi e la mandai al macchinario preleva-colore dove rilevò il corpo e la bloccò. Azionando la leva, il macchinario s'attivò e punse la pegaso con le sue siringhe che gli prelevarono il verde, il giallo e il beige di quest'ultima. Ad azione finita, il macchinario liberò la pegaso diventata grigia che respirò faticosamente.

Sentì un'urlo e vidi che Rarity era stata messa vicino al rullo trasportatore dallo scienziato. Mentre stavo andando da lei in tutta tranquillità, vidi le due guardie e un tubo. A quanto pare, l'unicorno non sembrava la classica damigella in pericolo.

Scienziato: Peccato, il tuo bianco avrebbe aumentato la produzione dello spettro ma ho capito che te sei solo un'impiccio. *gli tastai la spalla e si voltò* Cosa c'è?

Per tutta risposta, gli diedi una sventola sinistra che barcollò alla mia destra. Mentre s'accasciò a terra, lo presi per la testa e lo feci sbattere allo spigolo che copriva i lati del rullo trasportatore. Il botto fece cadere all'indietro lo scienziato mentre il sangue si spargé sul metallo. Non ancora soddisfatto, lo presi di nuovo ma per il collo e, sfruttando la rotazione, lo feci atterrare sul rullo trasportatore. Lo scienziato, notando la pressa, cercò di alzarsi ma la fretta e lo stordimento gli impedirono di scappare, inciampò e..... la pressa schiacciò ma mi voltai per evitare lo spettacolo ma rimase di nuovo il suono delle ossa spaccate.

La strana sensazione svanì e mi ritrovai con una Rarity tentennata. Pensavo fosse finita ma non lo era. Da una porta, sbucò la pegaso arancione coperta di sangue che cadde per il dolore fisico subito e spuntò... Rainbow Dash??? La pegaso azzurra apparì con un'espressione furiosa e notai la faccia segnata da uno schizzo di sangue diagonale.

Orpheus: Dash? Cosa ci fai qui?
Dash: Cosa ci faccio qui? Semplice. Io sono colei che governa la "Rainbow Factory". Io voglio che i pegaso siano la razza superiore. Per questo, non voglio che coloro che non sanno volare possano entrare nel "Gregge". Tu e la tua amica, un Earth pony e un'unicorno, mi disgustate e ciò mi induce ad eliminarvi.


Con uno scatto rapidissimo, diede una sventola destra che colpì in pieno la guancia facendomi sputare sangue. Per risposta, cercai di dargli un destro ma era come se le mie abilità si fossero afflosciate. Dash schivò, mi prese per la testa e me la appoggiò proprio sopra il rullo trasportatore che grattò la mia fronte per la forza d'attrito. Era un dolore così forte che urlai come un disperato. Dopo quasi dieci secondi, mi buttò a terra, la pegaso si portò sopra di me, mi bloccò le gambe con le sue e cominciò a darmi botte su botte con una volto da sadico.
Avevo il volto che sembrava una maschera di sangue e Dash pensò di darmi il colpo di grazia con una "martellata". Portò all'indietro i suoi due zoccoli e, quando sembrava finita, una siringa spuntò dal suo corpo immobilizzandola per il dolore. Altre siringhe spuntarono in diversi punti, Dash fece cadere le braccia, segno che era morta, e s'avventò su di me. Capendo che avrei fatto la sua stessa fine, la presi e la feci cadere di fianco. Davanti a me, c'era Rarity che s'avvicinò preoccupata.

Rarity: Orpheus... tutto bene?
Orpheus: S... Sì.


Mi aiutò ad alzarmi e intuì che era stata lei ad aver usato le siringhe, prese dal macchinario, per abbattere Dash. L'unicorno pianse davanti al suo cadavere.

Rarity: Che cosa ho fatto... ho ucciso la mia amica.
Orpheus: No. Lo hai fatto...
*gli misi uno zoccolo sulla spalla* ...per salvarmi.
???: E andiamo. Mica quella Rainbow-cosa è vera. È solo un falso.
*ci voltammo insieme: era Terumi*
Orpheus: Terumi.
Rarity: E chi sarebbe?
Orpheus: Una... vecchia conoscenza.
Rarity: Certo che ha un look orrendo con tutto quel nero indosso.
Terumi: Ops, a quanto pare non hai... Tempo a disposizione.
*mi lanciò un pacchetto di fazzoletti*
Orpheus: Molto spiritoso, Terumi, ma grazie lo stesso.
Terumi: Pfffff... a cosa serve leccarsi le ferite quando questo sogno sta per finire? Però c'è da dire, il siero ha superato le mie aspettative.
Orpheus: Quale siero?
Terumi Ah ah ah... al tempo. Ci vediamo alla prossima puntata.


Io e Rarity sentimmo la strana sensazione di dormire. Ci accasciammo a terra e chiudemmo gli occhi

CONTINUA...
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- Un nuovo amico

Messaggioda BroNeko » 11/06/2013, 16:28

Orpheus ha scritto:Secondo incubo, secondo delirio. 8D

Incubo No.2 --- La fabbrica degli arcobaleni

Venni svegliato indirettamente da Rarity in preda al panico. Diceva cose come "Sporco dappertutto", "È polveroso qui" e "Che catapecchia di posto" e aveva ragione: Ci trovammo in una cella piena zeppa di prigionieri di ogni razza. Mi aggrappai da dietro le sbarre e vidi che c'erano diverse impalcature sopra dove non c'era nessuno, lanterne che illuminavano a malapena la stanza facendo vedere più ombre che luce, uno strano macchinario con varie braccia che si concludono con delle siringhe e un rullo trasportatore che finiva in una gigantesca cassa di cui non avevo idea di cosa sia. Inoltre, c'erano schizzi di sangue su tutta la stanza.

Orpheus: Che sta succedendo? Dove siamo finiti?
???: Te lo dico io.


Mi voltai per vedere chi era: una pegaso arancione dalla criniera viola disordinata.

??? Questa è la "Rainbow Factory".
Orpheus: Rainbow Factory? È qui che si producono gli arcobaleni?
Pegaso: Esatto. Per produrre lo spettro necessario per creare gli arcobaleni... si sacrificano i pony.
Orpheus: Sacrificano? E nessuno lo aveva mai scoperta questa cosa?
Pegaso: Lasciami spiegare.
*si alzò e noi due guardammo lo tremendo scenario* Cloudsdale aveva sempre avuto una certa autonomia rispetto al governo della principessa Celestia. Per via del loro prestigio, gli abitanti si consideravano i pegasi superiori ed è per colpa di questo, che la situazione degenerò. Ogni pegaso deve affrontare un arduo test per valutare le sue capacità di volo. Coloro che non lo passano, non faranno parte del "Gregge" e vengono esiliati. Proprio qui. Adesso, loro hanno aumentato la produzione, sacrificando ogni pony che non sia un pegaso... perché la principessa Celestia... è morta. Sua sorella sta facendo il possibile per governare ma invano.

Ascoltando la sua storia, capì che eravamo finiti in un mare... anzi, in un oceano di guai. Mentre riflettei su come uscire da questa situazione. Il cancello si spalancò e vidi uno stallone blu con la criniera nera con la sua assistente: una pegaso beige con la criniera verde-gialla appuntita insieme a quattro energumeni grigi.

???: Prendete il pony marrone, la piccoletta arancione e l'unicorno bianco. I pony bianchi sono molto pregiati e devono essere trattati con cura.
Rarity: Oh, eheheh... ne sono molto onorata.
*distratta dalla sua pavoneria, si fece prendere* HEY!!!
Orpheus:
*presero sia me che Scootaloo* Lasciatemi andare.

Cercai di districarmi ma fu impossibile. Venimmo portati verso lo strano macchinario con le siringhe dove c'era attaccato un pegaso rosso scarlatto con la criniera gialla che sudava freddo.

???: E ora, lasciatemi che io insegni come si generano gli arcobaleni. Lo spettro è l'essenza primaria per generarlo e noi ci teniamo molto a produrlo senza incidenti. Per ottenere lo spettro, bisogna ottenere i colori necessari per crearlo ma ciò richiede molto tempo. Ebbene io ho scoperto che si può ottenere lo spettro... prelevando i colori dei pony. *andò verso una leva che fece partire il macchinario* Adesso guardate come si prelevano i colori.

Il macchinario fece muovere le braccia con le siringhe mentre il pegaso respirò fortemente sudando come se fosse nel deserto ed è lì che le siringhe andarono verso la pelle in vari punti del corpo. All'interno delle siringhe, si vide il "rosso" del pegaso venir prelevato mentre quest'ultimo perdeva sempre più colore. Con il manto quasi ingrigito, le siringhe si staccarono da lui, il pegaso venne tolto dal macchinario e portato sul rullo trasportare dove notai che, all'interno della scatola, c'era una pressa.

Scienziato: Dopo il prelievo, scartiamo i soggetti tramite pressa perché noi non vogliamo testimoni qui. E voi sarete i prossimi.

Il pegaso rimase immobile e fummo costretti a vedere il suo destino nonché il nostro. Quando il malcapitato fu sotto la pressa, essa s'attivò e mi chiusi gli occhi per non vedere l'orrendo spettacolo. Sentì solo le ossa spaccarsi per la pressione.

Assistente: E adesso... tocca a voi.

Sembrava finito ma... tutto si fermò e Terumi giunse.

Orpheus: Terumi. Che ci fai qui?
Terumi:
*ghignò* Per dirti che qui dovrai combattere per sopravvivere.
Orpheus: E come? Non sono come te sempre pronto a combattere.
Terumi: Lo so ma c'è il rimedio.
*prese qualcosa dalla sua tasca: una siringa con un liquido verde e me lo iniettò sul collo* Poiché tu sei ancora un pony, dovrai difenderti con i pugni. Preparati.

Quando tutto si riprese, una strana sensazione mi diede il sopravvento. Qualcosa di violento in me. Scattando le braccia, mi districai dalla presa dei due stalloni e, alzandomi sulle sole gambe, li colpì in faccia stendendoli. Digrignai i denti e mi voltai alle due.

Orpheus: Scappate... SUBITO!!! *loro ubbidirono*
???: Guardie, prendetele. Assistente, occupati del marrone.
Assistente: Subito.
*rispose con un'espressione seria*

Mentre lo scienziato e le altre guardie inseguirono la pegaso e Rarity. Io mi occupai della sua assistente. Egli corse in avanti per colpirmi ma io mi spostai di sinistra dove gli presi il collo e lo indirizzai sul pavimento. Come se non bastasse, gli feci sbattere ripetutamente la testa. Quando si alzò, cercò di colpirmi ma gli schivai tutte le sventole con facilità. Come facevo ad essere così aggressivo? Che sia per la puntura di prima?
Gli presi la testa e gli diedi una ginocchiata proprio sul naso facendolo sanguinare. Stordita per il colpo, la presi e la mandai al macchinario preleva-colore dove rilevò il corpo e la bloccò. Azionando la leva, il macchinario s'attivò e punse la pegaso con le sue siringhe che gli prelevarono il verde, il giallo e il beige di quest'ultima. Ad azione finita, il macchinario liberò la pegaso diventata grigia che respirò faticosamente.

Sentì un'urlo e vidi che Rarity era stata messa vicino al rullo trasportatore dallo scienziato. Mentre stavo andando da lei in tutta tranquillità, vidi le due guardie e un tubo. A quanto pare, l'unicorno non sembrava la classica damigella in pericolo.

Scienziato: Peccato, il tuo bianco avrebbe aumentato la produzione dello spettro ma ho capito che te sei solo un'impiccio. *gli tastai la spalla e si voltò* Cosa c'è?

Per tutta risposta, gli diedi una sventola sinistra che barcollò alla mia destra. Mentre s'accasciò a terra, lo presi per la testa e lo feci sbattere allo spigolo che copriva i lati del rullo trasportatore. Il botto fece cadere all'indietro lo scienziato mentre il sangue si spargé sul metallo. Non ancora soddisfatto, lo presi di nuovo ma per il collo e, sfruttando la rotazione, lo feci atterrare sul rullo trasportatore. Lo scienziato, notando la pressa, cercò di alzarsi ma la fretta e lo stordimento gli impedirono di scappare, inciampò e..... la pressa schiacciò ma mi voltai per evitare lo spettacolo ma rimase di nuovo il suono delle ossa spaccate.

La strana sensazione svanì e mi ritrovai con una Rarity tentennata. Pensavo fosse finita ma non lo era. Da una porta, sbucò la pegaso arancione coperta di sangue che cadde per il dolore fisico subito e spuntò... Rainbow Dash??? La pegaso azzurra apparì con un'espressione furiosa e notai la faccia segnata da uno schizzo di sangue diagonale.

Orpheus: Dash? Cosa ci fai qui?
Dash: Cosa ci faccio qui? Semplice. Io sono colei che governa la "Rainbow Factory". Io voglio che i pegaso siano la razza superiore. Per questo, non voglio che coloro che non sanno volare possano entrare nel "Gregge". Tu e la tua amica, un Earth pony e un'unicorno, mi disgustate e ciò mi induce ad eliminarvi.


Con uno scatto rapidissimo, diede una sventola destra che colpì in pieno la guancia facendomi sputare sangue. Per risposta, cercai di dargli un destro ma era come se le mie abilità si fossero afflosciate. Dash schivò, mi prese per la testa e me la appoggiò proprio sopra il rullo trasportatore che grattò la mia fronte per la forza d'attrito. Era un dolore così forte che urlai come un disperato. Dopo quasi dieci secondi, mi buttò a terra, la pegaso si portò sopra di me, mi bloccò le gambe con le sue e cominciò a darmi botte su botte con una volto da sadico.
Avevo il volto che sembrava una maschera di sangue e Dash pensò di darmi il colpo di grazia con una "martellata". Portò all'indietro i suoi due zoccoli e, quando sembrava finita, una siringa spuntò dal suo corpo immobilizzandola per il dolore. Altre siringhe spuntarono in diversi punti, Dash fece cadere le braccia, segno che era morta, e s'avventò su di me. Capendo che avrei fatto la sua stessa fine, la presi e la feci cadere di fianco. Davanti a me, c'era Rarity che s'avvicinò preoccupata.

Rarity: Orpheus... tutto bene?
Orpheus: S... Sì.


Mi aiutò ad alzarmi e intuì che era stata lei ad aver usato le siringhe, prese dal macchinario, per abbattere Dash. L'unicorno pianse davanti al suo cadavere.

Rarity: Che cosa ho fatto... ho ucciso la mia amica.
Orpheus: No. Lo hai fatto...
*gli misi uno zoccolo sulla spalla* ...per salvarmi.
???: E andiamo. Mica quella Rainbow-cosa è vera. È solo un falso.
*ci voltammo insieme: era Terumi*
Orpheus: Terumi.
Rarity: E chi sarebbe?
Orpheus: Una... vecchia conoscenza.
Rarity: Certo che ha un look orrendo con tutto quel nero indosso.
Terumi: Ops, a quanto pare non hai... Tempo a disposizione.
*mi lanciò un pacchetto di fazzoletti*
Orpheus: Molto spiritoso, Terumi, ma grazie lo stesso.
Terumi: Pfffff... a cosa serve leccarsi le ferite quando questo sogno sta per finire? Però c'è da dire, il siero ha superato le mie aspettative.
Orpheus: Quale siero?
Terumi Ah ah ah... al tempo. Ci vediamo alla prossima puntata.


Io e Rarity sentimmo la strana sensazione di dormire. Ci accasciammo a terra e chiudemmo gli occhi

CONTINUA...

Come al solito, mi ritrovi qua per gli incubi, l'avevo detto ed eccomi 8D
Dunque ci sono alcuni errori sparsi, come ad esempio un "sentì" invece di "sentii" che non ricordo dove sia (non sono una di quelle che segnala errore per errore, ci vuole un'eternità. Se sei una persona capace basta una lettura e si trovano tutti :)
Narrazione, nei punti di lotta l'hai resa un po' noiosa imho, però te la sei cavata dopotutto. Non è mai facile descrivere questi tipi di scene.
Ebbene con due incubi abbiamo trattato due classici del grimdark del fandom, ora mi chiedo, quale sarà il prossimo? Sweet apple massacre? Cheerilee's garden? Devo ammettere a mio discapito che delle ultime due non so neanche la trama, a differenza delle prime due da te già utilizzate.
Ho gradito di più il primo incubo, questo m'è piaciuto abbastanza, non crollarmi col terzo, mi aspetto tanto :sisi:
Oh ma comunque puoi anche ignorare le mie opinioni, sono solo quella di passaggio che spulcia un po' perché si secca è occupata. ^_^
Non ho messo sotto spoiler questa opinione perché non mi pare di aver rivelato nulla sulla trama dell'incubo, quindi boh. o.o
Diamine voglio scrivere anche io di incubi e storie grimdark, le amo.
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- La fabbrica degli arcobal

Messaggioda Laurel Crown » 11/06/2013, 17:34

Sono lieto che ti sia piaciuta nonostante gli errori commessi. ^_^

Di solito, faccio fatica a distinguere la I accentata e la doppia I. Dovrò chiederlo a Ema.
Le battaglie, va bene che sono noiose ma le volevo rendere "realistiche" nel senso che non usava poteri o armi. Solo una rabbia sfociata all'improvviso. Nella narrazione tendo a essere semplice e accurato nelle descrizioni.
In realtà, i posti disponibili per gli incubi sono già occupati ma ho una mezza idea di come aggiungere una però dovrò cambiare la trama per il finale.
Sweet Apple Massacre ci sarà ma, essendo una fanfic che supera i limiti dello gore, la strutturerò come un poliziesco stile L.A. Noire. Cheerilee's Garden devo ancora leggerlo e, quando lo farò, vedrò cosa inventarmi.

Vi anticipo che la terza pony che dormirà sarà *********. Ciò significa che il terzo incubo sarà ****** ******. (Hint: contate gli asterischi e indovinate quale pony ha il nome con quel numero di lettere)
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- La fabbrica degli arcobal

Messaggioda BroNeko » 11/06/2013, 17:42

Orpheus ha scritto:Sono lieto che ti sia piaciuta nonostante gli errori commessi. ^_^

Di solito, faccio fatica a distinguere la I accentata e la doppia I. Dovrò chiederlo a Ema.
Le battaglie, va bene che sono noiose ma le volevo rendere "realistiche" nel senso che non usava poteri o armi. Solo una rabbia sfociata all'improvviso. Nella narrazione tendo a essere semplice e accurato nelle descrizioni.
In realtà, i posti disponibili per gli incubi sono già occupati ma ho una mezza idea di come aggiungere una però dovrò cambiare la trama per il finale.
Sweet Apple Massacre ci sarà ma, essendo una fanfic che supera i limiti dello gore, la strutturerò come un poliziesco stile L.A. Noire. Cheerilee's Garden devo ancora leggerlo e, quando lo farò, vedrò cosa inventarmi.

Vi anticipo che la terza pony che dormirà sarà *********. Ciò significa che il terzo incubo sarà ****** ******. (Hint: contate gli asterischi e indovinate quale pony ha il nome con quel numero di lettere)

Te lo spiego io, niente di più facile!
la i accentata si usa quando si sta parlando in terza persona, quando si parla in prima si usa ii, okay? ^_^
E provo ad indovinare pony e incubo!
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E beh se vuoi un consiglio su una ff c'è "Silent Ponyville Homecoming" che è molto carina :D
Magari da usare al posto di sweet apple massacre, visto che credo proprio sia meno goreetuttoilresto di quest'ultima.
Poi fai tu la storia è tua e la lettrice sono io %)
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- La fabbrica degli arcobal

Messaggioda Laurel Crown » 11/06/2013, 18:00

Tutto qui? Facepalm per me /)-.-

Lo dico io...
Flutter Island. Un creepy game.


Metterò CG dove lo farò in stile "corsa contro il tempo". SPH lo escludo perché si è già superato il limite degli incubi da mettere.
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- La fabbrica degli arcobal

Messaggioda BroNeko » 11/06/2013, 18:01

Orpheus ha scritto:Tutto qui? Facepalm per me /)-.-

Lo dico io...
Flutter Island. Un creepy game.


Metterò CG dove lo farò in stile "corsa contro il tempo". SPH lo escludo perché si è già superato il limite degli incubi da mettere.

Okay :3
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- La fabbrica degli arcobal

Messaggioda Laurel Crown » 14/06/2013, 15:56

Ritorno di un personaggio dimenticato per chi ha letto Friendship Crisis.
Dico ufficialmente che questa sarà una trilogia (Friendship Crisis, Nightmare Theatre e ?????). Dopodiché, per Orpheus sarà il ritiro permanente. Promesso.

Capitolo 3 --- Il demone dentro

Mi svegliai come al solito con la vista sfocata. Rarity dormiva ancora, così lo era per il suo gatto Opalescence e... sentivo puzza di bruciato anche se poco. Uscì dalla camera in completo silenzio, entrai in bagno, mi lavai la faccia e scesi per dirigermi al luogo del lieve miasma. Durante la discesa, riflettei ad alta voce sul sogno di stanotte.

Orpheus: Ok, vediamo. Cosa ci faceva Terumi nel mio sogno? Cosa mi aveva iniettato? E perché ero diventato furioso tutto ad un tratto? Argh, se solo lui mi dà delle risposte e invece, mi mette tutto all'oscuro. La prossima volta, glielo chiederò e farà meglio a rispondere.

Sentii il "profumo" provenire dalla cucina, ci entrai e vidi la puledra di ieri impegnata a preparare la colazione: Latte caldo, biscotti e altre leccornie. Tirò fuori dal forno un vassoio con delle "cose" rotonde e rigate.

???: Uffa, solo i waffles mi vengono bruciati.
Orpheus: Forse posso darti una mano.
???: *GASP*
*si voltò con un viso spaventato*
Orpheus: Sei Sweetie Belle, giusto? *la puledra scappò facendo cadere il vassoio di waffles* Aspetta, non mordo mica.
Belle: Invece sì, dopo quello che hai fatto quel giorno.
*entrò nel camerino (quello per provare i vestiti) e feci lo stesso*
Orpheus: Ma quello non ero io, cioé il "vero" io. Rarity non te la mai detto?
Belle: Sì... ma son sicura che fai il gentile con lei per nascondere il tuo vero carattere.
*si ritrovò accucciata con il muro dietro*
Orpheus: Non è vero. Vuoi che te lo dimostro? Va bene.

Ebbi l'intenzione di accarezzarla e feci avanzare il braccio sinistro lentamente per non intimorirla. All'inizio, Sweetie Belle si coprì il viso per la paura ma, quando vide il braccio, se lo alzò come se avesse già avuto fiducia in me. Tutto sembrava andare per il bene ma... sentii una voce da dietro.

???: Sweetie Belle? Dove sei?
Belle: Aiuto, ragazze.
*schizzò a tutta velocità* "Lui" è qui.
???: "Lui"? Vuoi dire...
Orpheus: Hey, salve.
*quando uscì, vidi che erano le sue due amiche: la earth pony beige e la pegaso viola. Quest'ultima era la stessa pegaso che sognai*
???2: È davvero lui, il "Demone". Scappiamo...

Quando uscirono dalla bottega, mi sentii... depresso. Da quando Hazama aggredì le puledre, loro pensarono che io fossi davvero una persona crudele. Ebbi molti pensieri per la testa prima che Rarity arrivò.

Rarity: Orpheus, hai visto mia sorella?
Orpheus: È scappata con le sue amiche.
Rarity: Oh, non ti preoccupare. Va sempre fuori con le amiche. Andiamo, su.


Durante la mattina, riprendemmo il lavoro: quello di stare fermo come una statua mentre lei prendeva le misure. L'arduo lavoro finì verso le 11 e, dopo pranzo, uscì dalla bottega avendo un po' di libertà per oggi. Salutai Rarity e girai per Ponyville notando come la gente sia migliore, ma dico proprio migliore rispetto a quella da dove venivo io. Avevo fatto bene a trasferirmi qui perché non mai vissuto così bene anche se quello di essere chiamato "Demone" per averli aggrediti era una cosa che mi feriva nell'orgoglio. Lo so che non era colpa mia ma cosa ci potevo fare? Ormai pensavo che facessi il carino con le ragazze per nascondere il "Demone" che è in me. Mentre riflettei su queste cose, qualcosa mi travolse e non me lo sarei mai aspettato di rivederla dopo tutto questo tempo: Derpy.

Derpy: Orphy... da quand'è che non ci rivediamo? Un'anno? Dodici? Ventiquattro?
Orpheus: In realtà, sarebbero sei mesi ma... sono contento di rivederti.


Rivederla fu un esito positivo di questa giornata e la riabbracciai dopo tanto tempo. Finito questo atto, lei si fece parte e mi alzai.

Derpy: Sai... vorrei portarti a casa mia così da mangiare tanti bei muffin fino a scoppiare.
Orpheus. Ehm, no grazie, eheheh... Voglio godermi questa giornata oggi.
Derpy: Ah, è vero, ho qualcosa da darti.


Sulle sue spalle, c'era un pacco che lei prese e lo diede a me. Quando lo aprì, notai che erano le "Calzature Pegaso": quelle con cui potevo camminare sulle nuvole proprio come un pegaso e c'era un biglietto da parte della principessa Cadence dicendo che le avevo dimenticate. Dopo un momento d'imbarazzo, me le misi con un po' di fatica e, quando le guardai, ripensai ai tempi in cui vivevo a Cloudsdale con Derpy. Vedere un Earth Pony sulle nuvole era strano ma le calzature giustificavano la mia presenza. Mi voltai verso Derpy ringraziandola.

Orpheus: Grazie.
Derpy: Diiiii niente. Ora devo fare altre consegne. Ciao.


E riprese con il suo lavoro volando a testa in giù. Al suo allontanamento, ritornò la mia depressione. Decisi di andare a una delle foreste che circondavano Ponyville dove entrai in una piena di foglie arancioni, segno che eravamo in autunno, e guardai il mio riflesso a un fiume vicino pensando alle mie precedenti esperienze: l'incontro con Pinkie Pie, la festa rovinata da Hazama, l'intervento di Cadence, la vita con Derpy, l'hike trascorso con le ragazze e... l'incontro con le ragazzine con il seguente disastro. Se venivo soprannominato il "Demone", lo era per il comportamento di Hazama. A pensarci bene, lui era l'altra metà della mia mente divisa in due e, facendo due più due, capii che era anche colpa mia. Tutti i mali che causai erano per mano, o zoccolo, mia.

Conscio di questa verità, sentii una rabbia immensa contro me stesso dove non potei tenerlo a lungo. Lanciando un'urlo che si poteva sentire in tutta foresta, andai addosso ad ogni albero che vidi colpendoli di spallate, andai addosso ai cespugli quelli spinosi e saltai su ogni singolo sasso cadendo di schiena, il tutto con lo singolo scopo di farmi del male. All'inizio, ogni singola contusione mi faceva il solletico e non sentivo niente ma, quando mi tranquillizzai, sentii dolori atroci combinati da un senso di colpa che mi fecero esplodere in lacrime. Pensai a come io sia diventato davvero un villano, un mostro, un vero "Demone".

Mi accasciai a terra piangendo senza fine col volto a terra, singhiozzando fino a quasi mancare il respiro fino a quando udii una voce familiare: Fluttershy.

Fluttershy: Orpheus... *alzai il volto per vedere la pegaso accompagnata da un coniglio bianco* ...gli uccelli del posto mi avevano segnalato di un pony che aggirava nei dintorni come un pazzo. Non sapevo che fossi tu.
Orpheus:
*ritornai col volto per terra* Non c'è più redenzione per me.
Fluttershy: Cosa?
Orpheus: Ho capito che Hazama era una parte di me. Ero IO che ho feci tutte quelle crudeltà. Non avrei mai dovuto mettere piede qui. Per me, ci sarà l'inferno ad accogliermi.
Fluttershy: Orpheus, che cosa stai dicendo? Ricordi il giuramento che hai fatto a Pinkie? Se lei ti vedrà ridotto così, non la prenderà bene la cosa.
Orpheus: Lascia che se la prenda male. Ogni cosa che faccio è sempre brutta.
Fluttershy: Ma non dire co-- cosa c'è Angel?
*non posso immaginarvi la scena perché rimasi con il volto a fissare la terra* Hai ragione. Tentar non nuoce. Ehm... sto facendo un picnic con i miei amici animali. Se vuoi, puoi farci compagnia.
Orpheus: No, lasciami pure qui o ti farò solo del male.
Fluttershy: Oh ok, non volevo essere di dist-- oh, hai ragione Angel. Sono stata troppo delicata.
*sentì la sua voce prendere un tono aggressivo* Tu verrai con me, Orpheus, che ti piaccia o no.

Detto questo, mi prese per la coda e mi trascinò per quasi 2 minuti. Quando finì, riprese a parlare con la sua voce calma.

Fluttershy: Ora apri gli occhi.

Dopo qualche esitazione ed essermi tranquillizzato, feci quello che disse e vidi la scena. Animali di ogni tipo: conigli, furetti, scoiattoli, uccelli e persino un'orso schiamazzarono in segno di gioia e allegria mentre io rimasi sorpreso. Soprattutto per l'orso.

Orpheus: Ehm... senza offesa, Fluttershy, ma... quell'orso mi... ehm...
Fluttershy: Non ti preoccupare. Vincent è buono come il miele.
*lo disse abbracciandolo come un orsacchiotto mentre Vincent la leccò affettuosamente* Su, serviti.

Facile a dire che a farsi. Quando mi misi a sedere, c'era l'imbarazzo della scelta ma andai per una fetta di torta al cioccolato e tè alla fine. La torta era deliziosa e quando sorseggiai il tè, mi sentivo meglio ma solo un pochino. Notandolo, Fluttershy decise di farmi giocare con lei e i suoi amici animali: Nascondino, Lupo di legno ghiacciato, torello con una palla presa apposta, tanto citare alcuni. Stavolta, mi sentivo molto meglio e, come "finale" prima di andare, si optò nel guardare il cielo poco prima del tramonto. Io mi distesi di fianco a lei poggiando la testa sulle mie braccia.

Orpheus: Sai, Fluttershy... grazie per avermi portato al tuo picnic. Se te non fossi venuta, chissà cosa avrei fatto.
Fluttershy: Sai una cosa? Tu pensi troppo al passato. È ovvio che ti dai la colpa a te stesso perché non guardi mai avanti. Bisogna pensare al futuro: immaginare come sarà domani. Forse Pinkie farà una festa oppure Dash ci delizierà con un Sonic Rainboom.
Orpheus: Sonic cosa?
Fluttershy:
*rise di fronte alla mia domanda* Hee hee, dovresti vederlo un giorno. Vedi, non si sa mai cosa può riservare il futuro. Se devi pensare al passato, non pensare a cose di cui ti vergogni ma a cose di cui devi essere fiero come quella volta in cui ottenesti il Cutie Mark.
Orpheus: Hai ragione. Io... Io... Io spero in un giorno dove dimenticherò il mio passato, così da non poterlo più ricordare e soffrire.
Fluttershy: Ma dopo come ti ricorderai delle tue origini?
Orpheus: Il passato è la causa di tutto questo. Non posso vivere felice se non me lo scorderò del tutto. Un giorno, chiederò a Twilight se c'è una soluzione a questo.
Fluttershy: Una soluzione c'è l'ha sempre, fidati. Si è fatto tardi. Andiamo?
Orpheus: Andiamo


Al tramonto, ci alzammo e, insieme agli altri animali, andammo a casa sua dove ci occupammo di loro fino a cena ed è li che feci la conoscenza del suo coniglio Angel. All'ora di dormire, ci sentimmo subito a disagio per quello di condividere lo stesso letto. Dopo qualche timore, ci facemmo coraggio e ci demmo la buona notte.

CONTINUA...
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- Il demone dentro

Messaggioda Laurel Crown » 18/06/2013, 18:21

Spero bene in questo capitolo poiché è basato su un creepy game e non offre violenza.

Incubo No.3 --- L'isola svolazzante

Mi risvegliai in uno strano posto. Ero in un piccolo prato e si vedevano le nuvole all'orizzonte mentre il cielo era stellato con tanto di luna che s'illuminava sopra di noi. Mi alzai e scoprii che eravamo sopra a un precipizio così alto che non si vedeva niente di sotto, soltanto le nuvole. Anche Fluttershy s'avvicinò vedendo il precipizio e, presa dalla paura, s'aggrappò a me.

Fluttershy: Ho... paura...
Orpheus: Non ti preoccupare, ci sono io. Adesso potresti lasciarmi?
Fluttershy:
*fece come detto* Oh... scusa...

Ci voltammo dall'altra parte solo per vedere che non c'era niente. Solo il prato che si estendeva per circa 5 metri. Eravamo in un'isola volante senza via di fuga. Reindirizzai lo sguardo verso il vuoto.

Orpheus: Fluttershy... che ne dici se andiamo giù? Sei una pegaso, dopotutto.
Fluttershy: Oh nonononono... è fin troppo alto per me. Non avrò mai il coraggio per volare a quest'altitudine.
Orpheus
: *non volevo metterla sotto pressione, per cui rinunciai* Un bel guaio.

Mentre riflettevo sull'insistere o meno, qualcosa mi spinse facendomi cadere verso il vuoto. Reagii in tempo per aggrapparmi ma, prima di cadere, guardai uno che mi salutava con la mano: Terumi. Era stato lui a farlo ma per cosa? Fluttershy cercò di prendermi ma arrivò in ritardo. Stavo cadendo nel vuoto agitando le braccia per la paura. Durante la caduta, ad occhi chiusi, sentii qualcosa bloccarmi dalla caduta e a farmi alzare in cielo tenendomi per le braccia. Aprendo gli occhi, vidi che era Fluttershy. Era riuscita a domare la sua paura.

Orpheus: Fluttershy!!!
Fluttershy: Scusa se prima dissi che avevo paura ma vedere un'amico in difficoltà è qualcosa di cui non riesco a tollerare. Per questo, non sto con gli zoccoli in mano quando si tratta di salvare qualcuno.
Orpheus: Grazie. E ora, andiamo.


Ma nel dire questo, tutto diventò buio. Si sentì un rombo di tuono seguito da un'urlo che mandò il mio cuore a mille. Non sentivo più Fluttershy tenermi per le braccia anzi, non sentivo niente intorno a me. Una voce lieve ma sinistra si sentì nelle mie orecchie. Volevo tanto voltarmi ma non potevo fare niente. Non si capiva niente di dov'ero.

"sei qui...Sei finalmente qui!!! Sono intrappolata e mi sento molto sola. Che ne dici di..."

La sua voce si fece più inquietante.

"...UNIRE INSIEME A ME?!?!"

Il nero s'illuminò per modo di dire perché: io e Fluttershy, presa dalla paura, ci ritrovammo in un'area nebbiosa e grigia con tanto di pavimento e muri neri. Dopo averci fatto coraggio, iniziavamo a procedere lungo la via e ci sono stati punti dove vedevamo una cosa simile a una mano decomposta.
Arrivammo in un pozzo dove non si poteva vedere il fondo. Purtroppo, proseguire era d'obbligo.

Orpheus: Andiamo...
Fluttershy: No.....
Orpheus: Perché?
Fluttershy: Perché..... io ho paura.....
Orpheus: Andiamo, Fluttershy.
*gli misi lo zoccolo sul mento facendo vedere la sua faccia di fronte alla mia* Ci sono io con te. Insieme affronteremo ogni pericolo e ogni spavento.
Fluttershy:
*inspirò fortemente per pulire il naso che, naturalmente, era pieno di moccio* Ok...

Fluttershy mi prese per le braccia e volavamo verso il pozzo che era completamente buio pesto. Quando finì la lenta discesa, notavamo che l'area era diventata tutta rossa. Lo vedevo perché i muri erano completamente assenti mentre il pavimento e il soffitto c'erano ancora. Sembrava di essere in uno di quei giochi a due dimensioni. Noi due guardavamo intorno.

Orpheus: Wow, che cos'è, l'inferno? *lo dissi per sdrammatizzare*

Quando voltammo verso il lungo corridoio, vedevamo qualcosa correre verso di noi con una faccia inquietante con due occhi gialli accesissimi. In preda al panico, davamo le spalle contro al muro e, quando sembrava finita per noi, lei sparì come se fosse stata vaporizzata. Non capendo niente, percorrevamo il corridoio fino a sentire da dietro un rumore forte come se fosse un'esplosione.

Ci voltammo lentamente in preda all'ansia ed era la stessa pony di prima ma con gli occhi completamente rossi. Come d'istinto, scappammo il più velocemente possibile e mi capitò di voltare per vedere la situazione: ci inseguiva con un'espressione diabolica sulla faccia. Io correvo veloce come un fulmine... no, come una cometa mentre Fluttershy volava andando al massimo della sua velocità. Durante la corsa, si udirono altri urli di dolore e il corridoio finì in un vicolo cieco per nostra sfortuna. Appoggiando le zampe al muro sperando in qualche miracolo, mi voltai per vedere che la pony ci stava raggiungendo. Fluttershy s'accucciò per la paura e io mi sentivo di proteggerla. Mi misi davanti alla pegaso e avanzai di qualche passo, mi alzai sulle gambe e allungai le braccia il più possibile. A dir la verità, avevo una fifa tremenda ma mi feci comunque coraggio.

Orpheus: Chiunque tu sia... SPARISCI!!!

Mi chiusi gli occhi pensando di fare una brutta fine ma non fu così: un'altro suono d'esplosione arrivò accompagnato dall'ennesimo urlo. Aprì lentamente gli occhi e vidi che lei non c'era più... c'era un buco davanti a me. Persi l'equilibrio e sembrava finita per me ma no... Fluttershy mi salvò ancora una volta da una brutta fine.

Andavamo ancora una volta verso il nulla oscuro e la voce di prima si fece sentire di nuovo.

"Perché scappate? Non è divertente per voi? È così sconvolgente..."

Il nero s'illuminò di nuovo facendoci vedere un'ovale gigante nero da lontano. Fluttershy, sconvolta per i precedenti avvenimenti, rimase immobilizzata osservando l'ovale come se lo stesse contemplando. La voce riprese il suo discorso. Più lei parlava e più Fluttershy tremava.

"...ma è tutto a posto. Sono sicura che cambierai idea. E non penserai di scappare da me. Dopotutto..."

Subito, l'ovale s'illuminò svelando la sua vera forma: un'occhio con un'iride gialla piccolissima che puntava su di noi. Voltando verso la pegaso, vidi che lei piangeva, sicuramente per lo shock.

"Io ti tengo d'occhio."

Dopo questa frase, accompagnata da un'inquietante suono statico, si seguì una luce che mi accecò.
----------------------------------------------------------------------------------------------------
Dopo l'abbaglio, mi ritrovai a... Canterlot? Si vedeva il castello e, di fianco a me, c'era Fluttershy con un mantello verde, una farfalla come fermaglio... insomma, sembrava una principessa.

Orpheus: Hey Fluttershy... svegliati.
Fluttershy: cosa?
*si alzò stropicciando gli occhi* Canterlot? *si riprese stranamente con euforia* È vero!!! Devo andare al Grand Galloping Gala. "At the gala... at the gala..."

Andò verso l'entrata con tanto di canzoncina. Dopo aver attraversato il cancello, notai che il castello era tutto bianco e i pony erano tutte delle statue ma Fluttershy non sembrava rendersene conto. C'erano le nostre amiche, le principesse Celestia e Luna, una pony con gli occhiali da sole e anche la pony di prima.
Dopo averla superata, mi voltai e vidi che mi guardava: stavolta aveva i colori scuri tendenti al rosso e gli occhi neri con pupilla rossa. Affrettai il passo per raggiungere Fluttershy che procedeva spedita.

Orpheus: Fluttershy... questa non è la vera Canterlot. Dobbiamo andare.
Fluttershy: No.
*mi disse senza voltarmi* Voglio andare al giardino. Gli animali mi stanno aspettano.

La pony rossa riapparve fissandoci con i suoi occhi inquietanti e, quando li allargò, il pavimento crollò sotto di noi facendoci cadere nel vuoto.

Eravamo di nuovo nel buio e la voce inquietante si fece risentire.

"Hehehehehehehe"

Stavolta, c'era anche la voce di Fluttershy.

Fluttershy: No. Non di nuovo.
"Si! Di nuovo! Di nuovo!!"
Fluttershy: Per favore, basta.
"Perché? Ti stai divertendo come sto facendo io."
Fluttershy: No, non proprio.
"Allora, se non ti stai divertendo... dovrai venire a prendermi."
Fluttershy: Orpheus... Orpheus, svegliati.


Detto fatto. Rividi Fluttershy, senza l'abito principesco, presa dal panico e mi alzai.

Orpheus: Non ti preoccupare. Ora sei al sicuro. Adesso, dobbiamo uscire di qui.

La zona era la stessa: Nero e nebbioso dappertutto. Per fortuna che le parti solide si vedevano. Mentre giravamo in tondo, la pony rossa ricomparve per mezzo secondo di fronte a noi e dei blocchi apparirono a mezz'aria segnando il percorso da fare in alto. I salti erano facili anche se Fluttershy volava.
Durante il tragitto, ci ritrovammo in corridoio pieni di ritratti delle ragazze: Twilight Sparkle, Pinkie Pie, Rainbow Dash, Rarity e Applejack.

Orpheus: Wow, che cosa ci fanno le ragazze qui?
Fluttershy: Non ne ho idea ma... sono così belle... che mi fanno diventare... invidiosa.
*notavo che la pegaso aveva un'aspetto poco rassicurante*
Orpheus: Ehm... stai bene?
Fluttershy: Oh... sì. Sto bene.


Dopo aver superato il corridoio, la voce si fece sentire ancora una volta.

"Che cosa c'è? Ti stai arrendendo?"
Fluttershy: ...
*non reagiva. aveva un'espressione quasi furiosa.*
"Oh, non vuoi parlare con me. Che vergogna. Scommetto che ti starai chiedendo dove sarà il finito il tuo ritratto. Lo spostato. Era così brutto che faceva sembrare belli quelli delle tue amiche."
Fluttershy: ZITTA!!!
*il tono aggressivo della pegaso riecheggiò nelle zone del vuoto*
"Hehehehehehehe"

La voce smise di ridere e Fluttershy mi guardò con aria severa.

Fluttershy: Andiamo...
Orpheus: Ehm, sì, certo.


Cose strane accaddero durante la scarpata: Una piscina piena di sangue che si estendeva sotto di noi, la pony rossa che appariva qualche volta davanti e dietro di noi, una versione gigante di lei che sbatteva di qua e là sotto di noi come un leone in gabbia mentre la attraversavamo con un ponte.

Alla fine, giungemmo in un lunghissimo ponte situato sopra a un'immenso lago di sangue, così immenso che si perdeva all'orizzonte. Camminavamo e camminavamo fino a trovare il ritratto di Fluttershy situata in primo profilo. Precedei la pegaso per vederlo.

Orpheus: Wow... sei davvero bella.

Parole al vento. Il ritratto iniziò a... decomporsi: ali quasi strappate e non solo nelle piume; la gamba destra lacerata; la bocca e gli occhi che colavano sangue; questi ultimi erano neri e con l'iride rossa.

"Teehee... mi hai trovata."
Fluttershy: Nooooo...
*la sentii urlare ma non mi voltai e rimasi guardare la pony rossa.*
"Ora possiamo giocare ancora."
Fluttershy: Non voglio. Non voglio essere lasciata qui con te. CHI SEI TU???
"Ti sei dimenticata di già? Io sono te."


A questa frase, la pony rossa assunse le perfette sembianze di Fluttershy. Quasi non ci credevo.

"Io sono l'oscurità che s'annida dentro di te. Pregando di essere liberata da questa fragile mente. Io sono colei che te avevi sedato con la tua gentilezza. Io sono colei che te avevi nascosto in tutti questi anni. Ma presto sarà il mio turno. Io mi sveglierò e prenderò il controllo mentre te... SARAI NIENTE!!!"
Orpheus: Basta!!!
*mi misi sulle mie gambe e allungai le braccia proprio come prima* Finché ci sono io, non le farai del male. Lei è, e rimarrà per sempre, la pony dolce e gentile che io... no... tutti i pony conoscono. Vero, Fluttershy? *mi voltai dietro* FLUTTERSHY!!!

Per poco, non mi faceva venire un colpo. Era decomposta proprio come nel ritratto e notai solo ora che: la pelle su dove si trova il Cutie Mark era stata rimossa lasciando i muscoli ben in vista; la coda tagliata per buona parte perché era cortissima; la gamba sinistra tranciata all'altezza del garretto. Sia su di lei che intorno, c'era sangue a iosa.

Fluttershy: Lei ha ragione. Dentro in questo corpo, vive un demone. E quel demone sono io. Ti prego, Orpheus, lasciami al mio destino. Nessuno vorrebbe farsi amico un mostro come me.
Orpheus: Non dire così.
*mi avvicinai a lei cercando di ignorare l'aspetto inquietante che aveva* Anche se diventerai un mostro, io, le nostre amiche e tutta Ponyville faremo in modo che te possa riavere la gentilezza che ti contraddistingue. Per me, rimarrai sempre... *spinto dalla compassione, l'abbracciai al collo* ...la Fluttershy che io conosco.
Fluttershy: Orp... heus...
*mi abbracciò per tutta risposta singhiozzando*
"Riguardo a te... sì, Tu! *mi voltai verso l'oscura Fluttershy senza lasciare l'abbraccio* Non pensare che io ti abbia ignorato. So che la stai aiutando e so che pensi di poter esser al sicuro. Lasciamelo dire: non lo sei! *si sollevò in aria* Qualcosa di grosso sta per arrivare e, quando sarà tutto finito, conoscerai il vero terrore!!"

Si lanciò verso di noi con la sua faccia sadica. Spaventato sia per la minaccia che per la picchiata, mi rigirai chiudendo gli occhi per non vederla abbracciando Fluttershy il più forte possibile.
Non sentii niente. Aprii lentamente gli occhi e vidi nero dappertutto e Fluttershy sembrava impassibile. Quando mi staccai da lei, la pegaso cadde. Non dava segni di vita.

???: Spero di non averti spaventato troppo. *Terumi riapparve di nuovo*
Orpheus: Spaventato? SPAVENTATO??? STAVO QUASI PER MORIRE!!!
Terumi: Ma da quando mai ti faccio fare cose del genere? Mica ti voglio morto stecchito sul letto. *s'avvicinò al corpo di Fluttershy* Devo dire che questi cavallini sono davvero interessanti anche se... grrrr....

Cominciò a pestare ripetutamente la testa di Fluttershy in preda alla furia. Ovviamente, una scena del genere non la volevo e cercai di bloccare Terumi prendendolo per la vita ma lui mi tenne "sottocontrollo" con la sua mano sulla mia testa. Alla fine, diede un calcione alla pegaso che la fece volare di un metro.

Terumi: Uff, scusa. Era uno sfogo da liberare. Ci vediamo.

Tolse la mano dalla mia testa, si liberò della mia presa e si allontanò. Volevo chiedere che cosa aveva a che fare con questi incubi. Proprio mentre stavo per chiederlo, sentii ancora quella sensazione di sonno profondo ma ebbi la forza sufficiente per avvicinarmi a Fluttershy e a cadere di fianco a lei. La sua espressione assonata fu l'ultima cosa che vidi prima di chiudere gli occhi.

CONTINUA...
Ultima modifica di Laurel Crown il 19/06/2013, 18:18, modificato 2 volte in totale.
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- L'isola svolazzante

Messaggioda MC Outlaw » 19/06/2013, 0:31

Questo incubo mi è piaciuto moltissimo! Mi hai fatto venire voglia di leggere Flutter Island per capire meglio com'è fatta. E spero presto di vedere dare un senso a Terumi che arriva, fa casino e se ne va. Ottimo capitolo come per gli altri :D
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