Non vi è mai venuto il dubbio se...

L'area di discussione su tutto ciò che riguarda la serie animata: gli episodi, notizie e novità sulla serie Hasbro di Friendship is Magic / l'Amicizia è Magica.

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Aurelicornus » 03/09/2011, 0:59

Auster ha scritto:Tipo? Sono pronto a scommettere che nelle più sperdute tribù della foresta amazzonica ci sia la stessa idea della notte che rappresenta una minaccia e del giorno che rappresenta la sicurezza. Ma è per un fatto evolutivo, non culturale. Quelli che non avevano paura di andare in giro la notte evidentemente crepavano, e la selezione naturale ha fatto il resto. Ora sto entrando un po' in un ginepraio, ma l'idea resta quella.


Ci potresti scrivere una enciclopedia a proposito.
Ma per portare degli esempi: i Celti (qui mi corregga Taliesin se sbaglio) collegavano la notte come una espressione dell'"aldilà" ( Tír na nÓg ), che era un luogo mistico a metà strada tra il paradiso e un regno magico. La notte è sede per tutto ciò che riguarda le creature magiche (dagli elfi ai mostri) e il mondo dei morti in senso bello e brutto. Per loro la notte è il regno del sovrannaturale e irrazionale, ma non per forza malvagio.

Gli Egiziani legavano il concetto del Caos a Set, il dio del Deserto e delle tempeste, ed è la forza cosmica che dovevano temere di più. La Dea della notte era Nut, ed era una dea legata alla Resurrezione, e perciò positiva. Inoltre le stelle erano essenziali agli Egiziani per costruire le piramidi, e nella religione in generale dato che l'anima dei Faraoni, per raggiungere l'aldilà, doveva "andare" verso certe costellazioni (mi pare Orione, ma vado a memoria).
Inoltre gli Egiziani possedevano la figura di Sekhmet, una dea del Sole che era poteva essere distruttiva e vendicativa: per impedire che distruggesse il mondo si racconta che la fecero ubriacare... :pazza:

Nel mito scandinavo/germanico, la dea della notte è NÓTT, che però credo abbia solo il ruolo di una Dea del Tempo, e sembra avesse connotati molto poetici (viene detta "Signora dei Sogni" e "piacere del sonno"). La magia era un attributo di Odino (lui imparò le Rune sull'albero che sostiene il mondo) e il caos è dato da Loki e dalle figure del Ragnarok.

Gli Aztechi davano la notte a Tezcatlipoca , che aveva attributi meravigliosi e terribili, era sia la guerra e sia la bellezza, ed era la divinità legata ai sacerdoti e alla magia; la guerra era considerata essenziale per gli Aztechi per effettuare i sacrifici di sangue ed impedire che il mondo finisse.

Insomma, non finirei più. L'idea più comune della notte è molto spesso l'irrazionale oppure la magia, tutta quella parte del mondo che non si conosce, tuttavia non era sempre pericoloso o minaccioso.
Quasi sempre la vera minaccia per la società era un dio del Caos, che distruggeva la società opponendosi al Dio che rappresentava il Re o in generale la società. Qualche volta anche il Sole poteva essere una minaccia, specialmente per i popoli in regioni desertiche dove il giorno uccide.

E' stato nel medioevo che in europa si è associata la notte al peccato, in opposizione alla luce di Dio in maniera netta, ma è una idea della nostra cultura. E nonostante questo la cultura dei paesi del nord europa (Inghilterra/Germania/Scandinavia) ha sempre conservato una certa matrice "pagana" che ha sempre influenzato fortemente il loro immaginario fantastico: il ciclo di Re Artù è un poema cavalleresco cristiano, ma impregnato fortemente da figure pagane (Merlino, la dama del Lago, ecc.); lo stesso per tutto il mito irlandese, dove dietro alla cristianizzazione si nasconde la radice pagana.

Auster ha scritto:Mi stai dicendo che Celestia è la personificazione della legge?


Per me Celestia rappresenta la legge applicata con compassione: antepone il bene dei sudditi piuttosto che applicare ossessivamente le regole. E nota che il popolo, e anche Twilight, si comporta all'opposto: sono tutti terrorizzati dal'idea di sbagliare il galateo, o fare un qualche errore davanti a lei. Celestia non da importanza perchè capisce benissimo che essere troppo severi farebbe del male alla sua gente; inoltre lei non mette mai in discussione l'etichetta di palazzo fatto di inchini o guardie reali ovunque, oppure che debba partecipare al Gala che è noiosissimo; piuttosto vuole che tutte queste regole non siano inflessibili e soffochino le persone. Il suo messaggio è che le regole servono, ma devono essere applicate per fare il bene degli altri.

Sono d'accordo sul considerarla un personaggio che esprime del bene; io la vedo però come "l'autorità" (che può essere il genitore quanto la società) nella forma più benevola.

E forse Luna non si sarà vista al Gran Gala perchè... è noiosissimo e troppo formale per lei, dunque piuttosto che annoiarsi sarà "scappata" a divertirsi altrove :luna happy:

Auster ha scritto:Tu mi potresti dire: esilia la sorella sulla luna perché è venuta meno al suo compito. Ma lo ha fatto perché era legale oppure perché ha dovuto scegliere il bene del suo popolo piuttosto che soddisfare un desiderio della sorella? Io penso che le decisioni prese da Celestia in primis siano per un'accurata adesione a certe regole morali (tipiche della cultura umana) che corrispondono al concetdi bene.


In teoria, Celestia avrebbe dovuto esiliare Luna anche dopo la vicenda di Nightmare Moon perchè aveva provato a detronizzarla un'altra volta, e stando alla legge un crimine viene punito. invece Celestia ha messo davanti il concetto del vero "ordine cosmico" alle regole: lei stessa ricorda alla sorella che <<dovevano regnare insieme>>. Il loro mondo è stato fatto per essere governato da due regine, non una: per riportare che cose come avrebbero dovuto sempre essere serviva che Luna tornasse al suo posto, questo sopra qualsiasi altra regola esistesse. A fare questo invito è proprio Celestia, non Twilight che vedeva in NM solo il male da distruggere invece di un individuo da recuperare.

Auster ha scritto:Perché Nightmare Moon è "capitata" a Luna? Perché Luna rappresenta la notte, Celestia il giorno. Concetto semplicissimo, non vedo perché complicarlo ulteriormente.


La domanda all'inizio era se anche Celestia ha un lato negativo.

Vedi all'inizio del post: la notte richiama l'irrazionalità umana, ma in questa ci sono cose sia buone che cattive. Luna diventa Nightmare Moon comportandosi troppo emotivamente: per l'invidia si convince che nessuno la apprezzi e proprio come si dice all'inizio, fa la testarda senza avere un motivo vero e non c'era modo di farla ragionare. Insomma ha avuto un comportamento irrazionale, che si addice alla dea "della notte".
Celestia non potrebbe mai fare come lei: la luce richiama l'idea della ragione, razionalità e cose del genere. Non sarebbe da Celestia ribellarsi solo per un sospetto o per una delusione. Tuttavia il sole e la luce possono avere anche un lato distruttivo, vedi Sekhmet egiziana, oppure troppa luce può accecarti, anche metaforicamente come i paladini di altre storie fantasy che sono resi dei fanatici intolleranti.

Anche queste sono idee semplici, e anzi le ritrovi anche in tante altre saghe fantasy più o meno famose, anche l'asse "ordine-caos-bene-male" che accenno lo ritrovi nel popolarissimo D&D e molti lo prendono come spunto (puoi avere un personaggio legale ma malvagio, e questo sarà diverso da un caotico malvagio). Niente di più facile che gli autori di FiM abbiano preso qualche idea da qualche altra serie per definire la logica del mondo.

Un'altra cosa sarà se vorranno dare un lato distruttivo a Celestia, perchè dipende tutto dalla storia che stanno facendo, e noi abbiamo visto solo il primo capitolo (perciò troppo poco). La logica dietro alla scelta c'è, usarla dipende dalla trama.

Auster ha scritto:Mmh, e questa?
Nono, mi sa che non mi sono spiegato bene riguardo alla differenza tra un'allegoria (un simbolo) e il suo strumento per metterlo in atto.


Sfortunatamente introdurre Discordia nella storia, se fa quello che dice il nome, rende Twilight molto più di una allegoria, per me diventa una specie di impersonificazione della magia/amicizia, ma non è una cattiva idea perchè anche questo è un elemento tipico del fantasy epico, tuttavia andrebbe discusso in un certo treadh. Comunque qui mi limito a sottolineare che a differenza di tutti gli altri Pony, Twilight è l'unica che possiede un Cutiemark che è lo stesso identico simbolo di un elemento: nessuna "pietra" delle altre sue amiche reca il loro cutiemark, ma simboli a caso. Penso che voglia suggerire che Twilight abbia qualcosa di diverso dagli altri Pony, dove il Cutiemark consiste in una abilità come un lavoro o una aspirazione individuale.
Poi ovviamente se è così ce lo farà capire la storia da sola.

Auster ha scritto:Il fatto che tu le attribuisca il ruolo di giudice ed osservatore mi spinge a credere maggiormente che non sia una semplice pedina nella scacchiera del mondo, ma una mano (molto) indiretta. Muove le pedine ispirandole, ma non si può fare scacco alla mano che muove il re.


Se rendi Celestia così intoccabile la rendi un personaggio troppo astratto e falso.
Nello stesso ciclo Arturiano, Merlino ha una nemesi contro cui combatte faccia a faccia, Morgana, e non si nascondono dietro agli altri: I due si scontrano usando sia i loro discepoli (Artu / Mordred) e sia di persona tra loro. L'allievo e il maestro in realtà condividono sempre la medesima lotta, lo fanno tutti e due di persona, solo con ruoli diversi: per questo motivo prima o poi arriva il momento in cui il maestro "scompare".

Il ruolo di Celestia nella prima stagione è restato sempre uguale, una maestra fuori scena, perchè non esiste neppure un nemico nè una battaglia da fare. Tuttavia con il personaggio di Discordia potremmo veder cambiare questa cosa.

Auster ha scritto:Essa prenderà in custodia la giovane pony e sarà LEI ad insegnarle cosa è giusto e cosa è sbagliato. Twilight seguirà il consiglio, perché durante il Pilot prenderà la strada giusta, e Celestia gliela ha indicata.


Lungo gli episodi non vedi Celestia che suggerisce a Twilight come comportarsi, o dargli un consiglio o un suggerimento, eccetto all'inizio. Non gli suggerisce neppure di restare a Ponyville alla fine della prima puntata: gli ricorda solo che era tempo di tornare a Canterlot e aspetta una risposta. Se avesse deciso di tornare alla Capitale, Celestia sicuramente non avrebbe discusso la decisione. La Principessa non ha mai influenzato le decisioni dell'allieva, si è sempre limitata solo ad ascoltare. L'unica cosa che fa è di metterla in situazioni particolari e lascia Twilight a prendere decisioni in completa autonomia: tutto quello che l'unicorno impara lo fa da sola e spontaneamente.
Per me tutti i risultati e le lezioni che Twilight li apprende nel corso del tempo sono esclusivamente sue: non sono parole di Celestia che o che legge nei libri. Per me è un particolare importante, perchè significa che Twilight ha dentro di sè tutta la saggezza per distinguere da sola una azione giusta da una malvagia senza dipendere da nessuno, neppure dalla Principessa. Anche il consiglio iniziale dove Celestia gli dice "fatti degli amici" non è neppure un consiglio, ma solo la spiegazione su come poteva battere NM. Come farlo lo ha dovuto scoprire tutto da sola a Twilight, e anche questo è stato un traguardo personale tutto suo.

A Canterlot Twilight ha ricevuto solo una istruzione da studiosa, ma non sapeva nulla sulla amicizia, alla prima puntata se ne sbatte del tutto dell'idea di farsi qualche amico. Anche li Celestia non deve avergli mai detto nulla sull'argomento.

Inoltre posso aggiungere che il rapporto tra Maestro e Allievo può essere anche conflittuale: riprendendo il caso di SW, l'insegnamento di Obi Wan era sbagliato: se Luke lo avesse ascoltato sarebbe diventato lui il sostituto di Darth Vader. Perciò in queste storie è l'Allievo ad confermarci cosa è il "bene": nel nostro caso è Twilight, e se nel caso Celestia facesse "un errore" sarebbe la decisione di Twilight a mostrare la cosa giusta.

Auster ha scritto:Twilight è buona, giusta e razionale, ma non perché rappresenta il bene. Ma perché è un'eroe, che sceglie invece di seguire il concetto del bene.


Nel fantasy epico e nelle favole i protagonisti tendono ad essere le metafore più o meno dirette del loro significato. Questo perchè è un genere che prende spunto dai miti, dove personaggi ed eventi sono tutti metaforici: questo non è un male, ma forza anche seguire alcune meccaniche. Ci sono un pò di cose che mi fanno includere FiM in quest'ultimo filone, invece del fantasy Eroico (cioè il filone dove puoi metterci Conan, dove i protagonisti si muovono in barba significati e morale), ma non divago.

Auster ha scritto:E abbi pazienza pure sul polpettone, ma ciò che secondo me rappresenta Celestia è qualcosa che mi è da subito rimasto nel cuore perché mi ha colpito ciò che secondo me lei rappresenta, in una metafora così semplice ma così efficace.


Sicuramente hanno reso Celestia un bel personaggio, come tutti gli altri te ne affezioni tantissimo.

Il problema vero alla fine non è come useranno Celestia, ma se la useranno egregiamente: nel cartone sono tutti personaggi stupendi, sarebbe uno spreco usare male uno di essi. In qualsiasi maniera usino la Principessa, conta solo che la storia sia sempre all'altezza delle emozioni che fa provare a noi fan: poi che diventi matta, faccia la troll, o chissà che altro, penso che conti davvero poco. La verità è che ci aspettiamo una storia dove riescano a far brillare come personaggio anche la Principessa e Luna, che sono tutti e due secondari. Se ci riescono sono sicuro che ce ne sbatteremo di tutti su cosa hanno fatto, vogliamo solo che ci riescano. ;)

Volevo aggiungere questo solo per dire che per me tutto questo discorso è solo uno studio sul genere narrativo: prendo una storia e ne studio le possibilità.
Guarda, tutta questa discussione se Celestia possa essere resa "malvagia" è solo "accademica", intendo dire che è solo uno studio narrativo su cosa puoi fare oppure no. Tutti noi possiamo tirare solo ad indovinare su quello che hanno fatto: il vero senso dei personaggi e il significato della storia lo capiremo con gli episodi nuovi, per ora noi abbiamo visto solo il primo "capitolo" e dobbiamo vedere il resto per capire davvero il tipo di storia e come sono stati concepiti i personaggi.
Come fan, a me importa solo che la storia si dimostri all'altezza delle aspettative; poi se funziona come prevedo, meglio, si vede che ho imparato qualcosa dai miei studi. Per il resto voglio solo godermi lo show e augurarmi che resti sempre stupendo come ha fatto fin'ora.
Twitter: https://twitter.com/gr3yf3ath3r
Thumblr: https://griffins-unicorns.tumblr.com/
mail: derpyhooves@grifoniunicorni.it
Discord: Aurelicornus#6751 ( Filly Funtasia Discord server: https://discord.gg/yyf4vZR )
Avatar utente
Aurelicornus
Rainbow Pony
Rainbow Pony
 
Status: Offline
Messaggi: 8891
Iscritto il: 12/08/2011, 16:20
Pony preferito: Twilight Sparkle
Sesso: Maschio

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Aurelicornus » 03/09/2011, 1:06

Vabbè, tornando agli altri personaggi... no, sono anch'io d'accordo che le idee di rendere Trixie "cacciata da casa" vadano fuori dal cartone... però quello di renderla la cugina di xxxgrado sarebbe spassosa :lol: .

I genitori delle protagoniste per me sono solo "fuori scena": abitano altrove o sono assenti.
Per quel che ne sappiamo: Twilight è di Canterlot, e i suoi genitori abiteranno ancora li. Fluttershy e Rainbow Dash sono di Cloudsdale, e anche i loro genitori saranno là, oppure di una città diversa (perchè no?).
I genitori di Applejack forse sono tra quelli del "raduno di famiglia" del primo episodio, o forse hanno una fattoria altrove in Equestria (o magari il fatto che ci sia la nonna invece della mamma e papà, significa che... RIP).
Di Pinkie sappiamo che si trovano da qualche parte in una fattoria di rocce... !!!
Rarity sembra essere vissuta sempre a Ponyville, ma magari i genitori sono solo perennemente assenti. Lo stesso Scootaloo, che magari ha solo i genitori sempre fuori scena.
Va aggiunto che le protagoniste sono pensate come 18 enni: sono ragazze emancipate che possono vivere da sole, anche se sono ancora ragazzine da un lato. Dargli dei genitori per loro è un extra.

In genere nei cartoni però è difficile che introducano i genitori: spesso preferiscono metterci zii, nonni, fratelli/sorelle, cognati, suocere, ecc, ma genitori molto raramente.
Twitter: https://twitter.com/gr3yf3ath3r
Thumblr: https://griffins-unicorns.tumblr.com/
mail: derpyhooves@grifoniunicorni.it
Discord: Aurelicornus#6751 ( Filly Funtasia Discord server: https://discord.gg/yyf4vZR )
Avatar utente
Aurelicornus
Rainbow Pony
Rainbow Pony
 
Status: Offline
Messaggi: 8891
Iscritto il: 12/08/2011, 16:20
Pony preferito: Twilight Sparkle
Sesso: Maschio

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Auster » 03/09/2011, 3:51

Questo giro non mi va di dilungarmi troppo, taglierò corto.

Ci potresti scrivere una enciclopedia a proposito.

*cut*


Come sopra. Ripeto, nella storia del mondo troverai centinaia di esempi (tra miti e racconti) che confemano l'una o l'altra visione.
Ma più psicologicamente: non ti viene istintivo di fare le passeggiate notturne in mezzo a un bosco, e ai tuoi antenati veniva ancora meno istintivo perché non è che fosse granché vantaggioso.
Lo dice pure mia madre, "è peggio che andar di notte" (giuro). :lol:

Ma senza stare a sforare nell'antropologia, posso semplicemente palesarti il fatto che si utilizzi l'ora legale per avere un po' più di luce diurna pur mantenendo invariate le nostre abitudini.
O la paura che praticamente tutti i bambini hanno del buio. Oggi non ha più senso, ma prima sì, se ci pensi bene.
Se hai letto Lovecraft anche solo per 5 minuti puoi capire quello che intendo: la notte spaventa, spaventa infinitamente più del giorno.

E' stato nel medioevo che in europa si è associata la notte al peccato, in opposizione alla luce di Dio in maniera netta, ma è una idea della nostra cultura.


Dici niente. L'intera società occidentale (America compresa) ci sguazza in questa cultura, e ci fonda le costituzioni. Ho ragione di credere che tra i developer del cartone non vi siano adoratori dell'antico culto egiziano cresciuto in grembo alla paura di morire di sete nel deserto.

Per me Celestia rappresenta la legge applicata con compassione: antepone il bene dei sudditi piuttosto che applicare ossessivamente le regole. E nota che il popolo, e anche Twilight, si comporta all'opposto: sono tutti terrorizzati dal'idea di sbagliare il galateo, o fare un qualche errore davanti a lei. Celestia non da importanza perchè capisce benissimo che essere troppo severi farebbe del male alla sua gente; inoltre lei non mette mai in discussione l'etichetta di palazzo fatto di inchini o guardie reali ovunque, oppure che debba partecipare al Gala che è noiosissimo; piuttosto vuole che tutte queste regole non siano inflessibili e soffochino le persone. Il suo messaggio è che le regole servono, ma devono essere applicate per fare il bene degli altri.


Questa mi pare una capriola mentale pur di infilare il concetto di "legge" in Celestia. Purtroppo non basta affermare che è una regnante per attribuirle un'allegoria delle legalità, anche se benevola.
Il rasoio di Occam ci dice che la spiegazione giusta tende ad essere quella più semplice. Finora abbiamo visto celestia comportarsi come il perfetto modello di virtù e bene. Perché dovrebbe invece essere il modello della legge applicata con bontà, piuttosto che semplicemente la bontà?

Tu mi dici che non mette in discussione l'etichetta e la formalità. Ma guarda, che "buono" non significa "caotico buono". Convive con una personalità ligia al dovere perché ha delle responsabilità nei confronti dei suoi sudditi, ma allo stesso tempo è matta di gioia quando le regole crollano per far spazio ad una risata.
L'esempio che mi hai fatto del Gala lo posso tranquillamente vedere come l'esempio più lampante dell'anteposizione assoluta della bontà di fronte alla legge che fa Celestia.

In teoria, Celestia avrebbe dovuto esiliare Luna anche dopo la vicenda di Nightmare Moon perchè aveva provato a detronizzarla un'altra volta, e stando alla legge un crimine viene punito.


Eh, direi che ci siamo ma...

invece Celestia ha messo davanti il concetto del vero "ordine cosmico"


...non serve tirare con le pinze l'ordine cosmico.

No, Celestia ha graziato Luna perché è semplicemente buona. E in più ama sua sorella. Ama Luna, pur volendo sconfiggere Nightmare Moon (ma si era già detto che son due cose differenti, perché una volta spezzato l'incantesimo Luna è scoppiata in lacrime).
Ed è un amore puro e benevolo perché la prima cosa di cui si preoccupa è che Luna lasci entrare "l'amicizia nel suo cuore".

Il discorso del bilanciamento cosmico, si era già esaurito da qualche altra parte: l'armonia è stata mantenuta nonostante il permaban di Luna, perché ci ha pensato Celestia a portare avanti il ciclo giorno/notte.
Agli occhi del cosmo conta che venga mantenuto l'equilibrio, non importa come. Celestia ha per 1000 anni comandato pure la luna senza la minima ripercussione sul mondo, però ha voluto far tornare ugualmente Luna dalla sua parte. E' una cosa extra che ha fatto, a prescindere dall'equilibrio dell'universo, esattamente come non importava che RD e AJ facessero pace dopo la Running of the Leaves, agli occhi dell'inverno che si appropinqua. Bastava far cadere le foglie. Ma la riappacificazione è stata una cosa nata dall'amore, non da una regola (in entrambi i casi).

Vedi all'inizio del post: la notte richiama l'irrazionalità umana, ma in questa ci sono cose sia buone che cattive. Luna diventa Nightmare Moon comportandosi troppo emotivamente: per l'invidia si convince che nessuno la apprezzi e proprio come si dice all'inizio, fa la testarda senza avere un motivo vero e non c'era modo di farla ragionare. Insomma ha avuto un comportamento irrazionale, che si addice alla dea "della notte".


Se ho mai detto che la notte corrisponde alla malvagità allora mi scuso, perché non avrebbe senso.
Però mi pareva di averlo specificato che la notte vive un dualismo fascino/pericolosità, che Luna incarna alla perfezione perché Luna è il lato magnifico della notte, Nightmare Moon è la fiera che si nasconde nelle alcove dell'oscurità, e in un certo senso è diametralmente opposta più a Luna che a Celestia.
Però tra giorno e notte il giorno è sempre stato causa di vita e sicurezza (nei limiti, ovvio che il giorno in mezzo alle dune un po' fa girare i rognoni, ma pure di notte non è che si stia bene).

Celestia non potrebbe mai fare come lei: la luce richiama l'idea della ragione, razionalità e cose del genere.


Prima della ragione (i "lumi" sono una metafora più recente, dai tempi di Kant), la luce richiama la vita. Dove non c'è luce non crescono manco le piante.
E in secondo luogo la speranza, come nella classica metafora "un barlume di speranza in mezzo all'oscurità".

Non sarebbe da Celestia ribellarsi solo per un sospetto o per una delusione.


Sì, la differenza tra le due visioni è che per te non lo fa a causa di un concetto di legge, per me non lo fa a causa di un concetto di bontà. E altre virtù, come la pazienza e il perdono, ma che niente hanno a che vedere con ordine e legge.

oppure troppa luce può accecarti, anche metaforicamente come i paladini di altre storie fantasy che sono resi dei fanatici intolleranti.


Tali zeloti che fanno del proprio fine una ragione sorda a qualunque morale non hanno più diritto d'esser considerati portatori di luce, ma solo di dolore.
O in altre parole, non ha molto senso chiamarli ancora buoni. Casomai è proprio l'eccessiva attaccatura alle regole che può fuorviare.

Un'altra cosa sarà se vorranno dare un lato distruttivo a Celestia, perchè dipende tutto dalla storia che stanno facendo, e noi abbiamo visto solo il primo capitolo (perciò troppo poco). La logica dietro alla scelta c'è, usarla dipende dalla trama.


Per lo stesso motivo, non ha più senso chiamare Celestia "portatrice della luce". Se anche questo simbolo così solido è venuto a mancare, perché faticare a rafforzarlo?

Sfortunatamente introdurre Discordia nella storia, se fa quello che dice il nome, rende Twilight molto più di una allegoria, per me diventa una specie di impersonificazione della magia/amicizia


Qui invece mi trovi d'accordo.
Spingerebbe Twilight ad assumere un ruolo più trascendentale, ancora più di quello che ha assunto combattendo Nightmare Moon. Ma l'amicizia è un legame che funziona solo se hai il cuore aperto, altro insegnamento che ho trovato in Celestia quando ha parlato con Luna.

Ma non credere che io ritenga Twilight inutile (non mi piace come altri personaggi, è vero, ma non mi azzardo a toglierle il ruolo che le appartiene di diritto).
E' speciale, diversa dagli altri e qui non ci piove. Sarà per questo che non mi convince, perché avrei preferito un approccio equalitario tra le protagoniste, in FiM ci stava.

Se rendi Celestia così intoccabile la rendi un personaggio troppo astratto e falso.


E perché? Celestia può agire e influire enormemente sul mondo, e lo ha già fatto esiliando Nightmare Moon. Sto dicendo che non è vero che se Celestia appare meno allora tutta l'importanza ricade automaticamente su Twilight Sparkle. Perché Celestia insegna e osserva, ma è anche molto potente. Semplicemente FiM non è la storia di Celestia ma di Twilight Sparkle.

Dare a un personaggio che non appare sempre un'allegoria del bene e della virtù mi pare tutt'altro che renderlo falso e statico, ma rappresenta un qualcosa in cui la protagonista si può riflettere in mille modi differenti. Può decidere di seguire i suoi insegnamenti o seguire una strada differente, cosa glielo impedisce.

Lungo gli episodi non vedi Celestia che suggerisce a Twilight come comportarsi, o dargli un consiglio o un suggerimento, eccetto all'inizio. Non gli suggerisce neppure di restare a Ponyville alla fine della prima puntata: gli ricorda solo che era tempo di tornare a Canterlot e aspetta una risposta. Se avesse deciso di tornare alla Capitale, Celestia sicuramente non avrebbe discusso la decisione. La Principessa non ha mai influenzato le decisioni dell'allieva, si è sempre limitata solo ad ascoltare. L'unica cosa che fa è di metterla in situazioni particolari e lascia Twilight a prendere decisioni in completa autonomia: tutto quello che l'unicorno impara lo fa da sola e spontaneamente.
Per me tutti i risultati e le lezioni che Twilight li apprende nel corso del tempo sono esclusivamente sue: non sono parole di Celestia che o che legge nei libri. Per me è un particolare importante, perchè significa che Twilight ha dentro di sè tutta la saggezza per distinguere da sola una azione giusta da una malvagia senza dipendere da nessuno, neppure dalla Principessa. Anche il consiglio iniziale dove Celestia gli dice "fatti degli amici" non è neppure un consiglio, ma solo la spiegazione su come poteva battere NM. Come farlo lo ha dovuto scoprire tutto da sola a Twilight, e anche questo è stato un traguardo personale tutto suo.


Twilight ha potenziale, ed è per questo che Celestia si è offerta di farle da insegnante all'accademia.

Ma ricorda la metafora del padre che insegna a nuotare al figlio.

Porre l'allievo direttamente sul campo rappresenta un insegnamento enorme.

L'esempio dei biglietti per il Galloping Gala è clamoroso, Celestia spedisce due biglietti a Twilight per metterla alla prova; Twilight fa la scelta giusta per conto suo, ma la situazione l'ha fatta partire Celestia.

La figura di maestra che ha Celestia per Twilight non la intendo certo come un'insegnante di vita, che spiega all'allieva com'è che si ama e si diventa amici. Non avrebbe nemmeno senso, l'obiettivo è renderla consapevole di sé e dei suoi poteri e basta.
Però Celestia rappresenta comunque un modello di virtù e bontà, che Twilight segue anche senza chiederle il permesso.

Hai ragione a sostenere la perfetta autonomia decisionale e morale di Twilight, ma devi ammettere che aderisce a dei concetti e comportamenti di cui Celestia ne è la più grande rappresentante.

Se Twilight fosse stata presa in custodia da un personaggio malvagio come Nightmare Moon invece che da Celestia, sarebbe cresciuta ben diversamente anche se NM avesse deciso di insegnarle solo e unicamente la conoscenza dei libri. Però la sua maestra sarebbe stata diversa, e quindi indirettamente anche la sua morale.

In fondo nessuno è mai veramente indipendente nelle proprie scelte etiche, tutti decidiamo le cose rifacendosi ad un modello, che siano i genitori, il bilanciamento cosmico o dio.

A Canterlot Twilight ha ricevuto solo una istruzione da studiosa, ma non sapeva nulla sulla amicizia, alla prima puntata se ne sbatte del tutto dell'idea di farsi qualche amico. Anche li Celestia non deve avergli mai detto nulla sull'argomento.


Glielo insegna direttamente sul campo. "Ti ho semplicemente detto di farti degli amici". E' vero che Twilight è saggia abbastanza per cavarsela (altrimenti Celestia non l'avrebbe mandata a Ponyville), ma ricordi cosa sosteneva mentre andava sul carro: so di avere ragione, e tornerò sui libri lasciando perdere questo stupido far-amicizia.
Invece è andata nel verso opposto, ha vinto nell'istante esatto in cui ha lasciato entrare l'amicizia nel proprio cuore (come le dice poi Celestia).

Ed è vero, ha dovuto scoprire tutto da sola, ma sostenere che ha agito in assenza di input è sbagliato.

Inoltre posso aggiungere che il rapporto tra Maestro e Allievo può essere anche conflittuale: riprendendo il caso di SW, l'insegnamento di Obi Wan era sbagliato: se Luke lo avesse ascoltato sarebbe diventato lui il sostituto di Darth Vader. Perciò in queste storie è l'Allievo ad confermarci cosa è il "bene": nel nostro caso è Twilight, e se nel caso Celestia facesse "un errore" sarebbe la decisione di Twilight a mostrare la cosa giusta.


E' inutile che mi fai gli esempi di SW: non l'ho vito :lol:

Ma presumo che Obi Wan non fosse più "personaggio" di quanto non lo fosse Luke. E' un maestro tanto quanto un qualunque altro mentore.
Ma Celestia ha qualcosa in più, incarna un simbolo col quale si porta dietro un sacco di significati molto cari all'umanità.


Nel fantasy epico e nelle favole i protagonisti tendono ad essere le metafore più o meno dirette del loro significato. Questo perchè è un genere che prende spunto dai miti, dove personaggi ed eventi sono tutti metaforici: questo non è un male, ma forza anche seguire alcune meccaniche.


Sì. E Twilight Sparkle può essere la metafora della magia e dell'amicizia, ci sta. Non del bene.
Perché può scegliere il male tenendosi la magia. Non è una cosa che farebbe Celestia, che però non incarna la magia, quello tocca a Twilight. Tali ruoli li vedo lavorare bene insieme, ma l'uno non esclude l'altro. Non vedo perché si dovrebbe alienare il ruolo che ha Celestia per Twilight solo per il fatto che Twilight sa essere buona e giusta anche da sé.

Per l'ultimo discorso: mai messo in dubbio che non riescano a tirare fuori qualcosa di eccezionale. E non sto sostenendo che se facessero fare uno sgarro a Celestia allora lo troverei negativo, perché io ho cieca fiducia negli sviluppatori.
Ma qui stiamo parlando di simboli e metafore, adesso Celestia rappresenta il bene (per te no, e rispetto il tuo punto di vista. Ciascuno ci mette qualcosa di suo nel cartone in fondo) e se dovessero cambiarla per renderla coercibile al male allora cesserebbe di essere tale simbolo. Tutto qui.

Poi siamo d'accordo che qualunque cosa facciano col cartone sarebbe una scelta mirata e attenta, quindi take all my money.

Ricordi quando ho scritto che avrei tagliato corto?
Immagine
Ultima modifica di Auster il 03/09/2011, 4:09, modificato 2 volte in totale.
Immagine Gruppo italiano Deviantart
Avatar utente
Auster
Rainbow Pony
Rainbow Pony
 
Status: Offline
Messaggi: 8830
Iscritto il: 12/08/2011, 16:48
Località: Firenze
Pony preferito: Fluttershy
Sesso: Maschio

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Taliesin » 03/09/2011, 4:00

Tutto questo può essere riassunto con:

Immagine
Avatar utente
Taliesin
Rainbow Pony
Rainbow Pony
 
Status: Offline
Messaggi: 4383
Iscritto il: 13/08/2011, 12:17
Località: Pietrasanta (LU)
Pony preferito: Rarity
Sesso: Maschio

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Angy Heartbeat » 03/09/2011, 18:22

Non vi è mai venuto il dubbio che Trixie sia la sorella diseredata dalla famiglia di Twilight Sparkle? Perchè?
Confrontate i genitori di Sparkle... :oops:
Con Trixie... :mmmm:
Trollestia ci cova! :pazza: :pazza: :pazza:
Magari in futuro ci sarà la classica scena... Trixie <<Twilight, io sono tua Sorella!>> Twi <<NUOOOOO!>> :P :P :P :P


Ci potrebbe anche stare, e se poi succedesse? Sarebbe la cosa più figa del mondo!! :lol: :lol: :lol:
Non ci potrei mai credere: le due nemiche che sono sorelle?! Sarebbe il colmo!! 8-)
Magari nella 2 stagione succederà.. :scootangelo:
Ciao!! :oops:
Ultima modifica di Angy Heartbeat il 09/07/2012, 8:37, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Angy Heartbeat
BANNATO
BANNATO
 
Status: Offline
Messaggi: 2411
Iscritto il: 03/09/2011, 17:40
Località: Dovunque andrà Orange <3
Pony preferito: OrangeDash..♥♥
Sesso: Femmina

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Taliesin » 03/09/2011, 18:44

Angysan♪ ha scritto:Non vi è mai venuto il dubbio che Trixie sia la sorella diseredata dalla famiglia di Twilight Sparkle? Perchè?
Confrontate i genitori di Sparkle... :oops:
Con Trixie... :mmmm:
Trollestia ci cova! :pazza: :pazza: :pazza:
Magari in futuro ci sarà la classica scena... Trixie <<Twilight, io sono tua Sorella!>> Twi <<NUOOOOO!>> :P :P :P :P

Ci potrebbe anche stare, e se poi succedesse? Sarebbe la cosa più figa del mondo!! :lol: :lol: :lol:
Non ci potrei mai credere: le due nemiche che sono sorelle?! Sarebbe il colmo!! 8-)
Magari nella 2 stagione succederà.. :scootangelo:
Ciao!! :oops:


Beh in teoria Trixie dovrebbe riapparire nella season 2 perciò... chissà? :D
Avatar utente
Taliesin
Rainbow Pony
Rainbow Pony
 
Status: Offline
Messaggi: 4383
Iscritto il: 13/08/2011, 12:17
Località: Pietrasanta (LU)
Pony preferito: Rarity
Sesso: Maschio

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Angy Heartbeat » 03/09/2011, 18:51

Sarebbe veramente la cosa più imprevista da tutti ^^ anche perchè le sorelle nemiche chi le ha mai viste? :shock:
Avatar utente
Angy Heartbeat
BANNATO
BANNATO
 
Status: Offline
Messaggi: 2411
Iscritto il: 03/09/2011, 17:40
Località: Dovunque andrà Orange <3
Pony preferito: OrangeDash..♥♥
Sesso: Femmina

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Auster » 03/09/2011, 18:58

Eh, ma pure il cutiemark ha una corrispondenza inquietante...

I genitori nel primo post:
Immagine

+

Immagine

=

Immagine

Il che mi fa anche supporre essere una sostenitrice del ponytariato:

Immagine
Immagine Gruppo italiano Deviantart
Avatar utente
Auster
Rainbow Pony
Rainbow Pony
 
Status: Offline
Messaggi: 8830
Iscritto il: 12/08/2011, 16:48
Località: Firenze
Pony preferito: Fluttershy
Sesso: Maschio

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Auster » 05/09/2011, 1:44

Dun dun duuun

Immagine
Immagine Gruppo italiano Deviantart
Avatar utente
Auster
Rainbow Pony
Rainbow Pony
 
Status: Offline
Messaggi: 8830
Iscritto il: 12/08/2011, 16:48
Località: Firenze
Pony preferito: Fluttershy
Sesso: Maschio

Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Taliesin » 05/09/2011, 2:00

Auster ha scritto:Dun dun duuun


Tanti dicono che Octavia sia la sorella di Pinkie... io non credo XD
Avatar utente
Taliesin
Rainbow Pony
Rainbow Pony
 
Status: Offline
Messaggi: 4383
Iscritto il: 13/08/2011, 12:17
Località: Pietrasanta (LU)
Pony preferito: Rarity
Sesso: Maschio

PrecedenteProssimo

Torna a Ponyville

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti