La continuity strumentale è quella dei mezzi, degli espedienti, degli strumenti - appunto - atti a costruire le gag ed il corpus delle miniplot: tutti elementi che possono ritornare o non ritornare a seconda che la trama lo richieda; il Pinkie sense ne è un esempio appunto palese, in Mare do Well tornava comodo e l'hanno ripescato, altrove non torna comodo (anzi, un suo perpetuo ripresentarsi renderebbe noioso il personaggio) ed è come se non fosse mai esistito. In questo episodio non tornava comodo che le amiche di Rarity potessero essere note per i precedenti eventi e dunque note non sono state: capacissimo che in un prossimo episodio possa invece tornare utile riprendere il fatto che - per dire - Fluttershy ha avuto i suoi 15 minuti di notorietà, e non ci penseranno due volte a mettere dei riferimenti a Green isn't your Color. Si tratta di un tipo di continuity che ha ragione di esistere in serie di tutt'altro genere, dove ad essere protagonista è una trama principale che si sviluppa pian piano parallelamente alle miniplot settimanali, e la coerenza anche puramente strumentale è necessaria a dare credibilità allo sviluppo narrativo.
Quella identitaria è invece più un filo conduttore fisiologico che volente o nolente di volta in volta gli sceneggiatori non possono fare a meno di ignorare. La differenza di fondo fra questo show ed altri cartoon squisitamente episodici come possono essere i Simpson, i Griffin et similia (non South Park, che ha invece ha una continuity lievemente più spiccata, alla faccia di Kenny che muore e resuscita ad ogni episodio: si son presi persino la briga di spiegare quello
), è che si basa sul costrutto che i protagonisti imparino una lezione - in questo caso sull'amicizia e sui loro rapporti interpersonali - in ciascun episodio, e che crescano di conseguenza. La natura "educativa" del prodotto indirizzato ai giovanissimi, a differenza di quella più puramente parodica delle morali invece utilizzate in tali altri cartoon, fa sì che diventi naturale aspettarsi che la lezione imparata nell'episodio X possa esser data per acquisita nell'episodio Y: se non altro, appunto, per non ripetersi nei contenuti e non offendere l'intelligenza dello spettatore (se non sei un prodotto puramente comico e parodico, mi aspetto che non ti ripeta e che di volta in volta tu abbia qualcosa di nuovo da raccontarmi, o, quantomeno, che tu me lo sappia raccontare in modo differente o da un differente punto di vista).Ed allora ecco che sebbene la uber-timidezza di Fluttershy può essere di volta in volta ripescata per farci fare una risata e ricordare l'identità del personaggio (ad esempio in Luna Eclipsed), non la rivedremo mai più ai livelli estremi, sistemici, dei primi episodi. Così come in questo episodio è apparso divertente e non fuori posto mettere una Twilight che si scatena tranquillamente in un party che neppure era suo perché, evidentemente, non è più fuori luogo disegnarla come perfettamente a proprio agio fintantoché è in compagnia delle sue amiche: avremo sicuramente in futuro altri episodi dove Twi sarà di nuovo scopa in culo e si preoccuperà delle apparenze e di far bella figura da prediletta e precisina studentessa di Celestia, ma non la rivedremo più sistemicamente asociale come nel pilot, o del tutto incapace di esprimersi e terrorizzata dall'idea di non essere accettata come nell'episodio di Trixie.
Tutt'al più posso dire che, con l'accumularsi di episodi e "lezioni apprese", e quindi la necessità di ritornare un po' sulle stesse morali perché quelle sono e da lì più di tanto non si può scappare, il terreno si fa più fertile al ritorno di riferimenti incrociati, in quanto si deve cercare di ritrattare una morale già più o meno affrontata e quindi si cerca di farlo in maniera più evoluta ripartendo dalle basi già gettate in precedenza anziché - appunto - ripetersi troppo sfacciatamente. Ma è più una coincidenza che altro, e se in un episodio torna bene stravolgere tutti i dettagli possibili ed immaginabili in favore dell'immediatezza di un messaggio o di una gag, non vi è nulla che leghi davvero loro le mani. Ed è giusto così, imo, è uno show basato su sequenze di sketch, non una telenovela sudamericana.























