Dicono di noi...

fumetti tedeschi?come sono?belli o brutti?

FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF quello si che è un avatar amico

Beh, in realtà non è che sia proprio "esplorare", se giri un po' su Internet i pony ti vengono praticamente sbattuti in faccia ovunque tu vada!

Ok, ma non tutte le generazioni sono state così intraprendenti da accogliere senza pregiudizi una cosa del genere. E in ogni caso ci vuole la mente aperta che solo Internet sa darti per decidere di "dare un' occhiata a 'sto cartone per ragazzine di cui si parla tanto". Glory and Honor to Bronies and Nerds everywhere.

Offtopic:

Probabilmente Pinkie troverà davvero la torta

Un ottimo articolo italiano che illustra i pony e i brony!

http://www.iltempo.it/2012/03/15/1328903-little_pony_conquistano_solo.shtml?refresh_ce

Yeees!
Finalmente non ci trattano come dei disadattati!

Davvero un buon articolo, ho provveduto a segnalarlo in giro

Un ottimo articolo italiano che illustra i pony e i brony!

http://www.iltempo.it/2012/03/15/1328903-little_pony_conquistano_solo.shtml?refresh_ce

Ho letto l'articolo, fa sempre piacere che ogni tanto qualche rivista specializzata tratti di qualche argomento un pò, come dire, "fuori dagli schemi".
L'unica cosa che mi ha fatto storcere un pò il naso, è il fatto che nell'articolo non hanno detto la differenza tra le serie precedenti e quella attuale. A mio avviso un dettaglio importantissimo da specificare, perché secondo me la gente che leggerà l'articolo penserà che ci si stia riferendo probabilmente alle vecchie generazioni, che non condividono nulla con quella nuova a parte il nome.

Ho letto l'articolo, fa sempre piacere che ogni tanto qualche rivista specializzata tratti di qualche argomento un pò, come dire, "fuori dagli schemi".
L'unica cosa che mi ha fatto storcere un pò il naso, è il fatto che nell'articolo non hanno detto la differenza tra le serie precedenti e quella attuale. A mio avviso un dettaglio importantissimo da specificare, perché secondo me la gente che leggerà l'articolo penserà che ci si stia riferendo probabilmente alle vecchie generazioni, che non condividono nulla con quella nuova a parte il nome.

^ This.

Infatti il paragrafo che fa riferimento a Sayuri Tabuchi e Mari Kasurinen non specifica che costoro fanno riferimento ai pony della G1 per le loro realizzazioni. Comunque non ci lamentiamo, è già qualcosa avere un articolo tutto per i Pony e il loro fandom, qui in Italia. Con riferimento specifico a questo forum, poi!

Ho letto l'articolo, fa sempre piacere che ogni tanto qualche rivista specializzata tratti di qualche argomento un pò, come dire, "fuori dagli schemi".
L'unica cosa che mi ha fatto storcere un pò il naso, è il fatto che nell'articolo non hanno detto la differenza tra le serie precedenti e quella attuale. A mio avviso un dettaglio importantissimo da specificare, perché secondo me la gente che leggerà l'articolo penserà che ci si stia riferendo probabilmente alle vecchie generazioni, che non condividono nulla con quella nuova a parte il nome.

Non hanno approfondito, però con questo pezzo:

Sicuramente è merito dell’umorismo più maturo e a tratti pungente del nuovo cartone animato, firmato dall’animatrice e consulting producer della serie Lauren Faust, già deus ex machina delle “Superchicche”. Grazie a lei è stata sapientemente mixata la tradizionale tenerezza che già contraddistingueva i pony fin dal 1984, con battute e citazioni legate a un universo più “adulto”, come i riferimenti a film cult quali “Il Grande Lebowski” o alla scena finale di “Guerre Stellari”. E proprio questi nuovi elementi hanno scatenato la fantasia dei Bronies, generando una serie infinita di tormentoni sul web (i cosiddetti “meme”) e parodie di ogni genere...

Direi che hanno descritto il cambiamento dello show ad opera della Faust

L'unica cosa che mi ha fatto storcere un pò il naso, è il fatto che nell'articolo non hanno detto la differenza tra le serie precedenti e quella attuale. A mio avviso un dettaglio importantissimo da specificare, perché secondo me la gente che leggerà l'articolo penserà che ci si stia riferendo probabilmente alle vecchie generazioni, che non condividono nulla con quella nuova a parte il nome.

Invece secondo me sono stati corretti anche su quel punto. Infatti hanno esaltato tutte le qualità dello show (freschezza, vivacità, humor adulto ecc.); ora se non si fosse chiamato My Little Pony il discorso ammetto che sarebbe stato diverso, ma questo non giustifica discorsi del tipo "la vecchia robaccia che andava sotto lo stesso marchio non c'entra niente con quello di cui stiamo parlando". Magari ho parafrasato un po', ma comunque questi non sono discorsi che devono scaturire da un articolo giornalistico; sono argomentazioni che tuttalpiù possono essere usate dai Brony per coinvolgere gente nell' Herd, e questo non è affatto il compito del comunicato, che si deve limitare a dire le cose come stanno, e che in questo caso lo ha fatto egregiamente.

Quoto. Dovete capire che è un articolo PER TUTTI, aka per gente CHE NON SA UNA FAVA dei pony, salvo che negli anni '80 c'era il cartone e si ricordano la sigla della Cristina D'Avena. E' ovvio che l'autore ha quindi giocato su quel fatto per parlare della serie, specificando però come la nuova serie sia totalmente differente e sia stata solo quella a generare il fenomeno di internet.

E' un po' come quando dicono "i Transformers, gli amati robot degli anni '80 che ritornano nei film di Michael Bay, con i personaggi che tutti ricorderete..." e ogni fan dei TF sclera perchè i film di Bay sono me*da che puzza e i personaggi sono totalmente differenti e negli anni ci son state dozzine di serie e reboot e salcaxxi, ma visti da fuori questa è ROBA DA NERD e a puntualizzare cose "per gli addetti ai lavori" ci si fa solo la figura alla Sheldon Cooper XD


A mio avviso l'autore dell'articolo ha fatto un bel lavoro, descrivendo semplicemente e in poche righe sia i pony, sia il brand e citando pure la nostra community Aspettatevi di ben peggio se mai ne parleranno a Studio Aperto...

Quoto. Dovete capire che è un articolo PER TUTTI, aka per gente CHE NON SA UNA FAVA dei pony, salvo che negli anni '80 c'era il cartone e si ricordano la sigla della Cristina D'Avena. E' ovvio che l'autore ha quindi giocato su quel fatto per parlare della serie, specificando però come la nuova serie sia totalmente differente e sia stata solo quella a generare il fenomeno di internet.

E' un po' come quando dicono "i Transformers, gli amati robot degli anni '80 che ritornano nei film di Michael Bay, con i personaggi che tutti ricorderete..." e ogni fan dei TF sclera perchè i film di Bay sono me*da che puzza e i personaggi sono totalmente differenti e negli anni ci son state dozzine di serie e reboot e salcaxxi, ma visti da fuori questa è ROBA DA NERD e a puntualizzare cose "per gli addetti ai lavori" ci si fa solo la figura alla Sheldon Cooper XD


A mio avviso l'autore dell'articolo ha fatto un bel lavoro, descrivendo semplicemente e in poche righe sia i pony, sia il brand e citando pure la nostra community Aspettatevi di ben peggio se mai ne parleranno a Studio Aperto...

Thanks for proving my point, Shima-san.