Inutile dire che ero curioso per questo film, dopo gli orribili Equestra Girls, ma per una ragione o per l'altra non mi ero deciso a vederlo, alla fine per risulta un bel puntatone della serie, sebbene faccia di tutto per dare un senso di spettacolarità cinematografica. Sicuramente una delle cose più interessanti del film sono le ambientazioni, la volontà di costruire un fantasy classico con tante razze differenti, c'è sempre stata, da parte degli autori, qui sembra che si siano sbizzarriti abbastanza, ad esempio: è molto interessante la città desertica, praticamente l'antitesi di tutto ciò che Equestria rappresenta, avrei voluto vederne di più, sinceramente.
La narrazione è piuttosto fluida e funzionale, anche se un po' troppo veloce nella parte centrale e, a tratti, episodica, si nota infatti che non sono riusciti a sviluppare tutte le idee che avevano in mente, sospetto che la parte nel deserto dovesse essere più lunga. Chiaramente tutto va come da copione, non ci sono grossi colpi di scena, la protagonista ha ancora grossi dubbi sul suo ruolo, commetterà errori, verso la fine del film riescono addirittura a inserire una crisi tra le inossidabili amiche, che si risolverà, chiaramente nel climax finale, dove la protagonista riuscirà anche a redimere l'antagonista, personaggio sospeso fra bene e male. Le canzoni, nonostante siano uno degli elementi più amati dello show, non nascondo di trovarle sempre futili, anche quando risultano belle, saltano sempre fuori dal nulla, le uniche ad essermi piaciute sono la villain song di Tempest e la canzone di Capper, interpretata benissimo da Gabriele Lopez.
Le protagoniste rendono perfettamente come al solito, anche se qualcuna, come Fluttershy o Applejack, rimane un po' sullo sfondo (le principesse, vabeh oramai è assodato che servono praticamente a un tubo, si fanno catturare come delle deficienti e rimangono fuori dai giochi per tutta la pellicola), problema forse dovuto ad un cast fin troppo ampio. Sono parecchi, infatti, i personaggi introdotti, dei quali Tempest è sicuramente la migliore, un'antieroina triste, disillusa e piena di rancore, per la propria condizione e, rappresentata da Twilight e le sue amiche, a mio parere la Cuccarini riesce a dare il giusto spessore a questa villain. Il resto del cast fa il suo lavoro, anche se il minutaggio concesso loro è un po' ridotto, il gatto Capper mi ha ricordato molto Nick Wilde di Zootropolis, Gabriele Lopez poi è un signor doppiatore e la sua voce si sposa perfettamente con questo intrigante furbetto. Anche il personaggio del villain non è male, invece che ritrarre nient'altro che l'ennesimo Sauron/Cattivone oscuro assetato di potere crudele e spietato, il Re Tornado pur essendo tutto questo, risulta anche una via di mezzo tra lo stereotipo del tiranno pazzo ed un ragazzino capriccioso, non particolarmente intelligente ma comunque decisamente pericoloso, per il potere che gli viene consegnato in mano. Ah, ultima cosa, Spike risulta sopportabile, ma decidono di sostituirlo con la sua controparte malvagia insopportabile, il cagnaccio Grubber, odiosissimo, fuori luogo, per niente divertente...
L'animazione non è davvero niente male, sebbene sia negli stadard e qualche volta l'uso del computer, risulti un po' invasivo, ma gli riconosco di essersi distaccati dall'animazione in flash minimale, dando una plasticità maggiore ai personaggi e agli oggetti. Certo, si discosta un po' dal design classico della serie, ispirato all'artista Mary Blair.
Insomma, promosso, per quanto mi riguarda, però è un più un film casalingo, da guardarsi magari in compagnia di qualche figlia/nipotina/sorellina minore, non esattamente da sala cinematografica (che poi era lo spirito iniziale dello showXD Mica ci pensavano alla fan base attuale, che non vogliatemene, ma ha raggiunto livelli grotteschi in più di un occasione).