Lo Spigolo dello sfogo!

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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda HB heavenly boy » 11/05/2017, 11:33

Da tanto tempo volevo scrivere questo sfogo. Oramai ho perso il conto dei mesi, che sono diventati forse anni, addirittura. E sarà lo sfogo più lungo che lascerò su questo forum.
Di cosa mi voglio sfogare? Ma sì, di un argomento in cui, di sicuro, non si è mai discusso in questo secolo, né su internet, né nella vita vera: gli Anime. Ironia spicciola a parte, sappiate che ho intenzione di esporre tale argomento senza utilizzare come riferimento o esempio il video di Croix89 “Gli anime sono una cosa bella”, e faccio presente che un tempo a me gli Anime piacevano. Sì, parlo al passato, perché accendere il cervello ed essere più critico mi ha portato a questo: ad odiarli.
Parola grossa? Forse, ma anche quasi del tutto sincera. Con la mentalità che possiedo adesso, i prodotti d'animazione giapponesi, per la maggior parte, hanno effettivamente molti degli elementi che non apprezzo o più m'annoiano in generale.
Sento il bisogno di farlo. Voglio sfogarmi anche su questa cosa. Voglio dire cosa odio del mondo degli Anime e perché lo odio. Voglio dire perché ripongo pochissima fiducia oggigiorno all'animazione di casa giapponese, in cui vi trovo veramente pochissime opere salvabili.
Spiegherò tutto qui sotto, punto per punto:

PUNTO 1 - TROPPI FANSERVICE EROTICO: Sia chiaro, a me non dà alcun fastidio se un personaggio femminile in un'opera, che sia un videogioco, un fumetto o altro, ha un aspetto che possa essere una gioia per gli occhi per noi maschietti, ma tali elementi funzionano meglio se sono marginali o solo di contorno. Per via di amici, ho visti troppi anime dove la trama, già orrenda di per sé, veniva sacrificata in favore di puri nudi integrali “piazzati a casaccio e inseriti a forza come un t-rex in una smart”, con tanto di allusioni dettate non solo da parole, ma anche oggetti aventi le forme più ambigue. Aggiungiamo i PNG femminili che hanno momenti di distrazione totale, in cui non hanno coscienza della loro nudità proprio in presenza del pervertito di passaggio, e il quadro si completa. Ciò che poteva essere giusto un elemento a sé, viene elevato e trasformato in qualcosa che diventa fastidioso e imbarazzante vista la sua esagerazione. Sì, pure per un maschio come me, che certo non si lascia catturare da due cerchi e due curve e lascia così condizionare i propri giudizi (“Wao! Puppe! Questo Anime sarà di sicuro stupendo” - Giappomin*ia qualunque). E qua non si parla di argomenti legati al femminismo, sessismo o che dir' si voglia: si parla di ciò che non è altro che la rappresentazione dei desideri perversi dell'autore/degli autori o del loro pubblico (diamine, così ho citato Croix!).

PUNTO 2 - TROPPE STORIE INSULSE: O le cose si fanno per bene, oppure non si fanno. La filosofia degli Anime sembrerebbe essere però inversa. Sempre per mano di amici, ho avuto modo di vedere serie giapponesi dalle trame così brutte e insulse che tali io le avrei concepite solo agli inizi dell'adolescenza, quando ancora la mia fantasia, seppur molto attiva, era piuttosto frivola. Non dovrebbe esistere il concepimento di trame come: la discendente di Sherlock Holmes ha come nemica una discendente di Lupin, poi incontrano, combattono e sconfiggono la discendente di Giovanna d'Arco e alla fine della serie avranno a che fare col conte Dracula in persona con le fattezze da lupo mannaro. Non dovrebbe proprio esistere. Eppure, per qualche oscura e ingenua ragione, vengono approvate. E sappiate che quello riportato sopra non è un esempio concepito a caso mentre scrivevo questo sfogo: un Anime così esiste davvero, e se siete interessati vi dirò il suo nome tramite PM.

PUNTO 3 - PERSONAGGI STEREOTIPATISSIMI: Dandere, Kuudere, Tsundere, Yandere e altri tipi di Dere che non ho voglia di elencare (e non per pigrizia), sono proprio quel tipo di personaggi femminili il cui utilizzo abusato e forse sconsiderato le ha rese delle icone. Icone per me negative, che io odio con tutto il mio cuore e cervello. Le vedo solo adatte a sopperire una certa mancanza di fantasia degli autori o a soddisfare qualche giappom*nkia che non ha un minimo di giusta pretesa. In gran parte degli anime che ho visto, almeno un modello di Dere era presente, e proprio tutti mi sono parsi privi di sfaccettature, scontati e fine a se stessi, quindi senza evoluzioni caratteriali e psicologiche un minimo significative. Ancor peggio è quando più modelli di Dere sono inglobati nella stessa opera; non voglio pensarci. E queste icone sono anche motivo di molti cliché, ma di quelli ne parlerò in un punto più avanti.

PUNTO 4 - SERIE MAI CONCLUSE: Su questo punto non mi soffermerò troppo a lungo, poiché è rapido da esporre. Quante volte vi è capitato di vedere un Anime, e al termine di esso avere quell'orribile sensazione di aver solo sprecato il vostro tempo, poiché solo alla fine vi siete resi conto che quest'ultima non aveva un finale? A me troppe, e questa cosa mi fa particolarmente girare la frizione. Quali serie? Ve ne cito alcune: Elfen Lied, Saint Seiya-Soul of Gold (questi due unicamente nella versione Anime), Highschool DxD New e ancora l'Highschool of the Dead. E proprio su quest'ultima mi domando da sempre: cosa aspettano a finirla con una seconda o, se necessario, terza stagione? Vogliamo sapere tutti come debelleranno l'epidemia zombie, no? Tsè, figuriamoci. Tutte speranze vane. Stavo giusto per dimenticare HunterxHunter e Berserk, i cui autori impiegano ere geologiche per far uscire un solo volume. In virtù di ciò, forse è bene che noi acquirenti non perdessimo più tempo con loro, e lo dico io che HunterxHunter lo amavo.

PUNTO 5 - NARRAZIONE ATROCE: Oh, non vedevo l'ora di arrivare a questo punto.
Io non sarò certo un maestro sceneggiatore-narratore, ma anche la mia mancanza di competenza o esperienza mi fa capire che negli Anime, proprio a livello narrativo, sbagliano un sacco di cose. Non errori di distrazione: errori da puri inesperti e principianti. Ma in cosa sbagliano? Ora ve lo spiego. Per mancanza di fantasia o professionalità, in molti prodotti d'animazione giapponesi le informazioni relative alla trama non vengono esposte tramite specifici avvenimenti chiave (stimolando così l'attenzione di chi guarda), ma da turpiloqui annoda lingue di protagonisti o antagonisti, dando vita agli “As you know Bob” che, dai, tale termine lo avrò citato nel forum almeno una dozzina di volte, quindi almeno una buona parte di voi penso lo conosca. Scoperto per la prima volta in un sito chiamato “Gamberi fantasy”, per chi non ne è al corrente, “As you know Bob”, cito proprio dal sito in cui ho ricavato tale informazione, “indica un tipo di errore che spesso gli autori inesperti compiono nei dialoghi. L’autore cerca di comunicare al lettore (o spettatore, aggiungo io) informazioni che considera importanti per la comprensione della storia, ma lo fa in maniera sbagliata, mettendo in bocca ai personaggi battute che non pronuncerebbero”. E questo nel mondo degli Anime accade fin troppe volte, proprio perché chi ci ha lavorato non ha un'idea precisa o giusta di come intrecciare i vari fili della trama, oppure perché l'AYKB è la soluzione più semplice e meno impegnativa. Aggiungerei anche che moltissime serie basano intere sequenze su dialoghi la cui utilità è vicina a quella di un freezer nel polo nord, che spesso vanno pure ad alternarsi di continuo a scene d'azione che, senza quegli inutili scambi di battute utili solo a riempire i minuti, durerebbero sì e no 20 secondi.
I casi che più mi hanno messo addosso agitazione e voglia di chiudere con tutto, tuttavia, sono le introspezioni psicologiche al limite del banale che si possono riassumere con un semplice “sono inutile” o “chi sono io”, che spesso rimarcano con dei flashback avvenimenti di cui lo spettatore è già al corrente. Quante volte hanno mostrato Sasuke tradire il villaggio della foglia nell'Anime di Naruto? Abbiamo perso il conto. Per non parlare poi di One Piece... DX
È solo una mia impressione, ma sembra quasi che trattino gli spettatori come dei bambini a cui devi ripetere più volte le cose.

PUNTO 6 - CLICHÈ A NON FINIRE: Anche su questo punto non mi soffermerò troppo a lungo (spero), poiché non ho molto da dire. Anche i cliché si può dire vanno ad evidenziare una certa problematica mancanza di fantasia da parte degli autori,, e questa cosa spesso si riflette in altre opere a cui gli autori prendono ispirazione. Basti pensare ai protagonisti di certi Manga o Anime che hanno tutti in comune una caratteristica non più singolare: quella di mangiare tanto. Potrei citare Goku di Dragon ball (forse il mero padre di questo stereotipo), Monkey D. Luffy di One Piece e Allen Walker di Dr. Grayman, ma so per certo che altri stereotipi simili esistono anche in altre serie.
E tornando su qualcosa di più adulto, quante volte s'è vista, un po' ovunque, la scena in cui una ragazza, spesso una Dere, si ritrova per distrazione o fraintendimento senza veli davanti ad un maschio, con conseguente recamento di botte a quest'ultimo (l'avevo già scritto nel primo punto)? Tante. E quante volte s'è visto il modello della ragazzo-gatto pure in contesti in cui non c'entra un ***? Facciamo prima a dire dove non si trovano questi Cliché.

PUNTO 7 - DRAMMATICITÀ PRETENZIOSE: Questo punto rappresenta ciò che maggiormente odio nell'industria degli Anime.
Io sono una persona molto sensibile, okay. Non proprio al 100% pura (facciamo un 97%), ma pur sempre sensibile. Nel mondo degli Anime non è certo difficile trovare scene il cui obbiettivo è quello di essere strappa lacrime: ti vengono servite su un piatto d'argento. Forse per me sarebbe il mondo ideale, se solo non fosse per questo umile individuo, con le sue opinioni, che in questo mondo c'è molta quantità, ma la qualità legata ad essa è prevalentemente assente. Pochissime volte è capitato che degli Anime fossero stati in grado di pizzicare le corde della mia emotività, mentre nel restante 99,98% ho solo provato noia e fastidio perché, proprio come per il fanservice erotico, ci sta un forte abuso.
Il problema è legato ai punti 5 e 6, ma spero di riuscire a farvi capire meglio qui sotto.
Come ho già detto prima, io non possiedo ancora competenza nella narrazione o nella scrittura, ma so che esistono schemi e regole da seguire anche solo per rendere commovente una scena (poche frasi ad effetto, monologhi profondi oppure sequenze basate solo sulle immagini e la musica, senza alcun dialogo; ed ho esempi per tutte e tre). Se in una scena un personaggio principale o di un certo rilievo muore, essa non diventa automaticamente commovente o triste, nemmeno se ci aggiungiamo altri personaggi a contornare il tutto con pianti incontrollati: bisogna saper inscenare ogni elemento e scegliere con cura la tecnica di narrazione più adatta. Ma negli Anime questa cosa non l'ho vista mai. In molte altre opere, fuori dal mondo nipponico, le scene più drammatiche o toccanti venivano riservate a momenti specifici della trama o in una fase della chiusura della stessa. Negli Anime, invece, vengono piazzate tutte le volte possibili (anche quando non sarebbe strettamente necessario), e la loro efficacia è piuttosto latente, questo a causa di una certa mancanza di cura e lavoro sull'elemento “se lo guardi, piangi”.
Il massimo esempio che posso citare è uno solo, e so per certo che alcuni di voi si troveranno estremamente in disaccordo: la morte di Ace in One Piece. Osannata da molti come la morte più straziante dell'intera umanità, ove egli fa da scudo umano al fratellino, io la trovai scontatissima e scialba. Un vero e proprio cliché visto e rivisto. Tra l'altro per un personaggio che è stato approfondito meno di “troppo poco”, e faccio presente che pure prima della sua dipartita ridondarono la drammaticità per intere sequenze sprecate, regalandomi solo una sensazione di noia. E no, non c'entra il doppiaggio italiano, perché anche in giapponese non mi ha comunicato nessuna emozione. Metaforizzando, era come se una persona mi punzecchiasse di continuo la tempia con un bastone ripetendo senza sosta “piangi, forza, piangi”.

PUNTO 8 - Non so esattamente come intitolare questo punto, ma riguarda un altro gravissimo problema. Un problema che va a chiudere questo sfogo: lo schiavismo degli autori. Insomma, il fatto che un manga abbia subito un grande successo non è sempre qualcosa di positivo. L'azienda, infatti, guardando al potenziale guadagno, costringe gli autori ad allungare il proprio brodo in modo esasperato, snaturando completamente la sua creazione e abbattendone lo spirito originale. Abbiamo visto ciò con Naruto, lo abbiamo visto con Bleach, Detective Conan, Shingeki no Kyojin... Che sia invece una libera scelti degli autori, non c'è molta differenza, ma io davvero non capisco dove trovino certi Otaku o Giappom*nkia la pazienza di seguire una serie per vent'anni solo per scoprire che cos'è questo maledetto One Piece o vedere Shinichi ritornare finalmente grande. Questo problema si ripercuote poi, inevitabilmente, anche sugli Anime, e le conseguenze le ho già esposte nel punto 4, quindi non starò qui a rispiegare tutto quanto.



Ecco qua. Finalmente mi sono liberato di questo peso.
Ora, quanto ho scritto non dovrà per forza condizionare le opinioni di voi che avete letto. Tutto quest'infinito papiro l'ho preparato senza preoccuparmi di non generalizzare o avere un tono garbato, ma solo per non apparire a mia volta ridondante e così annoiarvi. Perdonate tuttavia eventuali ripetizioni di alcune parole.
Alla fine non nego che nel mondo degli Anime e dei Manga siano presenti buoni prodotti e autori (Miyazaki, Osoda, Takahata ecc...), ma quasi scompaiono se confrontati col resto del pattume, e questa è una cosa che non voglio mandar giù e mai lo farò.
Saluti.
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda Azzu-nyan » 11/05/2017, 11:58

Non sto a rispondere a tutto perché mi pesa tantissimo il sederone gigantissimo, ma

> 2017
> guardare anime tratti da un manga
> non leggere direttamente il manga (che di solito è meglio, visto che è l'opera originale)

Risolveresti il 99% dei tuoi problemi. XD

Unica cosa:
HB heavenly boy ha scritto:Highschool of the Dead. E proprio su quest'ultima mi domando da sempre: cosa aspettano a finirla con una seconda o, se necessario, terza stagione? Vogliamo sapere tutti come debelleranno l'epidemia zombie, no? Tsè, figuriamoci. Tutte speranze vane.

L'autore è morto.
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda HB heavenly boy » 11/05/2017, 12:11

Non sto a rispondere a tutto perché mi pesa tantissimo il sederone gigantissimo

Chi tace, acconsente. XD
HB heavenly boy ha scritto:Highschool of the Dead. E proprio su quest'ultima mi domando da sempre: cosa aspettano a finirla con una seconda o, se necessario, terza stagione? Vogliamo sapere tutti come debelleranno l'epidemia zombie, no? Tsè, figuriamoci. Tutte speranze vane.

L'autore è morto.

Oh diavolo, non lo sapevo. o.o Lo avessi saputo, non avrei menzionato Highschool of the dead.
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda Laurel Crown » 11/05/2017, 13:22

Azzu-nyan ha scritto:
HB heavenly boy ha scritto:Highschool of the Dead. E proprio su quest'ultima mi domando da sempre: cosa aspettano a finirla con una seconda o, se necessario, terza stagione? Vogliamo sapere tutti come debelleranno l'epidemia zombie, no? Tsè, figuriamoci. Tutte speranze vane.

L'autore è morto.

Anche l'autore di Zero no Tsukaima morì eppure la serie fu comunque conclusa grazie a uno scrittore che seguì le bozze lasciate dal suo creatore, anche perché è importante scrivere l'intera sceneggiatura prima di cominciarla.
Se una serie di light novel (anch'essa trasposta in anime) è riuscita a concludersi nonostante la scomparsa del suo creatore, perché non dovrebbe anche HotD.
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda Azzu-nyan » 11/05/2017, 13:25

Laurel Crown ha scritto:Anche l'autore di Zero no Tsukaima morì eppure la serie fu comunque conclusa grazie a uno scrittore che seguì le bozze lasciate dal suo creatore, anche perché è importante scrivere l'intera sceneggiatura prima di cominciarla.
Se una serie di light novel (anch'essa trasposta in anime) è riuscita a concludersi nonostante la scomparsa del suo creatore, perché non dovrebbe anche HotD.

HotD e sceneggiatura non possono coesistere nella stessa frase.
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda Simo182 » 12/05/2017, 19:57

TMW perdi 30 minuti in chiamata per spiegare a tua madre come rimpicciolire una finestra di Word...
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda HB heavenly boy » 15/05/2017, 15:05

Oggi mi pongo una domanda delicata ma importante: ma che razza di genitori hanno i compagni di classe di mio nipote!? Ho saputo proprio da lui che, non so dove di preciso, hanno fatto l'esperimento di Bloody Mary, facendo anche tanto gli spavaldi perché "i maschi non hanno paura, solo le femmine". E stiamo parlando di bambini di terza elementare. /)-.-
Ma con che razza di educazione li stanno facendo crescere!?
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda Laurel Crown » 15/05/2017, 15:13

HB heavenly boy ha scritto:facendo anche tanto gli spavaldi perché "i maschi non hanno paura, solo le femmine".

E tu fai vedere a loro i video di Fuoco di Prometeo sui personaggi sinistri (Ricardo Lopez, Leonarda Cianciulli, Erzsebét Báthory, etc...) e dire che questa gente è esistita davvero. Altro che Bloody Mary... :asd:
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda HB heavenly boy » 17/05/2017, 7:41

Avere un impegno questa mattina ed essere riuscito a dormire solo 4 ore. La vita sa fare davvero schifo, certe volte. :rariface:
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Re: Lo Spigolo dello sfogo!

Messaggioda Davide » 18/05/2017, 19:36

Cosa fate ancora li?
Andate immediatamente a comprarvi il figet spinner?
...
...
...
Proprio quando pensavo che la gente non potesse
diventare più rincoglionita /)-.- o.o
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