Lo Spigolo dello sfogo!

[Azzu-nyan]

Allora mi sa che il giardino di casa mia sarebbe una barriera invalicabile, per te.

Se hai anche cani e gatti, allora sappi che non verrò mai a casa tua, sono allergica anche a quelli. :v

[HB heavenly boy]

Allora mi sa che il giardino di casa mia sarebbe una barriera invalicabile, per te.

Se hai anche cani e gatti, allora sappi che non verrò mai a casa tua, sono allergica anche a quelli. :v

Offtopic:

Ma quante allergie hai?
Comunque sì, ho due cani (fino a pochi giorni fa tre), e i miei vicini hanno: uno, come me, un cane e l'altro un gatto.
Non è proprio un posto adatto a te, casa mia.

[HB heavenly boy]

Ooooh, si torna a parlare di videogiochi e affini. Che bello.
Penso che tutti quanti voi conoscete Twitch, ossia il sito di live streaming ove vengono mostrate le partite di alcuni videogiocatori in diretta direttissima, con tanto di donazioni da parte di qualche utente annoiato che non sa bene come buttare via i propri soldi.
Severo ma giusto, dico questo: perché tali persone devono "pagare" per vedere qualcun altro giocare? L'ideale (per così dire) di un videogiocatore serio è quello di giocare egli stesso ai videogiochi che adora, e non lasciare che siano gli altri a farlo per lui o fare sempre e solo da spettatore (sai che noia, altrimenti?). E' una cosa scontata, ma pur sempre vera come l'acqua. Ci può stare guardare un video di gameplay su YT, ogni tanto, pure io me ne concedo qualcuno (raramente), ma perdere ore e ore davanti ad uno streaming e sganciare soldi manco fosse un Maneki Neko (e si parla di persone che donano pure 1000 euro a botta) è veramente eccessivo. E non accetterò la scusante "ma loro lo fanno per noi", "questo è il loro lavoro", ecc... Programmare videogiochi è un lavoro; testare videogiochi per appuntarne i difetti tecnici per poi correggerli è un lavoro, giocarli no. Come non è un lavoro leggere un libro, non è un lavoro giocare ai videogiochi.
Care persone che buttate via soldi e tempo davanti ad un monitor con mostra partite in diretta, fatevi un favore: andate in un negozio, acquistate una console, quella che più preferite, comprate poi un videogioco per quella console che vi ispira e giocatelo. Non ve ne pentirete.
Bene, mi sono sfogato.

[Azzu-nyan]

E non accetterò la scusante "ma loro lo fanno per noi", "questo è il loro lavoro", ecc... Programmare videogiochi è un lavoro; testare videogiochi per appuntarne i difetti tecnici per poi correggerli è un lavoro, giocarli no. Come non è un lavoro leggere un libro, non è un lavoro giocare ai videogiochi.

Parti dal presupposto sbagliato: la gente, molto spesso, non guarda gli streamer per i giochi che fanno, ma perché è una determinata persona a streammarli.
Le donazioni vengono fatte perché uno vuole aiutare un'altra persona a fargli continuare ciò che sta facendo, cioè intrattenere il suo pubblico. Oppure, più semplicemente, perché sono affezionati a quella determinata persona. Mentirei se dicessi che non donerei qualcosa a yotobi (avessi i soldi ), per dire, dopo tutti gli anni che lo seguo.

Comunque anche giocare è considerato un lavoro: io casa videoludica ti propongo un gioco (funziona soprattutto con quelli appena usciti), tu streamer o youtuber famoso lo giochi, lo fai vedere al tuo vasto pubblico, quindi automaticamente mi fai pubblicità, positiva o negativa che sia. C'è un motivo se si chiamano "Influencer": hanno il """potere""" di influenzare il pubblico ad amare o detestare una determinata cosa. E chi non vorrebbe avere questo tipo di potere, oggigiorno?

[HB heavenly boy]

Azzu-bau, riusciremo mai a trovare un argomento sul quale siamo d'accordo? (scherzo) Meglio se non parlo di anime, allora

Riprendendo il discorso, io non voglio certo fare di tutta l'erba un fascio, ma è vero anche che non è tutto oro quel che luccica.
Mi ricollego a quanto detto prima: non credo sia particolarmente appagante vedere qualcun altro giocare ad un videogioco al quale anche chi fa da osservatore potrebbe giocare senza problemi. Non sono contro le donazioni in generale, ma esse andrebbero fatte a chi crea dei veri contenuti, non a chi ne fa utilizzo, e videogiocare è questo: fare utilizzo di un contenuto. Se da un videogioco, però, una persona crea un contenuto quale una recensione, un discorso, ecc... allora questa è l'eccezione che rispetta la regola, e dalla quale si potrebbe creare davvero un possibile lavoro.
E qua purtroppo bisogna dirlo: non tutti coloro che fanno streaming lo fanno per "condividere la loro passione col mondo", ma perché per loro è una via facile per ottenere soldi col minimo sforzo. C'è chi si è messo in condizioni di pensare "streaming=soldi facili"; non farò nomi né percentuali, perché non posso conoscere le motivazioni di tutti, ma esiste chi ragiona così, e giochi che propone non sono triple A con release vicina da poco al quale hanno avuto accesso anticipato grazie alle aziende, ma anche giochi usciti già da un lustro. Molte volte ho assistito a gameplay, anche da parte di persone famose, parecchio approssimativi e fatti non per esplorare ciò che il gioco ha da offrire sul vero piano del divertimento, questo perché il vero loro interesse poteva risiedere nel possibile guadagno.
Il problema non sarebbero poi nemmeno loro, ma chi effettua queste donazioni in quantità spropositate che si aggirano anche in botte da 30 a 100 euro. Anche non facendo il classico esempio dell'operaio che lavora 12 ore al giorno in cantiere, sotto la pioggia, col freddo, ecc... si evince che quantità di soldi simili, a furia di accumularsi, per uno che tiene in mano un mouse o un controller sono troppi, e forse immeritati.
Ok, ora sto diventando un po' cattivo.

(avessi i soldi )

Allora ti auguro che vada da te il Maneki Neko.

Qualcuno mi spieghi perché tutti odiano i musical, esce La La Land e tutti lo amano nonostante abbia canzoni che praticamente sono le tipicissime canzoni da musical... sono sempre più sicuro che alla gente stia antipatico il genere così, tanto per, senza mai avere visto uno show né di teatro musicale né un musical broadwayano...Che poi la maggior parte delle persone mi dice che hanno testi frivoli (E lo accetto per i musical, ma se lo pensi anche per il teatro musicale vuol dire che semplicemente o non hai mai visto uno spettacolo di Sondheim o non conosci l'inglese) e poi vanno a guardarsi capolavori del calibro di Fast and Furious

[HB heavenly boy]

sono sempre più sicuro che alla gente stia antipatico il genere così, tanto per, senza mai avere visto uno show né di teatro musicale né un musical broadwayano...Che poi la maggior parte delle persone mi dice che hanno testi frivoli (E lo accetto per i musical, ma se lo pensi anche per il teatro musicale vuol dire che semplicemente o non hai mai visto uno spettacolo di Sondheim o non conosci l'inglese) e poi vanno a guardarsi capolavori del calibro di Fast and Furious

L'unico musical che ho visto dal vivo è stato Il barbiere di Siviglia, all'arena di Verona, e purtroppo lo trovai noioso. Tuttavia esso non è un genere che disprezzo, sia che sia teatrale o filmesco, et anzi penso sia dotato di tantissimo potenziale, poiché fonde perfettamente assieme l'arte della musica e della narrazione. Poco m'importa se ad alcuni fa strano vedere persone che cantano così a caso, visto che l'idea funziona alla grande.
Mi piacerebbe riuscire a vedere un giorno il musical de Il conte di Monte Cristo.

Qualcuno mi spieghi perché tutti odiano i musical, esce La La Land e tutti lo amano nonostante abbia canzoni che praticamente sono le tipicissime canzoni da musical...

Per non parlare di quel che fecero con Frozen.

Beh, il barbiere di Siviglia è un'opera, non un musical I musical sono molto più leggeri (tranne qualche caso nel teatro musicale, ma di solito sanno dosare riso e pianto) e decisamente più attuali. Io amo il teatro musicale e mi piaciucchia anche qualche opera ma effettivamente le trame non sono invecchiate bene, è un mondo completamente diverso da quello odierno.

Roba tipo "Il gobbo di notre dame"
Che non l'ho mai visto...ma ne sento parlare ovunque.
Ha le canzoni di Cocciante(che è un eccellente cantautore)...ma che non ho idea come rendano in un musical.

[HB heavenly boy]

Proprio questa notte ho scoperto una serie, animata con pupazzi, che si trova su YT tremendamente inquietante. Quel genere di inquietudine che più mi disturba: apparentemente per bambini, l'inganno viene svelato nel momento in cui ogni puntata arriva sempre a mostrare in modo improvviso e violento il suo lato macabro.
Mi sono svegliato qualche minuto prima delle 5 (sapete, ho il sonno leggerissimo) e ora mi ritrovo qui, a non riuscire più a riaddormentarmi pensando a quei video.
Bah, d'ora in poi mai più video del genere prima della nanna.