Il tema della pirateria ha da sempre stuzzicato la fantasia dei narratori di ogni sorta.
I motivi sono facili da immaginare: dalla mitica caccia al tesoro (vedi, per esempio, il mistero dell'isola di Oak) alla vita avventurosa che devono aver vissuto, secondo la nostra fantasia (la libertà di navigare in qualsiasi posto alla ricerca di chissà quale manufatto, affrontando pericoli del tipo più vario).
Questa fanfiction, decisamente, rientra in questo secondo caso.
Innanzitutto ho trovato utilissime le note a pie di pagina sparse nei primi capitoli: per chi non mastica molto il linguaggio marittimo, come me ad esempio, si riveleranno sicuramente utili. Per non parlare di come imparare qualcosa di nuovo è sempre utile.
La storia in se è molto semplice, lineare e facile da seguire. Se inizialmente vedevo il far uscire la storia "tutta d'un pezzo" come una mossa poco saggia, mi sono presto reso conto che invece non poteva essere pubblicata in altro modo.
Già, perché la narrazione estremamente scorrevole, la facilità con cui seguiamo gli eventi della ciurma di Sammy rende la lettura dei capitoli come le ciliegie: uno tira l'altro! Persino io, che spesso scordo i nomi, mi sono trovato a leggere tutto senza confondermi o dimenticare qualcosa.
Allo stesso modo le descrizioni essenziali di pony e ambienti danno il giusto "input" per immaginarsi bene il tutto, senza mai diventare troppo pesante ne' tantomeno superficiale. Non è affatto facile da trovare questo compromesso, hai fatto un eccellente lavoro.
I personaggi, dato che ne parliamo, sono molto ben caratterizzati: in poche righe abbiamo in mente il suo aspetto e la sua personalità in un modo che non possiamo dimenticare.
Ma la vera chicca, il punto forte di questa fanfiction, è come hai adattato alcuni pirati famosi (Barbanera in primis, lui è praticamente
obbligatorio in una storia di pirati!
) inserendoli nell'universo di FiM, è più di un gradino sopra le decine di fanart che si possono trovare su internet.
Ho apprezzato molto anche i riferimenti ad alcuni dei personaggi canonici (la stessa protagonista Sam Sparkle, la nascita del clan Shimmer, Applenails, ecc.) ma le citazioni sono quelle che mi sono piaciute di più.
Ennesimo pregio della fanfiction è la sua abilità a stare nei limiti del tasso di violenta nonostante il tipo di storia: senza mai andare oltre un livello davvero basso e alla portata di chiunque, riesci a trasmettere tutta l'angoscia e l'orrore che caratterizzano i momenti più "crudi" come la sorte del villaggio di Sĭmmer o la battaglia finale contro Bluefell.
L'unica critica che mi sento di muovere è il finale, che non posso dire di avere ben capito.
Mi è chiaro il concetto della maledizione della duchessa Cirilya, il ruolo della nave Calypso e l'isola di Marentis, ma non come tutto questo si leghi con il finale. Ovvero: nella ricerca dell'origine di questa pony della sindone Sammy e i suoi compagno vanno in una grotta dove (probabilmente) è stato anche suo fratello, loro sparicono nel nulla e vicino alla loro nave arriva la Calypso.
Forse lo scopo è proprio questo, ma non capisco cosa sia successo al trio di pony: sono stati corrotti dalla maledizione come Bluefell e la sua ciurma? Sono stati cancellati dalla realtà? Sono diventati parte dell'equipaggio della nave fantasma?
Non lo so, abbi pazienza ma ho bisogno di un chiarimento...
Tutto questo però non toglie il fatto che si tratta di una gran bella storia, avvincente, ben narrata e mai troppo pesante o scontata.
Insomma, davvero un ottimo lavoro. Complimentoni.