Faccia a faccia
- Hai sentito? Proveniva da lì.
Twilight alzò le orecchie, tesa. L'intero corridoio rimbombava del ruggito di sfida di Marlock.
- Sì, deve essere lui.
- E ora?
Il suono dei suoi zoccoli era sempre più vicino, e le due si guardarono.
- Corriamo!
Applejack ebbe la fugace visione dell'occhio azzurro di Marlock brillare nel buio dietro di loro, prima di correre via lungo i corridoio.
- Da che parte eravamo venute?
- Di qua!
Galoppando a tutta velocità, Twilight vide una delle torce che adornavano l'ambiente esplodere in mille pezzi, colpita da una scarica di energia oscura.
- Dobbiamo trovare la via più veloce per attirarlo fuori, davanti allo specchio. A quest'ora Rainbow Dash e Fluttershy dovrebbero essere arrivate, ora tocca a noi!
Le due continuarono a correre, evitando i raggi mortali che di quando in quando sibilavano alle loro spalle, mentre i corridoi e le stanze del castello iniziavano a sembrare tutte uguali...
- Ehm... zuccherino? Non per dire, ma penso di aver visto un pony zombie nell'ultima sala.
- Deve essere un Simulacro Ghoul. È usato più che altro per spaventare gli intrusi, al momento non è la cosa più pericolosa di questo posto...
Come a confermare le sue parole, un altro fiotto di magia distruttiva le superò, mancandole di un soffio, colpendo il muro che avevano davanti e aprendo uno squarcio che dava verso l'esterno.
- Ci siamo! Usciamo, forza!
Le due si precipitarono fuori, respirando finalmente aria fresca, individuando velocemente il cortile principale e dirigendosi da quella parte, mentre l'ombra che le inseguiva guadagnava terreno a ogni passo.
- Fuggite, misere creature - tuonò Marlock - Questo posto non porterà altro che morte a chi serve la Luce!
Twilight rallentò fino a fermarsi, fronteggiando il suo avversario, premurandosi di avere lo specchio alle spalle.
- Perché tutto questo, Marlock? Nightmare Moon è scomparsa, ora è la principessa Luna a regnare sulla notte di Equestria. La tua battaglia non ha motivo di continuare.
- Menzogne!
Una lancia oscura si conficcò a pochi centimetri dalla zampa di Twilight, che arretrò ancora, con un grido di sorpresa. Riconobbe velocemente la magia Picca d'Ombra, un sortilegio che non veniva più insegnato nelle scuole di Canterlot. Tutto suggeriva che l'addestramento di Marlock, per quanto eccellente, non era stato aggiornato negli ultimi mille anni. Con un moto di speranza, Twilight si disse che fino a che si manteneva fuori dalla portata degli anelli Zil, forse avrebbe avuto qualche possibilità di tenerlo a bada.
- L'ombra della mia signora dominerà le vostre inutili esistenze!
Marlock abbassò il capo, caricando un globo di energia oscura, mentre Twilight evocava uno scintillante scudo di energia viola attorno a sé, sufficientemente ampio affinché l'attacco non danneggiasse lo specchio, né Applejack che stava lì vicino.
Quando l'incantesimo offensivo si infranse sulle sue difese, l'esplosione fece alzare in volo tutti gli uccelli dagli alberi nelle immediate vicinanze, aggiungendo le loro alte grida al boato della deflagrazione. Sapendo che perdere di vista il suo obiettivo l'avrebbe messa in pericolo, Twilight ne approfittò per arretrare, avvicinandosi ancora di più al cortile principale.
- Non riuscirai a sfuggirmi, traditrice - ringhiò il pony grigio, avanzando nel fumo - quella di stanotte sarà l'ultima luna che vedrai sorgere in vita tua!
- Oh cielo! Hai sentito anche tu?
- Sembra che la festa sia cominciata senza di noi!
Rarity e Pinkie Pie si scambiarono uno sguardo, preoccupate.
- Forza, dobbiamo sbrigarci a raggiungere la principessa.
Addentrandosi ancora di più lungo i corridoi, Rarity setacciò ogni metro quadro dell'ambiente con la sua magia, alla ricerca di indizi, mentre Pinkie Pie continuava a blaterare e commentare qualsiasi cosa catturasse la sua attenzione.
- E quindi lui era tutto "Ah, ora rapisco la principessa, inseguitemi se avete il coraggio!" e noi eravamo tipo "Oh, no, la principessa, fermo lì cattivaccio!", ma poi ho notato che l'infermiera che ha portato via la Principessa Celestia aveva questo cappellino con una croce rossa che mi ricordava vagamente... Oh... Ah!
- Come hai detto, cara?
Pinkie sembrava in preda ad una crisi, tremando dalla testa agli zoccoli.
- Oh... Oh... Coda fremente, oggetto cadente... Via di qui!
Le due fecero un balzo in avanti e proprio nel punto in cui si trovavano un attimo prima, ora torreggiava un enorme masso, piovuto dal soffitto.
Atterrite, le due pony lo videro scivolare sul pavimento in discesa, dritto verso di loro.
- Scappiamo!
Fulminee, sfrecciarono via, mentre il macigno acquistava sempre più velocità. Poi, quando ormai sembrava fosse destinato a schiacciarle, le due svoltarono in un anfratto laterale del corridoio, stringendosi nella nicchia del muro mentre il masso continuava la sua corsa, schiantandosi contro la parete in fondo al corridoio.
- Per tutte le sfilate di Canterlot! - esalò Rarity, facendosi aria con lo zoccolo - Quante altre trappole ha questo posto?
- Moooooolte altre, credo - rispose Pinkie Pie, guardando in alto. Sopra di loro, una lunga serie di spade, asce, frecce e rocce appuntite aspettavano solo di essere innescate.
- Tutto questo non ha senso! Chi mai progetterebbe una cosa simile?
- Probabilmente un pony con liquirizie assassine attaccate agli zoccoli. E dire che scatterebbero tutte insieme se solo qualcuno premesse questo punto in particolare...
Velocemente, Rarity trascinò via Pinkie Pie dall'innesco dei trabocchetti e la portò a distanza di sicurezza.
- Ti credo sulla parola, mia cara. Ma comincio a domandarmi se riusciremo mai a trovare la sala giusta, in un castello così immenso...
- Su, Rarity, non è il momento di abbattersi, non può mancare molto! Anzi, perché non proviamo da quella parte? Non ci siamo ancora passate, potrebbe essere la volta buona!
Rarity si domandò quali altri orrori potessero nascondersi dietro la porta che Pinkie Pie le stava indicando, ma ormai non avevano molte altre alternative. Quindi prese coraggio e girò la maniglia...
Twilight non era certo abituata ai combattimenti magici, ma anche se lo fosse stata, Marlock sarebbe risultato comunque un avversario eccezionale. Ogni volta che lo perdeva di vista, ricompariva nelle immediate vicinanze, come se avesse la capacità di scivolare nella nebbia. Schivando e attaccando, più volte Twilight fu sul punto di lanciare ad Applejack il segnale, ma ogni volta il nemico la attaccava da un angolo diverso e Twiligh era costretta a spostarsi. Avevano solo una possibilità, non potevano sprecarla.
- Che ne è della principessa? - gli urlò contro - Cosa le hai fatto?
- Cosa avete fatto voi alla mia signora?
Una pioggia di frecce magiche si conficcò a un soffio dai suoi zoccoli e Twilight, si alzò in volo, evitando altri dardi magici che arrivavano dal basso.
- Nightmare Moon era la parte peggiore della principessa Luna, l'incarnazione della sua gelosia e delle sue paure. Ora è libera e non ti permetteremo di corromperla di nuovo!
Con un possente ruggito, Marlock pestò le zampe a terra, spiccando un enorme balzo verso l'alto. Colta di sorpresa, Twilight accelerò, ma il pony le afferrò una zampa con la frusta, trascinandola in basso. In caduta libera, la principessa illuminò il corno di una potente luce vermiglia e il raggiò che ne scaturì colpì Marlock in pieno volto, facendogli perdere la presa. Il pony dal manto grigio atterrò pesantemente sugli zoccoli, ma il contraccolpo gli impedì di lanciarsi subito in un altro assalto. Twilight, al contrario, riuscì a teletrasportarsi prima di cadere al suolo: ricomparendo poco più in là, agitò le ali, posandosi al centro del cortile. Davanti a lei, Marlock avanzava, l'occhio luminoso l'unica fonte di luce oltre le stelle.
- Cosa ne sapete voi della perfezione della notte? - sibilò lui - Della magnificenza del buio? Voi che riempite i vostri occhi dell'inganno della luce e delle sue illusioni, non vedete oltre...
Twilight attese. Si trovava esattamente nel punto in cui voleva. Era il momento.
- Applejack, ora! - urlò, facendosi da parte.
Dietro di lei, la pony di terra addentò il lenzuolo che copriva lo specchio e lo tirò via: un immenso fascio di luce scaturì dalla liscia superficie, centrando in pieno Marlock. L'imponente raggio spazzò via l'oscurità e la nebbia che circondava il cortile, colorando di vita tutto ciò che incontrava e inondando tutto quello che aveva davanti con la forza del sole.
- Woooo-hya! Ti piace la tintarella, dolcezza? - esultò Applejack, impennandosi trionfante.
Lo specchio emise un altro bagliore accecando tutti i presenti e Twilight alzò la zampa schermandosi gli occhi.
Quando riuscì ad abituarsi alla luce, però, quello che scorse la lasciò impietrita.
Marlock era ancora saldamente piantato sulle zampe. Con un colpo di zoccoli, unì gli anelli zil nella lama d'ombra che aveva già usato contro Celestia e menò un gran fendente. Con un suono di cristalli infranti, lo specchio andò in frantumi, così come le speranze delle due pony.
- Sciocche puledrine... Pensavate davvero che bastasse qualche raggio solare a fermare la gloria della notte? Dove la luce brilla più fulgida, l'ombra è più netta. E quando la luce verrà meno, ogni cosa verrà inghiottita dall'oscurità...
- Ok, Twily, sembra che non abbia funzionato - disse piano Applejack, avvicinandosi all'amica - Qual è il piano B?
- Non c'è nessun piano B - sussurrò Twilight, gli occhi sbarrati, fissando Marlock avanzare verso di loro - Ho fallito, AJ. Non ho idea di cosa fare...
*Angolo di Pinkie Pie: dove le risposte trovano le domande. La maggior parte delle volte.
Pinkie Pie: Cooooosa? Vuoi dire che la Principessa Celestia ci ha fatto uno scherzo con quel falso indizio? Non lo trovo affatto divertente!
Twilight Sparkle: Credimi, Pinkie, il nomignolo Princess Trollestia deriva da un altro appellativo ancora meno galante. Le prime tre lettere erano uguali.
Pinkie Pie: Non capisco cosa... Oh.