1 - Quando il pupazzo del taccuino dice agli altri di scegliere il proprio colore preferito mostra loro una ruota con dei colori, ed il verde non è tra quelli. E quando un pupazzo dice di scegliere il verde, immediatamente lo corregge "IL VERDE NON E' UN COLORE CREATIVO".
2 - Quando il taccuino dice agli altri di guardare con creatività fuori dalla finestra, inizialmente non riescono a vedere nulla. Ma POI, dopo aver messo una lente d'ingrandimento/monocolo sull'occhio, improvvisamente tutti riescono a vedere le immagini, quasi come se le stessero vedendo ATTRAVERSO GLI OCCHI del taccuino, ciò che quest'ultimo VUOLE che loro vedano.
3 - Quando finalmente uno dei pupazzi riesce a produrre qualcosa di originale e creativo (il disegno del clown) il taccuino lo cancella versandoci inchiostro nero sopra.
4 - Quando incomincia la parte creepy, si ha inizialmente una panoramica della stanza, dove si intravede un "Set di Hollywood", come ad indicare che tutto ciò è diretto da Hollywood, cioè ...dai media.
5 - Infine, la parte in cui i pupazzi divorano sangue e cuori, è un riferimento al fatto che la creatività dei bambini è dilaniata dai media.
Il messaggio è da intendere come tragico-ironico, una specie di riferimento alla metafora dell'oggetto bello e solare fuori, ma oscuro e malato dentro. Dal di fuori, si incoraggiano i bambini ad essere creativi, per cui la musica è innocente e infantile (e anche molto orecchiabile). Ma i creatori di questo sketch hanno voluto sottointendere che c'è una parte più interna oscura e sanguinosa, sotto il bell'aspetto, che rappresenta la causa del perchè l'innocenza viene spazzata via, e tutto ciò che riesci a vedere sono pupazzi che divorano cervella e sangue, accompagnati da una musica inquietante.
Anche le tue emozioni sono manipolate. Ti senti di buonumore e divertito all'inizio, mentre alla fine tutto ti fa pensare che sia un video malato.
Capite? E' la perfetta metafora di come i bambini sono condizionati dai cartoni, e dagli show a pensare in una determinata maniera, a vedere le cose in una certa maniera, e di come perfino l'educazione stessa è trasmessa in una certa maniera.
I media creano gli show per "insegnare" ai bambini ad essere creativi, ma in realtà gli insegnano ad essere.... pupazzi.