New Eden terminata

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New Eden terminata

Messaggioda Thegoodpony^^ » 21/02/2015, 14:37

Salve a tutti senpai's ^^ vi propongo oggi il primo capitolo della mia nuova storia che spero potrà essere a voi tutti gradita ^^ essa farà parte di un nuovo arco narrativo successivo a quello finito ^^ ma distanziato in dinamiche, tempistiche e modalità ^^ che altro dire, buona lettura ^^


Capitolo I - Incontri Nostalgici

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3033764

Capitolo II - Il passato ritorna

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3042822

Capitolo III - Uno strano gruppo

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3045803

Capitolo IV - Intrighi svelati

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3062089

Capitolo V - Chi è la preda ?

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3066266

Capitolo VI - La mossa

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3070340

Capitolo VII - Scontro aperto

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3072978

Capitolo VIII - Ricordi

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3076844

Capitolo IX - Preparazione

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3086833

Capitolo X - La vera fine

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3097416


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3033764

Il sole splendeva solenne nel suo immenso calore, emanando i benefici raggi vitali sulla terra di Equestria, dove la primavera si era appena approcciata su tutta la regione di Canterlot e dintorni.
I puledri, frementi di poter giocare attesero l'apertura delle porte di casa, ignari che per loro presto sarebbe iniziata la scuola mentre i genitori e cittadini avevano ricominciato lentamente a lavorare nei loro esercizi ed attività.
La vita dei pony per molto tempo era rimasta pacifica e piena di gioia mentre i regni di Canterlot, InkHeart e Crystal Empire grazie al triumvirato trai sei sovrani, che seppur nel loro piccolo stavano spianando la strada ai loro successori ormai maggiorenni e che presto avrebbero dovuto affrontare le difficili prove per la successione al trono, poiché, pur essendo per Black una cosa scontata salire al trono come unico erede, per Celestia e Luna, come per Heaven Sin e Wisper non era cosa tanto facile, a causa della legge, più volte discussa, del consigliere di corte di Canterlot, Master.
Ma nessuno dei sovrani, poteva sospettare che gli eventi presto avrebbero portato ad un turbamento dell'armonia.
« Dunque oggi è il primo giorno di primavera. » disse con voce sottile un pony incappucciato di nero, lasciando fuoriuscire solo la punta del proprio muso, coperta da un'armatura nera.
Lentamente l'equino, sollevò lo sguardo verso l'alto, scrutando coi propri occhi turchese le due principesse di Canterlot volare indisturbate sui tetti della capitale, intente a giocare tra loro, sotto gli sguardi soddisfatti dei sudditi che sorridevano al loro passaggio.
« Sarà meglio che gli altri siano già arrivati, non ho voglia di fermarmi a lungo in questo posto. » disse il pony, muovendosi tra la folla, cercando di non attirare l'attenzione su di se, procedendo con sguardo basso pensando all'invito ricevuto da parte del proprio maestro, che lo invitava ad unirsi ad un progetto che avrebbe donato nuova linfa vitale ad Equestria.
Dopo una camminata tra la folla, che fece decisamente irritare lo stallone finalmente giunse dinnanzi all'edificio indicato dalla lettera.
« Lè Plot...» lesse mentalmente il pony, osservando prima la lettera e poi il grande cartello luminoso posto poco sopra la grande porta d'entrata, assieme ad una giumenta fatta col neon che danzava ad intermittenza attorno alla grande L dell'insegna.
« Vedo che non è per nulla cambiato...vecchio maniaco. » sussurrò il pony, appallottolando la lettera gettandola in un cestino a poca distanza, cominciando l'avanzata verso la porta d'accesso rossa dell'edificio in legno che appariva per molti versi simile al municipio di una cittadina che aveva passato qualche giorno prima, Ponyville.
Lo stallone, senza farsi attendere aprì la porta con calma, scrutando come l'interno fosse completamente vuoto, o almeno così pareva a prima vista.
Scrutando con più attenzione, dopo aver fatto richiudere la porta dietro di se, l'equino constatò come, in mezzo alla grande sala centrale, dove diversi pali da pole dance e divanetti rossi, si trovavano tre pony incappucciati e davanti a loro, su un grosso divano viola, si trovava il suo maestro che sorrise pacatamente.
Il pony dal manto grigio e dalla lunga barba grigia come il suo crine, fece cenno al nuovo arrivato di avvicinarsi con lo zoccolo anteriore destro.
« Vieni pure ragazzo, ti stavo aspettando. Mancavi soltanto tu all'appello. » disse con tono vivace l'arzillo anziano, facendo voltare leggermente i restanti ospiti verso il pony incappucciato, che senza perdere tempo procedette in avanti, e con un colpo di testa rivelò il capo.
Lo stallone dal manto azzurro intravisto soltanto dalle orecchie ed alcuni parte del corpo, aveva il volto quasi completamente coperto da una grossa maschera nera dalla parvenza di una manticora, che lasciava fuoriuscire da dietro la lunga criniera rossa facendo risaltare i suoi occhi turchese, lasciandogli scoperto la parte inferiore della bocca fino a poco sotto la mandibola, tornando a richiudersi a livello del collo.
« Sono arrivato maestro, chiedo perdono per il ritardo, ma ho trovato molti pony lungo la strada. » disse con tono sommesso il pony fermandosi dinnanzi allo stallone, dopo che i tre lo fecero passare, chinando leggermente la testa.
« Su, non essere così formale Legacy, lo sai che ti ho dato molto tempo fa il permesso di chiamarmi per nome. E poi su, non preoccuparti, alla fine la colpa è mia che ti ho chiesto di venire qui a piedi, altrimenti saresti stato di certo il primo grazie al tuo Rule. » disse il pony dal manto grigio, scendendo con poca grazia dal divano, avvicinandosi di qualche passo all'allevo.
Quest'ultimo risollevò la testa sorridendo.
« Lo so bene Starswirl, ma pensavo fosse bello rimembrare i vecchi tempi, però avrei tre domande per te. »
« Ti ascolto. »
« Perché hai scelto un bordello come luogo d'incontro ? Cioè sei uno dei consiglieri di King Cosmos e Queen Galaxia, nonché co-tutore delle principesse, avresti potuto chiamarci a palazzo non credi ? » chiese lo stallone, lanciando fugaci occhiate agli altri tre presenti, ancora incappucciati, osservando come almeno una di essi fosse femmina vista la dimensione fisica e dalla leggiadra risatina che eseguì alla domanda posta al pony.
Questo, dopo essersi massaggiato per bene la barba, sorrise.
« Molto semplice, perché vi ho convocato in segreto e nemmeno i regnanti dovevano sapere del vostro arrivo, e poi quale posto migliori di giorno in cui incontrarsi se non questo che è aperto solo alla notte, e di certo nessun altro pony oserà entrare qui col rischio di essere visto ed etichettato come maniaco. » rispose con tono altalenante l'unicorno, spostando la propria attenzione verso la porta che conduceva alla sala privé del locale.
« E poi non vedo perché questo posto dovrebbe essere male come lo fai sembrare, vedo solo divertimenti. »
« Come immaginavo, avete scelto questo luogo solo per le belle puledre. Comunque, non pensate sarebbe il caso di presentarmi gli altri e parlarmi di questa missione ? Visto che da quanto mi è parso di capire dalla lettera si tratta di qualcosa di importante. »
« E lo è. Ma non sarò io a spiegarvi la missione, ma chi mi ha avvertito, non appena arriverà.
Ma nel frattempo direi che sarà meglio fare le presentazioni. » disse il barbuto, voltandosi verso lo stallone alla sua destra che fece un passo avanti, levandosi il cappuccio dal capo rivelandosi un unicorno un manto Nero come la pece, proprio come il lungo crine cinereo, lasciato scendere da destra del collo.
Gli occhi, rossi come rubini erano fissi su Legacy, mentre sul volto un sorrisetto beffardo era comparso.
« Piacere novellino, io sono Dread, vedi di non causarmi problemi perché non tollerò l'inutilità. » disse con tono piuttosto scocciato il pony, facendo cambiare l'espressione sul volto di Legacy, passando da sorridente a seria ed irritata.
Fortunatamente prima che però l'ultimo arrivato partisse in avanti per scontrarsi contro il più dotato degli allievi del vecchio pony, quest'ultimo illuminando il proprio corno frappose trai due la seconda pony incappucciata, facendola quasi cadere a terra stracciandole per errore la copertura.
La giumenta dal manto azzurro e dal crine biondo, raccolto con una lunga treccia che le cadeva a sinistra proprio come la coda, si fermò a pochi passi da Legacy cercando riuscendo a restare in piedi, lanciando un occhiataccia al proprio maestro che sorrise colpevole.
« Ops...pardon. » sussurrò Starswirl, cercando di evitare lo sguardo smeraldo della pony che dopo aver sospirato conscia che in realtà il pony non la stessa guardando in volto ma al fondo schiena si guardo difronte, trovandosi davanti il pony mascherato, a cui sorrise.
« Sono onorata di fare la tua conoscenza Legacy, il mio nome è Tina, e sono qui per dare il massimo per la missione. » disse con tono deciso la giumenta voltandosi anche verso Dread che la fissò con un sopracciglio alzato.
« Questo lo vedremo. Di solito tutti i compagni che ho avuto si sono rivelati inutili, o scocciatura, e voi non mi sembrate diversi. »
« Sei bravo a parole, ma a fatti ? » disse di colpo Legacy, osservando coi propri occhi turchese lo stallone, che lo fissò sorridendo.
« Senti pulce, guarda che fai senza fare il grande con me, a differenza tua io ho già capito chi siete, ho inquadrato le vostre debolezze ed i vostri pochi punti di forza e chiaramente ho già capito quali sono i vostri Rule. » disse con tono spavaldo lo stallone, rivolgendo la propria attenzione sul proprio maestro che stava assistendo alla scena in silenzio, con affianco l'ultimo dei pony, ancora incappucciato.
« Ed allora illuminaci, visto che sai così tante cose. » disse Tina, schierandosi affianco del pony mascherato, che lasciò cadere al suolo il proprio travestimento, rivelando come l'intero corpo fosse ricoperto di tessuto e placche nere, e grigie lungo le giunture, con una piccola apertura sul fianco per mostrare il cutie mark.
« Beh se proprio ci tenete. » disse Dread, voltandosi nuovamente verso i due, sedendosi.
« Tu sei Legacy, meglio conosciuto come il “fulmine notturno” a causa della tua rapidità. Ma sappiamo entrambi che la tua non è velocità, si tratta del tuo Rule, Dimensione.
Grazie ad esso sei in grado di trasportarti a tuo piacimento nei punti che riesci a vedere o che ricordi, anche se nel secondo caso se qualcosa in quel punto fosse stato cambiato rischieresti di finire all'interno di un muro o peggio, dentro ad un pony. » disse lo stallone dal crine cinereo, osservando lo sguardo turchese del pony fisso su di se, carico di astio.
« Per quanto riguarda te, Tina, o “quieta marea” possiede il Rule, Tsunami, che ti consente di manipolare le acque fino al punto di riuscire persino a creare evocazioni acquatiche, il che è tanto notevole quanto inutile, poiché lontana dal tuo elemento sei del tutto inutile.
Oh giusto dimenticavo... e sei la figlia bastarda dei regnanti di inkHeart. » disse con tono sadico lo stallone, osservando con tono soddisfatto la pony che, in preda alla vergogna ed alla rabbia schiaffeggiò d'istinto Dread, che voltò per un istante in volto, ascoltando il trottare della giumenta che cambio stanza piangendo, ignorando le voci di richiamo del maestro e di Legacy.
« Come volevasi dimostrare, è bastato dirle la verità per destabilizzarla, se fosse successo in battaglia sarebbe di certo morta. » disse il pony, rivoltandosi in avanti, osservando lo stallone mascherato in piedi dinnanzi a se, che lo fissava con sguardo indescrivibile.
« Tu sei soltanto uno stronzo. Sei fortunato che Starswirl è qui, altrimenti ti avrei cambiato i connotati. Ma non appena la missione sarà finita, sarà la prima cosa che farò, se non le andrai subito a chiedere scusa. » sentenziò Legacy, dando luogo ad uno scontri di sguardi tra lui ed il pony dal manto nero, che lo fissava con sguardo serio ed espressione annoiata.
« Io non chiederò scusa proprio a nessuno. La verità non può essere cambiata. »
« Questo è vero Dread, ma ci sono modi e modi per dirla, e per quanto so bene come sei di carattere, e che il tuo Rule, Oscurità, ti renda più incline a questo genere di comportamenti non posso tollerare che i miei allievi si comportino in questo modo dinnanzi a me.
Dunque non appena Tina sarà tornata le chiederai scusa, mi sono spiegato ? » chiese con sguardo severo Starswirl il barbuto, frapponendosi tra i due, dando le spalle a Legacy.
Per qualche istante il silenzio regnò sovrano, mentre dagli occhi rossi dello stallone cominciò a fuoriuscire una leggera nebbia viola.
« D'accordo. Ma solo perché lo volete voi maestro, non perché lo credo io. »
« Penso possa andare bene lo stesso. Ora, passiamo alla presentazione finale, così potremo aspettare che arrivi il mio contatto. » disse l'anziano voltando lo sguardo verso l'ultimo pony che cominciò lentamente ad avanzare, rimuovendo anch'esso il cappuccio facendo restare immobili i due stalloni che fissarono il pony.
Quest'ultimo, dal manto grigio chiaro, e dal crine biondo corto, fissò i due con i proprio occhi azzurri, mentre i due osservarono la corona dorata circolare attorno al suo capo, e le vesti azzurre e grigio scuro che ricoprivano buona parte del suo corpo, con diverse parti in tessuto vicino al collo e agli arti.
« Legacy, Dread voglio presentarvi il vostro compagno per questa missione, lui è -»
« King Drystan...il-il “silente giudizio”, il suo Rule, Equilibrio, è uno dei più forti e potenti mai creati dalla magia di Starswirl, e nemmeno io l'ho mai visto in azione, ma ne ho solo sentito parlare...» disse Dread tenendo gli occhi puntati sul pony che fissò i due con sguardo gentile, chinando leggermente in avanti la testa, facendo chinare istantaneamente anche loro, ed avvicinare incuriosito Legacy.
« King Drystan, è un onore per me potervi conoscere faccia a faccia, fino ad ora non vi avevo mai visto, se non in manifesto, malgrado tutte le volte che ero venuto nel vostro magnifico regno, anche solo per un colloquio, ero sempre stato accolto dalla vostra consorte Queen Gwen.
Ma ditemi, perché un reale come voi è unito ad una missione assieme a noi ? Avreste potuto inviare uno dei vostri nobili cavalieri. » disse lo stallone mascherato, osservando un leggero sorriso comparire sul volto del proprio interlocutore, che però non rispose a nessuna delle domande, lasciando tempo a Starswirl di intervenire.
« E' inutile Legacy, lui è muto. Non può rispondere alle tue domande, ma comunque è stata per sua scelta che ha deciso di intervenire personalmente a causa dell'importanza della missione. » disse con tono gentile il barbuto mentre tornata dall'altra stanza, anche Tina era rimasta immobile a fissare il reale tra loro, dimenticandosi quasi istantaneamente delle parole dette poco prima da Dread.
Nello stesso istante in cui la giumenta, si avvicinò per porre a sua volta altre domande, al centro della stanza un grosso cerchio violaceo di energia quintessenziale, si aprì, facendo voltare tutti i presenti verso di esse, facendolo porre in guardia dinnanzi al re del regno di Horsedge.
« Non si preoccupi King Drystan, la difenderò io !! »
« Scansati pivello !! Qui serve un vero guerriero non un novellino. » disse il pony dal manto nero affiancandosi al coetaneo mascherato cercando di spingerlo via, mentre dal cerchio quintessenziale, cominciò a fuoriuscire a passo lento, che risuonò per tutto il locale, il signor Nero.
Quest'ultimo facendo ruotare il proprio bastone nella mano destra si manifestò nella stanza fischiettando un tetro motivetto che fece raggelare il sangue nelle vene dei tre allievi dei Starswirl, mentre questi, con sguardo soddisfatto cominciò ad avanzare verso l'umano, ignorando bellamente Tina, posta alla sua destra posta in guardia.
« C'è ne hai messo di tempo per arrivare Nero, ma sono felice di vedere che non sei cambiato di una sola virgola. » disse l'unicorno, osservando dietro all'essere supremo, un esile ragazzina vestita di bianco, con due lunghe trecce bionde, che teneva lo sguardo fisso su di lui, dandogli una sensazione di pesante angoscia.
« Tu invece sei diventato vecchio e grinzoso Starswirl, non che fossi mai stato bello, ma accidenti li mostri proprio tutti i tuoi mille e passa anni. » disse Nero, facendo chiudere dietro di se il proprio passaggio magico, scrutando i pony presenti nella stanza, con fare curioso.
Sia Legacy che Dread erano posti in guardia dinnanzi a lui, pronti ad attaccarlo, seppur riusciva perfettamente ad avvertire nella loro energia una sorta di conflitto, mentre alla sua sinistra, la giovane puledra pareva essere in preda alla paura esteriormente, ma la sua energia calma come uno specchio d'acqua, pareva indicare l'esatto opposto.
Ma ciò che interessò all'umano fu lo stallone con la corona dietro ai due, la cui energia pareva essere disseminata in tutto l'edificio o anche oltre, inglobando nella propria quelle dei presenti.
« Interessante, molto. Dunque Starswirl sono tutti qui i Ruler ? » chiese il signor Nero, poggiando il bastone a terra, posandovi sopra le mani, mentre Rain, avanzò di qualche passo, fermandosi al fianco del supremo, stringendo con la mano una delle parti cadenti della sua giacca.
« Beh a dire il vero c'è ne erano altri, ma alcuni erano ancora infanti, altri troppo anziani, mentre altri non sono riuscito a rintracciarli. Purtroppo sai come sono fatti i giovani d'oggi, è difficile contattarli. » rispose l'unicorno, tenendo lo sguardo fisso sull'umano, cominciando poi a voltarsi verso i suoi allievi, constatandone l'inquietudine.
« Ehy tranquilli, tranquilli, non è un nemico. Abbassate pure la guardia, è lui il nostro contatto. »
« Quello è un umano !! Non possiamo fidarci. »
« Maestro perché avete accettato un incarico da questo essere ?! Avverto in lui una crescente oscurità, deve essere malvagio. » disse Tina, avvicinandosi a Legacy, con cui pareva condividere il proprio parere, mentre Dread, sentendo il commento della giumenta si staccò dal gruppo ponendosi dinnanzi a lei, fissandola coi propri sanguinari occhi.
« Che c'è se uno usa il potere oscuro allora è per forza malvagio ?! Razza di sciocca, l'uso di un determinato tipo di magia non denota la tua vocazione. » ringhiò lo stallone dal manto nero, facendo nuovamente fuoriuscire dagli occhi una leggera nebbia viola.
« Stalle lontano !! Mi hai capito ?! » tuonò di colpo Legacy contro l'unicorno, avanzando di qualche passo scansando la giumenta che lo fissò con sguardo leggermente offeso.
« Altrimenti cosa farai ? Mi farai vedere come te la dai a gambe scomparendo ? »
« Tu razza di-»
« Adesso basta !! » tuonò di colpo Tina, schiaffeggiando in contemporanea entrambi, zittendoli e facendoli voltare verso di lei, con sguardo stupito ed irato.
« Per prima cosa, Legacy apprezzo la tua galanteria ma so difendermi da sola.
Dread, tu non mi piaci, ed anzi a dire il vero sei iol pony col carattere peggiore che io abbia mai visto, ma posso assicurarti che non discrimino affatto chi usa il potere oscuro, molto semplicemente riesco ad avvertire alcune parti di composizione di oscurità, e nel caso di quel tipo, sono per buona parte di paura e dolore. »
« Perspicace la puledra. Lei mi piace, farà parte della squadra, e voglio anche quei due brontoloni, sono certo che tutti e tre assieme mi faranno divertire. » disse Nero, interrompendo il bisticcio trai Ruler, facendo tornare tutta l'attenzione su di se.
« E se noi ci rifiutassimo ? » chiese Legacy, con tono serio verso l'umano, che si passò la mano destra sotto il mento, guardando il soffitto.
« Beh in tal caso assistereste all'avvenire di una continuità temporale, ed i soli responsabili sareste voi. » disse il signor Nero, fissando i pony che si avvicinarono con attenzione al supremo.
« Una cosa ? » chiesero in coro i quattro pony, sedendosi dinnanzi a Nero, che sospirò sconsolato, abbassando lo sguardo verso Rain, che capì al volo, passandogli davanti.
« Ascoltate bene, perché lo spiegherò solo una volta.
Una continuità temporale è un avvenimento innegabile della storia che è destinato a ripetersi nel tempo attraverso il tempo e lo spazio. Può trattarsi di qualsiasi cosa, come un terremoto, una stella cadente, una nascita o, come in questo caso, di una o più morti. » disse la ragazzina, facendo cambiare l'espressione sul volto di tutti i presenti, tranne a Dread, che la fissò con un sopracciglio alzato.
« E mi vuoi spiegare come una poppante come te sa tutte queste cose ? E soprattutto perché ti dovremmo credere ? »
« Semplicemente per il fatto che questa poppante potrebbe distruggere il vostro pianeta con un solo colpo, e vi avverto non ha molta pazienza. » disse Nero intromettendosi nel discorso mentre Rain, muovendosi a velocità impercettibile si era avvicinati allo stallone, poggiandogli la fredda mano cadaverica sulla guancia destra, facendogli correre un brivido gelido lungo la groppa, mentre quei due grandi occhi grigi lo fissavano da così vicino.
« Io ti ho già visto da qualche parte, ma non ricordo dove e probabilmente non mi interessa veramente. Ma so una cosa, chiamami ancora in quel modo, e vedrai coi tuoi occhi di sangue quanto profondo possa essere l'abisso, dopo aver provato sul tuo corpo gli orrori della rovina. » disse con tono felice rain, sorridendo sadicamente al pony che strinse con forza i denti, cercando di trattenere i tremori.
« Ehy Rain !! Quella è la mia battuta, per favore non rubare le cose. » disse Nero, avvicinandosi alla ragazzina, poggiandole le mani sulle spalle, tirandola indietro senza la minima fatica.
« Comunque, tornando a noi, sperando che abbiate capito la spiegazione, avete intenzione di accettare la missione ? » chiese l'umano, scrutando coi propri occhi abissali i pony presenti, che si fissarono per qualche istante l'uno con l'altro, cercando in se stessi la risposta da dare, mentre Starswirl intervenne.
« E per quanto riguarda King Drystan ? Anche lui è un Ruler, uno dei miei migliori allievi aggiungerei, non vuoi anche lui nella squadra, Nero ? » disse l'unicorno, avanzando assieme al regnante.
« Onestamente ho per lui un altra missione, decisamente diversa quindi inviterei lui, ed anche te Starswirl a seguire Rain, mentre io mi occuperò della squadra qui presente. » disse l'essere supremo, facendo comparire a poca distanza da se un altro portale quintessenziale, davanti al quale si fermò la ragazzina, fissando i due pony.
Questi dopo essersi guardati per qualche istante cominciarono ad avvicinarsi a lei.
« Aspettate maestro !! Fate attenzione !! »
« Non preoccuparti Legacy, potete stare tutti tranquilli. Ho fiducia in voi, non deludetemi, ed obbedite a Nero, specialmente tu Dread. Sayonara !! » disse con tono allegro l'anziano pony svanendo all'interno del portale,con Drystan e Rain, che poi si richiuse istantaneamente lasciando calare il silenzio nel bordello.
« Dunque il tuo nome...è Nero ? »
« Esatto. »
« E sei un umano..? »
« Beh non esattamente, ma immagino che hai vostri occhi così devo apparire, ma immagino non siano queste le vere domande che volete farmi. »
« No infatti. Parliamo di compenso. » disse di colpo Dread avvicinandosi di qualche passo all'essere supremo, che sorrise soddisfatto nel constatare l'animo del pony.
« Beh vediamo, che tipo di compenso preferite ? Oro, gioielli, mille vergini ? Ditemi pure, qualsiasi vostro desiderio in caso di riuscita sarà realizzato. » disse Nero, facendo comparire in aria delle proiezione delle ricompense appena descritte, constatando come l'espressione del pony dal manto nero fosse rimasta invariata, a differenza di quella di Legacy che aveva lo sguardo fisso su tutte e tre, facendo comparire un espressione decisamente irritata sul volto di Tina ogni qualvolta questi osservava l'ultima delle offerte.
« Se sono queste le tue offerte, allora io mi tiro fuori. Non hai nulla da offrirmi che mi interessa. » disse con tono scocciato lo stallone dal crine cinereo, mentre l'umano, con gesto rapido del bastone fece svanire le tre proiezioni.
« Allora dimmi tu cosa desideri, anche se penso di immaginarlo. »
« Te lo dirò, ma non davanti a questi due. Se mi accorderai tale desiderio accetterò la missione. » disse Dread, ignorando gli sguardi degli altri due pony che lo stavano fulminando con gli occhi.
« Eh sia, accordato. E voi due invece ? » chiese il signor Nero, volgendo il proprio sguardo verso i due pony restanti.
Ma prima che Legacy potesse rispondere, un nodo acquatico gli bloccò il muso, formando una corda attorno ad esso.
« Noi due lo faremo solo per il bene di Equestria e soddisfare il nostro maestro. » disse Tina, passando affianco al pony intento a cercare di liberarsi dal laccio acquatico che, lanciando un occhiata verso la giumenta, vide fuoriuscire da una borraccia azzurra appesa al suo fianco sinistro.
« Che stronza...!! » pensò lo stallone, mentre Nero, con un sorrisetto compiaciuto in volto accettò con gesto di assenso del capo.
« Molto bene, ora che tutti e tre avete accettato direi che possiamo andare anche noi. » disse il supremo, facendo comparire un nuovo portale quintessenziale viola alle sue spalle, mentre Tina liberò il muso di Legacy facendo tornare l'acqua nel recipiente.
« Mi vuoi spiegare perché lo hai fatto ?! » chiese immediatamente il pony affiancandosi alla giumenta, cominciando con essa ad avviarsi verso il portale, al fianco del quale l'umano li stava attendendo.
« Mi sembra chiaro, l'ho fatto per evitare che un Ruler del tuo calibro si lasciasse corrompere da desideri carnali e dall'avarizia. »
« Ed esattamente perché ti dovrebbero interessare le mie scelte ? » chiese il pony scrutando in volto Tina che lo fissò per un istante, cambiando poi subito direzione.
« Perché mi sembra normale preoccuparsi per i propri compagni specialmente quelli troppo giovani per capire ciò che è veramente importante. »
« Ah ma davvero ? Perché tu quanti anni hai ? »
« Sei proprio un maleducato !! Non si dovrebbero fare questa domande ad una puledra !! Ma sappine che ne ho più di te, questo ti basti come spiegazione. » sentenziò la giumenta facendo la linguaccia al pony mascherato, dirigendosi rapida al portale varcandolo ad occhi chiusi, mentre Dread, affianco a Nero, attese che anche Legacy passasse, ma questi si fermò dinnanzi ai due, scrutando coi propri occhi turchese quelli abissali dell'essere supremo.
« Prima quella ragazzina, ha detto che dobbiamo evitare la continuità, ossia una o più morti, ma di chi esattamente ? » chiese il pony osservando il proprio interlocutore fare un espressione sorridente.
« Ottima domanda ragazzo, ma credimi meglio che tu per ora non lo sappia, tanto lo capitai da te quando arriveremo dall'altra parte. » disse l'umano, mentre Dread, con ben poca cortesia si mise dietro a Legacy, spingendolo dentro con un doppio calcio posteriore.
« E muoviti dannazione !! »
« Sei uno st-» la frase venne interrotta a metà quando il pony varcò il portale, lasciando soli l'essere supremo e lo stallone, che si fissarono con sguardo serio.
« Dunque quale è il tuo desiderio ? » chiese il signor Nero, osservando un leggero sorriso comparire sul volto dello stallone che senza indugiò proferì la sua risposta.
« Io voglio il potere. Essere l'essere più forte di Equestria, e far si che tutti quanti si inchinino al mio potere. Voglio essere un-»
« Re ? » chiese Nero, facendo zittire Dread che lo fissò coi propri occhi rubino, sorridendo compiaciuto dalla risposta dell'umano, che gli fece cenno con la mano destra di entrare nel portale assieme a lui, mentre nel bordello ormai rimasto vuoto, risuonò la risposta dell'essere supremo rimasta in transizione nel portale.
« Concesso. »






Diario di Rain :

« Oggi Nero ha finalmente scelto i pony che secondo il suo piano dovrebbero impedire la continuità che è in procinto di manifestarsi. Mi chiedo se sia giusto cercare di impedire l'inevitabile sfruttando le “incongruenze” create dalla rinascita di Equestria, in fondo in quanto supremi ciò non dovrebbe tangerci.
Che sia forse questo che lui intende per “gioia di vivere” ? »
Ultima modifica di Thegoodpony^^ il 18/04/2015, 19:21, modificato 9 volte in totale.
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Re: New Eden 21/02/2015

Messaggioda EnderPony e Black » 24/02/2015, 16:31

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Re: New Eden 01/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 01/03/2015, 13:39

Ecco il nuovo caitolo senpai's ^^ tremendamente in ritardo ma eccolo ^^'

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3042822


Nello stesso istante in cui la stanza del bordello rimase vuota, con il solo riecheggiare della voce di Nero, il portale dentro cui erano spariti Rain, con Starswirl e ing Drystan si riaprì, in corrispondenza della lussureggiante pianura che si estendeva a perdita d'occhio partendo dalle montagne fino a giungere al Crystal Empire, che risplendeva tutti i colori dell'arcobaleno, componendoli dai delicati raggi del sole che in quella giornata splendeva grande e solenne nel cielo azzurro privo di nubi.

Lentamente la ragazzina uscì dal portale quintessenziale a piccoli passi, seguita dai due, che appena fuori, seppur tesi, osservarono estasiati lo spettacolo della natura di quel luogo, inalando appieno l'aria ed i profumi dei fiori che li circondavano.

« Beh che dire è davvero un magnifico posto questo, vero Drystan ? » chiese l'unicorno fissando il proprio allievo che sorridendo, fece un salutare segno di assenso col volto, osservando come lungo la via per giungere al Crystal Empire vi fossero sparse diverse casucole, e mulini a vento, e si riuscivano quasi ad udire a distanza le risate dei puledrini che giocavano felice nell'immenso verde.

Allo stesso modo Rain, tenendo lo sguardo fisso sul medesimo punto non poteva fare a meno di pensare, che quello stesso luogo, un tempo era stata una landa completamente avvolta dal gelo e da una perenne tempesta di neve, che rendeva del tutto impossibile ogni forma di colonizzazione se non entro i confini prossimi del regno.

« Dunque signorina, per quale ragione ci hai portato qui ? » chiese di scatto il barbuto, facendo qualche passo in avanti verso Rain, che si voltò verso di lui, con espressione fredda e distaccata.

« Voi siete qui, perché siete i più forti e ragionevoli presenti nel gruppo delle “anomalie” e quindi forse in quanto tali potrete sventare sul nascere ciò che accadrà. »

« Sarebbe a dire ? »

« Lui. » disse secca la ragazzina, puntando l'esile indice in direzione di una figura che lentamente, dopo essere sbucata da dietro un albero, cominciò ad avvicinarsi.

Essendo abbastanza lontana l'unicorno strabuzzò gli occhi, cercando di renderla più nitida al suo sguardo, riuscendo solo a distinguere alcuni riflessi rilucenti attorno ad essa.

« Ma quello non è mica Nero ? »

« Se quello fosse lui, pensi davvero che starebbe venendo qui a piedi ? » chiese la figlia di Ruin, scrutando coi propri occhi grigi la figura che lenta ma inesorabile si stava avvicinando al gruppo, con espressione annoiata in volto.

« Beh visto che ci mette così tanto sarà meglio avvicinarci, visto che sicuramente riusciremo a farlo ragionare, anche se non capisco perché un umano dovrebbe far parte di un “anomalia”.

Forza Drystan andiamo. » disse l'unicorno cominciando a trottare verso il loro prossimo interlocutore, seguito con attenzione dal re di Horsedge che constatò come da quell'essere non provenisse alcun tipo di energia, come se in realtà quello che vedevano fosse soltanto un illusione.

« Andate pure, ed anche se l'esitò è quasi certo, penso che proverò a credere in voi. » pensò Rain, seguendo i due, senza alcuna fretta, osservandoli fermi dinnanzi al nuovo arrivato.

Questo dall'aspetto umano, era un ragazzo sulla ventina, dagli occhi smeraldo e dai lunghissimi capelli argentei lisci, che gli correvano come cascate dietro la schiena e lungo i lati del volto, giungendo fino alla vita, venendo di tanto in tanto sollevati dal vento causando i luccichii che prima Starswirl aveva visto.

Indossava un lungo cappotto grigio scuro, che gli giungeva fino alle caviglie, aprendosi a livello del petto e del bacino, formando due aperture a v che rivelavano i suoi pantaloni neri aderenti, che finivano in due stivali del medesimo colore, ed una maglia azzurra che gli arrivava fino alla base del collo.

Le mani erano coperte da due guanti grigi in pelle, che producevano un antipatico riverbero solare negli occhi del principe ogni qualvolta il sole gli batteva contro.

« Dunque ci rincontriamo, Starswirl il barbuto. Non sei cambiato affatto. » disse con voce seria il ragazzo, osservando lo sguardo stupito comparire sul volto dell'unicorno, mentre l'altro stallone al suo fianco si fece leggermente più avanti fissandolo con attenzione.

« Come scusa ? Ecco ragazzo mio perdonami ma penso che tu ti stia sbagliando, io non ti ho mai visto in vita mia. »

« Non in questa. Nella precedente. » disse l'umano, mentre una nuova folata di vento gli mosse tutta la chioma dinnanzi al viso, mentre un profondo silenzio calò nel gruppo, un istante prima che anche Rain giungesse in tempo per fornire spiegazioni reclamate dagli sguardi dei due pony.

« Ciò che dice corrisponde a verità. Lui si chiama Silver, ed era il tuo assistente durante la creazione del gene Ruler. » disse con tono laconico la ragazzina, spostando leggermente lo sguardo sul ragazzo, decisamente più alto di lei, quasi al livello di Nero, scrutandola con sguardo privo di interesse.

« Ma io, non ricordo nulla di tutto ciò, io ho creato da solo il gene, ed è stato un successo !! Infatti i Ruler vivono e sono i protettori segreti di Equestria, proprio come prevedeva il progetto. » disse l'unicorno fissando con sguardo d'orgoglio Drystan e poi Silver, che rimase impassibile.

« Evidentemente la rinascita ti ha lasciato le informazioni per crearli, e ti ha anche donato un buon cuore, visto ciò che facesti la prima volta...» disse l'umano, stringendo con forza i pugni facendo scricchiolare i guanti in pelle.

In quell'istante King Drystan, avvertì palesemente un movimento energetico attorno all'umano, che però ancora non emetteva alcun tipo di energia propria, come se tutto intorno fosse lui, ma il corpo non fosse suo.

« A cosa ti riferisci ? Non riesco più a capirci niente, mi parlate di vite precedenti, di un assistente che non ricordo di aver mai avuto, e soprattutto non capisco perché stiamo parlando di queste cose, non avremmo dovuto parlare di come fermare la “continuità” ? » chiese leggermente spazientito l'anziano stallone, fissando Rain, che sospirò.

« Per capire come fermarla, è necessario conoscere il passato. Quindi attendi ed ascoltami.

Nella tua precedente vita, tu assieme a Silver, provaste a creare i Ruler, ed in un certo senso, dopo centinaia di fallimenti ci riusciste, innestando in una cavia il prototipo del gene che modificò il suo aspetto e gli donò immensi poteri. »

« Quindi fu un successo. »

« No, fu l'inizio della tua rovina. » disse Silver intromettendosi nel discorso, facendo voltare l'unicorno verso di se.

« Riuscimmo a creare il gene dei Ruler, ma poi tu volesti spingerti oltre, cercando di modificare ancor più il gene, potendo dunque determinare il Ruling che il possessore avrebbe ottenuto, e per fare questo cominciasti ad impiantare in vari puledrini il gene, consapevole del fatto che era attivo, e che se non utilizzato con attenzione sarebbe potuto divenire un pericolo. »

« IO NON AVREI MAI FATTO UNA COSA SIMILE !! » tuonò di colpo Starswirl furente, scrutando con sguardo truce il ragazzo, che non mostrò il minimo timore dello stallone, che venne trattenuto a stento dal proprio accompagnatore, mentre Rain riottenne l'attenzione procedendo con le informazioni.

« Infatti in quell'istante avevi già smesso di essere Starswirl. Nel pieno della tua ormai pazzia e voglia di studioso, impiantasti persino dentro il tuo corpo una quantità smoderata di geni, nel disperato tentativo di vincere la morte e divenire un alicorno, visto il tuo fallimento nel test di Celestia. E fu in quell'istante, quando Silver venne da te ricoperto di sangue dandoti la più tragica delle notizie, che tu spirasti, tramutandoti in un essere dedito soltanto al caos, e con gli ultimi barlumi della tua pazzia, colpisti il tuo assistente con un incantesimo di prigionia che lo confinò nel mondo degli umani. » sentenziò Rain, fermandosi qualche istante, con le dita intrecciate dietro al bacino, fissando lo stallone intento a digrignare i denti, con lo sguardo puntato contro Silver, mentre King Drystan, cominciando a dubitare di ciò che poteva accadere di li a poco, cominciò a richiamare il proprio Ruling, certo che il vento avrebbe coperto la sua mossa.

« Dunque...io feci tali così...però c'è una cosa che non capisco, perché i sovrani non mi fermarono ?! E tu...se eri il mio assistente perché non fermasti la mia follia ?! » tuonò l'unicorno con le lacrime agli occhi, non riuscendo a credere alle parole che gli venivano inferte come coltellate dritte al cuore.

« Perché tu promettesti loro la medesima cosa che stavolta sei riuscito a realizzare. Per quanto riguarda il motivo per cui io non ti fermai, è che volli credere che saresti potuto cambiare, lasciando perdere tale follia, e per questo io andai a fermare i Ruler impazziti, sterminandoli. » disse con tono secco l'umano generando attorno a se un cupo silenzio rotto soltanto dai respiri dei due stalloni, che sollevarono lo sguardo colmo di disgusto ed odio verso di lui.

« Tu hai...ucciso tutti quei puledrini...? »

« Non erano più puledrini, ma bombe in procinto di esplodere. Qualcuno doveva fermarli prima che imparassero a dominare il loro potere »

« Tu avresti dovuto fermare me !! Ed istruire loro !! Sei solo un mostro !! » tuonò Starswirl il barbuto, cominciando ad illuminare il proprio corno di una forte luce dorata.

« Tu...sei malato !! Come hai potuto compiere un gesto tanto atroce ?! COME ?? Avrei dovuto ucciderti nella mia precedente vita, ma si può sempre rimediare ai propri errori !! » ringhiò lo stallone emettendo un forte flusso magico dal corno, in direzione dell'umano che pose in avanti la mano destra aperta che venne di colpo avvolta dai capelli.

Nello stesso istante, il colpo magico si infranse con forza devastante contro una lunga lama argentea creatasi di colpo orizzontalmente dinnanzi a Silver, che ora nella mano stringeva con con forza un manico nero pece da cui fuoriusciva la lunga appendice metallica.

« Sei ancora forte Starswirl, ma l'esilio sulla terra mi ha temprato nel corpo e nello spirito.

La vostra magia è nulla contro di me. » sentenziò l'umano, eseguendo una forte spazzata verso destra, spezzando in flusso magico dorato, generando un onda d'urto orizzontale che, se Drystan non fosse stato abbastanza rapido da parare, avrebbe tagliato di netto i due, come le varie spighe di grano dietro di loro, che caddero al suolo recise di netto.

Nuovamente regnò il silenzio mentre Silver spostò il proprio sguardo verso Rain, osservando la ragazzina che era stata investita dal suo colpo, con la parte superiore del corpo che fluttuava in aria separata dall'inferiore a livello del bacino, intenta a guardarlo coi propri occhi grigi.

« Spiacente, non era mia intenzione colpire anche te. Ma sono convinto che la figlia di un supremo non avrà problemi a rigenerarsi da un semplice colpo come questo. » disse il ragazzo che, nemmeno il tempo di finire la frase, vide le due parti ricongiungersi come nulla fosse, facendo svanire anche il taglio sul vestito bianco della ragazzina.

« Per l'appunto. » pensò l'umano, rivolgendo nuovamente lo sguardo smeraldo verso i due stalloni, osservando come l'energia che emettevano fosse di gran lunga più ampia di quella che ricordava, per quanto riguardava Starswirl, mentre per King Drystan era decisamente stupito, visto che quando tempo prima lo aveva ucciso ancora da puledrino, non poteva immaginare che sarebbe divenuto tanto forte.

« Dunque non avete intenzione di trattare pacificamente per risolvere la questione ? » chiese Rain, frapponendosi trai tre, mentre Silver, osservò la lunga lama della sua katana, tenuta orizzontale dinnanzi a se, specchiandosi gli occhi nella sottile lama.

« Io sono disposto a trattare. Chiedo soltanto una cosa, che Equestria ritorni alle sue origini, che i fatti temporali cancellati vengano rispettati, e che i Ruler vengano debellati. » disse con tono secco l'umano, fissando coi propri occhi smeraldo prima la ragazzina e poi i due stalloni.

Questi, dopo essersi messi uno di fianco all'altro cominciarono ad avanzare a passo spedito, mentre l'unicorno cominciò nuovamente a far brillare il proprio corno, e gli occhi di King Drystan divennero bianchi.

« Immagino sia un no. »disse Rain, voltando lo sguardo verso l'alto dove una lunga serie di suoni quasi impercettibili, avevano iniziato a moltiplicarsi.

« Se è questo che volete, per me va bene. Io vi stavo solo offrendo la possibilità di farlo, senza soffrire. » disse Silver, alzando anch'esso lo sguardo, lanciandosi di colpo all'indietro mentre nel terreno dove poco prima si trovava di formarono migliaia di piccole fratture simili a tagli che cominciarono a formarsi in serpentina seguendo l'umano che cominciò a correre rapido come il vento lungo la prateria, voltandosi di tanto in tanto eseguendo delle parate con la propria spada che strideva con forza causando un mare di scintille, come se impattasse contro qualcosa di metallico, dando inizio ad un grosso incendio nella zona.

« Forza Drystan !! Colpiscilo coraggio !! Mira alle gambe, alle braccia !! Non potrà difendersi in eterno, e nemmeno scappare !! » disse Starswirl lanciando un forte flusso magico, nella direzione di Silver.

Quest'ultimo intento a parare gli attacchi privi di forma del re di Horsedge, vide giungere il flusso magico troppo tardi, venendo colpito in pieno petto dal colpo che lo sbalzò indietro per diversi metri, facendolo restare immobile al suolo con la propria arma stretta in mano e gli occhi rivolti al cielo, mentre migliaia di fischi si stavano susseguendo sopra di lui.

« FORZA ORA DRYSTAN !! » tuonò il barbuto, mentre gli occhi del sovrano sprizzarono letteralmente luce, facendo di colpo apparire visibili in cielo un immensa cascata di lame magiche che si riversarono sull'umano a terra, trafiggendolo in ogni parte del corpo, fino a sommergerlo del tutto.

« Molto bene, direi che è finita.

Ottimo lavoro allievo. » disse l'unicorno dando una leggera pacca sulla groppa al re, che riprese il proprio color ceruleo negli occhi sospirando affaticato, mentre l'immensa quantità di spade cominciò a svanire.

« Mi dispiace, ma non è per nulla finita. Avete solo ritardato il suo arrivo. » disse Rain, avvicinandosi ai due, che la fissarono con sguardo serio.

« Cosa intendi dire ?! Non può essere sopravvissuto a quel colpo, è impossibile, le lame spirituali di Drystan non feriscono solo il corpo, ma l'anima stessa, dunque non può essersi salvato. »

« Vero, ma quello non era lui. Se non mi credete andate pure a vedere coi vostri occhi. » disse con tono annoiato la ragazzina, seguendo i due pony che di colpo si gettarono al trotto verso il punto di impatto delle lame, che nel frattempo era stato circondato dalle fiamme, che essi passarono senza problemi con un balzo, osservando come a terra, in mezzo a tutte le fessure nel terreno si trovasse soltanto un capello argenteo.

« Quindi era soltanto una proiezione. Questo spiega perché non riuscivo a percepire la sua presenza. » pensò il re di Horsedge, mentre Starswirl stava digrignando i denti con forza cercando di diminuire la tensione massaggiandosi la barba.

« Se questo non era lui, allora l'originale dove si trova ?! Dimmelo presto !! » disse con tono irritato lo stallone verso la ragazzina, che senza problemi se ne stava in mezzo alle fiamme, che le danzavano attorno come un serpente.

« Non parlarmi così. Succedono cose brutte, a quelli che non usano la cortesia. »

« Ascoltami bene ragazzina adesso tu mi dirai quello che altrimenti io-» lo stallone di colpo smise di parlare quando avvertì un forte schizzo colpirlo sulla groppa e dietro alla criniera, che lo fece voltare lentamente inorridendo alla vista del proprio allievo più dotato, riverso a terra, con un profondo taglio che gli partiva dal collo giungendo fino alla groppa.

« DRYSTAN !! NOOO !! »

« Faresti meglio a preoccuparti per te, vecchio. »

« Cosa ?! TU DANN-» nuovamente l'impeto di Starswirl nel sentire la voce dell'assassino del suo allievo si soffocò mentre la sottile lunga lama della katana gli passò il petto fuoriuscendogli dalla groppa, venendo poi sollevato in aria, con lo sguardo all'altezza di Silver.

Quest'ultimo, fissava con sguardo annoiato il proprio ex maestro, che ora era li, immobile dinnanzi a lui, con un rivolo di sangue che gli usciva dalla bocca, e gli occhi che parevano urlargli contro, ed il cuore trafitto.

« Questo è quello che ti meriti, per avermi imprigionato in un mondo dove non potevo invecchiare, dove ho vissuto solo fino ad ora, dove ho dovuto soffrire per molto tempo.

E per questo ora Equestria assaggerà la mia vendetta, per quello che tu, ed i regnanti mi avete fatto, ed ironia della sorte...sarà proprio un Ruler ad eliminarli. » sentenziò il ragazzo che, con un gesto del braccio fece rimuovere il corpo dalla lama, spedendolo contro quello di Drystan facendoli finire entrambi nelle fiamme, svanendovi all'interno.

Per qualche istante l'umano restò immobile a fissare le fiamme che divampavano attorno a lui, mentre nell'aria ora si udivano soltanto le grida dei pony che in lontananza vedevano salire il fumo ed avanzare il fuoco.

« Dunque hai deciso, non c'è più modo di cambiare la tua scelta ? » chiese Rain, avvicinandosi di qualche passo a Silver, allungando la propria esile mano verso la mano sinistra del suo interlocutore, posta lungo il fianco.

« Mi piacerebbe che ci fosse un altro modo. Ma non c'è ne sono. » disse con voce leggermente triste il ragazzo, avanzando un attimo prima che le loro mani entrassero in contatto, lasciando stringere a Rain l'aria dove prima lui si trovava, cominciando a marciare verso il Crystal Empire, attraversando le fiamme senza il minimo dubbio, sotto lo sguardo della ragazzina che di colpo sollevò la mano sinistra sul viso, vicino all'occhio sinistro, osservando come sul palmo si trovasse una sorta di goccia d'acqua che essa saggiò con la lingua, restando immobile per qualche istante.

« Salata..» disse con un filo di voce Rain, osservando le fiamme danzargli attorno, sentendo uno strano vuoto dentro al petto, come se qualcosa mancasse.

Diario di Rain :

« Ho assistito alle trattative come Nero mi aveva detto di fare, ho visto come i sentimenti possano causare sempre e solo dolore e morte. Non penso ci sarà modo di fermare la continuità, anzi forse proprio questo incontro ha fatto si che essa avesse inizio. Non so cosa sia accaduto esattamente, ma dopo aver parlato e visto il portatore della continuità, dal mio occhio è scesa una strana sostanza simile all'acqua di mare, ho chiesto a Nero cosa fosse, e lui ridendo mi ha risposto che era ciò che gli essere mortali chiamano vivere.

Che dunque vivere sia tristezza ? »
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Re: New Eden 01/03/2015

Messaggioda Every » 01/03/2015, 15:21

Mi piace si, il signor silver. E pure l'idea della parte finale che metti in ogni capitolo.
Attendo il seguito.
Hai paura del buio? No? Fai bene... non devi temere l'oscurità... ma solo ciò che l'oscurità cela!
Ricordati che quando parli con me... devi lodare il sole!

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Re: New Eden 01/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 01/03/2015, 17:31

Mi fa piacere che hai gradito senpai ^^ cercherò di essere piu rapido ^^
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Re: New Eden 03/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 03/03/2015, 21:39

Ecco il nuovo capitolo senpai's ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3045803

Lentamente l'umano procedette all'interno delle fiamme, fuoriuscendo dalla parte opposta osservando coi propri occhi smeraldo come gli abitanti a poca distanza dal luogo dell'accaduto avessero iniziato una disperata lotta contro il fuoco a suon di secchiate d'acqua che gli equini riempivano lungo un corso d'acqua e riversavano sul rovente inferno che rapidamente si stava espandendo grazie alla grande e lussureggiante vegetazione.

Silver abbassò lo sguardo verso la propria arma, la cui lama ancora sporca di rosso aveva iniziato a scomparire in un luccichio argenteo partendo dalla punta giungendo fino al manico che svanì a sua volta, nella mano chiusa del ragazzo.

Quest'ultimo osservò il palmo della mano, scrutando il tessuto in pelle grigia sul quale era rimasta una piccola macchia rossa, e con fare annoiato sollevò l'arto fino al volto e con una certa sadicità saggiò con la punta della lunga la sostanza, abbassando poi di colpo il braccio lungo il fianco.

« Non sarebbe stato necessario il mio intervento, era malato di cancro. » pensò l'umano, pensando come forse la sua vendetta fosse sbagliata, che forse sarebbe stato meglio lasciare perdere, ma proprio nello stesso istante avvertì un certo bruciore al petto dal quale cominciò a provenire un bagliore rossastro.

« Già, mi stavo dimenticando di loro. Sarà meglio sbrigarsi, prima che inizino nuovamente a litigare. » sussurrò il ragazzo, socchiudendo gli occhi, cominciando a correre rapidamente lungo la prateria, lasciandosi dietro l'indomabile incendio ed i pony intenti nell'inutile tentativo di arrestarlo.

Non ci volle molto, vista la velocità del ragazzo ed il terreno privo di ostacoli, ed in meno che si dica, arrivò in uno spiazzo aperto, con diversi alberi di mele, che fornivano una copertura adatta dall'alto e dai lati, anche se difficilmente qualcuno si sarebbe interessato a lui in quel momento.

Con fare spiccio Silver infilò dentro la maglia la mano sinistra, estraendo una grossa gemma rossa dall'aspetto piuttosto malconcio, come se fosse stata riassemblata da vari frammenti.

« Molto bene, ora posso procedere all'evocazione. » pensò tenendo il rubino sul palmo della mano destra, che lentamente cominciò a galleggiare in aria circondato da un aura grigiastra, mentre con la mano sinistra posta dinnanzi al volto, con l'indice ed il medio paralleli al naso, Silver chiuse gli occhi cominciando a concentrarsi intensamente, e quando lo spalancò, la sua lunga chioma si alzò, spalancandosi come la ruota di un pavone.

Puntò di scatto le due dita contro la pietra emettendo un forte raggio argento che colpì la gemma sfaccettata, che prima esplose e dopo qualche istante implose, generando un varco dinnanzi al ragazzo, che senza indugio, infilò il braccio destro all'interno, e stringendo con forza, puntò i piedi a terra, tirando verso di se mentre il portale con all'interno un grande vortice azzurro, scomparve con un grosso bagliore, dando il tempo alle tre figure umanoidi di cadere al suolo una sopra all'altra, sotto lo sguardo indifferente dell'umano.

« Bene, ora che siete tornate non perdete tempo. Mantenete quanto detto e-»

« STAI ZITTO !! RAZA DI BRUTO !! Ti sembrava il caso di afferrarmi per i capelli e tirare in quel modo ?! » tuonò con fare irato una ragazza dal colorito giallastro e dagli occhi rossi, dalla lunga e folta capigliatura arancio che le arrivava fino al bacino, fermandosi dinnanzi a Silver fissandolo con sguardo truce, mentre le sue due compagne, una ragazza dalla carnagione violacea chiara e dai lunghi capelli stretti in due code di cavallo ai lati della testa viola scuro, ed un altra dal colorito celeste e dalla chioma legata in un unica treccia di azzurro scuro e blu se ne stavano a terra, la prima irritata con addosso la seconda dall'aria piuttosto divertita dalla situazione.

« Allora cosa hai da dire Silver a tua discolpa ?! Ti rendi conto che ho ucciso per molto meno ?! »

« Già, anche io. » disse il ragazzo avvicinando il volto dalla carnagione biancastro a quello della ragazza, fissandola negli occhi rubino con quelli smeraldo, afferrandole il mento con la l'indice ed il pollice.

« Sai una volta mi è capitato di uccidere una puledrina a sangue freddo, soltanto perché aveva ricevuto un dono, quello di manipolare l'acqua. Le ho piantato la mia lama nel petto, mentre i suoi occhi smeraldo fissavano i miei cercando una motivazione per il mio gesto, e dimmi vuoi sapere quale era ..? » chiese il ragazzo, avvertendo il tremore della ragazza che era leggermente sbiancata in volto.

« Perché io tenevo a lei, e volevo evitare che diventasse un mostro. Per questo mi assunsi il peso della tristezza di Starswirl e le sue responsabilità. Ed ora che lui non c'è più, dovrò riportare questo mondo alle sue origini, col vostro aiuto ovviamente.

Sono stato chiaro, Adagio ? » chiese con tono freddo il ragazzo lasciando andare il volto della ragazza che indietreggiò lentamente, con i brividi alla schiena, stringendo con forza i pugni lungo i fianchi.

« S-Si, noi ti aiuteremo...se tu rispetterai la tua seconda parte dell'accordo. »

« Non c'è problema. Quando avremo sistemato le anomalie, nessuno vi potrà rispedire nuovamente nel mondo degli umani, e potrete vivere serene ad Equestria o nel mare, a voi la scelta.

Ora andiamo. » disse Silver, voltando le spalle alla ragazza che nel frattempo venne raggiunta dalle sue due compagne, che si misero una a destra e l'altra a sinistra.

« Tsk, e ti fai trattare così da quel tipo ? » chiese la ragazza dalle code di cavallo viola, incrociando le braccia, con un sopracciglio alzato, ricevendo un occhiataccia dalla loro leader.

« Ti sembra che avessi scelta Aria ?! Posso ricordarti che dopo la sconfitta subita alla Canterlot High stavamo quasi per morire di fame e se non fosse stato per lui saremmo...beh lo sai !! Quindi non rompermi e andiamo !! » disse Adagio Dazzle, sentendosi di colpo tirare il lato sinistro degli shorts, facendola voltare trovandosi a poca distanza dal viso il volto triste dell'altra sua compagna che la fissava con gli occhi fucsia quasi alle lacrime ed un espressione triste.

« Ma...ma Adagio...io ho fame...» disse la ragazza dalla carnagione azzurra con voce lagnante, facendo sospirare la propria leader.

« Sonata, non è il momento ora, per favore penseremo più tardi a mangiare, ora muoviamoci a seguire mister “guarda la mia chioma come splende”. »

« Ma io ho tanta fame...»

« Ma stai un po' zitta idiota !! Non sei per nulla utile sai !! » disse con tono aggressivo Aria Blaze, che venne però zittita quasi istantaneamente da un grosso fragore proveniente proprio dal suo stomaco, che fece sorridere la rimproverata.

Quest'ultima, si avvicinò alla ragazza che l'aveva appena sgridata fissandola con arroganza.

« Non mi pare che tu ti sa resa molto utile, anzi se devo essere sincera il tuo stomaco è molto più intonato di te a cantare. » disse con tono secco Sonata Dusk, facendo sogghignare anche Adagio che rise sommessamente della loro compagna che arrossendo vistosamente si preparò a rifilare un ceffone alla compagna.

Ma nello stesso istante in cui sollevò la mano destra, la mano sinistra di Silver le afferrò il polso, fermandola, e generando il silenzio delle tre.

« Mi volete spiegare quale parte di “andiamo” non vi è chiara sirenette ? » chiese con tono leggermente scocciato il ragazzo, fissandole una ad una negli occhi, causando a tutte e tre un forte tremolio alle gambe ed un leggero rossore in volto a Sonata che gli si avvicinò cominciando a disegnargli dei cerchietti con l'indice destro sul petto, facendogli uno sguardo dolce.

« Beh ecco, vede signor Silver, è che io ed Aria eravamo tanto tanto affamate, e speravo che potessimo fermarci qualche minuto a mangiare qualcosa prima di procedere con la missione, cosa ne pensa eh ? Magari potrei farle un bel massaggino a quelle spalle robuste, o magari altro...» disse con tono languido la ragazza ammiccando al ragazzo, che rimanendo immobile con lo sguardo su di lei, lasciò il polso di Aria, che retrocedette di qualche passo massaggiandosi l'arto fino a poco prima stretto con la mano sinistra.

« Sonata, per quanto la cosa potrebbe interessare a qualsiasi altro pony o umano, dovresti aver ormai imparato che io non sono attratto da desideri carnali, e di certo non sono attratto da te.

Se avete bisogno di mangiare non c'è problema, venite. » disse con tono impassibile Silver retrocedendo di scatto lasciando Sonata con aria sognante a disegnare nell'aria i cerchi, ancor più arrossita in volto, mentre Adagio ed Aria le sopraggiunsero alle spalle colpendola sul coppino con uno schiaffo simultaneo, facendola tornare coi piedi per terra.

« Muoviti Sonata, andiamo !! Almeno ora potremo mangiare. »

« Sei stata brava a convincerlo, ma la prossima volta si meno svergognata !! Tsk. » risposero in sequela le due ragazze cominciando a procedere seguite dalla loro amica, intenta a massaggiarsi il capo nel punto colpito dalle due, tenendosi a non molta distanza del ragazzo che, fermandosi dinnanzi ad uno dei meli che li circondavano, sferrò un poderoso pugno contro questo restando per qualche istante in silenzio con gli occhi chiusi.

Constatando l'attuale momento di silenzio, Adagio, seguita da Aria e Sonata si avvicinarono a Silver, immobile con il pugno destro contro la pianta con un espressione piuttosto indifferente in volto, che nascondeva un immensa falsità.

« Ehm va tutto bene ? » chiese la leader delle tre osservando il ragazzo ritrarre la mano massaggiandosela con la sinistra con fare sbrigativa, aprendo leggermente gli occhi.

« Dannato albero, non mi ricordavo fossero così duri accidenti. » pensò l'umano, cercando di non lasciar trasparire il dolore per il colpo andato male contro la pianta che tra l'altro non aveva nemmeno prodotto il risultato sperato, la caduta dei frutti rossi e succosi.

« Oh poverino !! Ti sei fatto male alla mano, lasciamo vedere su !! » disse di colpo Sonata, avvicinandosi di scatto a Silver scansando in malo modo Adagio che la fulminò con lo sguardo, senza ottenere grandi risultati visto che la compagna prese di scatto la mano destra del ragazzo, cercando di togliergli il guanto, causandone però una reazione inaspettata.

« Non osare toccarmi !! Stai indietro !! » ringhiò con gli occhi sgranati il ragazzo, tirando indietro la propria mano, lasciando però il tempo necessario alla ragazza di intravedere sul suo polso dei segni rossastri.

« Ma io volevo soltanto aiutarti !! Ti sei fatto male per noi quindi pensavo-»

« Tu non servi per pensare, nessuna di voi serve a questo !! Se volete potete anche andarvene, vi posso liberare dal patto in qualsiasi momento !! »

« Ma io...»

« Dai Sonata, lascia stare. Vieni, andiamo a mangiare. » disse di colpo Aria Blaze, dopo essere scesa da un albero li vicino con un paio di mele che reggeva nel braccio destro.

Per un istante la ragazza con gli occhi quasi in lacrime scrutò il ragazzo, immobile a poca distaza da loro, che si sistemò il guanto destro, stringendo con forza la mano, facendo comparire sul volto, seppur per pochi istanti, una piccola espressione di dolore, che Adagio riuscì a scorgere.

« Ragazze, voi avviatevi, io arrivo subito. Non allontanatevi troppo e restate tra le piante. » disse la ragazza dirigendosi verso Silver, che la fissò con espressione indifferente, fino a che non le fu a poca distanza rifilandogli un poderoso schiaffo sulla guancia sinistra che risuonò tutto intorno a loro, mentre Aria, conscia della situazione cercò di essere la meno prepotente possibile con l'amica, che teneva lo sguardo fisso a terra.

« Ascoltami bene. Sono conscia che dobbiamo a te tutto quanto, sia l'essere sopravvissute nel mondo umano, fino al ritorno ad Equestria, ma questo non ti autorizza a trattarci in questo modo chiaro ?! Se abbiamo deciso di seguirti, non è solo perché ci hai promesso la libertà e la tua protezione, ma anche perché per quanto possa sembrare impossibile...te lo dobbiamo. » disse con tono piuttosto triste Adagio, passando la mano destra nel punto che aveva appena colpito, che aveva assunto una colorazione rossastra, fissando il ragazzo negli occhi smeraldo.

« Fa molto male, vero ? » chiese la leader delle Dazzling, posandogli la mano sinistra sulla sua, pigiando leggermente le dita della destra sulla guancia.

« Più di quanto pensassi. Il potere delle vostre gemme, seppur ridotto in briciole, era davvero stupefacente e persino il mio Ruling stenta a controllarlo, ed a farne le spese è il mio corpo...» disse Silver, con tono leggermente laconico, afferrando con la mano sinistra la destra di Adagio, premendosela contro la guancia, facendo arrossire la ragazza.

« Potresti sempre lasciare perdere la tua vendetta. Non sei obbligato ad andare fino in fondo, potremmo semplicemente trovare un luogo in cui vivere, tutti assieme !! Potresti restare con noi tre... con me. » disse la ragazza dai lunghi capelli arancio che rimase zittita dallo spettacolo apparso sul volto del ragazzo, che per la prima volta aveva sfoggiato un leggero sorriso, in contemporanea con due righe di lacrime.

« Sarebbe un sogno, ma purtroppo...questa è la realtà. Ed io ho delle responsabilità, non solo per me, ma verso molti e non posso tirarmi indietro proprio ora, perché c'è in gioco molto più di quello che credi Adagio, ed è per questo che vorrei tanto che voi non mi steste vicino, non sono certo di potervi proteggere. Se non avessi usato una immagine argentea, probabilmente Starswirl ed il Ruler dell'equilibrio mi avrebbero ucciso, la rinascita deve aver amplificato i poteri delle anomalie ed io non potrei sopportare che vi accada qualcosa...io-»

Di colpo si venne a generare nuovamente il silenzio, quando senza il minimo preavviso la ragazza, afferrando i lati del collo del cappotto tirò verso il basso Silver sigillando le sue labbra con le sue, scrutando gli occhi smeraldo del ragazzo riflettersi nei suoi rubino.

Quell'istante, mentre la leader delle Dazzling cercava di dimostrare al ragazzo tutto quello che lei, e probabilmente Aria e Sonata, provavano per lui, parve durare in eterno mentre Silver, seppur fisicamente cercasse di resistere, non poté fare nulla per liberarsi da quella situazione, forse per il suo cuore, o forse per il tempo passato con le tre, non era in grado di controllare il proprio corpo come voleva.

Nello stesso momento però, mentre le braccia del ragazzo avevano iniziato ad avanzare, cominciando a cingere la vita della ragazza e questa, aveva stretto le braccia attorno al collo di lui, due colpi di tosse fecero di colpo immobilizzare i due.

Lentamente Adagiò spostò lo sguardo verso sinistra osservando Sonata ed Aria immobili a poca distanza, intente a tamburellare la punta del piede destro a terra e con le braccia incrociate ed uno sguardo per niente soddisfatto puntato su di lei.

« Era questo che volevi che ci allontanassimo Dagi ?! »

« Volevi stare solamente sola soletta con lui vero ?! Sei ingiusta !! » tuonarono le due con voci lamentose lanciandosi verso i due, finendo dritte contro la loro compagna, da cui Silver si era agilmente divincolato, cadendo tutte e tre a terra, cominciando a bisticciare come tre bambine.

In quell'istante, mentre il ragazzo assisteva a tutto ciò, seppur il suo corpo internamente bruciasse non poteva fare a meno di sorridere, nell'assistere a questo siparietto a cui assisteva ormai da molto tempo.

Nello stesso istante però, mentre le Dazzling si rotolavano a terra, tirandosi i capelli, ed intrecciandosi tra loro, una ventata gelida raggiunse Silver, che riprendendo la sua serietà, si allontanò di qualche passo dalle tre, staccandosi un capello, facendo restare al suo posto una delle sue proiezioni argentee, mentre lui si inoltrò di qualche passo tra le piante, guardandosi attorno con sguardo serioso.

« Se hai qualcosa da dirmi, sono pronto ad ascoltarti. Ma sappi che se sei venuta qui solo per ricordarmi la mia missione, non c'è ne bisogno. »

« Oh come sei malvagio cucciolo mio, eppure dovresti aver imparato il rispetto verso di me. » disse una voce femminile risuonando direttamente nella mente del ragazzo.

Quest'ultimo sentì un brivido corrergli lungo la schiena mentre gli parve di avvertire il leggero tamburellare di dita sulle spalle, facendolo voltare di scatto, senza trovare nessuno.

In quell'istante Silver, cercando di mantenere la calma socchiuse gli occhi, calmando il fiatone che gli era sopraggiunto.

« Chiedo perdono, è solo che ho appena constatato come il potere delle anomalie sia di gran lunga superiore alle mie previsioni, ma sono certo di potercela comunque fare. »

« Oh ma io sono certa che tu c'è la farai mio piccolo cagnolino, in fondo il tuo fallimento significa la morte di quelle tre inutili sirene, oltre che la tua. » disse la voce, facendo leggermente irritare Silver che strinse con forza i pugni, ed i denti, pur non aprendo la bocca.

« Che c'è ho detto qualcosa che non va ? Alla fine questa è solo una possibilità, nel caso tu riesca nella tua vendetta e nella missione, sarete tutti e quattro liberi. In fondo, se tu non avessi voluto liberarle dalla maledizione delle mie pietre, assimilandole in te, io non sarei mai risorta, e per questo che ho deciso di renderti il mio araldo.

Ma come tale, vedi di non deludermi, sono stata chiara ? »

« Cristallina. » disse Silver con voce carica di rabbia, avvertendo per un istante il tocco di due labbra sulla fronte.

« Bravo cucciolo mio, a presto. » sentenziò la sua interlocutrice, facendo cessare la propria presenza in quel luogo, lasciando l'umano solo a pensare, mentre in sottofondo le voci delle tre ragazze ancora intente a litigare gli faceva sottofondo.

Diario di Rain :

« Silver ha ritrasportato sulla terra le sirene bandite da Starswirl, non mi è chiaro il motivo di tale gesto visto che da quanto ho visto sono prive di poteri ed in forma umana, questo mi fa sorgere il dubbio che forse da parte sua ci sia un qualche interessamento d'altro genere verso di loro.

E tale pensiero mi dona qualcosa che non comprendo, come un dolore al petto, ma i supremi non provano dolore, quindi cosa può essere ? »
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Re: New Eden 03/03/2015

Messaggioda Every » 03/03/2015, 22:24

Oook, premetto che non ho visto Rainbow rocks, QUINDI non so nulla delle dazzling ecc. Tutto questo mi è nuovo e non può che farmi piacere. Aspetto il seguito, capo.
Solo: cos'è il dolore che dice di provare Rain alla fine?
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Re: New Eden 03/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 03/03/2015, 23:08

Mi fa piacere senpai di averti stupito ^^ e sono certo che la prossima parte ti fará riaffiorare qualche ricordo ^^, il dolore che prova Rain, beh diciamo che si tratta di un "regalo" di Nero, solo che non l'ho soecificato ancora ^^ ma lo si puo semi-intuire nella storia di prima ^^
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Re: New Eden 18/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 18/03/2015, 13:23

E dopo eoni ecco il nuovo capitolo senpai's ^^ ci metterò di più a farli ora i capitoli visto i disagi informatici ^^ ma cerchero comunque di portarli sempre ^^


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3062089


Lentamente Silver, lasciando passare un tempo che gli parve infinito sbattè gli occhi un paio di volte, osservando come il fiume dell'incendio avesse cominciato ad avvicinarsi a loro, e basandosi su di esso, decise di dimenticare per il momento quanto accaduto e procedere con l'avvicinamento verso il Crystal Empire, luogo di una delle più grosse anomalie presenti nel regno.

Con fare rapido il ragazzo si voltò, tornando nel punto dove le Dazzling avevano iniziato a litigare, ma giunto sul posto scoprì, con non poca sorpresa, che le tre, dopo aver dato origine ad una vera e propria rissa da saloon fino a poco fa, ora stavano mangiando silenziosamente mangiando le mele raccolte da Aria.

« Per lo meno si sono calmate. Meglio così, ora spero solo che mi ascoltino. » penso Silver, soffermandosi vicino alle tre, sedute a terra, che alzarono lo sguardo verso di lui continuando a masticare in silenzio i frutti rossi.

« Ragazze, dobbiamo muoverci. L'incendio si sta avvicinando ed il tempo scorre. Il Crystal Empire non è molto distante, e non ci metteremo molto a raggiungerlo qui-»

« Certo, forse tu. » disse di colpo Adagio, smettendo di masticare alzandosi in simultanea con le amiche, puntando l'indice destro contro il petto dell'umano.

« Tu sei molto più veloce di noi, ed hai mantenuto i tuoi poteri anche in questa forma. Noi in queste condizioni siamo normali umane, e non riusciamo a tenere il tuo passo. Quindi come intendi fare ora sapientone ? » chiese la ragazza, scrutando con un sopracciglio alzato il ragazzo, che rimase impassibile, osservando l'espressione scontrosa di Adagio ed Aria, in netto contrasto con quella sorridente di Sonata che stava macchinando chissà quale idea malsana nella sua testa.

« Se è questo il problema, ho già la soluzione. Lasciate fare a me. » disse Silver arretrando di qualche passo, osservando la leader delle tre, incrociare le braccia dinnanzi al petto fissandolo per nulla convinta.

Pochi istante dopo, il ragazzo, distese la mano destra in avanti, cominciando a circondarla di una magia argentea, che col passare dei secondi cominciò ad assumere un colore cremisi, facendo preoccupare leggermente le Dazzling che videro comparire attorno a loro un cerchio rossastro che pareva fuoriuscire dal terreno.

« Ehm, Silver..? Ho cambiato idea andremo a piedi, non fa nulla, ehy mi senti ?»

« Ma Dagi a me fanno male i piedi !! »

« Zitta testa di rapa !! »

« Tu sta zitta Aria !! Ciclata perenne !! »

« Ma brutta -»

In quell'istante, prima che le tre ritornassero alle mani, Silver spalancò gli occhi che, da smeraldo erano divenuti completamente cremisi, ed uno strano sorriso sadico era comparso sul suo volto.

Dal terreno sottostante le Dazzling si sollevò un alta colonna rossa che inglobò le ragazze, che per un istante gridarono terrorizzate.

Per un attimo parve che quella luce cremisi avesse consumato le tre coetanee del ragazzo, ma non appena questi, dopo essersi morso con forza il labbro inferiore, riprese il controllo di se facendo tornare i propri occhi allo stato originale, serrò la mano destra facendo di colpo svanire la magia che la circondava e che era intorno alle tre.

Queste caddero a terra con un tonfo sordo, rivelando come l'incantesimo del ragazzo avesse fatto assumere loro l'aspetto di pony.

Lentamente le tre si alzarono, massaggiandosi la testa con gli zoccoli e, non appena la loro leader se ne accorse, trottò rapida verso di lui con aria piuttosto irata.

« Garda che noi non siamo pony !! Noi dovremmo essere sirene !! »

« Vero, ma trovo che questo aspetto vi doni molto di più. Inoltre avreste attirato troppo l'attenzione con quell'aspetto. »

« Senti chi parla !! Perché un umano non attirerà l'attenzione vero ? » chiese la pony, venendo affiancata dalle amiche, intente ad abituarsi al nuovo corpo.

« C'è una semplice differenza, io so non farmi vedere, voi no. » disse con tono secco Silver, abbassandosi in ginocchio posando la mano destra sulla lunga chioma arancio di Adagio che arrossì leggermente, mugugnando.

« Beh potresti trasformarti anche tu in un pony, scommetto che saresti un gran bel pezzo di stallone. » disse Sonata, scostando con un colpo di fianco la propria leader, facendosi porre lei la mano sulla criniera per essere coccolata, mentre Aria, trattenne l'amica dallo strozzare la pony azzurra.

Il ragazzo sorrise leggermente, tenendo gli occhi fissi sulla pony che lo fissava dolcemente, cominciando ad alzarsi.

« Mi piacerebbe, ma non mi è concesso riprendere la mia forma originale. Non finchè le anomalie non saranno tutte cessate. » disse con tono leggermente laconico il ragazzo, cominciando a procedere in avanti, avvertendo ormai fin troppo vicino l'odore delle sterpaglie che bruciavano.

« Forza, ora andiamo. » sentenziò Silver cominciando a correre in direzione del Crystal Empire, inoltrandosi nelle sterpaglie, seguito come fossero segugi dalle Dazzling, che per quanto non volessero ammetterlo, si trovavano piuttosto a loro agio nella forma di pony, visto la notevole velocità e le parti in comune con la loro reale controparte di sirene.

Nel giro di pochi minuti i quattro raggiunsero le il grande cancello privo di portone della loro meta, posando gli occhi sull'idilliaco paesaggio che si estendeva nell'impero, rilucente dei colori dell'arcobaleno, che venivano proiettati in ogni luogo anche attraverso gli abitanti tutti in modalità cristallo.

« Dunque siamo arrivati. Ora la cosa sarà piuttosto rapida. » disse Silver cominciando ad avvicinarsi all'interno, venendo però bloccato con una presa alle gambe da Aria e Sonata, mentre Adagio gli si parò di fronte, fissandolo con un sopracciglio alzato.

« Mi vuoi spiegare cosa credi di fare ? »

« Andrò dentro al palazzo, ed eliminerò le anomalie, mi sembra ovvio. »

« E tu credi veramente di riuscire ad entrare indisturbato nel castello, eliminare queste anomalie, ed uscirne illeso ? Detto francamente questo piano sembra uscito dalla testa bacata di Sonata. »

« Ehy !! »

« Zitta tu !! E comunque non ci hai nemmeno detto noi cosa dovremmo fare. » terminò la leader del trio, tenendo i propri occhi puntati sul giovane, impassibile in volto.

« Già, dimenticavo, a voi ho lasciato la parte più difficile del lavoro, questo perché mi fido di voi. » disse l'umano, inginocchiandosi, posando la mano attorno al collo della pony arancio che tremò leggermente al contatto col guanto.

« Ed in cosa consisterebbe..? »

« Semplice, dovrete andare alla base della torre di cristallo e rubare il cuore del Crystal Empire, in questo modo potrò cominciare a porre le basi per lo svolgimento della continuità. »

« Ma...ma come pensi che poss-» la pony non potè finire la frase visto che di colpo la mano del ragazzo gli si strinse attorno al collo, con forza crescente, mentre un sadico sorriso ed una scintilla rossa erano comparsi sul suo volto.

« E se oserete fallire, allora sarete considerate anche voi anomalie, e come tali verrete...eliminate, sono stato chiaro ? » chiese Silver, allentando di poco la presa per permettere ad Adagio di squittire un leggero ed impaurito verso di assenso, mentre le sue due compagne rimasero immobili a guardare la scena con la tremarella in corpo.

« Molto bene, allora ci vedremo alla base della torre. » sentenziò Silver, svanendo in un brillio argento lasciando cadere al suolo un suo lungo capello, facendo quasi cadere a terra Aria e Sonata che persero la presa sulle gambe.

Per qualche istante regno il silenzio tra le tre, che si avvicinarono alla loro leader cercando di darle forza, visto il suo attuale sbiancamento in volto, mentre più in alto, su un edificio a poca distanza Silver le stava osservando con occhio leggermente rattristato.

« Perdonate il mio comportamento, ma se tutto andrà bene, sarete anche voi libere. » sussurrò, volgendo lo sguardo sul castello di cristallo.

Nel giro di pochi attimi, il ragazzo cominciò a correre in direzione della meta, saltando di tetto in tetto, fermandosi di rado dietro i camini o le tettoie, per la presenza di pony sui tetti, o di qualche rarissimo pegaso in volo in quella zona.

Il che era spiegabile probabilmente alla fragilità dei corpi dei pony che, se volando avessero impattato con un ala, sarebbero potuti precipitare e perire.

Non appena il campo fu sgombro, Silver riprese il proprio rapido avvicinamento al castello, arrivando fino all'ultima casa adiacente ad una delle quattro colonne portanti del palazzo, alla cui base si trovava il cuore di cristallo, sorvegliato a vista da diverse guardie in armatura viola, armati di lance.

« Questo potrebbe essere un problema per loro...presumo però di fare in tempo a risolvere le anomalie e tornare fuori prima che loro giungano. » pensò l'umano, scrutando come la strada per giungere a quel punto fosse decisamente lunga e le Dazzling per giungervi, a differenza sua, avrebbero dovuto percorrere le strade decisamente affollate dell'impero.

Lentamente Silver sollevò lo sguardo, osservando l'unico punto di ingresso che per lui sarebbe stato accessibile senza dare troppo nell'occhio, il balcone del castello.

« Se fossero stati entrambi li sarebbe stato ancora più facile, ma va bene. Vorrà dire che li dovrò cercare. » disse con tono impassibile l'umano piegandosi leggermente verso il bordo del tetto, constatando la marea di pony al di sotto, che avrebbe potuto portare ad un grosso problema se l'avessero visto.

« Non pensi di correre un po' troppo mio giovane ragazzo ? » risuonò di colpo una voce alle spalle di Silver che per un istante si raggelò avvertendo una fredda corrente passargli il corpo, facendogli sentire il gelo fin nelle ossa.

Con fare titubante il ragazzo si voltò, osservando a poca distanza di se la figura umana del signor Nero, immobile, con gli occhi abissali puntati su di lui, ed un espressione seriosa in volto mentre con le mani congiunte sul pomello in madreperla, picchiettò sul tetto dell'edificio con la punta del bastone, facendone scaturire diverse piccole crepe nel punto di contatto.

« Suppongo tu sia il signor Nero, uno dei responsabile della “rinascita” del mio mondo. »

« Diciamo che non sono stato io, ma ho avuto parte in tutto ciò. Ma saltiamo questi inutili inconvenevoli, vedi Silver, il tuo aver eliminato Starswirl e Drystan, per quanto irritante sia avrei potuto sopportarlo, ma ecco, non posso perdonarti il fatto di aver insidiato, seppur senza volerlo, il cuore della mia protetta.

Quindi, beh...immagino saprai già cosa sto per dire. » disse l'essere supremo, cominciando ad avvicinarsi al ragazzo facendo roteare il bastone nella mano destra.

« Non fare un altro passo !! » sentenziò di colpo il ragazzo, sollevando il palmo della mano destra verso l'alto, facendovi formare una sfera argentea vorticosa che cominciò a generare un piccola corrente ascendente, che cominciò a far svolazzare la lunga chioma argentea dell'umano.

Nello stesso istante, l'essere supremo si fermò per un istante, sorridendo leggermente divertito dall'inutile tentativo del ragazzo.

« Non penserai davvero che l'utilizzo del tuo Ruling possa davvero essere un metodo per darmi ordini, vero ? »

« Fermato ti sei fermato, dunque qualcosa è contato. » rispose il ragazzo sorridendo anch'esso leggermente, mentre i suoi occhi avevano iniziato ad assumere una colorazione rossastra che si era diffusa anche nella sfera sul palmo della mano.

« Aspetta un secondo, ma tu...non vorrai dirmi che hai fatto davvero un assurdità del genere vero ? » chiese l'umano, ponendosi per un istante la mano sinistra sul volto, fregandoselo in segno di incredulità sfalsata dal dubbio ormai divenuto certezza dei tre esseri che in realtà aveva di fronte.

« Vedo che alla fine lo hai capito Nero, anche se un po' tardi. » disse una terza voce, che pareva fuoriuscire dalla sfera rossastra vorticante che cominciò ad avere due piccole luci nere all'interno, che parevano due occhi.

« Lilith, da quanto tempo. Pensavo che ormai ti fossi fossilizzata nel mondo umano, a cosa devo il dispiacere di udire la tua voce ? Dimmi c'è anche lui li con te, vero ? »

« Sei rimasto il solito sgarbato di un tempo, non pensi che dovresti inchinarti ad una signora del mio calibro prima di rivolgermi la parola ? In ogni caso la stai udendo perché ho deciso di fare ritorno ad Equestria dopo che tu mi hai bandita sul mondo umano a causa della tua sciocca regola del “non interferire in prima persona” che comprendeva il non potermi uccidere. »

« Infatti non ti uccisi, e sei tu che cadesti nel portale per il mondo umano. »

« TU ME LO FACESTI COMPARIRE DIETRO MENTRE INCIAMPAI LURIDO VERME !! » tuonò di colpo la sfera, rilasciando ancora più energia attorno a se, mentre Silver restava immobile con un beffardo sorrisetto in volto, con gli occhi ora rubino puntati sull'essere supremo.

Quest'ultimo sollevò il sopracciglio sinistro e con rapidità estrema scagliò con la mano destra il proprio bastone in direzione del castello, sorridendo leggermente.

« Pensavi davvero di fregarmi in un modo tanto facile ? » disse con tono provocatorio Nero, mentre il bastone si conficco con forza contro la parete della struttura cristallina, sulla quale compare una leggera colatura di sangue.

Di poco a poco, si nel punto dove l'arma dell'essere supremo attendeva immobile il suo proprietario, cominciò a comparire Silver, con la punta conficcata nella spalla destra, con un espressione sofferente in volto.

« Dannato...!! Vedo che non hai perso il tuo senso da supremo !! » disse Lilith, mentre il Silver che la reggeva scomparve lasciando cadere al suolo un lungo capello argento.

« E cosa ti aspettavi ? Che non mi accorgessi che quello che avevo difronte era una semplice copia ? Andiamo Lilith, sono un poco anziano, ma non decrepito, a differenza tua che a quanto pare stai perdendo colpi cara, dimmi hai raggirato quel pony come facesti tempo fa con Sombra ? » chiese con tono colpevolizzante l'umano, cominciando ad avvicinarsi alla sfera rossastra levitante che pareva ribollire ora di fiamme interne, mentre i due occhi nerastri erano puntati sull'essere supremo in avvicinamento.

« Non sono affari che ti riguardano...» sibilò acida Lilith, mentre Nero gli si soffermò di fronte, fissandola coi propri occhi abissali, mentre al di sotto dell'edificio si cominciavano ad udire le voci dei pony che avevano notato quell'umano impalato al castello che, cercava con la mano sinistra di togliere il bastone dalla spalla, senza successo.

« D'accordo, cambiamo domanda Lilith, ma stavolta vedi di rispondere, altrimenti non solo eliminerò Silver, ma anche te. Come e perché sei tornata qui ad Equestria ? » chiese con tono serie l'umano, generando il silenzio più totale sul tetto, mentre una grande folla aveva cominciato ad accerchiare il castello cercando di vedere meglio il ragazzo.

« Ho semplicemente sfruttato le conoscenze di quel pony esiliato da Starswirl, ed unendole con le gemme dell'odio delle tre sirene, un po' del mio potere ed il sacrificio del Silver umano, siamo riusciti ad aprire il portale. .» disse con tono scocciato la sfera rossastra mentre l'essere supremo sollevo un sopracciglio, capendo appieno come avessero sfruttato appieno i principi magici e di coesione magica per aprire il portale trai due mondi.

« Capisco...continua, non hai ancora detto lo scopo del tuo ritorno. »

« Ecco...»

« Si...? »

« Ace...»

« Come hai detto..? »

« Ace...» disse cominciando a ridere mentre Nero cambiò di colpo espressione, passando da serio ad irato.

« Sei solo una stolta, ora capisco la somiglianza trai due, ma sono spiacente, il gioco finisce ora. » sentenziò l'essere supremo, ponendo il proprio indice sinistro verso il palazzo di cristallo, sul cui balcone si erano affacciati i regnanti con i loro due figli, Heaven Sin e Wisper.

« Non credo proprio. » disse di colpo Lilith, con voce leggermente distorta schizzando ad altissima velocità verso il balcone in direzione di Silver, lasciando appena il tempo a Nero, di ritrarre la mano e creare una barriera quintessenziale viola attorno ai figli dei regnanti mentre la sfera rossastra dopo aver centrato nel petto il ragazzo ed esservi entrata emise una fortissima onda concentrica rossa che, come un onda d'urto sbriciolò istantaneamente il castello di cristallo e tutti i pony che in forma crystal, causando morte, caos e devastazione in un raggio ridotto, che però fu amplificato dalla presenza concentrata dei cittadini in quel punto.

Sotto gli occhi increduli di Sin e Wisper, rinchiusi nelle due barriere, i loro genitori si sbriciolarono letteralmente in una marea di cristalli, che andarono ad unirsi alle migliaia di frammenti degli edifici e dei cittadini che rotearono tutto attorno a loro mentre, con una fugace scia rossa, Silver, privo di sensi, circondato da un aura rossa venne trasportato via da Lilith verso le Badlands, venendo al contempo avvistato dalle Dazzling.

Queste ultime, fortunatamente ancora lontane dalla torre, cambiarono immediatamente direzione, seguendo la scia rossa lasciata dall'umano, cercando di districarsi dal caos che si era generato nel Crystal Empire.

Nel frattempo, Nero, fece scendere a terra i due principi liberandoli dalle due barriere e si guardò attorno, constatando come tale delusione e distruzione gli ricordasse il momento in cui Kain era stato liberato, e sospirò leggermente alzando le spalle.

« Beh immagino che a questo punto non ci sia veramente altra scelta, mi dispiace Rain. » disse l'essere supremo, vedendo in lontananza nel cielo un immensa esplosione sonora che fece giunse fino ad Equestria spazzando le nuvole dal cielo.

« Sfogati, ti farà bene. Intanto io, preparo quei tre per la caccia. » sentenziò l'essere supremo, svanendo all'interno ci un cerchio quintessenziale viola, che lo inglobò dal basso verso l'alto dopo che il bastone gli tornò levitando nella mano destra.

Diario di Rain :

« Nero lo vuole uccidere...non vedo perché dovrei essere triste. Se lo uccide, non ci saranno altri problemi e nessuno si farà male, ma allora perché piango ed il petto mi fa male ? Perché sto urlando ? Non capisco. Io sono un mostro, un supremo.

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Re: New Eden 18/03/2015

Messaggioda Every » 18/03/2015, 14:56

Uuuuhhh ma chi si vede :D
Felice di reincontrarti in queste lande, capo, e con un nuovo capitolo fresco fresco.
On y va.
beh, sono curioso di scoprire chi sia lilith e ace. Poi devo dire che la spaccodevastomode di lilith mi è piaciuta assai. .
Ora voglio vedere cosa farà Rain, che confonde un supremo con un mostro senza cuore...
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