Un amico... Kirin
Zecora era intenta a preparare una nuova pozione, quando dalla porta entrarono Twilight e Spike con alcune piante.
-Ciao, Zecora. Ecco le piante che ci hai chiesto.
-Grazie per il buon aiuto. Sapro ricompensare il disturbo dovuto.- rispose Zecora mentre si accingeva a prendere le erbe.
-Non ti preoccupare.- disse Twilight, -E' stato un piacere.
Il drago e l'unicorn stavano in disparte a osservare la zebra preparare la pozione, ma Spike era leggermente nervoso.
-Twilight.- disse all'unicorn -Mi spieghi perchè siamo qui ad aiutare Zecora?-
-Perchè i sui metodi magici sono particolari e mi incuriosiscono.
-E dovevi per forza portarti me dietro? Potevi lasciarmi in biblioteca così almeno dormivo.
Improvvisamente Zecora cominciò ad agitarsi.
-Che succede?- domando Twilight.
-Ero sicura di averne ancora una, strano che adesso non c'è ne sia nessuna.
-Che cosa ti manca?
-Una radice spessa e dura che porta il nome di "germoglio di paura".
-Bè, non c'è problema. Dimmi dove si trova e te ne porto quante ne vuoi.- disse l'unicorn.
-Il germoglio di paura attorno all'albero prende vita, quando di esso l'esistenza è ormai finita. Cerca un albero morente, li lo troverai certamente.
Twilight si avvio da sola alla riceca di questa strana radice. Dopo un lungo camminare, la puledra non ce la faceva quasi più e decise di sedersi, ma subito un dolore al fondoschiena la fece saltare. Che fortuna, si era seduta sul germoglio che stava cercando. Cominciò a tirarlo con forza, ma sembrava che fosse ancorato bene al terreno. Twilight però non demorse e con un altra serie di strattoni riuscì a staccarla, ma improvvisamente il suolo cedette sotto i sui zoccoli e cadde in una voragine.
Riaprendo gli occhi, l'unicorn si trovava in una caverna sotto la foresta. Era buio e decise di far luce, poi si mise a cercare la radice, ma non riuscì a ritrovarla. La ritrovò, ma sembrava essersi riancorata al terreno. Twilight decise di ristaccarla, ma sembrava che stavolta era più salda al terreno di prima. Improvvisamente la radice sembrò prendere vita e scagliò l'unicorn perterra, poi emerse dal terreno un enorme serpente con tre occhi e un corno sul muso. Ora era tutto chiaro, quella che Twilight a scambiato per la radice era in realtà la coda di quella creatura. La puledra si mise a correre, ma il grosso serpente la insegui fino a un vicolo ceco.
Twilight tentò di difendersi scagliandogli addosso una raffica di sassi, ma lo fece solo inbestialire a tal punto che con un colpo di coda parò un sasso che finì per colpire con violenza l'unicorn, la quale si accasciò a terra.
-E' questa la mia fine?- si chiese mentre vedeva sfocato il sepente che a lei si avvicinava, -Non lo avrei... mai... pensato...-, poi chiuse gli occhi e perse i sensi.
Sembrava la fine per l'unicorn quando una figura avvolta dalle fiamme si mise in mezzo, tra il serpente e la sua preda.
Quando Twilight si risvegliò, si trovava in una grotta con piccole gemme luccicanti, sdraiata sopra un letto di foglie fresche. Mentre si voltava, vide davanti a se la testa dell'enorme serpente e la paura la travolse. Nel tentativo di rialzarsi, sentì una fitta alla zampa e si accorse che era stata fasciata.
-Dovevi essere propio spaventata per non accorgerti che la tua zampa si era slogata.
L'unicorn si voltò e vide un falò accanto al quale stava una creatura dalle sembianze di puledro.
-Chi sei tu?- chiese Twilight ancora stordita -Dove mi trovo? Che ci fà questo coso qui?
Il puledro si alzò, si diresse verso una fenditura nella parete e ne tirò fuori un sacchetto e con esso si diresse verso l'unicorn. Quando fu abbastanza vicino, Twilight potè vedere che non era un semplice puledro. Era si simile ad un pony, ma aveva gli zoccoli fessi, una lunga coda che ricordava quella di Discord e occhi... da drago.
-Riguardo il "dove", ti trovi nell'Under Forest, l'insieme di grotte sotto quella che voi chiamate "Everfree Forest."- disse il puledro mentre appoggiava il sacchetto davanti all'unicorn, -Sul "chi sono", forse è meglio che aspetti. Mangia... e non fare complimenti!
Poi tornò a mettersi vicino al fuoco. Nel sacchetto c'erano dei frutti simili a pere rovesciate che apparivano fosforescenti. Mai visti.
La puledra non se la sentiva di assaggiarli, ma un senso di appetito la convinse e ne morse uno. Ne rimase estasiata.
-Incredibile! Sono croccanti fuori e succosi all'interno! Che frutti sono?
-Sono i Frutti dell'Ombra, i quali maturano nell'oscurità e crescono solo qui sotto.
Ci fu silenzio per un po', si udiva solo il masticare silenzioso di Twilight che ancora non capiva cosa stava succedendo. Improvvisamente si ricordò della testa del serpentone e domandò di nuovo cosa ci facesse li.
-Ah, intendi la SerpeRino dai Tre Occhi. È qui perchè è il mio pasto.- disse tirando fuori dal fuoco uno spiedo con della carne attaccata.
L'urlo fu inevitabile.
Il puledro si accasciò a terra con gli zoccoli sulle orecchie e quando l'urlo finì, si rivolse alla puledra, -Mi hai fatto quasi esplodere la testa! Che male!
-Tu... tu sei... Carnivoro?!- chiese la puledra alla vista di ciò. Lanciò un altro grido e cercò di allontanarsi. Il povero puledro non ce la faceva più.
-Si può sapere che ti prende adesso?!- chiese rintronato, poi guardò il pezzo di carne nello zoccolo, -Ah, Questo?(indicando il pezzo di carne) Tranquilla, non sei sul menù. Comunque sono Onnivoro, mangio sia carne che verdura. È normale.
-Come sarebbe a dire "è normale"? Si può sapere che cosa sei?
-Sono un Kirin.- disse con voce calma mentre addentava la carne, - E mi chiamo Blade... Dusk Blade!
La puledra si calmò e tornò zoppicante al letto di foglie, si sedette e riprese a mangiare, tenendo sempre docchio Dusk.
-Scusa?- chiese improvvisamente, -Cosa sono i "Kirin"?
-I Kirin sono i puledri che hanno acquisito la forza e la determinazione dei draghi. Per tanto sono caratterizati, seppur con sembianze da pony, da elementi di drago, come ad esempio gli occhi, la coda, le squame, ecc.
-Dunque sei nato da un drago e un pony?
Il kirin terminò di mangiare il pezzo di carne, poi si rivolse all'unicorn.
-Non mi hai ancora detto come ti chiami.
-Oh, scusa. Che maleducata. Mi chiamo Twilight Sparkle e sono di...- disse la puledra con lo zoccolo sul petto, come se stesse pronunciando un discorso importante. Ma il kirin la interruppe.
-Stop, stop, signorina. La cronostoria me la racconterai un'altra volta. Tornando a noi.- disse mentre si sdraiava sul pavimento, -I miei genitori erano due pony di terra. Normali agricoltori.
-Allora... Perchè tu non sei un pony di terra?
-Non lo sò.-disse gurdando il fuoco -Non ricordo quasi niente del mio passato.
-Cosa vuoi dire?- chiese Twilight incuriosita.
Il kirin raccontò la storia della sua vita, almeno quello che ricordava, cercando di non tralasciare il più piccolo dettaglio.
Narrò della sua famiglia e di come essa scomparve, delle disavventure che lo accompagnarono fino al giorno in cui scoprì l'Under Forest e degli anni che lì trascorse, fino al momento del suo incontro con Twilight. Finita la storia si ri mise a guardare il fuoco, mentre Twilight rimuginava tra sè. La storia del puledro era piena di scene cruente, dalle quali nessun puledrino sarebbe potuto uscirne indenne.
-Quindi...- disse alla fine l'unicorn -Hai vissuto fino a oggi in questo luogo e non te ne sei mai più andato?
Dusk annui con la testa.
-Allora perchè non vieni con me a Ponyville? Forse così potrai sentirti meglio.
-No, grazie. Qui sto bene e sono al sicuro. Non ho intenzione di andarmene.
-Non capisco, perchè non vuoi venire?
-”Perchè”?- domandò il kirin -Semplice: io sono diverso, nessuno mi conosce e non son sicuro di essere ben'accetto... lassù.
-Ma scusa, s'è solo questo il problema, non ti devi preoccupare. Una mia amica era il terrore per molti puledri, ma una volta conosciuta, ci aiuta sempre quando ne abbiamo bisogno.
-La tua amica è una creatura simile a pony, ma non è pony?- chiese il kirin guardando Twilight con la coda dell'occhio draghico.
-Si. Per l'esattezza è una zebra.
Blade rimase in silenzio per un po', poi rizzò le orecchie come se avesse avvertito dei suoni. Si mise Twilight sulla schiena e cominciò a correre all'impazzata.
-Fermati!- urlò l'unicorn terrorizato -Si può sapere che ti prende?
Improvvisamente il kirin si fermò e Twilight notò che l'aveva condotta nel luogo dove era precipitata.
-Twiligth!- disse una voce familiare dall'alto -Dove sei?
-Hei, zolletta di zucchero?- disse un altra.
Erano le amiche di Twilight che erano venuti a cercarla.
-Si tenga forte, signorina, adesso si torna Sù!- e con una velocità strabiliante, saltò da una parete all'altra fino a sbucare nella Everfree Forest.
Alla vista dell'amica, le puledre e il draghetto si precipitarono verso di lei, mentre il kirin la deponeva a terra.
-Twilight Sparkle, ora sei in buone zampe. Qui ti saluto, ma prima ti rendo ciò che stavi cercando.- disse Blade porgendole il germoglio di paura, poi, con un balzo, ritornò nelle grotte sotto la foresta.
-Twilight!- disse Spike felice -Stai bene. Meno male. Che fine avevi fatto? Ma soprattuto, chi era quello strano puledro?
-Solo... un nuovo amico.- disse l'unicorn guardando la voragine -Ma ora torniamo da Zecora. Abbiamo trovato l'ingrediente mancante.
-Non se ne parla propio!- disse Rarity preoccupata -Sei ferita e hai bisogno di cure. Oltre tutto è notte fonda e Zecora starà già dormendo.
-Notte Fonda?!- domandò Twilight -Per quanto tempo sono rimasta li sotto?
-Circa... 5 ore.- affermò Rainbow Dash.
Il gruppetto portò Twilight all'ospedale, dove le diagnosticarono una slogatura alla zampa (come se già non lo sapessimo) e che sarebbe dovuta rimanere almeno una settimana a riposo.
La settimana passò in fretta e, una volta guarita, Twilight si precipitò nella Everfree Forest, verso la voragine in cui era caduta. Per sicurezza si era portata dietro una corda con cui sarebbe potuta tornare in superfice.
Calatasi giù nell'oscurità, l'unicorn fece luce e cominciò a chiamare Blade.
-Dusk Blade? Dove sei? Sono io, Twilight Sparkle.
Non ci furono risposte, solo il rumore di creature che nell'ombra stavano in attesa. D'un tratto, un fruscio tra le foglie di un cespuglio attiraro la sua attenzione, ma da esso uscirono degli scarabei con pungiglione che l'avevano presa di mira. L'unicorn emise un forte grido di paura e, all'ultimo momento, una fiammata avvolse gli insetti che rimasero abbrustoliti.
-Se per chiamare ti metti ad urlare, sappi che con me funziona.
-Blade. Sono felice di vederti...
-Per salvarti ancora la vita? Non farlo diventare un'abitudine. E comunque, cosa ci fai ancora qui?- disse sorpreso.
-Ero... venuta... per parlarti...
-O per convincermi ad uscire da qui?
-Beh... posso dire "entrambi"?
Blade si mise a raccogliere alcuni degli insetti bruciacchiati, poi si rivolse a Twilight: -Twilight... Sparkle, giusto? Vieni con me e stammi vicino... non voglio avere la tua morte sulla coscienza.
I due si avviarono attraverso le frasche di radici e giunsero ad una cascata luccicante per le numerose gemme. Il kirin attraversò la cascata scomparendo dietro essa, poi disse: -Allora? Vieni o ti lasci sbranare dalle altre creature?
Twilight non se lo fece ripetere ed attraversò anche lei la cascata. Aprendo gli occhi rimase sbalordita. Dietro la cascata stava una grotta piena di gemme fosforescenti e sulle pareti scorrevano rivoli d'acqua. Uno spettacolo.
-Se Rarity vedesse questo, non se ne andrebbe più da qui!
-Se non ha paura di ciò che qui sotto già vive, allor che venghi. Gradisci dell'acqua fresca? È dissetante.- disse porgendo un bicchiere ricavato dal corno del SerpeRino pieno d'acqua.
-Magari... più tardi. Non è che ti andrebbe...
-Se riguarda la storia di andare a Ponyville, la risposta è NO!- disse Blade deciso.
-Ma perchè? Non sei stufo di stare qui da solo, senza nessuno con cui parlare?
-Sto parlado con te.- rispose il kirin e il viso di Twilight arrossi. Blade si mise a ridere, -Sei diventata rossa... come mai?
-Ok, parli con me, ma non c'è nient'altro qui con cui conversare. Le creature che vivono qui te le mangi.
-Ho vissuto da solo in questo luogo per circa 10 anni. Dammi 3 motivi validi per cambiare vita.- disse il puledro con tono di sfida.
-D'accordo! 1) Ti piacerebbe vedere il mondo dopo 10 anni; 2) Stare soli non è mai una bella cosa; 3) Potresti trovarti degli amici.
-Bene, ma lascia che ti dia IO tre motivi per non andarci: 1) Qui sto benissimo; 2) Non mi interessano i cambiamenti del mondo in 10 anni; 3) Ehm... Non ho motivo di uscire da qui!
-Ma nessuna di esse ha senso.
-Comunque è cosi! Ora, se vuoi scusarmi, faccio merenda.- disse mettendosi ad azzannare un insetto -Oh, scusa, vuoi favorire?
-Non ci penso propio!- disse Twilight schifata.
-Sia come vuoi. Sposta la roccia dietro di te, troverai qualcosa alla tua portata.
La puledra si girò e spinse il masso dietro di lei, scoprendo un magazzino di frutta ben conservata.
-Serviti pure e non fare complimenti.
I due passarono il tempo a mangiare, senza rivolgersi la parola. Twilight si ricordò improvvisamente che doveva passare da AppleJack e chiese a Blade se poteva accompagnarla in superficie.
-Ti accompagnerò sino a dove ci siamo incontrati, da li proseguirai da sola. Porta con te alcuni di quei frutti, le tue amiche potrebbero gradirli.
I due si diressero all'imboccatura della grotta, ma la corda non c'era più.
-Oh, NO! E adesso come torno su?
Il kirin sbuffo, poi se la mise subito in spalla e come la prima volta la portò fuori dalla grotta.
-Ok, grazie.- disse scendendo dalla schiena di Blade -Allora... alla prossima.
-Se vuoi vieni pure, ma sappi fin d'ora che non ho intenzione di venire a Ponyville. Comunque, buona giornata.- disse e si gettò nella voragine.
Passò un altra settimana e Twilight ritornò da Blade, stavolta insieme alle sue amiche.
Come al solito, appena entrate nella grotta vennero attaccate, questa volta da dei polli grossi come tacchini, con coda simile a quella del pavone e, al posto del becco, un apparato masticatore simile a quello di alcuni insetti. Per loro fortuna, Blade intervenne, come se già sapesse che sarebbero arrivate, e attaccò le creature delle quali molte scapparono, eccetto una che, per fortuna del kirin, era già defunta.
-Salve.- disse il puledro mentre si posava sulla schiena la preda.
-Come facevi a sapere che saremmo venute?- chiese Twilight incerta.
-Non lo sapevo. È solo che stavo cercando qualcosa con cui fare colazione e... ho beccato voi.
-Guarda che caso.- disse l'unicorn viola, ma Dusk, voltandosi sussurrò: -"Il caso non esiste."
-Cosa?
-Niente! Comunque, posso sapere il motivo di tale visita?
-Beh... prima di tutto, grazie per averci aiutato.- disse Rarity -E grazie anche per i frutti. Erano veramente ottimi.
-Ma quali frutti. Scommetto che tu sei qui solo per le gemme.- disse Blade fissando l'unicorn bianco.
-T'ha riconosciuta subito.- Bisbigliò AppleJack.
Il kirin le accompagnò attraverso la foresta, mettendole in guardia e dicendo loro di non fermarsi. Arrivarono ad un enorme albero che somigliava tanto alla casa di Twilight, se non fosse capovolto. Blade le invitò ad entrare e servì loro dell'ottima spremuta, fresca e dolce.
-Allora, facciamo le presentazioni. Io sono Dusk Blade.
-Piacere, io sono Rarity.
-Io Pinkie Pie!
-AppleJack.
-Rainbow Dash, e lei è Fluttershy- disse indicando la pegaso gialla dietro di lei.
-E' una timidona?- chiese Blade indicandola.
-No, è solo che non è abbituata ai draghi e forse...
-Ti sembro un drago?!
-No.- disse Fluttershy sporgendo la testa da dietro Dash -Ma... hai uno sguardo che... incute paura.
-Sono i miei occhi, non ci posso fare niente.
-Che ne diresti di metterti degli occhiali?
-Ma non ci penso proprio. Non voglio sembrare uno sfigato, con rispetto parlado. Tornando a noi, Twilight- rivolgendosi all'unicorn viola -non hai portato qui le tue amiche solo per fargli fare la mia conoscienza.
-Sei molto sveglio per essere uno che ha vissuto da solo per 10 anni. Sono qui per dire la loro...
-Sul fatto che io venga a Ponyville? Scusa, ma della frase "Non ho intenzione di venire a Ponyville" cos'è che non capisci?!
-Ascolta almeno la loro opinione. Che cosa ti costa?
Il kirin si rassegnò: -Ok, ma una a testa, e basta!
Fluttershy: -In superficie ci sono creture più amichevoli e coccolose... potresti fare amicizia con loro.
Rainbow Dash: -Ci sono un sacco di cose divertenti, spettacolari e, soprattutto, i WonderBolts!
-Mai sentiti in vita mia.- disse Blade annoiato -Comunque, continuiamo.
Pinkie Pie: -Io posso organizzarti le feste più belle di tutta Equestria, qui è un vero mortorio.
-Questo è vero, coi defunti non si può parlare... dormono continuamente.
AppleJack: -L'aria fresca ti farebbe sentire meglio e potrai assaggiare qualcosa di migliore della... carne.
-Non so cosa ci possa essere meglio della carne... comunque è un ottimo motivo. Ehm... Rarity? Tocca a te.
-Beh... a parte le bestie li fuori, quaggiù non si sta male...
-Rarity!- la interruppe Twilight mentre Blade si stiracchiava.
-E una dalla mia parte.- sogghignò, poi si rivolse alle puledre.
-Non mi avete convinto, ma ammetto che ci siete andate vicino. Ci penserò su e entro una settimana avrete la mia risposta.
Le mane6 erano felici e, dopo che Blade le ebbe riaccompagnate all'entrata della grotta, si promisero di rincontrarsi tra una settimana.
Tornato alla tana, Blade si mise a riflettere sulla proposta delle puledre.
-Io... a Ponyville. Sicuro, uno come me in una città di pony che come mi vedono alzano torce, forconi e altri si barricano in casa.- disse con tono sarcastico.
-Non sarà cambiato niente in dieci anni!- disse facendosi cupo.
-Twilight!- disse Spike infuriato, -Si può sapere dove sei stata?! Avevi detto che ti serviva aiuto per mettere in ordine la biblioteca... invece m'è toccato fare tutto, e dico tutto, il lavoro da solo.
-Oh, scusa, Spike, ma sono stata a trovare un amico con le altre e...
-Ti sei dimenticata della richiesta. Ok, ma almeno avvertirmi o porta anche me...
-Scusa. Hai ragione e saprò farmi perdonare.
-Spero non con un altro libro. Non per offenderti, ma me ne hai regalati fino alla nausea.
Improvvisamente, si udirono delle urla. Twilight e Spike uscirono e videro che Ponivillle era attaccata da... un dodo gigante?
Tutti i pony si barricavano in casa, mentre il "dodo" si faceva strada tra le bancarelle demolendo ogni cosa.
-Twilight, cos'è quel coso?
-Non sò. Che sia una delle creature dell'UnderForest?
I pony più coraggiosi si misero contro la creatura, ma senza successo. Le mane6 si riunirono e studiarono un piano per portarlo fuori da Ponyville.
Rainbow Dash cominciò a girare attorno al "dodo" fino a fargli girare la testa.
Twilight e Rarity, con una corda, gli legarono i piedi, mentre Fluttershy, aiutata da Pinky e AppleJack, cerca di calmare la creatura. La bestia, però non si lascia vincere facilmente. Con pochi movimenti si libera rompendo le corde, scaraventa Dash e le sue amiche a terra poi, rialzatosi, attacca Twilight.
-Twilight!- grida Spike, ma dun tratto una fiammata prende in pieno volto il "dodo" che cadde contorcendosi dal dolore. Dusk Blade è intervenuto in difesa delle puledre.
-Blade? Cosa ci fai qui?- chiese Twilight stupita.
-Le creature dell'Under Forest non devono mai andare alla luce del sole. Non ci sono abbituate, e se accecate perdono il controllo. Al Raptowl ci penso io, dopo tutto...
-Hai già fame?- chiese L'unicorn.
-No, grazie. La sua carne sa di carne in putrefazione. M'è bastato un solo morso e ho avuto la diarrea per una settimana. Ho impiegato un mese a recuperare il mio peso forma.
Intanto, il Raptowl si stava rialzando infuriato e lanciò un forte richiamo. A quel punto arrivarono altri due Raptowl che cominciarono a scatenarsi per la città. Blade si concentrò, poi lanciò un ruggito verso l'alto.Cominciò poi a concentrarsi e il suo corpo, dall'altezza delle spalle sino alla punta della coda si ricoprì di fuoco.
-O le buone, o le cattive. A te la scelta.- disse il kirin, ma la creatura lo attaccò, finendo al tappeto con numerose bruciature.
-Twilight! Riusciresti, con le tue amiche a tener sottocontrollo gli altri due?
-Come pensi che possiamo fermarli?- chiese l'unicorn.
-Ho detto “tener sottocontrollo”! Ma ci senti o hai problemi di udito?
Dusk si diresse poi contro il Raptowl, mentre Twilight e le altre miravano agli altri due: Twilight, Pinkie e Rarity conto il primo; Rainbow Dash, AppleJack e Fluttershy contro il secondo.
Improvvisamente, un forte ronzio si inizio a sentire nell'aria.
-Altre bestie dall'Under Forest?- domandò AppleJack irritata.
-No!- la corresse Blade -Sono i rinforzi!
Dall'Everfree Forest Arrivò un gruppo di sette Scarabei giganti, che si scagliarono contro i tre Raptowl. Blade fece cenno e quattro di loro atterrarono davanti a lui.
-Occupatevi dei pony intrappolati, ma prima...- Dusk si posò sul corno dello scarabeo che lo lanciò in aria.
Con l'aiuto degli scarabei che raggrupparono i tre Raptowl, Blade si fece lanciare contro i dodo urlando “Spiral Fire Breaker!”, investendoli con una spirale di fuoco che li stese.
-Ora hai capito con chi avete a che fare? Vi consiglio di tornare nell'UnderForest, altrimenti... - disse con lo zoccolo ancora avvolto dalle fiamme -vi ci riporto io a furia di ustioni.
I Raptowl, rassegnati, tornarono verso l'Everfree Forest, con gli scarabei a fare da guardie. Blade li stava per seguire... quando si senti addosso tutti gli occhi di Poniville. Si voltò per guardarli e sui loro volti vide solo stupore.
-Urrà per Blade!- urlò Pinkie e subito tutte le mane6 in coro. Neanche un secondo che l'intera Ponyville esultava il kirin.
Blade rimase stupito. Si aspettava urla di terrore, scherni da parte dei giovani, intimidazioni... Come mai tutti i pony erano così tranquilli e felici?
-Vedi Blade?- disse Twilight poggiandogli uno zoccolo sulla spalla -Non sei un pericolo, ma un puledro leggermente diverso dagli altri. So che l'accordo prevedeva di lasciarti decidere per una settimana, ma adesso che sai che qui non ti odiano, potresti...
-Non dire altro.- la interruppe Blade.
-Pensavo che in dieci anni non si potesse cambiare la mente dei pony. Ammetto il mio sbaglio e cambio il mio approccio. Starò a Ponyville per una settimana(di prova). Dopo di che, prenderò la mia decisione finale.
La città fu in festa per il nuovo arrivato. Alcuni lo guardavano un po' male, ma erano granelli di sabbia in confronto a quelli che lo esultavano. Twilight, però, era perplessa.
-C'è qualcosa che non và?- chiese Blade sospettoso.
-Pensavo allo scontro di oggi. Hai detto che le creature dell'Under Forest impazziscono alla luce del sole. Come mai quegli scarabei giganti sembravano immuni?
-Semplice, li ho allenati io.- rispose Blade -Si chiamano Scarabephanti. I loro genitori furono i miei primi amici e così decisi di tenerli con me, ma per farlo dovevo abbituarli alla luce e allora li allenai a esserne immuni. O meglio, a tenere gli occhi chiusi e muoversi usando gli altri sensi.
L'unicorn fu sorpresa delle capacità del kirin e decise di non essere da meno. Decise dunque di invitarlo a stare da lei, non accettando un “No!” come risposta.
Da quel momento, Dusk Blade vive a Ponyville, ospite di Twilight Sparkle e di Spike il Drago.
Ma questa... è un altra storia.
... E CHE STORIA!
Zecora era intenta a preparare una nuova pozione, quando dalla porta entrarono Twilight e Spike con alcune piante.
-Ciao, Zecora. Ecco le piante che ci hai chiesto.
-Grazie per il buon aiuto. Sapro ricompensare il disturbo dovuto.- rispose Zecora mentre si accingeva a prendere le erbe.
-Non ti preoccupare.- disse Twilight, -E' stato un piacere.
Il drago e l'unicorn stavano in disparte a osservare la zebra preparare la pozione, ma Spike era leggermente nervoso.
-Twilight.- disse all'unicorn -Mi spieghi perchè siamo qui ad aiutare Zecora?-
-Perchè i sui metodi magici sono particolari e mi incuriosiscono.
-E dovevi per forza portarti me dietro? Potevi lasciarmi in biblioteca così almeno dormivo.
Improvvisamente Zecora cominciò ad agitarsi.
-Che succede?- domando Twilight.
-Ero sicura di averne ancora una, strano che adesso non c'è ne sia nessuna.
-Che cosa ti manca?
-Una radice spessa e dura che porta il nome di "germoglio di paura".
-Bè, non c'è problema. Dimmi dove si trova e te ne porto quante ne vuoi.- disse l'unicorn.
-Il germoglio di paura attorno all'albero prende vita, quando di esso l'esistenza è ormai finita. Cerca un albero morente, li lo troverai certamente.
Twilight si avvio da sola alla riceca di questa strana radice. Dopo un lungo camminare, la puledra non ce la faceva quasi più e decise di sedersi, ma subito un dolore al fondoschiena la fece saltare. Che fortuna, si era seduta sul germoglio che stava cercando. Cominciò a tirarlo con forza, ma sembrava che fosse ancorato bene al terreno. Twilight però non demorse e con un altra serie di strattoni riuscì a staccarla, ma improvvisamente il suolo cedette sotto i sui zoccoli e cadde in una voragine.
Riaprendo gli occhi, l'unicorn si trovava in una caverna sotto la foresta. Era buio e decise di far luce, poi si mise a cercare la radice, ma non riuscì a ritrovarla. La ritrovò, ma sembrava essersi riancorata al terreno. Twilight decise di ristaccarla, ma sembrava che stavolta era più salda al terreno di prima. Improvvisamente la radice sembrò prendere vita e scagliò l'unicorn perterra, poi emerse dal terreno un enorme serpente con tre occhi e un corno sul muso. Ora era tutto chiaro, quella che Twilight a scambiato per la radice era in realtà la coda di quella creatura. La puledra si mise a correre, ma il grosso serpente la insegui fino a un vicolo ceco.
Twilight tentò di difendersi scagliandogli addosso una raffica di sassi, ma lo fece solo inbestialire a tal punto che con un colpo di coda parò un sasso che finì per colpire con violenza l'unicorn, la quale si accasciò a terra.
-E' questa la mia fine?- si chiese mentre vedeva sfocato il sepente che a lei si avvicinava, -Non lo avrei... mai... pensato...-, poi chiuse gli occhi e perse i sensi.
Sembrava la fine per l'unicorn quando una figura avvolta dalle fiamme si mise in mezzo, tra il serpente e la sua preda.
Quando Twilight si risvegliò, si trovava in una grotta con piccole gemme luccicanti, sdraiata sopra un letto di foglie fresche. Mentre si voltava, vide davanti a se la testa dell'enorme serpente e la paura la travolse. Nel tentativo di rialzarsi, sentì una fitta alla zampa e si accorse che era stata fasciata.
-Dovevi essere propio spaventata per non accorgerti che la tua zampa si era slogata.
L'unicorn si voltò e vide un falò accanto al quale stava una creatura dalle sembianze di puledro.
-Chi sei tu?- chiese Twilight ancora stordita -Dove mi trovo? Che ci fà questo coso qui?
Il puledro si alzò, si diresse verso una fenditura nella parete e ne tirò fuori un sacchetto e con esso si diresse verso l'unicorn. Quando fu abbastanza vicino, Twilight potè vedere che non era un semplice puledro. Era si simile ad un pony, ma aveva gli zoccoli fessi, una lunga coda che ricordava quella di Discord e occhi... da drago.
-Riguardo il "dove", ti trovi nell'Under Forest, l'insieme di grotte sotto quella che voi chiamate "Everfree Forest."- disse il puledro mentre appoggiava il sacchetto davanti all'unicorn, -Sul "chi sono", forse è meglio che aspetti. Mangia... e non fare complimenti!
Poi tornò a mettersi vicino al fuoco. Nel sacchetto c'erano dei frutti simili a pere rovesciate che apparivano fosforescenti. Mai visti.
La puledra non se la sentiva di assaggiarli, ma un senso di appetito la convinse e ne morse uno. Ne rimase estasiata.
-Incredibile! Sono croccanti fuori e succosi all'interno! Che frutti sono?
-Sono i Frutti dell'Ombra, i quali maturano nell'oscurità e crescono solo qui sotto.
Ci fu silenzio per un po', si udiva solo il masticare silenzioso di Twilight che ancora non capiva cosa stava succedendo. Improvvisamente si ricordò della testa del serpentone e domandò di nuovo cosa ci facesse li.
-Ah, intendi la SerpeRino dai Tre Occhi. È qui perchè è il mio pasto.- disse tirando fuori dal fuoco uno spiedo con della carne attaccata.
L'urlo fu inevitabile.
Il puledro si accasciò a terra con gli zoccoli sulle orecchie e quando l'urlo finì, si rivolse alla puledra, -Mi hai fatto quasi esplodere la testa! Che male!
-Tu... tu sei... Carnivoro?!- chiese la puledra alla vista di ciò. Lanciò un altro grido e cercò di allontanarsi. Il povero puledro non ce la faceva più.
-Si può sapere che ti prende adesso?!- chiese rintronato, poi guardò il pezzo di carne nello zoccolo, -Ah, Questo?(indicando il pezzo di carne) Tranquilla, non sei sul menù. Comunque sono Onnivoro, mangio sia carne che verdura. È normale.
-Come sarebbe a dire "è normale"? Si può sapere che cosa sei?
-Sono un Kirin.- disse con voce calma mentre addentava la carne, - E mi chiamo Blade... Dusk Blade!
La puledra si calmò e tornò zoppicante al letto di foglie, si sedette e riprese a mangiare, tenendo sempre docchio Dusk.
-Scusa?- chiese improvvisamente, -Cosa sono i "Kirin"?
-I Kirin sono i puledri che hanno acquisito la forza e la determinazione dei draghi. Per tanto sono caratterizati, seppur con sembianze da pony, da elementi di drago, come ad esempio gli occhi, la coda, le squame, ecc.
-Dunque sei nato da un drago e un pony?
Il kirin terminò di mangiare il pezzo di carne, poi si rivolse all'unicorn.
-Non mi hai ancora detto come ti chiami.
-Oh, scusa. Che maleducata. Mi chiamo Twilight Sparkle e sono di...- disse la puledra con lo zoccolo sul petto, come se stesse pronunciando un discorso importante. Ma il kirin la interruppe.
-Stop, stop, signorina. La cronostoria me la racconterai un'altra volta. Tornando a noi.- disse mentre si sdraiava sul pavimento, -I miei genitori erano due pony di terra. Normali agricoltori.
-Allora... Perchè tu non sei un pony di terra?
-Non lo sò.-disse gurdando il fuoco -Non ricordo quasi niente del mio passato.
-Cosa vuoi dire?- chiese Twilight incuriosita.
Il kirin raccontò la storia della sua vita, almeno quello che ricordava, cercando di non tralasciare il più piccolo dettaglio.
Narrò della sua famiglia e di come essa scomparve, delle disavventure che lo accompagnarono fino al giorno in cui scoprì l'Under Forest e degli anni che lì trascorse, fino al momento del suo incontro con Twilight. Finita la storia si ri mise a guardare il fuoco, mentre Twilight rimuginava tra sè. La storia del puledro era piena di scene cruente, dalle quali nessun puledrino sarebbe potuto uscirne indenne.
-Quindi...- disse alla fine l'unicorn -Hai vissuto fino a oggi in questo luogo e non te ne sei mai più andato?
Dusk annui con la testa.
-Allora perchè non vieni con me a Ponyville? Forse così potrai sentirti meglio.
-No, grazie. Qui sto bene e sono al sicuro. Non ho intenzione di andarmene.
-Non capisco, perchè non vuoi venire?
-”Perchè”?- domandò il kirin -Semplice: io sono diverso, nessuno mi conosce e non son sicuro di essere ben'accetto... lassù.
-Ma scusa, s'è solo questo il problema, non ti devi preoccupare. Una mia amica era il terrore per molti puledri, ma una volta conosciuta, ci aiuta sempre quando ne abbiamo bisogno.
-La tua amica è una creatura simile a pony, ma non è pony?- chiese il kirin guardando Twilight con la coda dell'occhio draghico.
-Si. Per l'esattezza è una zebra.
Blade rimase in silenzio per un po', poi rizzò le orecchie come se avesse avvertito dei suoni. Si mise Twilight sulla schiena e cominciò a correre all'impazzata.
-Fermati!- urlò l'unicorn terrorizato -Si può sapere che ti prende?
Improvvisamente il kirin si fermò e Twilight notò che l'aveva condotta nel luogo dove era precipitata.
-Twiligth!- disse una voce familiare dall'alto -Dove sei?
-Hei, zolletta di zucchero?- disse un altra.
Erano le amiche di Twilight che erano venuti a cercarla.
-Si tenga forte, signorina, adesso si torna Sù!- e con una velocità strabiliante, saltò da una parete all'altra fino a sbucare nella Everfree Forest.
Alla vista dell'amica, le puledre e il draghetto si precipitarono verso di lei, mentre il kirin la deponeva a terra.
-Twilight Sparkle, ora sei in buone zampe. Qui ti saluto, ma prima ti rendo ciò che stavi cercando.- disse Blade porgendole il germoglio di paura, poi, con un balzo, ritornò nelle grotte sotto la foresta.
-Twilight!- disse Spike felice -Stai bene. Meno male. Che fine avevi fatto? Ma soprattuto, chi era quello strano puledro?
-Solo... un nuovo amico.- disse l'unicorn guardando la voragine -Ma ora torniamo da Zecora. Abbiamo trovato l'ingrediente mancante.
-Non se ne parla propio!- disse Rarity preoccupata -Sei ferita e hai bisogno di cure. Oltre tutto è notte fonda e Zecora starà già dormendo.
-Notte Fonda?!- domandò Twilight -Per quanto tempo sono rimasta li sotto?
-Circa... 5 ore.- affermò Rainbow Dash.
Il gruppetto portò Twilight all'ospedale, dove le diagnosticarono una slogatura alla zampa (come se già non lo sapessimo) e che sarebbe dovuta rimanere almeno una settimana a riposo.
La settimana passò in fretta e, una volta guarita, Twilight si precipitò nella Everfree Forest, verso la voragine in cui era caduta. Per sicurezza si era portata dietro una corda con cui sarebbe potuta tornare in superfice.
Calatasi giù nell'oscurità, l'unicorn fece luce e cominciò a chiamare Blade.
-Dusk Blade? Dove sei? Sono io, Twilight Sparkle.
Non ci furono risposte, solo il rumore di creature che nell'ombra stavano in attesa. D'un tratto, un fruscio tra le foglie di un cespuglio attiraro la sua attenzione, ma da esso uscirono degli scarabei con pungiglione che l'avevano presa di mira. L'unicorn emise un forte grido di paura e, all'ultimo momento, una fiammata avvolse gli insetti che rimasero abbrustoliti.
-Se per chiamare ti metti ad urlare, sappi che con me funziona.
-Blade. Sono felice di vederti...
-Per salvarti ancora la vita? Non farlo diventare un'abitudine. E comunque, cosa ci fai ancora qui?- disse sorpreso.
-Ero... venuta... per parlarti...
-O per convincermi ad uscire da qui?
-Beh... posso dire "entrambi"?
Blade si mise a raccogliere alcuni degli insetti bruciacchiati, poi si rivolse a Twilight: -Twilight... Sparkle, giusto? Vieni con me e stammi vicino... non voglio avere la tua morte sulla coscienza.
I due si avviarono attraverso le frasche di radici e giunsero ad una cascata luccicante per le numerose gemme. Il kirin attraversò la cascata scomparendo dietro essa, poi disse: -Allora? Vieni o ti lasci sbranare dalle altre creature?
Twilight non se lo fece ripetere ed attraversò anche lei la cascata. Aprendo gli occhi rimase sbalordita. Dietro la cascata stava una grotta piena di gemme fosforescenti e sulle pareti scorrevano rivoli d'acqua. Uno spettacolo.
-Se Rarity vedesse questo, non se ne andrebbe più da qui!
-Se non ha paura di ciò che qui sotto già vive, allor che venghi. Gradisci dell'acqua fresca? È dissetante.- disse porgendo un bicchiere ricavato dal corno del SerpeRino pieno d'acqua.
-Magari... più tardi. Non è che ti andrebbe...
-Se riguarda la storia di andare a Ponyville, la risposta è NO!- disse Blade deciso.
-Ma perchè? Non sei stufo di stare qui da solo, senza nessuno con cui parlare?
-Sto parlado con te.- rispose il kirin e il viso di Twilight arrossi. Blade si mise a ridere, -Sei diventata rossa... come mai?
-Ok, parli con me, ma non c'è nient'altro qui con cui conversare. Le creature che vivono qui te le mangi.
-Ho vissuto da solo in questo luogo per circa 10 anni. Dammi 3 motivi validi per cambiare vita.- disse il puledro con tono di sfida.
-D'accordo! 1) Ti piacerebbe vedere il mondo dopo 10 anni; 2) Stare soli non è mai una bella cosa; 3) Potresti trovarti degli amici.
-Bene, ma lascia che ti dia IO tre motivi per non andarci: 1) Qui sto benissimo; 2) Non mi interessano i cambiamenti del mondo in 10 anni; 3) Ehm... Non ho motivo di uscire da qui!
-Ma nessuna di esse ha senso.
-Comunque è cosi! Ora, se vuoi scusarmi, faccio merenda.- disse mettendosi ad azzannare un insetto -Oh, scusa, vuoi favorire?
-Non ci penso propio!- disse Twilight schifata.
-Sia come vuoi. Sposta la roccia dietro di te, troverai qualcosa alla tua portata.
La puledra si girò e spinse il masso dietro di lei, scoprendo un magazzino di frutta ben conservata.
-Serviti pure e non fare complimenti.
I due passarono il tempo a mangiare, senza rivolgersi la parola. Twilight si ricordò improvvisamente che doveva passare da AppleJack e chiese a Blade se poteva accompagnarla in superficie.
-Ti accompagnerò sino a dove ci siamo incontrati, da li proseguirai da sola. Porta con te alcuni di quei frutti, le tue amiche potrebbero gradirli.
I due si diressero all'imboccatura della grotta, ma la corda non c'era più.
-Oh, NO! E adesso come torno su?
Il kirin sbuffo, poi se la mise subito in spalla e come la prima volta la portò fuori dalla grotta.
-Ok, grazie.- disse scendendo dalla schiena di Blade -Allora... alla prossima.
-Se vuoi vieni pure, ma sappi fin d'ora che non ho intenzione di venire a Ponyville. Comunque, buona giornata.- disse e si gettò nella voragine.
Passò un altra settimana e Twilight ritornò da Blade, stavolta insieme alle sue amiche.
Come al solito, appena entrate nella grotta vennero attaccate, questa volta da dei polli grossi come tacchini, con coda simile a quella del pavone e, al posto del becco, un apparato masticatore simile a quello di alcuni insetti. Per loro fortuna, Blade intervenne, come se già sapesse che sarebbero arrivate, e attaccò le creature delle quali molte scapparono, eccetto una che, per fortuna del kirin, era già defunta.
-Salve.- disse il puledro mentre si posava sulla schiena la preda.
-Come facevi a sapere che saremmo venute?- chiese Twilight incerta.
-Non lo sapevo. È solo che stavo cercando qualcosa con cui fare colazione e... ho beccato voi.
-Guarda che caso.- disse l'unicorn viola, ma Dusk, voltandosi sussurrò: -"Il caso non esiste."
-Cosa?
-Niente! Comunque, posso sapere il motivo di tale visita?
-Beh... prima di tutto, grazie per averci aiutato.- disse Rarity -E grazie anche per i frutti. Erano veramente ottimi.
-Ma quali frutti. Scommetto che tu sei qui solo per le gemme.- disse Blade fissando l'unicorn bianco.
-T'ha riconosciuta subito.- Bisbigliò AppleJack.
Il kirin le accompagnò attraverso la foresta, mettendole in guardia e dicendo loro di non fermarsi. Arrivarono ad un enorme albero che somigliava tanto alla casa di Twilight, se non fosse capovolto. Blade le invitò ad entrare e servì loro dell'ottima spremuta, fresca e dolce.
-Allora, facciamo le presentazioni. Io sono Dusk Blade.
-Piacere, io sono Rarity.
-Io Pinkie Pie!
-AppleJack.
-Rainbow Dash, e lei è Fluttershy- disse indicando la pegaso gialla dietro di lei.
-E' una timidona?- chiese Blade indicandola.
-No, è solo che non è abbituata ai draghi e forse...
-Ti sembro un drago?!
-No.- disse Fluttershy sporgendo la testa da dietro Dash -Ma... hai uno sguardo che... incute paura.
-Sono i miei occhi, non ci posso fare niente.
-Che ne diresti di metterti degli occhiali?
-Ma non ci penso proprio. Non voglio sembrare uno sfigato, con rispetto parlado. Tornando a noi, Twilight- rivolgendosi all'unicorn viola -non hai portato qui le tue amiche solo per fargli fare la mia conoscienza.
-Sei molto sveglio per essere uno che ha vissuto da solo per 10 anni. Sono qui per dire la loro...
-Sul fatto che io venga a Ponyville? Scusa, ma della frase "Non ho intenzione di venire a Ponyville" cos'è che non capisci?!
-Ascolta almeno la loro opinione. Che cosa ti costa?
Il kirin si rassegnò: -Ok, ma una a testa, e basta!
Fluttershy: -In superficie ci sono creture più amichevoli e coccolose... potresti fare amicizia con loro.
Rainbow Dash: -Ci sono un sacco di cose divertenti, spettacolari e, soprattutto, i WonderBolts!
-Mai sentiti in vita mia.- disse Blade annoiato -Comunque, continuiamo.
Pinkie Pie: -Io posso organizzarti le feste più belle di tutta Equestria, qui è un vero mortorio.
-Questo è vero, coi defunti non si può parlare... dormono continuamente.
AppleJack: -L'aria fresca ti farebbe sentire meglio e potrai assaggiare qualcosa di migliore della... carne.
-Non so cosa ci possa essere meglio della carne... comunque è un ottimo motivo. Ehm... Rarity? Tocca a te.
-Beh... a parte le bestie li fuori, quaggiù non si sta male...
-Rarity!- la interruppe Twilight mentre Blade si stiracchiava.
-E una dalla mia parte.- sogghignò, poi si rivolse alle puledre.
-Non mi avete convinto, ma ammetto che ci siete andate vicino. Ci penserò su e entro una settimana avrete la mia risposta.
Le mane6 erano felici e, dopo che Blade le ebbe riaccompagnate all'entrata della grotta, si promisero di rincontrarsi tra una settimana.
Tornato alla tana, Blade si mise a riflettere sulla proposta delle puledre.
-Io... a Ponyville. Sicuro, uno come me in una città di pony che come mi vedono alzano torce, forconi e altri si barricano in casa.- disse con tono sarcastico.
-Non sarà cambiato niente in dieci anni!- disse facendosi cupo.
-Twilight!- disse Spike infuriato, -Si può sapere dove sei stata?! Avevi detto che ti serviva aiuto per mettere in ordine la biblioteca... invece m'è toccato fare tutto, e dico tutto, il lavoro da solo.
-Oh, scusa, Spike, ma sono stata a trovare un amico con le altre e...
-Ti sei dimenticata della richiesta. Ok, ma almeno avvertirmi o porta anche me...
-Scusa. Hai ragione e saprò farmi perdonare.
-Spero non con un altro libro. Non per offenderti, ma me ne hai regalati fino alla nausea.
Improvvisamente, si udirono delle urla. Twilight e Spike uscirono e videro che Ponivillle era attaccata da... un dodo gigante?
Tutti i pony si barricavano in casa, mentre il "dodo" si faceva strada tra le bancarelle demolendo ogni cosa.
-Twilight, cos'è quel coso?
-Non sò. Che sia una delle creature dell'UnderForest?
I pony più coraggiosi si misero contro la creatura, ma senza successo. Le mane6 si riunirono e studiarono un piano per portarlo fuori da Ponyville.
Rainbow Dash cominciò a girare attorno al "dodo" fino a fargli girare la testa.
Twilight e Rarity, con una corda, gli legarono i piedi, mentre Fluttershy, aiutata da Pinky e AppleJack, cerca di calmare la creatura. La bestia, però non si lascia vincere facilmente. Con pochi movimenti si libera rompendo le corde, scaraventa Dash e le sue amiche a terra poi, rialzatosi, attacca Twilight.
-Twilight!- grida Spike, ma dun tratto una fiammata prende in pieno volto il "dodo" che cadde contorcendosi dal dolore. Dusk Blade è intervenuto in difesa delle puledre.
-Blade? Cosa ci fai qui?- chiese Twilight stupita.
-Le creature dell'Under Forest non devono mai andare alla luce del sole. Non ci sono abbituate, e se accecate perdono il controllo. Al Raptowl ci penso io, dopo tutto...
-Hai già fame?- chiese L'unicorn.
-No, grazie. La sua carne sa di carne in putrefazione. M'è bastato un solo morso e ho avuto la diarrea per una settimana. Ho impiegato un mese a recuperare il mio peso forma.
Intanto, il Raptowl si stava rialzando infuriato e lanciò un forte richiamo. A quel punto arrivarono altri due Raptowl che cominciarono a scatenarsi per la città. Blade si concentrò, poi lanciò un ruggito verso l'alto.Cominciò poi a concentrarsi e il suo corpo, dall'altezza delle spalle sino alla punta della coda si ricoprì di fuoco.
-O le buone, o le cattive. A te la scelta.- disse il kirin, ma la creatura lo attaccò, finendo al tappeto con numerose bruciature.
-Twilight! Riusciresti, con le tue amiche a tener sottocontrollo gli altri due?
-Come pensi che possiamo fermarli?- chiese l'unicorn.
-Ho detto “tener sottocontrollo”! Ma ci senti o hai problemi di udito?
Dusk si diresse poi contro il Raptowl, mentre Twilight e le altre miravano agli altri due: Twilight, Pinkie e Rarity conto il primo; Rainbow Dash, AppleJack e Fluttershy contro il secondo.
Improvvisamente, un forte ronzio si inizio a sentire nell'aria.
-Altre bestie dall'Under Forest?- domandò AppleJack irritata.
-No!- la corresse Blade -Sono i rinforzi!
Dall'Everfree Forest Arrivò un gruppo di sette Scarabei giganti, che si scagliarono contro i tre Raptowl. Blade fece cenno e quattro di loro atterrarono davanti a lui.
-Occupatevi dei pony intrappolati, ma prima...- Dusk si posò sul corno dello scarabeo che lo lanciò in aria.
Con l'aiuto degli scarabei che raggrupparono i tre Raptowl, Blade si fece lanciare contro i dodo urlando “Spiral Fire Breaker!”, investendoli con una spirale di fuoco che li stese.
-Ora hai capito con chi avete a che fare? Vi consiglio di tornare nell'UnderForest, altrimenti... - disse con lo zoccolo ancora avvolto dalle fiamme -vi ci riporto io a furia di ustioni.
I Raptowl, rassegnati, tornarono verso l'Everfree Forest, con gli scarabei a fare da guardie. Blade li stava per seguire... quando si senti addosso tutti gli occhi di Poniville. Si voltò per guardarli e sui loro volti vide solo stupore.
-Urrà per Blade!- urlò Pinkie e subito tutte le mane6 in coro. Neanche un secondo che l'intera Ponyville esultava il kirin.
Blade rimase stupito. Si aspettava urla di terrore, scherni da parte dei giovani, intimidazioni... Come mai tutti i pony erano così tranquilli e felici?
-Vedi Blade?- disse Twilight poggiandogli uno zoccolo sulla spalla -Non sei un pericolo, ma un puledro leggermente diverso dagli altri. So che l'accordo prevedeva di lasciarti decidere per una settimana, ma adesso che sai che qui non ti odiano, potresti...
-Non dire altro.- la interruppe Blade.
-Pensavo che in dieci anni non si potesse cambiare la mente dei pony. Ammetto il mio sbaglio e cambio il mio approccio. Starò a Ponyville per una settimana(di prova). Dopo di che, prenderò la mia decisione finale.
La città fu in festa per il nuovo arrivato. Alcuni lo guardavano un po' male, ma erano granelli di sabbia in confronto a quelli che lo esultavano. Twilight, però, era perplessa.
-C'è qualcosa che non và?- chiese Blade sospettoso.
-Pensavo allo scontro di oggi. Hai detto che le creature dell'Under Forest impazziscono alla luce del sole. Come mai quegli scarabei giganti sembravano immuni?
-Semplice, li ho allenati io.- rispose Blade -Si chiamano Scarabephanti. I loro genitori furono i miei primi amici e così decisi di tenerli con me, ma per farlo dovevo abbituarli alla luce e allora li allenai a esserne immuni. O meglio, a tenere gli occhi chiusi e muoversi usando gli altri sensi.
L'unicorn fu sorpresa delle capacità del kirin e decise di non essere da meno. Decise dunque di invitarlo a stare da lei, non accettando un “No!” come risposta.
Da quel momento, Dusk Blade vive a Ponyville, ospite di Twilight Sparkle e di Spike il Drago.
Ma questa... è un altra storia.
... E CHE STORIA!
Ma farsi scortare da qualcuno? Andarci con un minimo di preparazione? E invece ogni volta sembra che non si ricordi che lì sotto ci vivono i peggio incubi ._.
