Lentamente la porta venne aperta ed ergendosi strategicamente sugli arti posteriori in modo che il suo abito coprisse Zecora alle sue spalle, Master si ritrovò difronte una giovane puledrina dal manto crema e dal crine rosso al quale era legato un fiocco rosa.
« Ma tu...non sei Zecora...lei dove si trova..?? » chiese la puledrina, impaurita dallo sguardo cremisi con cui Master la stava fissando.
« Non devi preoccuparti piccola...la tua amica starà bene, ha solo bisogno di risposare. » rispose lui, avanzando di qualche passo facendo retrocedere Applebloom quel tanto che bastava per richiudere la porta.
« E tu chi sei...? Hai un aspetto strano...» disse l'equina, sollevando un sopracciglio mentre scrutava la figura dello stallone dinanzi a se ora posto su tutti e quattro gli arti immobile dinnanzi a lei.
« Tu piccola impudente...!! Cioè...no...intendevo dire...io sono un amico di Zecora, sono venuto per curarla ed ora che ha preso la sua medicina ha bisogno di riposare...solo vedi piccoletta...è un poco grave e forse servirà una forte fonte magica...non è che mi potresti portare dall'essere con più magia nelle vicinanze ? » chiese Master, avvicinandosi col muso alla puledrina che leggermente impaurita indietreggiò ulteriormente piegando le orecchie.
« Ohhh hai un fiato mefitico...!! non è che hai steso Zecora con un bacio vero ?! Sei forse il suo pony speciale ?! A me puoi dirlo !! E poi non mi hai ancora detto come ti chiami ! Io sono Applebloom !! » strillò con voce sgraziata la piccola mentre lo stallone dovette trattenere ogni fibra del suo essere per resistere alla tentazione di farla a pezzi dopo ciò che aveva detto.
Passo un lasso di tempo che parve non dover finire durante il quale la puledrina aveva cominciato a girargli intorno, commentando i suoi vestiti ed il suo aspetto, puntualizzando inoltre come pareva non avere una coda.
« Dannata creatura inferiore...meriteresti di essere spolpata viva o essere impalata viva fino a che la morte non sembri un segno di pietà...devo resistere...almeno fino a che non avrò trovato Celestia e Luna...poi potrò vendicarmi...» pensava Master, mentre imperterrita Applebloom continuava a ruotargli attorno fino a che lo stallone non la fermo ponendo in avanti lo zoccolo destro.
« Ascoltami bene ragazzina, non ho tempo da perdere ok ? Quindi portami da chi ti ho chiesto !! Voglio che mi porti da celestia e Luna, sono stato chiaro ?! » ringhiò Master, guardando con sadicità la puledrina che, mostrando un grande coraggio con espressione seria non perse tempo a rispondere.
« Non ci penso proprio. Prima voglio sapere il tuo nome. » sentenziò Applebloom sedendosi difronte allo stallone ormai prossimo ad una crisi di nervi.
« D'accordo...chiamami Master...ma ora andiamo..!! »
« Master ?! Ma maestro di cosa ?? E' un nome veramente strano sai !! Comunque io non so come andare dalle principesse...loro abitano a Canterlot ed io sono troppo piccola per prendere il treno...però magari Twilight potrà aiutarti !! » squillò Applebloom sorridente, constatando come anche sul volto del suo interlocutore fosse comparsa la medesima espressione.
« Bene...portami da questa Twilight...io ti seguo...» sibilò Master, facendo cenno con la testa alla piccola che dopo un grosso sorriso cominciò a galoppare in un punto indefinito della foresta con a seguito lo stallone.
« Finalmente....finalmente potrò assaporare la mia vendetta...sono così vicino...riesco già ad udire le loro urla disperate mentre frantumerò i loro corpi, e spezzerò le loro volontà...il dolore che proveranno sarà eterno se paragonato a ciò che io ho dovuto subire...!! » pensò Master mentre finalmente dopo una lunga galoppata arrivarono al margine della foresta dove poté vedere le prime case che formavano Ponyville, e subito dietro di esse si ergeva un grande castello come sorretto da una sorta di struttura cristallina.
« Ma cosa diavolo è tutto ciò...?! Queste strutture...come...come avete osato...profanare la mia terra con tali orrori..!! » ringhiò a bassa voce lo stallone, digrignando i denti con forza mentre altre due piccole pony raggiunsero i due, ed ignorandolo completamente si avvicinarono ad Applebloom che, dopo aver farneticato con loro frasi senza senso sui cutie mark si allontanò con loro piantandolo in asso.
« Sembra tu sia rimasto solo vecchio mio...ti senti forse un po' spaesato ? » disse con sarcasmo la voce del Signor Nero fuoriuscito da un albero alla destra di Master, ancora intento ad inveire mentalmente contro Ponyville.
« Nero...fammi capire...cosa hai fatto durante tutto questo tempo mentre io ero prigioniero...perché non hai impedito questo scempio ?! » tuonò il pony, voltandosi verso il suo interlocutore fissandolo in preda all'ira.
Quest'ultimo aggiustandosi il cilindro con un gesto della mano sinistra sorrise leggermente, scrutando anch'esso Ponyville.
« Come sai io non mi immischio mai nel corso del fato...se non per mio capriccio o per i miei scopi...inoltre non hai mai pensato che forse questo mondo possa essere migliore del tuo ? »
« COME TI PERMETTI MALEDETTO !! » tuonò lo stallone sollevandosi sugli arti posteriori cominciando a tempestare di radici acuminate il Signor Nero che per tutta risposta rimase immobile, lasciando che gli attacchi del suo interlocutore lo passassero da parte a parte senza avergli provocato il ben che minimo danno.
« Ti sei forse dimenticato che non posso essere ucciso...e che non posso essere sfiorato se non sono io a volerlo...? ma immagino di conoscere già la risposta...»
« TACI !! TACI TRADITORE !! COME OSI INSINUARE CHE QUESTA FECCIA POSSA AVER CREATO QUALCOSA DI MEGLIO DI ME ?! » insistette Master persistendo nei suoi inutili colpi contro l'umano.
« Traditore...? Non mi risulta di aver ai stretto un alleanza con te...sai bene che non ho interesse per le vostre questioni personali dato che alla fine...non sono altri che passatempi nell'infinito ciclo temporale di vita e morte.
In ogni caso, cosa hai intenzione di fare ora ? Oltre che smettere all'istante di sprecare le tue energie oltre che la mia pazienza...» chiese Nero marcando l'ultima parte del suo discorso che suonò come un ammonimento al pony che come una macchina si fermò istantaneamente, continuando però a fissarlo con astio.
« Tsé ! Non capirò mai il tuo stile di vita e la tua logica Nero...e comunque è molto semplice...troverò questa Twilight e la obbligherò a portarmi da Celestia e Luna...per poi vendicarmi...mi sembra ovvio...» disse Master incrociando gli zoccoli difronte al petto con un sorrisetto saccente in volto mentre il Signor Nero portando le braccia dietro la schiena incrociate si piegò in avanti verso di lui, andandogli vicino al volto sollevando un sopracciglio.
« Sai che aspetto ha questa Twilight ? » chiese l'umano con tono severo fissando coi suoi occhi variegati quelli rubino di Master che parve essere in difficoltà davanti a questa domanda lasciandosi sfuggire una leggera smorfia.
« Come immaginavo...non hai la minima idea di chi sia...ma vedi...sarei pronto a fare un leggero scambio con te...vieni seguimi...» disse Nero, cominciando a dirigersi all'interno dell'EverFree alle loro spalle.
« Ma...ci sono appena uscito da li accidenti !! Inoltre non hai detto che non sei un mio alleato...? » chiese lo stallone cominciando a seguire con malavoglia l'umano che a passo lento ma deciso si stava procedendo tra le piante, senza curarsi se il pony lo stesse realmente seguendo o meno probabilmente a causa della sua assoluta fede nella conoscenza della sua logica.
Tale certezza non venne delusa dato che il pony gli restò alle spalle in silenzio per tutto il tragitto che culminò dinanzi una immensa pianta con incastonati una serie di simboli colorati estranei al puledro che vedendo ciò sollevò un sopracciglio disgustato.
« Mi hai portato qui per mostrarmi quest'abominio di cristallo e vegetazione ? Potevi risparmiartelo Nero..» sibilò acido Master.
« Quanta impazienza vecchio mio...non ti ho portato qui per mostrartelo...ma perché tu possa riprenderti ciò che è tuo...» disse l'umano, puntando il bastone verso l'albero.
« Ciò che è mio...? » chiese il pony scrutando il suo interlocutore con perplessità mista ad ansia.
« Forse se tu prestassi più attenzione ai dettagli non saresti stato sconfitto tempo fa...prova a sfiorare quell'albero...» insistette Nero, posando il bastone a terra su cui si posò con ambo le mani, attendendo che il pony eseguisse ciò che aveva appena detto.
Con non poche imprecazioni il pony si avvicinò alla pianta posandovi contro lo zoccolo destro.
Nel giro di pochi istanti la pianta annerì completamente, facendo crollare al suolo i sei simboli che si frantumarono al contatto mentre dal terreno cominciarono a fuoriuscire un enorme massa di radici nere ricolme di spine che si aggiunsero ai nuovi rami mutati simili a tentacoli irti di aculei mentre al centro dove prima si trovava il simbolo della magia ora di trovava un occhio rosso dalla cui iride nere fuoriuscivano spine nere.
Lentamente Master si voltò, mentre le radici fuoriuscite avevano cominciato ad infiltrarsi nel terreno cominciando a far annerire il resto della vegetazione attorno a loro causandone la mutazione.
« Qui...è dove si trovava il mio trono...questo...questo posto..è ciò che rimane del mio palazzo.
Pagheranno...PAGHERANNO !! DOVRANO MORIRE TUTTI PATENDO LE PENE DELL'INFERNO !! » tuonò con collera crescente, ponendo rivolgendo i propri zoccoli al cielo mentre l'infezione cominciava a diffondersi in tutta la EverFree Forest intaccando non solo le piante ma anche gli animali che cominciarono ad assumere un colorito più scuro ottenendo nuove iridi rosso sangue e corpi pieni di aculei ed artigli che cominciarono a radunarsi attorno al punto dove Master e Nero si trovavano.
Quest'ultimo era intento a raccogliere alcuni frammenti delle gemme cadute dalla pianta facendoli svanire all'interno dei suoi palmi.
« Dunque lo scambio è fatto...tu hai ora un esercito...ed il tuo trono...ed io ciò che volevo...direi dunque che ora posso andare...» disse l'umano cominciando a dirigersi verso Ponyville a passo lento seguito dal pony che con sguardo soddisfatto osservava la foresta e le creature che la abitavano mutare in forme simili a quelle della terra del suo tempo.
«Ma come Nero...non resti a guardare la distruzione che grazie a te ora potrò portare su questo regno...? »
« Ti stai sbagliando...non è grazie a me, sei tu che vuoi portarla...io ho solo seguito il mio piano...le conseguenze non sono un mio problema...» rispose l'umanoide cominciando lentamente a sprofondare nel terreno che lentamente si stava ingrigendo proseguendo nel suo cammino seguito a poca distanza dallo stallone a sua volta seguito delle fiere da lui generate e da una moltitudine di radici semoventi che con lui marciavano verso Ponyville.
Quando finalmente i due con il loro seguito giunsero nel punto del loro incontro al termine dell'EverFree Forest di Nero era ormai soltanto visibile la testa e voltandosi verso master posto alla sua sinistra con un sorriso sadico in volto non poté fare a meno di lasciarsi scappare una risatina satanica.
« A questo punto ti porgo i miei saluti..Master...ti auguro buon divertimento nella tua campagna di distruzione e vendetta...» disse il Signor Nero sparendo completamente nel terreno mentre lo stallone si erse sugli arti posteriore estendendo l'arto destro verso Ponyville.
« Andate miei cuccioli...sterminati e distruggete tutto ciò che incontrate...create il caos più totale così che le due sorelle vengano a soccorrere i loro sudditi e così cadano preda della mia vendetta !! Ora...ANDATE !! » tuonò con tono imperativo lo stallone mentre tutti i lupi di legno, le idre e le manticore oscure cominciarono a riversarsi nelle strade della comunità seguiti dalle radici oscure nel sottosuolo pronte a sferrare terribili assalti alle fondamenta degli edifici.