Cavalcare la tempestaChe dire.. Awesome. Sei riuscito a creare un personaggio, partorito interamente dalla tua mente, e lo hai caratterizzato con una completezza maniacale.
Icarus: giovane pegaso disabile, recluso fuori dal mondo, senza amici e timoroso di averli. Deciso a combattere contro la malattia, sopravvivendo ad essa andando contro alle aspettative dei medici. La reclusione lo ha portato a chiudersi in un involucro di indifferenza che lo porta a non fidarsi di chi lo circonda.
Che dire, un personaggio fantastico e curato nel minimo dettaglio.
Sì ok, ti ho odiato perché al finale hai fatto separare Raimbow Dash ed Icarus. Ma nel sequel ti sei fatto perdonare
Cavalcare la tempesta: l'ultimo voloWOOW. Sul serio... solo questo WOOW. Nient'altro.
Far svolgere tutta la storia dentro ad un ospedale, non è facile.
Inoltre anche qui hai inserito qualcosa completamente inventato da te: la città di Steamdale ed il padre di Icarus.
Raimbow che perde le ali? Ti sto odiando (in senso buono

)
E dopo questo mi sorge una curiosità: In "vedere con il cuore", la parte in cui Velvet vede lo spirito di Crumple, lo spirito che l'ha aiutato nell'apparizione... l'hai preso da "Mutamenti"? Se è così, sei riuscito a legare due storie che non hanno nulla in comune. E questo è grandioso!
Cavalcare la tempesta: Nel ventoEd arriviamo alla conclusione.
Ooooooh questo volume è il mio preferito. Colpi di scena ovunque (Vuoi forse farmi venire un infarto?

).
La mia faccia, alla nascita di Iris

... ok, forse un po troppo melodrammatico. Però, Woow, non me l'aspettavo... davvero!
Dopo i problemi avuti con il primo figlio, non mi aspettavo che si lancassero in un salto nel buio così. E se fosse nata anche lei con il suo problema?
Tutto ciò che è bello deve finire...
*sospiro sconsolato* Il finale... fin dall'inizio della storia ti viene detto che Icarus non sopravvivrà a lungo.
Tu sai che prima o poi dovrà accadere. Ma quando arriva quel momento... il cuore ti si sgretola nel petto.
Il modo in cui è raccontata: stanno giocando gioiosamente ad una battaglia di palle di neve, finché... ad un certo punto, accade.
Ti senti in colpa per la gioia provata qualche riga prima.
Non so nemmeno come sentirmi per il fatto che l'ultimo addio avvenga in un mero sogno, in una "bolla mentale" creata dalla principessa.
Ho amato molto la parte in cui Icarus chiede a Dash di ricordarlo com'era nel sogno. Non nelle sue condizioni reali: disteso sul letto... morto.
L'epilogo in cui lei ha le ali di Icarus mi ha fatto riflettere su quanto egli sia cambiato incontrandola: da essere chiuso è passato a compiere azioni straordinarie ed a pensare alla propria famiglia.
Lunga vita ai campioni di EquestiaSaga M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-A!