Camminavo come al solito per le strade della città, per svolgere il mio “lavoro”.
Ma per ora non avevo ancora trovato nulla che attirasse il mio interesse.
Attorno a me, pony multicolore di varie.
Pegasi ed alicorni che svolazzavano in cielo, mentre pony di terra ed unicorni che giravano lungo le strade osservandomi con timore reverenziale.
In fondo restavo pur sempre “l'eliminatore” e per tutti questi equini, altro non ero che una nemesi da sopportare.
Poiché ciò era il normale corso della loro esistenza.
« Rainbow City...quale nome meno azzeccato di questo..» pensai, mentre continuavo la mia silenziosa marcia sbirciando trai vicoli sudici, all'esterno dei bar e sotto i ponti.
Prima o poi sapevo che ne avrei trovato almeno uno, poiché è il circolo della vita, per questi pony.
Poiché essi non sono semplici pony appartenenti ad uno show, essi sono OC, e questa è la città dove dimorano tutti.
Sembrerebbe tutto idilliaco ma, come sempre vi è un prezzo da pagare.
Qui solo gli oc che possiedono una loro storia, o che vi sono inseriti in modo principale, hanno i “diritti”.
Per quanto riguarda agli altri pony, vivono come reietti, in attesa che i loro proprietari si dimentichino di loro, facendoli lentamente appassire e svanire, poiché la linfa vitale degli oc, altro non è che l'affetto dei loro proprietari.
Come notai però, ultimamente il numero di pony simili per fattezze e poteri, ai Canon erano sempre maggiori, senza contare quelli ispirati a personaggi di altri show.
Avevo appena passato un bar, quando ecco ciò che cercavo.
Mi infilai le mani nel cappotto nero, piegando lentamente la testa.
Entrai nel vicolo al lato del punto ristoro gestito da un “Sonic pony”, ad attendermi lo spettacolo che ormai ero abituato a vedere.
Corpi di pony, ingrigiti, ridotti all'osso, con gli occhi spenti e privi di vita.
Costoro erano gli oc che un tempo avevano fatto le storia delle fic, coloro che avevano appassionato molti, ed ora eccoli li, giacere a terra senza vita.
Mi avvicinai lentamente alle due puledre, posando dolcemente le mie cadaveriche mani bianche sui loro ventri.
«...Requiescat in pace...» sussurrai, mentre entrambi i corpi iniziarono a dissolversi assumendo una sempre più elevata trasparenza.
Durò pochi istanti, poi nulla rimase delle due oc.
Mi rialzai, stringendo con forza i pugni, pensando a come tutto ciò fosse ingiusto.
« Come può un brony o una pegasister lasciar finire in questo modo l'esistenza di chi hanno creato ed amato con così tanta cura ? Come possono abbandonarli ? Come possono trattarli male ? Perché ? » tali domande mi frullarono nella testa, mentre rinfilando le mani nelle tasche, tornai a camminare in mezzo alla folla di pony, che da codardi quali erano, si aprirono come le acque di Mosè, lasciandomi passare.
Proseguì la mia ricerca, poiché non avevo scelta, era per questo che ero stato creato, altrimenti la città sarebbe collassata sotto lo stesso numero di oc dimenticati.
« Era un ingrato lavoro, ma qualcuno deve pur farlo » pensai, mentre passando accanto ad un vicolo, notai due stalloni maschi fermi dinanzi ad una scatola.
Mi avvicinai lentamente, accelerando di scatto non appena sentì un gemito femminile provenire dalla scatola.
« Voi !! Cosa state facendo ?!?! »
« Scappa è quel mostro spazzino !! »
Osservai quei due stalloni trottare via, beandosi del fatto che non li avessi inseguiti, ma non avrei potuto nemmeno volendo poiché il dovere chiamava.
Dinanzi a me, nella scatola si trovava stesa al suolo una puledra dal manto roseo che stava mostrando i segni evidenti dell'abbandono, iniziando a diventare grigia.
Mi soffermai qualche istante ad osservarla, per sentirmi invaso dalla rabbia digrignando i denti. «...Clopper...»
Osservai sul corpo della pegaso diversi lividi, ed evidenti segni di torture probabilmente dovute ai maltrattamenti subito nella mente del suo proprietario e che si manifestavano su di lei.
Io odiavo i clopper, poiché il loro unico scopo era quello di creare oc, per poterli sfruttare per le loro perversioni, finendo per renderli mostruosi, o pazzi.
Fortunatamente questa pony non mi sembrava ridotta troppo male, anche se terribilmente deperita, dato che potevo vederle le costole.
Mi chinai allungando la mano destra verso la pony, di lentamente aprì gli occhi.
« Oh...salve signore...cosa posso fare...per lei...? Faccio qualsiasi cosa...per un po' di amore...» disse la pony, sollevandosi lentamente, emettendo scricchiolii, iniziando a fissarmi con sguardo malizioso, ma allo stesso tempo molto sofferente.
Alzai un sopracciglio, ritraendo di scatto la mano, mentre lei iniziò ad avvicinarsi.
« La prego...non faccia così...io..sono pronta a tutto...le assicuro che non la deluderò...la prego non se ne vada...»
« Tu sai chi sono io ?»
«...un cliente...o un nuovo padrone...o...torturatore...»
Sentì in me crescere la rabbia, mentre la giovane puledra si trovava a pochi passi da me, osservandomi coi suoi occhi viola, mentre constatai come il mostro che l'aveva creata le avesse fornito un palo da lap dance come cutie mark.
« No...non sono nulla di tutto ciò...dimmi, come ti chiami ?»
Le vidi abbassare lo sguardo, fissando il terreno sudicio del vicolo, mentre io la scrutai con ancora più attenzione, constatando altre ferite sui fianchi e sotto al ventre.
«...Crazy Dancer...»
« Dimmi Crazy...è stato il tuo creatore a farti questo..?»
« No No, lui non lo farebbe mai !! Lui...lui mi vuole bene...e di certo tornerà a pensarmi molto presto..e tornerò bella come un tempo !! Ma fino ad allora...dipendo dagli altri...quindi..» mi si avvicinò ulteriormente, posandosi con gli arti anteriori sulle mie ginocchia piegate facendomi sedere all'indietro, sovrastandomi.
«....la prego...non mi neghi un po' di amore...»
Le mie mani scattarono simultaneamente, fermandola per le guance poco prima che avvicinasse ulteriormente il proprio volto al mio.
La sentì tremare come una foglia, mentre io avvertì tramite contatto come la sua pelle stesse ormai diventando fredda e come il pelo le si staccasse fin troppo facilmente.
« Due settimane...»
« ...Come scusi...?»
Mi alzai, con le lacrime agli occhi, fissandola mentre si era seduta, ansimando per la fatica e la malnutrizione.
« Hai al massimo due settimane, poi esaurirai completamente le tue scorte...e morirai...»
Per qualche istante regnò il silenzio, mentre io mi ero già preparato a sentire le solite litanie e piagnucolii di coloro che non volevano morire, ma stavolta venni colto alla sprovvista.
La puledra sollevò il volto verso di me, con due grandi righe di lacrime agli occhi, sorridendo.
« Se...se è quello che il mio padrone vuole...io non mi opporrò...io voglio solo che lui sia felice...»
Quelle parole mi si conficcarono nel petto come aghi roventi.
Erano ormai quattro anni che svolgevo questo “lavoro” e non mi era mai capitato che una pony fosse così leale, a colui che era la causa delle sue sofferenze.
La osservai voltarsi, tornando a dirigersi verso la propria scatola di cartone, zoppicando dall'arto posteriore sinistro.
Si accucciò, voltandosi verso di me, con gli occhi semi chiusi, con quel lieve sorriso in volto, mentre notai come la tonalità rosea del suo manto si fosse ulteriormente ingrigita.
«...Ora ho capito chi è lei...mi dica...è venuto...per uccidermi...Eliminatore ? Perché...se è così...non mi opporrò..solo che...avrei voluto attendere che accadesse naturalmente...per mano di chi mi ha creata...»
Lo disse come se quel mostro che l'aveva torturata e dimenticata fosse un dio per lei.
Sentì un nodo stringermisi in gola, non riuscendo ad esprimere ciò che sentivo.
Mi inginocchiai, avvicinandomi alla pony, fissandola coi miei occhi incavati.
«...Sei certa della tua scelta..? La morte da stenti è tremenda...soffrirai, proverrai orrore...sentirai ogni parte del tuo corpo divenire insensibile fino a che tutto non diverrà buio...»
« Son o sicura.
Solo il mio padrone può mettere fine alla mia vita, perché lui me l'ha data.
E' gentile a preoccuparsi per me...nessuno lo fa mai...lei non è cattivo come dicono...»
Sentì nuovamente quel tremendo dolore al petto, mentre Crazy poggiò la testa sul cartone, usando la propria criniera azzurra grigiastra come cuscino.
Serrò gli occhi, respirando a fatica, mentre io mi alzai, rinfilando le mani nella giacca.
« Ci rivedremo tra due settimane...d'accordo ?»
«...Certo...ma si ricordi della mia richiesta...la prego...»
Non risposi.
Il petto mi faceva troppo male, la gola ardeva, e le mani tremanti sanguinavano per le ferite che mi ero procurato conficcando le unghie nei palmi.
Mi incamminai all'esterno del vicolo, proseguendo la ronda fino a tarda notte.
Due settimane dopo tornai da Crazy, trovandola ormai completamente grigia e totalmente incapace di muoversi.
Agonizzante certo, ma viva.
Osservai il suo esile ventre inspirare ed espirare a fatica, mentre mi fissava con quei suoi occhi divenuti ormai grigi, colmi di lacrime che bagnavano il cartonato.
« Signore...posso...posso chiederle un ultimo desiderio...»
« Qualsiasi...»
«...Mi può tenere...in braccio...come faceva il mio padrone...?
Vorrei svanire tra le braccia di qualcuno...e non da sola...la prego...»
Senza perdere tempo, allungai entrambe le braccia e con cura estrassi la morente puledra dalla scatola, portandomela a contatto col petto, coperto dalla giacca.
Avvertì chiaramente che ormai era questione di istanti, e come questo stesse comportando in me un immenso sconforto.
Io che avevo assistito a migliaia di morti e ne avevo assistite altrettante, senza versare una lacrima, ora non riuscivo nemmeno a parlare, nemmeno a pensare, mentre le mie lacrime cadevano sulla criniera della giovane puledra, che ora aveva posata la testa sul mio costato, emettendo una leggera risata.
« Sa signore...è così bello...»
« Che cosa è bello...? Non ti capisco...tu stai....»
«...Lo so...ma...è bello così....non da sola...mentre ascolto il suo cuore...la ringrazio infinitamente...sa...se avessi potuto scegliere...avrei avuto un padrone come lei...»
La testa della pony crollò in avanti, mentre lentamente iniziò a sparire tra le mie braccia.
Restai immobile, mentre il “peso” della pony scomparve completamente dai miei arti superiori, mentre sentivo che sarei potuto esplodere da un momento all'altro.
Il mio dolore, la mia rabbia, non potevano essere placati, non dovevano.
Mi portai la mano destra sul petto, facendola passare dentro alla giacca nera.
« Non temere...il tuo desiderio diverrà realtà..per te io...infrangerò le regole..»
Piantai le dita della mano nel petto, entrando di netto, fino a giungere al cuore.
Una volta raggiunto, lo afferrai saldamente, schiacciandolo.
Nel medesimo istante, spalancai gli occhi ritrovandomi nel mondo umano, con le mie normali sembianze.
Afferrai in fretta e furia un foglio, presi una matita ed i pastelli.
Rimasi alzato diverse ore, per poi lasciare cadere a terra la matita, sospirando.
« Ora potrai essere felice...Crazy..»
Caddi a terra, ormai privo di vita, mentre sul foglio restava lei, la “nuova” Crazy, o meglio Ametista.
Sotto di esso una piccola nota sottolineata.
« NON PERMETTERE CHE SOFFRA ANCORA, FA SI CHE SIA FELICE, TE L'AFFIDO AMICO MIO, LEI E' LA MIA EREDITA', PERCHE' TUTTI I BRONY POSSANO IMPARARE, CHE UN OC NON E' UN OGGETTO USA E GETTA, MA E' PARTE DI LORO, DEL LORO CUORE E PENSIERO E PER QUESTO VA RISPETTATO.»
Due figure in giacca e cravatta,si muovevano silenziosamente lungo un grande corridoio, adornato ai lati, con diverse porte grigie.
La prima aveva una giacca nera, ed un volto impassibile, la seconda era bianca, ed un volto triste e rassegnato.
Passò un tempo che parve interminabile, durante il quale il silenzio sembro fare da sovrano in quel luogo, se non interrotto dal ticchettio dei passi delle due figure umanoidi identiche.
Di colpo, la figura scusa si fermò, causando lo stop del compagno.
Indicò col suo esile dito una porta ormai impolverata, dall'aspetto malconcio.
« E' li.» sibilò restando immobile, mentre con calma la seconda figura di avvicinò alla porta.
Si tirò leggermente su la manica, coprendosi la mano, ripulendo la dicitura sulla porta.
“L'erede” diceva la scritta logora.
L'uomo si avvicinò ulteriormente, pulendo il vetro che permetteva di osservare all'interno.
All'interno, l'uomo osservò un immenso paesaggio lussureggiante, con molti pony.
Scrutò con attenzione, e lentamente iniziò a riconoscerli, uno ad uno.
Tutti i loro “figli” si trovavano li dentro, segregati nella storia che gli era stata donata.
La figura si girò lentamente verso il compagno, guardandolo con pietà.
« Ne sei realmente certo ?»
« Non ho dubbi.»
« Ma noi li abbiamo creati..»
« E così noi li distruggeremo.
Sei tu che rendi le cose più complesse, razza di idiota.
Dovresti smetterla con queste cose Heart, ti fai solo male.»
Heart scrutò con ira il proprio fratello, avvicinandoglisi con rabbia.
« Non sono io a farmi male, Brain, sei tu!!
Tu e la tua fame continua di novità ed il tuo bisogno di spazio, state distruggendo tutto ciò che mi è caro.
Dimmi il perché ?»
Il fratello alzò un sopracciglio, sorpassando con calma Heart osservando a sua volta l'interno della porta.
«Mi sembra ovvio, questa fic non ha avuto successo e quindi mi sono stufato di scrivere una storia che a nessuno piace, evidentemente questi personaggi non erano adatti, quindi li eliminerò.» disse Brain, mentre alle sue spalle un velo di tristezza avvolse il fratello, che iniziò lentamente a piangere, stringendo i pugni per la rabbia mista a dolore.
« Andiamo non fare così Heart, sai bene che non ci metterò molto a crearti nuovi personaggi a cui affezionarti.
Se solo tu la smettessi con questa storia, che si ripete ogni volta...»
« Certo...creare altri personaggi...che un giorno vorrai eliminare...ed io dovrò nuovamente soffrire...sei solo un meschino egoista.
Non ti importa nulla di ciò che crei, a te importa solo del tuo successo del sentirti elogiato..non comprendi che quegli oc sono come figli per me.»
Brain si voltò, afferrando il fratello per il collo della giacca, scrutandolo con astio.
« Io sarò egoista, ma tu sei solo un povero pazzo!!!
Pensi che non lo sappia come ti riduci ogni volta che cancello un personaggio ?! Sciocco, io ho il controllo di tutto questo mondo, tu...tu sei solo colui che lo tiene in vita per mio ordine ed esigo che tu ti tenga in salute, non che tu soffra per questi scarti...tu sei mio fratello e sei la fonte di vita del mio regno, ricorda se uno di noi mancasse tutto morirebbe.» tuonò Brain, lasciando il fratello, che cadde a terra in ginocchio in lacrime.
« Ti do venti minuti per dirgli addio, poi quella stanza tornerà ad essere vuota, in attesa che mi venga l'ispirazione.
Vedi di non fare sciocchezze Heart.»
Lentamente l'umano svanì lungo il corridoio, allontanandosi dal fratello in ginocchio.
Heart si alzò lentamente, dirigendosi verso la porta.
Appoggiò la mano sulla maniglia della porta entrando, con le lacrime agli occhi.
La porta lentamente si richiuse.
Passò il tempo, e nel corridoio il silenzio fece di nuovo spazio il ticchettio delle scarpe di Brain, tornato per concludere la sua opera.
« Suppongo sarà dentro.» Pensò, avvicinandosi alla porta scrutando all'interno.
Lo spettacolo che vide fu raccapricciante.
La stanza era completamente vuota, e tinta di un rosso cremisi.
Al centro di essa, se ne stava immobile Heart, senza la giacca, rivelando il suo nudo corpo pieno di cicatrici e ferite aperte.
Brain entrò di scatto, con l'ira in corpo.
« Idiota !! Lo hai fatto di nuovo vero ?!?! te lo avevo proibito !! Guarda,...guardati come ti sei ridotto !! Devi smetterla di inglobare in te ciò che io voglio eliminare !! Non lo capisci che è un dolore troppo grande !!!»
Heart si voltò lentamente, col viso sporco di rosso, con diversi tagli.
Osservò il fratello, sorridendo iniziando ad avvicinarglisi.
« No...ti sbagli...non fa male...è straziante.
Un dolore immenso per me, ma preferisco soffrire in silenzio mantenendo un ricordo di loro, anche se tu presto li dimenticherai, loro albergheranno in me in eterno.
Sai Brain, più che un egoista, sei un codardo...perché non hai mai avuto il coraggio di dire addio a nessuno dei tuoi oc...ed ora perdonami ma torno nel mio settore.» disse il fratello danneggiato, sorpassando il fratello, che lo fissò con astio per tutto il tempo.
Non appena i due furono usciti, la stanza tornò linda e bianca, e la targa svanì lasciando posto ad una sua simile, ancora senza alcuna incisione.
« Ed anche questa è fatta, allora vi troveremo domani alla solita ora per la nuova creazione, chiaro Heart ?» disse con tono imperativo Brain, verso il fratello, che sospirò.
« Non preoccuparti...vi sarò..comunque ti salutano, Crystal Mist e Diamond Shield...avrebbero voluto vedere anche te..» sussurrò Heart, portandosi le mani al petto.
Nello stesso istante Brain si era portato entrambe le braccia al petto, incrociandole.
« Chi scusa ?»
Heart sospirò nuovamente, iniziando ad allontanarsi, con le lacrime agli occhi.
« Nessuno fratello...nessuno..»
La prima aveva una giacca nera, ed un volto impassibile, la seconda era bianca, ed un volto triste e rassegnato.
Passò un tempo che parve interminabile, durante il quale il silenzio sembro fare da sovrano in quel luogo, se non interrotto dal ticchettio dei passi delle due figure umanoidi identiche.
Di colpo, la figura scusa si fermò, causando lo stop del compagno.
Indicò col suo esile dito una porta ormai impolverata, dall'aspetto malconcio.
« E' li.» sibilò restando immobile, mentre con calma la seconda figura di avvicinò alla porta.
Si tirò leggermente su la manica, coprendosi la mano, ripulendo la dicitura sulla porta.
“L'erede” diceva la scritta logora.
L'uomo si avvicinò ulteriormente, pulendo il vetro che permetteva di osservare all'interno.
All'interno, l'uomo osservò un immenso paesaggio lussureggiante, con molti pony.
Scrutò con attenzione, e lentamente iniziò a riconoscerli, uno ad uno.
Tutti i loro “figli” si trovavano li dentro, segregati nella storia che gli era stata donata.
La figura si girò lentamente verso il compagno, guardandolo con pietà.
« Ne sei realmente certo ?»
« Non ho dubbi.»
« Ma noi li abbiamo creati..»
« E così noi li distruggeremo.
Sei tu che rendi le cose più complesse, razza di idiota.
Dovresti smetterla con queste cose Heart, ti fai solo male.»
Heart scrutò con ira il proprio fratello, avvicinandoglisi con rabbia.
« Non sono io a farmi male, Brain, sei tu!!
Tu e la tua fame continua di novità ed il tuo bisogno di spazio, state distruggendo tutto ciò che mi è caro.
Dimmi il perché ?»
Il fratello alzò un sopracciglio, sorpassando con calma Heart osservando a sua volta l'interno della porta.
«Mi sembra ovvio, questa fic non ha avuto successo e quindi mi sono stufato di scrivere una storia che a nessuno piace, evidentemente questi personaggi non erano adatti, quindi li eliminerò.» disse Brain, mentre alle sue spalle un velo di tristezza avvolse il fratello, che iniziò lentamente a piangere, stringendo i pugni per la rabbia mista a dolore.
« Andiamo non fare così Heart, sai bene che non ci metterò molto a crearti nuovi personaggi a cui affezionarti.
Se solo tu la smettessi con questa storia, che si ripete ogni volta...»
« Certo...creare altri personaggi...che un giorno vorrai eliminare...ed io dovrò nuovamente soffrire...sei solo un meschino egoista.
Non ti importa nulla di ciò che crei, a te importa solo del tuo successo del sentirti elogiato..non comprendi che quegli oc sono come figli per me.»
Brain si voltò, afferrando il fratello per il collo della giacca, scrutandolo con astio.
« Io sarò egoista, ma tu sei solo un povero pazzo!!!
Pensi che non lo sappia come ti riduci ogni volta che cancello un personaggio ?! Sciocco, io ho il controllo di tutto questo mondo, tu...tu sei solo colui che lo tiene in vita per mio ordine ed esigo che tu ti tenga in salute, non che tu soffra per questi scarti...tu sei mio fratello e sei la fonte di vita del mio regno, ricorda se uno di noi mancasse tutto morirebbe.» tuonò Brain, lasciando il fratello, che cadde a terra in ginocchio in lacrime.
« Ti do venti minuti per dirgli addio, poi quella stanza tornerà ad essere vuota, in attesa che mi venga l'ispirazione.
Vedi di non fare sciocchezze Heart.»
Lentamente l'umano svanì lungo il corridoio, allontanandosi dal fratello in ginocchio.
Heart si alzò lentamente, dirigendosi verso la porta.
Appoggiò la mano sulla maniglia della porta entrando, con le lacrime agli occhi.
La porta lentamente si richiuse.
Passò il tempo, e nel corridoio il silenzio fece di nuovo spazio il ticchettio delle scarpe di Brain, tornato per concludere la sua opera.
« Suppongo sarà dentro.» Pensò, avvicinandosi alla porta scrutando all'interno.
Lo spettacolo che vide fu raccapricciante.
La stanza era completamente vuota, e tinta di un rosso cremisi.
Al centro di essa, se ne stava immobile Heart, senza la giacca, rivelando il suo nudo corpo pieno di cicatrici e ferite aperte.
Brain entrò di scatto, con l'ira in corpo.
« Idiota !! Lo hai fatto di nuovo vero ?!?! te lo avevo proibito !! Guarda,...guardati come ti sei ridotto !! Devi smetterla di inglobare in te ciò che io voglio eliminare !! Non lo capisci che è un dolore troppo grande !!!»
Heart si voltò lentamente, col viso sporco di rosso, con diversi tagli.
Osservò il fratello, sorridendo iniziando ad avvicinarglisi.
« No...ti sbagli...non fa male...è straziante.
Un dolore immenso per me, ma preferisco soffrire in silenzio mantenendo un ricordo di loro, anche se tu presto li dimenticherai, loro albergheranno in me in eterno.
Sai Brain, più che un egoista, sei un codardo...perché non hai mai avuto il coraggio di dire addio a nessuno dei tuoi oc...ed ora perdonami ma torno nel mio settore.» disse il fratello danneggiato, sorpassando il fratello, che lo fissò con astio per tutto il tempo.
Non appena i due furono usciti, la stanza tornò linda e bianca, e la targa svanì lasciando posto ad una sua simile, ancora senza alcuna incisione.
« Ed anche questa è fatta, allora vi troveremo domani alla solita ora per la nuova creazione, chiaro Heart ?» disse con tono imperativo Brain, verso il fratello, che sospirò.
« Non preoccuparti...vi sarò..comunque ti salutano, Crystal Mist e Diamond Shield...avrebbero voluto vedere anche te..» sussurrò Heart, portandosi le mani al petto.
Nello stesso istante Brain si era portato entrambe le braccia al petto, incrociandole.
« Chi scusa ?»
Heart sospirò nuovamente, iniziando ad allontanarsi, con le lacrime agli occhi.
« Nessuno fratello...nessuno..»
« Dunque a questo siamo giunti...»
« Già..»
« Sei proprio certo di non volerci ripensare..? In fondo, ti ho spiegato il mio punto di vista.»
« Sai bene che non è qualcosa che posso decidere
Come del resto nemmeno tu.
Ora muoviamoci, credo che li abbiamo fatto attendere anche troppo, ormai la decisione è stata presa.»
« D'accordo.»
Due figure con una lunga tunica nera, si avviarono lungo un corridoio, trovandosi dinanzi a loro la una grande porta in marmo bianco, sulla quale lampeggiava una scritta rossa lampeggiante che recitava“sala di attesa”.
I due, quasi a mostrare una forza disumana, spalancarono le due immense ante coi palmi delle mani, mentre le loro mente erano sommerse dai dubbi.
Dubbi che però non potevano mostrare, poiché ormai una decisione era stata presa, e per questo rispettata fino in fondo.
Le due figure entrarono, nella stanza, senza emettere rumore, come se al di sotto dei loro abiti nulla vi fosse.
All'interno della stanza trovarono ad aspettarli una ragazzina, in compagnia di un pony dal manto grigio e dalla criniera criniera rossa come il fuoco.
La piccola se ne stava con lo sguardo basso, abbracciando con forza il suo oc, mentre questi fissava le due figure, che rimasero immobili dinanzi a loro.
« Mary, siamo giunti per comunicarti la sentenza.»
« Vi prego...ditemi che non è quella che credo..vi scongiuro...»
La ragazzina sollevò lo sguardo verso i due esseri, mostrando il suo viso rotto dal dolore, dalla paura e da due immense linee di lacrime che scendevano lungo i dolci tratti del suo viso.
« Non portatemelo via...vi prego...»
Mary abbracciò con più forza l'unicorno alla sua sinistra, mentre lui continuò a guardare con serietà i due esseri, che lo scrutavano attraverso le loro maschere teatrali bianche ed impassibili.
Lentamente il pony poggiò il suo zoccolo anteriore destro sulla spalla della ragazza, facendole voltare lo sguardo verso di lui, facendo specchiare gli occhi azzurri arrossati alle lacrime della sua padrona, nei suoi arancio, carichi di orgoglio.
« Mary, non preoccuparti, a me sta bene.
A me basta che la smettano di accanirsi su di te, e se ciò può servire a tale scopo, andrò incontro al mio destino con fierezza, proprio come tu mi hai creato!»
L'unicorno sorrise alla ragazza che però non smise di piangere, voltandosi nuovamente verso le due figure, che immobili a poca distanza da loro, attendevano che la scena in corso cessasse.
« Ci dispiace Mary, ma il tuo oc, Brave Soul, è stato condannato alla cancellazione, per il crimine di plagio.»
« Lui non è un plagio!! Io l'ho creato di mia fantasia!! Non ho copiato nessuno!!!»
La figura sulla sinistra portò avanti la mano destra, venendo il palmo rivolto verso l'alto, da cui scaturì una piccola luce, che con una piccola esplosione luminosa genero una serie di schermi su cui erano apparse diverse e-mail.
« Come puoi constatare tu stessa, molti utenti si sono lamentati del tuo oc, per il fatto che è l'identica copia di un altro pony di un utente già iscritto da tempo.
Costoro si sono rivolti al consiglio degli Admin, e dopo aver conversato e discusso a lungo, noi siamo stati incaricati di venire a consegnarti ed eseguire la sentenza.»
La ragazzina iniziò a piangere, digrignando i denti, mentre strinse con forza tale i pugni da farsi sanguinare le mani.
« Mary fermati!! Così ti farai male!!»
« Non voglio...sono menzogne..»
« Cosa..?»
« Brave Soul non è la copia di nessuno!!! Lui è unico e speciale !!! E voi non potete portarmelo via!!! Non mi interessa cosa pensano gli altri, non mi importa degli insulti che riceverò, io non voglio perderlo!!!»
La ragazzina tenne lo sguardo fisso verso i due Admin, che fluttuavano dinanzi a lei, che la osservavano senza dire nulla, mentre lentamente gli schermi mutarono le immagini tramutandosi in topic.
« Noi capiamo la tua situazione.
Ma...non possiamo permettere la creazione di flame, o rage nei topic del forum e che sorgano problemi nella comunità.
Ed essendo tu una nuova iscritta ti trovi in una posizione critica, poiché coloro che ti accusano sono utenti molto attivi e che hanno una certa esperienza.
Purtroppo nessuno si è voluto interessare al tuo caso, e noi purtroppo non abbiamo il tempo di seguirvi tutti, quindi ti prego di accettare il nostro giudizio, se non vuoi rischiare di incorrere in cose ben peggiori che questi avvertimenti.»
Le ultime parole dell'essere terminarono con suono minaccioso, mentre su tutti gli schermi apparve per qualche istante in rosso la parola “Ban”.
Pochi istanti dopo tutti gli schermi, proprio come erano comparsi, sparirono in migliaia di piccoli bagliori, che andarono ad avvolgere l'unicorno, generando attorno al suo collo una catena bianca, che terminò nella mano di uno dei due Admin.
« Ed ora andiamo.
E' inutile dilungarsi su ciò che è già stato deciso.»
Le due figure si voltarono, iniziando ad allontanarsi, mentre la catena iniziò a tendersi sempre più, iniziando a strattonare il pony, che ora aveva anch'esso iniziato a piangere, cercando inutilmente di opporre resistenza alla trazione.
Nello stesso istante la ragazzina si era aggrappata con tutte le sue forze al proprio compagno, avvolgendogli con le braccia il collo, ed affondandogli il volto nella criniera, cominciando a piangere e gridare.
«BANNATEMI!!!! Vi prego non portatemelo via, vi supplico!!! Non voglio!!!!»
« STAI ZITTA!!!»
Il grido dell'unicorno risuonò in tutta la sala, mentre con un gesto secco degli arti anteriori spinse indietro Mary, che cadde seduta per terra, con le lacrime che ancora segnavano il suo volto.
« Ma..ma...Brave Soul..»
« Non devi farti bannare per me!!! Lo hai capito!!! Voglio che tu me lo prometta!!!! Mi hai capito mary ?!?! Io posso anche sparire non mi importa, ma tu hai bisogno di questo forum, per trovarti nuovi amici, per crescere, per poter diventare una brava disegnatrice e scrittrice!! Io ormai ho fatto il mio tempo, mi hai creato quando eri più piccola, ci siamo divertiti insieme, sono stato felice di essere il tuo primo oc...ma ascolta...nella tua mente ci sono ancora molti oc che stanno aspettando la loro creazione, la loro nascita...e perché questo accada...devi separarti da me.
Non pensare che me ne vado per quegli insulti di plagio, pensa che me ne vado per regalarti nuovi amici..»
« Ma...io..»
« Mary ascoltami!!! Smettila di piangere!!! E rialzati, voglio che me lo prometti, ok ? Devi essere felice e stare bene, te ne prego...dammi quest'ultima soddisfazione...prima che per me sia finita...»
Nel medesimo istante, gli Admin avevano varcato l'uscita della sala, trascinando lentamente, ma inesorabilmente il pony con loro.
La ragazzina non se ne accorse, ma dalle loro maschere in quel preciso istante, fuoriuscivano lacrime dai fori per gli occhi, mentre le stesse maschere si stavano riempiendo di crepe.
Le loro mani tremavano, poiché sapevano il dolore che si provava a perdere il proprio primo oc, ma sapevano anche che ciò era solo una transizione, e per questo, malgrado il dolore che stessero provando continuarono ad avanzare, mentre Brave Soul veniva trascinato alle loro spalle.
Mary corse verso il portone, mentre il suo oc le sorrise un ultima volta, mentre vide pronunciare dalle labbra ormai prive di voce della ragazza “te lo prometto”.
« Addio...Mary..»
Le porte si chiusero rimbombando, mentre la ragazzina vi arrivò in corsa, poggiandovi contro i palmi del,le mani, cadendo in ginocchi posando la testa contro la porta.
Passo qualche istante, che alla povera ragazza parve infinito.
Il suo cuore era straziato, non riusciva a comprendere il perché di tanta cattiveria, mentre lentamente la sua mente le faceva sempre più male, come se un tizzone ardente vi fosse comparso all'interno.
Chiuse gli occhi, nel tentativo di placare le lacrime, ma fu del tutto inutile.
Poi fu un tocco delicato, posto sulla sua spalla destra.
Uno strano calore, ed una voce calda.
« Ehy piccola, non piangere...credimi lui sta bene...»
La ragazzina si voltò di scatto, osservando uno strano ragazzo dinanzi a lei, vestito con un cappotto nero con delle nubi rosse, e con una maschera arancio con un singolo buco nel lato destro, a coprirgli il volto.
« Chi...chi sei tu..? Sei uno di quelli che ha fatto cancellare il mio Brave Soul ?!?! beh se è così allora sarai contento ora lui non c'è più, ed io sono rimasta sola!!»
Il ragazzo si portò la mano destra sulla testa, grattandosi i capelli che fuoriuscivano dalla maschera, mentre tossi leggermente.
« No, a dire il vero io sono stato richiamato qui da Brave Soul, mi ha chiesto lui di essere qui, quando lui non ci sarebbe più stato.»
« Cosa intendi dire...?»
« E' molto semplice Mary...»
Il ragazzo pose il proprio indice destro sulla fronte della ragazzina, spingendo lentamente, mentre dai lati dell'utente misterioso, comparvero due leggere distorsioni a spirale, dalle quali fuoriuscirono due pony completamente bianchi.
«...sono qui perché Brave Soul voleva che tu non restassi sola.
Io sono TGP, e questi due...beh..potresti dirmelo tu chi sono, visto che erano nella tua mente.»
La ragazzina si alzò lentamente, asciugandosi le lacrime con ambo le mani, osservando prima il ragazzo e poi i due pony, mentre sentì di colpo uno strano calore nel cuore e nella testa.
« Credo...di sentirmi strana...»
« No, è normale...è la tua mente ed il tuo cuore che ricordano...»
« Brave Soul..?»
« Non solo lui...stanno ricordando quanto sia bello creare...guarda tu stessa, ed ora dimmi...chi sono questi due simpatici oc?»
Il ragazzo allargò le braccia, mentre ora i due pony avevano assunto un nuovo aspetto.
Il primo era una puledra dal manto arancio, e dalla lunga criniera bianca.
L'altro era un pegaso da manto azzurro e dalla criniera arancio.
I due oc, si avvicinarono sorridendo a Mary, con sguardi di commozione, mentre lei porse in avanti le mani, posandole sulle loro testa.
« Voi...voi siete...Lunar Sentinel...ed Emerald Sand...»
« Ti sei ricordata di noi...grazie...Mary...»
« Ci penseremo noi ora a restare con te ed esserti amici!! E vivremo un mare di avventure!!»
La ragazzina abbracciò con forza entrambi gli oc, ponendosi tra loro, piangendo di gioia, seppur covando ancora un po' di tristezza nel cuore.
Mary alzò lo sguardo dinanzi a se, per ringraziare il ragazzo in maschera, ma quest'ultimo era sparito, ed al suo posto si trovava un foglio a terra, con una dicitura in arancio.
La ragazzina sciolse gli oc dall'abbraccio, allungando la propria mano destra verso l'oggetto a terra, portandoselo vicino, leggendo con calma mentre un grande sorriso apparve sul suo volto.
«Un luogo dove qualcuno ancora pensa a te, quello è il luogo che puoi chiamare casa.
Ed ora sono certo che Brave Soul vi sia tornato.
P.s. Passa pure nel mio topic, penso che non è detto che lui sia del tutto sparito, a presto Mary.»
« Già..»
« Sei proprio certo di non volerci ripensare..? In fondo, ti ho spiegato il mio punto di vista.»
« Sai bene che non è qualcosa che posso decidere
Come del resto nemmeno tu.
Ora muoviamoci, credo che li abbiamo fatto attendere anche troppo, ormai la decisione è stata presa.»
« D'accordo.»
Due figure con una lunga tunica nera, si avviarono lungo un corridoio, trovandosi dinanzi a loro la una grande porta in marmo bianco, sulla quale lampeggiava una scritta rossa lampeggiante che recitava“sala di attesa”.
I due, quasi a mostrare una forza disumana, spalancarono le due immense ante coi palmi delle mani, mentre le loro mente erano sommerse dai dubbi.
Dubbi che però non potevano mostrare, poiché ormai una decisione era stata presa, e per questo rispettata fino in fondo.
Le due figure entrarono, nella stanza, senza emettere rumore, come se al di sotto dei loro abiti nulla vi fosse.
All'interno della stanza trovarono ad aspettarli una ragazzina, in compagnia di un pony dal manto grigio e dalla criniera criniera rossa come il fuoco.
La piccola se ne stava con lo sguardo basso, abbracciando con forza il suo oc, mentre questi fissava le due figure, che rimasero immobili dinanzi a loro.
« Mary, siamo giunti per comunicarti la sentenza.»
« Vi prego...ditemi che non è quella che credo..vi scongiuro...»
La ragazzina sollevò lo sguardo verso i due esseri, mostrando il suo viso rotto dal dolore, dalla paura e da due immense linee di lacrime che scendevano lungo i dolci tratti del suo viso.
« Non portatemelo via...vi prego...»
Mary abbracciò con più forza l'unicorno alla sua sinistra, mentre lui continuò a guardare con serietà i due esseri, che lo scrutavano attraverso le loro maschere teatrali bianche ed impassibili.
Lentamente il pony poggiò il suo zoccolo anteriore destro sulla spalla della ragazza, facendole voltare lo sguardo verso di lui, facendo specchiare gli occhi azzurri arrossati alle lacrime della sua padrona, nei suoi arancio, carichi di orgoglio.
« Mary, non preoccuparti, a me sta bene.
A me basta che la smettano di accanirsi su di te, e se ciò può servire a tale scopo, andrò incontro al mio destino con fierezza, proprio come tu mi hai creato!»
L'unicorno sorrise alla ragazza che però non smise di piangere, voltandosi nuovamente verso le due figure, che immobili a poca distanza da loro, attendevano che la scena in corso cessasse.
« Ci dispiace Mary, ma il tuo oc, Brave Soul, è stato condannato alla cancellazione, per il crimine di plagio.»
« Lui non è un plagio!! Io l'ho creato di mia fantasia!! Non ho copiato nessuno!!!»
La figura sulla sinistra portò avanti la mano destra, venendo il palmo rivolto verso l'alto, da cui scaturì una piccola luce, che con una piccola esplosione luminosa genero una serie di schermi su cui erano apparse diverse e-mail.
« Come puoi constatare tu stessa, molti utenti si sono lamentati del tuo oc, per il fatto che è l'identica copia di un altro pony di un utente già iscritto da tempo.
Costoro si sono rivolti al consiglio degli Admin, e dopo aver conversato e discusso a lungo, noi siamo stati incaricati di venire a consegnarti ed eseguire la sentenza.»
La ragazzina iniziò a piangere, digrignando i denti, mentre strinse con forza tale i pugni da farsi sanguinare le mani.
« Mary fermati!! Così ti farai male!!»
« Non voglio...sono menzogne..»
« Cosa..?»
« Brave Soul non è la copia di nessuno!!! Lui è unico e speciale !!! E voi non potete portarmelo via!!! Non mi interessa cosa pensano gli altri, non mi importa degli insulti che riceverò, io non voglio perderlo!!!»
La ragazzina tenne lo sguardo fisso verso i due Admin, che fluttuavano dinanzi a lei, che la osservavano senza dire nulla, mentre lentamente gli schermi mutarono le immagini tramutandosi in topic.
« Noi capiamo la tua situazione.
Ma...non possiamo permettere la creazione di flame, o rage nei topic del forum e che sorgano problemi nella comunità.
Ed essendo tu una nuova iscritta ti trovi in una posizione critica, poiché coloro che ti accusano sono utenti molto attivi e che hanno una certa esperienza.
Purtroppo nessuno si è voluto interessare al tuo caso, e noi purtroppo non abbiamo il tempo di seguirvi tutti, quindi ti prego di accettare il nostro giudizio, se non vuoi rischiare di incorrere in cose ben peggiori che questi avvertimenti.»
Le ultime parole dell'essere terminarono con suono minaccioso, mentre su tutti gli schermi apparve per qualche istante in rosso la parola “Ban”.
Pochi istanti dopo tutti gli schermi, proprio come erano comparsi, sparirono in migliaia di piccoli bagliori, che andarono ad avvolgere l'unicorno, generando attorno al suo collo una catena bianca, che terminò nella mano di uno dei due Admin.
« Ed ora andiamo.
E' inutile dilungarsi su ciò che è già stato deciso.»
Le due figure si voltarono, iniziando ad allontanarsi, mentre la catena iniziò a tendersi sempre più, iniziando a strattonare il pony, che ora aveva anch'esso iniziato a piangere, cercando inutilmente di opporre resistenza alla trazione.
Nello stesso istante la ragazzina si era aggrappata con tutte le sue forze al proprio compagno, avvolgendogli con le braccia il collo, ed affondandogli il volto nella criniera, cominciando a piangere e gridare.
«BANNATEMI!!!! Vi prego non portatemelo via, vi supplico!!! Non voglio!!!!»
« STAI ZITTA!!!»
Il grido dell'unicorno risuonò in tutta la sala, mentre con un gesto secco degli arti anteriori spinse indietro Mary, che cadde seduta per terra, con le lacrime che ancora segnavano il suo volto.
« Ma..ma...Brave Soul..»
« Non devi farti bannare per me!!! Lo hai capito!!! Voglio che tu me lo prometta!!!! Mi hai capito mary ?!?! Io posso anche sparire non mi importa, ma tu hai bisogno di questo forum, per trovarti nuovi amici, per crescere, per poter diventare una brava disegnatrice e scrittrice!! Io ormai ho fatto il mio tempo, mi hai creato quando eri più piccola, ci siamo divertiti insieme, sono stato felice di essere il tuo primo oc...ma ascolta...nella tua mente ci sono ancora molti oc che stanno aspettando la loro creazione, la loro nascita...e perché questo accada...devi separarti da me.
Non pensare che me ne vado per quegli insulti di plagio, pensa che me ne vado per regalarti nuovi amici..»
« Ma...io..»
« Mary ascoltami!!! Smettila di piangere!!! E rialzati, voglio che me lo prometti, ok ? Devi essere felice e stare bene, te ne prego...dammi quest'ultima soddisfazione...prima che per me sia finita...»
Nel medesimo istante, gli Admin avevano varcato l'uscita della sala, trascinando lentamente, ma inesorabilmente il pony con loro.
La ragazzina non se ne accorse, ma dalle loro maschere in quel preciso istante, fuoriuscivano lacrime dai fori per gli occhi, mentre le stesse maschere si stavano riempiendo di crepe.
Le loro mani tremavano, poiché sapevano il dolore che si provava a perdere il proprio primo oc, ma sapevano anche che ciò era solo una transizione, e per questo, malgrado il dolore che stessero provando continuarono ad avanzare, mentre Brave Soul veniva trascinato alle loro spalle.
Mary corse verso il portone, mentre il suo oc le sorrise un ultima volta, mentre vide pronunciare dalle labbra ormai prive di voce della ragazza “te lo prometto”.
« Addio...Mary..»
Le porte si chiusero rimbombando, mentre la ragazzina vi arrivò in corsa, poggiandovi contro i palmi del,le mani, cadendo in ginocchi posando la testa contro la porta.
Passo qualche istante, che alla povera ragazza parve infinito.
Il suo cuore era straziato, non riusciva a comprendere il perché di tanta cattiveria, mentre lentamente la sua mente le faceva sempre più male, come se un tizzone ardente vi fosse comparso all'interno.
Chiuse gli occhi, nel tentativo di placare le lacrime, ma fu del tutto inutile.
Poi fu un tocco delicato, posto sulla sua spalla destra.
Uno strano calore, ed una voce calda.
« Ehy piccola, non piangere...credimi lui sta bene...»
La ragazzina si voltò di scatto, osservando uno strano ragazzo dinanzi a lei, vestito con un cappotto nero con delle nubi rosse, e con una maschera arancio con un singolo buco nel lato destro, a coprirgli il volto.
« Chi...chi sei tu..? Sei uno di quelli che ha fatto cancellare il mio Brave Soul ?!?! beh se è così allora sarai contento ora lui non c'è più, ed io sono rimasta sola!!»
Il ragazzo si portò la mano destra sulla testa, grattandosi i capelli che fuoriuscivano dalla maschera, mentre tossi leggermente.
« No, a dire il vero io sono stato richiamato qui da Brave Soul, mi ha chiesto lui di essere qui, quando lui non ci sarebbe più stato.»
« Cosa intendi dire...?»
« E' molto semplice Mary...»
Il ragazzo pose il proprio indice destro sulla fronte della ragazzina, spingendo lentamente, mentre dai lati dell'utente misterioso, comparvero due leggere distorsioni a spirale, dalle quali fuoriuscirono due pony completamente bianchi.
«...sono qui perché Brave Soul voleva che tu non restassi sola.
Io sono TGP, e questi due...beh..potresti dirmelo tu chi sono, visto che erano nella tua mente.»
La ragazzina si alzò lentamente, asciugandosi le lacrime con ambo le mani, osservando prima il ragazzo e poi i due pony, mentre sentì di colpo uno strano calore nel cuore e nella testa.
« Credo...di sentirmi strana...»
« No, è normale...è la tua mente ed il tuo cuore che ricordano...»
« Brave Soul..?»
« Non solo lui...stanno ricordando quanto sia bello creare...guarda tu stessa, ed ora dimmi...chi sono questi due simpatici oc?»
Il ragazzo allargò le braccia, mentre ora i due pony avevano assunto un nuovo aspetto.
Il primo era una puledra dal manto arancio, e dalla lunga criniera bianca.
L'altro era un pegaso da manto azzurro e dalla criniera arancio.
I due oc, si avvicinarono sorridendo a Mary, con sguardi di commozione, mentre lei porse in avanti le mani, posandole sulle loro testa.
« Voi...voi siete...Lunar Sentinel...ed Emerald Sand...»
« Ti sei ricordata di noi...grazie...Mary...»
« Ci penseremo noi ora a restare con te ed esserti amici!! E vivremo un mare di avventure!!»
La ragazzina abbracciò con forza entrambi gli oc, ponendosi tra loro, piangendo di gioia, seppur covando ancora un po' di tristezza nel cuore.
Mary alzò lo sguardo dinanzi a se, per ringraziare il ragazzo in maschera, ma quest'ultimo era sparito, ed al suo posto si trovava un foglio a terra, con una dicitura in arancio.
La ragazzina sciolse gli oc dall'abbraccio, allungando la propria mano destra verso l'oggetto a terra, portandoselo vicino, leggendo con calma mentre un grande sorriso apparve sul suo volto.
«Un luogo dove qualcuno ancora pensa a te, quello è il luogo che puoi chiamare casa.
Ed ora sono certo che Brave Soul vi sia tornato.
P.s. Passa pure nel mio topic, penso che non è detto che lui sia del tutto sparito, a presto Mary.»
Che storia triste e nello stesso tempo vera. Bravo, bravo, i miei complimenti. Lo apprezzo per il fatto che è vero che prima o poi abbandoneremo i nostri OC, come se fossero giocattoli, però secondo me fino a quando li terremo nel cuore il loro ricordo non sarà mai dimenticato.
