My little (good) project ^^ - aggiornamento 13/06/2014 ^^

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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 25/04/2014

Messaggioda Haytham » 25/04/2014, 18:33

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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 25/04/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 25/04/2014, 18:38

Tra l'altro ^^ adoro la tua idea dei due ordini ^^ mi hai dato molta ispirazione ^^ e poi nel prossimo capitolo, se riesco ^^' metterò qualcosa che credo gradirai molto ^^ utilizzando sempre elementi originali ^^
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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 25/04/2014

Messaggioda The Fallen » 25/04/2014, 19:00

Ho adorato lo scontro tra Katon e Spitfire <3 <3 E Sombra è sempre il number 1! Si vede che lo adoro alla follia? 8D

Anyway B) continua così! ;)
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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 25/04/2014

Messaggioda Haytham » 25/04/2014, 21:56

Thegoodpony^^ ha scritto:
Tra l'altro ^^ adoro la tua idea dei due ordini ^^ mi hai dato molta ispirazione ^^ e poi nel prossimo capitolo, se riesco ^^' metterò qualcosa che credo gradirai molto ^^ utilizzando sempre elementi originali ^^

Mi chiedo che cosa farai 8D
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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 25/04/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 25/04/2014, 22:34

The Fallen ha scritto:
Ho adorato lo scontro tra Katon e Spitfire <3 <3 E Sombra è sempre il number 1! Si vede che lo adoro alla follia? 8D

Se quello ti è piaciuto asspetta di vedere più avanti ^^, penso avrai di che leccarti i baffi ^^

The Fallen ha scritto:
Ho adorato lo scontro tra Katon e Spitfire <3 <3 E Sombra è sempre il number 1! Si vede che lo adoro alla follia? 8D

Anyway B) continua così! ;)


Diciamo che farò qualcosa che ti farà piacere ^^ considerando ciò che hai scritto ovviamente ^^, ma non faccio spoiler a nessuno dei due ^^' non vorrei rovinare la sorpresa ^^

Vi ringrazio enmtrambi per i bellissimi commenti ^^ e per il seguirmi ^^
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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 25/04/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 26/04/2014, 13:34

Buongiorno a tutti ^^ eccomi tornato per voi con il nuovo capitolo ^^ come promesso ci sarà qualche piccola piccola citazione ^^ sperando sia gradita, avendo dovuto improvvisare ^^', penso che questo sarà un pò più calmo, rispetto agli altri ^^ ma spero vi piaccia ^^

Viaggio


Ore 18,00
Everfree Forest.
Interno di una grotta.


Lentamente e con calma, il ragazzo riaprì gli occhi, notando come sopra di se vi fosse un soffitto roccioso tendente al grigio scuro.
Sentiva tutto il corpo dolere, ma fù sorpreso di essere vivo, dato che il suo ultimo ricordo era del vuoto sotto di se, dopo essere rimbalzato contro la pista dell'accademia.
Nel medesimo istante gli scappò un leggero sorriso.
« Ho vinto...ho colpito quella stronza..» sussurrò, sbattendo ripetutamente gli occhi, rivedendo più volte la scena a rallentatore nella sua mente.
« Era ora che ti svegliassi, umano. » ringhiò la voce di Sombra, che gli fluttuò proprio difronte agli occhi.
Il ragazzo si mise seduto di scatto, passando con la testa attraverso l'inconsistente maestro.
« Tu, dove eri finito...? Non è un maestro colui che scappa..» disse Katon, osservando con severità l'ex monarca del Crystal Empire.
Quest'ultimo ringhiò di rabbia, iniziando a turbinargli difronte.
« COME OSI ?!?!? Re Sombra non scappa dinanzi a nulla !! Sei stato tu ad allontanarmi !! Quella tua strana magia, doveva avere un qualche potere di purificazione, non ho potuto fare a meno di allontanarmi !!! » gridò il re, facendo rimbombare la propria voce lungo tutta la caverna.
Il ragazzo restò per qualche secondo in silenzio, pensando a ciò che gli era successo, al suo colloquio nell'oscurità, ed alla trasformazione subita.
« Inoltre vuoi spiegarmi come hai potuto eseguire una tale tecnica, contando che il tuo mana era praticamente esaurito e non vi era alcun modo per te di assorbire magia tramite i drain ?? » chiese il maestro, avvicinandosi al volto del ragazzo, che era immerso nei ricordi.
« Io...non lo so...so solo che volevo a tutti i costi colpire quella pegaso...e non volevo morire...» disse il ragazzo, abbassando lo sguardo.
Regnò per qualche istante il silenzio.
« Come immaginavo...probabilmente voi umani, da distruttori quali siete, riuscite a trovare grande forza solo quando dovete togliere la vita ad un altro essere, o salvare la vostra...davvero un ottimo lavoro ragazzo..» disse con soddisfazione il re, mentre il ragazzo stava soppesando ogni parola detta dal proprio maestro.
« In ogni caso, umano, osserva abbiamo raggiunto una parte del nostro obbiettivo..» disse, il monarca, avvolgendogli la mano destra, che iniziò a brillare di una luce rossastra.
Il ragazzo aprì il pugno, constatando come all'interno vi fosse un corno dalle sfumature rosso e grigie.
Katon lo osservò con cura, poi chiuse gli occhi, concentrandosi, constatando come l'energia magia emessa da quel corno fosse a tal punto intensa da oscurargli completamente la visuale tutta attorno.
Li riaprì lentamente, guardando con stupore verso la nebbia scura.
« ai davvero un immenso...ora quale è il prossimo passo..? » chiese il ragazzo, posando il corno su una roccia difronte a se.
La nebbia iniziò a vorticare attorno alla roccia, generando un piccolo vortice.
« Il prossimo passo Katon, è farci un viaggio verso il mio antico regno, una volta li, ti aspetterà il tuo ultimo compito...e poi..»
« E poi tu mi rimanderai a casa. » concluse il ragazzo, smorzando la voce del re.
Quest'ultimo restò per qualche secondo in silenzio.
« Si...poi ti rimanderò nel tuo mondo, anche se è un peccato, saresti stato una buona base per ricreare l'Ordine dei miei cavalieri...» disse il sovrano, con una punta di delusione.
Il ragazzo si alzò, scrutando il maestro.
« Se possedevi un Ordine al tuo servizio, perchè non hai chiesto a loro di aiutarti..? » chiese lui, prendendo il corno, ed avviandosi verso l'uscita della caverna.
« Semplicemente perchè l'Ordine non esiste più, diciamo che si è “estinto” tempo fa, quando gli alicorni erano “numerosi”...» disse, con un pizzico di amarezza.
« E la causa quale fù..? » continuò l'umano, uscendo dalla grotta, osservando come il sole ormai stesse per tramontare, ed avesse assunto un colore simile ai suoi occhi.
Il re gli si affiancò, galleggiando.
« Perchè cercavano la democrazia...e si fecero abbagliare da degli sciocchi sentimenti...un po' come te con la pietà...» disse Sombra, procedendo in avanti rispetto al ragazzo.
Quest'ultimo rifletté sulla frase del maestro, ritenendo opportuno non porre altre domande, e lasciando cadere l'argomento nell'oscurità dei ricordi del sovrano.
« Non possiamo andare di li...quella direzione avevi detto che era proibita...» disse il ragazzo, puntando con l'indice sinistro il nord.
« Tranquillo, mio allievo, ora che possediamo il mio corno, possiamo tranquillamente procedere, senza preoccuparci di nulla. » disse il re, con tono spavaldo.
Il ragazzo gli si avvicinò, riportando il braccio sinistro in parallelo al corpo.
« Beh...se definisci Celestia, le guardie e le portatrici degli elementi “nulla”...non sono convinto Sombra » concluse il ragazzo, incrociando le braccia dinanzi al petto.
« D'accordo, umano, allora voglio farti un favore temporaneo, per darti sicurezza, oltre che per maneggevolezza...attiva i drain su entrambi gli arti, e stringi il corno. » disse il re, avvolgendo le mani del ragazzo, congiungendole.
L'umano esitò per qualche istante, ma infine fece come detto.
Nel preciso istante in cui iniziò l'assorbimento, sentì una fortissima scarica di adrenalina entrargli in corpo, facendo sembrare l'energia di Rarity e del lupo di legno, come delle pastiglie di zucchero.
Il corpo del ragazzo iniziò ad emettere una nebbia oscura, simile a quella di cui era costituito il sovrano.
Di colpo il ragazzo lasciò cadere a terra il corno, che aveva completamente perso i propri colori, sbriciolandosi prima di sfiorare il terreno.
« Allora ragazzo...sei convinto ora...? » disse il re, turbinandogli attorno, sollevandolo in aria.
Quest'ultimo alzò lo sguardo, i suoi occhi rubino, erano più rossi e vivi che mai, anche se ora da essi, lungo i lati esterni fuoriusciva una nebbia violastra.
Sorrise, emettendo una sorta di suono gotturale.
« Si...sono molto soddisfatto...re Sombra...sento il mana...sento il potere scorrermi in tutto il corpo...e sento..sento...una strana voglia di cristalli...» terminò il ragazzo, portandosi la mano destra sulla testa grattandosi, l nuca sorridendo.
Il re lo fece tornare a terra, spostandosi sulla sua destra.
« Ora te la senti di affrontare il viaggio...? » disse, con tono ironico.
Il ragazzo alzò la mano destra, tenendola piatta parallelamente al corpo, facendola accendere di un colore arancio, che lentamente divenne nero.
« Sono pronto ad affrontare anche Celestia, ora come ora, sento di poter fare tutto...» disse chiudendo la mano, estinguendo la fiamma oscura che si era formata attorno.
« Allora possiamo andare...anche se ci metteremo un po', per attraversare l'intera foresta...non è che potresti usare di nuovo quel potere e volare ad alta velocità..? » chiese il re, osservando come il ragazzo si fermò di colpo, con faccia totalmente assente.
« Quelle non erano vere e proprie ali...era fuoco creato col mana...il fatto che sembrassero ali è la presenza nel mio corpo del gene appartenente al corvo di fuoco..» rispose Katon, osservando il re.
« Ed allora come hai fatto a volare...? » chiese, indispettito il monarca.
« Smeplice, aumentando il calore sulle “ali”, e muovendole ed estendendo la loro ampiezza, hanno prodotto una vento caldo al di sotto di me, ed essendo un fuoco magico non si disperde con vento, ma funge come una sorta di vela...o volendo come un ala...effettivamente...generando dietro di se questa corrente e piccole esplosioni...catapultandomi nel punto richiesto...» disse il ragazzo portandosi guardando il re, allargando le braccia, a pugni chiusi.
« Quindi...fallo ed andiamo..» disse il re, con una certa irritazione.
Katon restò per qualche secondo in silenzio, per poi portare la mano destra sotto al mento, grattandoselo ripetutamente.
« Ehm...si lo farei...se mi ricordassi come ho fatto...non ricordo di aver eseguito nessun sigillo con le mani...quindi...» disse il ragazzo, osservando il re, che se avesse potuto si sarebbe stampato entrambi gli zoccoli sul volto.
« Non ci resta altro modo se non andare a piedi, dato che ora riesco a percepire la tua energia...e non mi sembra maestro che tu ne abbia sufficienza per effettuare un volo...senza contare che sicuramente ci saranno squadre..lungo i confini, inoltre non c'è un solo alito di vento. » disse, osservando le chiome degli alberi dell'Everfree immobili.
« Però...se proprio dobbiamo passare per questa via, allora rendiamola piana...» disse il ragazzo, congiungendo le mani davanti al petto, tenendo le dita incrociate tra loro, iniziando a gonfiarsi leggermente sulle guance.
« Gouka Mekkyaku !! » gridò, mentre dalla bocca iniziò a soffiare un vortice di fuoco sfrigolante, che pochi metri dopo essere fuoriuscito iniziò ad espandersi in larghezza ed altezza, ostruendo completamente la visuale frontale al re ed al ragazzo.
Il tutto durò pochi istanti, che bastarono a Sombra per avvolgere il ragazzo.
« Smettila idiota !! Cosi ci troveranno subito, e non abbiamo tempo da perdere !! » ringhiò all'interno del vortice.
Katon separò le mani, e dalla sua bocca cessò di uscire fuoco, mentre davanti a loro si era alzata un immensa cortina di polvere e fumo.
« Dovresti essere contento, Sombra...ti ho appena mostrato una delle tecniche più distruttive del mio clan...e devo a te il fatto di poterla utilizzare...visto che necessita dell'utilizzo di moltissimo mana...»
disse il ragazzo, accennando un sorriso, mentre il re lo riponeva a terra e si posizionava al suo fianco.
« Non me ne importa nulla, ora come ora so solo che probabilmente ci avranno individuato ed arriveranno in volo delle guardi, se non le Principesse...» ringhiò il sovrano, nell'orecchio destro dell'umano, che arretrò leggermente.
« Penso che avranno di meglio da fare, che occuparsi di noi...» disse, puntando l'indice sinistro verso nord.
Il maestro si voltò, nello stesso momento il fumo e la polvere si spostarono, rivelando che dove prima si trovava una grande porzione dell'Everfree Forest ora si trovava solo un enorme sentiero di terreno bruciato, mentre ai lati, la foresta aveva preso a bruciare.
Ciò che ora si trovava difronte ai due, si poteva definire un vero e proprio sentiero infernale.
Il ragazzo prese a correre, iniziando ad imboccare la via appena creata.
« Coraggio, sarà il caso di muoversi !! Inoltre, sfruttiamo le fiamme che ancora divampano, così avremo una buona illuminazione durante la notte !! » gridò il ragazzo, facendo cenno con la mano destra, di seguirlo.
Il re, fluttuando lo seguì, restando in silenzio, osservando la devastazione generata dall'umano.
Durante il tragitto, regnò il silenzio, dato che entrambi erano immersi nei loro pensieri.
Il re era intento a pregustare il momento in cui avrebbe ottenuto nuovamente il suo corpo fisico, mentre il ragazzo era immerso in uno strano caos nella sua mente, come se essa fosse annebbiata.
Ricordava quale era il suo scopo, ma sentiva di star dimenticando un dettaglio, un qualcosa che gli punzecchiava fastidiosamente la testa.
« Maestro...c'è un dubbio che mi perseguita...ho per caso fatto qualcosa di sbagliato..? » chiese il ragazzo, continuando a tenere lo sguardo fisso in avanti, iniziando a scorgere delle luci che diventavano sempre più grandi.
« Non che mi risulti, umano...se avessi avuto il tuo potere penso che avrei fatto la medesima cosa...non avendo la capacità di volare...» disse, osservandosi attorno notando come, in mezzo al terreno si notavano resti di animali bruciati e di vegetazione, coriacea, che pur essendo presente era destinata alla morte.
« Non so Sombra...sento come...se la mia mente cercasse di ricordare qualcosa...» disse il ragazzo, socchiudendo gli occhi, notando ora come quelle luci a distanza altro non fossero che un branco di lupi di legno avvolti dalle fiamme, che correvano, disperati, nella loro direzione.
« Ehy abbiamo compagnia ! » disse Katon, quasi contento di ciò che vedeva.
« Non temere ragazzo, non credo che c'è l'abbiano con noi..sono alla ricerca d'acqua...e comunque anche se fosse non penso rappresenterebbero una minaccia...non sono altro che scarafaggi, per te ora. » disse ridendo il re, restando al passo del ragazzo galleggiando al suo fianco.
Come previsto il branco gli passo ai fianchi, guaendo disperatamente, mentre alcuni esemplari cadevano a terra completamente avvolti dalle fiamme smettendo di muoversi.
Di colpo il ragazzo si fermò e piantando i piedi nel terreno,si lanciò sulla sinistra.
Si nascose dietro una pianta, raggiunto in modo tempestivo dal re.
« Perchè ci siamo fermati ? Stiamo perdendo tempo umano !! » ringhiò il re, che come risposta ottenne l'espressione del ragazzo con l'indice della mano destra posto verticalmente di fronte alla bocca.
« E questo cosa dovrebbe significare umano ?!?! Smettila di perdere tempo.. » disse Sombra, mentre il ragazzo si accorse che, effettivamente un pony non poteva conoscere il senso di un gesto fatto con le mani.
« Abbiamo compagnia...voglio osservare, solo per qualche istante..» disse, indicando verso nord, da cui erano sopraggiunte due pony, trottando come forsennate.
La prima era una pegaso color miele, dalla lunga criniera rosa, ed aveva il volto rotto dalle lacrime, mentre la seconda era una pony di terra dal manto arancio e dalla criniera bionda, indossava un cappello da cowboy, ed trainavi dietro di se una grossa cisterna colma d'acqua.
« Presto Applejack, quei poveri lupi stanno soffrendo dobbiamo sbrigarci prima...prima...» non terminò la frase, a causa di un attacco di lacrime che gli impedì di parlare.
L'altra pony, come se non sentisse il peso della cisterna, le si avvicinò trottando rapidamente affiancandosi alla sua sinistra.
« Non preoccuparti zuccherino, sono certa che li raggiungeremo in tempo, poi tra poco dovrebbero arrivare anche le ragazze, con i restanti soccorsi !! » le rispose, cercando di alzarle il morale inutilmente.
Le due continuarono a trottare lungo il sentiero creato dall'umano, fino a sparire dalla visuale di quest'ultimo e del re.
« Quelle erano due delle sei portatrici degli elementi...» ringhiò il re.
« Quindi, sarebbero quelle le amiche di Rarity...» disse il ragazzo, osservandole allontanarsi.
Appena furono svanite fuoriuscì da dietro l'albero, ricominciando a correre nella direzione opposta a quelle delle pony.
« Se loro sono già qui...e contando che quella cisterna era ancora piena...la loro cittadina non dovrebbe essere distante...» disse Katon, osservando il proprio maestro, che nel frattempo gli si era affiancato.
« Ponyville...mio allievo...tra poco vi arriveremo, ed una volta li, ci impadroniremo del treno per arrivare nel mio impero...» sibilò il monarca, pregustando appieno il momento in cui avrebbe rivisto i suoi schiavi ed il suo palazzo.
Il ragazzo abbassò qualche istante lo sguardo, socchiudendo i suoi occhi rubino, e facendo diventare più fitta le nebbiolina violastra che ne fuori suciva.
« Questo significa che potrei dover combattere contro Rarity...» succurrò, stringendo i pugni con forza.
« Non preoccuparti, basterà essere cauti, ed evitare di lanciare incantesimi tanto appariscenti...» disse, con un tono di rimprovero.
Katon rialzò lo sguardo, iniziando a vedere la punta del municipio, e le prime case.
« Ci siamo quasi...e stavolta lo prometto Sombra, niente errori. » disse, aumentando l'andatura.
Sbucarono fuori dal sentiero pochi istanti dopo, notando come a poca distanza da dove finiva il sentiero di terra bruciata si trovava una casetta, rurale a cui si aveva accesso tramite un ponticello in legno, e dove vi erano situati alcuni recinti, e diverse specie di animali.
Il ragazzo si fermò un istante, osservando come a poca distanza di lui, si trovasse un coniglietto bianco che lo osservava impaurito.
« Beh...ho fatto trenta, posso fare trentuno..spiacente piccoletto..Hosenka !! » disse il ragazzo, raccogliendo un sasso con la mano destra e lanciandolo contro l'animaletto, che non appena fù colpito dalla pietra, prese letteralmente fuoco accasciandosi a terra.
« Cosa stai facendo umano ?? Vuoi farti scoprire ?? » tuonò Sombra, avvicinandoglisi.
Nel frattempo il ragazzo aveva sollevato il corpo semi carbonizzato del coniglio.
Gli assesto un violento morso allo stomaco, staccando un pezzo di carne, che deglutì quasi istantaneamente infischiandosene delle ossa.
« Semplice maestro..ceno...» disse, assestando un nuovo morso, stavolta alle zampe posteriori.
Il re osservò disgustato tale scena.
Pur essendo un malvagio, neppure lui era mai arrivato a tanto, uccidere un altro essere vivente per mangiarne le carni e le viscere.
« Voi umani...siete realmente mostri...ma finché saremo alleati...potrai comportarti così...» sibilò, pensando che se avesse avuto un corpo, probabilmente avrebbe rigettato a tale visione.
Il ragazzo gettò a terra ciò che restava di Angel, per poi voltarsi verso la nebbia oscura.
« Non è colpa mia se non sono un ruminante mangia biada...maestro...a me serve carne per saziarmi...e questo coniglietto...seppur molto piccolo, per ora è bastato..possiamo procedere. » disse il ragazzo, pulendosi la bocca con la mano destra che emise delle leggere scintille, bruciando i residui del pasto, lasciando pulita la “seconda pelle” dell'umano.
I due ripresero ad avvicinarsi a Ponyville, cercando di attraversarla costeggiandone il perimetro, così da non incappare negli abitanti.
Per fortuna dei due, non incontrarono nessuno lungo la loro strada, anche se notarono all'interno del paese molto movimento, e confusione.
« Chissà cosa starà succedendo...» disse il ragazzo, sperando di sentire provenire la voce dell'unicorno da lui preso in simpatia, provenire dalla cittadina.
« Non ha importanza umano, ora come ora la nostra priorità è quella di raggiungere la stazione...che dovrebbe essere poco più avanti. » disse il re, accelerando la fluttuazione.
In pochi minuti arrivarono alla loro meta, ma quando entrarono, notarono qualcosa di strano.
« Cosa dovrebbero essere quelli...? » Chiese il ragazzo, indicando con l'indice destro dei bozzoli verdognoli appesi al soffitto della stazione.
« Oh...guarda chi si rivede...» disse una voce femminile distorta provenire dal tetto.
« Tu...cosa ci fai qui sgualdrina dal carapace stretto..? » sibilò il re, iniziando a far ribollire la nebbia.
Improvvisamente dal tetto, scese a terra un grosso pony, se cosi si può definire.
Aveva due enormi occhi verdi, dalle iridi strette nere, proprio come il resto del corpo, se non sulla groppa dove si trovava della seta verde, e lungo il capo le scendeva una lunga criniera verdognola , attraversando un grosso corno nero frastagliato, con posto frontalmente una piccola coroncina a tre punte.
Aveva gli arti anteriori e posteriori pieni di buchi, ed un paio di ali da insetto le adornavano la groppa.
« Che insolente !! E pensare che questo carapace un tempo è stato di tuo gradimento..» sibilò lei, osservando i due.
« Maestro...vuole che vi lasci soli..? Perchè sembra che questa cosa e voi siate piuttosto...intimi..» sussurrò il ragazzo mettendo la testa nella nebbia del maestro.
Quest'ultimo gli turbinò attorno ringhiando.
« Non dire tali blasfemie umano !!! Questa orrida creatura è la più squallida delle creature presenti su questo regno, tutto ciò che le interessa è nutrire la propria prole...» disse il re, prendendosi una pausa, in cui il ragazzo non ci vide nulla di male.
«...nutrendosi dell'amore degli altri esseri fino a farli morire...risucchiandone le emozioni...» concluse il re, facendo storcere il naso al ragazzo.
« Per lo meno io ho ancora un corpo, ed un esercito...Sombra, tu invece cosa hai...? » disse lei avvicinandosi di qualche passo.
« Lui ha me...e tanto gli basta culo a punta...» sibilò l'umano, ponendosi difronte al sovrano, dandogli le spalle, ed alzando il braccio destro puntando il pollice verso se stesso, con un espressione seria in viso, scrutando con occhi severi la regina dei changeling.
Quest'ultima sbatté ripetutamente le palpebre, osservandolo.
« Tu...tu sei quell'umano che abbiamo evocato tre anni fa...pensavo che fossi morto da molto tempo dopo averti lasciato a Manehattan...» disse, con voce distorta, facendo notare una certa sorpresa.
«Sai il tuo potere oculare mi è stato molto utile in questi anni..hai dato un notevole contributo alla mia causa...» disse, avvicinandosi ulteriormente, quasi finendo quasi apposta, in una “gara di sguardi”.
Il ragazzo strinse i pugni, ed irrigidì il corpo, mentre fissava con i suoi occhi rubini quelli verdognoli della regina dei changeling.
Il ragazzo in quell'istante ricordò di come, dopo che gli ebbero sottratto il fuoco, lei lo avesse torturato, ed avesse assorbito buona parte del suo potere, per poi abbandonarlo in mezzo a quella cittadina. Notò chiaramente negli occhi della regina, seppur invisibili ad occhio normale, delle venature rosse rubino che si facevano strada nel sovrastante verde naturale dei suoi occhi.
« Vedo che l'umano ha ereditato i tuoi stessi occhi...che peccato..» sibilò la pony, facendo slittare a poca distanza dal naso del ragazzo la lingue biforcuta.
« Crhysalis, non abbiamo tempo da perdere con te...quindi se non hai altro da dire...noi abbiamo un treno da prendere...» sibilò il re, ponendosi trai due aumentando di densità.
La regina arretrò di qualche passo, per poi passare di fianco ai due, dirigendosi verso Ponyville, mentre dalla stazione iniziarono ad uscire changeling a sciami.
« Andate pure, non ho nulla in contro di voi...per ora, ma sappi che se stai andando al tuo vecchio regno hanno eretto una nuova barriera difensiva, che non ha limiti di tempo e durata. » disse la regina, emettendo una fastidiosa risata.
Nel frattempo Katon era rimasto immobile nel medesimo punto, digrignando i denti, stringendo sempre più forte i pugni, mentre dai suoi occhi la nebbia violastra era aumentata di intensità.
« Katon, andiamo...ora..» disse il re, avvicinandosi al ragazzo.
« Una volta che avrò riottenuto il mio corpo...ti prometto che avrai la tua vendetta...poi ti rimanderò a casa...ma ora dobbiamo andare...qui tra poco scoppierà l'inferno...» sibilò il re, riuscendo a convincere l'umano, che rilassò il corpo, iniziando a camminare verso il treno, ignorando completamente le creature insettoidi che gli passavano ai lati.
Mentre la regina stava procedendo verso Ponyville, si rivolse ad alta voce verso il suo esercito. « Miei cari figli, marciate su questa città, sciamate e catturate tutti i pony che trovate, e non abbiate pietà se anche fossero puledri e puledrine...tutti per noi sono fonte di nutrimento..» proclamò con voce regale, facendo una piccola pausa.
« E quando avrete trovato le portatrici degli elementi...distruggetele tutte e sei...voglio i loro tesch-» la regina non fece in tempo a finire la frase, poiché venne raggiunta in pieno volto sul lato sinistro da un gancio destro del ragazzo, che ad alta velocità che era arrivato difronte , e con un movimento ascendente aveva piantato il pugno della guancia destra della regina.
Il tempo parve fermarsi.
Queen Chrysalis abbassò la testa, spingendo in basso la mano del ragazzo premuta sul suo volto, osservando il ragazzo, che la guardava con sguardo rubino assassino, mentre le esalazioni violastre erano ancor più evidenti.
« Cosa credi di fare umano..? » disse la regina, scostando con l'arto sinistro anteriore il pugno del ragazzo.
Ma nello stesso momento in cui fece ciò, un secondo montante la colpì alla guancia sinistra, facendola arretrare di qualche passo.
« Penso proprio...che giocherò a bruciare gli insetti...specialmente il tuo flaccido culo setoso..!! » sentenziò il ragazzo, mentre il re stava osservando la scena di fianco al treno, rassegnandosi al fatto che nessuna delle sue parole fosse stata ascoltata.


Ed ecco due piccoli riferimenti ^^ per il precedente capitolo ^^ anche se beh, non è esattamente così che io ho immaginato ^^' però è abbstanza simile ^^

Ultima modifica di Thegoodpony^^ il 26/04/2014, 17:59, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda The Fallen » 26/04/2014, 14:19

OMG <3 questo capitololo è EPICO!! Mi è piaciuto molto l'incontro di Katon e Sombra con Chrysalis!! <3
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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 26/04/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 26/04/2014, 14:57

Ti ringrazio ^^ mi fa piacere che ti sia piaciuto ^^ ho cercato di mettere più elementi ^^ e prevedo che nel prossimo cobsiderando il tuo beniamino ;) avrai pane per i tuoi denti ^^
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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 26/04/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 26/04/2014, 19:58

Ecco a voi il nuovo capitolo ^^ spero vi piaccia ^^ anche perchè purtroppo non so se domani riuscirò a scrivere quindic spero di caccomtentarvi ora ^^

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Stazione.
Il tempo parve fermarsi.
In quel momento la regina dei changeling indietreggiò lentamente, per poi sfiorarsi con colo zoccolo anteriore sinistro, le guance.
Osservò il ragazzo difronte a se, che la osservava con odio profondo con quei suoi occhi rossi come il sangue.
Il ragazzo aveva ritratto il braccio, ed aveva posto le braccia parallele al proprio corpo, in attesa.
Nel frattempo intorno a lui si erano posati centinaia di changeling, che gli mostravano i denti e sibilavano.
Attendevano solo un ordine della loro regina per attaccarlo.
Fù a quel punto che Sombra, fluttuò dinnanzi alla regina.
« Come ho già detto, non siamo qui per combattere tra noi, non oggi almeno...quindi ti chiedo di scusare il mio allievo...sai è pur sempre un umano, il suo istinto omicida è difficile da controllare...» sibilò il re, mentre Chrysalis lo osservava, con fare di indifferenza.
« Ehy Sombra...non ti ho chiesto di intervenire...io la farò a pezzi..io..»
« TU NON FARAI PROPRIO NULLA UMANO !!! » tuonò dall'alto una voce nel cielo notturno, seguita da un paio di fulmini che colpirono il terreno a poca distanza dai tre.
« Oh guarda chi è arrivata...la graziosa sorellina minore..» disse il re, scrutando verso l'alto osservando Princess Luna, con attorno un centinaio di pony pipistrello in armatura da battaglia.
« In nome dell'armonia io vi comando di arrendervi subito, e vi assicuro che lo farete, con le buone o con le cattive !! » sentenziò la principessa, scagliando un colpo magico verso il terreno iniziando a planare a terra.
Atterrò a poca distanza dall'umano, osservandolo con astio.
« Tu sei l'umano che ha corrotto l'elemento della generosità, sei stato tu a causare quel disastro nella Everfree ?!? Forza rispondi !! » ordinò, puntando il proprio corno verso il ragazzo.
Quest'ultimo fece un leggero sorrisetto, e scattò in avanti.
L'alicorno lanciò un atticco magico, e spalancò le ali per prendere il volo, ma fù lenta.
Katon la afferrò per le guance, guardandola direttamente negli occhi a distanza ravvicinata.
« Sei solo una pivella, non hai neppure usato una protezione per il mio potere oculare...» disse, lasciando la presa, mentre la principessa crollò al suolo, iniziando a gridare che non voleva tornare sulla luna.
Nel giro di pochi istanti le guardie della principessa iniziarono a volare in picchiata verso di lui.
Il ragazzo guardò verso l'alto, guardandoli con astio e mettendosi in guardia.
« No, fermo !! Da qui in avanti ci penso io !! » tuonò la voce di Chrysalis, mentre i suoi changeling si alzarono in volo iniziando a dare battaglia ai pony pipistrello.
Il ragazzo voltò lo sguardo indignato verso di lei.
« Non mi serve il tuo aiuto !! » ringhiò lui, mentre Sombra gli era tornato a fianco.
« Non sto aiutando te umano, sto semplicemente sfruttando l'occasione che mi hai dato..con Luna a terra, le sue guardie saranno prede facili...e nutrimento per i miei figli...» disse, avvicinandosi alla principessa stesa al suolo con le lacrime agli occhi in preda ad un'llusione.
Lentamente iniziò a sbavarle addosso una sostanza appiccicosa verde, che prese la forma di un bozzolo trasparente verde, dove l'alicorno parve addormentarsi.
« Visto il lauto pasto che ci hai fornito, vedrò di passare oltre il tuo gesto di sfida...e per stavolta non ti ucciderò...ma è solo questione di tempo...ed ora sparisci, prima che cambi idea...» sibilò lei, per poi riconcentrarsi sul bozzolo della principessa.
Il ragazzo fece per rispondere, ma il re, aumentando la propria consistenza, gli avvolse la bocca.
« Non provarci, umano...!! Non avremo una chance migliore di questa...anzi se tutto va bene, presto arriverà Celestia, e vedendo tutto ciò eliminerà definitivamente quell'insetto fastidioso, ma se invece trova noia...non ho idea di cosa potrebbe accadere...quindi ora andiamocene...» ringhiò Sombra, mentre il ragazzo si liberò dalla presa con un movimento della mano sinistra.
« Non me ne andrò finchè quella stronza non mi darà la sua parola di regina che non toccherà le portatrici degli elementi !! » gridò a vuoto Katon, visto che la regina non lo degnò di attenzione.
« Tu bastarda...» disse il ragazzo, stringendo il pugno destro, puntando i piedi a terra, facendo strisciare il piede destro indietro, per poter ottenere più slancio.
A quel punto il re perse la pazienza, avvolgendolo completamente.
« ORA BASTA !!! Se non mi obbedisci non ti rimanderò a casa !! Vuoi capirlo che è inutile !! Ora ha Luna, cosa vuoi che gliene importi di una pony di basso livello come la tua amica ?!?! E poi come hai sentito prima, si stavano dirigendo nella Everfree, lontano da qui...quindi ora usa il cervello e non fare idiozie !!! » tuonò Re Sombra, che se avesse avuto una un corpo, probabilmente in quel momento gli sarebbero saltate le corde vocali.
Katon restò immobile per qualche istante, poi riprese la sua normale postura, avviandosi verso il treno.
Il monarca emise un suono simile ad un sospiro di sollievo, osservando nel frattempo come nei cieli di Ponyville stesse infuriando la battaglia tra changeling e pony pipistrello, i quali erano in svantaggio senza la loro monarca, ma comunque mantenevano, per ora, testa al nemico grazie al vantaggio della notte.
I due salirono sul treno, e raggiunsero la locomotiva, ed il ragazzo, continuando a tenere il silenzio ignorando il suo maestro iniziò a tirare le varie leve e spalare carbone nella fornace.
Il treno iniziò la sua marcia, lento.
Il ragazzo prese una piccola pausa dallo spalare, osservando in direzione della cittadina, ossevando il cielo pieni di piccoli puntini e strisce verdastre finchè ad un tratto vi fù un immenso bagliore bianco che parve illuminare la notte, e notò come dal cielo iniziarono a cadere al suolo molti puntini, che ora erano piccole palle di fuoco, come stelle cadenti.
« A quanto pare è arrivata Celestia..ahah..» disse il monarca, affiancandosi al ragazzo, che però non rispose.
Lentamente rientrò dall'oblò, e ricominciò a spalare carbone.
« Che c'è umano, te la sei presa perchè ti ho salvato la vita ? » disse stizzito il re.
« Tu non mi hai salvato la vita...tu hai salvato la tua possibilità di riavere un corpo...credi che io sia così stupido...? » disse il ragazzo, tenendo lo sguardo fisso nella fornace.
« Da quando ho assorbito il tuo corno, è come se fosse diventato parte di me, e già questo mi fa pensare che il farti tornare integro mi costerà molto dolore...inoltre mentre sistemavo quell'alicorno ho frugato nella sua mente, cercando nozioni su di te...e sai...penso che qui il vero mostro sia tu.. » disse il ragazzo, smettendo di spalare.
Sombra restò in silenzio, fluttuando a poca distanza da lui.
Katon si voltò guardandolo con severità, posando la pala.
« Tu non sei un buon re...e non sei nemmeno un buon pony...sei malvagio Sombra...meriteresti di restare nelle tue condizioni, se non peggio...» disse avvicinandosi con fare minacciosa alla manifestazione del sovrano, che iniziò a perdere colore.
Poi di colpo il ragazzo si fermo a pochi passi da lui.
«...ma noi abbiamo fatto un patto...ed ho la tua parola di re...e penso che almeno quella non la tradirai...altrimenti il tuo ritorno corporeo durerà molto poco...e comunque...questo non è il mio mondo quindi una volta che mi avrai mandato a casa...fai pure ciò che vuoi...ma resta lontano da Rarity...sono stato chiaro ? » terminò il ragazzo, mentre la nebbia violastra dai suoi occhi svanì dai suoi occhi.
Il re soppesò le parole da utilizzare, ed infine rispose con tono serio.
« Cristallino, umano...» sibilò, con un indignazione.
« Molto bene...inoltre ho deciso che utilizzerò solo il mio mana...non voglio più utilizzare il tuo potere...poichè è simile alla follia...senza rendermene conto avevo perso il controllo...ed ho certamente eliminato molte creature durante lo spianamento della nostra strada...ed anche se sono morte per la realizzazione del mio scopo, non posso fare a meno di rattristarmi..anche se erano solo animali...» disse, guardandosi il palmo della mano destra.
Il re di colpo prese la parola.
« Ma senza il mio potere non potrai mai fare nulla !! Non hai abbastanza mana nel tuo corpo, e non hai modo di attingere ad altre fonti magiche...e di certo non forti quanto la mia...» ringhiò Sombra riprendendo densità e colore avvicinandosi al ragazzo.
« Non preoccuparti...non morirò, il tuo potere è al sicuro dentro di me...credimi, non fallirò ci tengo troppo a tornare a casa...» disse Katon, concludendo il discorso tornandosene a spalare altro carbone.
I due cessarono di parlarsi per un tempo che parve infinito.
Sombra rimase nella locomotiva, a parlare tra se e se, su ciò che avrebbe dovuto fare, mentre l'umano andò a girare nelle restanti carrozze.
« Beh che dire...non si trattano male questi pony...questo treno è molto simile ad i nostri...seppur coi sedili a livello dei bambini...» pensava Katon, mentre girava senza una meta precisa nelle carrozze.
Vi era una desolazione incredibile, inoltre il silenzio era quasi spettrale.
Ma in quell'istante il ragazzo aveva pensieri più importanti per la mente, era assillato dal dubbio che il suo alleato lo tradisse, sommato alla preoccupazione per la sua amica rimasta a Ponyville, inoltre quelle parole, pronunciate da Luna gli continuavano a girare per la mente.
« Io non l'ho corrotta...io non sono un mostro...sono solo...umano...» sussurrò il ragazzo, sedendosi su uno dei sedili, incrociando le gambe, e serrando gli occhi, per riposarsi.
Il ragazzo riaprì gli occhi, constatando di essere nuovamente nel buio più totale.
« Quindi è questa la tua scelta, ragazzo ? » chiese la medesima voce che aveva udito nello scontro contro Spitfire.
« Quale scelta ? Io voglio solo tornare a casa...niente di più » rispose lui, portandosi le mani al petto.
« Certo, conosco già il tuo desiderio, ma sei certo che la scelta dell'aiutare un essere come Re Sombra sia quella giusta ? » rimbombò nuovamente la voce, che parve amplificata.
Il ragazzo restò per qualche attimo in silenzio, riflettendo su ciò che gli era stato detto.
« Non so se sia quella giusta...ma di certo è l'unica di cui io sia venuto a conoscenza...è l'unica speranza a cui posso aggrapparmi...» disse, guardandosi attorno, sperando di individuare una figura nel buio, ma fù inutile, i suoi occhi rubini non riuscirono nemmeno a scalfire quell'oscurità.
« Quindi preferisci aggrapparti ad una sola speranza, senza voler ricercare la verità ? Condannando un intero popolo solo per tornare a casa ? E' questo ciò che farai...Katon ? » disse la voce, con tono rattristato.
Il ragazzo si morse le labbra con gli incisivi, tanto forte da farsi quasi fuoriuscire del sangue.
«...Si...non ho altra scelta...ammenochè tu non abbia un altra idea...essere superiore...» rispose il ragazzo, mentre delle lacrime avevano iniziato a scendere in linea retta dai suoi occhi, cadendo verso il basso.
Improvvisamente si udì un suono della lacrima che cadde in acqua.
Di colpo il buio si illuminò abbagliando il ragazzo, che si ritrovò in piedi, sopra una distesa d'acqua, mentre al di sopra di lui si trovava un immenso sole arancio, con al centro un grosso globo scuro, che il ragazzo interpretò come il simbolo del proprio clan.
Lentamente abbassò lo sguardo difronte a se, vedendo un grosso trono, su cui stava appollaiato un grosso corvo nero, senza occhi, che respirava a fatica.
« C-Chi sei tu ? » chiese il ragazzo, avvicinandosi lentamente verso la creatura, che alzò il becco in direzione del ragazzo.
« Io sono Senba...e sono lo spirito che alimenta le fiamme del tuo clan...Katon » disse, tossendo con forza.
Il ragazzo, udito ciò si inchinò immediatamente, rispecchiandosi sull'acqua sottostante, notando come si ritrovasse ora nudo.
« Sommo Senba...scusate se mi permetto..ma cosa vi è successo..? » chiese il ragazzo, tenendo lo sguardo basso.
Lo spirito prese qualche istante, per poi tossire nuovamente.
« A me non è successo nulla...ragazzo, ciò che vedi è il risultato delle azioni di voi uomini...che avete sfruttato il potere che vi ho concesso...ed i miei stessi occhi...per scopi maligni...egoistici...per farevi la guerra...e questo è il risultato di millenni di queste azioni...» disse, abbassando il becco verso il basso.
Il ragazzo si rialzò di scatto, portando la mano destra contro il petto, sul cuore.
« Vi prego allora sommo Senba, permettetemi di fare qualcosa per voi, ve ne prego, non tutti gli umani sono malvagi, ditemi cosa posso fare per voi...per aiutarvi...» disse Katon avvicinandosi al trono.
« Lo so bene ragazzo...so che non tutti gli umani sono malvagi...e so che il tuo cuore è buono...anche se ora è disperso nell'oscurità più profonda e nei dubbi...per questo ho deciso di venire con te...perchè credo...che se uno solo di voi, mostrerà come utilizzare giustamente il mio potere allora forse...anche gli altri uomini del clan del corvo di fuoco inizieranno a comprendere...che la guerra non serve a nulla, se non generare altra morte..» disse il vecchio saggio, sollevando il becco verso il ragazzo.
« Coraggio Katon...avvicinati a me...ed osserva come il male che ti attanaglia svanisce...» sussurrò Senba, mntre il ragazzo iniziò ad avvicinarsi.
Katon osservò al di sotto di se, notando come dai sua immagine riflessa fuoriuscisse un immensa nube nera, che si stava disperdendo nelle acque, formando smorfie di dolore.
« Eccomi sommo Senba...vi prometto di fare del mio meglio...ve lo giuro...» disse il ragazzo, che osservò lo spirito alzarsi ed osservare la sfera rossa che illuminava il cielo.
Di colpo Senba conficcò il proprio becco nel cuore del ragazzo, che rimase stupito di ciò, notando come il corpo dello spirito gli stesse entrando dentro, e mano a mano che gli entrava nel petto, il corpo del ragazzo stava iniziando nuovamente ad infiammarsi di un arancio viso, disegnando sul suo petto e sulle sue giunture i simboli de proprio clan.
Quando le fiamme raggiunsero le mani crepitarono, bruciando via i simboli del drain donatigli da Sombra, sostituendoli con un cerchio rosso, simile ad una luna.
Il ragazzo rimase immobile per qualche istante, osservando il proprio riflesso nell'acqua, constatando come somigliasse agli antichi affreschi nel tempio di famiglia, dove era raffigurato il guerriero delle fiamme eterne, riconoscendo varie somiglianze, a parte la presenza delle ali, che non vi erano sulla sua schiena.
« Sommo Senba..? » pronunciò il ragazzo, essendo rimasto solo in quel luogo.
Di colpò senti come un leggero colpo provenire dall'interno del petto.
« Non temere ragazzo...ora io vivo in te...e tu vivi per me...tu sei ora la speranza...ricordalo...mi affido a te affinchè il resto del clan comprenda la lezione..»
« Si ma...sommo Senma come posso insegnarla se sono bloccato in questo mondo ?!?! » disse il ragazzo, guardandosi attorno con agitazione.
« Non preoccuparti Katon...imparerai che certe barriere sono più fragili di quanto si creda...ed ora svegliati...hai visite...» concluse lo spirito.
Nel medesimo istante il ragazzo riaprì gli occhi di scatto, portando la testa in avanti, notando come in fondo al vagone vi fosse una pony di terra bianca, dalla criniera bionda e dagli occhi azzurri, con una profonda ferita al collo e le lacrime addosso, cadere sul pavimento della carrozza.



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Re: My little (good) project ^^ - aggiornamento 26/04/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 27/04/2014, 11:54

Eccovi il nuovo capitolo ^^ fresco fresco di stesura ^^ spero possa farvi sorridere ^^ visto una piccola sorpresina che ho aggiunto ^^ che altro dire ^^
Buona lettura ^^
Volontà


Ore 02.00
Treno.
Seconda cabina.


« Hey...hey tu.. !! » gridò il ragazzo, alzandosi di scatto correndo verso l puledra.
Katon si avvicinò constatando come, la ferita sul collo non fosse molto profonda, ma terrifilmente vicino alla giugulare.
Di colpo l'umano afferrò uno dei copri sedili, strappandoli di netto, ed iniziò a premere sulla ferita, nello stesso momento, dopo aver premuto, ed avvolto il collo, la sollevo, constatando come il peso della pony fosse nullo, dato che osservandola meglio pareva non mangiasse da molto tempo.
L'equina non oppose resistenza, tremava soltanto, ma non dava segni di coscienza pur avendo gli occhi aperti.
« Resisti...ora ci penso io...» disse il ragazzo, posandola dolcemente sul sedile, senza però sapere cosa cercare.
Nel medesimo istante, dalla stanza della locomotiva sopraggiunse Sombra, che osservò compiaciuto la scena.
« Questo è proprio un colpo di fortuna inaspettato...» disse, con una leggera risata.
Il ragazzo si voltò, osservandolo con astio coi suoi occhi rubino.
« Non penso di essere in vena di tranelli o indovinelli...perchè sarebbe una fortuna, avrere questa povera pony ferita qui...? » disse il ragazzo, accarezzando con la mano sinistra la criniera bionda come l'oro della puledra.
Il re ringhiò leggermente, avvicinandosi all'umano.
« Povera pony...? Katon, questa è Butter Heart..e che tu ci creda o no, è la figlia di Chrysalis...» concluse, osservando con gioia l'espressione sconvolta disegnatasi sul volto del ragazzo, che ritrasse la mano.
« E' impossibile...non ha nulla della madre o di quei mostri...» disse Katon, indicandola con 'indice sinistro.
« Ho detto che è sua figlia...non che sia la sua legittima...lei è ciò che resta della antica stirpe da cui discendono i changeling, prima che entrassero in contatto con il cristallo parassita...che ne cambiò aspetto e ne corruppe la mente...» disse, volando al di sopra della pony addormentata.
«....in altre parole umano..tu sei uno dei pochi privilegiati a poter vedere un changeling nella sua antica forma...e non mi stupirei...se l'avessero tenuta come un ricordo..imprigionata in quelche bozzolo con magia temporale...anche se a giudicare dal suo aspetto...la magia utilizzata doveva essersi esaurita...e questa pony non ha avuto altra scelta che uscire dal bozzolo, probabilmente facendosi tale ferita...» terminò il re, avvicinandosi ulteriormente al volto della puledra.
« E questa è una fortuna...con lei ora possiamo tenere sotto scasso Chrysalis...» disse il sovrano, con enfasi.
Di colpo il ragazzo allungò le braccia in avanti, ghermendo la pony e stringendola con cura al petto.
« Tu non farei proprio nulla del genere..!! Da questo momento lei è sotto la mia protezione...visto che non è molto diversa da me...il mondo in questo tempo sarà cambiato, e lei è rimasta imprigionata per un tempo tale...che i miei tre anni sono nulla a confronto...non permetterò che soffra ancora..» concluse il ragazzo, dando le spalle al re, e sedendosi con in braccio la pony, che ora lo stava fissando con i propri occhi azzurri come il cielo.
« Tu...chi sei...? » chiese debolmente Butter Heart, muovendosi leggermente fra le braccia del ragazzo.
«Io sono Katon...e sono qui, per proteggerti, non ti faranno più del male...» disse sorridendole.
« Male..? Io stavo...dormendo...poi però ecco ho iniziato a sentire dolore al ventre...avevo fame...e facevo sempre più fatica a respirare...ma mamma ha detto che sarei stata bene li...non avrei mai più sofferto...e sarei stata al sicuro dal potere del cristallo...inviatoci come punizione dal tiranno del Crystal Empire...» concluse la piccola, poggiando la testa sul petto del ragazzo, notando come il battito cardiaco del ragazzo fosse aumentato a ritmi vertiginosi.
« Dimmi...ti chiami Butter Heart..? » chiese lui, tenendo lo sguardo basso, mentre i due ciuffi al lato della testa gli coprivano gli occhi.
« No...così mi chiamavano gli altri...perchè ecco...non ero una brava combattente...ero più brava nello studio...il mio nome è Ametista...» concluse lei, sentendo delle piccole gocce caderle sul muso.
La pony usò la lingua per assaggiare il liquidi cristallino, constatando come esso fosse caldo e salato.
Alzò lo sguardo, notando come due righe di lacrime stessero scendendo dagli occhi del ragazzo, cadendo poi su di lei.
Quest'ultima sorrise, ed iniziò anch'essa a piangere.
« Tu..stai piangendo per me..è la cosa..più bella che qualcuno abbia mai fatto per me...mentre ero nel bozzolo...io ero cosciente...e potevo assistere e sentire lo scorrere del tempo...e..mi hanno sempre usata come soprammobile...come ricordo...non provavano nulla per me...tu invece...sei diverso...grazie...» disse Ametista, facendosi forza con gli zoccoli posteriori, puntellandoli contro il braccio destro del ragazzo, ed allungando le labbra le pose sulla guancia sinistra del ragazzo, per poi porgli lo zoccolo destro sulla medesima guancia, interrompendo una delle linee.
Gli occhi del ragazzo, si persero nello sguardo dolce ed innocente di quella pony, che oltre a Rarity, era stata l'unica a comportarsi in modo gentile con lui.
« Non hai paura di me...? » chiese lui, mentre il suo viso pareva doversi rompere a causa delle lacrime, e dell'intenso magone che lo aveva colto.
Lei sorrise nuovamente, ritraendo lo zoccolo e tornando lentamente nella posizione comoda tra le braccia del ragazzo.
« Come potrei avere paura..di qualcuno cosi buono...e che ha un cuore tanto forte...se fosse possibile...se non fosse una cosa così...impossibile...vorrei restare con te..» disse lei, poggiando la testa sul suo petto, ed addormentandosi.
« Cosa...cosa intendi dire...? Hey Ametista..? » disse il ragazzo, con voce tremante, scostandole una ciocca della criniera dal viso.
« Intende dire che non gli resta molto tempo da vivere...» s'intromise Sombra.
« COSA ?!?! E per quale ragione ?!?! » ringhiò il ragazzo, con astio crescente nei confronti del sovrano.
« Semplice umano...il suo corpo si era abituato al nutrimento del bozzolo, i suoi organi sono gravemente debilitati...le restano al massimo due giorni di vita...fuori dal bozzolo. » concluse il sovrano, per poi iniziare ad allontanarsi verso la locomotiva.
Nello stesso istante in ragazzo stava stringendo i pugni, con una forza tale che al di sotto della “seconda pelle” avvertì lo sgorgare del proprio sangue dai palmi, mentre riprese a piangere, stringendo la pony dormiente al suo petto.
« Comunque...una piccola speranza potrebbe esserci...» disse il Re, fermandosi difronte alla porta della locomotiva.
Il ragazzo alzò di scatto la testa, alzandosi con calma, per non scuotere la pony.
« Parla...come può essere salvata..? » disse Katon, avvicinandosi a Sombra.
« Il cristallo del cuore, presente nel mio impero, ha grandi poteri curativi e purificatorii...quindi portando la pony nelle sue vicinanze l'effetto dovrebbe essere ricostituente..» disse il re, aumentando la propria densità.
« Quel dovrebbe non mi piace per niente Sombra...inoltre il cristallo serve a te...chi mi dice che non sia uno sporco trucco per riavere la tua solidità...? » chiese il ragazzo, osservandolo con sguardo critico.
« Quanta sfiducia umano...in ogni caso, io dovrò assorbire il cristallo, è vero...ma a lei basta un semplice contatto...ho atteso molto tempo...due minuti non mi cambieranno nulla...inoltre potrei sempre adottarla come mia figlia ed arma contro i changeling...» sibilò il re, fluttuando verso la pony.
Di colpo il ragazzo strinse di poco la presa, sorreggendo la pony solo col braccio sinistro, distendendo il braccio destro in avanti tenendolo teso, mentre la mano iniziò a crepitare avvolgendosi dalle fiamme arancio.
« Scordalo Sombra...tu riavrai il tuo corpo...e poi mi rimanderai a casa...» sentenziò Katon.
Il monarca ringhiò con ira.
« E dimmi...se ti rimando nel tuo mondo...lei dovrà pur rimanere qui...quindi dovrai affidarmela...se non vuoi che torni ad essere sola, o peggio in un bozzolo..» disse con enfasi crescente il sovrano, mentre l'umano digrignò i denti, constatando come ciò che avesse detto il tiranno non fosse del tutto errato.
Del resto non poteva di certo portarla nel suo mondo, dato che era un luogo pericoloso, inoltre non vi era alcuna garanzia che l'avrebbe potuta proteggere.
« Ma comunque...prenditi il tempo per decidere...ora come ora abbiamo un altro problema umano..» sentenziò il re, prolungando la nebbia verso un finestrino della carrozza.
Il ragazzo constatò come si vedesse nevicare, e si iniziava a notare un enorme cupola magica color blu acceso, lasciando intravedere all'interno un immensa torre di cristallo, con alle spalle un palazzo degno di quello di Canterlot.
« Ahh...il mio regno...la mia dimora...i miei schiavi...e la mia vendetta ora sono a portata di zoccolo..» sibilò il re, avvicinandosi alla locomotiva, attraversando la porta svanendoci all'interno.
Katon restò immobile con la pony in braccio, che dormiva profondamente.
Lui la osservò con sguardo triste, accarezzandole con la mano destra la guancia sinistra.
Notò con felicità che la ferita sembrava essersi leggermente richiusa, e che ora il sangue si era seccato, evidentemente sembrava più seria a causa del colore chiaro del manto della puledra.
Di colpo vi fu uno scossono, che fece tremare la carrozza, e che per poco non fece cadere a terra il ragazzo.
Dalla porta della locomotiva sbucò Sombra che fluttuò difianco al ragazzo sorpassandolo, dirigendosi a forte velocità verso la fine del treno.
« Corri umano !! CORRI se ci tieni alla vita !! » gridò il re con agitazione.
Il ragazzo pur non capendo, comprese che non poteva restare li ed iniziò ad inseguire il re, attraverso le carrozze.
Nello stesso istante, iniziò a sentire un forte suono di metalli contorti provenire dalle sue spalle, constatando come una enorme superficie blu stesse letteralmente inglobando il treno, che, osservando usciva dall'altro lato in frantumi, come compattato.
« Maledizione !! » gridò il ragazzo aumentando la propria velocità, facendo attenzione a non perdere la presa su Ametista.
Arrivarono in fondo all'ultima carrozza, ed il ragazzo li lanciò letteralmente di schiena contro la porta, sfondandola e finendo al di fuori del treno, atterrando fortunatamente a lato delle rotaie sulla neve morbida, mentre il il loro mezzo entrò completamente nella barriera dell'impero, venendo schiacciato.
Il ragazzo si alzò, provando un senso di minutezza, difronte all'enorme barriera che ricopriva l'impero.
Pulì la puledra dalla neve, che le aveva coperto il muso, malgrado lei non si fosse svegliata.
« Devo supporre che avessero intuito che stessimo venendo qui...» disse il ragazzo, guardando il re che gli si mise di fianco.
« Chrysalis...avrò vuotato il sacco per avere salva la vita....poco male..umano, aprimi il passaggio...e penso che stavolta ti servirà il mio potere...quindi attingici...» disse il re, osservando come il ragazzo si frugò un istante lungo il fianco destro, e voltandosi verso di lui, aprì il pungo della mano destra, mostrando il corno del monarca.
« Ma come...» iniziò lui, ma venne subito interrotto.
« Non preoccuparti del come, sappi solo che mi sono liberato dei tuoi poteri, e dei tuoi doni, mi terrò la “seconda pelle”, fino a che non troverò qualcosa di meglio...in ogni caso Sombra, la nostra collaborazione finisce qui. » sentenziò il ragazzo, lasciando cadere il corno nella neve, voltando il palmo verso il basso.
Detto ciò, si voltò nuovamente verso la barriera iniziando ad avvicinarsi.
« Tu come osi tradirmi ora ?!?! Torna qui ed utilizza il mio potere per entrare !!! ORA !!! » ringhiò con rabbia e voce distorta il sovrano, fluttuando di scatto difronte al ragazzo, che si fermò.
« Io non sto tradendo te, avevo detto che ti avrei portato qui, e che ti avrei ridato il corpo.
Io ho svolto in 90% del mio incarico, penso che sia sufficiente, dato che ora le mie priorità sono cambiate...quindi ora togliti dai piedi Sombra, fossi in te, mi preparerei ad entrare da solo, e lo farei ora perchè non avrai un altra occasione..» sibilò il ragazzo.
Di colpo il corpo di Katon iniziò a fiammeggiare, mentre al livello delle mani, del collo e del petto si iniziarono ad intravedere i simboli del clan, ed i suoi capelli iniziarono a fluttuare come le fiamme.
La cosa più stupefacente fù, che la pony in braccio a lui parve non scottarsi.
« Che bel caldino...» sussurrò la puledra, strofinando la testa contro il petto del ragazzo.
Quest'ultimo sorrise, e si piegò, abbassando il propri baricentro, e spostando la gamba destra indietro rispetto all'altra.
Diede un ultimo sguardo alla piccola pony, stringendola a se.
« Andiamo...Fire...» iniziò mentre le fiamme sulla schiena lo ricoprirono totalmente in una sfera schiacciata arancio, che lentamente iniziò ad estendersi ai lati formando un grosso paio di ali fiammeggianti che sciolsero la neve tutto attorno, mostrando stranamente una folta vegetazione sottostante, come se fosse appena cresciuta.
« BREAKER !!!! » concluse gridando il ragazzo avvolto dalle fiamme.
Di colpo, con un forte battito d'ali il ragazzo andò ad impattare di punta contro la barriera che iniziò a crepitare, ed avere un piccola curvatura verso l'interno nel punto di impatto.
La fase di stallo durò qualche istante, mentre il re osservava tutto ciò con stupore, chiedendosi da dove venisse così tanto potere, nello stesso istante il corno finì nella medesima zona dove la neve era stata sciolta.
« Non vuole cedere...ADESSE VEDRAAIIII !!! » gridò nuovamente il ragazzo, mentre con un nuovo battito d'ali la barriera iniziò ad essere deturpata da alcune crepe, a quel punto il ragazzo, avvolto dalle fiamme portò il braccio destro indietro rispetto a se, ed illuminandolo di una fiamma color paglierino, che di colpo assorbendo le ali, e tutta la sfera che lo circondava, colpì con un pugno la barriera, nel medesimo punto che aveva colpito e riempito di crepe.
Con un immenso rumore di vetri rotti, la barriera si iniziò a sgretolare difronte al ragazzo, aprendo così un passaggio.
Nello stesso momento le crepe si stavano estendendo a tutta la barriera, che iniziò a tintinnare e cadere a pezzi che iniziarono a dissolversi.
Nel medesimo istante in cui il varco fù aperto la fiamma paglierino che avvolgeva il pugno del ragazzo si estese nuovamente, dando nuovamente la doma di un paio di ali al ragazzo, che entrò a velocità impressionante nel Crystal empire, dirigendosi verso la torre, mentre, avvolto dalle fiamme, stringeva a se Ametista, che sorrideva, proprio come il ragazzo.
Nello stesso momento, dal medesimo punto in cui era entrato il ragazzo, si udì una risata, ed uno scalpitio di zoccolo.
Fece il suo ingresso, un unicorno nero dalla criniera nera, sovrastata da una corona rossa e grigia posta dietro al corno rosso grigio, con indosso un'armatura a placche grigia, ed un lungo mantello rosso a coprirgli la groppa.
Spalancò gli occhi, rivelando due occhi simili a quelli dell'umano, ma che al contrario di quest'ultimo emettevano dai lati una folta nebbia violastra, e con la sclera di un verde scuro.
« Finalmente...dopo molto tempo...il vostro re è tornato...» disse, con voce distorta King Sombra, mentre ad ogni suo passo il terreno cristallino sottostante assumeva una colorazione nera.
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