In questo periodo il mio piccolo progetto del libro sta andando avanti anche bene: ho avuto la seconda e terza illustrazione, e sto aspettando qualche notizia per la quarta, e ultima. Dopodiché dovrei fare l'impaginazione, e dovrei aver finito. Se siete curiosi per l'ultima, ho pubblicato un articolo sul mio blog personale:
http://www.teriografia.org/blog/terza-c ... inita.htmlCredo che finito il tutto potrò tornare a dedicarmi davvero alla scrittura e riprendere un seguito con questa fic.
Tuttavia sto pensando anche ad un'altra cosa che merita di avere la sua precedenza.
FiM è un'ottima commedia, ed un ottimo cartone per ragazzi: usa stereotipi e idee classiche, però si è meritato il successo per aver riscritto in un'altra maniera del materiale già visto decine di volte. Rainbow Dash è lo stereotipo dell'eroina dalla testa calda, Twilight della "nerd", Pinkie Pie è un insieme dei vari personaggi "pazzi" dei cartoni animati; ciò che realmente c'è di nuovo è quello di utilizzarli per stendere personalità credibili mosse da desideri e interessi propri. La passione di Rainbow Dash per i Wonderbolts è diventato il suo argomento (mentre prima era più un elemento di background) perché, appunto, un interesse e desiderio personale del personaggio; a Pinkie Pie è stata giustificata la sua "follia" col desiderio di rendere felici gli altri, Twilight dovendo spiegare il tema della serie è stata fatta apposta come personalità riservata e un po' "in un mondo suo" per mostrare che poco alla volta riesce a capire che senso ha stringere una amicizia, e così via. Sono stereotipi, ma scritti con una interpretazione "unica".
Se parliamo come storia di animali antropomorfi, FiM curiosamente non è la migliore che ci sia, nonostante secondo me ne sia una delle più importanti da tener conto per i motivi detti sopra.
Se si vuole scrivere una buona storia di antropomorfi, e usare davvero gli antropomorfi, bisogna scrivere la storia in modo che il loro uso sia giustificato: non serve rendere animali i protagonisti se poi non c'è davvero uso della cosa dentro alla storia; ci sono vari gradi di usarlo, che man mano creano un vincolo sempre più difficile da gestire.
Ci sono dei punti in FiM che rispettano bene questo principio, altri meno: la divisione delle tre razze con compiti diversi, e con le Principesse che ne fanno da "esempio da seguire", è un'ottima applicazione del concetto perché giustifica la storia nel voler usare dei "cavallini" come protagonisti, e non solo perché è una serie su dei giocattoli; ci sono altri elementi che invece non lo fanno, o lo fanno male, esempio non sappiamo niente del ruolo delle altre specie in Equestria (di conseguenza: c'è davvero bisogno di introdurre Grifoni, Muli e Asini nel setting?). Non è un concetto banale, esempio quest'ultimo punto già dovrebbe far chiedere se alcune decisioni diano davvero dei benefici alla storia invece di essere solo grafici.
In senso lato, un difetto abbastanza generale della serie è quello di introdurre elementi a breve "durata" senza riuscire ad approfondirli. Un esempio grosso è il Crystal Empire: sarebbe anche un buon setting, ma non sappiamo proprio nulla di cosa renderebbe il posto "speciale" (non che Ponies Games Play aiuti in questo senso). Ma ci sono anche cose migliori: per esempio abbiamo visto i genitori di Rarity, che sembrano completamente diversi da lei, ma non sappiamo nulla del suo rapporto con loro e non ci sono più puntate tra lei e loro.
Questo lo valuto come un errore o difetto perché sono occasioni sprecate per portare seriamente avanti i personaggi, e sempre rimanendo in tema con lo stile e gli argomenti del cartone. Prendiamo un altro problema, il rapporto tra Spike e Twilight: è sempre presente in tutta la serie, ma poche volte approfondito come dovrebbe essere. Dragon Quest pone una domanda esistenziale a Spike "da dove viene?" e spiega chiaramente che, essendo stato educato dai Ponies, ha poco o nulla dei "draghi" come carattere. E Twilight in quella puntata mostra che ha paura di perderlo, non si sente pronta a separarsi; anche se, bene o male, è chiaro che prima o poi Spike crescerà e dovrà trovare una sua strada senza la sua amica/sorella/mamma adottiva. Però dopo Dragon Spike non ci sono altri episodi così significativi che vanno a fondo del problema del draghetto, e del suo rapporto con Twilight; Power Ponies riprende il suo tema di "aiutante", ma non aggiunge background alla sua storia.
I genitori di Rarity sono un'altra occasione mancata per ora: sono sicuramente molto diversi dalla figlia, e c'è da domandarsi se non vedano le sue manie sofisticate qualcosa di un po' "esagerato" pure loro, mentre Rarity è un vero e proprio modo di fare. E più seriamente, se non abbiano avuto (e le abbiano ancora) delle incomprensioni, che è il materiale su cui si sviluppa una qualsiasi storia.
Quello che manca in generale è lavorare meglio sugli elementi di background già esistenti, attorno a cui prendere spunti per gli episodi e spingere di più lo sviluppo dei personaggi; il punto è che questo rispetta anche l'idea di scrivere una storia per ragazzi: Dragon Quest affronta un punto delicato con Spike, ma argomenti e metodi sono quelli canonici; raccontare del rapporto tra Rarity e i genitori non è diverso che raccontare dei bisticci che capitano tra i bambini con mamma o papà.
Ci possono essere vari motivi per cui non succede: forse hanno dei limiti dalla Hasbro (che comunque fa le sue decisioni), forse non gli interessa (e una storia si scrive in base a quale argomento si vuole mostrare, non altri), o forse potrebbero non riuscirci loro (perché tutti abbiamo i nostri limiti), in ogni caso sicuramente qui potrebbero davvero migliorare; non serve cambiare struttura o metodi, ma solo concentrarsi meglio su quello che c'è già. C'è da vedere cosa faranno in questa e nella 5 stagione, può darsi che risolvano i problemi che indicano, come no, perciò sono giudizi da fermare solo quando una storia è davvero finita.
In tutti i casi, una cosa che FiM non fa: non è nata per essere una storia di animali antropomorfi in senso stretto, cioè non fa come elemento portante il fatto che le protagoniste siano "cavalli". Anche se usa elementi del filone per creare la cornice, costruire la storia centrale, e usarlo come metodo per raccontare la morale, lo scopo finale è di scrivere una commedia umoristica: usano solo quello che serve per scrivere una sit-com come strumento, ma non hanno interesse a introdurre anche altri concetti che invece sono propri del filone (ad esempio, approfondire nei dettagli il rapporto tra diverse specie/razze: in FiM la cosa è usata solo per la sottotrama degli Elementi dell'Armonia, ma non è stato sviluppato nulla su quale ruolo e rapporto hanno i Ponies verso altre specie; in una storia di antropomorfi vera e propria questa sarebbe invece una
priorità); e' capitato con i Ponies perché devono scrivere una serie su un giocattolo, ma se fosse stato per Lauren o altri, non ci avrebbero mai pensato di loro: Equestria Girls è quello che sarebbe FiM, con gli stessi metodi, meccaniche e umorismo, senza antropomorfi.
Però questo è il
MIO settore.
Sto portando avanti un esperimento in questo senso: come si potrebbe correggere FiM includendo anche i punti sopra detti, e specialmente modo renderla una storia più fedele al filone degli antropomorfi. Sto provando a stendere quello che potrebbe essere perfettamente un episodio della serie in tutti i sensi, rispettando sia l'impostazione, lo stile, ma anche risolvendone i problemi che ho criticato. Mi ci vorrà un po', ma vi farò vedere quando pronto.
