Capitolo 5 --- Lontano ricordo
Il gallo cantò al sorgere del sole, tipico delle fattorie. Dopo essermi svegliato e andato a lavarmi la faccia, tornai in camera per vedere una Applejack stravolta seduta sul fianco del letto. Domandai.
Orpheus: Che è successo?
Applejack: *parlò come se fosse traumatizzata* Ho sognato... che Apple Bloom... non c'era più... e tu stavi per essere... colpito da Macintosh... e io ho dovuto... saltargli addosso... per salvarti...
Orpheus: *gli presi lo zoccolo per sostenerla* È soltanto un incubo. Saranno anche spaventosi ma ricorda che sono frutto dell'immaginazione.
Applejack: Hai ragione... *dopo essere saltata dal letto, riprese a diventare la Applejack determinata di adesso* Forza, facciamo colazione e andiamo da Dash. Non dobbiamo farla aspettare.
Senza fare molto rumore, mi rimpinzai di cereali e latte mentre lei andava frittelle, toast, biscotti e quant'altro. Non avevo mai visto una come lei mangiare così tanto. Mi diceva che fin da bambina aveva uno stomaco da stallone affamato mentre io gli raccontai...
Orpheus: Da dove venivo io, bevevo solamente il latte che mi preparava Kairi. Tutto qui.
Applejack: *ingoiò un pezzo di toast* Male. Una colazione completa è il massimo per affrontare la giornata come si deve.
Dopo aver finito di mangiare, andammo verso l'Everfree Forest dove Applejack mi disse di stare attento ai timberwolf ma quello che mi preoccupava di più era di come la foresta diventava sempre più fitta fino a non vedere più il cielo eppure io ero calmo. Sarà perché avevo una pony capace come Applejack. Alla fine, la pony tolse un cespuglio dalla nostra vista per vedere un intero campo d'allenamento alquanto bizzarro. Più che un campo d'allenamento, sembrava un set di quegli show giapponesi che guardavo nella mia città la sera. Nel vedere il panorama, c'era Rainbow Dash che si destreggiava tra le bizzarre strutture fino a quando ci guardò sospesa per aria.
Dash: Ehilà, coppietta. Mi auguro che non abbiate mangiato pesante perché ci alleneremo per tutto il giorno in vista della Corsa delle Foglie.
Applejack: Fa che non abbia cominciato senza di noi.
Dash: Scherzi? Stavolta voglio una gara pulita rispetto a quello dell'altra volta. *rispose volando supina come se si stesse rilassando*
Orpheus: Ma chi è stato a far tutto questo?
???: Io, suppongo.
La risposta imminente da dietro mi fece cogliere di sorpresa balzando in avanti e mi girai nella direzione opposta per vedere un personaggio a dir poco singolare: testa di cavallo, braccio destro da leone, braccio sinistro da aquila, gamba sinistra da capra, gamba destra da lucertola, ala di pipistrello, ala di pegaso. Sembrava una chimera ed essendo qualcosa che non ho mai visto in vita mia, ero spaventato.
Orpheus: Chi sei tu, abominio di Eldritch?
Applejack: Orpheus, non parlare così di Discord. *così si chiamava*
Discord: Ohhh... sono davvero così brutto? *parlò malinconicamente tenendo uno specchietto apparso dal nulla. Come se non bastasse, trasformò con uno schiocco la sua faccia in qualcosa di affascinante con tanto di mento prominente* Adesso come sembro?
Ero talmente confuso che avevo gli occhi strabuzzati e quando strizzai gli occhi con gli zoccoli, era tornato normale. Giuro che non avevo mai visto un personaggio così bizzarro in vita mia ma è così che feci amicizia con Discord, redento signore del caos e della disarmonia. È vero che più lo guardo e più sembra un tipo strano ma era anche divertente.
L'allenamento mattutino fu un disastro. Ecco un elenco di cosa ho fatto o, per meglio dire, di cosa cercavo di fare: Superare una pozza d'acqua appoggiando a delle pietre semoventi; Saltare su delle palle rosse giganti; Superare un cilindro rotante, eccetera eccetera...
La maggior parte delle volte, andavo a cadere in acqua o a sbattere la testa. Più li facevo e più andavo giù di morale. Dopo l'ennesima caduta in acqua, Dash atterrò davanti a me con un'espressione bonaria.
Dash: Mi sa che la cometa si sia rammollita.
Orpheus: rammollita? RAMMOLLITA??? *la guardai muso a muso con gli occhi di fuoco* Come osi insultarmi così? Ti sfido a una gara di 100 metri e ti farò vedere io chi è il rammollito.
Dash: Bene. *rispose seriamente come se l'aveva perso sul serio* Sfida accettata.
Dopo che Discord s'offrì per fare lo starter, ci recammo al percorso di gara e ci mettemmo in posizione. Devo ammettere che quell'impulso aggressivo... lo provai tempo fa ma non ero mai riuscito a controllarlo. Allo sparo della pistola, che solo Discord sapeva dove l'aveva tirata fuori, scattammo come dei fulmini. La corsa andava liscia come l'olio: Alla partenza, avevo distanziato notevolmente Dash mettendocela tutta ma, proprio negli ultimi metri, sentivo una fatica immensa che rallentò il mio andamento e Dash mi superò alla fine. Aveva vinto lei ancora una volta.
Orpheus: Ancora... una volta? *sentivo la rabbia crescere dentro in me e, già che ero accasciato, davo dei pugni per terra* Perchéperchéperché??? Avevo la vittoria in tasca e te me lo soffi sul più bello. NON È GIUSTO!!!
Dash: Orpheus? *la guardai dal basso mostrando la sua espressione severa* Pensi che io, la pegaso più veloce di Ponyville, vinca per un colpo di fortuna? No. Pensi di essere già il migliore? No. Sei vuoi diventare il più veloce della corsa, dovrai allenarti seriamente. Io volevo darti qualche aiutino visti i tuoi risultati ma... visto il tuo comportamento, dovresti imparare di più anche sull'essere meno aggressivi.
Abbassai il capo in segno di vergogna. Mi ero comportato come un completo idiota. A mezzogiorno, giunse una visita inaspettata: Pinkie Pie con un... cannone?
Pinkie: Heilà ragazze. Diamo inizio alla festa... CON IL BOTTO!!!
Ci sparò addosso palle di... crema (?) che Dash le scansò in completa facilità; Applejack le schivò con grande agilità e io, nonostante qualche acrobazia, finì per essere colpito in pieno.
Dopo essermi pulita la faccia con l'aiuto di Discord evocando un'acquazzone su di me, guardai le tre ragazze divertirsi assieme.
Discord: Aww, non sono adorabili quando si divertono?
Orpheus: Eccome... *risposi seccato* ...dovrebbero allenarsi invece di perdere tempo.
Andai verso le palle rosse rimbalzanti mentre Discord mi seguiva camminando all'indietro e piegando la schiena in un modo che vedevo la sua faccia di fronte. Difficile spiegarvelo.
Discord: E allora come le passavi le giornate.
Orpheus: *Discord si fermò e io sali sulla piattaforma* A parte i semplici "giochi" che si facevano lì, trascorrevo le giornate sul tetto a vedere il cielo assieme a una mia amica. Ricordo ancora quel giorno in cui vidi l'arcobaleno.
Discord: Bene...
Egli mi teletrasportò su uno di quei divani presenti dagli psichiatri e si travestì da perfetto Sigmund Freud con tanto di occhiali, si sedette su una sedia spuntata dal nulla e finse di scrivere con carta e penna, anch'essi apparsi dal nulla.
Discord: Comincia...
Orpheus: Era una giornata tempestosa. Avevo appena fatto una corsa come al solito e mi recai verso la mia postazione panoramica con tanto di seggiola e ombrello. Pioveva forte e io rimasi ad osservare il cielo che si riempiva di lampi mentre il vento soffiava furiosamente. La mia amica, l'unica che avevo, Kairi giunse con il tè che avevo ordinato ed era completamente bagnata dalla tempesta però lei non ne risentiva. Era sempre stata così: Teneva sempre il sorriso anche nei momenti peggiori. Mentre bevevo delicatamente il tè, lei mi chiese com'era andata la gara. Gli dissi che era andata a male perché un'idiota mi fece andare fuori strada e, ovviamente, ci sono andato con gli insulti pesanti. Lei domandò se sono davvero così come persona e gli risposi "Certo. Sono un Badass e i veri Badass non mostrano sentimenti". Kairi mi fece un altra domanda "Vorresti mai vivere in un luogo più sereno di questo?" e io ci scherzai dicendo "Per far cosa? Per scemare il mio carattere e dimostrare di essere più aperto agli altri? Giammai. Questo stile di vita è il migliore perché ti fai rispettare per l'atteggiamento che fai e non c'è posto per i rammolliti" ma lei insisté sull'argomento dicendo che questo mio atteggiamento era solo una prigione del mio vero me. Ricordo ancora la sua frase: "La gente ti ama per quello che sei. Non per quello che fai". Infine, vidi che il temporale stava cessando e mentre il cielo s'apriva di azzurro, un'arcobaleno coprì la città grazie al sole che era in procinto di tramontare sul mare. Quelle parole mi rimbombarono nella mia testa fino al giorno in cui andai nel vostro mondo e scoprì finalmente di non essere un Badass come veramente credevo.
Discord: Sniff, ecco... mi hai fatto piangere. *si staccò gli occhi e li pulì come se fossero degli occhiali quando una voce si sentì mentre mi sollevavo dal divano*
Dash: Ecco perché ti eri comportato così prima. *appoggiò il suo braccio nella mia spalla* Ti perdonerò per questo ma devi promettere di non sfidarmi mai più.
Orpheus: Patti chiari, amicizia lunga.
Dash: Esatto. *ci demmo un brohoof in segno di rispetto* Pensi che un semplice arcobaleno ti stupisca, aspetta di vedere il Sonic Rainboom.
Detto questo, Dash planò in alto fino diventare un semplice puntino nero nel cielo blu e si buttò in picchiata. Da quel momento in poi, non mi sarei mai aspettato di vedere una scena del genere: Sì generò un'esplosione e un'anello pieno di mille colori si stava espandendo a vista d'occhio mentre Dash saettava nel cielo lasciando un'arcobaleno e il fortissimo spostamento d'aria che lo seguiva. Ero praticamente ipnotizzato da tale scena.
Orpheus: Kairi... Se solo te potessi vedere questo spettacolo...
A un certo punto, vidi una figura in mezzo agli alberi. Dopo aver messo a fuoco l'immagine, guardai meglio la strana figura: Era una pony azzurra dagli occhi verdi e la criniera marrone il cui taglio mi era molto famigliare ma la cosa sorprendente era che aveva sia le ali che il corno. Un'Alicorno qui? Che sia una principessa?
Quest'ultima mi fece l'occhiolino prima di sparire e io la inseguì per capire meglio chi era ma mi fermai ai bordi della foresta. Mi sorse una domanda: Che sia... no, non poteva essere...
Detto questo, ripresi gli allenamenti e Dash mi aiutò su come scattare, in che modo cambiare direzione senza perdere velocità e come essere aerodinamici. Grazie ai suoi suggerimenti, riuscì finalmente a superare tutti gli ostacoli.
L'allenamento finì di sera col sole che tramontava. Dopo aver salutato Discord, che sarebbe dovuto viaggiare per tutta Equestria per far del bene alla gente..... la maggior parte delle volte, come diceva lui, Applejack e Pinkie Pie assegnarono a Dash quello di ospitarmi per la notte ed egli cercò di difendersi inutilmente.
Dopo essere entrati nella sua casa di nuvole, grazie alle calzature pegaso, feci la conoscenza di Tank, la tartaruga... volevo dire, testuggine. Strano che una maniaca della velocità avesse un tal animale. Dopo aver fatto una cena a base di ciliege, ci fu il problema più grosso: dormire insieme. Se per me era un'enorme imbarazzo, per lei era "violazione della privacy". Dopo qualche tentennamento, riuscimmo a dormire nello stesso letto ma ai lati estremi per evitare "invasione di territorio". Un'altra brutta notte stava per arrivare.
CONTINUA...
Orpheus: Che è successo?
Applejack: *parlò come se fosse traumatizzata* Ho sognato... che Apple Bloom... non c'era più... e tu stavi per essere... colpito da Macintosh... e io ho dovuto... saltargli addosso... per salvarti...
Orpheus: *gli presi lo zoccolo per sostenerla* È soltanto un incubo. Saranno anche spaventosi ma ricorda che sono frutto dell'immaginazione.
Applejack: Hai ragione... *dopo essere saltata dal letto, riprese a diventare la Applejack determinata di adesso* Forza, facciamo colazione e andiamo da Dash. Non dobbiamo farla aspettare.
Senza fare molto rumore, mi rimpinzai di cereali e latte mentre lei andava frittelle, toast, biscotti e quant'altro. Non avevo mai visto una come lei mangiare così tanto. Mi diceva che fin da bambina aveva uno stomaco da stallone affamato mentre io gli raccontai...
Orpheus: Da dove venivo io, bevevo solamente il latte che mi preparava Kairi. Tutto qui.
Applejack: *ingoiò un pezzo di toast* Male. Una colazione completa è il massimo per affrontare la giornata come si deve.
Dopo aver finito di mangiare, andammo verso l'Everfree Forest dove Applejack mi disse di stare attento ai timberwolf ma quello che mi preoccupava di più era di come la foresta diventava sempre più fitta fino a non vedere più il cielo eppure io ero calmo. Sarà perché avevo una pony capace come Applejack. Alla fine, la pony tolse un cespuglio dalla nostra vista per vedere un intero campo d'allenamento alquanto bizzarro. Più che un campo d'allenamento, sembrava un set di quegli show giapponesi che guardavo nella mia città la sera. Nel vedere il panorama, c'era Rainbow Dash che si destreggiava tra le bizzarre strutture fino a quando ci guardò sospesa per aria.
Dash: Ehilà, coppietta. Mi auguro che non abbiate mangiato pesante perché ci alleneremo per tutto il giorno in vista della Corsa delle Foglie.
Applejack: Fa che non abbia cominciato senza di noi.
Dash: Scherzi? Stavolta voglio una gara pulita rispetto a quello dell'altra volta. *rispose volando supina come se si stesse rilassando*
Orpheus: Ma chi è stato a far tutto questo?
???: Io, suppongo.
La risposta imminente da dietro mi fece cogliere di sorpresa balzando in avanti e mi girai nella direzione opposta per vedere un personaggio a dir poco singolare: testa di cavallo, braccio destro da leone, braccio sinistro da aquila, gamba sinistra da capra, gamba destra da lucertola, ala di pipistrello, ala di pegaso. Sembrava una chimera ed essendo qualcosa che non ho mai visto in vita mia, ero spaventato.
Orpheus: Chi sei tu, abominio di Eldritch?
Applejack: Orpheus, non parlare così di Discord. *così si chiamava*
Discord: Ohhh... sono davvero così brutto? *parlò malinconicamente tenendo uno specchietto apparso dal nulla. Come se non bastasse, trasformò con uno schiocco la sua faccia in qualcosa di affascinante con tanto di mento prominente* Adesso come sembro?
Ero talmente confuso che avevo gli occhi strabuzzati e quando strizzai gli occhi con gli zoccoli, era tornato normale. Giuro che non avevo mai visto un personaggio così bizzarro in vita mia ma è così che feci amicizia con Discord, redento signore del caos e della disarmonia. È vero che più lo guardo e più sembra un tipo strano ma era anche divertente.
L'allenamento mattutino fu un disastro. Ecco un elenco di cosa ho fatto o, per meglio dire, di cosa cercavo di fare: Superare una pozza d'acqua appoggiando a delle pietre semoventi; Saltare su delle palle rosse giganti; Superare un cilindro rotante, eccetera eccetera...
La maggior parte delle volte, andavo a cadere in acqua o a sbattere la testa. Più li facevo e più andavo giù di morale. Dopo l'ennesima caduta in acqua, Dash atterrò davanti a me con un'espressione bonaria.
Dash: Mi sa che la cometa si sia rammollita.
Orpheus: rammollita? RAMMOLLITA??? *la guardai muso a muso con gli occhi di fuoco* Come osi insultarmi così? Ti sfido a una gara di 100 metri e ti farò vedere io chi è il rammollito.
Dash: Bene. *rispose seriamente come se l'aveva perso sul serio* Sfida accettata.
Dopo che Discord s'offrì per fare lo starter, ci recammo al percorso di gara e ci mettemmo in posizione. Devo ammettere che quell'impulso aggressivo... lo provai tempo fa ma non ero mai riuscito a controllarlo. Allo sparo della pistola, che solo Discord sapeva dove l'aveva tirata fuori, scattammo come dei fulmini. La corsa andava liscia come l'olio: Alla partenza, avevo distanziato notevolmente Dash mettendocela tutta ma, proprio negli ultimi metri, sentivo una fatica immensa che rallentò il mio andamento e Dash mi superò alla fine. Aveva vinto lei ancora una volta.
Orpheus: Ancora... una volta? *sentivo la rabbia crescere dentro in me e, già che ero accasciato, davo dei pugni per terra* Perchéperchéperché??? Avevo la vittoria in tasca e te me lo soffi sul più bello. NON È GIUSTO!!!
Dash: Orpheus? *la guardai dal basso mostrando la sua espressione severa* Pensi che io, la pegaso più veloce di Ponyville, vinca per un colpo di fortuna? No. Pensi di essere già il migliore? No. Sei vuoi diventare il più veloce della corsa, dovrai allenarti seriamente. Io volevo darti qualche aiutino visti i tuoi risultati ma... visto il tuo comportamento, dovresti imparare di più anche sull'essere meno aggressivi.
Abbassai il capo in segno di vergogna. Mi ero comportato come un completo idiota. A mezzogiorno, giunse una visita inaspettata: Pinkie Pie con un... cannone?
Pinkie: Heilà ragazze. Diamo inizio alla festa... CON IL BOTTO!!!
Ci sparò addosso palle di... crema (?) che Dash le scansò in completa facilità; Applejack le schivò con grande agilità e io, nonostante qualche acrobazia, finì per essere colpito in pieno.
Dopo essermi pulita la faccia con l'aiuto di Discord evocando un'acquazzone su di me, guardai le tre ragazze divertirsi assieme.
Discord: Aww, non sono adorabili quando si divertono?
Orpheus: Eccome... *risposi seccato* ...dovrebbero allenarsi invece di perdere tempo.
Andai verso le palle rosse rimbalzanti mentre Discord mi seguiva camminando all'indietro e piegando la schiena in un modo che vedevo la sua faccia di fronte. Difficile spiegarvelo.
Discord: E allora come le passavi le giornate.
Orpheus: *Discord si fermò e io sali sulla piattaforma* A parte i semplici "giochi" che si facevano lì, trascorrevo le giornate sul tetto a vedere il cielo assieme a una mia amica. Ricordo ancora quel giorno in cui vidi l'arcobaleno.
Discord: Bene...
Egli mi teletrasportò su uno di quei divani presenti dagli psichiatri e si travestì da perfetto Sigmund Freud con tanto di occhiali, si sedette su una sedia spuntata dal nulla e finse di scrivere con carta e penna, anch'essi apparsi dal nulla.
Discord: Comincia...
Orpheus: Era una giornata tempestosa. Avevo appena fatto una corsa come al solito e mi recai verso la mia postazione panoramica con tanto di seggiola e ombrello. Pioveva forte e io rimasi ad osservare il cielo che si riempiva di lampi mentre il vento soffiava furiosamente. La mia amica, l'unica che avevo, Kairi giunse con il tè che avevo ordinato ed era completamente bagnata dalla tempesta però lei non ne risentiva. Era sempre stata così: Teneva sempre il sorriso anche nei momenti peggiori. Mentre bevevo delicatamente il tè, lei mi chiese com'era andata la gara. Gli dissi che era andata a male perché un'idiota mi fece andare fuori strada e, ovviamente, ci sono andato con gli insulti pesanti. Lei domandò se sono davvero così come persona e gli risposi "Certo. Sono un Badass e i veri Badass non mostrano sentimenti". Kairi mi fece un altra domanda "Vorresti mai vivere in un luogo più sereno di questo?" e io ci scherzai dicendo "Per far cosa? Per scemare il mio carattere e dimostrare di essere più aperto agli altri? Giammai. Questo stile di vita è il migliore perché ti fai rispettare per l'atteggiamento che fai e non c'è posto per i rammolliti" ma lei insisté sull'argomento dicendo che questo mio atteggiamento era solo una prigione del mio vero me. Ricordo ancora la sua frase: "La gente ti ama per quello che sei. Non per quello che fai". Infine, vidi che il temporale stava cessando e mentre il cielo s'apriva di azzurro, un'arcobaleno coprì la città grazie al sole che era in procinto di tramontare sul mare. Quelle parole mi rimbombarono nella mia testa fino al giorno in cui andai nel vostro mondo e scoprì finalmente di non essere un Badass come veramente credevo.
Discord: Sniff, ecco... mi hai fatto piangere. *si staccò gli occhi e li pulì come se fossero degli occhiali quando una voce si sentì mentre mi sollevavo dal divano*
Dash: Ecco perché ti eri comportato così prima. *appoggiò il suo braccio nella mia spalla* Ti perdonerò per questo ma devi promettere di non sfidarmi mai più.
Orpheus: Patti chiari, amicizia lunga.
Dash: Esatto. *ci demmo un brohoof in segno di rispetto* Pensi che un semplice arcobaleno ti stupisca, aspetta di vedere il Sonic Rainboom.
Detto questo, Dash planò in alto fino diventare un semplice puntino nero nel cielo blu e si buttò in picchiata. Da quel momento in poi, non mi sarei mai aspettato di vedere una scena del genere: Sì generò un'esplosione e un'anello pieno di mille colori si stava espandendo a vista d'occhio mentre Dash saettava nel cielo lasciando un'arcobaleno e il fortissimo spostamento d'aria che lo seguiva. Ero praticamente ipnotizzato da tale scena.
Orpheus: Kairi... Se solo te potessi vedere questo spettacolo...
A un certo punto, vidi una figura in mezzo agli alberi. Dopo aver messo a fuoco l'immagine, guardai meglio la strana figura: Era una pony azzurra dagli occhi verdi e la criniera marrone il cui taglio mi era molto famigliare ma la cosa sorprendente era che aveva sia le ali che il corno. Un'Alicorno qui? Che sia una principessa?
Quest'ultima mi fece l'occhiolino prima di sparire e io la inseguì per capire meglio chi era ma mi fermai ai bordi della foresta. Mi sorse una domanda: Che sia... no, non poteva essere...
Detto questo, ripresi gli allenamenti e Dash mi aiutò su come scattare, in che modo cambiare direzione senza perdere velocità e come essere aerodinamici. Grazie ai suoi suggerimenti, riuscì finalmente a superare tutti gli ostacoli.
L'allenamento finì di sera col sole che tramontava. Dopo aver salutato Discord, che sarebbe dovuto viaggiare per tutta Equestria per far del bene alla gente..... la maggior parte delle volte, come diceva lui, Applejack e Pinkie Pie assegnarono a Dash quello di ospitarmi per la notte ed egli cercò di difendersi inutilmente.
Dopo essere entrati nella sua casa di nuvole, grazie alle calzature pegaso, feci la conoscenza di Tank, la tartaruga... volevo dire, testuggine. Strano che una maniaca della velocità avesse un tal animale. Dopo aver fatto una cena a base di ciliege, ci fu il problema più grosso: dormire insieme. Se per me era un'enorme imbarazzo, per lei era "violazione della privacy". Dopo qualche tentennamento, riuscimmo a dormire nello stesso letto ma ai lati estremi per evitare "invasione di territorio". Un'altra brutta notte stava per arrivare.
CONTINUA...
La pony misteriosa (SOLO dopo aver letto il capitolo)