In genere non leggo fan-fictions, mi annoiano (in compenso ne scrivo... ma le faccio rileggere a qualcun'altro

), quindi il fatto che mi trovi qui, per me, è una cosa strana.
Ma ne è valsa la pena.
Ho letto (per adesso, almeno) soltanto il primo capitolo della storia e il mio commento a riguardo è:
Non maleIl testo è scorrevole, rendi bene ma non in modo troppo pesante le sensazioni di Luna e il suo iniziale senso di colpa che, mano a mano che la sua sensazione di abbandono aumenta, sparisce per lasciare nuovamente spazio al desiderio di vendetta. Hai illustrato con la precisione e la delicatezza tipiche dello stile di un diario il modo in cui cerca di preservare la propria sanità mentale cercandosi qualcosa da fare per i suoi mille anni di solitudine.
Mi piace. Promette bene. È semplice e accattivante.
Tuttavia, devo farti notare un paio di cose:
-Ci sono delle incongruenze temporali all'interno del testo. Nel 15° giorno passi dal presente al passato remoto senza un apparente motivo, e secondo quanto si è capito, Luna sta scrivendo il suo diario usando il presente ma per descrivere eventi per i quali potrebbe benissimo usare il passato prossimo o l'imperfetto. Watch out.
-Luna è una Principessa, e come tale ha degli standard di linguaggio e di comportamento. Per i secondi non ho nulla da dire, perché mi sono immaginato senza problemi l'esplorazione della luna (tranne per la costruzione della casa, ma quella è passabile) e a vederla dirigere l'orchestra di cristalli e di suono. Tuttavia, quando scrive sul proprio diario o si rivolge a sé stessa, dovrebbe mantenere un certo tono altezzoso e autoritario, anche se è con sé stessa che sta parlando. Quanto racconti, oltretutto, si svolge ben prima dell'episodio del suo ritorno per la Nightmare Night e quindi dovrebbe continuare a parlare usando il "noi" e la Royal Canterlot Voice (non necessariamente quest'ultima, ma il primo dettaglio mi sembra importante). Inoltre, ti ricordo che è una Principessa, e quindi dovrebbe avere una proprietà di linguaggio che rispecchi questo suo status. Non credo che Luna potrebbe mai parlare di morti di gatti in modo così diretto e per rinfacciare la questione a qualcuno, neppure a sé stessa.
Tutto sommato, sono contento di averla letta. Mi piace, è scorrevole, è semplice e molto accattivante. Rendi bene il comportamento della Principessa, sebbene non possa dire lo stesso delle sue proprietà di linguaggio, anche se il più delle volte la sua favella si avvicina al suo carattere canon.
Leggerò a breve gli altri due capitoli e ti farò sapere.
