GIMME BACK MAH HEEEEAAAAAART!!!!!!Seriamente, bro, questa volta ti sei veramente superato, ho il cuore ridotto ad un pudding, ma come fai!?
BRAVO!
Ma andiamo per ordine.
Scrissi già altrove quando trovi il tuo modo di scrivere irresistibile, sei capace di tirare fuori trame eccezionali, caratterizzare i personaggi a puntino e dipingere scene e ambientazione come farebbe un pittore sulla tela. Ma, come ho già detto, stavolta ti sei superato.
La trama non l'ho trovata neanche per un momento scontata, e anche se in alcune scene (davvero poche) talvolta poteva esserci qualche cliché, questi non stonavano affatto, grazie anche ad uno stile che rende la lettura un vero piacere.
I tuoi colpi di scena mi spiazzano tutte le volte, è incredibile come tu riesca a sorprendermi in ogni fic che scrivi, e quando lo fai... mi esplode la testa per lo stupore. La scena finale ad esempio è da coma, credo di essere rimasto col cervello in stand by per qualche minuto.
Lo stile, dicevo, oddio... oddio! Di per sé è tale da rendere la lettura scorrevole e gradevole, anche quando non succede niente di eclatante riesci a catturare il lettore spingendolo a divorare le pagine. Poi, di tanto in tanto... BAM! Virtuosismi, certe trovate stilistiche che sono capolavori, dei veri gioiellini (e puntualmente scatto in piedi ed applaudo come un folle, conosci già questo particolare...

).
Capolavori sono anche i personaggi, quelli già presenti nell'altra fic sono coerenti e vengono pure ulteriormente definiti, quelli nuovi sono uno più bello dell'altro, non so come tu faccia a farteli uscire dalla testa, cioè... VELVET, oddio quella puledrina cos'è di dolce! Ma non è qualcosa di smielato e banalmente puccioso... è vera! Adorabilmente vera!
Per non parlare delle ambientazioni e delle descrizioni. Quando dico che sei un pittore quando scrivi è perché riesci a rendere con poche "pennellate" luoghi e persone in modo chiaro e vivido, il lettore riesce a calarsi completamente nell'ambientazione e a "vedere" quello che vuoi mostrargli: ecco, qui sei andato oltre, hai lavorato di fino. Mi basta citare Steamdale... sarà che adoro lo steampunk, sarà che anche lo stesso vale per te, ma non c'è dubbio che sia l'idea di questa ambientazione che il modo in cui l'hai descritta sono da orgasmo.
Avrei un sacco di altre cose da aggiungere, ma in gran parte sono già state dette e non voglio essere ridondante.
Mi limito a tirare le somme dicendo che ho trovato questa fic, rispetto a ClT, più completa e più matura, soprattutto matura, sia al livello stilistico che di contenuti.
Continua così, chissà che tu in futuro non abbia pure successo come scrittore.
Te lo meriteresti.
Voglio adesso commentare alcuni particolari che mi hanno colpito:
- Horse Power: srsly, LOL, hai una fissa per quel pegaso sotto steroidi, ma non ti do torto, fa sganasciare!
- Steamdale: ne ho già parlato in parte, ma merita di parlarne ancora. L'immagine della città si è andata delineando pian piano nella mia mente e se inizialmente mi ero fatto l'idea di un qualcosa in stile
Machinarium (se non ci avete mai giocato, fatelo, è geniale, Amanita Design rulez), poi quando sono arrivato alla descrizione dei suoi abitanti e ad altri particolari mi sono detto "wtf steampunk?!", e ci avevo preso a quanto pare, quindi l'immagine è virata verso un qualcosa di più classicamente steampunk, obvsly, ma con un'atmosfera tutta particolare e irresistibile, la descrizione che fai più volte del cielo mi ha colpito, davvero spettacolare, ma anche la "gita sotterranea" ha un gusto tutto particolare, con una nota di "science!" che insaporisce in modo originale l'ambientazione (cioè, solo tu, pazzo compare chimico, potevi metterti a parlare di regime isotermico adiabatico in una fic di MLP!

).
- I pensieri di RD:E se fosse stato sotto le cure?... Se non avessero dovuto disturbarlo… Se… se la cura non avesse funzionato?... Se le cose fossero andate…
Storte?…
Il cuore prese a batterle forte.
“Non vedo l’ora di fargli assaggiare il mio pasticcio di mele!”, dichiarò Applejack.
E se stesse male? Se… se… se fosse stato meglio non partire?
Aspettare, forse. Evitare di intromettersi?...
Sparkle sfregò gli zoccoli tra loro: “Chissà cosa penserà leggendo il settimo capitolo di questo plico arcano!”.
No… no: era una cosa sbagliata. Non sarebbero dovute essere lì… Forse… forse avrebbero ancora fatto in tempo a tornare indietro, prima di…
“Dash! Dash, siamo arrivate!”, le disse Twilight, scuotendola con sorriso.
Il pegaso blu ruotò rapidamente la testa, tornando alla realtà.
Lo Zeppelin era fermo. Quando parlo di virtuosismi, parlo di cose così.
Sembra una banalità, ma il modo in cui hai inserito i pensieri di RD fra le frasi parlate degli altri personaggi rende perfettamente l'idea di quanto sia impanicata e in preda ai dubbi, al punto da estraniarsi completamente.
- Pinkie e i matti: “Vedo veramente verificando verità!”, farneticò. E si allontanarono.
“Che bel posto! E che gente simpatica!”, concluse Pinkie Pie, entusiasta.Pinkie è da applausi, come sempre. E anche Ate non scherza.
- L'incontro:La puledra raccolse fiato e coraggio e, stringendo saldamente le maniglie della sedia tra gli zoccoli, sussurrò: “Sai… una volta ho conosciuto un pegaso…”. Le orecchie di Icarus si drizzarono improvvisamente e le sue palpebre si spalancarono.
Dash continuò: “…Un pegaso che mi disse… che tanto più voliamo veloci… e tanto più ci allontaniamo da coloro che non possono volare”.
Il pony dalla criniera viola si girò lentamente.
Quando gli sguardi dei due si incrociarono, si mise uno zoccolo sul petto, avvertendo un mancamento al respiro.
“Icarus!”, intervenne subito l’altra, poggiandogli una zampa sulla spalla, “Icarus, che hai??”.
L’amico la cinse per il collo con la poca forza che aveva. Rainbow non seppe come reagire.
“Dash… Dash…”, disse, strizzando gli occhi per la commozione, “Sei… sei davvero tu… Non… non ci posso credere…”.
“S-sono qui, Icarus. Sono io…”.Brividi.
- Nicodemo stealth: quel topolino è una figura... cioè, ma anche i topi riesci a rendere epici!?
- Dottor Panpipe... PANPIPE?!: sarà una coincidenza, ma c'è un png (c'era, è schiattato) nel nostro gdr "mille anni fa" che si chiama così.
- Thx Pinkie:“[...] Ehy, lei!”, proruppe, colpendo un altro malcapitato, “Si sposti di lì che mi toglie la visuale dall’oblò! Ho dei diritti anche io, anche se sono vecchia, sa??”.
Rainbow si avvicinò di nuovo alle sue orecchie, stringendo i denti: “Piantala! Non basta che fuggiamo di straforo?? Devi anche fare il pazzoide in mezzo alla gente?”.
“Prima che incontrassi Pinkie, certe cose non mi erano nemmeno passate per l’anticamera del cervello. Quindi è colpa tua che me l’hai presentata”.[...]
Uno dei presenti si voltò verso il puledro, corrugando lo sguardo: “Ehy! Ma tu non sei una vecchietta! Chi sei in realtà??”.
Il pegaso dalla chioma viola si voltò molto lentamente verso di lui, con occhi sottili: “Sono il tuo incubo peggiore…”.Qui stavo morendo... beh, grazie Pinkie, hai fatto un ottimo lavoro!
- Oh, Crumple...: “Ascolta, Icarus… ho bisogno che tu faccia una cosa molto difficile, per me…”. L’altro ammutolì.
“Non devi… non devi chiamare nessuno”, continuò.
“Cosa? Ma…”.
“Ascoltami, per favore. Non chiamare nessuno. Rimani qui”.
“Non puoi chiedermi una cosa simile!”.
L’anziano sorrise: “Te l’ho detto che era molto difficile… non voglio che chiami nessuno…”.
“Ma… almeno dimmi perché…”.
“Perché? Cosa… cosa pensi che accadrà… se chiamerai qualcuno?... Accadrà… che un paio di medici verrà qui… mi faranno qualche iniezione… mi daranno delle pillole… e… e poi niente… Tutto continuerà così… fino alla prossima volta… fino alla prossima iniezione… fino alla prossima pillola… finchè non basteranno più nemmeno quelle…”.
“Io… cioè non puoi essere serio! Ti… ti stai arrendendo così??”, chiese, vagamente alterato.
“No, Icarus… non mi sto arrendendo… Ho vissuto la mia vita… è stata una bella vita, con gioie e rimpianti… ma l’ho vissuta… Ora… ora sono vecchio… ho fatto il mio tempo… perché continuare a tenermi qui, all’infinito?... La mia famiglia è lontana, ormai… vengono a farmi visita ogni tanto… e per cosa?... Per far vedere ai nipotini il loro nonno decrepito?... Non è così che vorrei che mi vedessero…”.
Il puledro lo ascoltò in silenzio, facendo estrema fatica ad accettare ciò che gli veniva richiesto: “Ti rendi conto che… che mi stai dicendo di lasciarti… qui… così…”.
“Sì”, rispose, con viso addolcito, “Lo sto chiedendo a te… perché tu, Icarus… sei l’unico pony che, negli ultimi giorni… in questo istituto… mi abbia trattato come un pony normale… come qualcuno degno di rispetto… e non come un ferro vecchio o un semplice paziente… Tu sei stato… l’unico…”.
Nicodemo si portò lentamente sulla spalla del padroncino, osservando incuriosito la scena.
“Io… io non so cosa fare, Crumple…”.
“Non devi fare niente… anzi”, aggiunse, puntando il muso dall’altro lato della stanza, “Una cosa puoi farla…”.
Sul lettino, la piccola Velvet era stretta su se stessa, con i grossi occhioni vitrei spalancati. Icarus intuì come la piccola, udendo quei respiri e quelle parole, si stesse spaventando.
Il pegaso si sentì combattuto e le sopracciglia si inarcarono verso il basso, mentre cercava di prendere una decisione. Alla fine, si mosse con convinzione verso l’unicorno viola.
La stretta dell’anziano lo fermò un ultimo istante.
“Ascolta… un’ultima cosa… non cambiare mai…”.
“Come?...”.
“Non cambiare mai… sei un piccolo pegaso… ma hai un cuore grande… sei combattivo… non ti ho mai visto arrenderti una sola volta… non ti conosco così bene ma… secondo me… hai qualcosa dentro… un fuoco che arde… con l’intensità di mille soli…”.
Il labbro di Icarus tremò debolmente.
“E non dimenticarti”, concluse Crumple, prima di rilasciare la presa, “Che i soli bruciano… ma non si consumano… sii sempre… te stesso…”.BRI. VI. DI.
- Aww, Velvet...: se la scena con Crumple stringe il cuore, quella successiva con Velvet lo scioglie come neve in un altoforno.
Ma, come ho già detto, in generale è un personaggio adorabile, è dolcissima, buffa, ispira tenerezza ma non in modo forzato, è spontanea al punto da essere "viva".
E poi la lettera che scrive a Icarus... puro
hnnnggg.
- Qualcuno volò sul nido del Cuculo Grifone: ancora una volta, virtuosismi, anche nei titoli.
- Best Party Evar: il riempimento del lago con successiva festa coi pazienti è ancora una volta qualcosa di orgasmico, non ci sono parole per descriverne l'awesomeness.
- 92 minuti di applausi: quando RD scaraventa Panpipe dalla finestra, ma soprattutto quanto Ate lo azzera correggendolo. IMPAGABILE.
- Last Awesome Flight: beh, c'è da dirlo? L'ultimo volo è stato
fenomenale. Un un mix di emozioni ad alta concentrazione, epicità a mille, scene descritte in modo assurdamente suggestivo, eccitazione e felicità nel vedere il sogno di Icarus realizzato misti alla triste consapevolezza che sarebbe durato solo per poco, e poi adrenalina fuori scala come se mi trovassi lì. Pauroso.
- W T F: ...e poi BANG! Il cervello esplode, raggiunto da un colpo di scena sparato come un proiettile anticarro. Coma. Ma che dura giusto qualche minuto, poi il budino di materia grigia comincia a ricomporsi, system rebooted, metto a fuoco, torna la consapevolezza di quanto ho letto, realizzo... ed è la volta del cuore. Collassa come una stella massiccia lasciando al suo posto un buco nero, in pieno petto.
Più o meno è questo quello che ho provato quando ho letto del sacrificio di Rainbow.
Non ci potevo credere. Non ci volevo credere.
Passato il momento di crisi (giuro, ero inebetito davanti allo schermo, senza riuscire a proseguire), ho continuato a leggere.
Beh, raramente ho letto qualcosa di così sublime, ne è valsa la pena.
- Chapeau: sublime nella trama, sublime nelle parole... e non poteva non essere sublime anche nello stile. Un finale coi fiocchi, il modo in cui riprendi frasi già usate nei capitoli precedenti, il tema del sole e delle stelle, "L’azzurro e il grigio. Il viola e l’arcobaleno. I Campioni di Equestria", le riprendi e le completi, e l'enfasi che ne scaturisce è quasi poetica.
E poi la fine che si ricollega con l'inizio, con la lettera di Icarus che, una volta lette le vicende, rivela appieno il suo senso.
Non a tutti possono piacere questi espedienti stilistici, forse qualcuno li troverà un po' macchinosi...
Non è il mio caso, mi fanno letteralmente impazzire!
(Alessandro Baricco, Oceano Mare, pagina 102, se qualcuno lo ha letto quello è un esempio del genere di cose che mi fanno uscire di testa)
Ah, dimenticavo, alcuni errori.
Parte 2:
Stemdale - Steamdale
Parte 3:
sboccatto - sboccato
lementarti - lamentarti
emezzo - e mezzo
sa - su(?)
Parte 4:
Applejcak (plz) - Applejack
l'atra - l'altra
Parte 5:
Stemdale - Steamdale
riemerge - riemergere
nenche - neanche
And, finally, some quotes.
SM853 ha scritto:Inutile dire che il finale è stato straziante, ma dolce allo stesso tempo. Un pò come venire massacrati con un sacco pieno di zucchero, ecco.
^

Lantheros ha scritto:E, a dirla tutta: hai notato di che colore è la piuma nella vignetta di presentazione?...
MIND = BLOWN

E.O.W. ha scritto:Avete letto Rainbow Factory, vero?

Sì, letta. Accidenti a me e quando l'ho fatto...
(però lollosa l'immagine

)
Lantheros ha scritto:Che poi sto ancora aspettando che FreeWind torni sul foro per fargli allagare la stanza di lacrime

Stranamente (MOLTO stranamente, ho le ghiandole lacrimali suscettibili), solo qualche bruschetta nell'occhio di tanto in tanto. Mi sarei aspettato anche io, date le premesse, di dover prendere degli accappatoi invece dei fazzoletti, invece niente di tutto ciò. Probabilmente le emozioni erano così intense che sono andate fuori scala, o così numerose che mi hanno intasato le sinapsi, chissà...
Lacrime o non lacrime, non c'è dubbio però che alla fine della lettura ero molto più emotivamente provato che dopo ClT (sensazione di buco nel petto, non scherzavo del tutto prima...).
Concludo, stavolta per davvero, complimentandomi con gli autori dei disegni, uno più bello dell'altro!
