Veniva, di volta in volta, chiamata: la sovrana della luna e delle stelle, la padrona dell’oscurità la
monarca della notte e pure, di recentissima aggiunta, “dentro, sporca prigioniera!”.
Sono titoli regali, ti consiglierei di usare la maiuscola.
“solo cosa?” chiese impaziente Luna.
Maiuscola ad inizio discorso diretto...
La festa del sole d’estate era stata luminosa, raggiante e molto partecipata.
Idem come sopra, iniziali maiuscole.
Perfino Pinkie Pie, la giumenta dal glucosio iperattivo, dava segni di cedimento per la stanchezza.
Per quanto mi piaccia l'espressione, mi devi spiegare come fa il glucosio ad essere iperattivo. Comunque ho notato queste cose più volte, quindi ti do buona la scusa "fa parte del mio stile, smettila di rompere"

“Sono contenta che sei tu sia tornata quella di un tempo Luna”.
[...]se non porto la luna a compiere il suo giro mi vanno in crash le maree, i licantropony non sanno che fare e i cantautori neomelodici non avranno ispirazioni.
Al posto dell'ultimo "non avranno", che essendo al futuro rompe con la frase tutta al presente, secondo me ci starebbe meglio un "rimangono senza", oppure, più colloquiale, "mi rimangono senza".
“Hei! Sarai pure una principessa, ma questo è offensivo! Le faccio presente, vostra grazia, che il mio nome è Lyra Heartstring e il mio cutie mark è una lira
Qui si vede bene, ma in genere lo fai in tutta la fanfic. Passi dalla seconda singolare alla terza singolare, mentre in altre parti ci si rivolge alle principesse usando la seconda plurale. In questo punto magari puoi salvarti con un "Lyra era stizzita e le ha dato del tu per sbaglio", ma ti consiglio comunque una rilettura generale con controllo coerenza.
E a proposito di coerenza, dai anche una sistemata ai titoli dei capitoli, falli tutti uguali come formattazione.
Cornelius abbozzò un po’.
Fece cosa esattamente? Ho provato a cercare in due dizionari cartacei e uno online, nessuno dei significati del verbo "abbozzare" sta bene col resto del contesto, manca un complemento oggetto. (Anche qui ti concedo un "Lo so benissimo, è il mio stile, GTFO")
Tu sei sempre svaccata su quel divano e quell’altra combina sempre dei disastri che basta la metà.
Parere personale, non vedo benissimo Luna che parla in modo così dialettale...

“Alza subito il fianco da quel sofà e aiutami a pulire maledetta pelandrona!”
Fianco? Se proprio non vuoi usare "culo" metti "sedere", ma non italianizzare "flank", che suona male...
Invece vi ritrovo a litigare e a sbranarvi come cani rognosi in futili diatribe e io che speravo che se proprio non volevate farlo per Equstria avreste potuto farlo per me, come vostra amica.
Suggerisco di dare una riguardata ai verbi e di spruzzare una manciata di virgole su questa frase...
“Mmm… No. Non ancora, ma forse è perché manca ancora l’ultima parte della storia. Quella che voi non potete sapere. State a sentire…”
La porta lasciata spalancata era mossa da un filo di vento della notte e cigolava piano. Le tre pony erano ancora ferme, immobili, nel salotto della loro casa di Ponyville e nella stessa posizione in cui Luna le aveva lasciate.
Lì per lì pensavo si parlasse della porta della cella, le due parti non sono separate per nulla. Ti converrebbe fare come all'inizio, metti un microcapitolo per il presente e poi riprendi il flashback in un nuovo capitolo.
“Cos’è quello? Un incendio? Cavoli sì che è un incendio!”
si mise a raccogliere nuvole di pioggia a tutto spiano cercando di fare in tempo a trasportarle sul luogo delle fiamme.
“è è… bellissimo.” Riuscì a mormorare mentre osservava esterrefatta quel raro spettacolo della notte equestriana.
Idem come sopra, lettera maiuscola a inizio discorso diretto.
Luna si aspettava di ricevere dei ringraziamenti dopo quest’annuncio, ma ciò che udì fu solo un
tonfo.