Sui cartoni per bambini: devo purtroppo quotare Laurel sul fatto che gli attuali cartoni prescolari trattino i bimbi come dei lesionati. Dico purtroppo perché sarebbe bello veder proposte altre cose.
Forse quando ero piccolo io c'era il problema opposto, cioè che nel mucchio si finiva per far vedere ai bimbi cose non proprio adatte alla loro età (per la mentalità che "un cartone è sempre per bambini"), e immagino qualche trauma di fronte a Bem il mostro umano, Devilman e compagnia bella visti da bimbi piccoli. Però, al di fuori di questo punto, c'erano pure i "cartoni educativi" e riservavano tutt'altro trattamento ai bambini. "Allacciate le cinture viaggiando si impara", per dirne uno, non doveva fermarsi ogni tre secondi per interpellare lo spettatore con frasi come "quanti sassi ho in mano?" o "dove sta il gallo rosso?". Si inventavano delle storie un minimo intriganti che mostrassero il funzionamento delle cose (ambiente, corpo umano, spazio ecc, quindi già argomenti superiori a "conta fino a due"), e nel suo fine educativo era divertente e maturo. Non sto a citare i vari esplorando il corpo umano e il resto della serie, che avevano forse qualche spiegone di troppo ma a loro volta tentavano di presentare le basi di argomenti complessi in modo accattivante.
Un annetto fa ho visto (in francese, per imparar la lingua) un po' di puntate di Peppa Pig, Jack e l'isola dei pirati e altri. Impegno educativo nullo, storie noiose anche perché funestate da queste continue chiacchiere col bimbo oltre lo schermo o comunque da commenti inutili e ripetuti all'infinito. I dialoghi hanno un tenore tipo: "andiamo a bagnarci nelle pozzanghere!" "sì che bello, l'acqua è bagnata" "e le pozzanghere sono fatte di acqua" "e l'acqua è bagnata, quindi le pozzanghere sono bagnate".
Insomma, chiudo qui un discorso potenzialmente lungo e da 'vecchiacci', ma aggiungo solo che a un mio ipotetico figlio preferirei di gran lunga far vedere fin da subito cose più "mature". Magari non capirà tutto subito, magari qualcosa gli farà pure un po' paura all'inizio, ma non è immersi nello zucchero e nella ripetizione di concetti basilari che si cresce. La maturazione implica affrontare delle sfide, fossero anche quelle offerte da un cartone.