http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3015862
Per qualche istante il tempo parve fermarsi mentre allargando una ad una le dita della propria mano Zex liberò lo zoccolo di Black, che lo ritrasse subito a se stringendoselo con forza contro il petto digrignando i denti tenendo il proprio sguardo puntato sulla creatura che aveva dinnanzi a se che, dal suo punto di vista, stava proteggendo quel maledetto di Kain.
Quest'ultimo immobile a terra stava respirando a fatica, mentre la perdita di sangue stava iniziando a fargli perdere i sensi, mentre teneva i propri occhi rossi fissi sulla figura del proprio salvatore, immobile sovrastante a lui di spalle da cui spuntavano delle grandi ali bicromate.
« Tu...dannato !! Non ho bisogno di essere protetto !! Io non ti ho chiesto di aiutarmi !! » tuonò il ragazzo cercando di alzarsi, puntando la mano sinistra nel terreno facendo forza ottenendo solo un lancinante dolore che lo fece gridare di dolore, facendo voltare verso di se Zex, che cominciò a voltarsi inginocchiandosi al suo fianco.
« Non serve chiedere aiuto per riceverlo, lo si da perché è giusto farlo.
Ora sta fermo, dobbiamo tamponare le ferite prima che la perdita di sangue ti uccida. » disse con voce calma la creatura, afferrando uno straccio a terra, parte della coperta bruciata del letto che utilizzò per stringere con forza il moncherino del biondo che strillo di dolore, allungando la mano sinistra verso Zex, afferrandolo per il nerboruto collo.
« TU !! MALEDETTO !! Non vedi che per me è finita !? AMMAZZAMI E SMETTILA DI FARMI SOFFRIRE !! » tuonò Kain, con voce leggermente tremante, mentre Eve, gli galoppò incontro con le lacrime agli occhi, fermandoglisi accanto restando allibita dallo stato del fratello.
« Non preoccuparti Kain ora ti curo io !! » disse la giumenta col manto bianco cominciando ad illuminare il proprio corno, fermandosi però dopo qualche istante, sentendo un lieve tocco sulla propria guancia che le fece riaprire gli occhi.
« Sorella...non ha importanza. Le mie ferite ora sono troppo gravi per essere curate...ed anche se tu ci riuscissi sarei del tutto inutile in questo stato.
Dato che persino uno sciocco pony è riuscito a sconfiggermi un superiore rinnegato non avrebbe il minimo problema. Se non posso difenderti non servo a nulla. » disse l'umano, sorridendo leggermente alla sorella che afferrò la mano sinistra del fratello con gli zoccoli stringendosela con forza contro il viso, ormai zuppo per le lacrime.
« No fratello ti prego...Kain, io ho bisogno che tu resti al mio fianco, ti scongiuro..!! »
« Non posso...per me è finita...»
« Cazzate !! Solo e soltanto un mucchio di cazzate !! » tuonò di colpo Black, intromettendosi nella discussione, iniziando ad illuminare il proprio corno di una forte luce azzurra.
« Che vuoi tu eh..? Vuoi forse finirmi bestia ?! Se vuoi fallo coraggio !! Immagino sarai felice dopo averlo fatto !! E tu..tu non fermarlo stavolta !! » disse con tono rude Kain fissando Zex che dopo aver scrutato con occhio sapiente l'alicorno dal manto nero avvicinarsi, sorrise leggermente socchiudendo gli occhi alzandosi con le braccia incrociate.
« Eh sia, non mi metterò in mezzo. Non c'è né alcun bisogno. » disse la creatura arretrando di qualche passo, sentendosi posare la mano sinistra di Nero sulla spalla, mettendoglisi di fianco a sinistra osservando la scena con sguardo perplesso, ma fiducioso nel fatto che il proprio alleato avesse visto giusto.
« NO FERMO !! NON FARLO TI PREGO !! FALLO PER ME !! » tuonò di colpo Eve, frapponendosi tra il fratello ed il principe di InkHeart che la fissò con sguardo severo.
« Lui ti ha rapita, ti ha obbligata a restare con lui, ti ha separata da Heaven Sin. Lui è un mostro. »
« Lui è mio fratello !! Ti prego Black, se davvero vuoi punire qualcuno colpisci me !! Ma non sfiorare lui ti prego !! »
« E' proprio perché è tuo fratello che lo faccio. » sentenziò l'alicorno scagliando un immenso flusso magico azzurro che, dopo aver evitato la giumenta passandole sotto agli arti centrò in pieno il ragazzo, che cominciò a gridare sollevandosi in aria circondato da una fortissima luce azzurra, tra le urla disperate della sorella voltatasi verso di lui, e gli sguardi soddisfatti di Nero e Zex che ricevette due pacche sulla schiena dall'essere supremo.
Nel medesimo istante, mentre Luna e Celestia, liberate da Nero, si diressero verso Black per bloccare il suo attacco, Eve, con voce risoluta le fermò.
« Ferme !! Lasciatelo fare. » disse la giumenta sbalordendo le due principesse nel constatare come la Guardiana avesse di colpo perso ogni interesse per la sorte del fratello che contorcendosi a mezz'aria coperto da una forte luce azzurra generata da Black, stava sortendo un incredibile effetto che il signor Nero, avvicinandosi a passo svelto alle due si apprestò a spiegare.
« Non preoccupatevi mie care principessine, quello che il nostro Black sta facendo non è attaccare bensì creare, infatti se aveste studiato meglio sapreste che la sua magi si distingue in solvenza e inchiostro, distinguibili dai colori smeraldo ed azzurro.
Quest'ultimo per l'appunto crea qualsiasi cosa esso desidera, anche a lungo termine anche se serve più magia ed energia del solito, ma come presto noterete, a differenza vostra il mio principino preferito ha fatto bene i compiti a casa. » concluse l'essere supremo avvicinandosi a Black strofinandogli la mano destra nella criniera con fare soddisfatto, osservando un sorrisetto compiaciuto sul volto dell'alicorno.
« A cosa devo questa sviolinata Nero ? Pensi che questo basterà per farti perdonare ? »
« Oh no affatto, però pensavo potesse esserti utile questa spiegazione data da me, così non dovrai fornirla tu e concentrarti appieno nella ricostruzione. » disse con tono ironico Nero, fissando col proprio sguardo abissale il proprio sottoposto il cui braccio destro distrutto si stava lentamente rigenerando, stavolta non più di ferro ma in carne ed ossa proprio come il sinistro e le ferite sul petto e nel torace stavano guarendo ricomponendosi a vista d'occhio sotto gli sguardi stupefatti dei presenti.
Qualche istante dopo, il bagliore azzurrò svanì, prima dall'umano poi dal corno di Black, che si accasciò al suolo sfinito mentre Kain scendette a terra in piedi, scrutandosi il nuovo braccio con fare soddisfatto, passandoselo poi nei punti dove prima vi erano le ferite, cominciando poi ad avvicinarsi con sguardo sadico verso il principe, cominciando a generare sulla punta del dito destro una un piccolo cerchio magico marrone da cui cominciò a fuoriuscire una roccia appuntita, che puntò verso di lui.
« Kain !! Che stai facendo ?! Ti ha appena salvato la vita !! »
« Appunto sorella, ma io non glielo avevo chiesto ed ora che sono al massimo della forma, eliminerò prima lui e poi quel dannato rinnegato da solo !! » tuonò il ragazzo, facendo scostare con la mano sinistra la sorella, facendola levitare contro la propria volontà, rendendo inutile qualsiasi sua intromissione, mentre Nero, affianco al pony dal crine smeraldo si alzò in piedi, frapponendosi fra i due, sorprendendo sia l'apprendista che il principe.
« Che hai intenzione di fare Nero, proteggerlo ?! E' davvero così importante quella bestia per te ?! » chiese il ragazzo osservando irato il proprio maestro che con sguardo annoiato punto il proprio bastone comparso nella mano destra verso Black, indicandolo.
« Non ho alcun interesse nei confronti di quel pony, proprio come non ne ho per te, solo che vedi ci sono due valide ragioni per cui non ti conviene ucciderlo.
La prima è che se lo fai non pensare che da solo riuscirai a battere il nemico, per quanto tu sia forte e rinvigorito non c'è la faresti credimi, dato che somma il potere che gli avevo dato io più quello ottenuto da Agonia.
Il secondo motivo, che è anche quello che dovrebbe premerti maggiormente è che se tu lo uccidi ora, la magia che ha usato per curarti svanirà, ed allo stesso modo se il nemico lo uccide le tue ferite si riapriranno ed in entrambi i casi morireste entrambi, compresa la tua dolce sorellina, quindi.
Se vuoi ucciderlo fa pure, ne io ne Zex te lo impediremo, ma sappi che la sua morte è legata alla tua vita. » disse l'essere supremo sorridendo compiaciuto lasciando libero il cammino al ragazzo per andare da Black, ma questi cominciò a digrignare i denti con forza, lanciando rapide occhiate in sequenza al proprio maestro, alla sorella ed al pony, che gli stava sorridendo contro spavaldo iniziando a rimettersi in piedi.
« Beh che c'è Kain, non hai più voglia di combattere ?! Razza di codardo cotonato !! Io sono qui forza, uccidimi se ci riesci ora che sono stanco !! Forza è così che agiscono i codardi come te !! » tuonò lo stallone dal manto nero, provocando con tutte le sue forze il giovane superiore che dovette affidarsi a tutte le sue forze amplificate dallo sguardo caritatevole della sorella, per trattenersi dall'aggredire il principe di InkHeart che gli si stava avvicinando ciondolando, seguito dal signor Nero, che si stava gustando la scena con un leggero sorrisetto in volto.
« Tu razza di...bestia !! Ti giuro che me la pagherai !! Non oggi, ma un giorno accadrà, e sarà mio piacere far durare i tuoi tormenti un eternità !! » sentenziò Kain, fissando coi propri occhi rubino quelli bicromatici di Black, fermatosi a pochi passi da lui, mentre Celestia e Luna si erano avvicinate a Eve.
« Pensi che tuo fratello ora sia in grado di mantenere le promesse fatte ? »
« Beh penso di si, anche se non sembra lui è un tipo molto onorevole, e mantiene sempre la parola data. Quindi si batterà per voi. »
« Quali certezze abbiamo che vinca ? » chiese Luna, osservando con sguardo preoccupato l'unicorno dal manto latteo, che abbassò leggermente il volto.
« Non sono mai stata brava nei pronostici, ma penso che se anche io combatto e se Black ci aiuta potrebbero essere diverse possibilità di vittoria. »
« Noi vinceremo. » disse di colpo con tono secco Zex, fermandosi dinnanzi alle tre puledre che l'osservarono con sguardo leggermente spaventato a causa della sua corporatura statuaria.
« Come fai a dirlo ? Tu non sei forse agli ordini di Nero, sei un superiore anche tu ? » chiese Celestia avvicinandosi alla creatura, tenendo le ali spalancate in un inutile tentativo di apparire più grande di quanto non fosse.
« No, non sono un superiore. Sono un abitante di Spira, ma questo non ha alcuna importanza, anche se non possiedo poteri magici io darò il meglio per salvare voi e la vostra terra. »
« E se non dovesse bastare...? » chiese Eve, sollevando lo sguardo preoccupato verso Zex, che sorridendo leggermente si inginocchiò passando la mano destra nel crine dell'unicorno.
«In tal caso darei il tutto e per tutto. Non importa cosa dovrò sacrificare per proteggervi, io lo farò. » sentenziò la creatura rialzandosi di scatto, tenendo gli occhi puntati sul fino cielo della stanza dimensionale, in contemporanea con Nero e Kain.
« E' qui. » sentenziarono in contemporanea i tre, mentre un immenso fragore entrò dalla porta di legno, assieme ad un immensa ventata che spazzò via completamente l'illusione all'interno, mostrando come in realtà il luogo in cui si trovavano non era altro che una prigione del castello.
« Suppongo sia meglio andare. Zex, Kain preparatevi, io nel frattempo vado ad accogliere il nostro ospite. » sentenziò l'essere supremo, facendo aprire un cerchio magico viola a poca distanza da se, cominciando a sistemarsi il cilindro e pulire il pomello in madreperla, alitandoci su per poi strofinarlo con forza.
« Ma che diavolo stai dicendo ?! Prepararci ?? Io sono già pronto per affrontarlo !! »
« Davvero ? Dunque hai già un piano ? Hai valutato i suoi punti deboli ? Hai pensato a come evitare che il pianeta venga distrutto durante lo scontro ? Dimmelo Kain forza. » disse Nero, tenendo il proprio sguardo abissale con un sopracciglio alzato sull'essere superiore, che strinse con indicibile forza i pugni, fissando il pavimento grigiastro pieno di polvere.
« Come immaginavo. Zex, lascio a te il comando, quando ritieni che siano pronti raggiungetemi all'esterno, ma vedi di non metterci delle ore. »
« Non preoccuparti Nero, vedrò di fare il possibile, anche perché suppongo che questo significhi che gli altri due prescelti siano qui presenti. » disse la creatura incrociando le braccia dinnanzi al petto, sentendo tutti gli sguardi dei presenti su di se mentre il proprio interlocutore annuì con un leggero sorrisetto che lui ricambiò con piacere.
« Oh giusto un ultima cosa, Eve cura Black e dai un ultima sistemata a tuo fratello, poi scegli tu se combattere o meno, per il resto ci penseranno i tre prescelti con Zex. »
« Lo farò Nero, non preoccuparti. »
« Brava piccina. Beh a dopo allora. » disse l'essere supremo, voltandosi verso il varco magico da lui creato cominciando ad avviarvisi dentro venendo però di colpo fermato da una voce.
« Fermo !! Aspetta Nero !! » tuonò Black, cominciando ad avvicinarsi all'umano con passo lento fino a fermarglisi dietro.
« Si dimmi Black. »
« Nulla. Solo...»
« Si ? »
« Sta attento, ed attendi il nostro arrivo. Insomma non vorrai che lasci tutto il divertimento a te. » disse con tono leggermente imbarazzato lo stallone dal crine smeraldo, grattandosi con lo zoccolo destro il capo, con un grosso sorriso in volto, leggermente arrossato.
« Dimentichi forse che sono un essere supremo ? Io non posso morire. Comunque non preoccuparti, vi aspetterò. » disse con tono serioso il signor Nero, avviandosi nel cerchio magico con un grosso sorriso in volto che nessuno vide.
Qualche istante dopo, mentre il gruppo rimasto solo cominciò a stringersi attorno alla creatura, Kain, con voce piuttosto irritata cominciò il proprio discorso.
« Sentimi bene spiriano, non pensare che solo perché Nero ti ha lasciato il controllo io ti obbedirò !! Io sono un superiore e-»
« E farai quello che io ti dirò, senza se e senza ma. Sono stato abbastanza chiaro, ragazzo. » chiese Zex, fissando con gli occhi smeraldo spalancati il biondo, che sentì un brivido corrergli lungo la schiena assieme ad un incredibile dose di rabbia nel constatare lo sguardo soddisfatto dell'alicorno dal manto nero, poco distante da lui, che lo fissava con un sorrisetto beffardo mentre Eve illuminando il proprio corno di una forte luce rossa lo stava rinvigorendo dal precedente combattimento e dalla stanchezza.
« Tu lurido..»
« Ti ho fatto una domanda. Rispondimi Kain, è tutto chiaro ? » insistette Zex, facendo tornare lo sguardo rubino del ragazzo su di se.
« Suppongo di non avere altra scelta. Ma non farci l'abitudine spiriano, io non prendo ordini da nessuno ricordalo. »
« Lo prenderò come un si. »
« Ah giusto, io avrei una domanda. »
« Si, dimmi pure Black. » disse la creatura spostando la propria attenzione sul pony seduto a terra con gli occhi bicromati posti su di lui.
« Beh ecco, mi pare chiaro che io sia uno dei tre prescelti, d'altronde basta guardarmi per capire che sprizzo presceltità da tutti i pori, ma dimmi chi sono gli altri due ? Non dirmi che uno è quel babbeo biondo eh !! »
« TU RAZZA DI BESTIA !! IO TI-»
« Calmo ragazzo, Black stava solo scherzando. Dovresti imparare a rilassarti. »
« Io non accetto consigli da uno spiriano !! Le creature senza potere magico come te sono solo esseri inferiori. E comunque mi pare ovvio che io sia uno dei prescelti, nessun altro qui ha più potere di me. E sono certo che l'altro prescelto sia mia sorella, in fondo una stupida bestia da soma basta ed avanza trai prescelti. » disse con tono sarcastico Kain fissando con sguardo divertito il pony dal manto nero, che si alzò di scatto fissandolo con astio.
« Mi stai forse dando del somaro ?! »
« Preferisci essere chiamato bistecca ?! »
« ORA BASTA !! Smettetela voi due o vi prendo entrambi a ceffoni !! » tuonò di colpo, sorprendendo tutti Eve, mettendosi trai due, fissando prima il pony poi il fratello.
« Volete finirla di comportarvi da bambini !! Non capite che dobbiamo collaborare per vincere e sopravvivere !! Kain, tu hai fatto una promessa a Princess Celestia e Princess Luna, e tu mantieni sempre le parole date !! E tu Black, tu sei un principe e devi salvare il tuo regno ed il tuo mondo, mi sembra naturale che collaborare dovrebbe essere a tuo vantaggio, proprio come quando combattesti contro Master !! Quindi ora vi prego, basta !! » sentenziò l'unicorno dal manto bianco che Zex, sollevandola col braccio destro, prese in braccio, sorridendole.
« Hai molto coraggio ragazzina, ma non preoccuparti. Sono convinto che entrambi sappiano bene quale sia la loro missione, ma purtroppo hanno troppo testosterone in corpo per poterlo ammettere, dato che probabilmente si credono entrambi troppo forti e sufficienti da se, senza capire che sarebbe un errore madornale. » disse la creatura, fissando entrambi con espressione seria, ottenendo la loro attenzione ed un espressione più matura sui loro volti.
« E tu come fai a sapere che da soli non c'è la faremmo ? Solo perché lo ha detto Nero ? » chiese Kain, tenendo il proprio sguardo rubino contro quello smeraldo di Zex, che posò a terra Eve, con delicatezza infinita, spostandosi poi verso il ragazzo.
« Lo so perché anche io commisi lo stesso errore, affrontando da solo un nemico che nemmeno con la forza di tutti gli abitanti del pianeta avrei potuto affrontare, e proprio per questo persi la mia terra, la mia vita e tutti coloro che amavo. Tutto a causa della mia sicurezza. » sentenziò la creatura, facendo zittire di colpo tutti i presenti che abbassarono lo sguardo verso il pavimento grigio della cella, spazzata dalla raffiche di vento che provenivano dall'esterno.
Nel medesimo istante, all'esterno di Canterlot, dove le raffiche di vento spazzavano il territorio con violenza inaudita, il signor Nero era riapparso, immobile sulla cima di una delle torri del castello con le braccia dietro la schiena, ammirando come il cielo, da azzurro e limpido si fosse, prima ricoperto di nubi e ora avesse assunto una tetra colorazione rossastra che ricordava quella del sangue.
I pony tutti riversi nelle strade cercavano disperatamente di fuggire, non sapendo da chi o da cosa, ma era chiaro anche a loro come ciò che stesse per succedere fosse qualcosa di malvagio.
Poi per un istante tutto ogni suono venne azzerato, sovrastato da un immensa esplosione avvenuta nella stratosfera, segnalando a Nero che la barriera da lui innalzata era stata sfondata.
In quello stesso istante le nubi vennero spazzate via, rivelando dietro di se, un immenso globo metallico rosso, con tre enormi punte in avanti che, come coltelli si piantarono nel terreno di Equestria a diversi chilometri gli uni dagli altri, ancorando di fatto l'immenso oggetto al pianeta.
L'impatto dell'oggetto nei tre punti venne udito in ogni punto di Equestria dove, montagne franarono, i canyon si allargarono, e diversi tsunami cominciarono a formarsi a causa dell'impatto e della gravità dell'oggetto rovente, a cui di colpo apparve un immenso occhio nella parte rivolta verso il basso, completamente nero al cui centro cominciò lentamente a comparire un immagine preceduta da una tonante voce.
« Equestria, mia madre patria, mia origine, mio unico ed incontrastato dominio. Sono tornato. E stavolta, sarai mia, dunque popolo del mio pianeta, non fate resistenza ed annoverate il vostro nuovo signore e padrone. » disse la figura apparsa di colpo sullo schermo in contemporanea ad un sorrisetto forzato di Nero.
Quest'ultimo scrutò con astio il sorriso beffardo sul dannato volto di quel pony proiettato sulla sfera, con in capo un grosso berretto rosso metallico con quattro punte posteriori ed una visiera nerastra che gli copriva leggermente quei suoi occhi gialli, che cominciavano a tendere pericolosamente al viola, mentre la bronzea superficie del suo corpo, coperta da un lungo cappotto rosso con protezioni metalliche sulle spalle e sul petto, riflettevano la luce in modo accecante, e proprio a quel punto mentre l'essere supremo strinse con forza il pomello in madreperla, fu quasi certo che lo sguardo del reietto fosse puntato su di lui, concludendo il suo discorso con una semplice frase.
« E' un piacere rivederti, dopo tanto tempo. » sentenziò Rising Boss, sollevandosi sugli arti posteriori, puntando quelli anteriori in avanti, causando una tremenda onda d'urto che si profuse all'interno del pianeta attraverso i quattro spuntoni che vi erano penetrati, cominciando a riempirlo di crepe dalla quali cominciarono a fuoriuscire immense barriere metalliche, che cominciarono ad avvolgere l'interno pianeta come un serpente con la propria preda, escludendolo dalla vitale luce solare.
Quest'ultimo immobile a terra stava respirando a fatica, mentre la perdita di sangue stava iniziando a fargli perdere i sensi, mentre teneva i propri occhi rossi fissi sulla figura del proprio salvatore, immobile sovrastante a lui di spalle da cui spuntavano delle grandi ali bicromate.
« Tu...dannato !! Non ho bisogno di essere protetto !! Io non ti ho chiesto di aiutarmi !! » tuonò il ragazzo cercando di alzarsi, puntando la mano sinistra nel terreno facendo forza ottenendo solo un lancinante dolore che lo fece gridare di dolore, facendo voltare verso di se Zex, che cominciò a voltarsi inginocchiandosi al suo fianco.
« Non serve chiedere aiuto per riceverlo, lo si da perché è giusto farlo.
Ora sta fermo, dobbiamo tamponare le ferite prima che la perdita di sangue ti uccida. » disse con voce calma la creatura, afferrando uno straccio a terra, parte della coperta bruciata del letto che utilizzò per stringere con forza il moncherino del biondo che strillo di dolore, allungando la mano sinistra verso Zex, afferrandolo per il nerboruto collo.
« TU !! MALEDETTO !! Non vedi che per me è finita !? AMMAZZAMI E SMETTILA DI FARMI SOFFRIRE !! » tuonò Kain, con voce leggermente tremante, mentre Eve, gli galoppò incontro con le lacrime agli occhi, fermandoglisi accanto restando allibita dallo stato del fratello.
« Non preoccuparti Kain ora ti curo io !! » disse la giumenta col manto bianco cominciando ad illuminare il proprio corno, fermandosi però dopo qualche istante, sentendo un lieve tocco sulla propria guancia che le fece riaprire gli occhi.
« Sorella...non ha importanza. Le mie ferite ora sono troppo gravi per essere curate...ed anche se tu ci riuscissi sarei del tutto inutile in questo stato.
Dato che persino uno sciocco pony è riuscito a sconfiggermi un superiore rinnegato non avrebbe il minimo problema. Se non posso difenderti non servo a nulla. » disse l'umano, sorridendo leggermente alla sorella che afferrò la mano sinistra del fratello con gli zoccoli stringendosela con forza contro il viso, ormai zuppo per le lacrime.
« No fratello ti prego...Kain, io ho bisogno che tu resti al mio fianco, ti scongiuro..!! »
« Non posso...per me è finita...»
« Cazzate !! Solo e soltanto un mucchio di cazzate !! » tuonò di colpo Black, intromettendosi nella discussione, iniziando ad illuminare il proprio corno di una forte luce azzurra.
« Che vuoi tu eh..? Vuoi forse finirmi bestia ?! Se vuoi fallo coraggio !! Immagino sarai felice dopo averlo fatto !! E tu..tu non fermarlo stavolta !! » disse con tono rude Kain fissando Zex che dopo aver scrutato con occhio sapiente l'alicorno dal manto nero avvicinarsi, sorrise leggermente socchiudendo gli occhi alzandosi con le braccia incrociate.
« Eh sia, non mi metterò in mezzo. Non c'è né alcun bisogno. » disse la creatura arretrando di qualche passo, sentendosi posare la mano sinistra di Nero sulla spalla, mettendoglisi di fianco a sinistra osservando la scena con sguardo perplesso, ma fiducioso nel fatto che il proprio alleato avesse visto giusto.
« NO FERMO !! NON FARLO TI PREGO !! FALLO PER ME !! » tuonò di colpo Eve, frapponendosi tra il fratello ed il principe di InkHeart che la fissò con sguardo severo.
« Lui ti ha rapita, ti ha obbligata a restare con lui, ti ha separata da Heaven Sin. Lui è un mostro. »
« Lui è mio fratello !! Ti prego Black, se davvero vuoi punire qualcuno colpisci me !! Ma non sfiorare lui ti prego !! »
« E' proprio perché è tuo fratello che lo faccio. » sentenziò l'alicorno scagliando un immenso flusso magico azzurro che, dopo aver evitato la giumenta passandole sotto agli arti centrò in pieno il ragazzo, che cominciò a gridare sollevandosi in aria circondato da una fortissima luce azzurra, tra le urla disperate della sorella voltatasi verso di lui, e gli sguardi soddisfatti di Nero e Zex che ricevette due pacche sulla schiena dall'essere supremo.
Nel medesimo istante, mentre Luna e Celestia, liberate da Nero, si diressero verso Black per bloccare il suo attacco, Eve, con voce risoluta le fermò.
« Ferme !! Lasciatelo fare. » disse la giumenta sbalordendo le due principesse nel constatare come la Guardiana avesse di colpo perso ogni interesse per la sorte del fratello che contorcendosi a mezz'aria coperto da una forte luce azzurra generata da Black, stava sortendo un incredibile effetto che il signor Nero, avvicinandosi a passo svelto alle due si apprestò a spiegare.
« Non preoccupatevi mie care principessine, quello che il nostro Black sta facendo non è attaccare bensì creare, infatti se aveste studiato meglio sapreste che la sua magi si distingue in solvenza e inchiostro, distinguibili dai colori smeraldo ed azzurro.
Quest'ultimo per l'appunto crea qualsiasi cosa esso desidera, anche a lungo termine anche se serve più magia ed energia del solito, ma come presto noterete, a differenza vostra il mio principino preferito ha fatto bene i compiti a casa. » concluse l'essere supremo avvicinandosi a Black strofinandogli la mano destra nella criniera con fare soddisfatto, osservando un sorrisetto compiaciuto sul volto dell'alicorno.
« A cosa devo questa sviolinata Nero ? Pensi che questo basterà per farti perdonare ? »
« Oh no affatto, però pensavo potesse esserti utile questa spiegazione data da me, così non dovrai fornirla tu e concentrarti appieno nella ricostruzione. » disse con tono ironico Nero, fissando col proprio sguardo abissale il proprio sottoposto il cui braccio destro distrutto si stava lentamente rigenerando, stavolta non più di ferro ma in carne ed ossa proprio come il sinistro e le ferite sul petto e nel torace stavano guarendo ricomponendosi a vista d'occhio sotto gli sguardi stupefatti dei presenti.
Qualche istante dopo, il bagliore azzurrò svanì, prima dall'umano poi dal corno di Black, che si accasciò al suolo sfinito mentre Kain scendette a terra in piedi, scrutandosi il nuovo braccio con fare soddisfatto, passandoselo poi nei punti dove prima vi erano le ferite, cominciando poi ad avvicinarsi con sguardo sadico verso il principe, cominciando a generare sulla punta del dito destro una un piccolo cerchio magico marrone da cui cominciò a fuoriuscire una roccia appuntita, che puntò verso di lui.
« Kain !! Che stai facendo ?! Ti ha appena salvato la vita !! »
« Appunto sorella, ma io non glielo avevo chiesto ed ora che sono al massimo della forma, eliminerò prima lui e poi quel dannato rinnegato da solo !! » tuonò il ragazzo, facendo scostare con la mano sinistra la sorella, facendola levitare contro la propria volontà, rendendo inutile qualsiasi sua intromissione, mentre Nero, affianco al pony dal crine smeraldo si alzò in piedi, frapponendosi fra i due, sorprendendo sia l'apprendista che il principe.
« Che hai intenzione di fare Nero, proteggerlo ?! E' davvero così importante quella bestia per te ?! » chiese il ragazzo osservando irato il proprio maestro che con sguardo annoiato punto il proprio bastone comparso nella mano destra verso Black, indicandolo.
« Non ho alcun interesse nei confronti di quel pony, proprio come non ne ho per te, solo che vedi ci sono due valide ragioni per cui non ti conviene ucciderlo.
La prima è che se lo fai non pensare che da solo riuscirai a battere il nemico, per quanto tu sia forte e rinvigorito non c'è la faresti credimi, dato che somma il potere che gli avevo dato io più quello ottenuto da Agonia.
Il secondo motivo, che è anche quello che dovrebbe premerti maggiormente è che se tu lo uccidi ora, la magia che ha usato per curarti svanirà, ed allo stesso modo se il nemico lo uccide le tue ferite si riapriranno ed in entrambi i casi morireste entrambi, compresa la tua dolce sorellina, quindi.
Se vuoi ucciderlo fa pure, ne io ne Zex te lo impediremo, ma sappi che la sua morte è legata alla tua vita. » disse l'essere supremo sorridendo compiaciuto lasciando libero il cammino al ragazzo per andare da Black, ma questi cominciò a digrignare i denti con forza, lanciando rapide occhiate in sequenza al proprio maestro, alla sorella ed al pony, che gli stava sorridendo contro spavaldo iniziando a rimettersi in piedi.
« Beh che c'è Kain, non hai più voglia di combattere ?! Razza di codardo cotonato !! Io sono qui forza, uccidimi se ci riesci ora che sono stanco !! Forza è così che agiscono i codardi come te !! » tuonò lo stallone dal manto nero, provocando con tutte le sue forze il giovane superiore che dovette affidarsi a tutte le sue forze amplificate dallo sguardo caritatevole della sorella, per trattenersi dall'aggredire il principe di InkHeart che gli si stava avvicinando ciondolando, seguito dal signor Nero, che si stava gustando la scena con un leggero sorrisetto in volto.
« Tu razza di...bestia !! Ti giuro che me la pagherai !! Non oggi, ma un giorno accadrà, e sarà mio piacere far durare i tuoi tormenti un eternità !! » sentenziò Kain, fissando coi propri occhi rubino quelli bicromatici di Black, fermatosi a pochi passi da lui, mentre Celestia e Luna si erano avvicinate a Eve.
« Pensi che tuo fratello ora sia in grado di mantenere le promesse fatte ? »
« Beh penso di si, anche se non sembra lui è un tipo molto onorevole, e mantiene sempre la parola data. Quindi si batterà per voi. »
« Quali certezze abbiamo che vinca ? » chiese Luna, osservando con sguardo preoccupato l'unicorno dal manto latteo, che abbassò leggermente il volto.
« Non sono mai stata brava nei pronostici, ma penso che se anche io combatto e se Black ci aiuta potrebbero essere diverse possibilità di vittoria. »
« Noi vinceremo. » disse di colpo con tono secco Zex, fermandosi dinnanzi alle tre puledre che l'osservarono con sguardo leggermente spaventato a causa della sua corporatura statuaria.
« Come fai a dirlo ? Tu non sei forse agli ordini di Nero, sei un superiore anche tu ? » chiese Celestia avvicinandosi alla creatura, tenendo le ali spalancate in un inutile tentativo di apparire più grande di quanto non fosse.
« No, non sono un superiore. Sono un abitante di Spira, ma questo non ha alcuna importanza, anche se non possiedo poteri magici io darò il meglio per salvare voi e la vostra terra. »
« E se non dovesse bastare...? » chiese Eve, sollevando lo sguardo preoccupato verso Zex, che sorridendo leggermente si inginocchiò passando la mano destra nel crine dell'unicorno.
«In tal caso darei il tutto e per tutto. Non importa cosa dovrò sacrificare per proteggervi, io lo farò. » sentenziò la creatura rialzandosi di scatto, tenendo gli occhi puntati sul fino cielo della stanza dimensionale, in contemporanea con Nero e Kain.
« E' qui. » sentenziarono in contemporanea i tre, mentre un immenso fragore entrò dalla porta di legno, assieme ad un immensa ventata che spazzò via completamente l'illusione all'interno, mostrando come in realtà il luogo in cui si trovavano non era altro che una prigione del castello.
« Suppongo sia meglio andare. Zex, Kain preparatevi, io nel frattempo vado ad accogliere il nostro ospite. » sentenziò l'essere supremo, facendo aprire un cerchio magico viola a poca distanza da se, cominciando a sistemarsi il cilindro e pulire il pomello in madreperla, alitandoci su per poi strofinarlo con forza.
« Ma che diavolo stai dicendo ?! Prepararci ?? Io sono già pronto per affrontarlo !! »
« Davvero ? Dunque hai già un piano ? Hai valutato i suoi punti deboli ? Hai pensato a come evitare che il pianeta venga distrutto durante lo scontro ? Dimmelo Kain forza. » disse Nero, tenendo il proprio sguardo abissale con un sopracciglio alzato sull'essere superiore, che strinse con indicibile forza i pugni, fissando il pavimento grigiastro pieno di polvere.
« Come immaginavo. Zex, lascio a te il comando, quando ritieni che siano pronti raggiungetemi all'esterno, ma vedi di non metterci delle ore. »
« Non preoccuparti Nero, vedrò di fare il possibile, anche perché suppongo che questo significhi che gli altri due prescelti siano qui presenti. » disse la creatura incrociando le braccia dinnanzi al petto, sentendo tutti gli sguardi dei presenti su di se mentre il proprio interlocutore annuì con un leggero sorrisetto che lui ricambiò con piacere.
« Oh giusto un ultima cosa, Eve cura Black e dai un ultima sistemata a tuo fratello, poi scegli tu se combattere o meno, per il resto ci penseranno i tre prescelti con Zex. »
« Lo farò Nero, non preoccuparti. »
« Brava piccina. Beh a dopo allora. » disse l'essere supremo, voltandosi verso il varco magico da lui creato cominciando ad avviarvisi dentro venendo però di colpo fermato da una voce.
« Fermo !! Aspetta Nero !! » tuonò Black, cominciando ad avvicinarsi all'umano con passo lento fino a fermarglisi dietro.
« Si dimmi Black. »
« Nulla. Solo...»
« Si ? »
« Sta attento, ed attendi il nostro arrivo. Insomma non vorrai che lasci tutto il divertimento a te. » disse con tono leggermente imbarazzato lo stallone dal crine smeraldo, grattandosi con lo zoccolo destro il capo, con un grosso sorriso in volto, leggermente arrossato.
« Dimentichi forse che sono un essere supremo ? Io non posso morire. Comunque non preoccuparti, vi aspetterò. » disse con tono serioso il signor Nero, avviandosi nel cerchio magico con un grosso sorriso in volto che nessuno vide.
Qualche istante dopo, mentre il gruppo rimasto solo cominciò a stringersi attorno alla creatura, Kain, con voce piuttosto irritata cominciò il proprio discorso.
« Sentimi bene spiriano, non pensare che solo perché Nero ti ha lasciato il controllo io ti obbedirò !! Io sono un superiore e-»
« E farai quello che io ti dirò, senza se e senza ma. Sono stato abbastanza chiaro, ragazzo. » chiese Zex, fissando con gli occhi smeraldo spalancati il biondo, che sentì un brivido corrergli lungo la schiena assieme ad un incredibile dose di rabbia nel constatare lo sguardo soddisfatto dell'alicorno dal manto nero, poco distante da lui, che lo fissava con un sorrisetto beffardo mentre Eve illuminando il proprio corno di una forte luce rossa lo stava rinvigorendo dal precedente combattimento e dalla stanchezza.
« Tu lurido..»
« Ti ho fatto una domanda. Rispondimi Kain, è tutto chiaro ? » insistette Zex, facendo tornare lo sguardo rubino del ragazzo su di se.
« Suppongo di non avere altra scelta. Ma non farci l'abitudine spiriano, io non prendo ordini da nessuno ricordalo. »
« Lo prenderò come un si. »
« Ah giusto, io avrei una domanda. »
« Si, dimmi pure Black. » disse la creatura spostando la propria attenzione sul pony seduto a terra con gli occhi bicromati posti su di lui.
« Beh ecco, mi pare chiaro che io sia uno dei tre prescelti, d'altronde basta guardarmi per capire che sprizzo presceltità da tutti i pori, ma dimmi chi sono gli altri due ? Non dirmi che uno è quel babbeo biondo eh !! »
« TU RAZZA DI BESTIA !! IO TI-»
« Calmo ragazzo, Black stava solo scherzando. Dovresti imparare a rilassarti. »
« Io non accetto consigli da uno spiriano !! Le creature senza potere magico come te sono solo esseri inferiori. E comunque mi pare ovvio che io sia uno dei prescelti, nessun altro qui ha più potere di me. E sono certo che l'altro prescelto sia mia sorella, in fondo una stupida bestia da soma basta ed avanza trai prescelti. » disse con tono sarcastico Kain fissando con sguardo divertito il pony dal manto nero, che si alzò di scatto fissandolo con astio.
« Mi stai forse dando del somaro ?! »
« Preferisci essere chiamato bistecca ?! »
« ORA BASTA !! Smettetela voi due o vi prendo entrambi a ceffoni !! » tuonò di colpo, sorprendendo tutti Eve, mettendosi trai due, fissando prima il pony poi il fratello.
« Volete finirla di comportarvi da bambini !! Non capite che dobbiamo collaborare per vincere e sopravvivere !! Kain, tu hai fatto una promessa a Princess Celestia e Princess Luna, e tu mantieni sempre le parole date !! E tu Black, tu sei un principe e devi salvare il tuo regno ed il tuo mondo, mi sembra naturale che collaborare dovrebbe essere a tuo vantaggio, proprio come quando combattesti contro Master !! Quindi ora vi prego, basta !! » sentenziò l'unicorno dal manto bianco che Zex, sollevandola col braccio destro, prese in braccio, sorridendole.
« Hai molto coraggio ragazzina, ma non preoccuparti. Sono convinto che entrambi sappiano bene quale sia la loro missione, ma purtroppo hanno troppo testosterone in corpo per poterlo ammettere, dato che probabilmente si credono entrambi troppo forti e sufficienti da se, senza capire che sarebbe un errore madornale. » disse la creatura, fissando entrambi con espressione seria, ottenendo la loro attenzione ed un espressione più matura sui loro volti.
« E tu come fai a sapere che da soli non c'è la faremmo ? Solo perché lo ha detto Nero ? » chiese Kain, tenendo il proprio sguardo rubino contro quello smeraldo di Zex, che posò a terra Eve, con delicatezza infinita, spostandosi poi verso il ragazzo.
« Lo so perché anche io commisi lo stesso errore, affrontando da solo un nemico che nemmeno con la forza di tutti gli abitanti del pianeta avrei potuto affrontare, e proprio per questo persi la mia terra, la mia vita e tutti coloro che amavo. Tutto a causa della mia sicurezza. » sentenziò la creatura, facendo zittire di colpo tutti i presenti che abbassarono lo sguardo verso il pavimento grigio della cella, spazzata dalla raffiche di vento che provenivano dall'esterno.
Nel medesimo istante, all'esterno di Canterlot, dove le raffiche di vento spazzavano il territorio con violenza inaudita, il signor Nero era riapparso, immobile sulla cima di una delle torri del castello con le braccia dietro la schiena, ammirando come il cielo, da azzurro e limpido si fosse, prima ricoperto di nubi e ora avesse assunto una tetra colorazione rossastra che ricordava quella del sangue.
I pony tutti riversi nelle strade cercavano disperatamente di fuggire, non sapendo da chi o da cosa, ma era chiaro anche a loro come ciò che stesse per succedere fosse qualcosa di malvagio.
Poi per un istante tutto ogni suono venne azzerato, sovrastato da un immensa esplosione avvenuta nella stratosfera, segnalando a Nero che la barriera da lui innalzata era stata sfondata.
In quello stesso istante le nubi vennero spazzate via, rivelando dietro di se, un immenso globo metallico rosso, con tre enormi punte in avanti che, come coltelli si piantarono nel terreno di Equestria a diversi chilometri gli uni dagli altri, ancorando di fatto l'immenso oggetto al pianeta.
L'impatto dell'oggetto nei tre punti venne udito in ogni punto di Equestria dove, montagne franarono, i canyon si allargarono, e diversi tsunami cominciarono a formarsi a causa dell'impatto e della gravità dell'oggetto rovente, a cui di colpo apparve un immenso occhio nella parte rivolta verso il basso, completamente nero al cui centro cominciò lentamente a comparire un immagine preceduta da una tonante voce.
« Equestria, mia madre patria, mia origine, mio unico ed incontrastato dominio. Sono tornato. E stavolta, sarai mia, dunque popolo del mio pianeta, non fate resistenza ed annoverate il vostro nuovo signore e padrone. » disse la figura apparsa di colpo sullo schermo in contemporanea ad un sorrisetto forzato di Nero.
Quest'ultimo scrutò con astio il sorriso beffardo sul dannato volto di quel pony proiettato sulla sfera, con in capo un grosso berretto rosso metallico con quattro punte posteriori ed una visiera nerastra che gli copriva leggermente quei suoi occhi gialli, che cominciavano a tendere pericolosamente al viola, mentre la bronzea superficie del suo corpo, coperta da un lungo cappotto rosso con protezioni metalliche sulle spalle e sul petto, riflettevano la luce in modo accecante, e proprio a quel punto mentre l'essere supremo strinse con forza il pomello in madreperla, fu quasi certo che lo sguardo del reietto fosse puntato su di lui, concludendo il suo discorso con una semplice frase.
« E' un piacere rivederti, dopo tanto tempo. » sentenziò Rising Boss, sollevandosi sugli arti posteriori, puntando quelli anteriori in avanti, causando una tremenda onda d'urto che si profuse all'interno del pianeta attraverso i quattro spuntoni che vi erano penetrati, cominciando a riempirlo di crepe dalla quali cominciarono a fuoriuscire immense barriere metalliche, che cominciarono ad avvolgere l'interno pianeta come un serpente con la propria preda, escludendolo dalla vitale luce solare.