[Fanfic] Fear behind Respect

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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda onigirilu » 19/09/2013, 20:45

Orpheus ha scritto:A dirla tutta, sarebbe bello vedere Orpheus piangente* farsi abbracciare da Violet Squee. Sarebbe una fanart che apprezzerei molto. <3
*Anche se il sottoscritto è tutt'altro che sensibile. :asd:

Se mi mandi un'immagine di Orpheus provo a fare una fan art io uno di questi giorni (sto approfittando di queste due settimane senza impegni che mi rimangono per ammazzarmi di videogiochi e fare disegnini). :3

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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda Laurel Crown » 27/09/2013, 14:25

Perdonate la mancanza di capitoli di questo e delle altre (Harmony Clash e Cronache del Ciclo Solare). Vedrò d'impegnarmi a partire da settimana prossima perché non voglio abbandonare le mie fanfic ma i lavori di traduzione hanno la priorità alta, purtroppo.

Per celebrare il mio 18° compleanno, ecco a voi il disegno fatto da onigirilu. (Grazie molte <3 )
Si tratta dell'unico disegno dove si può vedere Orpheus col Cutie Mark.


A proposito, ecco una fanart che mi fece FluttershyFan tempo fa. Non ha il CM perché non ci avevo ancora pensato, a quei tempi.
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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda Ginger Bread » 02/10/2013, 21:02

E' stupenda la "trasformazione" da Ginger Bread a Baumkuchen XD l'hai resa benissimo, complimenti! :yay:
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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda Laurel Crown » 14/10/2013, 18:31

Su consiglio di elmdor, ho postato la lista dei vecchi moderatori.
Esatto, ci sarà anche Square Root (anch'esso fatto da zero).
Ancora una volta: Spero che vi piaccia e ricordate di commentare. ;)

Capitolo 4 --- Perdono

Ero in un parchetto di Ponyville dove tre pegasi alquanto "massicci", con i cappelli coprivano i loro occhi, mi sfidarono in una gara a "Torello". Quel gioco dove devi prendere la palla agli altri mentre se la lanciano tra di loro. Anche se ero uno dei pony più veloci di Equestria, quei tre non facevano altro che passarsela a vicenda... volando. Per quanto mi sforzavo a scattare e a saltare, non riuscivo a prendere la palla. Stavano barando. Alla fine, non riuscivo a tenermi sugli zoccoli per le troppe energie spese.

Hoops: Eh, guardate il pony. Sembra che non c'è la fa più.
Score: Ovvio. Noi abbiamo le ali e lui no.
Dumb-Bell: Ragazzi, non vedete che ha il morale "a terra"?


Il trio sghignazzò alle mie spalle perché ero un pony di terra e non avevo le ali. Quella battuta macabra mi avrebbe portato alla depressione se non fosse stato per l'arrivo di lei che atterrò con impeto. Sentendo l'atterraggio, mi voltai per vedere chi era: Rainbow Dash.

Dash: Che diamine sta succedendo? *si voltò nella mia direzione* Orpheus, cos'è che ti rattrista oggi?
Orpheus: Quei tre hanno voluto sfidarmi a Torello.
Dash: A Torello?
*capendo la situazione, si voltò furiosa verso i tre* Che cosa avete in quelle cavità che voi chiamate "Teste"? Un pony di terra contro tre pegasi non è corretto.
Hoops: Eh, andiamo Dashie. Parli come se importasse a qualcuno.
Dumb-Bell: Hey, vuoi unirti a noi? Cosi di divertiamo di più.
Dash: Facciamo così. Io e Orpheus contro voi tre.
Score: Sfida accettata. Peccato che Orpheus non possa volare lo stesso.


Di fronte a quella battuta e all'ennesimo sghignazzamento di gruppo, tornarono a passarsela fra di loro in aria e stavo sentendo il mio cuore infrangermi... ma Rainbow Dash ebbe un'idea: Distese una delle sue braccia davanti a me dove, intuendo l'azione da fare, la presi e cominciai a girare su me stesso sulle due zampe. Dopo aver calcolato la traiettoria e l'altitudine, lanciai Dash nel cielo con una spinta immensa e il risultato fu quello sperato: La pegaso azzurra prese la palla, che in quel momento non c'è l'aveva nessuno, lasciando la sua scia arcobaleno in barba ai tre bulli. Quando Dash ritornò a terra, mi mostrò la palla come per dire "C'è l'abbiamo fatta". I tre pegasi non erano contenti.

Score: Dovevamo prevederlo. Battuti dalla pegaso più veloce di Ponyville.
Dash: No, Score...
*appoggiò il suo braccio sulla mia spalla mentre teneva la palla per l'ala* Siete battuti dai DUE pony più veloci di Ponyville. Anche se io sono una pegaso e Orpheus un pony di terra, rimaniamo comunque amici e ci aiutiamo a vicenda quando siamo in difficoltà. Questo è un vero esempio di Lealtà: Mai mollare i tuoi amici anche se siete diversi l'uno dall'altro.
Hoops: Abbiamo capito la lezione, maestra.
*rispose scocciato* Forza ragazzi, ritorniamo a Cloudsdale.

Detto questo, i tre bulli volarono via e Dash propose di fare una gara di palleggi con me per festeggiare. Alla fine, non m'importava più di vincere. Finché ci si diverte insieme, la vittoria non conta.



Io, la capitana Fra, Ginger Bread e Violet Squee tornammo all'area rotonda di dove c'eravamo separati che era piena zeppa di cadaveri di coboldi sparsi ovunque. In mezzo alla marea di quei corpi freddi, Cleo stava esaminando ogni singolo coboldo per vedere se non c'era uno pronto a travolgerci di sorpresa.
Mi trovavo con la vista quasi annebbiata per via dello stress avuto dalla lotta di prima e dal sangue che le due Moderatrici avevano sparso... e a peggiorare la cosa era la distesa di quei coboldi morti. Era la prima volta che stavo assistendo a scene del genere e la sorpresa fu così sconvolgente che il solo pensiero mi rendeva debole per lo sconforto. Per questo, restavo aggrappato al collo di Violet come se lei fosse una "stampella". Quando Cleo notò la capitana, egli andò incontro a Fra che fece il rapporto.

Fra: Allora... com'è la situazione?
Cleo: Sono tutti morti. Non penso che riavremo agguati del genere... ma la cosa buona è che nessuno si è ferito gravemente.
Fra: Dove sono gli altri moderatori?


Come risposta, giunsero gli altri mod che stavano parlando tra di loro. Si potevano sentire Winter Wind, che parlava in maniera pacata, discutere con Phantom Keeper e Neko (dalla criniera azzurra).

Winter: Neko, non avresti dovuto farlo...
Neko: Senti chi parla. Tu hai massacrato quei vermi come un lupo affamato.
Phantom: Si da il caso che Wind sia cresciuto con i lupi.
Winter: Va bene, sono cresciuto con i lupi ma io sono contrario alla violenza. Sono un pacifista.
Neko: Sicuro... sbudellare i coboldi col coltello è qualcosa di veramente "pacifico".
Winter: Te, invece, ficcavi il coltello negli occhi.
Neko: Te l'ho detto che non è colpa mia se sono così. Ogni volta che ho la criniera verde, mi comporto come un pazzo. Piuttosto, Phantom Keeper non ha fatto altro che andare di soppiatto e sgozzarli.
Phantom: Ricorda che io sono una spia, non un soldato. Ammetto che le vostre opere di ammazza-coboldi mi hanno aiutato molto nel massacrare quei ratti.
Fra: Vediamo di tacere?
*tutti si zittirono davanti alla capitana che andò di fronte a loro* Mentre stavamo freddando quei ratti, avevamo notato un'ascensore. Con quello, possiamo raggiungere le crine di Frostorm. Chi si deve riprendere dal combattimento, lo faccia durante l'ascesa.

Dopo esserci presi qualche minuto di pausa, andammo verso il cosidetto "ascensore". Un'imponente costruzione in ferro che sembrava più una gabbia appesa a una corda chilometrica che s'estendeva dall'alto. A giudicare dal buio che c'era lassù, sarebbe stata una lunga ascesa. Dopo essere entrati, la manovella che doveva far partire l'ascensore non voleva muoversi. Neanche la magia sembrava fare effetto.

Neko: Uffa, non vuole ragionare questa stupida manovella.
Fra: Violet?
Violet: Sì?
Fra: Vedi se riesci a smuoverlo con la tua forza bruta.
Violet: Subito...
*si rivolse a me* Devo mollarti. Pensi ci riuscirci?
Orpheus: Credo...


Violet si staccò da me per spostare la manovella, arrugginita col tempo. Mentre la pony color lilla cercava di smuoverla con la sua forza bruta, dovuta grazie ai lavori sui campi, io ero ancora in preda ai pensieri sanguinolenti e stavo quasi per perdere il controllo dello stomaco fino a quando Winter Wind s'avvicinò e si sedette di fianco a me.

Winter: Coricati. Non penso che riuscirai a sopportare questo "viaggio". *feci come detto: mi coricai sulla piattaforma di ferro mentre Winter aprì la sua ala e la mise sopra di me come se fosse una coperta* Dimmi... come fai a sapere l'inglese?
Orpheus: Non... non me lo ricordo.
*non stavo mentendo. Non sapevo niente del mio passato e mi era stato detto di non provare a "cercarlo".* Perché?
Winter: Niente di che. Potresti essere d'aiuto per il corpo diplomatico.


Violet, dopo varie smorfie, riuscì ad tirare giù la manovella. L'ascensore fece tirare fuori delle ringhiere nell'unico lato non murato (l'entrata) e cominciò a salire.

Orpheus: A dire la verità... *dissi con sincerità* Vorrei essere come voi. Pensate che io possa diventarlo un Moderatore?
Winter: Non farlo.
Orpheus: Perché?
Winter: Per il rovescio della medaglia. A parte essere una Guardia Reale, prima di diventare Moderatori, devi affrontare degli allenamenti al limite dello stremo e, soprattutto, diventare "freddi" per fare in modo che le amicizie non influiscano sul nostro giudizio. Pensa: Quando ero giovane e prossimo a questa nuova caricatura, ho dovuto fare degli esercizi così faticosi... che tornavo a casa ad adagiarmi sul letto senza neanche badare alla cena.
Orpheus: Se quello è il prezzo per diventare uno come voi... allora ci rinuncio.
Winter: Non è mica detto. Ti ho già detto che c'è anche il "Corpo Diplomatico di Equestria"? Potresti tentare lì.
Orpheus: Davvero?
Winter: Certo. Quando finiremo con quest'avventura, dirò al mio superiore di questa cosa.


Ancora una volta, Winter Wind mi sollevò il morale e quei ricordi di sangue stavano via via sfocando fino a diventare "trascurabili". L'ascensore raggiunse finalmente la cima della montagna dove le stesse ringhiere s'abbassarono dando l'accesso a delle impalcature in legno che facevano il giro dell'ascensore stesso. Seguendo quel percorso, dopo aver girato attorno all'ascensore, riuscivamo a vedere una luce bianca in lontananza e anche un po' d'aria fredda.

Fra: Abbiamo quasi raggiunto le crine. Se avete gli indumenti pesanti, metteteli.
Tutti: Sissignora capitana.


Come ordinato, appoggiammo i nostri zaini per prendere gli indumenti per le spedizioni in montagna. C'è chi aveva la giacca a vento (come me) e chi aveva anche la sciarpa. Solo Winter Wind non aveva niente.

Orpheus: Tu non indossi niente? Che ne so... un maglione.
Winter: Eh... fosse così, non dovrei neanche chiamarmi Winter Wind.
*rispose con un sorriso furbo*
Orpheus: Eheh, è vero...

Dopo aver messo il nostro equipaggiamento, iniziammo a trottare verso l'uscita dove più s'andava alla luce e più il freddo cominciava a sentirsi anche se eravamo coperti.
Dopo essere usciti dalle miniere, il paesaggio di fronte a noi era paragonabile a quello di un deserto della Arabia Sellata: Non c'era niente all'orizzonte se non solo dune di neve e un vento che le travolgeva costantemente. Il cammino nelle crine di Frostorm era qualcosa che faceva gelare il manto. Letteralmente.

A un certo punto, bisognava attraversare un piccolo sentiero inclinato da una parte dove era parecchio vicino a un precipizio di chissà quanti chilometri. Proprio durante la traversata, uno dei miei zoccoli scivolò e ciò mi fece andare proprio sul precipizio. Fortunatamente, la neve accumulata con i miei zoccoli rallentò la scivolata ma non a fermarmi proprio sulla sporgenza. Appena mi resi conto del pericolo, mi girai subito per aggrapparmi alla roccia che era scoperta dalla neve (grazie al mio "volo").

Ginger: Orpheus, resisti!!!
Neko: Ti tireremo fuori di lì, Orphy-kun.
Cleo: Datemi una corda... Tutti voi dovete tenerla ferma. Neko, crea un campo di forza in modo da non farci risentire del vento.
Neko: Sissignora.


Da quello che vedevo in lontananza, Neko (vi faccio ricordare che è una pegaso) creò un campo di forza come detto da Cleo e quest'ultima si mise attorno una corda per tutto il busto. Detto questo, iniziò a scendere lentamente verso di me mentre gli altri Mod facevano da contrappeso in caso d'emergenza. Capendo che volevano salvarmi dal pericolo, volevo gioire della cosa... eppure c'era qualcosa che mi faceva incutere paura. Quando Cleo arrivò davanti, sporse subito lo zoccolo per prendermi ma non poteva farcela perché la corda era già alla fine e non poteva spingersi troppo.

Cleo: Afferra il mio zoccolo... se avere caro il tuo manto.
Orpheus: n... no...
Cleo: Che cosa? Sei matto, per caso?
Orpheus: Non sono matto... è che ho paura di te.
Cleo: Paura di me?
Orpheus: Sono stato uno stupido a comportarmi così di fronte a te. Non sapevo che ti avrei ferita così tanto da farmi avere un richiamo. Figuriamoci due. Adesso ho un senso di colpa troppo grande per essere tenuto nascosto. Mi... Mi dispiace.
*dissi replicando con gli occhi chiusi ma lacrimanti*
Cleo: Anch'io devo dirti scusa. *me li aprii incredulo* Non mi sarei dovuta reagire così per un semplice insulto... ma il richiamo alla nostalgia e la mancanza dei miei compagni mi avevano portato a farlo. Se c'è un pony che si deve scusare, quello sarebbe io. Mi perdoni?

Le sue parole mi aiutarono a risollevarmi il morale facendomi anche comprendere che dietro a quella parvenza dura, si poteva celare una personalità buona e gentile. Ho avuto dei dubbi al riguardo ma, con quelle parole dette dalla stessa Moderatrice di qualche giorno fa, capii finalmente la lezione più importante. Dopo aver ripreso il coraggio, allungai il braccio verso quella di Cleo dove mi prese e mi tirò su. A questo punto, mi aggrappai alla corda con Cleo che restò dietro ad assicurarsi che io non cadessi una seconda volta. L'intero gruppo di pony, in un impeto di solidarietà, tirò su la corda mentre Neko tenne su lo scudo con tenacia fino a quando non eravamo sani e salvi. Dopo essermi rimesso sugli zoccoli, Neko e Ginger m'abbracciarono come se io fossi un soldato ritornato dopo parecchi anni in guerra.

Ginger: Ci hai fatto prendere uno bello spavento.
Neko: Ma ti abbiamo salvato... ed è tutto merito della squadra.
Phantom: Devo dire che ne hai passate di belle.
*rispose strofinandomi la criniera*

Dopo il soccorso, riprendemmo il cammino tra vari starnuti e narici chiuse. Dopo qualche ora, raggiungemmo una caverna scavata in una delle cime della crina. Mentre ci scaldavamo col fuoco magico creato da Fra e mangiando dei sandwich, decisi di dire all'intero gruppo...

Orpheus: Sapete... oggi ho scoperto che voi non siete dei pony cattivi. Fin da quando sono con voi, mi trattate come se io fossi un vostro compagno, un vostro amico. E pensare che avevo paura di voi solo perché ho subito un richiamo... no, due richiami gialli.
Fra: Ricorda Orpheus...
*si fermò davanti a me* I richiami sono come le punizioni che ti fanno a scuola. Fanno paura solo a pensarci... ma ti aiutano a imparare qualcosa e che ti prometti di ricordarlo. Solo gli stolti possono essere bannati da noi ma tu hai dimostrato di non esserlo. Se vuoi vivere a lungo qui, promettici di comportarti come fai adesso e ti tratteremo come un vero amico.
Cleo: Per quanto riguarda i richiami: Te li toglieremo quando sarà davvero finita.
Orpheus: D'accordo.
*per una volta, risposi senza esitare*

Come tutti, tirai fuori il sacco a pelo per evitare che si "congelasse" e, dopo esserci infilato, pensai alla lezione che imparai grazie ai Moderatori: Che dietro al loro aspetto austero, si potevano celare delle persone buone e giuste.
Dopo averlo pensato per varie volte, chiusi gli occhi così come tutti gli altri.

CONTINUA...
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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda MC Outlaw » 14/10/2013, 21:23

Very good, aspettavo novità sulle tue Fanfic
Non ho ancora capito bene la situazione della ponysona di Neko...credo che dovrò chiedere a lei direttamente
Stavolta ho avuto un pò di difficoltà a laggerlo ma non per gli errori grammaticali, quelli non ne ho visti, solo alcune difficoltà di scorrimento in alcune parti
Il capitolo mi è piaciuto, mi sta interessando vedere che ad Orpheus sta passando la paura dei mod...ed è passata, ma conoscendoti so bene che non durerà, non è nel tuo stile tenere le cose che vanno bene se non è il finale %)
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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda Laurel Crown » 14/10/2013, 21:34

MC Outlaw ha scritto:
Very good, aspettavo novità sulle tue Fanfic
Non ho ancora capito bene la situazione della ponysona di Neko...credo che dovrò chiedere a lei direttamente
Stavolta ho avuto un pò di difficoltà a laggerlo ma non per gli errori grammaticali, quelli non ne ho visti, solo alcune difficoltà di scorrimento in alcune parti
Il capitolo mi è piaciuto, mi sta interessando vedere che ad Orpheus sta passando la paura dei mod...ed è passata, ma conoscendoti so bene che non durerà, non è nel tuo stile tenere le cose che vanno bene se non è il finale %)

Il problema è che Neko è complessa da mettere. Vista la sua personalità "colorita", non riesco a inserirla a dovere se non la focalizzo su un carattere determinato (in questo caso... alla "Pinkamena"). Il prossimo capitolo si focalizzerà su di lei e speriamo per il bene.
Hai colto in pieno: I veri pericoli devono ancora venire.
:evilshy:
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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda Laurel Crown » 04/11/2013, 17:25

E finalmente esce il [non proprio] atteso capitolo 5 dove Ginger Bread e Neko cadono vittime del mio segno di fabbrica: Le licenze poetiche. :asd:
Detto in parole serie: Mi sono preso la libertà di renderle più particolari. Specialmente con Neko dove, avendo personalità multiple, sono andato per quella che io ritengo quella più "congeniale". Spero di aver scelto quella giusta.

Spero che vi piaccia e scusate per gli evidenti errori grammaticali. In questo periodo, non riesco a focalizzare molto e sarà perché ho quattro fanfics da far stare al passo.
ATTENZIONE: In questo capitolo, la battaglia è molto più gore dell'altra volta e potrebbe disturbare le persone particolarmente sensibili. Viewer discretion is advised.

Capitolo 5 --- Follia cieca

Sweet Apple Acres. Era una bella giornata di primavera dove il sole illuminava l'intero meleto mentre la brezza faceva rinfrescare le criniere... eccetto la mia che era piena di sudore. Ero talmente preso dal lavoro nella fattoria che scalciavo gli alberi in maniera cattiva. Non essendo abituato a questi lavori, i rinculi con il legno degli alberi mi facevano male ma io non volevo demordere. Volevo rendere Applejack fiera di aver svolto un lavoro arduo ma soddisfacente. Scalciavo, scalciavo e ri-scalciavo. Non volevo fermarmi neanche se mi dovessero rompere le ossa. Tutto stava andando per il bene fino a quando non mi capitò un'albero "cocciuto". Le mele erano lì in bella vista ma non volevano cadere. Neanche alla terza scalciata, volevano capire di scendere giù. Insistetti nel scalciare di continuo ma non ci fu verso. Furioso com'ero, stavo ad osservare le mele come se dovessero cadere da un momento all'altro.

Applejack: Tutto a posto?
Orpheus: Sì...
*risposi digrignando*
Applejack: Quelle mele non vogliono saperne di cadere? *arrivò di fianco a me*
Orpheus: Esatto. Perché non ci sono gli unicorni o i pegasi? Con loro, la vita sarebbe stata migliore.
Applejack: Che fai?


Andai verso l'albero con intenzione di arrampicarci e di prendere le mele con i denti. Purtroppo, non mi resi conto che i pony non sapevano scalare e caddi di schiena. Con il dolore evidente e la rabbia che mi fuoriusciva, decisi di andare di spallate sperando di far cadere le mele mentre iniziavo a "imprecare".

Orpheus: Quasi quasi, mi vien voglia di obbligare Twilight o Dash a fare questo lavoro. Tutti noi saremmo felici se lo facessero gli altri.
Applejack: Adesso basta.


Mordendo per la mia coda, mi tirò indietro dove mi fece cadere sull'erba per via della sua forza bruta e la pony arancione si fermò sopra di me con un'aria severa. Io ero tra il stupito e l'impaurito ma senza aver oppresso quella rabbia che avevo fino a qualche secondo fa.

Applejack: Ascoltami bene. Vorresti davvero lasciare il lavoro agli altri mentre stai a fare i tuoi comodi.
Orpheus: Sì.


Così gli risposi e AJ replicò con due zoccolate in viso. In preda alla paura, mi coprii il viso mentre la pony andò verso l'albero che lo scalciò con facilità. Invece del effetto che avevo previsto, le mele caddero perfettamente sulle ceste messe lì apposta e del quale non me n'ero accorto. A questo punto, AJ s'avvicinò a me che ero stupito.

Orpheus: Come hai fatto? Eppure non ero riuscito a...
Applejack: Semplice. Ho solo scalciato ma il problema sta in un'altro. Pur di goderti la vita, cerchi di lavorare rapidamente oppure di affidare la commissione ad un'altro pony. Ricorda che nella vita il lavoro ci sarà sempre e, per quanto non può suonare bene per te, il lavoro ci serve per la nostra vita e quella degli altri... Quello che conta è che tu lavori senza fretta e senza ricorrere a mezzi illeciti. Ricorda: la fatica di un pony viene sempre ricompensata se lavora sodo. Questo è il segreto dell'Onestà.


Con un'altra lezione imparata, mi vergognai di me stesso che volevo raggiungere i miei obiettivi persino tramite con mezzi illeciti. Cercai di rialzarmi ma mi faceva male su tutto il corpo per via degli scontri con l'albero.

Applejack: Vieni, ti do uno zoccolo. *mi aiutò a rialzarmi e iniziammo a camminare verso la fattoria* Oggi può bastare. Devi ancora abituarti al lavoro in campagna.

Il giorno dopo, ripresi il lavoro nel meleto dove, a parte i dolori che erano finalmente scomparsi, cominciai a prendere gusto nel lavorare con AJ e a dare scalciate più decise e meno avventate.



Mi risvegliai con un freddo pungente mi facevano gelare gli zoccoli. Eppure, il sacco a pelo doveva tenermi al calduccio ma doveva essere sicuramente la temperatura rigida dei monti a fare questo freddo, poiché eravamo a 3000 metri di quota. Tutti i moderatori stavano dormendo nella grossa, c'è chi dormiva composto e c'è chi dormiva come se avesse avuto un terribile incubo. All'apertura della cavità, c'è n'era una che se ne restava seduta: Ginger Bread. Dopo essermi fatto coraggio nell'alzarmi, uscii dal sacco al pelo, mi rimisi la giacca ed andai con cautela alla pony dal manto color sabbia che se ne stava lì immobile.

Orpheus: Ginger?

Nell'unico istante in cui la chiamai, si voltò di scatto fissandomi con due occhi rossissimi. Eppure, fino a ieri, c'è li aveva verdi. No, anche ieri sembrava diversa. Egli mi rispose con un tono serio, anch'esso diverso.

Ginger?: Oh, sei tu. Il pony a cui Ginger si è affezionata parecchio.
Orpheus: Ehm... sì, sono io. Orpheus. Tu...
*titubai per la domanda a cui gli avrei fatto* ...saresti Ginger Bread?
Ginger?: No. Io sono... un'altra pony.
Orpheus: Sul serio? Eppure la pony che conosco è gentile, simpatica e...
Ginger?: ...Affettuosa? Quella era mia sorella.
Orpheus: Sorella? Io... non ci sto capendo nulla.
Ginger?: Allora siediti che ti racconto una storia... anche se non sarà bella da ascoltare.


Decisi di sedermi di fianco alla giumenta dove osservammo insieme il panorama delle crine con tanto di cielo blu e le cime illuminate dal sole appena sorto.

Ginger?: In realtà, io mi chiamo Baumkuchen e Ginger Bread è la mia sorella gemella. Ovviamente, come sorelle, ci rispettavamo e aiutavamo a vicenda. Bhé... in realtà, io ero quello che aiutavo Ginger siccome era garbata, gentile e... vittima dei bulli. Io ero l'unica a proteggerla da loro e la vita di Ginger sarebbe stata tremenda senza me. Anche se io ero un angelo custode per lei, io la invidiavo perché aveva molti amici mentre io ero lontana da tutti per la mia personalità severa. Però mi permise lo stesso di venir notata dalle guardie reali e... fu in quel giorno in cui non riuscì a salvarla dall'ennesimo assedio dei bulli. In quel giorno, riuscì a superare l'esame per diventare Moderatore ma, in quello stesso momento, Ginger Bread venne pestata veramente dai bulli. Nell'unico giorno in cui non c'ero a salvaguardarla, finì in una tragedia che ferì gravemente mia sorella sia fisicamente che psicologicamente. Come se il destino volesse giocare un'altra beffa su di noi, la stufa che alimentava la nostra casa esplose e fece scatenare un'incendio. i nostri genitori riuscirono a salvarli ma io e Ginger eravamo bloccate al primo piano e decisi di rischiare la mia vita per salvarla, dandolo come un "regalo di perdono" per non averla salvata. Riuscii a farla uscire dalla casa in fiamme... ma non a salvare me stessa. A incendio cessato, recuperarono il mio corpo ormai privo di vita e Ginger crollò in una depressione ancor più profonda.
Orpheus: E come fai a essere qui? Anzi, come fai a ricordare tutto questo? E come fa Ginger Bread a essere ancora sorridente nonostante la tua perdita?
Baumkuchen: Eheh...
*rispose con un leggero ghigno* ...sappi che i nostri genitori fanno parte di un culto che idolatra il re oscuro Sombra. Sapendo che Ginger non avrebbe retto allo shock della mia perdita, decisero di mettere la mia anima in un ciondolo oscuro che lei continua a indossare. Ricorda che mia sorella è una pony dalla costituzione debole. Se è diventata Moderatrice, è per merito mio.
Orpheus: Capisco. Mi chiedo come ci si sente a perdere qualcuno di molto caro.
Baumkuchen: Perdere un amico è come perdere le esperienze e i ricordi legati a lui. Anche se gli anni passano, rimarrà sempre un dolore del quale vuoi dimenticare ma che non c'è la farai mai.


Dopo la triste storia di Baumkuchen, passarono pochi minuti prima del risveglio di tutta la squadra e Ginger Bread tornò a essere se stessa. Dopo aver rimesso i nostri sacchi a pelo ed esserci ben nutriti, proseguimmo tra le crine di Frostorm dove si riusciva a vedere il sole appena sorto. A queste altitudini, era uno spettacolo impossibile da paragonare. Dopo qualche ora di marcia, ci ritrovavamo a parecchi metri dal "Precipizio del Mondo": Una parete ripidissima situata a quasi 3000 metri d'altezza. Intorno alla zona, c'erano diverse cavità rocciose.

Cleo: Controllate bene. Una di queste dovrebbe portare alla miniera opposta.
Orpheus: Opposta?
*mi guardò mentre feci la domanda* Nel senso che c'è ne un'altra?
Cleo: Esatto. L'intera miniera di Darkcoal è divisa in due. Quella che cerchiamo è la seconda zona che è situata appunto in una di queste caverne.
Fra: Siamo appena arrivati al Precipizio del Mondo.....
*rispose Fra davanti al nulla. Il suo corno era acceso per qualche apparente motivo* .....Ok, ti darò le coordinate per quando usciremo alla miniera. *detto questo, spense il suo corno e ci guardò* Buone notizie: un nostro collega s'unirà alla squadra assieme a due reclute.
Phantom: Buono a sapersi. I changelings stanno per costruire un cancello per bloccare il passo.
Orpheus: E tu come lo sai?
Phantom: Eh, sono una spia. Nessuno mi vede ma niente mi sfugge alle mie orecchie.
Orpheus: E non potevi dircelo prima?
Phantom: Lo avrei fatto ma... YAWN... non ho avuto voglia.
Winter: Shhh, sento dei versi.
Fra: Coboldi... di nuovo.


Dalle caverne spuntarono nuovamente i coboldi, esseri metà ratto e metà scimmia (creatura sconosciuta a noi pony), e il loro numero sembrava essere di gran lunga maggiore rispetto alla scorsa volta. Ormai le creature ci avevano circondato, mi sentivo in trappola. Il cuore stava battendo all'impazzata e cercai di trovare riparo tra i Moderatori. Indietreggiando, sentii toccare qualcosa con il fianco. Era Neko che sembrava anche lei nervosa.

Neko: Hai paura, Orphy-kun?
Orpheus: S... Sì. Anche te hai paura? Una Moderatrice come te?
Neko: In realtà, ho paura di me.
Orpheus: Paura di te? Cosa vuoi dire?
Fra: Prendete i vostri coltelli.
*eseguendo gli ordini, il gruppo presero lentamente i loro coltelli dotati di fascia e se li misero nello zoccolo* Vediamo di non allontanarci troppo..... ALL'ATTACCO!!!

A quel segnale, tutti i pony s'abbatterono sui coboldi come dei predatori. Solo Winter Wind non scattò e si parò davanti a me aprendo una sua ala per coprirmi.

Winter: Resta vicino a me.
Orpheus: D'accordo.


Mentre quei vermi cadevano l'uno dopo l'altro dalle sferze dei Moderatori, tre di queste creature si trovarono davanti al pegaso blu che li fissò con degli occhi a dir poco glaciali. Egli trottava intorno ai tre molto con passi molto lenti e sembrava prendere la cosa con fermezza. Uno dei tre corse impazientito verso di noi e Winter Wind, per tutta risposta, lo assalì come un lupo affamato e lo tagliò con una rapidità sorprendente. Anche gli altri due diedero la carica ma vennero presto tagliuzzati dal velocissimo pegaso. Purtroppo, ero rimasto "sguarnito" e mi voltai per vedere chi mi poteva assaltare. Un coboldo volò sopra di me e mi colpì in testa facendomi cadere per terra. Tentò di "farmi lo scalpo" con un sasso aguzzo ma venne presto colpito da due zoccolate di Violet Squee che giunse appena in tempo a salvarmi. Come colpo finale, Violet prese la testa della creatura e diede un enorme zuccata che fece crollare il coboldo ormai inerme. Mi diede un'occhiata per controllare se stavo bene e si rivolse a Winter Wind urlando.

Violet: Non ti preoccupare per Orpheus. Ci sono io.
Winter: D'accordo. Vedete di restare insieme.
Violet: Ricevuto.
*volse lo sguardo su di me* Alzati. Ti coprirò le spalle.
Orpheus: D'accordo.


Dopo essermi alzato, notai che un'altro coboldo voleva farmi il manto ma finalmente riuscii a reagire e a scansarmi da lui. La creatura atterrò con il muso sulla neve, goffo com'era, Violet lo prese per la testa e lo lanciò verso gli altri coboldi. Un'altro di quei vermi tentò di attaccarmi ma scattai di un lato rendendolo un'altra vittima della pony color lilla dove gli diede un frontale che distrusse il setto nasale. L'ennesimo nemico si lanciò sulla pony ma egli, capendo il pericolo, s'abbassò schivandolo e quest'ultimo cadde seduto con un volto confuso.

Violet: Adesso. Via con la scalciata.
Orpheus: Ok.


Capendo al volo il piano, cominciai a memorizzare gli insegnamenti di Applejack: Portati dietro, tieni alzati gli zoccoli posteriori, spingili il più possibile e rilasciali. L'effetto fu chiaramente devastante. Ho avuto come l'impressione di aver sentito il suo cranio schiacciarsi. Voltandomi verso Violet, notai che un quarto gli stava venendo addosso e io mi buttai addosso a lei per prenderla e farla cadere assieme a me. Come previsto, il verme ci mancò e, dopo essersi rialzato, venne in seguito travolto da un raggio che gli penetrò il busto cadendo come un sacco di patate. Ci voltammo per capire che era stata Fra ad averlo colpito e ritornò sui suoi obiettivi originali. Mentre Violet riprese la sua lotta, notai che Ginger (o per essere precisi, Baumkuchen) tagliuzzava chiunque a vista ma si capiva comunque quanto era stremata. L'ennesimo coboldo stava per venirgli da dietro e io scattai per spingerlo. Riuscii dunque a intercettarlo, urtandolo con tutta la mia forza ma, poiché avevo scattato troppo velocemente, finimmo per cadere in un pendio leggero anche se fu stata una bella ruzzolata. Passò qualche minuto dove mi era parso di sentire tutte le mie ossa "lamentarsi". Mi rialzai faticosamente solo per trovare il coboldo di prima che corse con il suo fidato sasso verso di me ma non fece in tempo neanche a saltare che un coltello gli arrivò nell'occhio costringendolo ad urlare per il dolore "accecante". Colei che mi raggiunse era Neko che, con aria nervosa, riprese magicamente il suo coltello.

Neko: Stai bene?
Orpheus: Sì.


Quando ci voltammo, scoprimmo che una dozzina di coboldi stavano scendendo per il pendio verso di noi. Neko, dalla criniera blu, si rigirò osservando prima il corpo semi-morente del coboldo e poi diede un'occhiata al suo coltello insanguinato. Iniziò dunque a mostrare segni di commozione, come se stesse per avere un malore, e la sua criniera si tramutò in un verde scuro. Spaventato dai coboldi, indietreggiai fino ad avere Neko che stava ammirando il coltello con un sorriso diabolico con tanto di canini che sembravano sporgersi dalla dentatura.

Orpheus: ...neko? stanno arrivando...
Neko: Tranquillo, Orphy-kun. Resta pure lì e goditi lo spettacolo. Ti prometto che sarà un'esperienza indimenticabile.


Un coboldo s'avvicinò alla pegaso ma lei, in un singolo istante, si voltò e gli tagliò il collo. Anche se ero ormai abituato, lo spruzzo di sangue che arrivò addosso a noi stava per farmi venire la nausea mentre Neko sembrava... provare piacere.

Neko: Avanti, vermi schifosi. Venite da me e fatevi squartare. Le vostre danze di sofferenza mi renderanno euforica. I vostri lamenti di dolore mi porteranno al settimo cielo. Il vostro sangue mi darà l'eccitazione che io ho tanto cercato. Urlate, correte, arrotolatevi... sento il mio corpo vibrare per la sola voglia di farvi fuori.... eheh... eheheheh... AHAHAHAHAHAHAHAH!!!

La pegaso grigia dalla criniera verde scura attese che il secondo coboldo facesse la sua mossa e finì col impiantare il coltello dritto nel cuore. Dopo averlo estratto, andò al terzo dove gli staccò le braccia con due ampi fendenti verticali. Subito dopo, lo conficcò nel cranio dell'ennesimo coboldo e lo lasciò girovagare sofferente per concentrarsi sulle prossime vittime con l'uso della magia. Prima fece levitare uno dove gli inclinò la schiena al indietro fino a spaccarlo e poi si concentrò su un'altro per comandargli di attaccare i suoi compagni dove riuscì a trucidarli. Il coboldo di prima s'avvicinò incurante a Neko dove quest'ultima riestrasse il coltello dalle cervella - eliminando così il verme - e freddò il coboldo che prima era ai suoi comandi.

Neko: E adesso... vi faccio vedere che cosa significa il mio Cutie Mark.

Con una terza magia, le piume delle sue ali diventarono come affilate. Con uno scatto, andò incontro a tutti i nemici per affettarli per bene come se fossero vegetali. Io ero rimasto praticamente immobile di fronte a uno spettacolo così grottesco. Talmente immobile che l'ultimo coboldo s'avvicinò davanti a me con un sasso aguzzo e proprio quando stava per farlo cadere sulla mia testa, il coltello spuntò nel busto dove Neko gli diede un taglio verticale aprendolo in due e facendomi schizzare tutto il sangue in faccia e sulla giacca. La pegaso stava ansimando per la fatica fatta nello scontro mentre io ansimavo per lo shock. Le lacrime stavano già cascando sulle mie guance e urlai con tutto me stesso.

Orpheus: BASTA!!!

Come spinto da una forza invisibile, placcai Neko facendola cadere nella neve e tra le mie braccia e lei rimase stupita della mia reazione.

Orpheus: Non ho... Non ho... Non ho mai visto così tanto male qui a Equestria. Perché... Perché Cadance mi ha mandato qui con voi? Se fossi rimasto nel Crystal Empire, non mi sarei dovuto vedere tutto questo rosso. *mi chiusi gli occhi e singhiozzai per la disperazione*
Neko: In realtà... è tutta colpa mia. *quando me li riaprii, Neko aveva la criniera viola e stava singhiozzando pure lei* Fino ad ora, avevo sempre tenuto sotto controllo questa follia che è in me ma la disperazione mi aveva finalmente preso il sopravvento. Non mi sarei dovuto comportarmi così.

Alla fine, ci abbracciammo per confortarci a vicenda. Non so quanto era durato l'abbraccio ma ci fece scaldare di più che le nostre giacche prima di essere raggiunti da Phantom Keeper e Winter Wind, anch'essi coperti di sangue.

Phantom: Eccovi qui.
Winter: Caspita... Neko, sei stata tu a fare questo macello. Non è vero?
Neko: Non sono riuscito a resistere contro me stesso. Avrei potuto ferire Orphy-kun se non fossi stato attento.
Winter: A proposito, Orpheus... stai bene? Ha qualche rigurgito?
Orpheus: io... sto bene... credo...
Winter: Sii forte. Il peggio è ormai passato.
Phantom: Ginger Bread ha scoperto l'ascensore che ci porterà di sotto.


Dopo esserci alzati, risalimmo il pendio per riunirci con la squadra e per raggiungere la cavità scoperta da Ginger Bread. Dopo aver analizzati e curati i danni subiti dai coboldi (che erano più delle lesioni), entrammo nella caverna per trovare un'ascensore simile in tutto e per tutto a quello trovato dall'altra parte. La discesa era uguale come l'altra volta. Winter Wind mi diede il sostegno necessario per aiutarmi a superare l'ansia dovuta allo scontro. Dopo essere ritornati con i zoccoli per terra, percorremmo la strada, che stavolta era priva di coboldi, fino all'uscita.
Dopo essere usciti dalla miniera, ci trovavamo in una radura situata in mezzo a una foresta e c'era anche una grossa cascata che cadeva in giro nei pressi di un lago.

Fra: Bene. Possiamo riposarci qui. Abbiamo due ore prima di proseguire per il passo che confina Equestria con il regno dei changelings. Io vado a dare le coordinate della nostra posizione ai rinforzi.

Dopo aver riposto la mia giacca nello zaino, mi riposai vicino al fiume sperando di calmare il mio spirito che era sull'orlo della disperazione così come gli altri che cercavano di riprendere le energie spese nello scontro contro i coboldi.
Dopo cinque minuti, Fra e Cleo ci chiamarono a raccolta per dire che stavano per arrivare gli aiuti sperati. Ci mettemmo in fila davanti ai due unicorni (io ero vicino a una ripresa Neko e il sempre-freddo Winter Wind) che cominciarono a usare la loro magia per creare un portale bianco e rotondo. La luminosità c'impediva di vedere bene chi stava per uscire ma notammo che il primo a uscire era un'unicorno maschio occhialuto dal manto grigio e i capelli neri. Il suo Cutie Mark era il simbolo della radice quadrata.

Fra: Ti stavamo aspettando, Square Root.
Square: Lo so... Ho avuto ben 3 minuti e 27 secondi per controllare che io e le due pegasi avevamo l'equipaggiamento tutto pronto.
Cleo: Hai detto "Due pegasi"?
Square: Precisamente. All'inizio dovevamo essere in due ma una terza pony, alle ore 9 e 17 di stamattina, aveva insistito nel unirsi a noi. Ha detto che voleva un certo pony di nome...
???: Orpheus!!!

Un proiettile grigio spuntò dal portale e mi travolse inaspettatamente. Quando mi ripresi dallo stordimento, notai che era...

Orpheus: Derpy? Tu qui?
Derpy: Non avevo più chiuso occhio in queste ultime due notti a furia di pensare a te. Così ho chiesto a Square Root se potevo unirmi a voi.
Orpheus: Apprezzo il tuo attaccamento anche se... potresti staccarti?
Derpy: Ops, scusa.
*si sollevò dal mio corpo e atterrò vicino a me dopo che mi ero rialzato*
Square: Precisamente. Spero solo che non ci sarà d'intralcio.
Fra: E chi è il terzo pony.
Square: Una pony che è già stata scelta per i nuovi mandati. Per lei, questo sarà il suo test per diventare Moderatrice.


Detto ciò, la terza pony apparì dal portale che si chiuse subito dopo. Al primo istante, non riuscivo a capire chi era ma, dopo che i colori si fecero più nitidi, rimasi completamente incredulo da colei che sarebbe diventata una futura Moderatrice di Equestria.

???: Orpheus. Per fortuna che stai bene. Non ti preoccupare, adesso ci sono io a proteggerti.

Il manto grigio, la criniera bionda raccolta in due nastrini rosa, gli occhi celesti e il Cutie Mark di una rosa dei venti. Solo una pony poteva avere queste caratteristiche.

Orpheus: Sea Breeze???

CONTINUA...
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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda elmdor » 04/11/2013, 23:30

Gingerbread: Sai, Orpheus, ho fatto un patto con Satana.
Orpheus: https://www.youtube.com/watch?v=MznBzYNZCGY

ಠ_ಠ
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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda MC Outlaw » 04/11/2013, 23:54

D: D: D: Oh My God...Ginger Bread è Shawn Frost! Giuro su Celestia che appena ho letto la parte mi è venuto in mente lui! Che figo *_*
Durante il combattimento...mi ha sfiancato quella tremenda freddura sul dolore accecante /)-.- . Ma mi ha riguadagnato punti con la sfuriata di Neko in forma Krieg (Psycho)! VAI E FANNE DELLE BICICLETTE DI CARNE...ci stava per forza :D Per il resto è fatto bene, tranne all'inizio che hai mancato qualche parole (proprio ne manca qualcuna)
Solo questi due elementi lo hanno reso bellissimo come capitolo, quindi mi è piaciuto...e aspetto il seguito, come sempre :yay:
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Re: [Fanfic] Fear behind Respect

Messaggioda Laurel Crown » 05/11/2013, 15:06

elmdor ha scritto:
Gingerbread: Sai, Orpheus, ho fatto un patto con Satana.
Orpheus: https://www.youtube.com/watch?v=MznBzYNZCGY

ಠ_ಠ

Sì, non avevo pensato a una reazione per Orphy sull'identità doppia di Ginger ma l'avrei comunque presa con calma.
Inoltre, dovrebbe aver già capito che lui è al sicuro finché sta con loro.


MC Outlaw ha scritto:
D: D: D: Oh My God...Ginger Bread è Shawn Frost! Giuro su Celestia che appena ho letto la parte mi è venuto in mente lui! Che figo *_*
Durante il combattimento...mi ha sfiancato quella tremenda freddura sul dolore accecante /)-.- . Ma mi ha riguadagnato punti con la sfuriata di Neko in forma Krieg (Psycho)! VAI E FANNE DELLE BICICLETTE DI CARNE...ci stava per forza :D Per il resto è fatto bene, tranne all'inizio che hai mancato qualche parole (proprio ne manca qualcuna)
Solo questi due elementi lo hanno reso bellissimo come capitolo, quindi mi è piaciuto...e aspetto il seguito, come sempre :yay:

Da quando la VERA Ginger Bread mi aveva parlato di Baumkuchen, avevo subito pensato di fare una personalità simile a quella di Shawn aggiungendo anche un cosidetto "Culto di Sombra" come contentino da parte mia.
E lo so... "Dolore accecante" è pessimo ma non potevo non aggiungerlo tanto per fare il sarcastico. :asd:

Offtopic:
BTW... si scrive "Froste", in realtà.
Giusto per correggerti.
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