[Fanfic]Ender's Creed:La Vendetta dell'Assassino [FINALE]

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Re: [Fanfic]Ender's Creed:La Vendetta dell'Assassino [Cap. 1

Messaggioda DRYVER SOULCORE » 30/09/2014, 22:10

EnderPony e Black ha scritto:
DRYVER SOULCORE ha scritto:Ahia!!! già te l'ho dico stai attento.


Dove ho sbagliato?

No!!! è un'avvertimento che l'Isla non è un luogo da passarci l'estate ma dove i futuri grandi guerrieri feroci nascono.
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Re: [Fanfic]Ender's Creed:La Vendetta dell'Assassino [Cap. 1

Messaggioda Magic Winged » 01/10/2014, 19:01

Graaande :D :D <3

Non vedo l'ora che arrivi il prossimo capitolo ^_^

Continua così
Cattivo:Anche se mi sconfiggi sarà inutile,dove ci sarà la luce ci saranno sempre le tenebre
Eroe:tu hai ragione,ma dove ci saranno le tenebre ci sarà sempre la luce
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Capitolo 13: Isla VulDraam:

Messaggioda EnderPony e Black » 01/11/2014, 22:01

Così il giorno seguente salpammo alla ricerca dell’isola insieme ad un capo Assassino esperto nella navigazione:<Eren! Che piacere! Io sono BlackSkull! Per gli alleti Skull… > <Piacere mio, allora: quando si salpa per Isla VulDraam? > il pegaso si fece una sonora risata e disse <Non salpiamo per l’isola! Cerchiamo l’isola… > <Cosa? > chiese Cleminimus <Vedi… Isla VulDraam ha lo sbocco vulcanico sotto al mare che la sposta per gli oceani! > <E come la troviamo, allora? > <dove c’è la nebbia… la c’è l’isola! E vi avverto, non sarà facile ne trovarla ne approdarci sull’isola… e sperate di non incontrare gli abitanti… > allora Cleminimus tremante iniziò a caricare la roba sulla nave aiutato da Muthar, due ore dopo eravamo sulla nave a mollare le cime pronti a partire:<Mollate gli ormeggi! Cazzate le vele! Tu, laggiu, stringi di più quella gassa… facciamo muovere questa signora! > e si posizionò dietro al timone sul ponte della WhiteShark; noi ci posizionammo dietro di lui a vedere il mare attorno a noi… le ore passarono e tutto filava dritto, la sera BlackSkull scese nella sua cabina e noi lo seguimmo per dare un’occhiata alle carte:
<Allora… Isla è stata vista l’ultima volta, che risale circa due giorni fa a largo dell’Espinado del Drago…
In questa zona qui! > e indicò con lo zoccolo una vasta area di mare, <Quindi… la zona dell’Espinado è pericolosa… la nebbia li è naturale e copre le scogliere affilate! Se non stiamo attenti ci ritroveremo tra le grinfie di Davy Jones prima ancora di capire cosa abbiamo urtato!... > <Cos’è quella linea che passa per l’Espinado del Drago? > chiesi <Secondo i miei calcoli l’Isola si sposta seguendo questa rotta… basta seguirla e forse, ripeto forse… troveremo l’Isola… ora andate a dormire, è tardi! > ci demmo la buonanotte e scendemmo sottocoperta nelle nostre brande, ci addormentammo velocemente, ma alle due di notte fummo svegliati da delle urla e da colpi di spade provenienti dal ponte, ci vestimmo e prendemmo le armi per vedere che è successo, sopracoperta l’equipaggio della WhiteShark combatteva contro un equipaggio nemico, dalla nave accanto unicorni dalle sartie stavano con le balestre a colpire i nostri!
<Eren! Dammi una mano! > BlackSkull era circondato da tre pegasi nemici armati di sciabole, ne uccisi due con le Lame Celate e il terzo fu trafitto al cuore da BlackSkull, lo aiutai ad alzarsi e chiesi:<Cosa è successo? > <Una nave Templare! Ci hanno avvistato nella notte e ci hanno abbordato… > da qui vidi il capitano Templare sul ponte dell’altra nave <Io mi occupo del capitano, forse sa dove si trova l’Isola!... > <Buona idea… noi terremo occupato l’equipaggio! Ti consiglio di usare le sartie per arrivare da lui senza troppi intoppi!... > feci cenno di si con il capo e corsi verso il montacarichi della nave, tolsi il fermo, mi tenni forte e fui portato sul punto di vedetta della nave, da lì, usai le sartie per passare da una cima all’altra e in pochi secondi arrivai alla piattaforma sopra il capitano Templare, uccisi un unicorno armato di balestra e poi saltai addosso al capitano con la Lama spianata!
<Voi dannati Assassini… > <Chiudi il becco e dimmi dove si trova l’isola! > <Cosa ti fa pensare che l’abbiamo trovata?... > <Il fatto che sarebbe una coincidenza troppo grande trovare una nave della flotta da sola sulla nostra rotta ed in un luogo tanto remoto!... > <Hai ragione… ma io non parlerò… > <Fa niente… mi basterà scendere sotto coperta! > <Non credo… Ora! > ci fu un esplosione! La prua era in fiamme, io lasciai li il cadavere del capitano e corsi verso la cabina, entrai e presi tutte le carte che c’erano sul tavolo, tra cui una mappa con una X sopra, sentii un’altra esplosione, uscii e vidi la WhiteShark che mollava gli ormeggi dall’altra nave, un’altra esplosione… presi una cima che penzolava dall’albero e la usai per salvarmi, appena in tempo! Ci fu un’ultima esplosione e allora la nave colò a picco!
<Che cosa è successo? > chiesi mentre AppleChock e Muthar mi aiutavano ad alzarmi <Non ne ho idea… ho visto solo un pony dell’altro equipaggio buttare una torcia sottocoperta, allora sono cominciate le esplosioni… cos’hai trovato? > presi un foglio e lo esaminai <Questa sembra la posizione dell’Isola, a sud-ovest dell’Espinado del Drago… aspetta! Guardate qua!... > presi una carta, c’era disegnato sopra una specie di progetto, un cilindro metallico montato su di un sostegno di legno e infondo c’era montata una miccia… a fianco c’era la ricetta per una polvere esplosiva che, una volta accesa, esplodeva! Sopra il foglio c’era scritto il nome dell’oggetto: “Cannone”.
<Il meccanismo sembra simile alla mia nuova arma… > dissi guardando il progetto <Solo molto più grande! > finì Cleminimus <Hai ragione! Pensate cosa potrebbero fare i Templari con una simile arma! > disse AppleChock <Ora la nostra priorità è trovare il Manufatto su Isla VulDraam, dopo penseremo all’Arma!... > dissi <BlackSkull! Facciamo rotta per Isla VulDraam… > <Subito Eren… avanti! Cos’è siete tornati dei puledri!? Rimettiamo in sesto questa signora!... > e tutti i pony della ciurma si unirono in un fragoroso “Aye!” , in poco tempo eravamo già sulla rotta dell’Isola…
Il giorno dopo eravamo in vista di un enorme cumulo di nebbia, un muro altissimo di cui non si vedeva ne l’inizio ne la fine, Skull si arrampicò sul parabordo della nave tenendosi con le ali alle sartie:
<Ciurma! Oltre questo muro di nebbia… c’è l’Ignoto! Un’isola misteriosa di cui sappiamo poco… ma lì! C’è anche una cosa che ci serve! Un Manufatto dai terribili poteri! Ognuno di noi ha giurato di difendere gli abitanti di questo mondo dalla tenebra dell’ignoranza! E di rendere il mondo libero! Chi oltrepasserà questa nebbia, lo farà sapendo di aver mantenuto quella promessa… quindi… chi è coraggioso urli “SI!” Chi invece ha paura… si butti in mare e piagnucoli “No…” > tutti i pony urlarono “SI!” e allora Skull scese dal parabordo e si diresse al timone, noi lo seguimmo mentre vedevamo la nave entrare nel profondo banco di nebbia…
<Un bellissimo discorso Skull… > mi congratulai <Grazie… > <Sembri nervoso… che c’è? > lui si girò verso prua <Sentite?... > rimanemmo in silenzio e sentimmo una serie di ruggiti di rettile <Draghi… > <Appunto… i draghi dell’Isola sono certamente più piccoli di quelli di Equestria, ma sono anche molto intelligenti come noi pony… >.
La nave filava tra gli scogli, in cielo i gabbiani volavano, buon segno, eravamo vicini alla costa…
<State all’erta! Se non stiamo attenti urteremo contro la costa! > Per fortuna la nebbia sembrava diradarsi, alla fine uscimmo dal banco di nebbia e vedemmo altre due navi Templari ormeggiate a largo, ma delle loro ciurme nessun segno, <Bene, sono entrati nell’entroterra, ormeggiamo qui vicino! >.
Scendemmo a terra sulle scialuppe, Skull ed il resto dell’equipaggio rimasero sulla spiaggia nel caso i Templari tornassero.
La giungla era fitta, faceva caldo ed era pieno di dannate zanzare, avanzammo verso il centro dell’Isola, dalla nave avevo visto un enorme vulcano, le leggende dicono che dentro di esso risieda un tempio, forse lo stesso che stiamo cercando…
<Fermi! > dissi <Guardate! Ci sono dei soldati… > ci nascondemmo tra la vegetazione, davanti a noi i Templari tenevano prigionieri quelli che sembravano essere lemuri a quattro zampe, AppleChock si avvicinò a me e chiese cosa dovevano fare, io le risposi che dovevamo liberarli:
<Clem! Vola sopra di loro e fai da diversivo lanciando delle bombe fumogene, noi li uccideremo dalla vegetazione, se si avvicinano ai prigionieri non pensateci due volte ad uscire e ad ucciderli! Tutto chiaro? > <Chiaro! > risposero tutti, così Cleminimus si alzò in volo, <Hey! Bietoloni! Guardate qua! > il gruppo di pony alzò lo sguardo verso il Clessidriano che prese due bombe e le scagliò contro di loro, una grande nuvola si formò e i Templari erano disorientati! Noi uscimmo allo scoperto e li uccidemmo con le Lame Celate per poi lasciare i corpi trai cespugli, la nuvola però si alzò, e all’insaputa degli Assassini qualcuno li aveva avvistati…
Quando la nuvola scomparve quei lemuri non capivano cos’era successo, uscimmo dai nascondigli e con i coltelli tagliammo le corde ai polsi dei prigionieri:
<chi siete?... Non fateci del male! > implorò uno <Tranquillo! Non siamo qui per farvi del male… vogliamo solo sapere una cosa!... > <Cosa volete sapere?... > <Dove si trova il…! > non finì la frase che due dragoni grigi e rossi scesero dal cielo! Ci stringemmo sguainando le spade, pronti al contrattacco in caso di pericolo, ma un terzo drago, verde e con delle strisce blu, scese dal cielo e si posizionò tra i due dragoni grigi e rossi;
<Cosa ci fate voi, pony, su Isla VulDraam!? > tuonò, io mi feci davanti <Noi veniamo in pace… > e ficcai la lama della spada nel terreno e gli altri seguirono il mio gesto <Stiamo cercando un antico Manufatto, ma prima di tutto io sono Eren, loro sono la mia squadra: AppleChock, Cleminimus e Muthar; siamo Assassini in missione per cercare il Manipolatore! > <Io sono Dreys, Signore dei Draghi e loro sono le mie guardie Ragrod e Fragis… e non conosco nessun oggetto chiamato il Manipolatore! > allora presi la copia della pagina di Clissedrus contenenti le informazioni e le immagini del Manufatto, la diedi al dragone che appena la vide si arrabbiò!
<Questo è lo Scettro del Drago! E non lo consegnerò mai a voi! > noi eravamo perplessi, <Come, scusi? > <E’ l’oggetto più potente dell’isola! Senza di esso, l’isola collasserebbe! > <Allora fateci almeno mettere in fuga i Templari che lo vogliono prendere! Così noi ce ne andremo sapendo che è al sicuro! > <Lo è già! Non serve che voi…! > <Signore! > si avvicinò un drago con la pelle color cenere, era esausto, col poco fiato che aveva disse:<Il Tempio! E’ sotto attacco!... dei pony lo stanno assediando… hanno delle strane armi… sembrano draghi di ferro… ma oltre ad emettere fuoco sputano metallo!... > in quel momento intervenni io <Hanno la forma di cilindro? > <Si!... Le guardie sono tutte esauste… vogliono lo scettro!!!> <Al sicuro, eh? > dissi a Dreys, che ricambiò in un’occhiata d’odio, <Salite sulla mia schiena! Arriveremo in un batter d’occhio! > e in effetti eravamo già arrivati al Tempio, al suo interno era tutto devastato, alcuni draghi erano a terra morti, Dreys gli si avvicinò e chiuse gli occhi a tutti loro augurandogli il sonno eterno… tra le statue distrutte riconobbi quella della pony che mi era apparsa nelle catacombe a Marexandria, il Manipolatore, o lo Scettro dei Draghi, era davvero un Manufatto dei Precursori, seguimmo Dreys fino in fondo al grande Tempio, uccidemmo tutti i Templari, ma alla fine arrivammo davanti al capo…
Un unicorno dal manto rosso rubino e il manto bianco era accanto ad un pegaso a me familiare:
Rainbow Shead!
<Eren Eyes! Che bello rivederti… > stava sopra uno di quei “cannoni” e in mano avevo lo Scettro; <Mollalo! E’ un potere troppo grande per te! > ringhiò Dreys, ma Shead rimase impassibile; <Non è per me… è per qualcuno di molto potente: Princess Celestia! … > <Io te lo impedirò! > continuò il signore dei draghi, allora Raros, l’unicorno, passò al suo maestro dal crine arcobaleno un bastone con un pezzo di corda accesa, lui mise in contatto la corda con la miccia... fu questione di un secondo ed il cilindro fece un enorme esplosione e sputò fuori una sfera di ferro contro di noi!
Dreys si frappose tra noi e la palla e tutti noi fummo catapultati fuori dal Tempio…
Quando mi risvegliai… vidi accanto a me la WhiteShark che colava a picco, ero appeso alla coda di Dreys, che nuotava debole verso la spiaggia, anche gli altri erano appesi a lui, il corpo squamoso si adagiò sulla spiaggia, sentimmo i membri della ciurma della WhiteShark urlare, mi voltai e vidi i Templari ucciderli tutti, solo Skull fu fatto prigioniero, come noi del resto… mi si avvicinò Rainbow Shead, stavo per azionare la Lama Celata ma lui mi immobilizzò la zampa, la lama rimase azionata, <Proprio un bel giocattolino… quindi sai che ci faccio?... > prese la spada e con un taglio netto distrusse la lama che cadde sulla sabbia… <Ora… potrei uccidervi tutti! Ma non lo farò… la principessa ha messo una bella taglia su di voi, e io la voglio prendere tutta! Quanto al sacco di scaglie… non ci tengo a farmi nemico dei draghi… storditelo e basta! > a quell’ordine Raros prese una siringa contente del liquido verde e la piantò nel collo del dragone che si addormentò quasi istantaneamente.
Poi si volse verso di me, <Sei mai stato in prigione Eren? No? Bene… non voglio rovinarti la sorpresa! > fece un cenno a Raros che prese un’altra siringa e la piantò nel mio collo, poi ci fu il nero…

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Re: [Fanfic]Ender's Creed:La Vendetta dell'Assassino [Cap. 1

Messaggioda Clessidrus » 02/11/2014, 11:58

Scusa se non ho recensito il precedente capitolo, non mi ero accorto dell'aggiornamento. Ad ogni modo, continua così, sta facendo proprio un bel lavoro.
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Re: [Fanfic]Ender's Creed:La Vendetta dell'Assassino [Cap. 1

Messaggioda Thegoodpony^^ » 05/11/2014, 10:35

Mi piace decisamente senpai ^^ hai quel non so che che sa prendere la lettura ^^ poi riesco ad immaginarmi molto bene le scene che scrivi, quindi direi veramente ottimo come lavoro ^^
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Capitolo 14: Dalla Forca alla Brace:

Messaggioda EnderPony e Black » 08/11/2014, 22:09

Mi svegliai in una gabbia, le particelle che solitamente mi accerchiano erano sparite, ciò voleva dire che la mia Perla era sparita, mi guardai attorno e vidi che nella cella con me c’era Cleminimus ancora addormentato, lo svegliai:<Hey amico… svegliati… > <Ancora cinque minuti mamma… > allora lo feci cadere dalla branda: <Che c’è!? Dove siete Templari!? Vi ammazzo tutti! > <Calmati! Siamo in prigione… > <Oh no! Ancora?... Che si fa?... > <Cerchiamo Muthar e Skull… > <Eren! Siamo qui… > nella cella accanto stavano seduti Muthar e Skull, quest’ultimo era a terra e parlava sotto voce:<Dannati… me la pagheranno… in nome della WhiteShark… > <E’ così da quando è sveglio… > disse <Per un pirata la distruzione della nave è come la morte di un parente… meglio che lo lasci stare finché non si riprenderà… > dissi, poi mi venne in mente un pensiero agghiacciante: dov’era AppleChock?
<Eren, che c’è che non va? > mi chiese Cleminimus <Mi chiedo che fine abbia fatto AppleChock… > <Sta tranquillo, se è viva l’hanno portata nell’area femminile > <Vedo che conosci bene il luogo! > disse Muthar <Sono già stato qui… anche se non ancora nell’area di massima sicurezza! > <Quale onore!... > disse con sarcasmo Muthar…
<Ragazzi, stiamo calmi! Vedrete che usciremo di qui… > <Certo! Sotto forma di cadaveri, però! > all’improvviso dal portone fece capolino Rainbow Shead seguito da Raros e da due guardie armate di lance, si avvicinò, ci scrutò e alla fine disse:<Facciamo così… io posso lasciarvi liberi se voi mi direte l’esatta posizione di Masyaf! > <Pensavo che la conoscessi!... > dissi <No… solo Luna la conosceva, ma non potrà aiutarci… mai più! > <Cosa volete fargli!? > scattai subito <Il Manipolatore serve a Celestia per maneggiare da sola gli Elementi dell’Armonia, li ha già usati all’Impero per fermare Sombra, ora siamo sulle traccie di Luna e quando la troveremo… niente potrà fermarci da ucciderla! > <Celestia non ucciderebbe mai sua sorella… > <E chi ha detto che sarà lei ad ucciderla? No, saremo noi… il nostro esercito è già pronto e i cannoni sono stati portati a Canterlot in segreto… ora dobbiamo solo eliminare la feccia, te lo chiederò un’ultima volta: dove si trova Masyaf? > <Non te lo dirò mai! > arrabbiato Shead volse lo sguardo verso gli altri, anche loro fecero cenno di no.
<Bene, forse qualche ora nella gabbia vi farà pensare, voi due! Prendete un prigioniero alla volta e portatelo nelle gabbie, dodici ore, niente cibo ne acqua! > <Subito Maestro! > risposero in coro le guardie, portarono ognuno di noi in una gabbia dove l’unica cosa che potevamo fare era stare in piedi sotto al sole per ore:<Portiamo anche lui? > disse una guardia indicando Skull, ancora raggomitolato dando di spalle alle guardie <No, lasciatelo qui, tanto non parlerebbe lo stesso! >
Passarono sei ore, poi arrivò Raros <Allora > disse <Diteci dove si trova Masyaf! > <Mai! > dissi e anche gli altri non risposero, era chiaramente seccato <Altre sei ore! > ordinò, e così passavano i giorni, le settimane ei mesi, ogni giorno la stessa domanda:” Dov’è Masyaf? Dov’è Masyaf? Dov’è Masyaf?”
E noi muti pativamo in silenzio il caldo torrido o il freddo pungente nelle gabbie, tenni il conto, erano passati sei mesi, un anno e mezzo da quella sera, quando ero fuggito con mio fratello da Canterlot, dall’uccisione della mia famiglia, dall’arrivo a Masyaf… un giorno Raros si presentò insieme a Shead,:
<Abbiamo una buona notizia ed una cattiva notizia… > disse il pegaso dal manto blu <La cattiva che sarete condannati a morte, la buona che questa sarà l’ultimo giorno nelle gabbie! > <Molto incoraggiante… > disse Cleminimus.
Il fausto giorno arrivò, coi volti coperti e le zampe ammanettate fummo condotti con uncarro blindato finno alla piazza principale di Canterlot, dinnnanzi tutti, inclusa Celestia salimmo sul patibolo, ci tolsero i sacchi di testa, ci lessero i nostri reati, c’eravamo io, Cleminimus, Muthar e Skull:
<Eren Eyes, Cleminimus Clexa, Muthar Change, BlackSkull, per I reati di assassinio, tradimento, furto, tortura e stupro… > “devono sempre strafare” pensai tra me e me <io, Rainbow Shead, vi condanno: a morte! > tirò la leva, in quell’attimo ci fu un botto, poi un altro e altri due insieme! Le corde si ruppero! Dall’altra parte della piazza quattro unicorni con abiti d’Assassino, impugnavano uno strano aggeggio: in manico di legno e una canna in ferro, più una levetta a metà e dalla bocca delle canne usciva del fumo.
Poi sentimmo delle urla dal fondo, un battaglione di pony, clessidriani, grifoni e altre creature in abiti della Confraternita, a capo stava mio nonno, si avventò su quattro guardie e per un attimo sembrò che avesse perso quarant’anni! Ci venne in contro, intanto le guardie venivano a fiotti dal castello e dalla città, altri pony sui tetti avevano quella strana arma, sembrava la fusione tra un cannone e la mia pistola:
<Sono venuti tutti… > dissi commosso, una guardia mi attaccò ma un fuciliere la uccise subito <Niente male, eh? Abbiamo modificato il progetto del Codice! > <Grazie nonno… > <Ci mancava nipote, eco! Tenete> ci diede i nostri abiti e delle armi, delle spade, una Lama Celata e un fucile <Ora andiamo! > disse <Insieme per la vittoria… > dissi io <Vittoria agli Assassini! > rispose lui, tutti insieme ci avventammo sulle guardie, tra gli Assassini ei Templari vedemmo Raros e Shead fuggire con AppleChock legata nel castello <Nonno! Dobbiamo entrare nel castello! > <Passa dal tetto! Usa quest’altra novità! > mi lanciò una Lama Celata, ma la lama aveva un uncino, la infilai, coperto dai miei compagni, la misi alla zampa destra coperto dai miei compagni, poi corsi verso il lato sud del castello salii su un albero mentre le guardie mi attaccarono, dall’albero passai alle terrazze e poi scalai le mura del castello, infine raggiunsi la sala dove Celestia e AppleChock erano legate con una corda annulla-magia:
<sei un traditore Shead! > ringhiava la principessa, mentre il pegaso puntava un cannone verso le due prigioniere, mentre stava per accendere mi frapposi tra l’arma e le prigioniere puntando il fucile contro Shead che rimase fermo; <Non sai quanto ti odio! > diceva il pegaso <Non inferiore al mio nei tuoi confronti Shead! > <Siamo in una posizione di stallo Assassino… se mi spari la corda accenderà la miccia e moriremo entrambi, se io accendo hai il tempo di premere il grilletto e di farmi saltare in aria il cervello! >
Odio ammetterlo ma aveva ragione, pensai alla svelta, poi mi venne in mente una grande idea:
spostai la mira verso la bocca del cannone e feci fuoco! Il cannone esplose ma non sparò il colpo ferendo Raros che era rimasto accanto a Shead che però era volato via appena avevo sparato!
Sciolsi le corde che tenevano legate Princess Celestia e AppleChock <AppleChock! Stai bene? > <Grazie a te! Mio eroe! > e mi diede un bacio sulle labbra <Però me la sarei cavato lo stesso… > disse bruscamente <Con un’arma di distruzione di massa puntata addosso? > <Certo! > <Non vorrei interrompervi ma… > disse Celestia indicando Raros che morente che provava ad andarsene:
<Dove credi di andare? > dissi bloccandolo a terra <Eh! Eh! Hai avuto la tua vendetta Eren… che vuoi di più? > <Risposte! > dissi secco <Bene… le avrai… noi vogliamo o meglio volevamo trovare la Cripta! Dove il vostro Maestro Altwir ha nascosto una biblioteca colma di conoscenza e di saggezza! Ecco cosa volevamo… > <Cosa c’entrava la mia famiglia!? > <Scoprimmo della Cripta grazie ad una lettera di tuo padre che intercettammo diretta a Masyaf, non disse dove si trovava, ma trovammo conferma in una pagina del Codice… eccola qui! > e me la diede <Un’ultima cosa: dove è scappato Rainbow Shead? > <Vuoi andare fino in fondo, eh? E’ andato al nostro quartier generale a Cloudsdale, nella Rainbow Factory… ma vi consiglio di muovervi… prima che la piazza sia rasa al suolo! > detto ciò lasciò cadere il suo collo all’indietro e morì, di consuetudine gli chiusi gli occhi <Requiescat In Pace >
In quell’istante udimmo dei boati dall’esterno, andammo tutti e tre ad un balcone, da Cloudsdale apparivano dei lampi, seguiti da palle di cannone che si schiantavano sulla piazza, mio nonno faceva evacuare la piazza sia dagli Assassini che dai civili rimasti li, una palla colpì il palazzo vicino che crollò seppellendolo, corsi urlando tra le esplosioni, tolsi con la magia le macerie da sopra di lui, appena lo tirai fuori e lo abbracciai <Ti prego nonno, resta con me! > le lacrime mi scesero a fiotti dagli occhi sul muso <Fatti forza Eren… io sarò sempre con te… in qualunque momento! > <Non dire così! Ti riprenderai… > <No Eren… è giunta la mia ora… perciò… io, Enos Eyes, nomino tu, Eren Eyes, Mentore degli Assassini e Custode dei nostri segreti! Insieme per la vittoria… > <Vittoria agli Assassini… > e si abbandonò al sonno eterno tra le mie zampe.
<Requiescat In Pace… > mi alzai, ora sentivo il dolore divenire rabbia e la rabbia sete di vendetta! Intorno a me gli Assassini si erano riuniti ed il bombardamento terminato:<Oggi, i Templari hanno ucciso il più nobile di noi! Il nostro grande condottiero Enos Eyes! Assassini! Unitevi a me e faremo vedere cosa significa provocare gli Assassini! Insieme per la vittoria! > <Insieme! > urlavano tutti insieme, quella notte ci furono i funerali di mio nonno, il suo corpo fu messo sopra una barca che poi fu bruciata: così noi Assassini diamo addio ai nostri cari.
La notte andammo a dormire, io ei miei compagni fummo accolti al castello, gli altri Assassini dagli abitanti di Canterlot, se prima ci vedevano come nemici, ora eravamo degli alleati contro Cloudsdale; fu una notte senza tregua non riuscivo a dormire e quando mi addormentai, gli incubi non avevano fine:
Ora ero con la mia famiglia appeso alla forca ma ero come vivo, vedevo gli abitanti urlare di gioia, poi lla piazza saltò in aria, ma la popolazione era ancora felice, come se non vedessero altro che i corpi morti della mia famiglia, il terreno si sgretolò ai nostri piedi e cademmo in una voragine oscura quando mi svegliai ero a Masyaf, nel campo d’addestramento nel cortile interno, ma il castello era distrutto, si vedevano solo le fondamenta, poi le montagne innevate, solo una torre era in piedi, trovai la forza di alzarmi, la scalai, appena salii mi accorsi che c’era una pedana in legno, la stessa dalla quale saltai il giorno dell’attacco di Luna, mi sporsi e rimasi impietrito dalla voragine nera che stava in fondo con al centro la croce rossa dei Templari! Mi venne l’istinto di saltare, camminai sulla pedana ma appena arrivai al fondo una voce mi fermò:
<Eren, che stai facendo? > mi voltai e vidi Princess Luna che mi fissava negli occhi <Io non mi sento pronto… per diventare il Mentore… io non sono un capo! > <Invece si, hai coraggio, lealtà… hai rischiato la vita per salvare mia sorella e la tua amata… > <Sono rimasto solo ormai… la mia famiglia è morta, mio fratello non si è ancora svegliato da due mesi! > < Non sei solo, hai ancora i tuoi amici… > mi fece voltare e vidi il castello di nuovo come prima, guardai il cortile e vidi tutti i miei amici: AppleChock e Cleminimus allenarsi a combattere, Muthar guardarli, BlackSkull anche lui seduto a guardare, Drey volare alto nel cielo…
<Hai ragione Luna… so cosa devo fare… > <E io ti aiuterò… > rispose lei <Ci vediamo a Cloudsdale! > e volò via; una luce mi abbagliò, era la voragine, diventata splendente, presi la rincorsa e saltai!
Mi svegliai nella stanza del castello, dall’altra parte c’era il letto di AppleChock che ancora dormiva, mi preparai, indossai il mio abito d’Assassino, presi la spada, le Lame Celate e uscii dalla stanza, fuori c’erano due pegasi che davano di spalle alla porta <Che ci fate voi qui? > chiesi <Guardie notturne Mentore > disse il primo seguito dal secondo <Avete ordini da darci? > <Si! Chiamate i fratelli! Tutti nella piazza in meno di un’ora! > <Subito! > e volarono fuori dal castello, meno di un’ora dopo l’intera Confraternita era davanti al castello:<Oggi attaccheremo Cloudsdale, l’obiettivo non è la città, ma sono i Templari quindi non toccate i civili, dobbiamo entrare nella Rainbow Factory per eliminarli definitivamente; ecco il piano:
Pegasi, Clessidriani e Grifoni dovranno sfondare la linea dei cannoni, sono potenti ma inutili contro piccoli bersagli in movimento, appena fanno fuoco fateli saltare in aria! Poi arriveremo noi pony terrestri e unicorni, grazie ad un incantesimo potremo camminare sulla città abbastanza a lungo per ucciderli tutti! Siete con me? > tutti insieme risposero con un fragoroso grido d’accordo <Bene allora: Insieme per la vittoria! > <Vittoria agli Assassini! >

"I will make you beautifull... I will make you perfect!

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Capitolo 15: Ultima Sequenza:

Messaggioda EnderPony e Black » 13/11/2014, 22:49

Mentre i pegasi, i clessidriani ei grifoni guidati da BlackSkull volavano verso Cloudsdale per distruggere i cannoni, gli unicorni usavano un incantesimo per poter camminare sulle nuvole per il resto degli Assassini, dopo di che, preparammo delle mongolfiere per arrivare in città, aspettavamo solo il segnale da Skull,
passarono due ore, intanto arrivò l’ultimo pony che ci aspettavamo di vedere:
<Salve Eren! > alzai lo sguardo <Princess Luna, non mi aspettavo di vedervi! > <Lo so! Voglio esservi d’aiuto! > osservai la città di nuvole, ancora nessun segnale <Mi serve che tu mi porti lassù, inizio a preoccuparmi… > <Non c’è problema! > gli saltai sul dorso e mi portò in alto fino a Cloudsdale, scesi dal suo dorso e sguainai la spada, la città era in subbuglio, i cannoni erano quasi tutti distrutti, molti Assassini erano morti, mi feci largo trai Templari, presi il fucile che tenevo sul dorso, sparai a dei barili di polvere nera che esplosero, una guardia stava per colpirmi ma morì infilzata da una spada, il corpo cadde e vidi BlackSkull;
<Che succede? > strillai <I Templari sono trincerati nella fabbrica, molti cannoni sono li e ci sparano, poi tornano dentro, ricaricano e risparano! Non riusciamo ad entrare! > <Ci penso io! Voi portate in salvo i superstiti e ritiratevi, vi aprirò le porte da dentro! > <Che la fortuna ti assista fratello! > <Anche a te! >
Iniziai a galoppare verso la fabbrica, mi feci largo attraverso le cannonate provenienti dal complesso, un edificio cadde lasciando solo uno spiraglio e ci scivolai sotto, appena i cannoni uscivano dai finestroni sparai dentro le loro bocche col fucile, dei Templari proteggevano il perimetro, li uccisi con le Lame Celate alla gola e alla fine riuscii ad arrivare ad un lato franato della costruzione, mi ci arrampicai e arrivai in cima alla costruzione, da li vidi le ciminiere emettere delle nuvole cariche di tempesta, m’intrufolai in una di quelle e caddi per non so quanti metri, appena vidi una luce mi aggrappai con la Lama Uncinata ad un gancio e per poco non caddi dentro un calderone di acqua bollente, salii sopra una trave vicina e passando da trave a trave mi diressi nell’ufficio del direttore, uccisi le due guardie all’ingresso ed entrai puntando il fucile verso la sedia, vuota, abbassai il fucile e lo rinfoderai, cercai nella stanza vuota e trovai la chiave delle porte e poi una piccola sfera nera: la mia Perla.
La inghiottì e mi risentii di nuovo un vero Ender, trovai dei progetti per armi di distruzione, una cannone a fuoco rapido, una nave con cannoni incorporati e macchine volanti, bruciai tutto nel camino a lato della stanza, ma mi fermai un attimo difronte al progetto di una macchina terrificante:
<SpectraMiner 5.4… > una macchina a due bracci a qui venivano legati dei Pegasi… il resto preferisco non ricordare… anche se sarò costretto… bruciai anche quello e uscii dagli uffici e andai fino al portone passando per le travi dal soffitto, la fabbrica era deserta e se qualcosa si muoveva erano dei macchinari automatici, arrivai davanti al portone dove stavano delle guardie e dei cannoni, presi il fucile e puntai ai barili contenenti la polvere nera, premetti il grilletto e tutto saltò in aria, la porta si aprì ed entrarono tutti gli Assassini, anche le guardie uscivano a fiotti dalle altre stanze della fabbrica; saltai addosso ad una guardia che stava per colpire AppleChock <Lieta di vedere che sei vivo! > <Preferivi il contrario? > ed uccisi una guardia alle mie spalle, poi vidi Cleminimus e Muthar combattere a fianco di Luna, li chiamai e facendoci largo tra le guardie, infine arrivammo davanti ad un secondo portone, sopra c’era scritto “Sala Arcobaleni- Vietato Entrare” <Sala arcobaleni? Non sembra tanto male… > disse Cleminimus, Luna aprì coi suoi poteri , lo spettacolo era angosciante: i colori erano racchiusi dentro contenitori cilindrici ai lati della stanza, un imbuto stava sotto ad un macchinario a cui era appeso un pegaso per le quattro zampe con delle catene collegate a dei bracci robotici, iniziarono a tirare da direzioni opposte e –SEQUENZA MANCANTE – IMPOSSIBILE VISUALIZZARE RICORDO - il corpo cadde sopra un nastro che lo trascinò in un macinatore… <Mi rimangio tutto > disse Cleminimus <Benvenuti nel mio regno Assassini! > alzai lo sguardo e vidi Rainbow Shead in volo con il Manipolatore nello zoccolo destro <Restituisci il Manipolatore pazzo! > urlò AppleChock <Mi spiace pupa… ma non è possibile! Avete ucciso tutti i miei compagni manon è un problema… troverò nuovi membri e l’Ordine tornerà! Io tornerò! E voi morirete! > <Non se muori prima tu traditore! > urlò Luna <Ci sei anche tu principessa… inizierò da te! > illuminò lo scettro, da un tavolo li vicino si alzò una gemma viola a forma di scintilla che si posizionò tra i due serpenti che formavano la parte finale dello scettro!
<Ora partiamo con lo spettacolo > disse, lo scettro emise una luce ci ritrovammo in un castello, noi eravamo bloccati ma non Luna <Luna, attacca! > <Subito! > partì all’attacco e attaccò Shead <Ma come… osi attaccare la tua stessa sorella?... > e incredibilmente c’era Celestia ad impugnare lo scettro!
<Luna, no! E’ solo un illusione! > urlai a Luna <Non è un illusione il dolore del tradimento sorellina… > Luna era atterrita <Ha ragione! Sei un illusione! > continuò ad attaccare l’alicorno ma alla fine Luna era sfinita <Non sono un sogno… ma ormai il dado è tratto… ciò che sto per fare lo faccio per te… > alzò lo scettro ed altre cinque gemme si alzarono, <Mi spiace sorellina… > <Cosa? No! Non farlo! > usò le gemme ed una luce colpì Luna e poi partì verso l’alto, ruppe il tetto… e la luce arrivò fino alla Luna! <Ti odio Celestia! Ma sappi che tornerò e mi vendicheròoooo! > e sparì con la luce…
<Sei un mostro Shead… > dissi finalmente libero <Ti piace? Questo oggetto crea illusione proprio realistiche… > <Ti nascondi dietro ad attrezzi magici… sei un codardo, affrontami senza lo scettro! > <Sfida accettata! > posò il Manipolatore e prese una spada con inciso sul manico il simbolo dei Templari.
All’inizio il duello era uno qualsiasi, poi Shead si alzò in volo e mi caricò con la spada, mi teletrasportai <Non pensavo che avessi trovato la tua Perla… ne sono impressionato! > disse lui <Ho visto i progetti! A cosa ti serve una macchina per uccidere i Pegasi!? > <il pregio degli arcobaleni ha un prezzo Eren! E loro poi sono tutti quelli che hanno toppato alla grande il test finale di volo! > <E allora? Facendo così non sei migliore di loro! Non ti meriti neanche la ali che porti!!! > <COME OSI!?> disse profondamente insultato e mi caricò di nuovo, si schiantò contro dei barili che caddero e mi teletrasportai via ma mi colpì all’improvviso, facendomi cadere sopra una grata che si spaccò, caddi di sotto e mi aggrappai ad una corda che passava sopra un gigantesco contenitore di Spettra bollente, lanciai un coltello contro dei comandi che rompendosi fecero abbassare un lato della corda che mi fece slittare fino alla piattaforma dei comandi, mi ripresi un attimo e poi vidi Shead che in volò scese dalla grata fin sopra il contenitore, allora presi il fucile e lo colpii all’ala si schiantò sulla piattaforma, mentre cadeva lo ferii alle zampe… finalmente il mio nemico era davanti a me, in terra, moribondo:
<Ce l’hai fatta Eren… ora che farai? Hai completato la tua vendetta! Sarai orgoglioso di te stesso! Quanti sono morti a causa tua? > <E quanti per il pregio degli arcobaleni!? > <Tousche… allora uccidimi… > <No… ho finito di uccidere… lascerò al fato decidere la tua sorte… > lo presi per il colletto del mantello rosso e lo portai sopra il calderone <Requiescat In Pace… > e lasciai la presa, l’ultima che sentii erano le urla del capo Templare precipitare dentro quel vulcano di Spettra… usai una scala di servizio per tornare al piano di sopra; <Eren! Stai bene! > disse AppleChock e ci scambiammo un bacio <ma dov’è Rainbow Shead? > <Morto! L’ho gettato dentro un contenitore di Spettra bollente… è impossibile che sia vivo! > <Abbiamo fatto uscire dei pegasi imprigionati qua dentro! Ma c’erano molti cadaveri privi di colore… che ne facciamo? > <Ridategli ai legittimi proprietari e facciamo si che abbiano una degna sepoltura… > dissi, poi mi avvicinai e presi il Manipolatore… all’improvviso una luce partì dallo scettro! Intorno a me apparirono dei Pegasi di luce, in coro dissero tutti grazie, poi lo scettro si spense…
<Che cos’è stato? > domando Muthar <Erano le anime dei morti… ora potranno riposare in pace… > risposi <Meglio riportare lo scettro a Masyaf per studiarlo… poi lo riporteremo a Isla Vuldraam! > continuai.
Quella notte a Masyaf entrai nello studio di mio nonno, ora era diventato il mio, ora ero il Mentore:
stavo per prendere le pagine del Codice quando lo scettro s’illuminò e puntò una luce ad un cassetto; lo aprii e dentro c’era la sfera di cristallo che trovai nella tomba dell’Assassino mesi or sono!
Lo sollevai e subito si attaccò ai due serpenti in cima allo scettro che lo avvolsero, presi il Manufatto e anche le pagine, le misi nel tabellone e furono illuminate dalla sfera di cristallo, subito si disegnò una mappa di Equestria e un punto si illuminò:<Ragazzi! Venite qua! Ho scoperto la posizione della Cripta! > subito arrivarono e gli mostrai la mappa <Incredibile! > <Ragazzi portiamo il Manipolatore ad Isla Vuldraam! Poi andremo alla Cripta… >
Partimmo subito ed in due giorni fummo lì:
<Vi ringrazio amici per averci riportato la nostra più sacra reliquia! > <Grazie a voi Drey! > e tornammo alla nave <Aspetta! Devo dirti due cose… > disse il signore dei draghi <Ditemi! > <Ti volevo dire che sarebbe un onore se ci alleassimo insieme, vorrei fondare un nuovo quartier generale degli Assassini sull’isola… > <Con piacere Drey! Che altro dovevate dirmi? > <Ho un dono per te! > e mi porse la mia Lama Celata <E’ la lama della mia famiglia! > <L’abbiamo trovata sulla spiaggia e gli abbiamo sostituito la lama rotta con un’altra fatta di Iridio, il nostro metallo più resistente! > <Vi ringrazio signore! > <Grazie a voi… Mentore! > <Eren! Vieni stiamo per salpare! > mi chiamò AppleChock così salii sulla nave verso casa, prima però dovevo andare alla Cripta; le coordinate erano quelle di un castello diroccato nella Everfree Forest, lo stesso dove avvenne la riunione Templare, il Tempio era rimasto qui sotto per tutto questo tempo sotto al loro naso, andai là con Celestia e gli Elementi per metterli al sicuro <Mi spiace per la sorte di vostra sorella > dissi <Il peggio è che è stata bandita credendo che l’avessi deciso io, spero che possa tornare presto e che mi possa perdonare… siamo arrivati! > c’era nebbia e così avanzammo nel castello,con le sue ali Celestia dissipò la nebbia così vidi un pulsante con inciso il simbolo degli Assassini, lo premetti e dal fondo uscì un piedistallo con altri cinque attaccati, posizionai gli Elementi, ora diventati sfere bianche, il piedistallo sprofondò nel terreno e si chiuse, davanti il pavimento si abbassò formando una scalinata che portava ad un corridoio <Io rimango qui, non è roba di mia competenza > disse Celestia, io accesi una fiaccola e anche delle candele molto consumate e le accesi, mi guardai attorno e c’erano gli scaffali vuoti:<Niente libri ne saggezza… solo tu: mio Maestro! > davanti a me c’era una sedia di pietra con uno scheletro seduto sopra <Altwir Ibna Sparkle! > nello zoccolo destro stringeva un cerchio con un buco identico a quello nella cripta di Marexandria; lo presi convinto di rivedere la dea e infatti e mi apparve di nuovo:
<Giovane Assassino, hai compiuto il tuo dovere, > come sempre ero perplesso <come il mio dovere? > <Hai predisposto tutto come doveva essere, ora fatti da parte e lascia che la seconda parte del messaggio sia consegnata > mi guaradai intorno, poi volsi lo sguardo nella stessa direzione dove guardava la dea <Ender, è qui che tra mille e due anni, tre mesi, e sette giorni arriverai ed è dove inizierà la tua vera missione: recuperare i Frutti dell’Eden! La Mela ti mostrerà il cammino e ti aiuterà! Quando sarai arrivato, le Sei Guardiane saranno già ritornate ed avranno scacciato i mostri dell’Oscurità ed altri ne scaccieranno, ma toccherà a te salvare Equestria dal vero, grande pericolo… i Sole! Trova il Convertitore, attivalo, usa l’ultima Oscurità del mondo per riappacificare il Sole allora i Manufatti si attiveranno e allora li troverai e li porterai nel dove si trova il Convertitore… auguri Ender Eyes> detto ciò l’immagine si dissolse, rimisi l’oggetto nello zoccolo dello scheletro e premetti un pulsante che la dea aveva indicando pronunciando il nome del manufatto, una porta si aprii e sopra un piedistallo s’era un oggetto giallo ocra che emanava linee rette di luce <No! Un altro Manufatto! Tu devi stare qui… ho visto abbastanza per la mia vita… > poi mi tolsi le Lame dalle zampe, presi la spada ed il fucile e lasciai lì <Ender… non so ne come ne perché tu mi veda adesso, ma sappi che questo è un dono per te! Mi hanno aiutato in questi anni… e aiuteranno anche te! > tornai indietro e appena risalii le scale esse scomparvero così come erano apparse, m’incamminai consapevole che la mia missione non era finita... e non finirà mai!

Rebecca: Ok, abbiamo le informazioni che volevamo… tiriamolo fuori prima che abbia effetti collaterali!
Shaun: Quanto scommettiamo che li ha già avuti?
Rebecca: Shaun! Guarda che ti sente!
Shaun: Lo so!
Mech-A: Non c’è da scherzare riguardo l’Animus, è un macchinario complesso e delicato!
Black: Si, sai cosa diventerà delicata e complessa? La sua mente se non lo tiri fuori!

Così tutto si dissolse intorno a me, rividi lo stanzone di luce, si dissolse anche questa finalmente tornai al presente!

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Capitolo Finale: Il Convertitore:

Messaggioda EnderPony e Black » 17/11/2014, 22:39

<Finalmente > dissi <Quanto tempo è che sono li dentro? > <Dieci ore > rispose Mech-A ma io ero perplesso <Come solo dieci ore? > <Il tempo nell’Animus scorre diversamente dalla realtà <Ok, sei tu l’esperto… > dissi <Comunque non sappiamo dove si trova il Convertitore! > <Lo so, ma non hai sentito Minerva? “La Mela ti indicherà il cammino”, dobbiamo solo raggiungere la Cripta sotto al castello! > rispose Black <Concordo, anche perché il Sole si sta già iniziando ad agitarsi, la caverna è termo-isolata ma fuori fa sempre più caldo! > ci avvertì Shaun <Allora muoviamoci! > dissi.
Un’ora dopo eravamo già arrivati al castello, nella posizione del pulsante c’era una statua a forma di alicorno, la spostammo ma il pulsante era rimasto dentro al muro e chiuso <Come entriamo ora? > domandò Black, all’improvviso vidi una specie di fantasma entrare dalla porta, era Eren, ciò che toccava era fatto di luce come lui, avanzò non curante di noi, come se non fossimo li: <Ehm… ragazzi, lo vedete anche voi? > <Cosa? > domandò Mech-A <Quel fantasma! Non lo vedete? > all’improvviso Rebecca sembrò aver capito <Dannazione! Lo abbiamo tenuto troppo nell’Animus… l’effetto osmosi ha degenerato, non gli ha dato solo le abilità di Eren ma gli fa vedere il passato fuori dall’Animus! > <Beh, è chiaro che la colpa è tutta di IoRobot… > disse Shaun allora Mech-A si arrabbiò <Io lo avevo detto che era sperimentale! Non è colpa mia se lo abbiamo tenuto dentro troppo a lungo… > e iniziarono a discutere, intanto io seguivo il fantasma che si arrampicava fin sul tetto e li scomparì, io lo seguii, mi arrampicai con una naturalezza a me sconosciuta, non avevo mai fatto quelle cose! Arrivai sul tetto, o quel che ne rimaneva, il fantasma riapparì e lo seguii, mi portò fino ad una stanza segreta dentro stava una statua di Princess Luna, il fantasma girò un sigillo che stava al piedistallo della statua che si spostò lasciando via libera ad un passaggio segreto; dietro di me una porta si sbloccò, la aprii e vidi che ero in fondo alla sala, dietro al piedistallo degli Elementi, <Ragazzi! Ho trovato un passaggio per la cripta! > gli altri erano ancora a litigare ma sentendomi si avvicinarono alla porta e gli mostrai il passaggio <Sembra che Eren sia tornato qui prima di ritirarsi dalla Confraternita… ma perché? > <Non lo so, comunque ricorda che non è reale… tieni a mente cosa lo è e cosa NON lo è! > mi disse Mech-A, scendemmo delle scaliate a chiocciola e arrivammo davanti ad una porta aperta, eravamo arrivati nella Cripta.
<Bene, ora dobbiamo solo prendere la Mela e vedere dove ci porta! > disse Shaun <Aspettate, prima voglio controllare una cosa… > vidi di nuovo il fantasma e notai che stava mettendo un libro tra gli zoccoli dello scheletro, mi avvicinai e lo presi, il titolo era “Il Codex”, aprii la prima pagina:
“io, Eren Eyes, scrivo questo Codice per noi Assassini, ho unito le scritture del primo Codice a quelle del libro sui Manufatti e sulle mie esperienze passate, lo lascio ad Ender Eyes, chi siamo noi per parlarci attraverso i secoli non lo so, so solo che tu lo troverai e che ti sarà utile…
…Nulla è Reale, Tutto è Lecito… “ <Grazie Maestro! > e lo misi nel mio zaino <Ora pensiamo alla Mela! > mi avvicinai al pulsante quadrato per premerlo quando urtai gli zoccoli contro degli oggetti metallici al suolo <Sono rimasti qui per tutto questo tempo… > erano le Lame Celate, il fucile e la spada di Eren, indossai le Lame alle zampe, incastrai il fucile con lo zaino e feci lo stesso con la spada, poi premetti il pulsante e le porte di roccia si aprirono, dentro, sopra un piedistallo c’era la Mela dell’Eden, la sollevai e s’illuminò, subito una mappa tridimensionale di Equestria si generò sopra di essa <Ecco! > disse Rebecca indicando una lice più viva in corrispondenza del Tartaro <Il Tempio si trova nel Tartaro… > <Ecco, ora dobbiamo entrare nel luogo più pericoloso al mondo! > rispose Shaun < Avanti, andiamo nel Tartaro! > dissi, così risalimmo in superfice, faceva ancora più caldo, gli alberi e le piante erano secche, l’acqua stava quasi per evaporare, Black si trasformò in un furgone col motore di una Mercedes e arrivammo ai cancelli in men che non si dica, Cerbero era accaldato e restava sdraiato davanti al portone, appena ci avvicinammo ci ringhiò contro per poi ristendersi, dovevamo superarlo, presi la Mela, non sapevo come fare ma sapevo cosa fare, mi concentrai al massimo, allora dall’oggetto uscirono due corde di luce, uno si attaccò al mio occhio sinistro e l’altro all’occhio di Cerbero “Spostati!” ordinai nella mia mente e spostò, poi ordinai che si sedesse e così fece, noi attraversammo il Tartaro, dalle loro celle i mostri ci guardavano malamente e ci ringhiavano contro; ma riuscimmo ad arrivare davanti ad una specie di ascensore sorvegliato da dei
Cani-stana-diamanti con delle armature e delle alabarde:
<Voi non potete passare!> disse il primo <Qui ci sono i livelli segreti! > <Dobbiamo arrivare al Convertitore! > <Qui non c’è nessun Convertitore! > disse il secondo <Fateci arrivare subito giù! > così presi la Mela e controllai la loro mente e li obbligai a portarci giù; il locale segreto aveva delle gabbie appese a profonde fosse piene di lava, erano tutte vuote, cosa nascondevano allora i cani?
<Quanti ricordi qui… > disse Black <Sei stato già qui? > domandai e lui rispose <Si, prima di essere dimenticato ero tenuto qui… quella è la mia vecchia cella! > ed indicò una gabbia con delle macchie secche d’inchiostro.
Arrivammo ad un portone con inciso il nome “Eden Garden” e al centro stava un foro della stessa grandezza della Mela, la infilai nel foro e le parole si accesero poi il portone si alzò di qualche centimetro, presi la Mela e c’infilammo sotto, precedemmo lungo un tunnel rettangolare e alla fine arrivammo nel deposito:
Un’ immenso stanzone fatto di una pietra simile all’ossidiana ma più lucida e resistente, in fondo alla stanza un immenso apparecchio di forma conica senza la punta, ai lati della caverna delle statue della dea Minerva con delle lance in mano simili al Manipolatore, avanzai fin davanti al Convertitore, in terra c’era un oggetto quadrato che emanava una luce blu, lo presi e notai che c’era un foro delle stesse dimensioni dell’oggetto, lo infilai nel foro e subito il macchinario si accese, dal centro si alzò una sfera blu circondata da degli anelli che fluttuavano come quelli di Saturno la sfera si accese ed apparì di nuovo Minerva:
<Benvenuto, Ender, nel Tempio dell’Eden, ora, metti la Mela nella sfera principale, poi servirà il DNA di un Precursore per attivare il dispositivo > < E dove lo trovo il DNA di un Precursore? > <Voi Ender avete il nostro DNA, ma tu sei l’ultimo, ecco perché sei così importante, ora vai! > e scomparì.
Misi la Mela nella sfera centrale, allora gli anelli iniziarono a ruotare ed un ago uscì sopra alla batteria, rimasi perplesso, poi toccai l’ago e una goccia di sangue:
Allora finalmente il tetto crollò, la zona attorno al Convertitore si sollevò insieme a quest’ultimo, ci ritrovammo sopra una montagna, dal terreno e da tutti gli oggetti intorno una specie di alone oscuro che fu assorbito dal macchinario che, prima luminoso, ora la luce emessa dalla sfera e dagli anelli che roteavano si oscurò, poi una fascio di luce nera partì fin sul Sole, ci fu un’esplosione d’aria che ci scagliò giù dalla montagna… caddi al suolo e poi tutto si fece buio…
Mi risvegliai in un ospedale di Equestria, <Che è successo? > ero su di un letto, mi sentivo debole, all’improvviso sentii una voce sconosciuta:< Sta calmo Ender, non ti sei ancora ripreso! > alzai lo sguardo e vidi il generale Splifire accanto al letto <Generale? > <Proprio così, sono un’Assassina! Tutti gli Wonderbolts lo sono! > < Prevedibile… ugh! Come ci avete trovato? > <Abbiamo visto l’esplosione verso il Sole, poi tutto è tornato alla normalità e sapevamo dove eravate andati, Shaun e Rebecca ci hanno tenuto al corrente di tutto ciò che avete fatto > <ma dove sono loro adesso? > <Shaun e Rebecca in un’altra sala dell’ospedale, Black ti aspetta qua fuori, Mech-A è tornato al Mondo Umano, dovevano sostituirgli dei servomotori nuovi alle gambe un nuovo reattore, quindi lo abbiamo mandato là dove sono di competenza > <Bene, ma… il mio zaino? > <Tranquillo, è nella tua casa! Hai reso un grande aiuto alla Confraternità, quindi ti abbiamo comprato una casa nuova tutta per te a Ponyville > mi alzai faticosamente e mi misi seduto sul letto <Abbiamo un ultimo favore da chiederti: devi ritrovare i Manufatti dei Precursori, da ciò che ho capito quella dea vuole che sia tu a recuperarli, ti unirai a noi? > <Si, mi unirò a voi! > <Bene… >
Tre giorni dopo Shaun, Rebecca, Mech-A , Black ed io ci riunimmo in un salone degli Wonderbolts, era il giorno del mio Giuramento:
<Quando gli altri seguono cecamente la verità, ricorda… > disse Mech-A <Nulla è reale > risposi <Quando gli altri si piegano alla morale o alla legge, ricorda… > <Tutto è lecito > <Agiamo nell’ombra per servire la luce, siamo Assassini > poi prese una pinza che stava su di un braciere mi strinse l’orecchio <Farà male solo per un attimo, come tante cose! > disse <Ora sei un Assassino > e ci congedammo.
Il giorno dopo, Mech-A e Black mi accompagnarono nella mia nuova casa; <Black, che doveri fare adesso? > <Io ti consiglio di non restare solo, la forza è il gruppo! Sarebbe utile reclutare qualche Assassino! > < Noi non possiamo restare qua > disse Mech-A <Io devo tornare al Mondo Umano, un organizzazione di nome S.H.I.E.L.D. mi ha chiesto di mettere al suo servizio la mia mente > <Io invece abbandono proprio la Confraternita > disse Black <ho fatto il mio dovere, oh! Siamo arrivati! > era notte, noi stavamo nel centro della cittadina davanti ad una casa, Black mi passò una chiave <Se non ti piace l’arredamento è colpa di Rebecca! > <Mi piace, semplice ma elegante! > risposi < Inoltre di sotto c’è una comoda cantina dove mettere armi, armature, alcolici e tutto quel che non vuoi! > continuò Black, poi mi si avvicinò Mech-A <Senti, questa è una ricetrasmittente collegata direttamente al mio reattore/mente, se ti serve un aiuto tecnico non esitare a chiamarmi! > <Grazie amici! > e li salutai, da ora cominciava la mia nuova vita come Assassino, esplorai la casa e arrivai allo scantinato, al centro stava un manichino con gli abiti della Confraternita, li provai e me li tolsi, alla base c’era il mio zaino, presi le Lame e le agganciai alle zampe del manichino, posai la spada ed il fucile su dei piedistalli, tornai di sopra e misi il Codice nella libreria, infine c’era la Mela che rinchiusi in uno scrigno con il simbolo degli Assassini e appesi la chiave al mio collo, poi andai a dormire, volevo essere riposato per cominciare la mia nuova missione.


FINE


Vi ringrazio a tutti quelli che hanno seguito la storia! A presto con:
Black Meet e Ender's Creed NewBrothehood: La Saga! Ciao a tutti raga et rega!

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Re: [Fanfic]Ender's Creed:La Vendetta dell'Assassino [FINALE

Messaggioda DRYVER SOULCORE » 18/11/2014, 0:20

Grandissimo Ender è Stupenda la tua Fan Fict
Certo c'è l'errore di Tempo dell'Isla Vuldraam.
Perche Drey è Vissuto quando Celestia e Luna erano Ancora Giovani perciò lui qui sarebbe Morto e preceduto da un'altro (A quanto pare il sesto signore dei Draghi).
poi i Draghi dell'isola erano assai poco che cordiali come li hai descritti anzi erano peggio (provavano un Odio profondo per i Pony per quello che gli hanno fatto cosi anche per i Grifoni)
Ma sono errori che contano poco quindi tranquillo Amico.
Complimenti e Bravissimo per la FanFict se fai il Sequel non vedo l'ora che esca.
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