Alvin Miller

MARK AND RECREATION – COMMENTI DAL BLOG

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Ci siamo! Ormai manca pochissimo all’uscita nella sale internazionali del film di My Little Pony, e sapere che in Italia dovremo attendere ancora due mesi prima di vederlo approdare anche da noi rende l’attesa ancora più snervante.

Per fortuna c’è sempre la serie a tenerci compagnia, e oggi come di consueto andremo ad analizzare l’ultimo episodio, Marks and Recreation  andato in onda il 30 Settembre.

[*VI AVVISO FIN DA SUBITO CHE CI SARANNO SPOILER, QUINDI SE NON AVETE ANCORA VISTO GLI EPISODI, GIRATE AL LARGO!*]

 

CLESSIDRUS:

Un episodio molto interessante, di sicuro meglio di Hard to Say Anything, l’ultimo episodio dove le Crusaders erano le assolute protagoniste. Ma il vero protagonista è Rumble che, dopo la canzone, lo ribattezzato in Mini-Starlight visto che passa tutto il tempo a condannare i cutie mark come limitatori delle potenzialità di un pony. Il motivo per cui lo fa dal suo punto di vista mi sembra giusto, del resto all’inizio della quinta stagione le Crusaders si erano ritrovate con lo stesso problema, cioè cosa succederebbe se si ottiene un cutie mark che non combacia con le ambizioni di un pony.
Sono rimasto stupido da Thunderlane, non solo perché è diventato un Wonderbolt, ma per il suo atteggiamento in questa puntata, si comporta proprio come un vero fratello maggiore.
La canzone è un tocco di classe, molto orecchiabile e il modo in cui si è risolto il problema abbastanza buono, almeno si è evitata la creazione di un maniaco che vuole distruggere i cutie mark XD.
Ho una piccola richiesta per gli autori, adesso voglio due pony che sappiano disegnare solo triangoli e quadrati e che siano amici di Kettle Corn.

 

ALVIN MILLER:

Il mio pregiudizio nei confronti degli episodi con  le CMC è ormai noto da anni a chiunque segue questa rubrica con attenzione. Nemmeno mi ricordo se l’ho già detto in altre occasioni, ma trovo il loro utilizzo puramente assoggettato a quei momenti della serie in cui la stagione ha bisogno di prendersi una boccata d’aria tra un episodio impegnativo e l’altro (hanno forse all’attivo un solo episodio che mi ha garbato moltissimo, e non credo vi dobbiate impegnare molto per capire che sto parlando di “Crusaders of the Lost Mark”), un po’ come accade con Spike, con l’aggravante che nei loro episodi non c’è la minima traccia del fantasy avventuriero che per lo meno ha visto protagonista almeno in qualche occasione il draghetto viola.

Le Crusaders fanno in sostanza ciò che facevano prima e l’approccio non è cambiato di una virgola malgrado l’esperienza che oramai avrebbero dovuto accumulare. L’ossessione per i cutie mark – prima i loro ed ora degli altri puledrini – è il motore trainante dei loro episodi, e trasmette una morale che sinceramente faccio davvero molta fatica ad ammirare: non si dovrebbe forzare qualcuno ad accelerare i tempi che sono necessari a scoprire il proprio talento, loro stesse ci hanno provato per anni fallendo miseramente, e stanno trasmettendo la stessa fissazione anche ai loro “allievi”. Parlando di questo, preferivo di gran lunga quando utilizzavano le loro competenze per aiutare pony che avevano già il simbolo a scoprire quale fosse il vero significato.

A riguardo dell’episodio si potrebbe invece parlare del fatto che la trama sia in apparenza prevedibile. In effetti lo è, ma c’è almeno un momento in cui lo sviluppo prende una piega imprevista, contribuendo a dare una rinfrescata a una formula che altrimenti sarebbe stata telefonata già dalle premesse. Alla fine però non è sufficiente questa piccola virata per convincermi a dargli un voto positivo, non mi ha entusiasmato sebbene si fosse giocato la carta della canzone (cosa che solitamente mi fa sempre piacere).

 

ALAN86: 

Devo ammetterlo: è stato uno degli episodi di questa stagione che ho trovato più gradevoli, nonché uno dei meglio riusciti tra quelli incentrati sulle Cutie Mark Crusaders.

E’ stato, obiettivamente, interessante trovare Applebloom, Sweetie Belle e Scootaloo alle prese con un problema di cutie mark completamente nuovo e inaspettato. Insomma, vedere proprio loro, che per quattro stagioni e mezzo ci hanno appassionato, e si sono fatte amare, con la loro ricerca a tratti ossessiva dei rispettivi talenti speciali, alle prese con un puledro animato esattamente dal desiderio opposto, quello di evitare a tutti i costi la comparsa del proprio simbolo. Per ragioni, peraltro, validissime dal suo punto di vista.

Dopo anni di apparizioni in fanfiction e fumetti amatoriali vari con ruoli di ogni tipo, Thunderlane (che scopriamo essere un Wonderbolt) e Rumble (che un Wonderbolt aspira a diventarlo) hanno trovato finalmente spazio, e pure in un episodio tra quelli, a mio parere, più stimolanti.

Molto divertente il ruolo che è stato assegnato a Rumble (con tanto di canzone), quasi una sorta di “omaggio” alla Starlight Glimmer delle origini, quella che perseguiva l’uguaglianza proprio a scapito dei cutie mark e del talento che da essi deriva. Apprezzabile, poi, il fatto che la definitiva soluzione del problema, pur largamente agevolata dalle Crusaders, si concretizzi grazie al legame che unisce i due fratelli: altre opzioni non sarebbero state altrettanto valide, secondo me.

In definitiva, un buon episodio che, pur non essendo, probabilmente, tra quelli che “passeranno alla storia”, sarà sempre piacevole rivedere.

 

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E voi che cosa dite? Vi è piaciuto gli episodio?
Se volete esprimere la vostra opinione potete lasciare un commento all’articolo o visitate il THREAD del forum !

 

Alvin Miller

Written by: Alvin Miller

Appassionato scrittore, mi piace vedere Equestria in rovina e pony coraggiosi che si prodigano per salvarla!

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