PARENTAL GLIDEANCE – COMMENTI DAL BLOG

Con il consueto ritardo nel quale noi del blog modestamente siamo dei campioni (in realtà la colpa è solo mia :P) accingiamoci a parlare anche oggi di un nuovo episodio. A che siamo arrivati? Non ci si raccapezza più!

In realtà il turno spetta a Parental Glideance, episodio andato in onda sabato 20 Maggio (e le mie introduzioni stanno diventando sempre più brutte…)

[*VI AVVISO FIN DA SUBITO CHE CI SARANNO SPOILER, QUINDI SE NON AVETE ANCORA VISTO GLI EPISODI, GIRATE AL LARGO!*]  

LAUREL CROWN: 

Uno dei più grandi quesiti mai pensati dal fandom è come sarebbero i genitori di Rainbow Dash per aspetto e carattere. Fino ad allora la risposta era quello di Rainbow Blaze, che quando apparve nel flashback di “Games Ponies Play” si pensava fosse il padre prima della conferma che non lo era, e di Firefly, il personaggio della G1 che fece da prima bozza per la pegaso arcobaleno, ma essendo teorie dei fan tutto era discutibile.
Questo episodio scritto da Josh Hamilton, uno degli scrittori de La Leggenda di Aang – Terzo Libro: Fuoco, è la risposta a questo quesito… e si può dire, come ha affermato Clessidrus, che la reazione di Scootaloo è un bel tocco di meta riguardo a come molti di noi abbiamo reagito a vedere finalmente Windy Whistles e Bowtie Hoof.
I genitori di Dash sono l’esagerazione della figura genitoriale che supporta e tifa il proprio figlio… ma proprio letteralmente, portandoci in situazioni puramente ilari che non fanno annoiare l’episodio.
Unica pecca è stato verso il finale con Rainbow Dash che litiga con i suoi per metterla constantemente in imbarazzo, e anche se non ha proprio dolcificato il suo sfogo ha comunque portato un valido punto ma viene comunque messa nel torto. Anche il modo in cui si risolve tutto pare troppo sbrigativo, mancando dunque anche una seconda morale di come bisogna supportare il proprio figlio senza eccedere.
Un bel episodio con un bellissimo fanservice. Qualcosa che i fan della pegaso azzurra diranno presto “Cosa si vuole di più dalla vita?”. 4/5

CLESSIDRUS:

E’………..stato……………fantastico!!!!!!!!!
L’urlo iniziale di Scootaloo esprime al meglio quello che tutti noi stavamo aspettando, ovvero conoscere i genitori di Rainbow Dash. Lo ammetto non ho fatto altro che ridere per tutto episodio, eccezion fatta per i momenti toccanti, forse dirò una stupidaggine quando dico che è uno dei migliori episodi trasmessi fin’ora. I genitori di Dashie erano ben caratterizzati e fossimo stati al posto della Wonderbolt anche noi avremo provato un po d’imbarazzo nei loro continui incoraggiamenti.
Purtroppo però l’episodio di oggi ha stroncato sul nascere ogni fan-artista e fan-scrittore che voleva creare qualcosa partendo dal presupposto che Scootaloo sia orfana, visto che lei ha i genitori ma sono sempre poco presenti per lei.
In conclusione bel lavoro, stavolta sono stato veramente sorpreso.

ALVIN MILLER:

Dunque, abbiamo sulla carta un episodio che scuote le fondamenta del fandom, demolisce almeno un milione di headcanon e contemporaneamente ne erige l’equivalente di almeno un quartiere di nuovi nelle teste dei brony che ora più che mai si staranno domandando “Ma Scootaloo ce li ha i genitori?”. I parenti di cui si parla però non sono i suoi, bensì quelli di Rainbow Dash, che qui alla loro prima apparizione dominano la scena e animano la trama di questo episodio; un episodio che però non reputo tra i migliori tra quelli visti finora.
Che cos’ha di sbagliato? Vi stareste domandando. I presupposti ci sono ma a mio avviso sono sbagliati: può davvero una pegaso tanto ambiziosa come Dash sviluppare un’indole del genere con mappa e papà che sono pronti ad elogiare ogni successo della figlia? Datemi del pignolo ma trovo in ciò una significativa discordanza a livello psicologico, che tuttavia può essere glissata per il bene dell’intrattenimento. La trama però non ha realmente nulla di stimolante, ed eccoci nuovamente davanti al tipico sviluppo in cui “pony dal comportamento esuberante mettono in difficoltà il protagonista – il protagonista si indispettisce e urta la loro sensibilità – fanno pace e tutto si risolve. Ne avremo viste di puntate col medesimo sviluppo, e forse trattandosi di personaggi tanto rilevanti, sarebbe stato opportuno un minimo sforzo in più (anche se ho ufficialmente eletto Windy Whistles la mamma più pucciosa della serie).
L’unica cosa, arrivati a questo punto, è chiarire chi sia il pony visto in Game Ponies Play.

ALAN86:

Episodio, diciamo, piuttosto “esagerato”, come spesso capita quando Rainbow Dash è al centro della narrazione, ma particolarmente apprezzabile per la nonchalance con la quale riesce a trattare in modo leggero e filante (con tratti di comicità quasi irresistibili) un argomento sempre delicato come gli affetti familiari: in questo caso, più specificamente, il ruolo che hanno i genitori nella formazione e nello sviluppo della personalità di un figlio (o di una figlia, come in questo caso).

Erano anni che tutti noi desideravamo vedere come fossero i genitori di Rainbow Dash e, nel frattempo, all’interno del fandom sono sbocciate le idee più diverse: questo episodio ha, finalmente, portato alla luce la storia familiare della nostra pony ultra competitiva (che, a quanto pare, è l’unica Mane Six ad essere figlia unica), abbattendo tutte le teorie che si erano sviluppate. Devo ammettere che mamma e papà Dash non sono proprio come me li aspettavo ma pensandoci bene, alla luce del temperamento di Rainbow Dash, Windy Whistles e Bow Hothoof non potevano che essere così.
E’ sempre un piacere, per me, vedere anche i Wonderbolts: Spitfire, Fleetfoot e Soarin (Fulmine), pur non avendo un ruolo centralissimo sono personaggi a cui sono affezionato.
Dulcis in fundo, Scootaloo: la parte della fan strillante è fatta su misura per lei (e per la voce di Madeleine Peters, capace di strilli acutissimi) ed è davvero bello vedere come riesca a legarsi alla famiglia di Rainbow Dash. Dato, però, che conduce una vita normale, come Apple Bloom e Sweetie Belle, anche lei deve avere una famiglia da qualche parte e resta sempre la solita domanda: ne sapremo mai qualcosa?

In definitiva, un episodio più che discreto ed incredibilmente scorrevole, con momenti di comicità obiettivamente parecchio divertenti ben bilanciati dai buoni sentimenti. Spero di vedere ancora i genitori di Rainbow.

FRALIGHT SPARKLE:

Vi confesso che quando ho visto per la prima volta i genitori di Rainbow Dash ho urlato esattamente come Scotaloo. Non mi sarei mai aspettato di vedere un episodio simile, cioè non mi sarei mai aspettato di vedere i genitori della nostra wonderbolts. Però sono rimasto deluso al vedere la madre con i capelli di un rosa spento. la scena che preferiscodi questo episodio è quando Rainbow Dash racconta della sua infanzia (qui possiamo anche vedere Derpy che dalle stelle va a finire alla stalla), e scommetto che anche voi pensiate che i genitori di Dashy siano stati un po’ troppo pesanti. Comunque, tutto sommando, è stato un ottimo episodio.i confesso che quando ho visto per la prima volta i genitori di Rainbow Dash ho urlato esattamente come Scotaloo. Non mi sarei mai aspettato di vedere un episodio simile, cioè non mi sarei mai aspettato di vedere i genitori della nostra wonderbolts. Però sono rimasto deluso al vedere la madre con i capelli di un rosa spento. la scena che preferiscodi questo episodio è quando Rainbow Dash racconta della sua infanzia (qui possiamo anche vedere Derpy che dalle stelle va a finire alla stalla), e scommetto che anche voi pensiate che i genitori di Dashy siano stati un po’ troppo pesanti. Comunque, tutto sommando, è stato un ottimo episodio.

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