Daniel 25600

Fanfic Italiane #12 e Recensione “DST – Double Six Trilogy””

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Autore: Fedebrony

Bentornati con l’appuntamento mensile con gli aggiornamenti sui migliori autori di fanfiction italiane.

Se a Settembre era successo poco, ancora meno è successo durante questo mese, in cui si possono riscontrare la sola conclusione de Il Dono di Following_Crow e l’avanzamento di un paio di capitoli di Ragnarök: Il Fato degli Dei di StarGazer.

A loro fanno coro la nuova tavola di Riding the Storm (WebComic) e Batman – La Ragazza di Equestria rispettivamente di Lantheros e Jakrat.

Ed è proprio Jakrat a fornirci la recensione di questo mese.

Recensione: “DST – Double Six Trilogy” di E.O.W.

Da qualche anno a questa parte abbiamo potuto assistere, tra i più giovani e non, alla diffusione a macchia d’olio di Anime e Manga, rispettivamente cartoni animati e fumetti provenienti dal Giappone.

Tra di questi, il sottogenere chiamato Shonen (traducibile letteralmente come ragazzo) è caratterizzato dalle scene di azione e la trama si snoda tipicamente in una serie di prove come gare, duelli e simili, in cui i protagonisti vengono messi continuamente a dura prova. Ogni serie è così formata da un obiettivo principale (un traguardo da raggiungere, la sconfitta di un nemico particolarmente potente, ecc.) che viene conseguito solo al termine della storia. Tutta la trama si snoda invece in una serie di sfide intermedie (ad esempio sconfiggere nemici minori) che oltre a sbloccare la strada verso la meta finale, come in un videogioco, permettono al protagonista di prepararsi allo scontro decisivo. Lampanti esempi di questo filone sono “I Cavalieri dello Zodiaco”, “Dragonball” o i più recenti “One Piece” e “Naruto”.

Sembra impossibile concepire una storia del genere con protagonisti i nostri beniamini equini, eppure Double Six Trilogy vi porterà in un mondo popolato di pony, sottoposti a realtà spesso più grandi di loro.

E.O.W., autore non solo dal misterioso acronimo come nickname ma anche affermato autore di fanfiction del forum, di tutte le sue opere scritte fino ad ora questa è senza ombra di dubbio alcuna quella dove investe più tempo, passione ed energie. Basti vedere la fornita galleria di disegni, quasi soverchiante se paragonata alla somma di quelli delle altre sue fanfiction, per averne una conferma immediata.

Double Six Trilogy parlerà delle vicende legate al talentuoso unicorno Midnight Mist e di tutti coloro che lo circondano, coinvolti improvvisamente in un misterioso conflitto di portata millenaria che porterà alla luce antichi segreti e realtà spesso sconosciute.

Ed è proprio questa la chiave di lettura dell’intera trilogia: mistero. Perché, pur con il proseguire della trama, raramente il lettore potrà godere di un piano chiaro di tutte le situazioni che si snodano intorno ai molteplici personaggi coinvolti. Anzi, come in un gioco di scatole cinesi, per ogni risposta egli si troverà con nuove domande a cui solo il tempo darà una risposta.

La storia si svolge poco dopo gli eventi del decimo episodio della terza stagione “Mantieni La Calma E Vai Avanti”, ma oltre ai nomi dei personaggi principali della serie troveremo ben pochi aspetti in comune con il canon: l’autore reinterpreta a modo suo storia e ambienti di tutti i popoli conosciuti ad Equestria, aggiungendone molti altri di completamente nuovi, fino ad ampliare l’universo narrativo della propria storia al punto di rendere proprio ogni personaggio coinvolto come se si trattasse di una storia completamente nuova.

Vedremo infatti incupirsi i toni della storia sin dai primissimi capitoli e le atmosfere allegre e giocose tipiche della serie mutare rapidamente in scenari ben più macabri e maturi. Quasi a memento di questo fatto, non mancheranno scene di particolare violenza fisica o psicologica che metteranno a dura prova non solo i protagonisti ma anche gli stessi lettori.

Esiste ben più di un motivo, infatti, se tra le opzioni di traduzione di E.O.W. figura Evil Ominous Writer.

Come detto, anche i personaggi subiranno mutamenti, per adattarsi maggiormente alle atmosfere dell’intera storia: quello che possiamo vedere è un immenso universo parallelo in cui le vicende si snodano secondo il volere dell’autore.

Il cardine di forza dell’intera storia non si trova tuttavia in questi adattamenti, o nello stile usato per la scrittura, ma nell’aura di mistero che caratterizza ogni singola pagina: l’imprevedibilità e la possibilità di mettere in piedi un numero davvero infinito di supposizioni ha fatto in modo che i suoi lettori non si stancassero mai del numero elevato di pagine dei singoli capitoli o della trama complicata. A quest’ultimo proposito, il problema è stato parzialmente arginato dalla recente creazione di un riassunto degli eventi principali della storia.

L’inscindibile mistero che pregna le pagine di DST, tuttavia, rappresenta una caratteristica arma a doppio taglio: indizi sparsi e false piste complicheranno ulteriormente la già intricata situazione, confondendo delle volte non poco le idee del lettore e, con l’avvicinarsi della fine delle singole saghe, la creazione di nuove teorie diventa spesso una forzatura. Inoltre l’apparizione continua di nuovi enigmi e l’abuso di plot twist farà perdere interesse su alcuni sviluppi minori o addirittura far passare completamente inosservate alcune rivelazioni sui misteri oscurati dai nuovi enigmi apparsi.

Altro punto a favore dell’intera saga è il ruolo delle numerose OC (Own Carachter) utilizzate. Innumerevoli sono, nel panorama delle fanfiction in genere, casi di personaggi di questo tipo che si dimostrano puntualmente esseri invincibili e fulgidi esempi di virtù, privi di qualunque difetto e incapaci di staccarsi dal sentiero della rettitudine, al punto di far apparire qualunque altro personaggio intorno a loro solamente una macchietta.

E in certi casi può sembrare che i personaggi principali di questa storia subiscano lo stesso difetto, ma E.O.W. è stato abilmente in grado di controbilanciare questo aspetto divino delle sue creazioni affiancando la loro apparente perfezione con tare e abitudini talmente particolari da essere in certi casi dei veri e propri handicap: decisioni o comportamenti abituali che rasentano la follia per chiunque gli osservi e necessità che li mettono in crisi nelle situazioni più comuni non solo aiutano a caratterizzare meglio ognuno di loro, ma creano un vero e proprio equilibrio che aiuta a rendere “accettabile” e più credibile questo loro immenso potere. In questo modo avremo OC dotati di poteri divini ma che mai finiscono con l’infastidire la lettura.

In conclusione, DST può vantarsi di essere una delle fanfiction maggiormente seguite all’interno del forum, con tutti i tuoi pregi e difetti, pur non trattandosi di una storia da leggere tanto per, ma di un continuo grattacapo che sfiderà l’immaginazione e le capacità deduttive del lettore in una silenziosa sfida alla scoperta della verità che si annida dietro la trama.

VOTO FINALE: 9/10

Ringrazio tutti per l’attenzione e auguro a tutti una buona lettura.

Daniel 25600

Written by: Daniel 25600

Appassionato soprattutto di musica, di articoli/blog e, ovviamente, della serie animata My Little Pony.

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