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Uno sfarfillio violaceo si aprì d'incanto a pochi centimetri dal suolo, a poca distanza da Ponyville, nelle vicinanze dell'Everfree Forest, facendo uscire da esso Wish e Rain, che atterrarono entrambi saldi sugli zoccoli.
Lo stallone si guardò attorno, osservando con un certo senso di nostalgia il verde che si stendeva per tutto il paesaggio, il sole splendido che con la propria intensità gli scaldava la pelle pallida trovando persino carina la tremenda foresta ricolma di fiere che, da dove veniva lui, era divenuta una sterile palude incapace di ospitare creatura alcuna.
« Siamo arrivati nel luogo dove si è trasportata Celestia. »
« Si, presumo che il luogo sia questo. Ora direi che non è difficile capire dove sia andata, per cui dirigiamoci al castello così che possa mettere fine a questa storia. » sentenziò lo stallone cominciando a muoversi in direzione della cittadina che grazie al treno lo avrebbe condotto ala meta.
« Non credo sarà così semplice. »
« Perché mai ? Credi che solo perchè tu sei una superiore ed io un smeplice pony non sia in grado di portare a termine tale opera ? »
« No, penso solo che quei manifesti e palloni aerostatici, uniti alla presenza di guardie e dragoni non faciliteranno il viaggio. » disse Rain, puntando lo zoccolo destro in direzione del cielo dove diversi dirigibili stavano fluttuando in svariati angoli del cielo con appese delle immense foto di Wish, con sotto una taglia per chiunque lo avesse avvistato e denunciato, e le medesime immagini si trovavano appese in molti alberi anche attorno a loro, senza contare che nel cielo, un immenso numero di pegasi, Wonderbolts compresi, ed alcuni dragoni volanti, stavano setacciando dall'altro il cielo mentre altri si aggiravano attorno al castello su cui in quel momento i due pony posarono lo sguardo osservando che probabilmente Celestia si era preparata all'arrivo di Wish, denominato in quei manifesti "Il Distruttore".
Lo stallone, con fare iracondo si avvicinò ad uno dei manifesti strappandolo dalla pianta con la magia, cominciando ad analizzare ciò che vi si trovava scritto.
« A tutto il popolo di Equestria e confini, vi si chiede la massima collaborazione per segnalare e favorire la cattura di questo pericoloso criminale, Il Distruttore, colpevoli di atroci crimini verso la sorella gemella della sovrana Celestia, e della distruzione del suo mondo, oltre che di Princess Luna.
Se avvistate questo essere non ingaggiate battaglia, ma recatevi immediatamente in una delle caserme allestite nei vari centri abitati o, se avvistate uno zeppelin o pattuglie, se dotati di magie, richiamate la loro attenzione.
In caso di cattura, colui che avrà favorito alla cattura riceverà una ricompensa di 15,000 bit. » terminò di leggere mentalmente Wish, digrignando i denti all'interno della maschera, creando un suono decisamente sinistro, mentre gli occhi gli si iniettarono di sangue.
« E' decisamente furba. Ha creato questa menzogna per ricevere l'aiuto di questo mondo e metterlo contro di te.
Probabilmente a favorirla è stato anche il fatto che tu sii rimasto dormiente per quasi due settimane, dandole il tempo di creare tutto ciò.
In ogni caso ciò demolisce completamente il tuo piano di utilizzare il treno. » sentenziò Rain, dirigendosi verso un cespuglio, venendo scrutata con odio dal pony.
« Non leggermi nel pensiero ! Se vuoi sapere cosa penso chiedilo, e forse te ne renderò partecipe.
Comunque questo non cambia assolutamente niente. Troverò un altro modo per entrare nel castello e farla finita, prima che provi nuovamente ad attuare la sua pazzia. » sentenziò lo stallone seguindo la superiore nel cespuglio evitando per una frazione di secondi il passaggio proprio sopra di loro di una pattaglia di pegasi.
« Non leggerò nel tuo pensiero se lo desideri, ma è assai impegnativo comunicare con te visto l'odio che provi nei miei confronti e la tua natura schiva presa da tua madre.
Ma ciò non cambia l'attuale situazione che ci impedisce di raggiungere il castello in tempi rapidi. »
« Ne sono già conscio senza che tu lo dica. E non nominare mia madre, non ne hai il diritto.
Piuttosto visto che ci sei e so che puoi farlo, sai dirmi se vi sono altre vie per il castello in tempi brevi ? »
« Stai dunque chiedendo il mio aiuto ? »
« No. Ti sto dicendo di fare qualcosa per rimediare ad un errore da te causato e che potrebbe ripetersi.
Non mi abbasserò a chiedere il tuo aiuto, ti ho concesso di seguirmi a causa di Nero, ma non intendo appellarmi a te. Io non sono come lei. » disse Wish, restando con lo sguardo smeraldo fisso su Rain, la quale col suo sguardo completamente privo di emozione chiuse sondò mentalmente il territorio e gli esseri viventi nelle vicinanze.
« Credo di aver trovato un metodo sufficentemente rapido per arrivare.
Dobbiamo dirigerci a Ponyville, nella piazza principale troveremo una grande tenda, essa ci condurrà a destinazione. »
« Una tenda ? Spero che tu non ti stia sbagliando, ma in ogni caso non ho tempo per pensare a qualcosa di meglio, pertanto dirigiamoci li. » disse lo stallone cominciando ad avviarsi verso la cittadella restando nascosto nella vegetazione, seguito dalla superiore.
I due in pochi minuti giunsero al confine di Ponyville, constatando però come, oltre all'affissione dei cartelli da ricercato di Wish in ogni muro, vi fossero squadre di unicorni in armatura dorata in ogni punto di accesso.
« Temo sarà più difficile del previsto entrare, dovrò per forza sistemarli, ma così facendo rischio di attirare l'attenzione su di me.
E la distanza da quel vicolo alla piazza è considerevole, probabilmente si accorgerebbero di me in pochi istanti, senza contare che in città potrebbero esserci quelle sei...» pensò Wish, studiando la situazione per ideare un piano.
Ma proprio nel momento in cui era certo che l'unico modo fosse quello di partire alla carica, sperando di non essere individuato la giumenta al suo fianco uscì dai cespugli.
« Ci vediamo qui tra un ora, cerca di non farti prendere fino ad allora.
In ogni caso rammenta che la soluzione più logica a volte è chiedere aiuto. »
« Dove diamine vai ?! Torna qui !! »
« Tra un ora, qui. Ricorda. » sentenziò Rain, dirigendosi verso l'entrata di Ponyville, ignorando completamente le parole di Wish, che dovette ricorrere a tutte le sue forze per restare nascosto e non rincorrerla.
Per qualche istante lo stallone rimase ad osservare ciò che stava accadendo e, come probabilmente la superiore aveva pensato, a lei l'accesso fù permesso senza nessun problema.
« Rain, cosa hai intenzione di fare ? » chiese nel frattempo Nero, seduto du una polrona scarlatta, sorseggiando un thé al limone, mescolato con premura con un cucchiaino osseo.
« Vado a riscattare un debito con uno dei miei servi. Non temere Nero, non ho intenzione di favorire in alcun modo Wish, semplicemente ritengo inopportuno sprecare delle vite della dimensione sotto la tua giurisdizione. » disse la ragazza, in piedi difianco a lui con gli occhi serrati, mentre la sua controparte equina continuava a muoversi per Ponyville.
« Comprendo il tuo punto di vista e posso dire di approvarlo.
Ma dimmi, sei certa di ciò che stai facendo ? Ricordo che è uno dei tuoi favoriti, vale la pena metterlo in una simile situazione ? »
« Ritengo che come servo sia suo compito obbedirmi, visto e considerato che deve ogni cosa a me per suo stesso giuramento.
Inoltre per le modalità in cui ragiona non penso ci saranno problemi. » disse Rain giungendo infine dinnanzi all'enorme tenda bicolore al centro della piazza.
« Allora ti lascio agire senza disturbarti. Nel frattempo credo andrò a fare un giro nella dimensione dimenticata, giusto per controllare se vi sono mezzi per potersi accreditare altri servi, a presto cara. » sentenziò l'essere supremo, interrompendo la conversazione con l'allieva.
Nel medesimo istate Wish, ancora nascosto nei cespugli, col favore de buio che stava scendendo, avvolgendo con la propria magia grigia la maschera che lo celava, aveva temporaneamente slacciato i sigilli magici che la tenevano chiusa, avvicinandosi ad un corso d'acqua nella vegetazione, per abbeverarsi e respirare appieno l'aria pura che ancora regnava in quel luogo.
I suoni semi notturni del crepuscolo e della foresta suonavano come una dolce melodia facendogli semi abbozzare un sorriso in volto.
Lo stesso che però, quando vide riflesso nell'acqua, non poté fare a meno di celare nuovamente dietro la maschera inorridito da ciò che vedeva, digrignando con forza i denti.
« Maledetta...tutto questo...dolore e distruzione..
Non avrei mai dovuto accettare, eppure sembrava la cosa giusta...per lei...» sussurrò lo stallone, sentendo per un istante un sentimento che riteneva aver perso ormai da tempo in quel cuore inaridito e ferito, mentre il tatuaggio sul petto prese a brillare.
Lo stallone vi pose immediatamente lo zoccolo destro sopra, premendo con forza.
« Si, lo so. Abbiate ancora un pò di pazienza ve ne prego. Presto questo incubo finirà ve lo giuro. » sussurrò con tono affranto ma deciso, mettendosi però in allarme quando avverti dei passi avvicinarsi, mettendsi in guardia in tale direzione creando con la propria magia una grossa falce grigia, che brandì con gli arti anteriori, con la lama a mezzaluna rivolta verso il basso.
« Tranquillo. Sono io. » disse con voce calma Rain, comparendo dal fogliame facendo tirare un sospiro allo stallone.
« Avevi detto un ora, ne saranno passate almeno quattro, se avessi dovuto attendere ancora me ne sarei andato da solo. »
« So perfettamente che non lo avresti fatto, eri troppo intento a rimembrare il passato e conversare coi tuoi peccati. »
« Ti ho detto che non devi leggere la mia mente, ne tanto meno usare i tuoi occhi astrali su di me dannata !! » sentenziò Wish, che preso dall'ira si scagliò in avanti eseguendo in fendente trasversale verso la giumenta.
Ma prima che la lama la colpisse, l'arma si fermò bruscamente come se si fosse schiantata contro un muro, facendo sollevare lo sguardo in avanti allo stallone constatando come non fosse una parete ciò che aveva parato il suo colpo.
La sua lama era saldamente bloccata tra gli zoccolo anteriori di un grosso pony dal manto rosso con diverse striature nere orizzontali lungo tutto il corpo, che lo fissava con un sopracciglio alzato ed un sorrisetto beffardo in volto.
« Ehy tu, lo sai che non si levano mai gli zoccoli sulle puledre ? Beh è anche vero che questa è un arma, ma penso che possa valere la stessa cosa. » disse il nuovo arrivato, gonfiando la muscolatura sviluppata degli arti anteriori spezzando di netto la lama, che assieme al resto svanì, lasciando Wish disarmato, ma non privo di rabbia.
« E tu ci saresti pagliaccio ?? » disse scrutando lo stallone che si sollevò sugli arti inferiori, flettendo con maestosità la muscolatura in evidenza lungo tutto il suo corpo, fissando con sguardo scarlatto il pony dinnanzi a se.
« Chi sono io ? Beh mi stupisce che tu non lo sappia, io sono il grande ed unico Flame, difensore dei deboli, campione mondiale di wrestling, protettore di tutto ciò che e buono e giusto, nonché devoto servitore della sublime Rain. »
« Aggiungerei inutile pagliaccio senza il minimo senso della misura e che ora se ne andrà a calci. » sentenziò Wish, lanciandosi in direzione del pony, preparandosi a colpirlo con un gancio destro, cercando di trattenere tutta la propria forza per evitare di ucciderlo.
Quest'ultimo però sorridendo, afferrò con entrambi gli zoccoli il polso del pony pallido, facendo cambiare direzione al suo colpo che si abbattè contro un albero incastandovi l'arto.
« Molto bene ed ora...FLAME SUPLEX !! » gridò con esaltazione lo stallone dal manto striato afferrando con gli arti anteriori l'avversario lungo la vita e, con forza inaudita si piegò all'indietro inclinando a schiena in modo quasi innaturale sdradicando dal suolo l'albero in cui Wish era incastrato, e facendo sbattere la testa dello stallone al suolo dietro di se, causando una fortissima vibrazione nel terreno.
Dopo pochi istanti lo mollò e con un balzo andò dinnanzi a Rain fissandola con un sorriso che gli prendeva tutto il muso.
« Un pò gracilino questo distruttore, è bastata un solo colpo per metterlo ko. Certo, non è che mi aspetassi che resistesse alla mia immensa forza, però mi ero pure trattenuto e quindi speravo che-»
« Tu...bastardo...MUORI !! » tuonò nuovamente Wish, rialzatosi dal suolo balzando verso lo stallone che si voltò sorpreso incapace di agire ad un soprassalto così inaspettato, vedendo giungere a pochi millimetri dalla sua gola due lame grigie generate dall'unicorno mascherato.
« Dannata !! Lasciamelo ammazzare !! »
« Non posso, lui mi serve ancora, e sarà utile anche a te. Pertanto vedete di andare d'accordo. » disse con tono sterile la giumente che, con il semplice sguardo aveva immobilizzato a mezz'aria il definito Distruttore, sbalzandolo indietro di qualche metro, facendolo riatterrare sui propri zoccoli, mentre Flame con un sorriso non più tanto convinto, si rimise sui quattro arti, fissando l'equino dinnanzi a se che respirava con forza.
« A questo punto allora direi che possiamo lasciarci tutto alle spalle, insomma se lo dice la padrona così deve essere, piacere pivello io sono Flame e ti darò l'immenso onore di essere il mio amico e fan numero uno !! »
« Io non prendo ordini da nessuno. Non ho padroni e non voglio essere amico di un essere patetico come te. Sei soltanto uno dei tanti lacché dei superiori e supremi.
Mi fai schifo. » ruggì acido, tenendo lo sguardo smeraldo fisso sul grosso stallone e si Rain, la quale si frappose tra i due non appena cominciò a vedere del vapore fuoriuscire dalla dal corpo di Flame, ed illuminarsi la sua cintura da campione.
« Infatti non stai prendendo ordini, stai facendo ciò che è necessario per completare la tua opera.
Se vuoi raggiungere Celestia prima che attivi il manufatto devi giungere al castello in più in fretta possibile, e Flame in questo può esserci utile. »
« Quell'idiota ? »
« Idiota a chi mingherlino !?! »
« Calmo Flame, ci penso io. »
« Si, padrona..» rispose il pony, ritornando dietro la giumenta.
« Patetico, ti obbedisce come un cagnolino. Scommetto che se gli ordinassi di leccarti gli zoccoli lo farebbe. »
« Si, lo farebbe. Ma questo non lo rende certamente peggiore di te, che hai eseguito carneficine ed atti tremendi solo basandoti su una speranza, obbedendo senza nemmeno pensare agli ordini di tua-»
« ZITTA !! COSA NE SAI TU ?!? Io l'ho fatto con le migliori intenzioni !! Tu fai le cose solo per tuo tornaconto personale !! »
« Perchè aspirare ad essere nuovamente felici e sereni non è forse una sorta di tornaconto personale ? Tu ed io, come anche lui e tutte le creature del creato compiono azioni per i più nobili scopi arrivando persino a commettere le più grandi atrocità del creato, tutto per una causa che ritengono nobile.
E' dalle migliori intenzioni e credenze che sono state effettuate le peggiori azioni che vengono ricordate. » disse con voce calma ed esaustiva la pony, lasciandovi sfuggire per un istante una scarica in direzione del cielo, causata dal ricordo di Rising Boss, facendo sgombrare da tutte le nubi che quella sera lo stavano offuscando.
« Sei soltanto capace di parlare, ciò non cambia proprio nulla.
C'è una missione da compiere e stiamo perdendo tempo con questo pagliaccio dalla dubbia utilità, ergo dimmi cosa puoi offrirmi, altrimenti levati di torno ed andrò a galoppo fino a Canterlot se necessario, eliminando ogni ostacolo dinnanzi a me. » Sentenziò Wish, facendo svanire le due falci attendendo una risposta che fosse di suo gradimento, fissando in contemporanea Rain e lo stallone alle sue spalle, che lo fissava in malomodo.
« Molto bene. Nella giornata di domani il circo dove lavora Flame si sposterà nel castello per un esibizione in onore di Celestia e delle due principesse, che assisteranno all'incontro per il titolo mondiale di lotta tra Flame ed un avversario sconosciuto che la tua..regina ha eletto come suo favorito in questo regno.
Noi ci aggregheremo alla carovana ed al circo così passeremo inosservati e potremo entrare all'interno del castello e li-»
« Potrò finalmente eliminarla e far la finita. Accetto.
Ma resta il problema di come faremo ad entrare a Ponyville senza che io sia riconosciuto. »
« A questo penserò io. » disse Flame venendo affianco a Rain, con espressione convinta.
« Tra qualche minuto tornerò al tendone e vi fornirò un diversivo degno di questo nome, a quel punto dovrete solo raggiungere la mia carrozza e nascondervi li, poi qundo tornerò attenderemo il mattino dopo per dirigerci al castello. » disse con tono convinto lo stallone striato sorridendo al pony dinnanzi a se, allungando lo zoccolo destro in segno di pace.
Ma quest'ultimo venne scansato da un colpo secco dell'altro di Wish.
« Bene allora muoviti. E vedi di metterci meno della tua padrona. » sibilò scrutando con ribrezzo il grosso equino che sospirò voltandosi verso la giumenta.
« Ora io vado mia signora, non tema, sa di poter contare sui miei muscoli e la mia forza, non la deluderò per nulla al mondo !! »
« Ne sono conscia, ora vai e mostra a tutti chi è il campione. » disse Rain, abbozzando per la prima volta ciò che si sarebbe potuto definire un sorriso, facendo brillare gli occhi di Flame, che sollevandosi sugli zoccoli posteriori fece un grosso urlo, flettendo tutto i muscoli per poi lanciarsi al galoppo verso Ponyville seguito dagli sguardi di entrambi.
« Vuoi spiegarmi perchè tieni un simile idiota alle tue dipendenze ? Pensavo che voi esseri superiori ricercaste esseri di grande potere per renderli vostri servi e renderli ancora più potenti, oppure disperati che hanno perso tutto.
Pertanto devo immaginare faccia parte della seconda scelta o erro ? »
« Mi chiedi questo perché non lo ritieni forte ? »
« Prima quel suo colpo non l'ho nemmeno avvertito, certo avrebbe probabilmente arrecato danno alla maggior parte dei pony, ma già soltanto un ibrido o un essere più grande lo avrebbe sopraffatto, pertanto mi chiedo la sua utilità. »
« Sei decisamente superficiale Wish. Il suo potere va ben oltre a quello che immagini, è talmente grande da far apparire il tuo una briciola. Peccato che non sarebbe mai adatto ad essere un servo di prim'ordine con grandi poteri proprio a causa di alcuni lati di se.
Ma posso garantire che in questa missione ci tornerà utile. »
« Anche se ne dubito, non credo ci siano molte scelte. Solo vorrei una spiegazione.
Prima era un sorriso quello che ho visto ? »
« Se anche fosse ? Ritieni che sia sbagliato ? »
« Ritengo che tu non provi il ben che minimo sentimento ed emozione pertanto un sorriso da te non può essere altro che una menzogna. » disse con tono schietto lo stallone tenendo lo sguardo puntato sulla propria interlocutrice apparentemente imperturbabile malgrado ciò che le veniva detto.
« A volte una menzogna può dare le speranze e la carica necessaria per vincere ogni nemico e limite. Credimi quando ti dico che se volesse potrebbe essere una grande minaccia, perchè nel suo cuore regna un mondo di bene, che proprio per questo potrebbe divenire la tenebra più oscura.
Ma ritengo che sia quasi ora di andare. »
« Da cosa lo capisci ? »
« Guarda ed ascolta, e capirai da te. » disse Rain, tenendo lo sguardo puntato verso Ponyville.
Nel medesimo istanti una dozzina di scoppi vennero udito e scie luminose riempirono il cielo per poi esplodere in migliaia di colori illuminando tutto la cittadina.
La voce proveniente dagli autoparlanti del circo si espansero come tuoni, chiari e concisi.
« Signori e signore accorrete presto al grande tendone !! Solo per stasera per voi abitanti di Ponyville, il grande e magnifico Flame si esibirà nelle sue mirabolanti imprese di forza per intrattenervi e dimostrarvi che nessuno potrà mai farvi del male !! » disse una voce dagli autoparlanti per poi essere sostituita da quella del pony striato.
« Proprio così miei fan !! Venite tutti quin stasera nessun biglietto sarà necessario !! Ed ogni puledro e puledrina avrà diritto ad un incontro di lotta ed autografo offerto da me !! Coraggio, non temete, perché ora qui, CI SONO IO !!
Il Distruttore non avrà nemmeno il coraggio di avvicinarsi, e se sarà talmente folle, gli farò talmente male da farlo correre dalla mammina in lacrime !!
Coraggio, venite tutti quanti !! E ricordate !!
Mai più paura e dolore, se nella zona c'è il vostro lottatore !! » tuonò Flame mentre atri fuochi artificiali esplosero in sequenza in cielo, delineando il suo volto sorridente, mentre da tutto il paese cominciò a sentirsi un immenso vociare ed inneggiare col suo nome che si concentrava tutto verso l'interno di Ponyville, attirando persino le guardie le quali lasciarono le loro postazioni per trottare anch'essi allo spettacolo, cullati dal pensiero della sua presenza.
« Non posso crederci...»
« Al fatto che ci sia riuscito ? »
« No, al fatto che tutti quei pony si lascino convincere così facilmente dalle parole di un esaltato che non ha nemmeno poteri magici e che non possiede alcun talento specifico.
Dunque devo supporre che ci sia il tuo zampino. » disse Wish, cominciando a trottare verso il vicolo ora sgombro, seguito dalla superiore.
« Ti sbagli, tutto questo è opera sua. La sua forza, la sua popolarità e successo se li è guadagnati da solo.
Io gli ho solo offerto il potere di "canalizzazzione" e di concedergli libertà di movimento su questo regno purché usi il mio dono solo in determinate circostanze e mai per scopi personali. »
« In altre parole non potrà mai attingere a tale potere, visto che come hai detto tu ogni singola azione viene fatta per un tornaconto personale.
Hai ottenuto uno schiavo in cambio di niente, come già sospettavo è soltanto un idiota. » sentenziò lo stallone pallido infilandosi all'interno della cittadina assieme alla superiore, trovando le strade praticamente sgombre da qualsiasi pony e le porte delle case lasciate aperte dagli abitanti, talmente esaltati che probabilmente erano corsi via senza preoccuparsi di nulla.
Mano a mano che procedevano nel paese, il chiasso proveniente dal centro della piazza e dal cielo aumentava, assieme alle acclamazioni per il pony, precedute da annunci dell'arbitro che annunciava le sue azioni.
« Così ci metteremo troppo, prendiamo una strada più veloce. » disse lo stallone, approfittando di due abitazioni molto vicine e, correndo e saltando contro i muri paralleli giunse in pochi istanti sul tetto mentre alla giumenta bastò un balzo per raggiungerlo.
Da li si poteva vedere perfettamente il ring spostato all'esterno della tenda dove lo stallone striato, al suolo stava gridando, in modo più infantile e finto possibile, mentre un puledrino gli stava saltellando sulla groppa, tra gli applausi e le risate degli spettatori.
« Si sta rendendo ridicolo. Come ho detto, un pagliaccio. » disse Wish, cominciando a saltare di tetto in tetto in direzione delle carovane parcheggiate a poca distanza dal vicolo d'uscita del paesino.
« Ti sbagli, e' tutto fuorché un pagliaccio. Sta traendo forza da essi, ed allo stesso tempo dona loro speranza e fiducia.
Qualcosa che né te, né i tuoi genitori sono riusciti a fare con te e col loro popolo.
Ma non mi aspetto che tu capisca. »
« Non mi importa capire, non ha senso ciò che dici. La forza la si ottiene col potere personale, con le lezioni e pratica.
Amicizia, armonia ed amore...quelle ti danno solo la pallida illusione di essere forte, ma come ben sai non è così.
Nel mio mondo penso di averlo dimostrato appieno, vista la sorte che è toccata alle portatrici ed hai regnanti del Crystal Empire, e nemmeno l'oscurità ha saputo tenermi testa, questo perché in entrambi i casi si cullavano dei loro poteri, e per questo sono stati sconfitti. » disse il pony, rimembrando ancora i gemiti e grida di coloro che erano caduti sotto i suoi colpi.
« E comunque io non ho genitori, io ho solo una madre, niente di più. Pertanto smetti di dire che possedevo dei genitori, io non ho mai avuto una famiglia. »
« Tu illudi te stesso in questo modo. Ma immagino sia normale, dopo tutto qello che è acaduto, i tuoi sentimenti ed anima ne avranno risentito e-»
« ATTENZIONE SIGNORI E SIGNORE !! E' appena giunta un avversaria di tutto rispetto qui sul nostro ring !! Un bell'applauso per l'elemento dell'armonia della Lealtà, Rainbow Dash !! » tuonò l'arbitrò mentre nel cielo in immenso Rainboom Sonico esplose ed in mezzo al ring la pegaso azzurra fece la sua comparsa, fissando con guardo spavaldo lo stallone striato, che rispose sorridendo ed aggrottando le sopracciglia.
I due pony sui tetti si fermarono per un istante osservando ciò che avveniva al centro della piazza dove il pubblico aveva preso a tifare ancora più forte, sia per uno che per l'altra.
« Temo che il tuo servo non sarà più in grado di aiutarci che combatterà contro quella.
Ha una velocità elevatissima ed i suoi colpi pertanto hanno una forza consistente, probabilmente arriverà tutto rotto alla carrozza, se ci arriva. »
« Ne sei sicuro ? Saresti pronto a scommetterci ? Ricorda che quello è un incontro di lotta, non una battaglia all'ultimo sangue, vigono regole precise e lui è il migliore nel suo campo. »
« Ho seri dubbi, ma in ogni caso credo fermamente in ciò che ho detto, e lei sarebbe in rado di sconfiggerlo in ogni momento, a qualsiasi regola. »
« Dunque se vincerà lui tu dovrai rispettarlo ed andarci d'accordo. »
« Bene, ma nel caso certo che non vincesse lui, io voglio che tu vada contro le vostre leggi e torni indietro nel tempo ed impedisca a Celestia di compiere ciò che ha fatto. » disse lo stallone affiancandosi alla giumenta, tenendo il proprio sguardo smeraldo fisso su di lei.
« Mi sembra un pò troppo per una scommessa, visto che ciò che tu mi chiedi va ben oltre le leggi che i supremi si sono prefissati.
Ma accetto. » disse secca lei, sedendosi a guardare lo svolgimento dell'incontro, seguita da Wish, il quale aveva una certa speranza, se così si poteva definire, di aver forse trovato un modo per impedire gli orrori che ancora tormentavano la sua mente, anche se questo avrebbe significato venir cancellato dall'esistenza stessa.
Lo stallone si guardò attorno, osservando con un certo senso di nostalgia il verde che si stendeva per tutto il paesaggio, il sole splendido che con la propria intensità gli scaldava la pelle pallida trovando persino carina la tremenda foresta ricolma di fiere che, da dove veniva lui, era divenuta una sterile palude incapace di ospitare creatura alcuna.
« Siamo arrivati nel luogo dove si è trasportata Celestia. »
« Si, presumo che il luogo sia questo. Ora direi che non è difficile capire dove sia andata, per cui dirigiamoci al castello così che possa mettere fine a questa storia. » sentenziò lo stallone cominciando a muoversi in direzione della cittadina che grazie al treno lo avrebbe condotto ala meta.
« Non credo sarà così semplice. »
« Perché mai ? Credi che solo perchè tu sei una superiore ed io un smeplice pony non sia in grado di portare a termine tale opera ? »
« No, penso solo che quei manifesti e palloni aerostatici, uniti alla presenza di guardie e dragoni non faciliteranno il viaggio. » disse Rain, puntando lo zoccolo destro in direzione del cielo dove diversi dirigibili stavano fluttuando in svariati angoli del cielo con appese delle immense foto di Wish, con sotto una taglia per chiunque lo avesse avvistato e denunciato, e le medesime immagini si trovavano appese in molti alberi anche attorno a loro, senza contare che nel cielo, un immenso numero di pegasi, Wonderbolts compresi, ed alcuni dragoni volanti, stavano setacciando dall'altro il cielo mentre altri si aggiravano attorno al castello su cui in quel momento i due pony posarono lo sguardo osservando che probabilmente Celestia si era preparata all'arrivo di Wish, denominato in quei manifesti "Il Distruttore".
Lo stallone, con fare iracondo si avvicinò ad uno dei manifesti strappandolo dalla pianta con la magia, cominciando ad analizzare ciò che vi si trovava scritto.
« A tutto il popolo di Equestria e confini, vi si chiede la massima collaborazione per segnalare e favorire la cattura di questo pericoloso criminale, Il Distruttore, colpevoli di atroci crimini verso la sorella gemella della sovrana Celestia, e della distruzione del suo mondo, oltre che di Princess Luna.
Se avvistate questo essere non ingaggiate battaglia, ma recatevi immediatamente in una delle caserme allestite nei vari centri abitati o, se avvistate uno zeppelin o pattuglie, se dotati di magie, richiamate la loro attenzione.
In caso di cattura, colui che avrà favorito alla cattura riceverà una ricompensa di 15,000 bit. » terminò di leggere mentalmente Wish, digrignando i denti all'interno della maschera, creando un suono decisamente sinistro, mentre gli occhi gli si iniettarono di sangue.
« E' decisamente furba. Ha creato questa menzogna per ricevere l'aiuto di questo mondo e metterlo contro di te.
Probabilmente a favorirla è stato anche il fatto che tu sii rimasto dormiente per quasi due settimane, dandole il tempo di creare tutto ciò.
In ogni caso ciò demolisce completamente il tuo piano di utilizzare il treno. » sentenziò Rain, dirigendosi verso un cespuglio, venendo scrutata con odio dal pony.
« Non leggermi nel pensiero ! Se vuoi sapere cosa penso chiedilo, e forse te ne renderò partecipe.
Comunque questo non cambia assolutamente niente. Troverò un altro modo per entrare nel castello e farla finita, prima che provi nuovamente ad attuare la sua pazzia. » sentenziò lo stallone seguindo la superiore nel cespuglio evitando per una frazione di secondi il passaggio proprio sopra di loro di una pattaglia di pegasi.
« Non leggerò nel tuo pensiero se lo desideri, ma è assai impegnativo comunicare con te visto l'odio che provi nei miei confronti e la tua natura schiva presa da tua madre.
Ma ciò non cambia l'attuale situazione che ci impedisce di raggiungere il castello in tempi rapidi. »
« Ne sono già conscio senza che tu lo dica. E non nominare mia madre, non ne hai il diritto.
Piuttosto visto che ci sei e so che puoi farlo, sai dirmi se vi sono altre vie per il castello in tempi brevi ? »
« Stai dunque chiedendo il mio aiuto ? »
« No. Ti sto dicendo di fare qualcosa per rimediare ad un errore da te causato e che potrebbe ripetersi.
Non mi abbasserò a chiedere il tuo aiuto, ti ho concesso di seguirmi a causa di Nero, ma non intendo appellarmi a te. Io non sono come lei. » disse Wish, restando con lo sguardo smeraldo fisso su Rain, la quale col suo sguardo completamente privo di emozione chiuse sondò mentalmente il territorio e gli esseri viventi nelle vicinanze.
« Credo di aver trovato un metodo sufficentemente rapido per arrivare.
Dobbiamo dirigerci a Ponyville, nella piazza principale troveremo una grande tenda, essa ci condurrà a destinazione. »
« Una tenda ? Spero che tu non ti stia sbagliando, ma in ogni caso non ho tempo per pensare a qualcosa di meglio, pertanto dirigiamoci li. » disse lo stallone cominciando ad avviarsi verso la cittadella restando nascosto nella vegetazione, seguito dalla superiore.
I due in pochi minuti giunsero al confine di Ponyville, constatando però come, oltre all'affissione dei cartelli da ricercato di Wish in ogni muro, vi fossero squadre di unicorni in armatura dorata in ogni punto di accesso.
« Temo sarà più difficile del previsto entrare, dovrò per forza sistemarli, ma così facendo rischio di attirare l'attenzione su di me.
E la distanza da quel vicolo alla piazza è considerevole, probabilmente si accorgerebbero di me in pochi istanti, senza contare che in città potrebbero esserci quelle sei...» pensò Wish, studiando la situazione per ideare un piano.
Ma proprio nel momento in cui era certo che l'unico modo fosse quello di partire alla carica, sperando di non essere individuato la giumenta al suo fianco uscì dai cespugli.
« Ci vediamo qui tra un ora, cerca di non farti prendere fino ad allora.
In ogni caso rammenta che la soluzione più logica a volte è chiedere aiuto. »
« Dove diamine vai ?! Torna qui !! »
« Tra un ora, qui. Ricorda. » sentenziò Rain, dirigendosi verso l'entrata di Ponyville, ignorando completamente le parole di Wish, che dovette ricorrere a tutte le sue forze per restare nascosto e non rincorrerla.
Per qualche istante lo stallone rimase ad osservare ciò che stava accadendo e, come probabilmente la superiore aveva pensato, a lei l'accesso fù permesso senza nessun problema.
« Rain, cosa hai intenzione di fare ? » chiese nel frattempo Nero, seduto du una polrona scarlatta, sorseggiando un thé al limone, mescolato con premura con un cucchiaino osseo.
« Vado a riscattare un debito con uno dei miei servi. Non temere Nero, non ho intenzione di favorire in alcun modo Wish, semplicemente ritengo inopportuno sprecare delle vite della dimensione sotto la tua giurisdizione. » disse la ragazza, in piedi difianco a lui con gli occhi serrati, mentre la sua controparte equina continuava a muoversi per Ponyville.
« Comprendo il tuo punto di vista e posso dire di approvarlo.
Ma dimmi, sei certa di ciò che stai facendo ? Ricordo che è uno dei tuoi favoriti, vale la pena metterlo in una simile situazione ? »
« Ritengo che come servo sia suo compito obbedirmi, visto e considerato che deve ogni cosa a me per suo stesso giuramento.
Inoltre per le modalità in cui ragiona non penso ci saranno problemi. » disse Rain giungendo infine dinnanzi all'enorme tenda bicolore al centro della piazza.
« Allora ti lascio agire senza disturbarti. Nel frattempo credo andrò a fare un giro nella dimensione dimenticata, giusto per controllare se vi sono mezzi per potersi accreditare altri servi, a presto cara. » sentenziò l'essere supremo, interrompendo la conversazione con l'allieva.
Nel medesimo istate Wish, ancora nascosto nei cespugli, col favore de buio che stava scendendo, avvolgendo con la propria magia grigia la maschera che lo celava, aveva temporaneamente slacciato i sigilli magici che la tenevano chiusa, avvicinandosi ad un corso d'acqua nella vegetazione, per abbeverarsi e respirare appieno l'aria pura che ancora regnava in quel luogo.
I suoni semi notturni del crepuscolo e della foresta suonavano come una dolce melodia facendogli semi abbozzare un sorriso in volto.
Lo stesso che però, quando vide riflesso nell'acqua, non poté fare a meno di celare nuovamente dietro la maschera inorridito da ciò che vedeva, digrignando con forza i denti.
« Maledetta...tutto questo...dolore e distruzione..
Non avrei mai dovuto accettare, eppure sembrava la cosa giusta...per lei...» sussurrò lo stallone, sentendo per un istante un sentimento che riteneva aver perso ormai da tempo in quel cuore inaridito e ferito, mentre il tatuaggio sul petto prese a brillare.
Lo stallone vi pose immediatamente lo zoccolo destro sopra, premendo con forza.
« Si, lo so. Abbiate ancora un pò di pazienza ve ne prego. Presto questo incubo finirà ve lo giuro. » sussurrò con tono affranto ma deciso, mettendosi però in allarme quando avverti dei passi avvicinarsi, mettendsi in guardia in tale direzione creando con la propria magia una grossa falce grigia, che brandì con gli arti anteriori, con la lama a mezzaluna rivolta verso il basso.
« Tranquillo. Sono io. » disse con voce calma Rain, comparendo dal fogliame facendo tirare un sospiro allo stallone.
« Avevi detto un ora, ne saranno passate almeno quattro, se avessi dovuto attendere ancora me ne sarei andato da solo. »
« So perfettamente che non lo avresti fatto, eri troppo intento a rimembrare il passato e conversare coi tuoi peccati. »
« Ti ho detto che non devi leggere la mia mente, ne tanto meno usare i tuoi occhi astrali su di me dannata !! » sentenziò Wish, che preso dall'ira si scagliò in avanti eseguendo in fendente trasversale verso la giumenta.
Ma prima che la lama la colpisse, l'arma si fermò bruscamente come se si fosse schiantata contro un muro, facendo sollevare lo sguardo in avanti allo stallone constatando come non fosse una parete ciò che aveva parato il suo colpo.
La sua lama era saldamente bloccata tra gli zoccolo anteriori di un grosso pony dal manto rosso con diverse striature nere orizzontali lungo tutto il corpo, che lo fissava con un sopracciglio alzato ed un sorrisetto beffardo in volto.
« Ehy tu, lo sai che non si levano mai gli zoccoli sulle puledre ? Beh è anche vero che questa è un arma, ma penso che possa valere la stessa cosa. » disse il nuovo arrivato, gonfiando la muscolatura sviluppata degli arti anteriori spezzando di netto la lama, che assieme al resto svanì, lasciando Wish disarmato, ma non privo di rabbia.
« E tu ci saresti pagliaccio ?? » disse scrutando lo stallone che si sollevò sugli arti inferiori, flettendo con maestosità la muscolatura in evidenza lungo tutto il suo corpo, fissando con sguardo scarlatto il pony dinnanzi a se.
« Chi sono io ? Beh mi stupisce che tu non lo sappia, io sono il grande ed unico Flame, difensore dei deboli, campione mondiale di wrestling, protettore di tutto ciò che e buono e giusto, nonché devoto servitore della sublime Rain. »
« Aggiungerei inutile pagliaccio senza il minimo senso della misura e che ora se ne andrà a calci. » sentenziò Wish, lanciandosi in direzione del pony, preparandosi a colpirlo con un gancio destro, cercando di trattenere tutta la propria forza per evitare di ucciderlo.
Quest'ultimo però sorridendo, afferrò con entrambi gli zoccoli il polso del pony pallido, facendo cambiare direzione al suo colpo che si abbattè contro un albero incastandovi l'arto.
« Molto bene ed ora...FLAME SUPLEX !! » gridò con esaltazione lo stallone dal manto striato afferrando con gli arti anteriori l'avversario lungo la vita e, con forza inaudita si piegò all'indietro inclinando a schiena in modo quasi innaturale sdradicando dal suolo l'albero in cui Wish era incastrato, e facendo sbattere la testa dello stallone al suolo dietro di se, causando una fortissima vibrazione nel terreno.
Dopo pochi istanti lo mollò e con un balzo andò dinnanzi a Rain fissandola con un sorriso che gli prendeva tutto il muso.
« Un pò gracilino questo distruttore, è bastata un solo colpo per metterlo ko. Certo, non è che mi aspetassi che resistesse alla mia immensa forza, però mi ero pure trattenuto e quindi speravo che-»
« Tu...bastardo...MUORI !! » tuonò nuovamente Wish, rialzatosi dal suolo balzando verso lo stallone che si voltò sorpreso incapace di agire ad un soprassalto così inaspettato, vedendo giungere a pochi millimetri dalla sua gola due lame grigie generate dall'unicorno mascherato.
« Dannata !! Lasciamelo ammazzare !! »
« Non posso, lui mi serve ancora, e sarà utile anche a te. Pertanto vedete di andare d'accordo. » disse con tono sterile la giumente che, con il semplice sguardo aveva immobilizzato a mezz'aria il definito Distruttore, sbalzandolo indietro di qualche metro, facendolo riatterrare sui propri zoccoli, mentre Flame con un sorriso non più tanto convinto, si rimise sui quattro arti, fissando l'equino dinnanzi a se che respirava con forza.
« A questo punto allora direi che possiamo lasciarci tutto alle spalle, insomma se lo dice la padrona così deve essere, piacere pivello io sono Flame e ti darò l'immenso onore di essere il mio amico e fan numero uno !! »
« Io non prendo ordini da nessuno. Non ho padroni e non voglio essere amico di un essere patetico come te. Sei soltanto uno dei tanti lacché dei superiori e supremi.
Mi fai schifo. » ruggì acido, tenendo lo sguardo smeraldo fisso sul grosso stallone e si Rain, la quale si frappose tra i due non appena cominciò a vedere del vapore fuoriuscire dalla dal corpo di Flame, ed illuminarsi la sua cintura da campione.
« Infatti non stai prendendo ordini, stai facendo ciò che è necessario per completare la tua opera.
Se vuoi raggiungere Celestia prima che attivi il manufatto devi giungere al castello in più in fretta possibile, e Flame in questo può esserci utile. »
« Quell'idiota ? »
« Idiota a chi mingherlino !?! »
« Calmo Flame, ci penso io. »
« Si, padrona..» rispose il pony, ritornando dietro la giumenta.
« Patetico, ti obbedisce come un cagnolino. Scommetto che se gli ordinassi di leccarti gli zoccoli lo farebbe. »
« Si, lo farebbe. Ma questo non lo rende certamente peggiore di te, che hai eseguito carneficine ed atti tremendi solo basandoti su una speranza, obbedendo senza nemmeno pensare agli ordini di tua-»
« ZITTA !! COSA NE SAI TU ?!? Io l'ho fatto con le migliori intenzioni !! Tu fai le cose solo per tuo tornaconto personale !! »
« Perchè aspirare ad essere nuovamente felici e sereni non è forse una sorta di tornaconto personale ? Tu ed io, come anche lui e tutte le creature del creato compiono azioni per i più nobili scopi arrivando persino a commettere le più grandi atrocità del creato, tutto per una causa che ritengono nobile.
E' dalle migliori intenzioni e credenze che sono state effettuate le peggiori azioni che vengono ricordate. » disse con voce calma ed esaustiva la pony, lasciandovi sfuggire per un istante una scarica in direzione del cielo, causata dal ricordo di Rising Boss, facendo sgombrare da tutte le nubi che quella sera lo stavano offuscando.
« Sei soltanto capace di parlare, ciò non cambia proprio nulla.
C'è una missione da compiere e stiamo perdendo tempo con questo pagliaccio dalla dubbia utilità, ergo dimmi cosa puoi offrirmi, altrimenti levati di torno ed andrò a galoppo fino a Canterlot se necessario, eliminando ogni ostacolo dinnanzi a me. » Sentenziò Wish, facendo svanire le due falci attendendo una risposta che fosse di suo gradimento, fissando in contemporanea Rain e lo stallone alle sue spalle, che lo fissava in malomodo.
« Molto bene. Nella giornata di domani il circo dove lavora Flame si sposterà nel castello per un esibizione in onore di Celestia e delle due principesse, che assisteranno all'incontro per il titolo mondiale di lotta tra Flame ed un avversario sconosciuto che la tua..regina ha eletto come suo favorito in questo regno.
Noi ci aggregheremo alla carovana ed al circo così passeremo inosservati e potremo entrare all'interno del castello e li-»
« Potrò finalmente eliminarla e far la finita. Accetto.
Ma resta il problema di come faremo ad entrare a Ponyville senza che io sia riconosciuto. »
« A questo penserò io. » disse Flame venendo affianco a Rain, con espressione convinta.
« Tra qualche minuto tornerò al tendone e vi fornirò un diversivo degno di questo nome, a quel punto dovrete solo raggiungere la mia carrozza e nascondervi li, poi qundo tornerò attenderemo il mattino dopo per dirigerci al castello. » disse con tono convinto lo stallone striato sorridendo al pony dinnanzi a se, allungando lo zoccolo destro in segno di pace.
Ma quest'ultimo venne scansato da un colpo secco dell'altro di Wish.
« Bene allora muoviti. E vedi di metterci meno della tua padrona. » sibilò scrutando con ribrezzo il grosso equino che sospirò voltandosi verso la giumenta.
« Ora io vado mia signora, non tema, sa di poter contare sui miei muscoli e la mia forza, non la deluderò per nulla al mondo !! »
« Ne sono conscia, ora vai e mostra a tutti chi è il campione. » disse Rain, abbozzando per la prima volta ciò che si sarebbe potuto definire un sorriso, facendo brillare gli occhi di Flame, che sollevandosi sugli zoccoli posteriori fece un grosso urlo, flettendo tutto i muscoli per poi lanciarsi al galoppo verso Ponyville seguito dagli sguardi di entrambi.
« Vuoi spiegarmi perchè tieni un simile idiota alle tue dipendenze ? Pensavo che voi esseri superiori ricercaste esseri di grande potere per renderli vostri servi e renderli ancora più potenti, oppure disperati che hanno perso tutto.
Pertanto devo immaginare faccia parte della seconda scelta o erro ? »
« Mi chiedi questo perché non lo ritieni forte ? »
« Prima quel suo colpo non l'ho nemmeno avvertito, certo avrebbe probabilmente arrecato danno alla maggior parte dei pony, ma già soltanto un ibrido o un essere più grande lo avrebbe sopraffatto, pertanto mi chiedo la sua utilità. »
« Sei decisamente superficiale Wish. Il suo potere va ben oltre a quello che immagini, è talmente grande da far apparire il tuo una briciola. Peccato che non sarebbe mai adatto ad essere un servo di prim'ordine con grandi poteri proprio a causa di alcuni lati di se.
Ma posso garantire che in questa missione ci tornerà utile. »
« Anche se ne dubito, non credo ci siano molte scelte. Solo vorrei una spiegazione.
Prima era un sorriso quello che ho visto ? »
« Se anche fosse ? Ritieni che sia sbagliato ? »
« Ritengo che tu non provi il ben che minimo sentimento ed emozione pertanto un sorriso da te non può essere altro che una menzogna. » disse con tono schietto lo stallone tenendo lo sguardo puntato sulla propria interlocutrice apparentemente imperturbabile malgrado ciò che le veniva detto.
« A volte una menzogna può dare le speranze e la carica necessaria per vincere ogni nemico e limite. Credimi quando ti dico che se volesse potrebbe essere una grande minaccia, perchè nel suo cuore regna un mondo di bene, che proprio per questo potrebbe divenire la tenebra più oscura.
Ma ritengo che sia quasi ora di andare. »
« Da cosa lo capisci ? »
« Guarda ed ascolta, e capirai da te. » disse Rain, tenendo lo sguardo puntato verso Ponyville.
Nel medesimo istanti una dozzina di scoppi vennero udito e scie luminose riempirono il cielo per poi esplodere in migliaia di colori illuminando tutto la cittadina.
La voce proveniente dagli autoparlanti del circo si espansero come tuoni, chiari e concisi.
« Signori e signore accorrete presto al grande tendone !! Solo per stasera per voi abitanti di Ponyville, il grande e magnifico Flame si esibirà nelle sue mirabolanti imprese di forza per intrattenervi e dimostrarvi che nessuno potrà mai farvi del male !! » disse una voce dagli autoparlanti per poi essere sostituita da quella del pony striato.
« Proprio così miei fan !! Venite tutti quin stasera nessun biglietto sarà necessario !! Ed ogni puledro e puledrina avrà diritto ad un incontro di lotta ed autografo offerto da me !! Coraggio, non temete, perché ora qui, CI SONO IO !!
Il Distruttore non avrà nemmeno il coraggio di avvicinarsi, e se sarà talmente folle, gli farò talmente male da farlo correre dalla mammina in lacrime !!
Coraggio, venite tutti quanti !! E ricordate !!
Mai più paura e dolore, se nella zona c'è il vostro lottatore !! » tuonò Flame mentre atri fuochi artificiali esplosero in sequenza in cielo, delineando il suo volto sorridente, mentre da tutto il paese cominciò a sentirsi un immenso vociare ed inneggiare col suo nome che si concentrava tutto verso l'interno di Ponyville, attirando persino le guardie le quali lasciarono le loro postazioni per trottare anch'essi allo spettacolo, cullati dal pensiero della sua presenza.
« Non posso crederci...»
« Al fatto che ci sia riuscito ? »
« No, al fatto che tutti quei pony si lascino convincere così facilmente dalle parole di un esaltato che non ha nemmeno poteri magici e che non possiede alcun talento specifico.
Dunque devo supporre che ci sia il tuo zampino. » disse Wish, cominciando a trottare verso il vicolo ora sgombro, seguito dalla superiore.
« Ti sbagli, tutto questo è opera sua. La sua forza, la sua popolarità e successo se li è guadagnati da solo.
Io gli ho solo offerto il potere di "canalizzazzione" e di concedergli libertà di movimento su questo regno purché usi il mio dono solo in determinate circostanze e mai per scopi personali. »
« In altre parole non potrà mai attingere a tale potere, visto che come hai detto tu ogni singola azione viene fatta per un tornaconto personale.
Hai ottenuto uno schiavo in cambio di niente, come già sospettavo è soltanto un idiota. » sentenziò lo stallone pallido infilandosi all'interno della cittadina assieme alla superiore, trovando le strade praticamente sgombre da qualsiasi pony e le porte delle case lasciate aperte dagli abitanti, talmente esaltati che probabilmente erano corsi via senza preoccuparsi di nulla.
Mano a mano che procedevano nel paese, il chiasso proveniente dal centro della piazza e dal cielo aumentava, assieme alle acclamazioni per il pony, precedute da annunci dell'arbitro che annunciava le sue azioni.
« Così ci metteremo troppo, prendiamo una strada più veloce. » disse lo stallone, approfittando di due abitazioni molto vicine e, correndo e saltando contro i muri paralleli giunse in pochi istanti sul tetto mentre alla giumenta bastò un balzo per raggiungerlo.
Da li si poteva vedere perfettamente il ring spostato all'esterno della tenda dove lo stallone striato, al suolo stava gridando, in modo più infantile e finto possibile, mentre un puledrino gli stava saltellando sulla groppa, tra gli applausi e le risate degli spettatori.
« Si sta rendendo ridicolo. Come ho detto, un pagliaccio. » disse Wish, cominciando a saltare di tetto in tetto in direzione delle carovane parcheggiate a poca distanza dal vicolo d'uscita del paesino.
« Ti sbagli, e' tutto fuorché un pagliaccio. Sta traendo forza da essi, ed allo stesso tempo dona loro speranza e fiducia.
Qualcosa che né te, né i tuoi genitori sono riusciti a fare con te e col loro popolo.
Ma non mi aspetto che tu capisca. »
« Non mi importa capire, non ha senso ciò che dici. La forza la si ottiene col potere personale, con le lezioni e pratica.
Amicizia, armonia ed amore...quelle ti danno solo la pallida illusione di essere forte, ma come ben sai non è così.
Nel mio mondo penso di averlo dimostrato appieno, vista la sorte che è toccata alle portatrici ed hai regnanti del Crystal Empire, e nemmeno l'oscurità ha saputo tenermi testa, questo perché in entrambi i casi si cullavano dei loro poteri, e per questo sono stati sconfitti. » disse il pony, rimembrando ancora i gemiti e grida di coloro che erano caduti sotto i suoi colpi.
« E comunque io non ho genitori, io ho solo una madre, niente di più. Pertanto smetti di dire che possedevo dei genitori, io non ho mai avuto una famiglia. »
« Tu illudi te stesso in questo modo. Ma immagino sia normale, dopo tutto qello che è acaduto, i tuoi sentimenti ed anima ne avranno risentito e-»
« ATTENZIONE SIGNORI E SIGNORE !! E' appena giunta un avversaria di tutto rispetto qui sul nostro ring !! Un bell'applauso per l'elemento dell'armonia della Lealtà, Rainbow Dash !! » tuonò l'arbitrò mentre nel cielo in immenso Rainboom Sonico esplose ed in mezzo al ring la pegaso azzurra fece la sua comparsa, fissando con guardo spavaldo lo stallone striato, che rispose sorridendo ed aggrottando le sopracciglia.
I due pony sui tetti si fermarono per un istante osservando ciò che avveniva al centro della piazza dove il pubblico aveva preso a tifare ancora più forte, sia per uno che per l'altra.
« Temo che il tuo servo non sarà più in grado di aiutarci che combatterà contro quella.
Ha una velocità elevatissima ed i suoi colpi pertanto hanno una forza consistente, probabilmente arriverà tutto rotto alla carrozza, se ci arriva. »
« Ne sei sicuro ? Saresti pronto a scommetterci ? Ricorda che quello è un incontro di lotta, non una battaglia all'ultimo sangue, vigono regole precise e lui è il migliore nel suo campo. »
« Ho seri dubbi, ma in ogni caso credo fermamente in ciò che ho detto, e lei sarebbe in rado di sconfiggerlo in ogni momento, a qualsiasi regola. »
« Dunque se vincerà lui tu dovrai rispettarlo ed andarci d'accordo. »
« Bene, ma nel caso certo che non vincesse lui, io voglio che tu vada contro le vostre leggi e torni indietro nel tempo ed impedisca a Celestia di compiere ciò che ha fatto. » disse lo stallone affiancandosi alla giumenta, tenendo il proprio sguardo smeraldo fisso su di lei.
« Mi sembra un pò troppo per una scommessa, visto che ciò che tu mi chiedi va ben oltre le leggi che i supremi si sono prefissati.
Ma accetto. » disse secca lei, sedendosi a guardare lo svolgimento dell'incontro, seguita da Wish, il quale aveva una certa speranza, se così si poteva definire, di aver forse trovato un modo per impedire gli orrori che ancora tormentavano la sua mente, anche se questo avrebbe significato venir cancellato dall'esistenza stessa.