RECENSIONE FAN FICTION: Equestria The Seas – Il Prisma della Sindrome

AUTORE: Alvin Miller

Da lungo tempo non succedeva che il blog si occupasse di fan fictions tratte dal nostro forum. Mancava, fondamentalmente, un piano d’azione che rendesse la rubrica costante ed efficace nei mesi a seguire. Ma oggi sono veramente lieto di annunciarvi che l’attesa è finita, grazie a Jakrat, che ha accettato di occuparsi della recensione che starete per leggere, e anche di quelle che seguiranno in futuro.

La logica è molto semplice: il forum gode da un anno di un controllo che consente di scovare e segnalare le storie più meritevoli dei nostri utenti. Quelle che superano il cordone del dilettantismo e si piazzano come opere di qualità per la loro trama, prosa, e correttezza grammaticale. Tali storie sono raccolte in un apposito thread, che teniamo in costante aggiornamento ed è aperto a chiunque dimostri di avere la stoffa dello scrittore!

La rubrica che vi introduciamo oggi, invece, si muoverà in parallelo con quel thread, e vi proporrà una speciale recensione per ognuna delle storie che in futuro verranno tributate tra le migliori della community. Ci auguriamo così che il nostro sforzo per mettere in risalto quelle storie, possa stimolare nuovi aspiranti scrittori ad impegnarsi con le proprie!

Ed ora che vi siete sorbiti la lezione, passiamo al pezzo interessante dell’articolo, vale a dire la recensione di Jakrat per

AUTORE: Jakrat

TITOLO: Equestria The Seas – Il Prisma della Sindrome 
DI: sirocco888 

Il tema della pirateria ha da sempre stuzzicato la fantasia dei narratori di ogni sorta.

I motivi sono facili da immaginare: dalla mitica caccia al tesoro (vedi, per esempio, il mistero dell’isola di Oak) alla vita avventurosa che devono aver vissuto, secondo la nostra fantasia (la libertà di navigare in qualsiasi posto alla ricerca di chissà quale manufatto, affrontando pericoli del tipo più vario).
“Equestria the Seas”, decisamente, rientra in questo secondo caso.
La fanfiction, ambientata alcuni secoli dopo l’esilio di Nightmare Moon, narra le vicende della ciurma del capitano pirata Sammy Sparkle (sì, avete letto bene) che, coinvolta in un regolamento di conti rimasto in sospeso per diversi anni, si trova catapultato in una spirale di eventi che la porterà a contatto non solo con alcune figure di rilevo dello show originale (Princess Celestia in primis, n.d.r.) ma tutta una serie di figure dell’epoca molto interessanti.

La storia che andremo a leggere non sarà assolutamente complessa, anzi la sua forza sta sopratutto nella linearità e semplicità che rendono i suoi nove capitoli, più prologo ed epilogo, esattamente come le ciliegie: uno tira l’altro. Quasi senza accorgersene infatti, il lettore seguirà la storia con una semplicità degna di una oneshot e arriverà alla parte finale senza stancarsi.
In maniera simile, le descrizioni di personaggi e ambienti sono sì sintetiche ma anche estremamente efficaci e nell’arco di poche righe abbiamo un’eccellente caratterizzazione che non possiamo scordare.

Come si sarà immaginato dal nome della protagonista, nel corso della storia non mancheranno citazioni non solo ai personaggi canonici dello show (non entriamo oltre nel dettaglio per evitare ogni sorta di spoiler, lasciamo a voi lo scoprirli) ma anche, forse sopratutto, a diversi pirati famosi, inseriti nel contesto e caratterizzati per adattarli all’ambientazione, andando ben oltre le semplici fanart (senza nulla togliere alla simpatia di questo genere di illustrazioni) che si possono trovare in qualunque motore di ricerca.

Si potrebbe obiettare che il genere di storia, ovvero la pirateria e la regolazione di conti, potrebbe essere molto “borderline” con il regolamento interno del forum, oppure che questa storia sia indirizzata a chi conosce già l’ambientazione e chi invece non ha un’infarinatura di pirateria o termini marinareschi potrebbe non godersela appieno.
E invece, entrambe le affermazioni non potrebbero essere più false.
L’autore di questa storia, Sirocco888, si è dimostrato abilissimo a rendere scene macabre e denso conflitto pur mantenendo un livello livello di violenza davvero basso e alla portata di chiunque.
E la stessa ignoranza sul tema non sarà un problema: ogni citazione è palesata e i termini tecnici spiegati attraverso l’uso sapiente di note a pié di pagina che forniranno utilissime spiegazioni al lettore inesperto.

L’unica critica che si può davvero muovere riguarda il finale, che lascerà un po’ più che perplessi la maggior parte dei lettori che si troveranno a seguirlo. Il motivo è semplice: la fanfiction avrà, in un qualche futuro, un seguito e perciò il finale ha principalmente la funzione di “trampolino” per questo seguito.

Ad ogni modo, nulla toglie che si tratti di una bella storia semplice, leggera, che saprà regalare un’oretta di svago a chi vorrà leggerla.