[FANFIC/SPIN-OFF] MLE:Hating is Magic - Capitoli 64 & 65

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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -24/01

Messaggioda DasHerrHeinrich » 06/02/2015, 0:44

Blackblood ha scritto:Qualsiasi riferimento a pony o faccende realmente accadute è puramente casuale. Vero? ;)


Err...temo di non seguirti... o.o

Blackblood ha scritto:Ehm... forse sarà una domanda scontata ma ci sarà anche Fluttershy, vero? E se sì dimmi se che compare più o menocosì


:fluttershock: Ehm...Nope! Ma sarà diversa dalla comune Flutter...

Blackblood ha scritto:Poi volevo chiederti un'altra cosa:
Io sono l'ultimo Pegaso Cornuto d'Equestria.

Non sarebbe meglio utilizzare "Alicorno" o al massimo "Unicorno alato", perché detto così a me provoca più ilarità che altro. A meno che Anul abbia 2 corni invece di uno oppure è stata... be hai capito, no? :pinkiegrin:


Per quanto riguarda la dicitura "pegaso cornuto", il termine alicorno è automaticamente associato alla serie originale come la classica, buona, dolce e gentile principessa d'Equestria. Essendo questo uno spin off rivolto al male ho preferito evitarne l'uso per alcuni dei personaggi. Più che altro non m'era venuto in mente di definirlo Unicorno alato... e per qualche motivo pegaso cornuto mi piace di più ^^'
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -24/01

Messaggioda Jakrat » 06/02/2015, 0:53

Blackblood ha scritto:Poi volevo chiederti un'altra cosa:
Io sono l'ultimo Pegaso Cornuto d'Equestria.

Non sarebbe meglio utilizzare "Alicorno" o al massimo "Unicorno alato", perché detto così a me provoca più ilarità che altro. A meno che Anul abbia 2 corni invece di uno oppure è stata... be hai capito, no? :pinkiegrin:

Considerando il livello generale della storia, credo che questa ilarità sia voluta. :serious:

Comunque, recuperando gli ultimi due capitoli.
Mi è piaciuta moltissimo questa versione con il quale Rainbow Dash diventa comunque molto leale a Twilight. Con Applejack si nota di meno, ma se pur stravolgendo i caratteri dei pony in questo modo tu riuscissi comunque a mantenere la storia simile all'originale, diverrebbe tutto semplicemente fantastico :pinkiewow:

L'incontro con Rarity è anche questo molto interessante, vedere i Cani Stana- Diamanti suoi fedeli servitori, piuttosto che "nemici" come si è visto prima, mi ha sorpreso :ajsmile2:
Il finale, all'intervento della Matriarca, mi ha fatto penare: vuol dire che devo stare sulle spine fino a tuo ritorno, per vedere come proseguirà? Ma che ti abbiamo fatto di male? :( ;_;

Scherzi a parte, fanfiction sempre divertente, un ottimo lavoro :clopclop:
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -24/01

Messaggioda Blackblood » 06/02/2015, 11:12

DasHerrHeinrich ha scritto:
Blackblood ha scritto:Qualsiasi riferimento a pony o faccende realmente accadute è puramente casuale. Vero? ;)


Err...temo di non seguirti... o.o

Ehm, niente... era una battuta che mi era venuta in mente mentre leggevo il primo capitolo, visto che fai riferimento al primo episodio della serie ma in versione malvagia.Tutto qui...

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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -15/02

Messaggioda DasHerrHeinrich » 15/02/2015, 18:51

Jakrat ha scritto:
Il finale, all'intervento della Matriarca, mi ha fatto penare: vuol dire che devo stare sulle spine fino a tuo ritorno, per vedere come proseguirà? Ma che ti abbiamo fatto di male? :( ;_;

Scherzi a parte, fanfiction sempre divertente, un ottimo lavoro :clopclop:


Grazie per i complimenti e scusate per la lunga attesa... con un pò di anticipo rispetto ai piani orignali, ecco il capitolo successivo...

Buona lettura ! ^_^


Capitolo 13 - Anche il Male può avere un cuore

Spaik era paralizzato dal terrore, mai aveva visto la Padronah in quello stato, sospesa ad un metro da terra, avvolta da una sfera d'energia oscura, gli occhi vermigli come pozze di sangue, il volto chiuso in un'espressione di dolorosa concentrazione. Quindi vide alcune lacrime scendere lungo il volto della Padronah, acqua e sangue che marchiavano il volto della giovane unicorno, e qualcosa in lui si sbloccò.

Lui non era nato, non propriamente almeno, ma era stato creato molti anni prima da una giovane unicorno che stava compiendo i primi passi nel mondo della negromanzia. Appena nato aveva sofferto molto, la Padronah non era esperta e molte cose erano andate storte eppure, in un mondo in cui la gentilezza era vista come una debolezza, era stata la Padronah ad andare a consolarlo la notte. A tenergli compagnia, a farlo stare bene.

Spaik iniziò a muoversi.

La Padronah, nonostante le parole crudeli e l'atteggiamento sprezzante che usava alle volte, gli voleva bene come...come ad un figlio.

E lui l'avrebbe protetta e aiutata.

Rapido, sfruttando i suoi arti aggiuntivi, si lanciò in una corsa ventre a terra, camminando come un ragno, verso Twilight; giunto nelle sue vicinanze iniziò ad alzarsi, quindi mosse lentamente un braccio verso di lei. Non appena la sua zampa penetrò la sfera d'energia oscura egli ne sentì la pelle iniziare a bruciare dal freddo, eppure continuava ad allungare il braccio esponendo sempre più carne a quel gelido bruciore, pur di raggiungere la sua Padronah.

Non appena la sua zampa, ormai insensibile dal dolore, raggiunse lo zoccolo dell'unicorno e ci si strinse attorno tutto intorno a sè cambiò. Non era più nella sala vasta e riccamente decorata, ma in un pozzo buio al cui centro c'era lei.

Twilight Sparklenstein.

La piccola unicorno cercava in tutti i modi di liberarsi, ma era confinata in uno spazio ristretto, una sorta di sfera di luce violacea che teneva a bada le tenebre ma, senza riuscire ad annientarle. Spaik continuò ad immergersi fino a raggiungere la parte esterna della sfera e lì, poggiato contro la massa violacea, si volse contro le tenebre che pressavano sulla piccola unicorno.


Twilight non sapeva ormai da quanto era prigioniera in quella sfera violacea che era la sua coscienza, costretta lì dalle tenebre che spingevano per impossessarsi completamente di lei. D'un tratto un suono la costrinse ad aprire gli occhi colmi di lacrime verso un punto preciso della sfera, lì ci vide la figura del suo ibrido, Spaik, che ruggiva ed eruttava una potente fiamma azzurra cercando vanamente di spazzare via le tenebre per darle respiro.

Per soccorrerla ed aiutarla.

Con orrore notò come il suo intero corpo stesse venendo consumato dalle tenebre, eppure quello non si muoveva da lì continuando a combattere solo per lei.

A Twilight ritornò in mente una notte di molte lune prima.

Lei era solo una piccola unicorno, giovanissima, quasi un cucciolo ancora, eppure aveva sorpreso i suoi genitori con il suo primo successo di trasformazione alchemica creando un ibrido partendo da un cucciolo di drago e mischiandolo con innumerevoli parti di creature della notte e dell'oscurità. Ricordava come ne era rimasta felice quando lo aveva sentito respirare per la prima volta e come era rimasta di sasso quando i suoi genitori le dissero di abbatterlo.

'Perchè?' aveva chiesto loro.

Le loro risposte furono corrette ed esatte per una mente ragionevole. C'erano troppi ceppi, era troppo mischiato, non sarebbe mai stato capace di ottenere nulla. Si correva persino il rischio che non tramutasse del tutto lasciandolo storpio. Era un ottimo risultato ma, avrebbe potuto ottenere di meglio con un ceppo base ed uno o due ceppi aggiuntivi.

Quella fu la prima volta in cui lei disobbedì ai propri genitori.

Quando fu notte, un suono la svegliò, era un pigolio, basso e silenzioso, di dolore. Con calma scese dal letto e si diresse nel laboratorio da cui proveniva il verso stridulo, finchè non giunse nella piccola gabbietta che conteneva il suo ibrido. Così piccolo ed indifeso, si agitava e gemeva mentre le sue ossa e la sua struttura anatomica cambiavano, cercando di assecondare così tante mutazioni in contemporanea.

Le era stato insegnato a non provare pietà o alcun sentimento verso chi le era inferiore, ma quella era una sua creazione, come poteva non aiutarla?

Lentamente, e muovendolo il più delicatamente possibile, lo tirò fuori dalla gabbietta portandoselo al petto, iniziando a cullarlo parlandogli dolcemente, finchè quello non iniziò a rilassarsi.

Twilight tornò al presente, tornando a guardare il SUO ibrido e assistente venire consumato vivo dalle tenebre, ancora una volta sentì una sfera di rabbia cocente in sè stessa contro quella parte di sè che non stava facendo nulla per impedirlo. Con un urlo il suo corno iniziò a brillare di luce violacea invadendo tutto il suo campo visivo, oscurando completamente tutto ciò che la circondava.

Spaik non riusciva più a lanciar fiamme, sentiva nel profondo del suo essere di aver raggiunto ormai la fine, ma era una bella morte dopotutto. Stava salvando la Padronah, dandole tempo di elaborare una nuova strategia, non poteva chiedere di più dalla sua grama vita.

Improvvisamente un'accecante luce violacea iniziò ad espandersi alle sue spalle, per poi investirlo ed avvolgerlo nella sua brillantezza. Non sapeva cosa stesse succedendo, ma si sentiva, improvvisamente, così stanco ed al sicuro che non riuscì a tenere gli occhi aperti.


Rarity l'unicorno, dopo la terribile ed inquetante voce chel'aveva redarguita sul suo modo di vivere, stava ora vivendo un altro incubo. Davanti a sè infatti c'era una unicorno che sembrava stesse lottando contro un qualche tipo di possessione demoniaca, cedendo sempre più terreno finchè non apparve quella disgustosa ed orrenda creatura che le si mise al fianco, per poi toccarla con delicatezza con le sua zampe artigliate.

Quel gesto la riempì di gelosia.

Lei che aveva evocato intere schiere di servi dai modi perfetti, sempre precisi ed ordinati, non aveva mai ricevuto un vero segno d'affetto da nessuno di loro. Le obbedivano? Certo, ma lì finiva.

Quella strana creatura invece si sarebbe potuta defilare, fuggire via e vivere la sua vita in libertà, ed invece era tornata indietro per autare l'unicorno.

Perchè?

Improvvisamente si rese conto che quel mostriciattolo assumeva, sempre più rapidamente, un pallore cadaverico mentre l'unicorno pareva resistere con più forza alla possessione.

Quel mostro stava cedendo la propria vita al proprio padrone? Per quale motivo quello stupido animale non era insensibile come una delle sue creature evocate? La gelosia crebbe in Rarity, tanto che stava iniziando lei stessa a muoversi in avanti, incurante del pericolo, per togliere all'unicorno quel servo disgustosamente leale e fedele.

Era a pochi passi da quest'ultima quando la giovane unicorno viola urlò con una forza da far tremare l'intera costruzione, spazzando via l'energia oscura che oramai la ricopriva, tornando finalmente in sè.

Twilight, riaperti gli occhi, crollò al suolo sfinita ma, prima che toccasse il pavimento delle forti braccia la fermarono, adagiandola poi delicatamente al suolo.

"Spaik?"

"Si, Padronah?"

"Grazie."

Il viso dell'ibrido si illuminò a quella parola, una gioia che non aveva mai provato gli apparve nel cuore. Lei, la Padronah, lo aveva ringraziato di cuore. Fece per portarsi le zampe artigliate al petto, in segno di rispetto, quando gli sfuggì un sibilo di dolore. L'unicorno prese le zampe dell'ibrido tra i suoi zoccoli, osservando come fossero bruciate e scarnificate, e lentamente ci poggiò il proprio corno sopra iniziando a guarirle.

La sua sorpresa fu grande quando lui la respinse delicatamente.

"Spaik?"

"Questi...marchio di mia fedeltà. Perchè io volere perderli ?"


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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -15/02

Messaggioda jacopo778 » 15/02/2015, 19:42

Bella fanfic, mi ha divertito parecchio :clopclop:
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -15/02

Messaggioda Blackblood » 18/02/2015, 14:11

Capitolo davvero toccante, non c'è che dire. Mi sto appassionando sempre di più alla tua Fanfiction.
Però volevo dirti una cosa: in questo capitolo hai usato molto spesso il termine "Padronah" e non capisco il perché. Cioè, so che è un termine che utilizza Spaik per riferirsi a Twilight, ma è, appunto, un termine che utilizza solo quel personaggio e non dovrebbe toccare anche il narratore. Sarebbe stato giustificato se il capitolo fosse stato scritto dal punto di vista di Spaik (quindi in prima persona). Ma visto che la vicenda è raccontata in terza persona sarebbe meglio o racchiudere tutte le "Padronah" tra le virgolette oppure utilizzarla in questa frase
Lei, la "Padronah", lo aveva ringraziato di cuore.

per sottolineare meglio il profondo rapporto appena istaurato tra Twilight e Spaik.

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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -01/03

Messaggioda DasHerrHeinrich » 01/03/2015, 22:17

Blackblood ha scritto:Capitolo davvero toccante, non c'è che dire. Mi sto appassionando sempre di più alla tua Fanfiction.


Dankeschen ^_^ non hai idea di quanto la cosa mi renda felice

Blackblood ha scritto:
Però volevo dirti una cosa: in questo capitolo hai usato molto spesso il termine "Padronah" e non capisco il perché. Cioè, so che è un termine che utilizza Spaik per riferirsi a Twilight, ma è, appunto, un termine che utilizza solo quel personaggio e non dovrebbe toccare anche il narratore. Sarebbe stato giustificato se il capitolo fosse stato scritto dal punto di vista di Spaik (quindi in prima persona). Ma visto che la vicenda è raccontata in terza persona sarebbe meglio o racchiudere tutte le "Padronah" tra le virgolette oppure utilizzarla in questa frase
Lei, la "Padronah", lo aveva ringraziato di cuore.

per sottolineare meglio il profondo rapporto appena istaurato tra Twilight e Spaik.

Ops... Devo essermi lasciato prendere dal racconto perchè non me ne sono proprio accorto, però rileggendo il capitolo effettivamente ho iniziato in terza, proseguito in prima e terminato in un incrocio dei due XD


Orsù bando alle ciance et proseguiamo con codesta favella!

Capitolo 14 - Crollo del castello di carte

Twilight, chiuse gli occhi e prese fiato quindi, aiutata dal suo assistente, si rialzò volgendo lo sguardo sull'altro unicorno, rimasto in disparte fino a quel momento.

"A-Ascoltami, non mi interessa chi sei o cosa credi di essere, voglio solo sapere se le decorazioni per la Celebrazione saranno pronte in tempo o no.

Quindi rispondimi.

Ora."

Rarity, che si era avvicinata per colpire quella sottospecie di servo fedele, si fece prontamente indietro quando incrociò lo sguardo con l'altra, sebbene stanca e visibilmente esausta, poteva ancora vedere una scintilla di quell'energia grezza che non attendeva altro che una scusa per farsi nuovamente avanti...però d'altra parte...

"..."

"Parla, o forse devo insegnarti con le cattive?"

"Sei esausta, ti reggi a malapena da sola. Cosa potresti mai farmi? Io, a tua differenza, sono fresca e riposata, quindi getta la facciata da dura e cambia tono."

Twilight sosprò amaramente.

'E' mai possibile che questi pony siano tutti delle teste dure? Devo per forza far capire loro con le cattive ogni volta?'

L'unicorno viola fece per caricare il suo corno con la magia, ma crollò a terra, era troppo stanca per poter combattere magicamente, in piena forma l'avrebbe potuta schiacciare come un insetto ma, in quelle condizioni, non poteva fare molto altro che muoversi lentamente.

"Ha! Vedi? Arrenditi, non hai speranze di...Che cosa!?"

Rarity era così impegnata a ridere del proprio avversario che non s'era accorta di come l'ibrido avesse lasciato Twilight contro il muro, per poi farsi avanti, ritto sulle due zampe posteriori.

"Tu piace a Spaik, io volere fare molte cose con te ma...
Io protegge Padronah. Tu ride di lei, tu insulta lei.
Io fa male a te.
Tanto."

Spaik estese gli arti che gli spuntavano lungo la spina dorsale, sia i quattro principali, dotati di artigli prensili, sia i due aggiuntivi che normalmente teneva piegati sulla schiena che altro non erano che due lunghe lance ossee. Rapido si gettò in terra riprendendo la posa aracnoide e, sfruttando le sue articolazioni, si lanciò in carica contro il bianco unicorno.
Rarity era pronta a sostenere uno scontro magico, ma quando si vide piombare addosso la creatura non potè fare a meno di rimanere paralizzata dall'orrore.

Poco dopo, l'unicorno bianco si ritrovò schiacciato contro una parete, trattenuto per il collo da una zampa artigliata a più di un metro dal suolo, inutilmente cercava di liberarsi ma, la presa di Spaik era ferrea. Lo sguardo dell'ibrido era terrificante da guardare, pareva sprigionare una rabbia cieca, come cieca era la fedeltà verso la propria padrona.

Gli ultimi pensieri di Rarity prima di svenire per mancaza d'ossigeno furono verso Twilight Sparklenstein.

'Perchè tutta questa fedeltà? Non è giusto, anch'io voglio poter avere qualcuno che mi protegge con sì tanto accanimento....come hai...fatto...?'

Non appena il bianco unicorno svenne per mancanza d'ossigeno così l'intera sala in cui si trovavano iniziò a sfarfallare, ben presto l'illusione magica mantenuta da Rarity svanì, rivelando cos'era in realtà quel luogo. Davanti agli occhi stupiti di Twilight e Spaik, la reggia scomparve lasciando spazio ad un anonimo appartamento, privo di regalità, svaniti erano i gioielli ed i diamanti così come tutto l'arredamento principesco.

"Padronah?"

"Stai calmo, Spaik. Era solo un'illusione. Non stringerle troppo il collo. Mi serve viva. Una unicorno con così tanto potere magico, potrebbe tornarmi utile.

Mettile il marchio della schiavitù...sì quello che ci ha dato la Matriarca quando dovevamo riportare a casa alcuni di quei ribelli, e poi lasciala andare.
Vedrai. Sarà lei che verrà da noi."

Quando Rarity si riprese si ritrovò da sola nel proprio appartamento, di quei due non v'era traccia e, tra sè e sè, ne era decisamente felice. Meno li vedeva e meglio era.

Eppure non riusciva a smettere di pensare a loro, per un qualche motivo non riusciva a fare altro, cercò di distrarsi, di richiamare le illusioni, di concentrarsi sui profitti delle sue industrie tessili, ma non serviva a nulla. Fu solo quando passò davanti ad uno specchio che ne capì il motivo.

Sulla sua fronte, infatti, c'era uno strano simbolo, sembrava marchiato a fuoco, eppure al tatto non lo percepiva, incuriosita si mise ad osservarlo cercando di capire cosa fosse, ricordava vagamente di averlo già visto. Dopo alcuni minuti le tornò in mente come un flash che cos'era quello strano simbolo ed il suo significato.

"Un...Un...Un marchio dello Schiavo! E' differente da quello che applico ai miei lavoratori ma è sicuramente quello!"

Rarity iniziò ad andare in panico, avere un marchio del genere addosso era una decretata fine della propria libertà ed intimità. Coloro che lo portavano infatti erano costretti ad obbedire al proprio padrone, qualnque fosse l'ordine ricevuto, traendone gioia e felicità. Ecco perchè non poteva smettere di pensare a quella...quella...

"Maledizione! Mi impedisce persino di pensar male di ....Lei! Cosa posso fare? Cosa posso Fare? Di tutto quel che poteva succedere, perchè proprio a me? Perchè?"

Improvvisamente sentì come se una voce le stesse suggerendo di smetterla con le illusioni, di mostrarsi al mondo per quello che era.

"No! Non mi umilierò così..."

Non aveva nemmeno finito di parlare che una terrificante scarica di dolore si diffuse in tutto il suo corpo, togliendole il respiro e lasciandola priva di forze al suolo.

"Sei tu...non è vero?Parlami!"

'Salve, 'Principessa' Rarity.'

"M-m-m...maledizione! Cosa vuoi da me, Twilight Sparklenstein, O dominatrice della mia esistenza....C-Che cosa ho detto!?"

'Ahahahahah...Sono ottimi questi marchi non trovi? Mi basta pensare a qualcosa ed eccoti lì pronta a dirla o a farla.
Cosa voglio da te? Inizialmente volevo solo che tu facessi il tuo lavoro. Ovvero preparare le decorazioni per la Celebrazione, ma visto che ti sei dimostrata così inaffidabile, ho deciso che ti terrò come mio giocattolo personale.

Ovviamente farai anche il tuo lavoro, però l'idea di poterti tormentare, notte e giorno, sapendo che se avrò bisogno di te, tu accorrerai ebbra di gioia, mi rende quantomeno entusiasta.'

"No! NO! Ti resisterò, non cederò..Non io!"

'Libera di provare, ma quella scossa ti farà urlare dal dolore finchè non ti porterà alla morte. A meno che, ovviamente, tu non ubbidisca.

Cosa deciderai di fare?'

"..."


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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -01/03

Messaggioda Jakrat » 03/03/2015, 2:52

Devo dirlo, sono senza parole... leggendo nello spoiler capirai meglio ;)

Questi ultimi due capitoli mi hanno sorpreso: fin dai suoi esordi, ho sempre preso questa storia come una eccellente valvola di svago, senza troppe pretese, ideata durante un pieno di birra e teste d'acciuga fritte e scritta in condizioni simili. Insomma, una storia senza troppe pretese se non quella di divertire sia lo scrittore mentre elabora i nuovi capitoli ma sopratutto i lettori. Il che, neanche a dirlo, era semplicemente fantastico :pinkierainbow:

Eppure, la profondità e la qualità del penultimo capitolo mi ha colpito in un modo che mai mi sarei mai aspettato: belle descrizioni, introspettivo ad alti livelli e una commovente profondità per quanto riguarda la protagonista e Spaik. Per esempio il fatto stesso che dell'utilizzo del suo classico "Padronah" anche fuori dal parlato dello schiavetto, rende l'intero capitolo molto introspettivo, come se dal narratore onnisciente ci calassimo nei panni di Spaik, avvicinandoci irrimediabilmente a lui e finendo addirittura con il fare il "tifo" per lui e la "padronah". Insomma, questo capitolo "Rimarrà nel mio ventricolo sinistro!" [cit.]

L'ultimo capitolo, invece, ha come un calo di tono, tornando all'allegra (più o meno) parodia dei capitoli precedenti. Ciò non è un male, anzi, ma la differenza è bella evidente.
La conclusione è forse un po' affrettata, ma questo è il ritmo della storia quindi non è imputabile come errore, mentre la sorte di Rarity è in perfetta sintonia con l'atmosfera di questa versione alternativa di Equestria, Airtseuqe, dove pare vigere la regola "Il Male vince sempre", in perfetto contrasto con il modo classico di pensare a cui siamo abituati. :twilimad:
Difatti, questa sua nuova condizione è talmente terribile da venire spontaneo chiedersi se la soluzione non sia addirittura peggio del problema. ^3^

Insomma, semplicemente eccellente. Mi piacciono questo genere di pensieri :pinkiewow:

In parole povere, un ottimo lavoro :clopclop:
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -08/03

Messaggioda DasHerrHeinrich » 08/03/2015, 22:57

Jakrat ha scritto:Devo dirlo, sono senza parole... leggendo nello spoiler capirai meglio ;)


[DasHerrHeinrich legge la frase " ò.o " => poi legge lo spoiler: prima " :fluttershock: " quindi " *_* "]

@Jakrat
*_* Grazie, grazie tantissimo per il commento dettagliato! Sono davvero senza parole...è bellissimo sapere che questa storia ti sia piaciuta così tanto. ^3^

Ammetto che quando è iniziata, questa storia, doveva essere effettivamente una storiella semplice, niente di troppo complicato però, quando scrivo(specialmente se spronato dalla mia fida playlist in Winamp) mi perdo nella storia, spesso persino deviando da quanto avevo inizialmente pensato come trama. Nel capitolo in questione è successo proprio questo, ho iniziato a scrivere e la storia ha iniziato a cambiare. Ed una volta finito, ho deciso di lasciarlo così com'era (Non mi piace riscrivere i capitoli, è come se riscrivessi una vita :ouch: ) per poi tornare sul seminato nel pezzo successivo.

Purtroppo la cosa mi capita spesso, e dico purtroppo perchè quando accade mi ingarbuglio sempre di più nelle storie dovendo poi abbandonarle semi-permanentemente (Pensa che ho qualcosa come 40 [Eggià, Quaranta!] tra racconti e storie, su pony e non,che mi chiamano da tanto tempo ormai...sigh ;_; ).

Comunque, sono davvero felice che ti sia piaciuto e spero che anche il prosieguo della storia ti appassioni sempre di più! ^_^


Ehm ehm...coff coff...Bene. Proseguiamo! Come diceva il famoso Fiero Alleato Galeazzo Musolesi[Mi chiedo se qualcuno ancora lo ricorda...] "Se avanzo seguitemi...se indietreggio levatevi!"

(Attenzione, il seguente capitolo potrebbe causare improvvise scene di follia omicida nei lettori (verso me medesimo) di conseguenza consiglio prudenza nella lettura! [Ho scritto di peggio in Pony Wars, ma non si può mai sapere.] Qualora quanto postato risulti contro il regolamento del forum, non mi pare sinceramente, avvisatemi e provvederò a censurare.)


Capitolo 15 - Pinkamena 'Torchiagrasso' Pie

Twilight Sparklenstein ed il suo assistente Spaik stavano riprendendo fiato nel parco privato della cittadina, per accedervi avevan dovuto esporre il tesserino di riconoscimento, ricevuto dalle Guardie Oscure, al pony di guardia. Sedevano in pace e tranquillità in un habitat idilliaco intenti ad osservare il panorama delle industrie in continua espansione che spargevano le loro scorie in lungo ed in largo distruggendo la fauna e la flora lì nelle vicinanze.

"Padronah?"

"Sì, Spaik?"

"Avere altro pony da controllare."

"Hai ragione, è meglio andare. Ah...sembra non finire mai questa giornata."

Con una calma dovuta alla stanchezza i due si diressero verso il centro della cittadina, lì dove Rainbow Dash aveva indicato loro esserci una delle due pony con cui lei poteva dirsi neutrale, se non amica.

Pinkamena Diane Pie.

Meglio conosciuta come Pinkamena 'Torchiagrasso' Pie.

Rainbow li aveva già avvisati di fare attenzione, non aveva voluto essere più specifica per rispetto dell'altro pony, però aveva informato la sua nuova padrona di non mangiare nulla di ciò che la pony in questione produceva.

Dopo alcuni minuti di cammino su strade stranamente sgombre giunsero infine al negozio che stavano cercando, il 'Meat Hook Corner' recitava l'insegna. Entrando rimasero per un attimo ammutoliti dalla quantità e dalla bellezza dei prodotti lì esposti, v'erano torte e crostate di tutte le dimensioni e forme, insieme a dolcetti, caramelle e quant'altro. In fondo, dietro al bancone c'era una pony dalla criniera rosa, tenuta lunga e liscia intorno al volto, intenta a guardare qualcosa cuocere in un forno.
Pinkamena, un pony rosa dall'espressione follemente gioiosa, si stagliava dritta dietro al bancone mentre estraeva dal forno una teglia, relativamente piccola, con dei dolcetti a forma di pegaso. Non appena si accorse dei due, si rivolse loro con un sorriso a trentasei denti, guardandoli per bene, osservandone sopratutto dimensioni, taglia e stimandone il peso .

Twilight, non a suo agio sotto allo sguardo maniacale dell'altra pony, si limitò ad avanzare in maniera più pomposa ed ufficiale che potè per poi rivolgersi a lei con tono fermo e deciso.

"Sono Twilight Sparklenstein, inviata della Matriarca Anul, mi è stato detto che una certa Pinkamena lavori qui. Volevo chiedervi se poteste chiamarla."

"Gh..Gh..Gh.. Sono io, Pinkamena. E no, non posso chiamarmi, che senso avrebbe? Sono già qui....piuttosto, perchè non prende un dolcetto? Sono delizosi, su...assaggi."

Twilight, stupita dall'aver ottenuto una risposta quasi sensata, senza dover usare coercizione una volta tanto, si distrasse. Prese il dolcetto offertole e si preparò ad assaggiarlo quando, con mossa fulminea, Spaik glielo strappò dagli zoccoli ingoiandolo in un sol boccone.

"Ehi! Quello era per la signorina! Non per te sottospecie di..di..di qualsiasi orrore tu sia!"

"Va tutto bene, Miss Pinkamena, questo è Spaik, il mio assistente. Spaik, dimmi, perchè l'hai fatto?"

"Padronah, il dolcetto offertole conteneva una forte dose di sonniferi e tranquillanti. Ne ho percepito odore, io protegge padronah. Non dimentichi che Rainbow Dash detto di non mangiare qui."

Pinkamena guardò l'ibrido con uno sguardo interrogativo nel sentir nominare la pegaso, per poi guardare entrambi gli ospiti e dar loro un profondo inchino scusandosi profondamente.

"Non sapevo che foste con Rainbow Dash, se l'avessi saputo non avrei provato ad avvelenarvi. Chi sta con Rainbow allora è un pony degno di vivere. Quella ragazza ha così bisogno di un pò di compagnia."

Twilight, accettò le scuse e si affrettò a chiarire la situazione spiegando chi fosse e come fosse lì per lo spettacolo, ma Pinkamena si rifiutava di mostrarle alcunchè.

"Se le faccio dare una sbirciata non sarebbe poi una sorpresa. Mi dispiace ma la risposta è no. Però posso farvi vedere, se proprio volete, qualche altro mio...lavoro."

"Sì, d'accordo, d'altronde siete la prima pony che non si oppone alla mia venuta. E'...rinfrancante."

"Beh, non è colpa vostra se la Matriarca vi ha dato questo incarico, inoltre la Matriarca mi dà la possibilità di portare avanti i miei...balocchi in santa pace, quindi non vedo perchè dovrei far problemi. Prego, da questa parte, dobbiamo scendere in cantina! "

Scendendo le scale entrarono in un mondo di cui Twilight aveva una vaga conoscenza, prima di abbandonarlo per la Scienza.
Il mondo della tortura.

Nella cantina c'erano un'infinità di strumenti, intere pareti piene di lame per tagliare, sminuzzare, filettare e persino alcune falci dalla strana forma.

"Uh? Oh, quelle? Mi servono per prendere gli scalpi ovviamente."

Il sorriso sul volto della pony rosa parve quasi brillare nella penombra della cantina.

Mentre avanzavano Twilight vide ancora altri articoli, tavoli da tortura con tanto di catene insanguinate, vergini di ferro, il cui interno era costellato di punte per un dissanguamento più sbrigativo, mole per affilare, incudini per spezzare, pinze e bracieri ardenti. Sembrava quasi d'essere in un museo.

Improvvisamente, davanti ai due, mentre Pinkamena si inoltrava nei corridoio, apparve quella che sembrava una grossa statua. Ciò che la rendeva unica, e che aveva catturato lo sguardo sia dell'uncorno che dell'ibrido, era che sembrava esser fatta con pezzi diversi di vari pony. Una coscia di un colorito giallastro cucita ad un torace azzurro, un ala marroncina affiancata da una simile ma di diverso colore.

Sia l'unicorno che l'ibrido guardavano affascinati la creazione mentre Pinkamena tornava sui suoi passi e, vedendoli, spiegò loro cosa fosse.

"Oh? Questo? Questo è Cupcake."

"Cupcake?"

"Esatto...è..ecco...oh, se venite da Evilot per conto della Matriarca posso anche dirvelo. E' un regalo che sto per fare alla società segreta di cui faccio parte."

"Società segreta? C-Che società segreta?"

Pinkamena parve assumere un'aria sognante mentre parlava, iniziando a sbavare leggermente.

"Il Club degli amanti dei Pony."

"A-Amanti...dei Pony!?"

L'unicorno era improvvisamente arrossito mentre la sua mente vagava verso immagni scabrose, per poi tornare alla realtà quando la loro accompagnatrice riprese a parlare.

"Certo. Perchè credi che questo posto si chiami 'L'angolo del Gancio da Carne'? E' tutta Testologia...vuol dire nascondersi in piena vista!"

In quel momento Twilight realizzò che forse aveva interpretato male il nome della societa segreta di PInkamena e, cercando di mantenere più tatto possibile, fece la domanda che la assillava.

"Ehm...Vuoi dire che...Tu ed altri...ehm...voi, come dire, ehm...consumate...altri..?"

"Esatto. Mangiamo altri Pony.
Non ti sei chiesta come mai non ci siano molti giovani qui nei dintorni? eh eh eh...La carne tenera di un cucciolo è ineguagliabile!"

"Ma...ma...Allora quello sguardo di prima!?"

"Eh eh...Scusami, non sapevo che eri con Rainbow e...e poi non ho mai assaggiato un unicorno prima, sai con tutta quella storia che sono magici e che sono cooosì importanti.
Scusami ancora."

Twilight si rassegnò, effettivamente non c'era un singolo pony normale in quella cittadina.

"Uhm...Ok. Lasciamo perdere. Piuttosto, mi dicevi dei tuoi lavori?"

"Oh! Oh! Giusto! Di qua, su venite!"

La pony rosa schizzò lungo un corridoio, apparentemente scomparendo nelle tenebre, per poi riapparire pochi secondo dopo in fondo ad esso vicino ad una porta da cui filtrava della luce. L'unicorno e l'ibrido si affrettarono a raggiungerla, mentre quella apriva la porta rivelando loro una scena che paralizzò entrambi.

Dinanzi a loro c'erano delle sculture fatte con il marzapane, rappresentavano decine e decine di pony, ognuna era poi decorata nei minimi dettagli in quella che appariva come una scena di morte. C'erano scene da incubo, e parevano sì reali da far sembrare d'essere in un mattatoio, sebbene il profumo di dolci e caramelle intorno a loro fosse perennemente presente. In mezzo a questo apocalisse dolciario si stagliava una vera statua, fatta interamente con un tipo di roccia commestibile, Pinkamena ne diede un pezzo ad ognuno di loro a dimostrazione, che rappresentava una pegaso impalata. Da ogni ferita colava sangue sotto forma di una crema semiliquida di fragole, l'insieme era qualcosa di spettacolare e osceno. La cura dei dettagli e la precisione dell'intaglio facevan sì che la statua sembrasse vera.

"Trono! Pinkamena...Sono, sono tutte opere tue?"

"Sì. Ma per la celebrazione ho in mente qualcosa che farà sembrare questa, robetta per bambini."


:yay:
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -08/03

Messaggioda Jakrat » 13/03/2015, 1:40

Questa volta mi sono sentito preso in causa XD

Devo dirlo, era da parecchio che mentre proseguivamo con le conoscenze di Sparklestein mi chiedevo proprio come sarebbe andato l'incontro con Pinkie Pie. Considerata l'ambientazione alternativa, non sapevo se sarebbe stata una dispensatrice di sofferenze così come lo è di feste nella serie, oppure qualcosa di deprimente.
Be', ero completamente fuori strada ;)

Non sono un grande fan di "Cupcakes", anzi, diciamo che generalmente evito il gore come si farebbe con un virus, perciò quando c'è stata l'apparizione di Pinkamena ero...


Ma poi, proseguendo la storia, devo dire che sono scene molto più leggere di quanto temessi e non mi hanno disturbato molto. B)

Mi piace, in ogni caso, questa reinterpretazione di Pinkie, forse un po' già usata, ma mi piacerebbe vederla sviluppare questi rapporti. Credo proprio che ne vedremo delle belle %)

Prima di concludere, ho detto che mi sono sentito preso in causa nel capitolo. Ma non parlavo delle scene "forti" descritte al suo interno, bensì alla società di cui Pinkamena fa parte: questo "amanti dei pony", che li mangiano. :rariface:
Anche io li mangerei... di baci, però resta comunque mangiare. Credo potrebbe essere parimenti terrorizzante per un pony trovarsi in una situazione simile, perciò posso fare parte del club? :twilimad:

Scherzi a parte, anche questo capitolo (come prassi, se si pensa agli altri commenti) mi ha divertito molto. Ottimo lavoro :twilismile:
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