Capitolo 2
Il Proprio Posto
Twilight, Spike e Starlight andarono a pranzo nel ristorante al centro di Ponyville. Ovviamente, alcuni Pony si riunirono nel tavolo dove si erano appostati, scattando foto, chiedendo autografi e ponendo domande alle due Principesse.
Twilight era abituata a tutte queste attenzioni, ma Starlight, che aveva un carattere molto più introverso sembrava sul punto di esplodere.
In affetti, non credo che a tutti piacerebbe pranzare con un mucchio di Pony che ti guardano, scattano foto e fanno domande quando si ha la bocca piena.
<<Calma, Starlight, vogliono solo conoscerti…>> le sussurrò Spike al orecchio.
<<Lo so, ma sono così impiccioni! Vorrei spazzarli via con un tornado...>>
<<Non preoccuparti, sono sicura che presto ci lasceranno stare…>> Ipotizzò Twilight.
Purtroppo così non fu. I Pony continuarono a seguirli fino al Cottage di Fluttershy. Dovettero prendere la strada più lunga per seminarli, poi correre in modo che se li dovessero vedere non riuscirebbero a raggiungerli.
I raggi del sole accarezzavano l’acqua del laghetto formando spettacolari giochi di luci ed ombre, mentre il prato luccicava di colori primaverili.
<<Sono moooolto contenta di vedervi!>> Li accolse Fluttershy.
Un delizioso odore di biscotti al miele si levò non appena il Pegasus giallo aprì la porta del Cottage.
Dentro, tutto era piccolo e semplice e rispecchiava l’amore verso gli animali di Fluttershy.
Starlight si rilassò, <<Mi piace questo posto, Fluttershy. E’ bellissimo.>>
<<Davvero? Né sono onorata, Principessa..>> Si inchinò la Puledra.
<<Cara Fluttershy, non c’è bisogno che ti inchini o, che mi chiami Principessa…>>
<<Oh, è che sono così emozionata di avere in casa mia la Figlia di Princess Celestia!>> Esultò Fluttershy. <<Guarda, lui è il mio coniglietto Angel, mentre lui invece è…>>
Fluttershy presentò la Principessa a tutti i suoi adorati animaletti del cottage. All’inizio l’Alicorno bianco sembrava compiaciuta, poi, però, la sua espressione si tramutò in assoluta noia.
Per una che aveva combattuto creature enormi e letali come Draghi ed Amanticore, era noioso trovarsi a stringere le zampe a coniglietti, insettini e scoiattolini.
Spike, intanto, si stava abbuffando di biscotti al miele con gocce di cioccolato.
<<Daccordo… >> Tentò di tagliare corto Twilight vedendo che la sua Co-Regnante era sul punto di chiudere gli occhi. <<.. Fluttershy sa badare a tante creature, non solo a quelle tenere e dolci.. non è vero, Fluttershy?>>
<<Oh, si.. Bhè, la prima volta ho combattuto contro una Manticora nella Everfree Forest…>>
Starlight sembrò risvegliarsi. <<Davvero? Ne ho combattuta una anche io mentre ero in viaggio verso i confini di Equestria! L’ho fatta cadere in un burrone.. Tu come l’hai sconfitta? >>
Il Pegasus giallo si mise a coccolare delicatamente il pancino del coniglietto Angel.
<<Oh, no! E’ una cosa orribile! Io gli ho tolto la spina che aveva sulla zampa, era un gran tenerone!>>
L’Alicorno bianco sembrava un po’ delusa.
<<Bhè, Fluttershy ha anche domato Cerbero!>> Continuò Twilight.
<<Già! Era un gran coccolone, gli è bastato una coccola sul pancino per calmarlo…>>
<<Oh, bhè.. Interessante.. Ehm, fai spesso coccole agli animali mostruosi, Fluttershy?>> Le domandò la puledra bianca.
<<Mostruosi? I draghi sono mostruosi e mi fanno paura..!>> Sussurrò tremante la puledra gialla.
Starlight le sorrise in imbarazzo.
Twilight si era immaginata quel momento diversamente, ma, evidentemente, il carattere introverso e combattivo di Starlight non aveva molto in comune con quello introverso e coccolone di Fluttershy.
<<Bhè, guarda come si è fatto tardi..! Sarà meglio se io, Spike e Starlight ce ne andiamo da Applejack, non ti dispiace vero Fluttershy?>>
<<Aspetta! Io non ho ancora finito i biscotti!>> Si lamentò Spike.
L’Alicorno viola gli strappò la ciotola di biscottini dalle zampe, ponendola poi nel tavolinetto vicino a Fluttershy.
<<Bhè, ti ringrazio, Fluttershy, è stato.. Interessante.. A presto…>> La salutò Starlight.
Le due puledre ed il draghetto si diressero verso il Giardino Dolci Mele, dove dimorava la famiglia Apple.
Questa volta nessun Pony li disturbò.
<<Mi piace molto questo posto…>> si rilassò Starlight. <<Mi ricorda tanto il viaggio che ho fatto a Los Pegasus. Sapete, non c’erano molte città cinquecento anni fa, era tutta campagna!>>
<<Hy-à! Ecco le mie Principesse preferite!>>
<<Heylà, Applejack!>> La salutò Spike.
<<Siete venuti giusto in tempo! Stavo proprio per cominciare la raccolta delle mele.>>
Applejack mostrò tutta la sua fattoria, dalla gabbia delle galline, al meleto dove lavorava.
Il fratello della Puledra arancione, Big Mac, uno stallone forzuto, aveva iniziato ad arare il campo con l’aratro, mentre la sorellina, Applebloom ascoltava una storia raccontata da Granny Smith, la nonna.
Applejack, mostrò loro come far cadere le mele dall’albero. Tirò un calcio al centro del tronco, che, scuotendo, faceva cadere le mele sui cesti che aveva appostato sotto il Melo.
La Puledra prese una mela verde in bocca, <<Visto, è facile! Perché non provi, Starlight?>>
L’Alicorno bianco sembrava felice di provare. Trottò verso il secondo Melo che si trovava un po’ più in la del primo.
Si sistemò in modo che potesse calciare il centro del tronco.
Prese fiato e tirò un calcio talmente forte, che l’albero invece che scuotere si staccò direttamente dal terreno.
Ad Applejack cadde la mela dalla bocca.
<<Sono mortificata, Applejack…>> Si scusò la Principessa.
<<Come hai fatto?!>> Le domandò Spike ridendo divertito.
<<Non è divertente, Spike!>> Lo rimproverò Twilight.
<<Non preoccuparti, Principessa.. Tanto, abbiamo tutti gli altri…>>, la consolò la Puledra di Terra.
L’Alicorno bianco sorrise, <<Tranquilla, lo rimetto a posto…>>
L’Aura azzurra del suo corno coprì delicatamente l’albero caduto. Le radici iniziarono ad issarsi a terra ed, in un batti baleno, il Melo era piantato nel terreno come se non fosse successo nulla.
<<Wow… Che forza!>> Esultò Spike.
<<Devi insegnarmi assolutamente questo incantesimo, Starlight!>> Si fece avanti Twilight.
<<Già.. Notevole!>> Esclamò Applejack. <<Bhè, sarà meglio che le faccia cadere io le mele…>>
La Puledra si posizionò davanti al Melo. Tese i muscoli e sferrò un calcio che scosse l’albero, ma nessuna mela cadde.
Applejack ci riprovò ancora, ancora ed ancora, finché non sentì le sue gambe implorare riposo.
<<Per mille zoccoli! Com’è possibile?>> Esclamò Applejack, <<Non mi era mai capitato prima!>>
Starlight si fece avanti, <<Credo sia stata la mia magia…>>
<<La tua magia?>> Chiese Spike.
<<Si, credo che il mio incantesimo non abbia solo saldato meglio l’albero alla terra... ma.. a quanto pare ha issato meglio anche le mele all’albero…scusa..>> spiegò la Principessa scusandosi.
Applejack sorrise imbarazzata, <<Bhè, non importa… tanto… bhè, si.. prima o poi cadranno.. vero?>>
Starlight si portò lo zoccolo sul mento, <<Non lo so, vedremo.>>
Applejack stava per ribadire qualcosa, ma Twilight la fermò.
<<Bhè, credo che sia meglio andare… Dopotutto, avevamo un appuntamento con Rainbow Dash, giusto?>>
La Puledra viola mise Spike in groppa e partì seguita dalla Puledra bianca, salutando Applejack.
Starlight sembrava giù di morale.
<<Non preoccuparti..>> cercò di rincuorarla Twilight, <<Applejack non se l’è presa. Capita a tutti di fare un’errore, no?>>
L’Alicorno annuì.
<<Bhè, Rainbow Dash vive su delle nuvole..>> Continuò Twilight, <<A te piace il vento, no?>>
<<Si, lo adoro. Ha una casa sopra le nuvole?>>
Twilight sorrise, <<Si, è bellissima.>>
Si fermarono vicino alla Carousel Boutique.
<<Non vi dispiace se vado da Rarity, vero?>> Domandò loro Spike. <<Sicuramente ha bisogno di un Drago come me che l’aiuti..!>>
Twilight alzò gli occhi al cielo, <<Daccordo, casanova. Ti raggiungiamo dopo.>>
Le due osservarono il draghetto sgattaiolare dentro il negozio dell’Unicorno Rarity.
<<Da quanto ha una cotta per Rarity?>> Domandò Starlight.
A Twilight sfuggì una risatina. <<Dal primo momento che l’ha vista!>>
Twilight si bloccò di colpo.
<<Cosa c’è?>> le chiese la sua amica.
<<Se tu non puoi volare, come facciamo a raggiungere le nuvole?>> Pensò l’Alicorno viola. <<Vuoi che ti faccia
un’incantesimo?>>
<<No, non posso più volare, ma posso sfruttare il vento. Sarà faticoso, ma sono capace di farlo!>> Esclamò la Figlia di Celestia.
[Continua...]