Il primo sogno è quello che ricordo di più. Praticamente mi trovavo in questa specie di tempio sacrificale dall'aria greca,però non ero sola. Insieme a me c'erano altre persone,fra cui gente che conosco nelle vita reale. Eravamo in queste specie di altari,tutti in due file parallele dietro a queste tre sacerdotesse,a loro volta dietro due statue a forma di gargoyle. Non so come spiegarlo,ma tipo in mezzo a questi due altari c'era una cascata(?) e noi dovevamo buttarci lì dentro,sotto la guardia delle sacerdotesse. In altre parole: eravamo tutti quanti dei sacrifici umani. Per tuffarci dentro la cascata,dovevamo salire sopra la testa di una delle statue dei gargoyle,quindi dopo una breve cerimonia le sacerdotesse ci impongono di buttarci di sotto. Io e una mia compagna di classe ci ribelliamo a questa ingiustizia cosmica perché,scusate,IO VOGLIO DIPLOMARMI E SE MUOIO NON POSSO. E per rendere chiaro alle sacerdotesse che facciamo sul serio e che non abbiamo paura delle loro reazioni,iniziamo a saltare su un pogo(???).
A quel punto loro si arrabbiano e si trasformano in dei Tangela(???????). Si,intendo proprio i Pokèmon
Noi ci ritroviamo con delle Pokèball in mano. Decidiamo di sfidare i Tangela e quindi...BATTAGLIA POKÈMON
Io ho usato un Lucario mentre questa mia amica mi pare che avesse un Umbreon. Dopo un duro scontro riusciamo a vincere e tutte le persone nel tempio ci acclamano. E poi mi sono svegliata.
Erano circa le cinque di mattina e per un po' mi sono imposta di addormentarmi,solo che non ci riuscivo.
A quel punto ho pensato:"E chissene,manca ancora una casino. Guardo dei video di Vannamelon." Dopo un po' mi sono riaddormentata e quindi inizia da qui il secondo sogno.
Mi trovavo a ponyville ed ero un pony. Si avete capito bene: ERO UN PONY
Solo che non assomigliavo per niente alla mia ponysona
Ero un unicorno giallo,come Cuty Mark avevo una faccina che sorrideva e avevo la criniera nera con delle mash (ditemi che l'ho scritto bene vi prego
) arancioni. Mi ritrovo vicino alla Biblioteca Golden Oaks (fanculo al castello,questa è la vera residenza di Twili
),quindi decido di entrarci. E chi trovo lì dentro? Tutti voi direte Twilight...no,assolutamente. TROVO VANNAMELON. SI VI GIURO,CI TROVO VANNAMELON. Io tipo rimango a bocca aperta e dico una cosa del genere:"N-no,non ci credo!" Lei mi guarda e mi fa:"Ehy,ti senti bene?" A quel punto io perdo la testa e la abbraccio:"OH MAMMA,OH MAMMA,OH MAMMA! SEI TUUUUUUUU!" A quel punto nella biblioteca entra Vannalemon che si mette a cantare la canzone "Spooky Mini Lemon" e va avanti così per un bel pezzo,finché giunge in nostro soccorso Fluttershy che le tira una badilata in testa
Il resto del sogno è incentrato su io che chiedo a Vannamelon un po' di cose...del tipo che cosa usa per registrare le poche volte che esce la faccia,che cosa usa per montare le immagini eccetera eccetera.
Poi mi sveglio in preda allo sconforto perché mi sono resa conto che era solo un sogno.
A quel punto loro si arrabbiano e si trasformano in dei Tangela(???????). Si,intendo proprio i Pokèmon

Noi ci ritroviamo con delle Pokèball in mano. Decidiamo di sfidare i Tangela e quindi...BATTAGLIA POKÈMON

Io ho usato un Lucario mentre questa mia amica mi pare che avesse un Umbreon. Dopo un duro scontro riusciamo a vincere e tutte le persone nel tempio ci acclamano. E poi mi sono svegliata.
Erano circa le cinque di mattina e per un po' mi sono imposta di addormentarmi,solo che non ci riuscivo.
A quel punto ho pensato:"E chissene,manca ancora una casino. Guardo dei video di Vannamelon." Dopo un po' mi sono riaddormentata e quindi inizia da qui il secondo sogno.
Mi trovavo a ponyville ed ero un pony. Si avete capito bene: ERO UN PONY

Solo che non assomigliavo per niente alla mia ponysona

Ero un unicorno giallo,come Cuty Mark avevo una faccina che sorrideva e avevo la criniera nera con delle mash (ditemi che l'ho scritto bene vi prego



Il resto del sogno è incentrato su io che chiedo a Vannamelon un po' di cose...del tipo che cosa usa per registrare le poche volte che esce la faccia,che cosa usa per montare le immagini eccetera eccetera.
Poi mi sveglio in preda allo sconforto perché mi sono resa conto che era solo un sogno.