Eden ha scritto:Ioltre, nessuno ha notato una cosa.

IL TARTARO, L'INFERNO!!!!
Il suo aspetto è abbastanza strano, assomiglia un pò alle Malebolge dantesche (sebbene più che voragini sembrano prigioni separate).
Ehm il tartaro non sarebbe veramente l'inferno pechè proprio viene confuso con esso, è un posto diverso ma è meglio che ti copio cosa dice Wiikipedia del tartaro:
"Tartaro (dal greco Τάϱταϱος) indica, nella Teogonia di Esiodo, il luogo inteso come la realtà tenebrosa e sotterranea (katachthònia), e quindi il dio che lo personifica, venuto ad essere dopo Chaos e Gaia. Zeus vi rinchiuse i Titani, stirpe divina e padri degli dei dell'Olimpo, dopo averli sconfitti a seguito della Titanomachia.[1]
Sempre in Esiodo,[2] Tartaro è considerato il procreatore, insieme a Gaia, di Tifeo.
Secondo Graziano Arrighetti, Esiodo rende la posizione spaziale del Tartaro incongruente, dacché mescola descrizioni "orizzontali" e "verticali", ossia dipinge il luogo come "ai confini della terra" (v. 731) e contemporaneamente come al di sotto della terra (v. 720 sgg.). La questione è insormontabile.[3] Nella visione verticale viene descritto come una voragine buia, talmente profonda che lasciandovi cadere un'incudine questa avrebbe impiegato nove giorni e nove notti per toccarne il fondo.[4]
In Apollodoro (Biblioteca I,1,2) Tartaro è il luogo tenebroso dell'Ade dove Urano rinchiuse i Ciclopi.
Col tempo la parola Tartaro venne confusa e assimilata ad una generica definizione di inferno: già con Virgilio (70 - 19 a.C.) che, nell'Eneide, divide gli inferi fra Tartaro e Campi Elisi.[5]
A.R. Hope Moncrieff indica Teseo (insieme a Piritoo) come imprigionato nell'Ade, e non nel Tartaro.[6]"" ciao