Dopo qualche tempo, torno a fare un piccolo esame di questi due episodi.
Credo che Meghan abbia commesso due errori nella stesura della sceneggiatura, uno che ha ammesso, un'altro che, forse, non nota perché da quel che vedo è più brava a fare commedie che fantasy vero e proprio.
Il primo è quello di non riuscire a collegare con efficacia la morale agli elementi fantastici. Il punto alzato da alcuni, cioè che i Crystal Ponies sono indefiniti, è corretto. Nell'ambientazione le tre razze di Ponies hanno una funzione, e le Principesse fanno da guida morale. Non si comprende qual'è lo scopo funzionale dei Crystal Ponies in questo contesto, e non è banale dato che dovrebbero essere usati in più episodi (domanda che può essere saltata per le altre specie, come gli asini o i grifoni, che fanno da comparse). A sua volta, i Crystal Ponies sono superflui ad esporre la morale della storia: potevano essere anche una città di comunissimi Earth Ponies all'estremo nord che non sarebbe cambiato nulla.
C'erano molte cose da dire, per esempio che la loro magia deriva dall'umore e che il Crystal Heart focalizza questa magia (come viene fatto nell'episodio), ma sono informazioni di background che devono essere date in modo esplicito. Implicito può restare come, o perché, Sombra abbia sottomesso un popolo sottraendo il manufatto, dato che è una informazione ricavabile da quelle di base.
Questo è un errore di costruzione narrativa, cioè non riuscire a dare allo spettatore tutte le informazioni necessarie a capire il messaggio.
Il secondo problema è uno dei più evidenti: Sombra. Antagonista indefinito e poco convincente, perché c'è un errore nella rappresentazione.
Sombra appoggia il suo potere sulla paura, la porta affrontata da Twilight è il punto che lo spiega apertamente: tuttavia nell'episodio non c'è un elemento convincente che leghi univocamente Sombra a questo tema. Il suo modo di presentarsi è quello stereotipato da "signore del male" alla Sauron, ma questa forma è stata così riciclata nel tempo da essere presa difficilmente sul serio. Inoltre Sauron come ruolo è il "male assoluto", e non necessariamente solo il tema della paura. Questa scelta avrebbe funzionato se Sombra fosse stato mostrato come un cattivo che devasta ogni cosa, tipo alzare vulcani che eruttano nel Crystal Empire o riversare pioggie di sangue

(si esagero, ma voglio rendere l'idea) , e allora imitare Sauron avrebbe funzionato.
Sombra è disallineato dal tema che deve esporre. Dovevano essere scelte delle immagini che meglio rappresentano il tema della paura, e soprattutto scegliere quale tipo di paura; e questo è già un problema con Sombra, che non è chiaro cosa debba dire. Per esempio, NightMare Moon rappresenta anch'essa la paura, l'intimidazione e l'aggressività, storia e design sono tarati per questo: è l'opposto di Celestia, impone la notte eterna, è regina degli Incubi (= Nightmare), ed è nata dalla paura di Luna di essere emarginata.
Sombra non ha alle spalle ne una giustificazione, ne un character design mirato ad un tema: due punti che dovrebbe sviluppare chiunque scriva fantasy.
Il concetto di rendere Sombra disincarnato è valido, ma insufficiente. E' un antagonista che non iteragisce, non ha rapporti con i suoi avversarsi, e l'intera storia si sarebbe potuta reggere ugualmente se il solo nemico fosse stata la maledizione sull'impero: niente Sombra, ma se le protagoniste non trovavano un modo per spezzare la "depressione" dei Crystal Ponies, questi sarebbero scomparsi di nuovo per un migliaio di anni.
Sombra sarebbe diventato interessante se fosse stato fatto come Shodan, o le IA di Portal (GlaDos o Whitney), cioè delle presenze che osservano e criticano il giocatore su tutto quello che fa. Qui Sombra era interessante se continuava a dileggiare e innervosire Twilight sull'inutilità dei suoi sforzi, lui è ridotto ad uno spettro e può essere ovunque.
Ironicamente, non ci voleva moltissimo... e sarebbe uscito un episodio migliore.