Ero partito con aspettative altrettanto bassine, non tanto da aspettarmi un capolavoro ma nemmeno che sarebbe stato un flop... e ne sono rimasto davvero sorpreso di cosa è venuto fuori.
Il film è chiaramente sviluppato su un livello introduttivo per far debuttare le nuove ambientazioni della G5 e soprattutto i suoi personaggi. Personaggi principali che vengono promossi per la caratterizzazione semplice che non cade nell'irritante, soprattutto Izzy che è risultata simpatica e fonte di tante risate, mentre Pipp ha quasi rischiato di cadere nell'anonimo dopo la parte a Zephyr Heights ma due cosine le ha fatte e questo basta.
I personaggi secondari sono venuti più particolari di quanto mi sarei aspettato ma Sprout, nonostante la grande performance di Ken Jeong, è stato un villain per il fatto che ci sia bisogno di un villain. Non che fosse un male avere un cattivo che non fosse qualche dio millenario del male.
La storia scorre bene e, per l'appunto, è servito più a gettare le basi della nuova generazione che a intraprendere qualcosa di più epico come una saga. Resta tuttavia che la terza parte del film sembra essersi conclusa in maniera troppo affrettata, come se avessero avuto paura di toccare il runtime di 1 ora e 45 minuti.
Però non ha intaccato il resto del film che viene accolto a braccia aperte dal fandom come l'inizio di una nuova generazione di pony.
Voto: 5/5
Il film è chiaramente sviluppato su un livello introduttivo per far debuttare le nuove ambientazioni della G5 e soprattutto i suoi personaggi. Personaggi principali che vengono promossi per la caratterizzazione semplice che non cade nell'irritante, soprattutto Izzy che è risultata simpatica e fonte di tante risate, mentre Pipp ha quasi rischiato di cadere nell'anonimo dopo la parte a Zephyr Heights ma due cosine le ha fatte e questo basta.
I personaggi secondari sono venuti più particolari di quanto mi sarei aspettato ma Sprout, nonostante la grande performance di Ken Jeong, è stato un villain per il fatto che ci sia bisogno di un villain. Non che fosse un male avere un cattivo che non fosse qualche dio millenario del male.
La storia scorre bene e, per l'appunto, è servito più a gettare le basi della nuova generazione che a intraprendere qualcosa di più epico come una saga. Resta tuttavia che la terza parte del film sembra essersi conclusa in maniera troppo affrettata, come se avessero avuto paura di toccare il runtime di 1 ora e 45 minuti.
Però non ha intaccato il resto del film che viene accolto a braccia aperte dal fandom come l'inizio di una nuova generazione di pony.
Voto: 5/5