Auster ha scritto:Ma io più semplicemente lo vedo come un tentativo -riuscitissimo- di mostrare tutte (o quasi) le sfaccettature caratteriali dell'animo umano, a prescindere dal sesso.
Cioé, io non credo che gli sviluppatori si siano impegnati a creare delle femmine credibili pure per gli uomini. Si sono impegnati a creare dei personaggi credibili di per sé e basta.
Tralasciando il mio fiume di parole, è proprio così.
Hanno preso sei stereotipi femminili e li hanno sviluppati normalmente, senza andare fuori o oltre al lavoro che si fa per qualsiasi altra serie (non solo cartone animato), ma hanno evitato un errore che si fa molto spesso.
In genere in una storia indirizzata ai maschi, al personaggio femminile affibbiano degli elementi (interessi, modi di fare, atteggiamenti) messi in maniera molto poco femminile: gli mettono cose tipicamente maschili per provare a mettere su quel personaggio qualche interesse che collima con quelli generici dei ragazzi. Viceversa le storie indirizzate generalmente per ragazze, dove la figura del maschio (penso) fa più da sogno romantico della donna.
FiM non cade in questo errore: i personaggi hanno l'identità appropriata a quello che sono in base allo stereotipo che sono, ne più ne meno, e non sono obbligati a doversi fingere piacevoli o ad avere addosso cose che sono inappropriate alla loro personalità.
Il senso del mio "te ne puoi innamorare" è questo: i personaggi hanno modi di comportarsi che riflettono bene le cose che ci sembra di vedere nella vita comune, dai luoghi comuni (come la scena di Rarity con i Diamond Dogs) alle manie e difetti che, a volte, si possono avere davvero. Il punto è che tutto quanto è stato messo ai personaggi in modo da essere naturali e spontanei: ti ci puoi riflettere dentro nel nella loro personalità, oppure puoi vederci quelle cose che ti piacerebbe vedere in una persona.
In ogni caso quando si stabilisce questa familiarità tra lo spettatore e il personaggio di un'opera, il personaggio prende una dimensione sua e diventa un "simbolo", un qualcosa che riesce a impersonificare quello che ti piace, che vorresti o che fa già parte di te.
Auster ha scritto:"Brony" è per definizione un termine che indica i fan maschi della serie. E' nato proprio per distinguersi dal target primario (seppur di età diversa) femminile.
Cioé i brony sono i fan speciali del popolo di internet, quelli che nessuno si aspettava.
Altre fonti indicano che il nome è nato come misto tra il nome della board su 4chan, la /b/ board, e Pony, poi per fare un gioco di parole ci hanno aggiunto la r per il riferimento a "brother". In teoria sarebbe neutro, come per esempio "Trekker" per indicare i fans della serie di Star Trek, dunque il sesso del/della fan è ininfluente; comunque a me il suono mi ha sempre dato l'impressione di un termine un pò maschile da usare per le ragazze... specialmente poi quando il cartone stesso è diretto verso il pubblico femminile.